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Lombardia

Brescia, Enpa recupera 83 gatti rinchiusi in un’abitazione

ROMA (ITALPRESS) – Ottantatrè gatti, il più piccolo di un mese, salvati dai volontari Enpa a Brescia, tutti rinchiusi in un appartamento e costretti a vivere al buio, tra gli escrementi e l’urina. Si è conclusa ufficialmente questa mattina, dopo una settimana esatta, l’estenuante operazione di recupero ad opera dei volontari dell’Enpa di Brescia di 83 gatti detenuti in condizioni incompatibili da un’accumulatrice seriale all’interno di una abitazione in zona viale Venezia a Brescia. La prima segnalazione era arrivata domenica 11 agosto: “ci sono numerosi gatti che entrano ed escono dalla finestra di un appartamento”. La Sezione Enpa di Brescia si è subito attivata e insieme all’Ats, alla Polizia Locale e alle Guardie Zoofile dell’Enpa di Brescia, ha effettuato il primo sopralluogo. “Dall’esterno – afferma Pierangela, una volontaria della Protezione Animali di Brescia – non immaginavamo assolutamente l’orrore che poi abbiamo trovato. Si vedevano entrare e uscire dei gatti da una finestra. Quando siamo entrati la prima volta è stato un vero shock! Cento metri quadri di appartamento interamente ricoperti di urina e escrementi felini nei quali giravano tantissimi gatti, 83 poi abbiamo scoperto. Per terra non riuscivamo neanche a capire cosa stessimo calpestando. I gatti si muovevano ovunque. Un odore, anche per noi che siamo abituati a situazioni estreme, che non avevamo mai sentito prima. Le porte e le finestre erano talmente ricoperte di escrementi che non riuscivamo ad aprirle. C’erano anche carcasse di gatti morti. Un vero inferno”. Dopo i vari accertamenti da parte della Polizia Locale è emerso che l’appartamento era di una signora di 58 anni, dall’aspetto molto curato e elegante, che era convinta di prendersi correttamente cura di questi animali. Non rendersi conto della realtà in cui vivono e in cui fanno vivere gli animali è una caratteristica comune agli accumulatori seriali. La signora, collaborativa, è arrivata ad un accordo con le istituzioni, lasciando entrare i volontari della Protezione Animali per il recupero. A questo punto è iniziata la lunga operazione di salvataggio dei felini. “Il primo gatto recuperato – racconta l’Enpa di Brescia – non aveva neanche un mese di vita, era molto debilitato. Poi diversi esemplari adulti, molto deboli a causa delle infezioni. Il resto dei gatti invece era molto schivo. D’altronde hanno vissuto per chissà quanto tempo chiusi in quella casa al buio senza poter mai uscire, costretti a vivere tra i loro escrementi. L’apertura della finestra da parte di qualcuno, non è ancora chiaro chi sia stato, è avvenuta solo una settimana fa”. Questa mattina, a distanza di una settimana, dopo una lunga nottata, si è conclusa ufficialmente l’operazione di cattura. La casa è stata controllata minuziosamente. Ad oggi il conteggio totale è di 83 gatti, 11 ricoverati in strutture veterinarie private e 72 attualmente ospitati presso il canile sanitario. Il lavoro di recupero ha visto impiegati per cinque giorni i volontari dell’Enpa di Brescia che hanno operato in condizioni davvero difficili, di giorno e di notte, per supportare un’emergenza sanitaria e sociale. “Siamo davvero sollevati che questa fase così faticosa si sia conclusa. Il lavoro non è finito, ora che il recupero di emergenza è concluso inizia la fase più lunga ed impegnativa, 83 gatti dovranno essere stabilizzati, identificati, sterilizzati, testati e ricollocati. Ci vorranno settimane, probabilmente mesi, prima che questi gatti abbiamo finalmente tutti il loro posto nel mondo”. “C’è un comune denominatore – afferma Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa – dietro le tante storie di accumulo di animali: il disagio, il degrado, una piaga sociale che travolge purtroppo anche gli animali che ne rimangono vittime. Intervenire il prima possibile è fondamentale. Sono animali che vivono privazioni incredibili, soffrono spesso la fame e non riescono ad essere seguiti. Noi li curiamo, ce ne prendiamo carico e nei casi che lo richiedono agiamo anche legalmente. Ogni mese riceviamo almeno due segnalazioni di questi casi. Spesso sono situazioni che restano nell’ombra per anni perchè riguardano condizioni sociali di estremo degrado ma anche di solitudine”.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Enpa

