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Palazzo Lombardia, domenica torna l’apertura del 39° piano

MILANO (ITALPRESS) – Domenica 1 settembre, dalle ore 10 alle 18, riapre al pubblico il 39° piano di Palazzo Lombardia, offrendo a tutti gli appassionati una vista mozzafiato sulla città. Dopo il grande successo delle precedenti aperture, che hanno registrato nel 2023 oltre 100.000 visitatori affascinati dal panorama unico offerto dal Belvedere intitolato a Silvio Berlusconi, Regione Lombardia rinnova l’invito a scoprire uno dei punti panoramici più suggestivi di Milano. Dal 39° piano di Palazzo Lombardia si può ammirare un panorama a 360 gradi che spazia dalla Madonnina alle Prealpi, passando per i grattacieli del nuovo centro direzionale e i tetti rossi della città storica.
“Un’esperienza indimenticabile – commenta il governatore Attilio Fontana – per fotografi, appassionati di architettura e tutti coloro che desiderano godere di una vista unica sulla città. Qui – aggiunge – si producono idee, si ragiona sui progetti e si disegna il futuro. Un luogo da cui è possibile dominare Milano e apprezzare alcuni luoghi che hanno scritto la sua storia. Palazzo Lombardia è la casa di tutti i cittadini che vivono e lavorano nei nostri territori e apre volentieri le sue porte ai tanti visitatori che in questo periodo hanno scelto la Lombardia per trascorrere le loro vacanze o visitano il nostro Paese e fanno tappa a Milano”. L’accesso al Belvedere è gratuito e aperto a tutti, fino a esaurimento posti. Si consiglia di prenotare subito l’ingresso sul sio www.eventi.regione.lombardia.it .

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Overturism, Mazzali “Dannoso demonizzare chi sceglie la Lombardia”

