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Lombardia

Arresti per droga in provincia di Como, disarticolate due organizzazioni

COMO (ITALPRESS) – Operazione antidroga della Polizia di Stato in provincia di Como. Disarticolate due organizzazioni criminali dedite al traffico di stupefacenti e ad altri gravi reati. Contestata l’aggravante del metodo mafioso. Gli agenti, coordinati dalla Procura di Milano – Direzione Distrettuale Antimafia, stanno eseguendo 30 misure cautelari: 25 in carcere e 5 agli arresti domiciliari. Gli indagati, dimoranti in Lombardia, Piemonte e in Calabria, devono rispondere a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti con l’aggravante dell’associazione armata, usura ed estorsione con l’aggravante del metodo mafioso, autoriciclaggio per avere riutilizzato i proventi dell’attività di spaccio per acquistare locali pubblici e finanziare società, intestazione fittizia, indebita percezione di erogazioni pubbliche, per aver ottenuto mutui attraverso fondi di garanzie per il tramite di documentazione falsa.
L’operazione, tuttora in corso, condotta dallo Sco e dalla Squadra mobile di Como, sta coinvolgendo centinaia di investigatori delle Squadre Mobili di diverse province del territorio nazionale, con il supporto delle Sisco, dei Reparti Prevenzione Crimine, delle unità cinofile antidroga e antiesplosivo e del Reparto Volo.
– foto: screenshot da video ufficio stampa Polizia di Stato –
(ITALPRESS).

Legacoop, Dadda “Norma terzo settore, governo misuri impatto sociale”

MILANO (ITALPRESS) – Housing sociale per risolvere il problema abitativo da un lato, qualità e controlli per contrastare il fenomeno degli infortuni sul lavoro. Sono questi alcuni dei temi principali di intervento su cui si concentra l’attenzione di Legacoop Lombardia, secondo quanto riportato dal presidente Attilio Dadda in un’intervista all’agenzia stampa Italpress.
“In Lombardia, associate a Legacoop, ci sono 900 cooperative, un milione e 200mila soci, 400mila addetti in forma di contratto di collaborazione a tempo indeterminato e una produzione dal valore di oltre 4 miliardi di tutte le associate messe insieme. Siamo una cooperazione al femminile: il 53% dei soci sono donne, più del 30% siede nei consigli di amministrazione. Inoltre nella base sociale abbiamo 63 etnie non europee e quindi direi che siamo anche un’associazione interculturale – ha spiegato – Ultima cosa importante è la densità cooperativa: l’area metropolitana di Milano ne rappresenta la più alta zona italiana proprio per la maggiore concentrazione di cooperative e per il loro valore economico”. Sul fronte della questione abitativa, secondo Dadda il primo passo da fare è “pensare in modo nuovo il sistema casa a Milano”. Una strada potrebbe proprio essere l’housing sociale dal momento che proprio nel capoluogo lombardo “c’è la maggior concentrazione di beni immobili intergenerazionali di proprietà indivisa, quindi a canone, rispetto al resto del panorama italiano: 18mila e 800 appartamenti costruiti negli anni ’70, già da 3 generazioni occupati”. “L’obiettivo della cooperazione di abitanti è quello di avere un numero significativo di nuovi immobili. Per questo abbiamo incontrato il ministro Salvini, facciamo parte di un gruppo di lavoro sul nuovo Piano-Casa e per noi vuol dire aggiungere altri 50mila immobili a proprietà intesi come risposta abitativa sul livello di quantità e qualità a canone controllato – ha affermato Dadda -. Altra esperienza importante che va citata è che noi abbiamo un livello di morosità molto basso. Quindi selezionando nel tempo e mantenendo servizi collaterali all’abitare si porta anche valore aggiunto alla qualità della vita e all’impatto sul quartiere”. Quando si parla di lavoro, l’ambito degli infortuni è solo una delle parti che necessitano di molta attenzione. “Il tema della qualità del lavoro per noi non è solo quello degli infortuni, sul quale abbiamo molto da fare dal momento che la regione Lombardia ha dei dati bassi con troppi incidenti e troppi morti. Noi dobbiamo legare questo tema alla legalità e al controllo di procedure: siamo la capitale economico-finanziaria del paese e abbiamo bisogno di anticorpi forti” ha dichiarato il presidente di Legacoop Lombardia sottolineando che “il 95% della skyline di Milano è stato costruito da imprese cooperative e non abbiamo registrato incidenti mortali. E’ chiaro che per fare queste cose non bisogna guardare solo al prezzo, ma bisogna mischiare qualità, organizzazione e controlli”. “Non vediamo altre forme che aumentare i controlli e selezionare in funzione della qualità e non del prezzo più basso”, ha puntualizzato. Su questi temi di rilevanza economica e sociale, il sostegno di tutte le istituzioni (europee, nazionali e regionali) è fondamentale. “Siamo soddisfatti del lavoro svolto con questa legislatura europea che ha deliberato la direttiva sull’economia sociale. Ai candidati italiani per l’Europa chiediamo di confermarci la volontà di andare nella direzione di un nuovo pilastro dell’economia, quella sociale – ha sottolineato -. Per l’Italia ci serve il piano di azione che metta a terra le indicazioni della direttiva: abbiamo una storia molto lunga sulle cooperative sociali e sul terzo settore ed è arrivato il momento di definire quale è la condizione d’impatto senza confondere nobili interventi con attività di business. Penso che il governo debba mettere mano alla nuova norma sul terzo settore e qui bisognerà misurare non solo la filantropia, ma anche l’impatto e la redistribuzione degli utili in ambito sociale”. Infine, ha concluso, “a Regione Lombardia chiediamo di continuare sulla strada di ricapitalizzare le cooperative più significative che fanno occupazione in questo territorio”.(ITALPRESS).