Milano, “Back to the city concert”. Call to action per giovani musicisti

MILANO (ITALPRESS) – Biblioteca degli Alberi Milano lancia una call to action rivolta a giovani musicisti ai primi anni di studio di violino, viola e violoncello per partecipare a una speciale Masterclass con la celebre violinista Veronika Eberle che domenica 15 settembre dalle ore 10.00 li vedrà suonare insieme sulle note di Mozart nel grande giardino botanico di Portanuova. Un’esperienza formativa unica nel suo genere che precederà l’atteso concerto serale di musica classica Back to the City Concert, momento di alta qualità, ideato e diretto da Francesca Colombo, Direttore Generale Culturale BAM, gratuito e aperto a tutti, che ogni anno Fondazione Riccardo Catella offre alla città al rientro dalle vacanze estive. Per partecipare alla Masterclass i giovani musicisti sono invitati a studiare circa 30 battute del Rondò del Concerto n.5 di Mozart trascritte appositamente per loro, scaricandole dal sito web di BAM, e a prenotare il proprio posto compilando il form di iscrizione. La partecipazione è gratuita e la sera i partecipanti potranno ascoltare il concerto nell’area sottopalco a loro dedicata. “Crediamo fortemente nell’importanza dell’educazione musicale nel percorso di crescita”, spiega Francesca Colombo, Direttore Generale Culturale BAM- Biblioteca degli Alberi Milano, Fondazione Riccardo Catella. “Abbiamo pensato ad occasioni come questa per consentire ai giovani studenti musicisti non solo di ascoltare dalle prime fila i grandi protagonisti della scena internazionale, ma anche di poter suonare fianco a fianco con loro, conoscersi, confrontarsi e ricevere motivazioni e consigli preziosi per la loro futura, speriamo, carriera musicale”. La violinista sarà la solista d’eccezione del grande concerto serale Back to the City Concert: dopo cinque anni in compagnia di alcune tra le più rinomate orchestre italiane, per la prima volta sul palco di BAM si esibirà una prestigiosa orchestra internazionale, la Camerata Salzburg, che insieme a Veronika Eberle proporrà un programma improntato alle musiche immortali di Wolfgang Amadeus Mozart: il Concerto per violino n.5 “Tùrkish” in La maggiore K 219 e la celebre Sinfonia n.40 in Sol minore K. Veronika Eberle.
Non solo un concerto, ma un vero e proprio viaggio insieme sulle note di Mozart. Da Milano al mondo con una prestigiosa orchestra internazionale, dai prati di BAM verso tanti quartieri milanesi, per avvicinare sempre di più la musica alle persone: Back to the City Concert, momento di punta del programma culturale annuale, ideato e diretto da Francesca Colombo, Direttore Generale Culturale BAM, Fondazione Riccardo Catella, per questa sesta edizione ha voluto giocare sul programma mozartiano e creare curiose “variazioni sul tema” con un percorso di avvicinamento musicale in dieci tappe in città a partire dal 10 settembre che culmina nell’indimenticabile concerto serale open air nel giardino botanico in Portanuova. Tante le novità di questa edizione, che unisce una proposta di altissimo livello a un format ampliato, trasformando il Back to the City in un itinerario musicale che si snoda attraverso la città attorno al fil rouge del genio mozartiano per coinvolgere e incuriosire il pubblico attraverso linguaggi diversi, dalla classica al pop, dalla lirica al jazz, ecc. Alla base del progetto il desiderio di richiamare sempre più persone a vivere momenti culturali di qualità anche fuori dai confini del Parco, in tanti altri quartieri milanesi, grazie a sinergie e a collaborazioni cittadine. Un vero e proprio viaggio itinerante pensato per accompagnare e preparare il pubblico al grande concerto del 15 settembre, cogliendo e reinterpretando i vari aspetti che caratterizzano la figura del compositore, da sempre un esempio per promuovere l’attività di educazione musicale e valorizzare il talento. Ad aprire la settimana del Back to the City, da martedì 10 a venerdì 13 settembre, una serie di appuntamenti con musicisti ed esperti – fra cui Giovanni Falzone, Munedaiko, Luigi di Fronzo – animeranno diversi quartieri della città tra Dergano, Bovisa, Certosa District e in zona Washington (presso l’auditorium della Fondazione AEM), per attraversare il repertorio e la vita del compositore anche con sguardi e approcci differenti nell’universalità dei diversi generi musicali: dai musicisti classici e cantanti lirici fino a un mix di sonorità jazz, pop, classica, etnica. Tutti i concerti saranno introdotti dai protagonisti delle Istituzioni partner. A seguire sabato 14 e domenica 15 settembre a BAM prenderà vita un intero weekend con diversi momenti di approfondimento musicale: la consueta Guida all’ascolto con la partecipazione del Maestro Fabio Sartorelli; laboratori musicali per bambini e adulti; un dialogo sonoro tra classica e jazz sulle pagine del compositore e, in particolare, la grande azione partecipata, realizzata in collaborazione con Ricordi Music School una Masterclass con Veronika Eberle che vedrà protagonisti giovani musicisti: una call to action rivolta agli studenti di musica, ai primi anni di studio di violino, viola e violoncello. Un invito, un’opportunità unica rivolta a giovani che potranno prepararsi per imparare e suonare eccezionalmente insieme alla solista Veronika Eberle e dare voce alla passione condivisa per la musica. Mozart rappresenta il compositore per eccellenza, di respiro universale, un talento geniale fin da piccolo che, viaggiando, ha portato la sua arte in tutta Europa. Ripercorrendo la propensione del compositore al viaggio e all’incontro con diversi Paesi e tradizioni, questa edizione del Back to the City Concert invita il pubblico a vivere “Un viaggio con Mozart”. Mozart trascorse infatti gran parte della sua vita viaggiando e vide più di 200 luoghi – città, paesi, palazzi – che contribuirono in modo significativo al suo sviluppo individuale e compositivo. La formazione, l’ispirazione e lo scambio con altri studiosi e musicisti nel corso di queste esperienze plasmarono infatti in modo significativo la sua personalità e le sue opere. Il programma rappresenta proprio per questo motivo un percorso che inizia la settimana antecedente il concerto serale per poi concentrarsi a BAM in un crescendo all’insegna della musica classica che coinvolgerà bambini, giovani, adulti, famiglie e, più in generale, appassionati di musica. Quest’anno sarà la Camerata Salzburg, tra le orchestre più rinomate a livello mondiale, ad eseguire dai prati del parco un concerto indimenticabile sulle note immortali di Mozart. Un’esibizione che segue la partecipazione negli anni scorsi di cinque tra le maggiori Orchestre italiane alternatesi negli anni sul palco – la Filarmonica della Scala, l’Orchestra I Pomeriggi Musicali, l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi con Stefano Bollani, l’Orchestra e Solisti Accademia Teatro alla Scala -, 296 musicisti, 12 solisti e oltre 27.000 persone che hanno potuto ascoltare sedute sui prati del parco le musiche scritte dai più grandi compositori sette-ottocenteschi, fino ai contemporanei. Anche quest’anno il concerto sarà come sempre gratuito e verrà introdotto da Tommaso Sacchi – Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Kelly Russell Catella – Direttore Generale Fondazione Riccardo Catella, Francesca Colombo – Direttore Generale Culturale BAM – Biblioteca degli Alberi Milano, Fondazione Riccardo Catella. L’appuntamento sarà un’occasione per permettere a tutti di vivere un’esperienza artistica di altissima qualità, dal vivo, in maniera libera e a contatto con la natura. I posti sottopalco nell’Area Cedri sono limitati e saranno prenotabili sul sito di BAM, ma grazie a un potente impianto audio l’ascolto sarà possibile in tutto il Parco, rendendo ancora più inclusiva la partecipazione della città a questo imperdibile momento musicale che nelle edizioni precedenti ha visto oltre 6.000 persone unite in questo magico momento. (ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Biblioteca degli Alberi Milano