MILANO (ITALPRESS) – “Ho il sospetto che urlare all”overtourism’ e demonizzare i turisti stia diventando un modo per protestare e attaccare le istituzioni, a danno dei nostri territori e dell’Italia”. Lo afferma Barbara Mazzali, assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia. “Con grande attenzione, ma anche tanta incredulità – continua Mazzali – ho assistito quest’estate alle scene provenienti da Barcellona, dove alcuni manifestanti hanno spruzzato acqua sui turisti seduti nei ristoranti per protestare contro il sovraffollamento”. “Tensioni simili si sono viste in Grecia e anche in Italia. C’è una crescente preoccupazione, a volte esagerata – prosegue – riguardo all”overtourism’, che rischia di danneggiare la reputazione delle nostre destinazioni turistiche”. L’assessore sottolinea che “Il turismo è una risorsa fondamentale per l’economia italiana, specialmente in un periodo in cui il settore sta mostrando segnali di forte ripresa dopo gli anni difficili della pandemia”. “Non dobbiamo dimenticare – aggiunge Mazzali – che durante la pandemia abbiamo visto hotel, ristoranti e negozi vuoti, con gravi ripercussioni sull’economia locale. Ora, invece, vediamo una rinascita del turismo, che ha portato 62 miliardi di ricavi solo nei tre mesi estivi del 2024. Questi flussi sono linfa vitale per le nostre imprese e contribuiscono a mantenere posti di lavoro”. L’assessore regionale riconosce che la pressione turistica può rappresentare una sfida, soprattutto nei centri storici di particolare pregio artistico e architettonico. Tuttavia, ritiene che la soluzione non sia demonizzare i turisti, quanto piuttosto adottare strategie razionali e pragmatiche per gestire i flussi in modo sostenibile. “In Lombardia stiamo attraversando un periodo turistico d’oro – spiega – con una crescita significativa degli arrivi internazionali e un’attenzione sempre maggiore ai nostri laghi e alle nostre montagne. Per anni abbiamo trascurato e non valorizzato parti dei nostri territori che oggi riscopriamo come nuove, vere e attrattive destinazioni turistiche: borghi, vie del gusto, colline con panorami mozzafiato sui vigneti, e le nostre città d’arte, spesso visitate solo durante grandi eventi. Ora l’attenzione è rivolta a luoghi nascosti o sconosciuti, capaci di suscitare emozioni e lasciare nel visitatore il ricordo di esperienze autentiche, con il desiderio di ritornare”. L’assessore evidenzia, quindi, l’importanza di promuovere una distribuzione più equilibrata dei flussi turistici su tutto il territorio lombardo. “Non possiamo concentrarci solo sulle mete già celebri: dobbiamo valorizzare – chiarisce – anche le zone meno conosciute ma altrettanto splendide, come i borghi storici e le valli nascoste, che offrono esperienze autentiche e un turismo di qualità”. “Questi luoghi, spesso lontani dai circuiti turistici tradizionali – chiosa – stanno ricevendo sempre più attenzione da parte di viaggiatori in cerca di autenticità e tranquillità. La promozione di queste destinazioni non solo allevia la pressione sulle aree più affollate, ma porta anche benefici economici diffusi alle comunità locali, preservando al contempo il patrimonio culturale e naturale”. Un altro aspetto cruciale, secondo Mazzali, è la natura trasversale della spesa turistica sul territorio: “E’ importante ricordare che solo il 20% della spesa di un turista è destinato alla stanza d’albergo. Il restante 80% viene speso in ristoranti, negozi, attività culturali e servizi locali”. “Questo significa che il turismo – commenta – contribuisce in modo diretto a una vasta gamma di attività economiche, sostenendo non solo il settore dell’ospitalità, ma anche l’artigianato locale, l’enogastronomia e il commercio. Ogni turista che sceglie di visitare la Lombardia porta beneficio a tutto il tessuto economico del territorio, creando ricchezza diffusa”. L’assessore Mazzali aggiunge che, quando si parla di ‘overtourism’ in Lombardia, ci si riferisce quasi esclusivamente a poche destinazioni iconiche: “Pensare che città come Como o Varenna non attirino un gran numero di visitatori è irrealistico. E’ come pretendere – dice – di non fare la fila al Louvre, ai Musei Vaticani o in qualsiasi altro luogo unico al mondo. Questi sono siti di straordinaria bellezza e valore culturale, ed è naturale che attraggano flussi turistici importanti. La sfida è gestire questi flussi in modo intelligente e sostenibile, senza demonizzare chi sceglie di visitare le nostre meraviglie”. Regione Lombardia sta investendo in infrastrutture e servizi per migliorare l’accessibilità e l’ospitalità in tutto il territorio. “Vogliamo che ogni angolo della Lombardia – conclude – possa diventare una destinazione turistica, offrendo esperienze uniche e di alta qualità, senza sovraccaricare le mete più conosciute. In questo modo, il turismo è una concreta opportunità per tutti, rispettando il territorio e le comunità che lo abitano. I turisti non sono mai troppi se vengono gestiti con mezzi ed efficienza. La Lombardia può vincere questa sfida, a beneficio sia delle comunità locali che dell’intero sistema economico regionale”. (ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Regione Lombardia

F1, G. La Russa “Gp Monza anche dopo 2025, sia luogo per Milano-Cortina”

MONZA (ITALPRESS) – “Il Gran Premio d’Italia e l’Autodromo di Monza sono un’occasione unica e inimitabile per promuovere le eccellenze della Brianza, della Lombardia e, più in generale, di tutto il nostro Paese. Dobbiamo unire tutte le forze in campo per fare in modo che Monza continui a essere protagonista indiscusso del Campionato mondiale anche dopo il 2025. Un obiettivo che, ne sono certo, riusciremo a raggiungere perchè questa pista è la storia della Formula Uno e l’entusiasmo degli appassionati che affollano le nostre tribune ha davvero pochi eguali nel resto del mondo”. Lo ha detto Geronimo La Russa, presidente dell’Automobile Club di Milano, che nel 1922 realizzò il circuito monzese, intervenendo alla presentazione della 95esima edizione del Gran Premio d’Italia. Nel ringraziare tutti i lavatori che materialmente hanno realizzato i lavori di ammodernamento della pista “consentendoci di proporre un ‘Tempio della Velocità’ che si è rifatto il look con una veste rinnovata e ancora più avvincente”, Geronimo La Russa ripensando alle recenti Olimpiadi di Parigi e guardando ai Giochi Invernali di Milano-Cortina 2026 ha lanciato la proposta di “unire le forze per far sì che l’Autodromo, con il Parco e la Villa Reale, diventi luogo iconico da visitare durante tutto il periodo che, a partire dal prossimo anno, ci accompagnerà verso le Olimpiadi Invernali con aperture speciali e ed eventi che richiamino a Monza turisti e chi non ha mai avuto il piacere di conoscere queste realtà”.(ITALPRESS).

