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BONOMI “EXPO DUBAI 2020 PASSAGGIO STORICO”

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“Expo 2020 Dubai segnerà un passaggio storico”. Lo ha detto Carlo Bonomi, presidente di Assolombarda, al primo incontro su “Expo 2020 Dubai e le opportunità di business per le imprese italiane” organizzato a Milano da Assolombarda, Farnesina e Ice.

“Per il nostro Paese, Expo 2020 Dubai rappresenterà il passaggio di testimone da Expo Milano 2015: una preziosa occasione per consolidarne l’eredità, rilanciando l’immagine dell’Italia e del nostro territorio, con la sua vocazione internazionale. E’ la consapevolezza di queste opportunità concrete che ci spinge a lavorare intensamente per Expo 2020 Dubai senza dimenticarci mai che, se il successo è possibile è anche grazie alla capacità di giocare assieme, imprese e istituzioni, in una grande alleanza pubblico-privato” ha proseguito Bonomi. L’Expo a Dubai significa “grandi possibilità di business per le nostre imprese”. Sono infatti attesi 25 milioni di visitatori, di cui il 70% dall’estero, soprattutto millennials. Cantieri, gestione del sito e indotto genereranno 277mila posti di lavoro, il 40% dei quali nel turismo. Il sito costerà 8 miliardi di dollari e dopo l’Expo sarà trasformato in università, centro fieristico e di ricerca, con ingenti fondi investiti nel comparto infrastrutture, trasporti, ospitalità e immobiliare, nel campo della produzione e distribuzione energia.

Il numero uno di Assolombarda ha ricordato anche che “sarà una grande occasione per tutti noi per riflettere sui problemi decennali che affliggono il Medio Oriente”. Il tema scelto per l’evento “Connecting minds, creating future”, legato alla sostenibilità, è “trasversale a livello internazionale  e centrale anche per Assolombarda. Il sito realizzerà strutture fotovoltaiche che soddisferanno il 50% delle sue esigenze: sarà la prima volta per un sito di Expo, segnerà anche il futuro per i prossimi eventi”. Assolombarda ha ricordato che gli Emirati Arabi Uniti rappresentano il primo mercato dell’Italia in Medio Oriente, ogni anno le imprese italiane esportano negli Emirati Arabi Uniti beni per oltre 5 miliardi di euro. La Lombardia da sola contribuisce la 27% delle esportazioni nazionali, con quasi 1,5 miliardi. Tra le imprese associate ad Assolombarda, oltre 300 sono già attive negli Emirati.

Liborio Stellino, ambasciatore d’Italia negli Emirati Arabi Uniti, ha aggiunto: “Dubai è una piattaforma sfidante perché ogni giorno arrivano i più grandi player del mondo ad offrire il meglio. L’unico modo per affermarci è sfidarli con le armi che ci sono proprie: creatività, innovazione, tecnologia, know italiano”. “L’Expo 2020 – ha sottolineato il direttore generale dell’agenzia Ice Piergiorgio Borgogelli – rappresenta un ulteriore passo in avanti della presenza italiana nel mercato degli Emirati Arabi e nell’area dei Paesi del Golfo, ma anche una grande opportunità per valorizzare le soluzioni industriali più innovative e all’avanguardia delle nostre imprese, in piena armonia con gli obiettivi del piano Vision 2020 e i percorsi di diversificazione economica guidati da innovazione e tecnologia messi in campo dalle autorità emiratine”.

PEDEMONTANA, FONTANA “SARÀ COMPLETATA”

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Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana è tornato a parlare di Pedemontana. Lo ha fatto a margine di una visita nel meratese e l’ha definita “un’opera essenziale”.

“Sicuramente faro’ di tutto – ha spiegato – perche’ possa essere completata. Oggi e’ una di quelle cose che cosi’ non ha un senso. Una volta terminata diventera’ invece una delle piu’ importanti infrastrutture del nostro territorio”.

(ITALPRESS).

PATTO SICUREZZA MILANO PRIMA DELL’ESTATE

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“Nonostante i reati, a Milano e nella Città Metropolitana siano in continua diminuzione, rispettivamente -12% e -14%, la percezione della sicurezza da parte dei cittadini non coincide con il calo dei reati. Per questo, stiamo lavorando, insieme a Comune di Milano e Regione Lombardia, a un patto per la sicurezza a Milano, che firmeremo prima dell’estate”.