Milano, dal primo giugno emesse oltre 400 misure di prevenzione

MILANO (ITALPRESS) – A partire dal primo giugno, a seguito dell’elaborata e minuziosa attività della Divisione Anticrimine, il Questore di Milano ha emesso circa 50 “Daspo Willy” nei confronti di persone, prevalentemente di origine nordafricana, che si sono rese responsabili di rapine, soprattutto nelle zone della movida, commesse spesso con l’utilizzo dello spray urticante. Al destinatario di “Daspo Willy” è fatto divieto di accedere, per un periodo che va da 1 a 3 anni, a pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento e nelle immediate vicinanze degli stessi in ragione dei luoghi in cui sono stati commessi i reati. E’ il caso, ad esempio, di un cittadino libico che, assieme ad altri due complici, nel giro di pochi minuti, in orario notturno, si è reso responsabile di un furto con strappo ai danni di una giovane donna a bordo della sua bici e di una rapina ai danni di una coppia di fidanzati. La notte dell’11 agosto, un cittadino egiziano ha prima aggredito due passanti con spray urticante e cocci di bottiglia e, poi, tentato di derubarli di un orologio di lusso e di una collanina in oro. Ma quest’estate sono state, altresì, emesse altre misure di prevenzione nei confronti di persone che hanno commesso reati predatori o violenti: sono 159 gli Avvisi Orali, 32 i Fogli di Via Obbligatorio e 52 i Daspo Fuori Contesto. Nel medesimo arco temporale, nell’ottica del consolidamento della sicurezza urbana, i consistenti servizi di controllo del territorio svolti dai Commissariati cittadini hanno permesso al Questore di emettere anche 44 Daspo Urbani a carico di soggetti che, con la loro condotta, in più occasioni hanno creato pregiudizio al decoro, sicurezza e tranquillità pubblica. A fondamento dei Daspo Urbani vi sono condotte reiterate che, a vario titolo, hanno impedito la libera fruizione delle aree urbane tra cui l’ubriachezza, le richieste moleste di offerte di denaro a cittadini e turisti in transito che, spesso, si sono rivelate in realtà azioni di disturbo finalizzate alla commissione di reati predatori: la maggior parte dei provvedimenti ha riguardato l’area compresa tra piazza Duomo, Stazione Centrale, Lambrate, Rogoredo, Cadorna e le stazioni Metropolitane. La durata del divieto di accesso alle aree urbane, nella forma aggravata (per chi ha condanne per reati contro la persona o il patrimonio), può arrivare fino ai 24 mesi. L’eventuale violazione di tali prescrizioni sarà inoltre sanzionata con la pena dell’arresto da 1 a 2 anni. Sempre nell’ottica di prevenzione dei reati, si segnala anche l’attività svolta dai poliziotti della Divisione Anticrimine focalizzata ad intercettare i primi segnali di violenza di genere, soprattutto all’interno delle mura domestiche. L’impegno costante ha permesso di emettere, sempre a partire dal primo giugno, 75 Ammonimenti del Questore facendo registrare, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, un aumento del 34% del numero dei provvedimenti emessi.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Polizia di Stato Milano