Foto: Aci Milano

Formula 1, Attilio Fontana “Gran Premio a Monza ci sarà sempre”

MONZA (ITALPRESS) – “Il gran premio c’è e ci sarà sempre”.
Questa è la risposta del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, a maggio della presentazione a Monza del Gran Premio di Formula 1, intervenendo sul tema del rinnovo del contratto con l’autodromo del comune brianzolo. “L’importante è che ci sia questa collaborazione tra regione Lombardia, Ministero dei Trasporti e ACI per adeguare e fare in modo che questo circuito sia come sempre tra i migliori al mondo anche dal punto di vista tecnologico, dei servizi e dell’accoglienza”, ha aggiunto.(ITALPRESS).

Foto: xh7

Sviluppata al Politecnico di Milano la tecnologia anticontraffazione per le opere d’arte

MILANO (ITALPRESS) – Sviluppato al Politecnico di Milano, grazie al progetto PYPAINT, un set di inchiostri speciali contenenti nanomateriali per certificare le opere d’arte. Con PYPAINT gli artisti potranno firmare le proprie opere con una semplice penna a sfera contenente inchiostri colorati oppure apporre all’opera un’etichetta con un set di inchiostri contenenti nanomateriali invisibili all’occhio umano in grado però di creare un codice univoco che permette di identificare un’opera d’arte senza possibilità di contraffazione.
Questo risultato è stato raggiunto all’interno del progetto PYPAINT (Protect Your Peerless Artwork with Innovative Nanoengineered Technology) concluso da poco e finanziato dall’European Research Council con un Proof of Concept, per aiutare i ricercatori a esplorare il potenziale commerciale del proprio lavoro portandoli dalla ricerca di base a quella applicata.
“L’idea era proprio quella di sviluppare un nuovo sistema stampabile anticontraffazione basato su nanostrutture a base di carbonio con una specifica risposta optoelettronica che, interagendo con la luce, consentisse di creare un codice identificativo univoco dell’opera d’arte, invisibile all’occhio umano. Un risultato importante che contribuisce a garantire l’estremo valore delle opere d’arte in Europa e nel mondo.” Afferma Carlo Spartaco Casari del Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano e coordinatore di PYPAINT.
La tecnologia è stata sviluppata al Politecnico di Milano e in collaborazione con l’artista italiano SKYGOLPE ed è stata protagonista all’evento WUF (We Understand the Future) a Basilea durante Art Basel con un video shooting in cui i ricercatori sono stati intervistati dal direttore di ArtsLife.
Le attività del progetto di ricerca del team coordinato dal Professore Casari e composto da Anna Facibeni, Sonia Peggiani e Alessandro Vidale, si sono svolte presso il NanoLab del Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano, nell’ambito del progetto ERC Consolidator Grant EspLORE ed in collaborazione con lo startup studio Day One S.r.l.. Questi risultati verranno sfruttati nel progetto EIC KEEPER attraverso la startup ENIGMA S.r.l., recente spin off del Politecnico di Milano.