Lo dichiara il prefetto di Milano Luciana Lamorgese, al termine del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Il patto prevede “risorse e finanziamenti per progetti specifici per garantire una maggiore sicurezza sul territorio; un’implementazione delle attività di controllo su Milano, da parte delle forze di polizia, con una maggiore visibilità; attività quotidiane”, spiega il prefetto. Per quanto riguarda la situazione a Milano, ad esempio, “nella zona della Stazione Centrale, dal 1 gennaio di quest’anno, abbiamo fatto 25 servizi di polizia, vuol dire uno a settimana. Certo, la situazione è migliorabile”, commenta.

“Stiamo facendo incontri con i comitati dei quartieri, a cui partecipa anche il Comune, dove ci pongono problemi concreti a cui tentiamo di dare risposte concrete, sempre in sinergia con le istituzioni”, perché, prefettura, Regione Lombardia e Comune di Milano sono animati da una “comunità di intenti, con l’obiettivo di lavorare insieme per Milano e creare un modello da esportare su tutto il territorio regionale”, assicura Lamorgese.

“Collaboriamo per eliminare situazioni di illegalità che creano problemi ai cittadini e per creare, anche nel campo della sicurezza, un modello da esportare nelle altre città della regione”, ribadisce il governatore lombardo Attilio Fontana.

“La politica non deve accettare che la percezione dei cittadini sia diversa da quella che dovrebbe dare la diminuzione dei reati. Deve confrontarsi sui problemi e lavorando insieme la situazione migliora”, sostiene il sindaco di Milano Giuseppe Sala. “Non c’è incertezza su dove intervenire e su chi fa cosa. Con Fontana troveremo, come su altre questioni, una sintesi per rendere Milano più sicura ed estendere lo stesso modello alla Lombardia, perché Milano e la Lombardia devono mostrarsi con la stessa faccia”, conclude Sala.

FONDAZIONE CARIPLO, “160 MLN PER 1100 PROGETTI”

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“L’attività filantropica nel 2017 è stata di 160 milioni di euro per la realizzazione di oltre 1100 progetti. L’esercizio ha prodotto un avanzo di oltre 400 milioni di euro e un accantonamento sostanzioso al fondo di stabilizzazione. Un anno eccellente”.

Lo ho detto a Milano, Giuseppe Guzzetti, presidente di Fondazione Cariplo alla presentazione del nuovo Bilancio di missione e di esercizio 2017.
Il 2017 si è chiuso per la Fondazione con un avanzo di 403 milioni di euro, il più elevato negli ultimi 10 anni se si esclude il risultato del 2014 che aveva beneficiato di una rivalutazione straordinaria della partecipazione in Banca Intesa Sanpaolo.

“Il risultato è dovuto all’ottima performance ottenuta dal patrimoni, sia degli oltre 5 miliardi di euro affidati alla gestione di Quaestio Capital Management Sgr che ha ottenuto un rendimento del 6,64% rispetto al 4,93% registrato dal benchmark, sia dalle partecipazioni che hanno staccato dividendi per poco più di 166 milioni di euro. Ciò ha consentito di mantenere alto il livello dell’attività filantropica e di accantonare risorse nel fondo di stabilizzazione delle erogazioni che oggi ha raggiunto un valore di 225 milioni di euro, contro i 111,9 dell’anno precedente” ha precisato Guzzetti.

Fra i progetti avviati da Fondazione Cariplo, il presidente Guzzetti ha ricordato “l’housing sociale e il welfare di comunità”. Nonché le iniziative per creare occupazione con cultura, con l’innovazione, la ricerca, lo sviluppo economico delle aree interne o coi green jobs. Il direttore di Fondazione Cariplo, Sergio Urbani, ha spiegato, a proposito dei green jobs, che l’obiettivo è “accrescere l’occupabilità dei giovani con profili green e inserire competenze ambientali nei percorsi educativi e nelle organizzazione non profit, facilitando l’incontro fra domanda e offerta di lavoro qualificato in campo ambientale”. 60 i licei partecipanti, con 3.883 studenti. 66 le aziende coinvolte, 1.323 i colloqui individuali sui green jobs, 58 le idee imprenditoriali green elaborate dalle scuole.