Milano, strappano una collana in metropolitana. Arrestate due persone

MILANO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato a Milano ha arrestato due cittadini marocchini maggiorenni irregolari per rapina aggravata in concorso e false attestazioni a Pubblico Ufficiale sulla propria identità. Venerdì sera 16 agosto, verso le ore 23, gli agenti della 6^ Sezione della Squadra Mobile milanese, nel corso di un servizio per il contrasto dei reati predatori in zona Centro e nelle vie limitrofe, a seguito di una segnalazione, sono intervenuti per una rapina commessa nei pressi della metropolitana M1 in Piazza Duomo ai danni di un uomo italiano di 21 anni che, mentre si trovava in compagnia di un’amica, è stato aggredito e derubato della collana in oro che le lo stesso indossava, da parte di tre uomini scappati poi in direzione via San Raffaele. Raggiunto il 21enne, che nel frattempo stava inseguendo a distanza i malfattori, i poliziotti hanno tempestivamente bloccato due dei tre marocchini in via Ragazzi del ’99: dichiaratisi inizialmente minorenni, sono risultati poi essere, a seguito di accertamenti, entrambi maggiorenni. Inoltre, uno dei due rei è stato trovato in possesso di uno spray al peperoncino che nascondeva all’interno della tasca anteriore destra dei pantaloni.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Polizia di Stato Milano

Da milano alla Versilia per rapinare orologi di lusso, due arresti

MILANO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Milano ha arrestato due marocchini di 19 anni accusati di essere gli autori di una violenta rapina commessa a Forte dei Marmi (LU) lo scorso 4 agosto ai danni di una coppia di turisti.
La Squadra Mobile, nell’ambito dell’attività di contrasto al recrudescente fenomeno delle rapine di orologi di valore in territorio milanese, attraverso un costante monitoraggio di vari episodi consumati sull’intero territorio nazionale, specie nelle zone di villeggiatura, ha appreso di una rapina consumata la prima domenica di agosto ai danni di due turisti in località Forte dei Marmi (LU), con modalità esecutive del tutto simili ad altre commesse a Milano nell’ultimo periodo.
Quel giorno la coppia di turisti, un uomo olandese di 62 anni e una donna italiana di 59, dopo avere acquistato un orologio di lusso in un negozio del centro della località balneare, è stata violentemente aggredita da due giovani: uno ha spruzzato dello spray urticante negli occhi dell’uomo mentre il complice, dopo avere raggiunto alle spalle la donna, le ha sferrato un pugno all’altezza dell’occhio facendola rovinare a terra. Dopo una breve colluttazione, nel corso della quale la donna ha ricevuto un secondo colpo alla nuca, il malvivente le ha strappato l’orologio che aveva al polso, del valore di circa 45 mila euro, riuscendo a impossessarsi anche della borsa ove all’interno era custodito un secondo orologio di lusso, del valore di circa 43 mila euro, che il marito aveva riposto per indossare quello appena acquistato.