– Foto: Politecnico Milano –

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Treni, corse straordinarie per il Gp di Monza di Formula 1

MILANO (ITALPRESS) – In occasione del Gran Premio di Monza 2024, sono stati potenziati i collegamenti ferroviari ed introdotti biglietti speciali per facilitare l’accesso all’Autodromo Nazionale. Sabato 31 agosto e domenica 1 settembre, Trenord effettuerà corse straordinarie per garantire un servizio efficiente e veloce a tutti gli appassionati di Formula 1. “Il Gran Premio di Monza è un evento di portata internazionale – ha detto l’assessore regionale ai Trasporti Franco Lucente – che richiama appassionati da tutto il mondo. Il potenziamento del servizio non solo facilita gli spostamenti, ma promuove l’utilizzo del trasporto pubblico, riducendo così l’impatto ambientale. La collaborazione con Trenord è fondamentale per garantire che l’accesso all’Autodromo sia semplice, sicuro e alla portata di tutti i cittadini lombardi e dei visitatori. Invito tutti a sfruttare queste opportunità per godersi al meglio una delle manifestazioni sportive più prestigiose al mondo”. In particolare domenica 1 settembre, saranno operative 21 corse straordinarie senza fermate intermedie tra Milano Porta Garibaldi e la stazione di Biassono-Lesmo Parco, la fermata più vicina all’Autodromo. Inoltre, sabato 31 agosto e domenica 1 settembre, saranno attivate 8 corse straordinarie tra Milano Centrale e Monza, dove sarà disponibile un servizio di bus navetta per il trasporto fino all’Autodromo. (ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Trenord

