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Federica Ravasi nuovo presidente dell’Ordine dei geologi della Lombardia

MILANO (ITALPRESS) – Federica Ravasi, 46 anni, di Vimercate è il nuovo presidente dell’Ordine dei Geologi della Lombardia. Ravasi, in precedenza è stata vice presidente dell’Ordine dei Geologi della Lombardia con Roberto Perotti presidente.
“Ringrazio tutti i geologi che hanno voluto confermarci la fiducia. Sarò il Presidente di tutti con l’obiettivo di divulgare, far conoscere la professione del geologo, soprattutto alle nuove generazioni. Non ci fermeremo neanche per un millesimo di secondo e debutteremo subito con una conferenza importante sul tema della risorsa idrica. Domani, venerdì 28 Giugno approfondiremo la situazione acqua in Lombardia”, ha affermato a caldo, Federica Ravasi, nuovo presidente dell’Ordine dei Geologi della Lombardia.
Ed ecco il Nuovo Consiglio dell’Ordine dei Geologi della Lombardia: Federica Ravasi, Presidente, Sergio Santambrogio, Vice Presidente, Cristina Iarabek, Consigliere Segretario, Stefano Sesana Tesoriere.
Eletti consiglieri dell’Ordine dei Geologi della Lombardia: Paolo Granata con la Lista Continuità e Rinnovamento, Gilberto Zaina con Continuità e Rinnovamento, Samanta Cristante con Continuità e Rinnovamento, Andrea Piccin con Continuità e Rinnovamento, Paola Sala con Geologi con Prospettive e Vincenzo Giovine con Geologi e Prospettive.
E intanto, domani, venerdì 28 Giugno, alle ore 16.30, presso l’Aula Magna dell’Università di Pavia, in Piazza Cairoli, i geologi si confronteranno sui limiti e prospettive della risorsa idrica in una fase di transizione climatica. Saranno affrontati tanti temi importanti come ad esempio la Pianificazione e tutela della risorsa idrica, ma anche la gestione canoni acque pubbliche in Lombardia e la qualità delle acque. Durante la conferenza che vedrà insieme esperti della Regione Lombardia, Ordine dei Geologi della Lombardia, il Politecnico di Milano, la Provincia di Pavia, dell’Università di Pavia, di Pavia Acque, di ConfAgricoltura, si parlerà anche del quadro idrogeologico del territorio lombardo, sulla situazione dei ghiacciai. Ci sarà anche spazio per il bilancio idrico riguardante proprio i ghiacciai.
Saranno analizzate le criticità del territorio in merito alla risorsa idrica, saranno affrontati i temi della siccità, del dissesto idrogeologico, della rete idrica, ma anche della valorizzazione della risorsa come fonte di energia. L’evento è organizzato dall’Ordine dei Geologi della Lombardia, dal Rotary Pavia, dal Collegio Cairoli, dall’Università di Pavia, dall’Ordine degli Ingegneri, dalla Regione Lombardia, dalla Provincia di Pavia.

– Foto: Ufficio stampa Ordine geologi Lombardia –

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Centinaia di appassionati in Aci Milano per ammirare la Giulietta in salone

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MILANO (ITALPRESS) – Centinaia di appassionati e di alfisti hanno già ammirato gli esemplari di Giulietta esposti nel salone della sede di Automobile Club Milano, in corso Venezia 43.
Il successo dell’iniziativa, organizzata per celebrare i 70 anni del modello del Biscione, è tale che si è deciso di prorogare l’esposizione fino a mercoledì 3 luglio (ingresso libero, orario continuato dalle 8:30 alle 17:00).
Le vetture – una Giulietta TI 1,3 del 1957 che nel 2007 ha partecipato alla Pechino-Parigi, una Giulietta spider monoposto “Sebring” del 1957 e una Giulietta Sprint Veloce del 1960.
“Alfa Romeo è un marchio che ancora oggi appassiona e Giulietta è una vettura che ha sin da subito coniugato lo stile con il dna sportivo e il piacere della guida. Il modello ha lasciato il segno nella storia del design e fa parte del vissuto del nostro Paese”, afferma Geronimo la Russa, presidente di Automobile Club Milano.
“Negli anni Cinquanta e Sessanta Giulietta è infatti divenuta il simbolo della rinascita italiana ed è stata protagonista di film, spot pubblicitari, grandi manifestazioni, come quando nel 1955 la vettura sfilò sul Lungomare di Rimini in occasione del Concorso di Miss Italia. E’ stata la prima Alfa Romeo a superare una produzione di 100.000 esemplari. Ringrazio Marco Cajani, Presidente della Scuderia del Portello e Marco Coldani, vicepresidente della Commissione sportiva di AC Milano, che ci hanno permesso di mostrare ai tantissimi appassionati i modelli esposti nel nostro salone” ha concluso La Russa.