Le indagini hanno consentito di ricostruire le fasi salienti dell’episodio e di individuare i responsabili: dalla visione degli impianti di videosorveglianza, i poliziotti hanno scorto i due autori materiarli della rapina, nelle fasi immediatamente antecedenti, in compagnia di due donne con l’evidente funzione di “palo”. I poliziotti della Sezione Antirapine hanno subito riconosciuto uno dei due autori: un cittadino marocchino foto segnalato solo alcuni giorni prima a Milano quando, essendosi dichiarato minorenne, era stato collocato in una comunità dalla quale si è poi immediatamente allontanato. L’identificazione era avvenuta nell’ambito di una serie di controlli mirati messi in atto dalla Squadra Mobile milanese per identificare giovani di origine nordafricana, spesso minori stranieri non accompagnati, che in più di un’occasione si sono resi autori di violenti reati predatori.
Grazie allo scambio informativo con gli uffici di Polizia del posto e agli accertamenti sulle banche dati, la. Squadra Mobile è poi risalita all’identità del complice, un connazionale irregolare sul territorio nazionale, diciannovenne, con numerosi alias e precedenti di polizia per furti e rapine commessi spesso in località turistiche. Le due donne, inoltre, sono state identificate per due sorelle di 21 e 30 anni di Pisa entrambe gravate da precedenti di polizia.
Dopo una serie di servizi di appostamento sul territorio pisano, anche con l’ausilio della locale Squadra Mobile, lunedì 12 agosto i due cittadini marocchini e le due donne sono stati visti salire a bordo di un’autovettura e allontanarsi prendendo l’autostrada in direzione nord Italia. All’altezza del comune di Ospedaletto Lodigiano (LO), con l’ausilio di una pattuglia della Polizia Stradale della competente Sezione, la macchina è stata sottoposto a controllo: la ragazza di 21 anni ha immediatamente tentato di occultare nella tasca portaoggetti dell’autovettura un orologio, poi risultato essere uno dei due rolex rapinato a Forte dei Marmi. Il secondo orologio è stato invece trovato nella disponibilità di uno dei due marocchini che, invano, ha provato a nasconderlo all’interno della scarpa.
Sono state operate delle perquisizioni domiciliari che hanno permesso di rinvenire gli indumenti indossati nel corso della rapina ed una bomboletta spray al peperoncino, verosimilmente la medesima utilizzata per aggredire il turista olandese.
Sulla base di quanto emerso, i due cittadini marocchini, irregolari e senza fissa dimora, sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto. Lo straniero che in passato si era dichiarato minorenne, all’esito dei consueti accertamenti è risultato avere un’età di 19 anni. Le due donne, che hanno concorso alla rapina fornendo, altresì, un appoggio logistico ai due rapinatori, sono state denunciate per lo stesso reato.
La Procura della Repubblica di Lodi ha richiesto al G.I.P. la convalida del fermo e il G.I.P. di Lodi ha convalidato il fermo disponendo per entrambi gli indagati la misura cautelare della custodia in carcere, con dichiarazione di incompetenza in favore dell’Autorità Giudiziaria di Lucca.