“Se da un lato non possiamo che essere soddisfatti di questi risultati dall’altro dobbiamo rilevare che i bisogni delle nostre comunità sono in crescita: povertà, disoccupazione, welfare sono tre fronti che vediamo come priorità assolute” ha rimarcato Guzzetti.

COMUNE MILANO, 23 MLN PER EFFICIENZA ENERGETICA

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È online, sul sito del Comune di Milano, il bando per la concessione di contributi, finanziato con 23 milioni di euro a fondo perduto, per interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti termici e degli edifici privati. Il contributo è rivolto a condomìni, società e soggetti privati o pubblici, proprietari di interi edifici.

Attraverso il bando è possibile sostituire gli impianti di riscaldamento a gasolio con sistemi meno inquinanti (metano, pompe di calore, solare, …) e/o installare sistemi di isolamento dell’edificio (cappotto termico, serramenti e tetto).

Numerosi i vantaggi del sistema messo in atto dal Comune: i privati efficientano edifici e impianti senza anticipi di spesa grazie all’accordo con alcune banche che attraverso un finanziamento a condizioni agevolate anticiperanno i costi di realizzazione. Il contributo del Comune si aggiunge alle agevolazioni fiscali statali che consentono di detrarre in 10 anni fino al 75% del valore dell’intervento. Il risparmio sulla spesa per il riscaldamento è immediato. L’efficientamento genera una rivalutazione degli edifici. Inoltre vi sono benefici collettivi: la riduzione degli inquinanti e il miglioramento della qualità dell’aria in città.

“Milano sta cambiando e cambierà con maggiore decisione e velocità – dichiara Marco Granelli, assessore all’Ambiente -. Grazie al bando caldaie 2017 e al progetto sharing cities, sono circa 100 gli edifici che abbasseranno il loro impatto ambientale riducendo le emissioni di inquinanti. Ma dobbiamo fare in fretta e moltiplicare gli interventi. Con questo nuovo bando potranno essere finanziati e realizzati nel prossimo triennio 3.900 interventi per un ammontare complessivo dei lavori pari a 700 milioni di euro e una diminuzione di 550 kg di Pm10 all’anno e di 321 kton di Co2 all’anno. Anche il Comune sta facendo la propria parte con i suoi edifici: entro l’autunno 2020 non ci saranno più caldaie a gasolio. Speriamo che anche Regione Lombardia si impegni concretamente e oltre alle parole metta risorse e regole. In 15 anni abbiamo dimezzato i superamenti di Pm10 consentiti, da 160 giorni nel 2002 a 75-80 di questi anni, ma dobbiamo dimezzare ancora senza aspettare altri 15 anni. Per fare questo salto serve una cura straordinaria: noi l’abbiamo messa in campo. Chiediamo a Regione Lombardia e al Governo di sostenerla. Il danno alla nostra salute è una realtà quotidiana”.

Tornando ai contributi previsti dal bando appena pubblicato, l’efficientamento energetico dell’edificio si paga da sé già a partire dalla prima stagione termica dopo i lavori. Ad esempio, un edificio di 10 piani con 40 appartamenti e una spesa annuale di combustibile a gasolio di 57.600 euro, potrebbe essere efficientato sostenendo un costo di circa 440mila euro per caldaia e cappotto termico. Immediatamente la spesa per il combustibile subisce una riduzione di circa il 40%, con un ammontare calcolato di 22.596 euro. In questo caso il contributo comunale a fondo perduto è pari a 66.000 euro, la detrazione fiscale statale di 32.000 mila euro, il tasso fisso di interesse per il finanziamento è pari al 4%.
La domanda di partecipazione deve essere presentata al Comune di Milano dall’amministratore di condominio oppure, nel caso di società, dal proprietario unico o legale rappresentante dell’edificio.

MILANO, ATM ESTENDE SERVIZIO FREE WIFI

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Si amplia il servizio di free WiFi in metropolitana, a Milano. Dopo Duomo M1-M3, la connessione internet gratuita da lunedì sarà disponibile anche presso le stazioni di Cadorna M1-M2 e San Babila, “per migliorare ulteriormente la user experience dei passeggeri milanesi e dei turisti, con navigazione illimitata a banda ultralarga per quattro ore al giorno, che può arrivare a superare i 500 Megabit al secondo, dopodiché potrà proseguire a 200 KB/s in uplink e 200 KB/s in downlink per il resto della giornata”. E’ quanto si legge in una nota di Atm.