Milano, svelato il programma di Fuoricinema 2024. C’è anche Elly Schlein

MILANO (ITALPRESS) – E’ quasi tutto pronto per l’attesissima nona edizione di Fuoricinema, il festival che unisce cinema, cultura e impegno sociale, in programma dal 5 all’8 settembre a Portanuova, sui prati di BAM – Biblioteca degli Alberi Milano. Quest’anno, a fare da filo conduttore di Fuoricinema sarà la Cultura come strumento di crescita collettiva e diritto fondamentale. La Cultura è infatti la premessa per garantire pari dignità sociale e promuovere un’uguaglianza di opportunità per tutti. Un argomento che sarà esplorato attraverso un ricco programma di incontri diurni e eventi serali. La manifestazione avrà inizio giovedì 5 settembre con una serata di preapertura presso IBM Studios Milano: una speciale jam session tra musica e cinema, a cura di Milano Classica, dedicata alle colonne sonore del Maestro Ennio Morricone. La maratona di incontri prenderà il via venerdì 6 settembre alle 16.30. La kermesse sarà condotta anche quest’anno da Enrico Bertolino, la cui capacità di intrattenere e la nobile leggerezza si accompagnano a una profonda sensibilità per i temi sociali. Sarà proprio lui ad aprire la manifestazione, insieme ai direttori artistici Cristiana Mainardi, Cristiana Capotondi, Gino e Michele, Lionello Cerri, Silvia Posa, Mauro Pagani, Paolo Baldini – con un saluto di Francesca Colombo (Direttore Generale Culturale BAM, Fondazione Riccardo Catella) e di Luca Altieri (VP Marketing e Comunicazione – CMO IBM Technology Europa). Il primo incontro, venerdì 6 settembre, sarà con Ambra Angiolini con una riflessione dedicata in particolare ai giovani e ai loro diritti. A seguire, un incontro cardine di questa edizione realizzato con Fondazione IBVA, che vedrà coinvolto Ibrahima Lo autore del libro Pane e Acqua, da cui Matteo Garrone ha tratto il suo ultimo film Io Capitano. Insieme a lui interverranno Carlo Petrini (fondatore e presidente internazionale di Slow Food), il cantautore Ermal Meta e Giacomo Poretti per un confronto sui temi della migrazione e dell’inclusione. A fare da moderatore Niccolò Nisivoccia, avvocato, scrittore e autore di La Storia di ognuno. Racconti dalla Casa della Carità. Intorno alle 18.15, il palco di Fuoricinema ospiterà Antonio Albanese, artista poliedrico, in dialogo con l’economista e giornalista Marino Smiderle. Dopo il successo del suo ultimo film Cento Domeniche, in cui restituisce dignità agli ultimi, Albanese affronterà il tema della giustizia economica e delle trappole finanziarie. Un altro tema centrale della narrazione nel corso della giornata sarà il legame tra condizioni di vita e salute. Il respiro di Milano è il titolo di un monologo di Venanzio Postiglione, vicedirettore del Corriere della Sera, in cui racconterà il punto di svolta della città, un’occasione per pochi o per molti? A seguire, si affronterà con lo scrittore Jonathan Bazzi e Fabio Vittorini, Professore di Letteratura e Media e critico letterario, il tema del diritto alla casa e quanto la condizione abitativa si rifletta sul significato più ampio dell’abitare lo spazio pubblico. Sullo stesso filone, l’incontro successivo sarà dedicato al diritto alla sanità e ai prodromi della salute. Edoardo Purgatori condividerà una storia familiare divenuta una battaglia simbolica di giustizia, rappresentativa anche per chi non ha voce. Insieme a lui, Pierfrancesco Majorino, ex assessore al welfare e figura di spicco nella lotta per una sanità pubblica più equa e inclusiva, e il Professore Nicola Montano, primario di Medicina Interna al Policlinico, che nella sua carriera ha indagato il legame tra condizioni socioculturali, stress e salute. Licia Colò ci farà levare lo sguardo sul potere del legame con l’ambiente e con la natura, che può essere salvifico solo in una relazione di rispetto reciproco. Da Fuoricinema si aprirà un inserto sul Tempo delle Donne e il Lavoro: ne parleranno con il pubblico Maria Luisa Agnese, Virginia Nesi e Greta Privitera. A seguire parole e musica con Francesco Bianconi, a cura di Andrea Laffranchi, critico musicale del Corriere della Sera. Alle 21.30, l’anteprima del film Vermiglio di Maura Delpero, in concorso alla 81° Mostra del Cinema di Venezia. Vermiglio è una produzione Cinedora, Charades, Versus con Rai Cinema. Sarà distribuito da Lucky Red. La seconda giornata di manifestazione sarà inaugurata dal Premio Oscar Gabriele Salvatores, in dialogo con Chiara D’Onorio De Meo, che raccoglierà anche le domande del pubblico, in particolare quelle della platea di giovani del Milan Shorts Film Festival. Nel corso dei tre giorni di Fuoricinema, presso Anteo Palazzo del Cinema si terrà infatti il festival internazionale di cortometraggi, che prevede anche una sezione speciale di approfondimento sulla salute mentale nei giovani, e che culminerà nella premiazione e proiezione del miglior cortometraggio a tema parità di genere, inclusività e disabilità, domenica sera, preceduta da una performance del musicista Luca Di Stefano. Alle 16.45, un talento della risata, lo stand-up comedian Luca Ravenna, insieme a Gino e Michele e Enrico