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MILANO, JOB STATION SU DISAGIO PSICHICO

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Si rafforza l’alleanza tra il Comune di Milano e il privato sociale per favorire l’inserimento lavorativo e il supporto alle persone con disagio psichico. Nella sede della Casa delle Associazioni di via Marsala 8 nasce infatti la Job station curata da Progetto Itaca, fondazione che promuove programmi di informazione, prevenzione, supporto e riabilitazione rivolti a persone affette da disturbi della salute mentale e alle loro famiglie.
Negli spazi di proprietà del Comune verranno aperte venti postazioni di telelavoro che saranno assegnate ad altrettanti lavoratori con disagio psichico perché possano lavorare in remoto seguiti da tutor, messi a disposizione da Progetto Itaca, per facilitare i rapporti col datore di lavoro. L’iniziativa risponde al bisogno di aumentare gli inserimenti in azienda di persone con questo tipo di disagio. Se, infatti, la percentuale di persone con disabilità – che quindi appartengono a categorie protette per legge – occupate in Italia è inferiore al 18 per cento, il numero degli impiegati con disagio psichico è addirittura inferiore al 5 per cento. Da qui la necessità di una Job station all’interno della quale i lavoratori siano seguiti da tutor specializzati e aiutati nel rapporto con l’azienda della quale sono dipendenti.

“Il lavoro è un diritto, oltre che un dovere, sancito dal primo articolo della Costituzione – ha commentato l’Assessore alle Politiche Sociali, Salute e Diritti Pierfrancesco Majorino -. Le istituzioni devono dunque impegnarsi affinché venga garantito veramente a tutti. È questo l’obiettivo di Job station, un progetto fortemente voluto dall’Amministrazione per favorire l’occupazione dei soggetti con fragilità psichiche e che conferma ancora una volta l’importanza della collaborazione pubblico-privato nella sfida di rendere Milano ancora più bella e inclusiva”.

“Secondo la Società Italiana di Psichiatria, sono circa 17 milioni gli italiani che hanno sperimentato nella vita disturbi d’ansia, attacchi di panico, depressione, disturbi alimentari, psicosi e altre forme di disturbi mentali – spiega Luca Franzi, Presidente di Progetto Itaca Milano -.  I disturbi mentali rappresentano una primaria emergenza sociale del Paese, un’emergenza che richiede una risposta integrata da parte di tutta la società civile. È necessario mobilitare e coinvolgere risorse importanti da ogni settore della comunità e fare della salute mentale un tema di riflessione e azione comune per tutti i soggetti della società. Non esiste attore sociale che possa chiamarsi fuori, poiché non esiste ambito sociale che non sia toccato dall’esperienza del disturbo mentale”.

“Il disagio psichico è una delle principali cause di assenza dai luoghi di lavoro e la cattiva gestione di questo problema genera ricadute di forte impatto su tutta la società”, sostiene Francesca Patellani, vice presidente di Fondazione Italiana Accenture, promotrice dell’iniziativa insieme a Progetto Itaca.
Anche per questo in via Marsala troverà spazio una linea d’ascolto, il primo progetto dell’Associazione nato nel 1999 per dare informazioni e conforto a tutti coloro che si trovano ad affrontare, direttamente o indirettamente, una malattia mentale. Al numero 800 274 274 (da cellulare 02 29007166) rispondono, dalle 9 alle 22, volontari formati che hanno ricevuto oltre 16mila chiamate in un anno. 
La nuova sede si avvantaggia della collaborazione gratuita e del sostegno della Fondazione De Agostini e di UBI Banca che si sono occupati di rendere i nuovi spazi confortevoli e attrezzati per ogni necessità.

AL VIA EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ SCUOLE

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Parte oggi un nuovo programma dedicato all’educazione alla legalita’ nelle scuole.

“Nell’ambito dei temi dell’anticorruzione e del contrasto alla criminalita’ organizzata – spiega l’assessore alla Sicurezza della Regione Lombardia Riccardo De Corato – nel biennio 2018-2019 svilupperemo il progetto ‘Gli strumenti della legalita’ dei Centri di Promozione della Legalita’ (CPL)’ per il sistema scolastico e produttivo della Lombardia. Per l’iniziativa sono stati stanziati 280 mila euro”.