– Foto: ufficio stampa Aci Milano –
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Milano, telemarketing selvaggio truffe ed estorsioni. Azzerata banda

MILANO (ITALPRESS) – Partendo dalla querela di un sacerdote milanese, tartassato dalle telefonate di call center che, con insistenza e toni aggressivi, gli chiedevano il pagamento di bollette insolute relative a contratti di luce e gas da lui mai sottoscritti, il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Milano ha scoperto l’esistenza di un imponente sistema criminale – – costituito da due società padovane fornitrici di luce e gas e da numerosi call center con sedi in Italia e in Albania – specializzato in attivazioni fraudolente di contratti per la fornitura di energia, estorsioni e auto riciclaggio dei proventi illeciti. L’indagine, condotta dalla Polizia Postale milanese sotto la direzione della Procura della Repubblica di Milano e della Procura Speciale contro la Corruzione ed il Crimine Organizzato di Tirana (con il raccordo del Magistrato di collegamento italiano in Albania), ha visto la partecipazione del Servizio Polizia Postale e della Sicurezza Cibernetica e, per le attività svolte a Tirana, del Servizio per la Cooperazione Internazionale e di Polizia – – Ufficio dell’Esperto per la Sicurezza in Albania, unitamente al Dipartimento Polizia Criminale – – Direzione Investigativa ed Unità Crimini Informatici della Polizia di Stato albanese e al National Bureau Investigation della Spak. I raggiri compiuti dagli indagati partivano dalle numerose e insistenti telefonate (fatte anche la mattina presto e in tarda serata) con cui venivano raccolti i dati delle vittime, le quali erano convinte di parlare con dipendenti dell’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) o di compagnie energetiche con cui avevano stipulato regolari, contratti per la fornitura di luce e gas. Tali informazioni venivano raccolte ricorrendo a pretesti come, ad esempio, fantomatici lavori stradali che avevano troncato i cavi elettrici o i tubi del gas e a causa dei quali era necessario attivare temporaneamente un nuovo contratto con un operatore “convenzionato”. Quando non riuscivano a persuadere la vittima, gli indagati utilizzavano i dati acquisiti durante le telefonate per attivare ugualmente il contratto apponendo firme false in calce alla documentazione cartacea. In altri casi, quando la procedura di attivazione richiedeva una registrazione vocale, la voce della vittima, registrata durante la telefonata, veniva manipolata ad arte con editor audio o con app di intelligenza artificiale affinchè si potessero udire, pronunciati dall’ignaro utente, i necessari dati personali e i vari “sì” in risposta alle domande dell’operatore telefonico incaricato di raccogliere il consenso. Solo dopo alcuni mesi, le vittime, del tutto inconsapevoli di aver sottoscritto un contratto con una nuova compagnia energetica, si vedevano recapitare salatissimi solleciti di pagamento per bollette non pagate. A quel punto iniziava il calvario delle innumerevoli telefonate, dai toni sempre più