Bertolino, intratterrà il pubblico anche con un monologo sul cinema. L’incontro successivo sarà dedicato alla straordinaria storia di fratellanza e musica, tra Mauro Pagani e Badara Seck: il primo, talentuoso polistrumentista, compositore e autore di svariati capolavori come Creuza de mà, di cui ricorrono i quarant’anni, il secondo, griot senegalese approdato in Europa con il sogno della musica, che ha potuto realizzare proprio grazie a Mauro Pagani. Badara Seck è stato anche consulente di Matteo Garrone per Io Capitano. Sul palco di Fuoricinema si avvicenderanno poi la segretaria del Partito Democrartico Elly Schlein con Neri Marcorè per una conversazione inaspettata, la cultura e il cinema come strumento di potere popolare, che farà il punto sullo stato dell’arte e sulle ricadute sociali. Neri Marcorè, dopo il suo debutto alla regia cinematografica con il poetico Zamora, sarà anche protagonista, con il giornalista sportivo Paolo Condò, del talk successivo, dedicato ai valori dello sport come rinascita nell’epica del cinema. Sarà poi la volta di Valerio Mastandrea, un grandissimo talento della settima arte, che condividerà il palco con Chiara Martegiani, attrice e autrice, entrambi reduci dal successo della serie Antonia, che affronta il tema dell’identità femminile e dei diritti collegati alla realizzazione tra dinamiche personali, di coppia e sociali. A seguire si discuterà, con grande rigore scientifico ma anche tanto divertimento, di tematiche ambientali, insieme a Giovanni Storti, Valerio Rossi Albertini, fisico e divulgatore scientifico e Caterina Sarfatti, direttrice del programma Inclusive Climate Action di C40. In chiusura di giornata e a introdurre la prima proiezione serale – il film Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini – un incontro straordinario con la regista e i protagonisti, Fabrizio Gifuni e Romana Maggiora Vergano, condotto da Cristiana Mainardi.
Presentato in selezione ufficiale a Venezia81, Il tempo che ci vuole è un racconto intimo del rapporto tra la stessa regista e il padre, il grande cineasta Luigi Comencini, che unisce alla toccante vicenda personale anche l’incanto dell’arte.
Il tempo che ci vuole è una produzione Kavac Film con Rai Cinema, Les Films du Worso, Ibc Movie e One Art, in sala dal 26 settembre distribuito da 01 Distribution. La seconda proiezione della serata sarà l’anteprima di Non sono quello che sono di Edoardo Leo, una rilettura dell’Otello di Shakespeare ambientata nella malavita romana, presentata dallo stesso regista. Non sono quello che sono è prodotto da Fulvio e Federica Lucisano per Italian International Film, Matteo Rovere e Sydney Sibilia per Groenlandia e Vision Distribution. Sarà distribuito da Vision Distribution. Proprio per parlare di Non sono quello che sono, di relazioni affettive e di giovani, la terza giornata inaugura alle 16 con Edoardo Leo, in dialogo con Cristian Negretto, con la possibilità per il pubblico che ha visto il film di partecipare al Q&A. Il tema del contrasto alla violenza nelle relazioni affettive e, più in generale, la battaglia contro qualsiasi discriminazione, saranno affrontati con l’avvocata e attivista Cathy La Torre. Barbara Stefanelli, vicedirettrice del Corriere della Sera, direttrice di 7 Corriere, e Cristiana Mainardi dialogheranno sulla condizione del lavoro per le donne italiane, che vede il nostro Paese, ancora fortemente attraversato da ingiustizie, perdere posizioni rispetto al resto dell’Europa. A seguire, un altro incontro eccezionale: sul palco di Fuoricinema il regista e autore Francesco Bruni, l’autore Daniele Mencarelli, e gli attori Federico Cesari, Fotinì Peluso e Drusilla Foer per la presentazione della seconda stagione di Tutto chiede salvezza la serie, prodotta da Picomedia, che sarà disponibile dal 26 settembre su Netflix. La sera stessa saranno proiettati in anteprima di primi due episodi della serie che affronta il tema della salute mentale nei giovani, l’educazione sentimentale e quella alla diversità nei contesti sanitari. Dopo il successo di Palazzina LAF, la questione della dignità e della sicurezza legati al lavoro sono al centro del talk con Michele Riondino, autore e attore pluripremiato anche per questo eccezionale esordio alla regia. Divertimento garantito ma al tempo stesso argomento molto serio quello affrontato e messo in scena da Gialappàs Band, Marco Santin e Giorgio Gherarducci, con Gino e Michele ed Enrico Bertolino: la satira come contropotere e occasione di critica e riflessione. Gran finale con un excursus sulla stagione cinematografica che si apre, con il critico Francesco Castelnuovo. La chiusura della nona edizione di Fuoricinema è affidata a due talentuose professioniste: la direttrice di casting Laura Muccino e l’attrice internazionale Alba Rohrwacher che saranno protagoniste dell’ultimo talk, dedicato alla scoperta e alla crescita dei nuovi talenti, in un racconto che sarà anche uno spaccato della storia del cinema italiano e della serialità degli ultimi anni, attraverso i volti più amati dagli spettatori.(ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Fuoricinema