I 13 Centri nati in Lombardia nel 2015, grazie ad una Convenzione tra Regione ed Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, rappresentano reti tra scuole e territorio (enti, istituzioni, associazioni) che attraverso un patto educativo sono impegnate nella lotta alla corruzione e alla criminalita’ organizzata, condotta attraverso gli strumenti della conoscenza, della consapevolezza, dell’impegno e dell’alleanza culturale. Le finalita’ del programma sono: organizzare percorsi di alternanza scuola-lavoro nei quali siano valorizzati gli aspetti dell’anticorruzione e delle componenti che concorrono alla costruzione di una gestione/amministrazione legale e trasparente dell’impresa; formare un pool di docenti che posseggano preparazione specifica sui temi della lotta alla corruzione e alla criminalita’ organizzata (da utilizzare come formatori per le attivita’ delle scuole che ne facciano richiesta). Altre finalita’ del programma sono quelle di stipulare convenzioni con le associazioni di categoria territoriali e con le associazioni d’impresa, con le quali i CPL come rete o le singole istituzioni scolastiche ad essi appartenenti, instaurino un rapporto di proficua e reciproca collaborazione, attraverso iniziative volte a far conoscere, ove non si fosse gia’ creata una tale situazione, la realta’ progettuale dei CPL.

Il programma prevede inoltre la realizzazione di attivita’ di condivisione tra studenti sui temi oggetto della Convenzione, nell’ambito della quale e’ prevista inoltre l’istituzione di un Tavolo tecnico inter istituzionale che coinvolge USRL, Regione Lombardia e un rappresentante per ogni CPL, con il compito di verificare e validare le azioni progettuali dei CPL nonche’ svolgere un coordinamento delle stesse a livello regionale.

ASSOLOMBARDA, AL VIA CONESSIONI 2018 DESIGN

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“Il livello delle imprese di design in Brianza è riconosciuto in tutto il mondo. E’ importante stabilire una connessione fra i futuri designer del nostro territorio, come gli studenti del Politecnico, e il mondo imprenditoriale. Sia perché le nostre piccole e medie aziende, di grande valore non solo per fatturato ma in termini di conoscenze e know how e l’alto livello di internazionalizzazione, sono preziose per la loro formazione. E dall’altro le imprese hanno bisogno di ragazzi giovani e preparati, in grado di fornire nuovi contributi per creare prodotti in grado di essere venduti in tutto il mondo. Nei prossimi anni dovremo presentare prodotti non solo belli esteticamente ma anche evoluti tecnologicamente, in grado di connettersi con altri oggetti”.

Lo ha detto Norberto Panzeri, presidente sezione Design e Arredo di Assolombarda, oggi alla nuova edizione di “Connessioni 2018. Design, quando la tecnologia incontra l’uomo”, evento promosso da Assolombarda in collaborazione con la Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi.

Gianpietro Meroni, consigliere della Camera di Commercio Milano Monza Brianza Lodi, ha aggiunto: “Il design qualifica ancora oggi lo stile italiano, pensato per rispondere alle esigenze quotidiane delle persone. In futuro sarà ancora più funzionale, sempre più orientato all’innovazione e integrato alle tecnologie abilitanti di industria 4.0 come l’internet delle cose. Camera di Commercio aprirà lunedì prossimo, 4 giugno, un bando per la diffusione della cultura e la pratica digitale. L’ambito del design si presta particolarmente a questo tipo di investimento”.

Il tema di quest’anno è stata l’evoluzione del concetto di design tra presente e futuro, le tecnologie al servizio dell’uomo, l’Internet delle Cose, raccontato da imprese d’eccellenza del comparto del design e dell’arredo.   Per l’occasione Boffi, Lettera G, Brianza Tende, Caimi Brevetti, Pamar, Panzeri, hanno messo a disposizione degli studenti dei corsi di Interior Design e Design di Prodotto Industriale del Politecnico di Milano diversi prodotti su cui sviluppare una possibile evoluzione in chiave IoT.  Venanzio Arquilla, professore di design industriale al Politecnico di Milano, ha affermato: “L’internet delle cose è una dimensione complessa che implica anche interazione ed estetica. Il vantaggio del dialogo fra università e imprese è reciproco”.