Per registrarsi, una volta arrivato all’interno della stazione, il passeggero dovrà semplicemente avere attivato la rete WiFi sul proprio smartphone per veder comparire la Welcome page e procedere alla registrazione, che sarà necessaria solo al primo accesso. Ci si potrà registrare attraverso i social network (Facebook, Twitter, Instagram, Linkedin, Google+), oppure semplicemente inserendo i propri dati identificativi, come cellulare e mail. Una volta ricevuta la password e fatta la login, l’utente potrà accedere liberamente al servizio.
Inoltre, sulla pagina di benvenuto il passeggero avrà a disposizione informazioni sullo stato del servizio delle linee metropolitane, messaggi di infomobilità in tempo reale e potrà scaricare la mappa dell’intera rete del metrò. La pagina di benvenuto sarà integrata con ulteriori servizi di informazione sullo stato del trasporto pubblico in real time.

“Grazie alla collaborazione con Fastweb, anche le stazioni di Cadorna M1-M2 e San Babila M1, così come Duomo M1-M3, sono cablate e raggiunte in fibra ottica con collegamenti a 4 Gigabit al secondo – sottolinea Atm -. Fastweb fornisce inoltre la copertura WiFi grazie agli hotspot installati e integrati con la propria rete fissa in fibra ottica. Tramite la piattaforma Cloud, la società offre infine il portale per l’accesso al servizio. La configurazione della rete realizzata consente inoltre a Fastweb di estendere ulteriormente la copertura di WOW FI, la rete di wifi condiviso, con cui la Community dei clienti può navigare gratuitamente in mobilità, accedendo in modo automatico con i propri dispositivi e senza consumare i Giga del proprio abbonamento. All’interno delle stazioni di Cadorna e San Babila sono stati installati rispettivamente 32 e 24 Access Point per garantire una copertura wireless capillare”.

Dopo questa prima fase di sperimentazione, Atm ha intenzione di estendere la rete wireless in tutte le 113 stazioni e lungo tutto il percorso della metropolitana. “Anche sui mezzi di superficie – rende noto la società – verrà attivata una sperimentazione per provare la qualità delle varie coperture wireless. Questa prima fase con Fastweb è solo il primo tassello di un progetto più ampio che coinvolgerà tutti gli operatori e che mira a fornire ai clienti servizi sempre più innovativi, nell’ambito dello sviluppo di nuove tecnologie di telecomunicazioni come il 5G e l’Internet of Things”.

161 NUOVI TRENI PER RILANCIO TRASPORTO

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Sono 161 nuovi treni che arriveranno sui binari entro il 2022, un risparmio di 1,6 miliardi per la Regione e il miglioramento di una serie di indicatori della qualità del servizio. Sono questi i principali impegni contenuti nel Piano industriale proposto da Trenitalia al Pirellone per il rilancio del trasporto ferroviario lombardo. A presentare alla stampa i contenuti della proposta, è stato oggi in Stazione Centrale a Milano, l’Ad e direttore generale di Trenitalia Orazio Iacono. “La nostra proposta vuole dimostrare il massimo impegno di Trenitalia, rispetto alla richiesta di Regione Lombardia di migliorare drasticamente il trasporto regionale nei tempi più rapidi possibili. Finora – ha spiegato Iacono – i nostri sforzi erano stati focalizzati sull’altro velocità, ma una volta raggiunto l’obiettivo, abbiamo deciso di concentrarci sul trasporto regionale, che riguarda il 90% dei nostri clienti”.

Il piano presentato da Trenitalia alla Regione – che prevede anche il trasferimento a tempo dell’1% di Trenord all’azienda del gruppo Fs, la quale già ne possiede il 50% -, prevede la messa in servizio in Lombardia di 161 nuovi treni, che arriveranno a partire dalla seconda metà del 2019 e che, entro il 2022, permetteranno di anticipare di ben tre anni i tempi previsti dal piano di rinnovo della Regione.