Legambiente, la Carovana dei Ghiacciai 2024 arriva in Lombardia

SONDRIO (ITALPRESS) – Carovana dei ghiacciai 2024 prosegue il suo viaggio lungo l’arco alpino. Dal 28 al 31 agosto la campagna nazionale di Legambiente che monitora i ghiacciai alpini, in collaborazione con CIPRA Italia e la partnership scientifica del Comitato Glaciologico Italiano, arriverà in Lombardia in provincia di Sondrio. Obiettivo monitorare lo stato di salute del ghiacciaio Fellaria, in Alta Valmalenco, ma anche informare e sensibilizzare i cittadini sugli impatti che la crisi climatica sta avendo ad alta quota e sull’importanza di mettere in campo politiche di adattamento e mitigazione. Quella in Lombardia è la quarta tappa di questa quinta edizione di Carovana dei ghiacciai che ha iniziato il suo viaggio il 18 agosto in Francia, sul ghiacciaio Mer De Glace, per poi spostarsi in Valle D’Aosta sui ghiacciai della Valpelline e in Piemonte sul ghiacciaio di Flua. La tappa lombarda si aprirà mercoledì 28 agosto a Bormio ore 17.00 con un incontro pubblico dal titolo “Una montagna in cambiamento: dalle evidenze agli scenari futuri” che si terrà presso la Banca Popolare Sondrio sita in via Roma 131. Al convegno parteciperanno: Vanda Bonardo, responsabile nazionale Alpi Legambiente; Barbara Meggetto, presidente Legambiente Lombardia; Damiano Di Simine, responsabile scientifico Legambiente Lombardia, l’alpinista Agostino Da Polenza, Claudio Smiraglia, CGI, già docente Università di Milano, Franco Claretti, direttore Parco dello Stelvio, Luca Ferdinando Bellotti, Sindaco di Valfurva, Remo Galli, sindaco di Livigno, Massimo Trabucchi, Sindaco di Valdidentro e altri amministratori locali. Giovedì 29 agosto e venerdì 30 agosto escursione in quota: nel primo giorno si salirà verso il rifugio Bignami dove si terrà il tradizionale “saluto al ghiacciaio”. L’appuntamento sarà alle ore 11.00 presso il parcheggio di Campo Moro (Lanzada) da dove si partirà per arrivare al rifugio. Il 30 agosto prenderà il via l’escursione verso il ghiaccio Fellaria con partenza alle ore 8.00 presso il rifugio Bignami. Una volta arrivati al punto panoramico del ghiacciaio, ci sarà un momento di osservazione delle morfologie glaciali a cura Riccardo Scotti, Comitato Glaciologico Italiano; Valter Maggi, presidente Comitato Glaciologico Italiano; Marco Giardino vice presidente Comitato Glaciologico Italiano; Giovanni Prandi presidente Servizio Glaciologico Lombardo. La tappa lombarda di Carovana dei ghiacciai 2024 si concluderà sabato 31 agosto con la conferenza stampa in programma a Sondrio ore 10.30 presso il Museo Valtellinese di Storia e arte – sala Gianoli dove saranno presentati i dati sullo stato di salute del ghiacciaio Fellaria. “Il ghiacciaio di Fellaria con i suoi laghi – dichiara Vanda Bonardo, responsabile nazionale Alpi di Legambiente e Presidente di Cipra Italia – racconta di come il paesaggio in alta quota si stia evolvendo con una rapidità incredibile. Che tutto sia in continuo cambiamento è un dato di fatto ovvio, ma quel che sorprende ancora una volta è la velocità. In alta quota tutto sta cambiando e pochi se ne stanno accorgendo. Eppure, mai come oggi è importante conoscere questi cambiamenti per capire come e quali politiche di adattamento mettere in campo, anche spostando il punto di vista abituale”. “E’ una montagna in sofferenza quella che risaliamo anche in questa edizione di Carovana dei ghiacciai in Valtellina. Una condizione di fragilità e di cambiamento dell’ambiente alpino – commenta Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia – che monitoriamo a partire dai ghiacciai. Non basta un anno con molta neve per cambiare la situazione, occorre invece pianificare meglio l’uso delle risorse e la conservazione dell’ecosistema montano”.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Legambiente Lombardia