FRANA GALLIVAGGIO, FONTANA “APRIRE BYPASS STRADALE”

Arrivare all’apertura del bypass stradale entro metà luglio così da accelerare i lavori di messa in sicurezza della zona colpita dalla frana. Questo, in sintesi, il principale obiettivo che il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, accompagnato dagli assessori agli Enti locali, Montagna e Piccoli comuni e al Territorio e Protezione civile, ha condiviso con prefetto e questore di Sondrio, comandante provinciale dei Carabinieri ed i rappresentanti territoriali di Anas, Terna, A2A, Croce Rossa, Areu, Vigili del Fuoco, durante la riunione operativa che si e’ svolta in Prefettura per fare il punto sulla frana del Gallivaggio.

Il presidente ha acquisito anche le informazioni sulla gestione dell’emergenza frana e sulle possibili scelte tecniche per la messa in sicurezza e ripristino completo dell’area. Dopo aver ringraziato tutti gli attori coinvolti per l’efficienza e la solidarietà dimostrate in questo frangente, ha esortato a proseguire con la stessa determinazione per terminare tutte le opere.

“Lo stato di emergenza deliberato dal Governo ci consente di operare con maggiore celerità. Regione Lombardia – ha detto il presidente – fin dall’inizio ha messo a disposizione energie e contributi economici consistenti che possono già essere spesi. Il nuovo Governo è stato efficientissimo. Il lavoro di squadra sin qui svolto e’ davanti agli occhi di tutto e ha prodotto risultati in tempi record, come evidenzia la risposta positiva alla richiesta di stato d’emergenza. Ci impegneremo affinche’ si mantengano queste tempistiche e che entro metà luglio possa essere pronta la nuova strada bypass di accesso temporaneo”.

Il progetto è già stato predisposto, martedì 5 giugno si terrà la Conferenza dei Servizi attraverso la quale saranno acquisiti i pareri e le autorizzazioni necessarie. I tempi di realizzazione previsti per il completamento del bypass sono di circa 45 giorni, con più cantieri attivi contemporaneamente.

Numerosi gli enti coinvolti che hanno lavorato incessantemente, i tre Comuni, San Giacomo Filippo, Campodolcino e Madesimo, la Comunità Montana della Val Chiavenna, la Provincia di Sondrio ed il Dipartimento di Protezione Civile. Ed ancora ARPA e AREU, e le imprese che hanno lavorato su un fronte di frana attivo in condizioni proibitive e difficilissime, i volontari di protezione civile, gli agenti della Polizia Locale e il personale ANAS che ha assicurato la vigilanza h24 sui blocchi stradali.
(ITALPRESS).

ROLFI “ONLINE PRONTUARI NUOVI REGOLAMENTI PESCA”

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“La Regione Lombardia ha approvato nel gennaio 2018 il nuovo Regolamento regionale della pesca che ha ridisegnato il territorio regionale in ambiti idrobiologici omogenei, denominati ‘bacini di pesca’, e ha stabilito nuove modalita’ esecutive di pesca sia professionale che sportiva in tutta la Lombardia. La Direzione Agricoltura, insieme agli Uffici territoriali, confrontandosi in maniera proficua con le consulte provinciali, ha poi elaborato i regolamenti di bacino, che entreranno in vigore il 18 giugno. Per facilitare l’attivita’ dei pescatori, la Regione Lombardia ha redatto per ogni bacino un prontuario che indica puntualmente come, cosa e quando pescare”. Lo ha detto l’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia Fabio Rolfi, presentando i prontuari consultabili e scaricabili nella sezione della Direzione generale Agricoltura sul sito www.regione.lombardia.it

“Quello dei pescatori e’ un universo molto complesso, costituito in Lombardia da piu’ di 75mila dilettanti e 240 professionisti. Quando si cambiano le regole, e’ necessario che tutti siano informati in maniera chiara e precisa – ha aggiunto -. Ringrazio le associazioni di pesca dilettantistica e professionale, le rappresentanze ambientali e gli esperti ittici nominati nelle consulte per il loro lavoro e il tempo dedicato alla stesura dei regolamenti”.

“Stabilite e semplificate le regole di pesca per ogni bacino, il prossimo traguardo sara’ avere una gestione efficace nei controlli, rapida nell’attuazione degli interventi ittiogenici e volano di turismo e di occupazione locale – ha concluso Rolfi –  Nei prossimi mesi portero’ all’attenzione della Giunta le Linee guida per la gestione dei bacini di pesca e valuteremo le
candidature ai fini della gestione in concessione della pesca dilettantistica”.