– Foto: da video Polizia –

(ITALPRESS).

Bertolaso “Piano caldo attivo da maggio, pochissimi casi in Lombardia”

MILANO (ITALPRESS) – Regione Lombardia anche quest’anno è in prima linea nella prevenzione delle patologie da stress da calore. Sono state avviate azioni concrete e coordinate per proteggere i lavoratori e le persone fragili dai rischi connessi alle elevate temperature collaborando con le parti datoriali e sindacali per la redazione di due importanti ‘Piani Mirati di Prevenzionè (PMP) specifici per i settori dell’agricoltura e dell’edilizia. Documenti approvati a maggio e giugno scorsi che forniscono indicazioni dettagliate sui corretti comportamenti da adottare per la gestione delle attività lavorative in condizioni di stress da calore. I PMP sono il frutto di un lavoro sinergico durato circa sei mesi attraverso tavoli tecnici comprendenti sindacati, rappresentanti dei datori di lavoro, le ATS e l’Ispettorato del lavoro. Grazie al sistema di registrazione dei certificati medici di infortuni sul lavoro, Regione Lombardia ha monitorato i casi di sincope da calore durante i mesi di luglio e agosto 2024. Su un totale di circa 7.200 certificati, sono stati identificati tre casi specifici di sincope da calore, a conferma dell’attenzione costante verso la salute dei lavoratori.
“Abbiamo avviato da tempo azioni concrete e un dialogo costante – ha detto l’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso – con tutti gli attori coinvolti, dai sindacati ai datori di lavoro. La prevenzione e la sicurezza restano priorità fondamentali, per garantire un ambiente lavorativo sicuro e un’assistenza adeguata alle persone fragili. I dati infatti mostrano pochissimi casi legati allo stress da calore”. “Oggi – ha concluso l’assessore Bertolaso – abbiamo rifatto il punto anche con i tecnici del Comune di Milano per garantire massima collaborazione e impegno per contrastare gli incidenti sul lavoro”. L’attenzione di Regione Lombardia alla sicurezza nei luoghi di lavoro è testimoniata dal costante aumento delle ispezioni e dei controlli. Nel periodo gennaio-agosto 2024, sono stati eseguiti 40.491 controlli, con un incremento di 5.535 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Di questi, 20.717 sono ispezioni, in aumento di 2.242 rispetto al 2023.
Regione Lombardia ha inoltre fornito indicazioni precise ai medici di famiglia e ai servizi di assistenza per garantire una sorveglianza dedicata ai pazienti più fragili. Le misure includono indicazioni per dimissioni protette e linee guida specifiche per i Pronto Soccorso, assicurando un supporto adeguato durante i periodi di caldo estremo.
L’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza monitora costantemente la situazione del soccorso preospedaliero. Attualmente le attività sono maggiori rispetto allo stesso periodo del 2023, ma comunque inferiori al 2022. Nella prima settimana di agosto 2024, il numero di chiamate al 118 è cresciuto rispetto al 2023, con una media giornaliera di 3.333 richieste contro 2.978. Non è però possibile attribuire questo incremento solo alle alte temperature, poichè influiscono altri fattori, come l’aumento dei flussi turistici.
Nel 2024, la Regione ha coinvolto con successo 889 aziende del settore manutenzione del verde e 8 cooperative, ampliando il piano mirato stress da calore avviato nel 2023. Questo intervento si inserisce in una strategia più ampia volta a proteggere i lavoratori esposti a temperature elevate, fornendo indicazioni precise sui comportamenti da adottare per prevenire patologie da stress termico. Nel 2024, nell’ambito del PMP dedicato all’esposizione a cancerogeni in edilizia, con particolare attenzione alle lesioni cutanee causate da radiazioni UV, Regione Lombardia ha selezionato 2.130 notifiche preliminari, contattando 1.018 coordinatori. Questo piano, rivolto specificamente alla prevenzione di patologie cutanee legate all’esposizione solare, è parte di una strategia regionale volta a minimizzare i rischi di malattie professionali nel settore edile.

– Foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Trovati 1,5 quintali di hashish tra i copertoni, arrestato 55enne

MILANO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Milano ha arrestato in flagranza un italiano di 55 anni, accusato di detenzione ai fini di spaccio di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente. Gli agenti del Commissariato Bonola hanno focalizzato la loro attenzione su un’auto berlina di colore nero ritenuta verosimile vettore di droga sulla tratta Milano – Casorate Primo (PV). I poliziotti hanno pedinato e controllato quattro veicoli e ieri pomeriggio, da Casorate Primo (PV), una di queste si è mossa in direzione località Fornace dove, giunta in un capannone adibito a deposito di copertoni d’auto in via Motta Visconti, è stata sottoposta a controllo.
Gli agenti di via Falck hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro 146 chili di hashish, suddivisi in 1.415 panetti nascosti tra i copertoni e all’interno di valige, pronti ad essere distribuiti sul territorio. Il conducente del veicolo, un imprenditore catanese di 55 anni, è stato arrestato in flagranza e il pubblico ministero della Procura della Repubblica di Pavia ha disposto l’udienza di convalida.

– Foto: da video Polizia –
(ITALPRESS).