aggressivi e intimidatori, con cui sedicenti addetti al recupero crediti richiedevano il pagamento dell’insoluto. In diversi casi, accertati nel corso delle indagini, tali richieste si trasformavano in vere e proprie estorsioni. Il fraseggio minatorio, riferito dalle vittime, era sempre il medesimo: “intanto ti depotenziamo la fornitura elettrica e, se ancora non paghi, ti stacchiamo la corrente”. I toni delle telefonate erano tanto più aggressivi, quanto più le vittime si dimostravano vulnerabili, tra queste, un’anziana donna veneta di 87 anni. E’ stata inoltre accertata la sistematica violazione delle norme dettate dal G.D.P.R. circa la raccolta e il trattamento dei dati personali delle vittime, non solo per modalità con cui venivano acquisiti e conservati, ma anche per la condivisione non autorizzata con soggetti terzi, in alcuni casi sedenti all’estero (nel caso di specie in Albania). La complessa e articolata attività investigativa ha comportato l’analisi di un’imponente quantità di dati telematici e bancari, oltre allo svolgimento di mirati servizi di polizia sul territorio, in Italia e in Albania, finalizzati all’acquisizione di tutte le necessarie evidenze. Man mano che le indagini prendevano corpo, gli operatori della Polizia di Stato riuscivano a individuare numerose ulteriori vittime (circa un migliaio) che ancora non si erano rese conto di essere cadute nella trappola. Molte di esse hanno contribuito in misura determinante al buon esito delle indagini, sporgendo querela o fornendo informazioni utili alla puntuale ricostruzione dei fatti. Le perquisizioni locali e informatiche disposte dalla Procura meneghina hanno riguardato complessivamente 35 obiettivi, di cui 32 in Italia e 3 in Albania, nella città di Tirana. In particolare, le attività hanno interessato le due sedi operative delle società energetiche padovane (peraltro di recente sanzionate dal Garante della Privacy e dall’Antitrust), 12 sedi di call center (di cui 3 in Albania) e 21 soggetti tra amministratori, commercialisti, consulenti e dipendenti delle società energetiche e di call center. Tra gli elementi già emersi nel corso delle investigazioni assumono una particolare importanza quelli acquisiti presso la sede di un call center; sono state rinvenute copie dei contratti fraudolenti oggetto di querela e le relative registrazioni vocali; inoltre, sono state trovate liste aggiornatissime di utenti residenziali, da contattare per la stipula di contratti di luce e gas, talmente corpose da richiedere ragguardevoli risorse informatiche per la gestione e consultazione. Cospicui i profitti realizzati che nei primi tre mesi del 2023 ammontano a circa 9 milioni di euro. Anche grazie ai sequestri di sistemi informatici, server remoti, spazi cloud e apparati tecnologici specialistici, l’operazione ha inflitto un durissimo colpo al fenomeno del “telemarketing selvaggio” che tormenta milioni di cittadini, in spregio alle norme poste a tutela dei consumatori (in particolare quella che vieta di contattare gli utenti iscritti al Registro delle opposizioni).(ITALPRESS).