Il nuovo Regolamento regionale della pesca ha stabilito che i bacini in Lombardia sono 14 e ognuno ha un fiume o un lago come cuore dell’area omogenea:  Oltrepò Pavese; Asta del fiume Po; Ticino Terdoppio Sesia Agogna;  Lambro Olona;  Verbano Ceresio e Lario; Adda sub-lacuale ;  Valle Brembana; Valle Seriana; Oglio; Valle Camonica; Valle Trompia Valle Sabbia e Benaco; Mincio; Provincia di Sondrio; Sebino.
Tra i cambiamenti si evidenziano le limitazioni all’uso delle reti da pesca nei laghi e il numero chiuso dei pescatori professionali che possono esercitare per ogni lago.

(ITALPRESS).

 

INTESA SANPAOLO, ACCORDO SU PEDAGGI PEDEMONTANA

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Autostrada Pedemontana Lombarda – prima autostrada italiana a pedaggio con il sistema di esazione free flow “senza caselli” – ha siglato un accordo con Intesa Sanpaolo che consentirà agli automobilisti di pagare i pedaggi autostradali presso gli sportelli Bancomat del principale Gruppo bancario del Paese.

Gli automobilisti in transito sull’Autostrada A36, sulle Tangenziali di Como (A59) e di Varese (A60) potranno infatti pagare i pedaggi, i solleciti di pagamento o ricaricare la “Ricaricabile Pedemontana” con carte di debito presso tutti gli sportelli Bancomat di Intesa Sanpaolo. Il servizio, attivo dal 31 maggio, disponibile per i correntisti e non correntisti del Gruppo Intesa Sanpaolo, prevede anche la possibilità di pagamento in contanti attraverso le Casse Self Assistite presenti all’interno delle filiali del Gruppo.

L’accesso al servizio – avviene attraverso la funzione Cbill – PagoPA che appare nei monitor degli sportelli bancomat e si attiva digitando il numero della targa del veicolo o del sollecito di pagamento. Una volta eseguito l’accesso, viene visualizzato lo stato dei pagamenti e si può procedere al servizio o effettuare una ricarica. Inoltre, ai clienti del Gruppo Intesa Sanpaolo i nuovi servizi sono attivi anche sui canali di Internet Banking e Corporate Banking.

“Con questo accordo stiamo mettendo a disposizione dei clienti di Autostrada Pedemontana Lombarda strumenti di pagamento e rendicontazione innovativi ed efficienti che faciliteranno ulteriormente l’esperienza d’uso dei viaggiatori”, dichiara Stefano Favale, Responsabile della Direzione Global Transaction Banking di Intesa Sanpaolo. “Offrire le stesse modalità di pagamento a tutta la clientela della Pedemontana conferma la forte attenzione della nostra  Banca nei rapporti tra pubblico e privato”.

FIERE, MATTINZOLI “LOMBARDIA LEADER SETTORE”

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La Lombardia, con circa 150 manifestazioni all’anno, tra regionali, nazionali e internazionali, quasi 2 milioni di mq affittati, piu’ di sei milioni di visitatori (di cui circa 500 mila stranieri), è  stabilmente la prima regione fieristica d’Italia, con un terzo  del mercato (in termini di spazi espositivi). Quasi il 40% del segmento delle fiere internazionali (sempre in termini di aree espositive), presenti in Italia, si svolgono in Lombardia. Inoltre, e’ la prima regione per capacita’ espositiva (oltre 600 mila mq coperti e 300 mila mq scoperti) anche grazie al polo di Fieramilano Rho (circa 350 mila mq coperti), il piu’ grande d’Italia e tra i piu’ grandi d’Europa.

“Questi dati confermano ancora una volta la leadership della nostra Regione anche in questo settore”, dichiara l’assessore allo Sviluppo Economico Alessandro Mattinzoli in occasione della Giornata mondiale delle Fiere, all’inaugurazione di ‘Venditalia’, in  programma a Fieramilanocity, fiera biennale sulla distribuzione automatica.