Grazie alla proposta di Trenitalia si potrebbe ottenere anche il dimezzamento dell’età media dei convogli, dai 20 anni attuali ai 10 nel 2022, raggiungendo un benchmark d’eccellenza a livello europeo. L’obiettivo è inoltre quello di aumentare la puntualità del 12,5% entro il 2021, di dimezzare le cancellazioni dei treni e aumentando del 6% la custode satisfaction.
Grazie al piano proposto da Trenitalia, inoltre, Regione Lombardia potrà risparmiare circa 1,6 miliardi che lo scorso anno si era impegnata a stanziare per il rinnovo della flotta.
(ITALPRESS).

AUTONOMIA, INTESA SU RIAVVIO CONFRONTO GOVERNO

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Il protocollo siglato oggi, nella giornata della Festa della Lombardia, riconosce i Comuni, la
Citta’ Metropolitana e le Province come partners istituzionali, imprescindibili ed affidabili, nel percorso di autonomia avviato con il Governo dopo il referendum.

In quest’ottica di decentramento amministrativo, Regione Lombardia si impegna a mantenere un confronto costante con gli Enti locali e a coinvolgerli nella progettazione, realizzazione e gestione delle politiche, in tutti i settori nei quali sara’ possibile acquisire competenze dallo Stato centrale. Alla ripresa del negoziato con il Governo, Regione Lombardia si attivera’ per dare priorita’ alle materie di strategico interesse dell’amministrazione locale: coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario; governo del territorio; principi di ordinamento degli enti locali; tutela della salute,
specificamente all’integrazione dei servizi socio-sanitari. Le ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia attribuite a Regione Lombardia si dovranno attuare in coerenza
coi principi definiti dall’art 118 della Costituzione e in particolare con il principio di sussidiarieta’ attraverso il costante confronto il Consiglio autonomie locali C.A.L.
Regione Lombardia si impegna a garantire il riconoscimento a Comuni, Citta’ Metropolitana e Province delle risorse, di personale, finanziarie e strumentali, necessarie a svolgere le
funzioni loro attribuite all’esito del percorso avviato, in correlazione con le risorse attribuite dallo Stato.

“Con la firma di oggi, la Lombardia si presenta più forte e più compatta nel percorso di autonomia – ha dichiarato il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana –  Un percorso che riconosce piena dignita’ e valorizza sotto ogni profilo gli Enti locali a partire proprio dai Comuni e dalle Province. In questo modo riconosciamo e affermiamo in maniera inequivocabile che con i Comuni e con le Province esiste un ‘patto’ forte e chiaro per raggiungere un obiettivo comune. E’, quindi, necessario uscire il prima possibile dall’impasse istituzionale che si e’ creato a Roma, perche’ solo in questo modo si puo’ avviare il cambiamento e affermare l’autonomia, sempre piu’ necessaria per la Lombardia,
motore economico dell’intero Paese”.

 “Il Protocollo sottoscritto oggi –  ha detto Virginio Brivio, presidente di ANCI Lombardia – conferma, pur nella attuale difficolta’ di normalizzazione della guida del Paese, la volonta’ di Regione Province e Comuni di intervenire congiuntamente e con medesimi obiettivi per il prossimo confronto con il Governo, finalizzato ad ottenere l’attribuzione di ulteriori forme e
condizioni particolari di Autonomia. Un auspicabile quanto concreto processo di adeguamento legislativo che dovra’ consentire a Regione, Province e in particolare ai Comuni, di rispondere adeguatamente e con piu’ efficacia alle esigenze del territorio, sempre piu’ articolate e specifiche, quanto urgenti. Registriamo, infine, ha concluso Brivio favorevolmente il riconoscimento da parte di Regione Lombardia dell’autonomia dei
Comuni e dell’impegno a valorizzare la sua incisiva attuazione”.

“Ancora una volta le Province sono protagoniste di un percorso innovativo all’interno del sistema Paese –  ha dichiarato Pier Luigi Mottinelli, Presidente UPL. Si e’ chiusa la fase in cui si paventava l’idea di un superamento delle Province e questo nuovo percorso, grazie soprattutto al referendum del 22 ottobre scorso sull’autonomia regionale, dimostra come senza di esse sarebbe impossibile realizzare il processo di decentramento. Auspichiamo
percio’ – ha concluso Mottinelli – che il percorso di attuazione dell’articolo 116, terzo comma della Costituzione, si concluda presto cosi’ che sempre piu’ competenze, responsabilita’ e
risorse siano piu’ lontane da Roma e piu’ vicine ai territori”