Foto: Polizia di Stato Milano

Intelligenza artificiale, presentate le linee guida di Assolombarda

MILANO (ITALPRESS) – “Governare” un fenomeno che sta rivoluzionando l’economia, inquadrando prospettive e sfide che le imprese sono chiamate a cogliere per risultare protagoniste del cambiamento in atto. Può essere sintetizzato in questi termini lo spirito che ha animato la pubblicazione delle “Linee guida per le imprese sull’approccio all’Intelligenza Artificiale”, il documento presentato, oggi, nella sede dell’Associazione e promosso nell’ottica di “misurare” l’impatto dell’AI sulle imprese, offrendo loro un percorso fatto “su misura” finalizzato a favorire l’adozione e l’implementazione delle nuove tecnologie. La dispensa, realizzata con il coordinamento del gruppo di lavoro “Data & Artificial Intelligence” guidato da Giovanni Mocchi, analizza diversi aspetti relativi all’impatto dell’AI sulle imprese, come il machine learning, le reti neurali artificiali, l’intelligenza artificiale generativa, indicando, allo stesso tempo, come questi elementi possano diventare strumenti differenzianti per la competitività aziendale. Una sfida che, per l’Associazione, è diventata più che mai ineludibile. Secondo diverse stime, il mercato globale dell’IA dovrebbe avere un tasso di crescita annuo composto del 37,3% dal 2023 al 2030, arrivando a un valore di 1.811,8 miliardi di dollari entro la fine del decennio. “In un momento storico caratterizzato da un estremo dinamismo, ma anche da grandi opportunità connesse alla transizione digitale, la tecnologia si rivela un alleato cruciale per la competitività delle imprese – ha dichiarato il vicepresidente di Assolombarda con delega a Transizione digitale e Innovazione tecnologica, Stefano Rebattoni -. Sul tema dell’intelligenza artificiale, l’Associazione ha voluto offrire, attraverso l’opera di un working group dedicato, un contributo incentrato sul suo potenziale trasformativo. Si tratta di un documento che intende, sin da ora, aiutare le imprese a imparare come governare l’opportunità offerta dall’AI, scongiurando il rischio di diventare spettatori passivi in questa epoca di grande cambiamento. Mostrando le potenzialità dell’intelligenza artificiale, oltre che le sue capacità applicative, Assolombarda intende stimolare e rafforzare ulteriormente l’adozione dell’AI da parte delle nostre aziende, soprattutto le più piccole, per guadagnare terreno verso il pieno compimento della rivoluzione digitale”.
L’indice Desi della Commissione europea rivela che solo il 6% delle aziende italiane usano sistemi di intelligenza artificiale, rispetto a una media dell’8% nell’Unione Europea, all’ 11% della Germania e al 24% della Danimarca. I dati 2024 dell’Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano evidenziano, comunque, che negli ultimi cinque anni il mercato dell’AI in Italia è cresciuto del +262%, raggiungendo nel 2023 i 760 milioni di euro. L’adozione dell’AI nelle aziende può essere un processo complesso: richiede di affrontare una serie di sfide che emergono anche dalle testimonianze raccolte da realtà che operano in settori differenti. Nonostante le differenze progettuali, emergono elementi comuni che possono aiutare a delineare i principali ostacoli e le strategie per superarli come l’accesso e la gestione dei dati, l’individuazione di soluzioni efficaci, la ricerca di competenze adeguate.
Lo sviluppo impetuoso dell’AI nella nostra società solleva anche temi di comune interesse: dalla sicurezza dei dati e violazioni della privacy alle sfide etiche. Eppure, se pensiamo all’AI generativa, la tecnologia offre un potenziale significativo nell’innovazione creativa e nella generazione di contenuti unici. La ricetta di Assolombarda per un’adozione efficace e consapevole è tracciata nelle linee guida che evidenziano i primi passi da seguire: individuare le opportunità, diffondere la cultura dell’AI, individuare e scegliere strumenti e competenze. Di questo si è parlato anche nel corso dell’evento sul tema “mAI più come prima – Conversazioni sull’Intelligenza” andato, nell’occasione, in scena, con il contributo del vicepresidente Stefano Rebattoni, di S.E. Monsignor Vincenzo Paglia (presidente della Pontificia accademia per la Vita), di Luciano Floridi (professor and founding director of the Digital Ethics Center, Università di Yale, professore di Sociologia della Cultura e della Comunicazione, Università di Bologna), di Alfio Quarteroni (professore emerito Politecnico di Milano e Scuola Politecnica Federale di Losanna, Founder del MOX, Laboratory of Modeling and Scientific Computing del Politecnico di Milano), di Maria Vittoria Giancola (digital strategy & business partner director, head of Innovation Lab Prysmian Group) e di Laura Gori (founder e CEO Way2Global SB).
“Dobbiamo mettere l’etica al centro. Gli algoritmi non sono mai neutrali, sono un prodotto, e fin dalla loro progettazione vanno pensati per promuovere sviluppo, non distruzione, inclusione e non discriminazione – ha commentato S.E. Monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita -. Sul tema dell’Intelligenza Artificiale, con la ‘Rome Call for AI Ethics’, che la Pontificia Accademia per la Vita ha promosso nel 2020, la Chiesa ha indicato una strada. Ora, appunto, dobbiamo lavorare perchè si realizzi quanto prima una Assemblea generale dei Governi del Pianeta per le tecnologie emergenti e convergenti, perchè siano progettate per lo sviluppo, per il bene comune”.