Fontana e Mazzali “Nel 2024 boom turistico in Lombardia”

MILANO (ITALPRESS) – La Lombardia sta vivendo una stagione turistica di elevato interesse, confermandosi come una regione fortemente attrattiva anche per effetto delle molteplici occasioni di conoscerla, apprezzarla, scoprirla.
Ne è convinto anche il presidente Attilio Fontana: “Il turismo è ormai un asset fondamentale della nostra economia – sottolinea – e i recenti trend indicano che la Lombardia tra montagne, laghi e città d’arte si pone ai primi posti tra le scelte dei turisti, soprattutto stranieri. Significa che le nostre scelte politiche si traducono in riscontri positivi e che tutti gli operatori del comparto, albergatori, ristoratori, dipendenti e lavoratori stagionali hanno ben chiaro quale sia il valore aggiunto di offrire una buona accoglienza, servizi accurati, piatti preparati con passione a chi porterà con sè un ricordo speciale del suo soggiorno in Lombardia. Per questo la Regione, oggi come nel passato, è al fianco di chi opera in questo settore. Saper fare squadra, tutti insieme, porta a raggiungere obiettivi di eccellenza”. Il trend di crescita continuo conferma il successo della regione come destinazione turistica di primo piano, come testimoniano i dati sui flussi turistici in Lombardia per l’estate 2024 illustrati dall’assessore regionale al Turismo, Marketing Territoriale e Moda, Barbara Mazzali.
“Se il 2023 è stato un anno eccezionale per il turismo in Lombardia – ha spiegato Mazzali – il 2024 promette ancora meglio, con i numeri delle presenze in continua ascesa. I dati dei flussi turistici mensili del 2024 – ha aggiunto – mostrano una crescita costante rispetto al 2023. Nel primo trimestre dell’anno (gennaio-marzo), le presenze turistiche sono aumentate in media del 10%, in parte grazie all’allungamento della stagione invernale nelle località montane. Nel primo semestre del 2024 (gennaio-giugno), sono stati registrati circa 23,8 milioni di pernottamenti, con una crescita dell’11,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La Lombardia continua a essere una destinazione preferita dagli stranieri, che rappresentano circa il 65% delle presenze totali. Il nostro Osservatorio regionale per il turismo e l’attrattività – ha proseguito l’assessore – dall’analisi dei dati ha rilevato che le piattaforme di prenotazione online mostrano già 1,3 milioni di offerte vendute per agosto e settembre, con una tariffa media di 241 euro, in aumento nelle ultime settimane rilevando altresì che i pernottamenti si concentrano nelle strutture alberghiere che pesano il 59% del totale”. Le tariffe medie delle migliori offerte sul territorio regionale variano notevolmente a seconda del tipo di struttura: alberghi a 3 stelle 167 euro, alberghi a 4 stelle 249 euro, alberghi a 5 stelle 1.018 euro, affitti brevi 166 euro: il 75% delle offerte si concentra comunque nella fascia di prezzo inferiore a 249 euro. Si prevede che il tasso di indisponibilità delle strutture per agosto e settembre possa raggiungere il 90% a causa dell’alto numero di prenotazioni last minute.
Il livello di gradimento dei turisti per il 2024, misurato su 2,5 milioni di tracce digitali, è molto alto (86/100), in crescita rispetto all’anno precedente (+0,4%). Le destinazioni turistiche dell’area dei Laghi registrano il livello di gradimento più alto, con un punteggio di 91,9/100.
“Le straordinarie bellezze della Lombardia – ha fatto notare l’assessore regionale – continuano a incantare i turisti di tutto il mondo. La Lombardia offre una varietà di attrazioni naturali e culturali senza pari. Dai nostri maestosi laghi di Como, Garda, Varese, Iseo e Maggiore che offrono panorami mozzafiato e sono circondati da pittoreschi borghi, alle incantevoli montagne delle Alpi e delle Prealpi, ideali per gli amanti degli sport invernali e delle escursioni estive. Non mancano poi le città d’arte come Milano, con il Duomo, la Galleria Vittorio Emanuele e il Teatro alla Scala, Bergamo, con la sua città alta medievale, e Mantova, ricca di storia e di cultura. Anche le località termali, come Bormio e Sirmione – ha continuato Mazzali – sono molto apprezzate per il loro mix di benessere e paesaggi naturali”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).