“I numeri – spiega l’assessore Mattinzoli –  evidenziano gli importanti traguardi raggiunti. E da qui partono nuove sfide puntando innanzitutto sulla semplificazione. Proprio con Confida,
l’associazione di categoria della filiera della distribuzione automatica di cibi e bevande, collaboriamo da anni per superare in modo concreto ed efficace gli oneri burocratici a carico delle imprese di settore. Cio’ ci ha permesso, con l’approvazione della Legge di Semplificazione 2017 (l.r. n. 15/2017), di eliminare gli adempimenti amministrativi a carico degli imprenditori, cancellando l’obbligo inutile di inviare alle Ats documentazione non utile ai fini dei controlli, perche’ gia’ prevista dalla normativa comunitaria e statale in materia di
igiene degli alimenti”. “Il nostro modello – conclude l’assessore – si basa sull’ascolto delle esigenze dei territori e delle categorie e sull’agire comune. La semplificazione e
l’innovazione sono gli obiettivi prioritari e strategici di Regione Lombardia”.

APERTO A PIACENZA IL BASTIONE SAN SISTO

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Bastione San Sisto per la prima volta ha aperto le porte a cittadini e turisti. Lo storico edificio della cinta muraria rinascimentale di Piacenza, ha fatto da cornice all’apertura dell’edizione numero uno di “Dimore Festival”, la manifestazione dedicata all’architettura e ai beni abbandonati da recuperare, organizzata dall’Ordine degli Architetti di Piacenza con il supporto di Associazione Propaganda 1984. Il nuovo spazio polifunzionale è stato riqualificato grazie a un percorso di valorizzazione dell’Agenzia del Demanio condiviso con cittadini, istituzioni e investitori privati e rappresenta uno dei luoghi simbolo del patrimonio dell’Agenzia che riprende vita grazie alla partecipazione di realtà imprenditoriali private.

“Dimore Festival” è stata l’occasione ideale per tornare a vivere insieme ai cittadini l’immobile inutilizzato da più di venti anni che, come evidenziato dall’Agenzia del Demanio, si è trasformato in uno spazio di aggregazione e inclusione grazie agli investimenti di privati illuminati che hanno saputo coniugare il recupero con l’innovazione. Il percorso di rigenerazione del bastione è iniziato nel 2015 con una consultazione pubblica avviata in collaborazione con il Comune di Piacenza, seguita, nel luglio 2016 da una procedura di gara per immettere l’immobile sul mercato usando lo strumento della concessione di valorizzazione.

Dopo l’aggiudicazione all’impresa edile Sverzellati Cesare Emilio, nel marzo dell’anno scorso è stato sottoscritto il contratto di concessione per venti anni a fronte di in un investimento di 250.000 euro per riqualificare l’immobile e il pagamento di un mini canone annuo di 500 euro. Il progetto, i cui lavori sono iniziati nel luglio 2017 e sono terminati a gennaio di quest’anno, ha permesso di costruire uno spazio polifunzionale attivo e fruibile in ogni periodo dell’anno e adatto a ospitare mostre, eventi culturali ed enogastronomici. «L’Agenzia organizza diverse consultazioni pubbliche in tutta Italia – ha detto Renza Malchiodi, responsabile della Comunicazione dell’Agenzia del Demanio – e lo scopo è intercettare il sentire della comunità, accendere la luce su beni che sono abbandonati e raccogliere l’interesse degli investitori. Alla base di tutto deve esserci il felice incontro tra la mano pubblica e quella privata, il ruolo dei privati è fondamentale per il recupero degli immobili pubblici e il Bastione di San Sisto ne è sicuramente un esempio».

A questo primo traguardo seguiranno le riqualificazioni di altri beni che erano stati inseriti nella consultazione pubblica di tre anni fa. «Primo fra tutti l’ex Chiesa di Sant’Agostino per la quale il 31 di maggio firmeremo un contratto di concessione – ha aggiunto Malchiodi – e poi il torrione Fodesta, in corso di assegnazione con concessione di valorizzazione, che diventerà uno spazio con attività commerciali e servizi e il bastione di Porta Borghetto, futura cittadella della musica. A giugno partirà anche il bando per l’ex Caserma Jacopo Dal Verme e infine l’ex Chiesa di San Lorenzo, per la quale abbiamo avuto due offerte e a cui dovrà seguire l’aggiudicazione». «Si tratta di beni immobili che torneranno ad avere vita – ha concluso – e che sono in grado di generare movimento, un’onda positiva che li fa protagonisti della rigenerazione e riqualificazione urbana».
(ITALPRESS).