– Foto: ufficio stampa Assolombarda –

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Giusy Versace festeggia a Milano i 10 anni di Wall of dolls!

MILANO (ITALPRESS) – C’era anche Giusy Versace ai festeggiamenti per i 10 anni di attività di ‘Wall of Dolls’, l’installazione che nacque nel giugno 2014 a Milano, in via De Amicis 2, in occasione della settimana della moda uomo, proprio per sensibilizzare l’opinione pubblica maschile su un problema sociale di estrema gravità, attraverso anche la partecipazione di numerosi artisti.
Negli anni, ‘Wall of Dolls’ oltre ad essere diventato la più grande installazione permanente al mondo contro la violenza di genere, è divenuto simbolo contro i femminicidi e la violenza sulle donne non solo a Milano ma in molte altre importanti città come Genova, Trieste, Venezia, Roma e Messina.
Per festeggiare questo importante anniversario, il muro esterno di via De Amicis è diventato un giardino verticale coperto di nuove bambole, mentre al suo interno, la sede ha ospitato opere di famosi artisti, stilisti e designer.
Ideatrice e fondatrice di questo importante progetto è l’artista Jo Squillo, mentre la giornalista Francesca Carollo è la presidente dell’associazione ‘Wall Of Dolls’ nata nel 2019. Anche Giusy Versace, sin dalla nascita di questo progetto, ha sempre svolto un ruolo significativo nella promozione e diffusione dell’iniziativa. “Quando dieci anni fa Jo Squillo mi chiamò per chiedermi di portare una bambola in via De Amicis, pensai che fosse una follia e invece oggi è diventato un importante simbolo contro il femminicidio, anche fotografato da turisti e attenzionato dai teen-ager. Pochi sanno che si ispira ad una tradizione indiana che vede appendere una bambola fuori dalla porta in segno di rispetto e di vita per ogni donna violata e uccisa. Oggi WallOfDolls è diventata un’importante associazione, che nel tempo è riuscita ad avvicinare e unire anche molte altre associazioni, ad aiutare tante donne e continua a farlo con l’aiuto di professionisti grazie a progetti mirati a sostenerle durante e dopo la denuncia. Dobbiamo dire basta alla violenza e, ringrazio tutte le donne coraggiose che non hanno mai mollato, tutti gli amici e le amiche che si sono unite a noi negli anni e che non hanno mai fatto mancare il loro supporto, ringrazio Jo che ci ha sempre creduto. Insieme a Francesca e a tanti amici e amiche continueremo a far quanto possibile per non farle mai sentire sole. La vita è un dono e nessuno è autorizzato a toglierla. Sogno un mondo più gentile e rispettoso e ognuno di noi ha il dovere di fare la propria parte per costruirlo” le parole di Giusy Versace.

– Foto: ufficio stampa Giusy Versace
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Lombardia, Bertolaso “Se ci sono problemi, Fontana mi ritiri la delega”

MILANO (ITALPRESS) – In Regione Lombardia “sono i ai miei tempi supplementari, poi basta. Sono nelle mani del presidente Fontana. Se c’è qualche situazione che può creare problemi mi può ritirare la delega, ma ci sono ancora cose che vorrei fare prima di lasciare questo territorio”. Lo ha dichiarato l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso, intervenendo oggi all’evento Salute Direzione Nord a Palazzo Lombardia, a proposito delle polemiche che ci sono state per la chiusura dell’ospedale di Menaggio, nel comasco.(ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Direzione Nord

Maltempo Milano, un centiniaio di chiamate ai Vvf. Nessun ferito

MILANO (ITALPRESS) – La breve ma violenta ondata di maltempo che si è abbattuta intorno alle 19.40 su Milano ha messo a dura prova i vigili del fuoco del Comando di via Messina. Un centinaio le chiamate di soccorso giunte al centralino quasi tutte riguardanti alberi pericolanti. Non si registrano feriti o persone coinvolte. Da smaltire ci sono ancora una quarantina di interventi. Il dispositivo di soccorso ha messo in campo le squadre sia di vigili permanenti che volontarie a supporto. Il maltempo ha interessato prima la zona nord ovest del capoluogo lombardo per poi spostarsi ad est di Milano. L’intervento più complicato è quello che ha interessato un albero di circa 20 metri caduto nei pressi del Cimitero Monumentale che ha tranciato le linee tramviarie 12 e 14. La circolazione, infatti, è bloccata in attesa del ripristino della circolazione. L’albero, per altro, è caduto anche nel cortile interno di un centro sociale dove in quel momento si trovavano alcune persone rimaste fortunatamente illese. Vigili del fuoco ed Ente Parco Giardino sono al lavoro per bonificare la zona.(ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Vigili del Fuoco Milano

Milano volàno per turismo lombardo con 31mila imprese e 200mila addetti

MILANO (ITALPRESS) – Progetto Lombardia Style: Regione Lombardia e Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi hanno presentato oggi alle imprese del settore turistico le opportunità e le politiche che intendono sviluppare a favore del tessuto economico del territorio, anche in vista dell’appuntamento con le Olimpiadi del 2026. Le eccellenze di Milano ma anche di ogni singolo territorio lombardo sono ora raccolte in una brochure che racconta la Lombardia dei tanti turismi. Nel 2024 il sistema turistico, che spazia dalle attività di trasporti all’organizzazione di eventi, conta oltre 31.000 imprese attive nella sola Milano (circa 37.000 nell’area complessiva di Milano, Monza Brianza e Lodi), il 41% del totale lombardo, e dà lavoro a oltre 200 mila addetti, più della metà dell’intera regione. Milano conferma anche la sua vocazione internazionale con un import e un export che nel 2023 valgono rispettivamente il 14% e il 9% del totale nazionale e la sua attrattività con la presenza di quasi 5 mila imprese a partecipazione estera, il 30% italiano. Emerge da un’elaborazione dell’ufficio Studi, Programmazione e Statistica della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati registro imprese, Istat e banca dati Reprint. “Oggi la sfida è trattenere in Lombardia il turista internazionale che arriva e sosta a Milano, proponendogli un’offerta turistica accattivante all’interno del nostro territorio – ha dichiarato: Barbara Mazzali, Assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia -. Milano è da sempre ‘campionè di turismo, prima provincia per soggiorni, un ‘brand’ di forte richiamo mondiale. Non c’è turista internazionale che non passi da Milano; ma il nostro obbiettivo deve essere quello di saper raccontare, con abilità, le meraviglie che possono accogliere il turista in un ‘fuori Milanò; per scoprire e vivere un territorio ricco di bellezza. Il progetto di marketing territoriale ‘Lombardia Stylè è nato proprio dalla necessità di una nuova narrazione del nostro territorio, fatto di creatività, di maestria nelle produzioni, di tradizione e innovazione, di arte, di cibo goloso e di paesaggi incredibili. Il turista può passare in poco tempo dalla realtà cosmopolita di Milano a una pista ciclabile sulle rive di un lago o di un fiume. Un territorio di cui Milano è vetrina eccezionale”. Ha dichiarato: Massimo Dal Checco, Vice Presidente della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi: “La crescente attrattività internazionale di Milano – trainata dai settori di eccellenza quali la moda, il design, la cultura – poggia da sempre su una filiera imprenditoriale ampia e diversificata. Un patrimonio del territorio che la Camera di commercio valorizza e promuove con progetti mirati, investimenti diretti, strumenti di monitoraggio. Grazie a queste ed altre iniziative Milano saprà certamente mettersi al servizio del più ampio territorio regionale, ponendosi come gateway e punta avanzata di un’offerta turistica di eccellenza e lavorando insieme su obiettivi condivisi, in un’ottica di sostenibilità, anche in vista delle Olimpiadi e Paralimpiadi 2026”. (ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Camera di Commercio di Milano