Foto: Italpress

Riforme, Sala “Premierato e autonomia non arriveranno da nessuna parte”

MILANO (ITALPRESS) – “Ho l’impressione che sia del premierato che dell’autonomia, si fa un gran parlare ma sono riforme che non arriveranno da nessuna parte e intanto si prende tempo”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, durante l’intervista a Live in Milano, l’evento organizzato da Sky Tg24. Il primo cittadino ha sottolineato che della riforma del premierato pensa “tutto il male possibile”, perchè “se c’è una cosa di cui sono felice pensando alla politica di questi anni è il ruolo che ha avuto il presidente della Repubblica, e di come i presidenti che si sono succeduti lo hanno interpretato”. “Una riforma che mina il ruolo della presidenza per me non funziona – ha sottolineato poi – . Quando vado al bar, non c’è uno che mi chiede del premierato. Interessano altre cose. Noi in parlamento eleggiamo delle persone? Assolutamente no. Quindi Probabilmente il vero tema è quello, non il premierato”. Inoltre, “c’è un attacco alla legge per l’elezione del sindaco. Ora si stanno un pò fermando e stanno parlando di altro. Ma c’è una proposta di portare il primo turno al 40 per cento anzichè al 50, perchè da calcoli elettorali così la destra è favorita”, ha concluso Sala. (ITALPRESS).

Foto: xm4

Rosario Anzalone neo direttore regionale musei nazionali della Lombardia

MILANO (ITALPRESS) – E’ il dottor Rosario Anzalone, 42 anni, il nuovo Direttore della Direzione regionale Musei nazionali della Lombardia. Subentra alla dottoressa Emanuela Daffra che ha assunto l’incarico di Soprintendente dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, istituto del quale, negli ultimi mesi, era già responsabile ad interim. Il nuovo Direttore, archeologo classico, ha compiuto i suoi studi tra Italia e Grecia, con significative esperienze di scavo e ricerca in Sicilia e a Creta. Nel 2016-17 è stato visiting curator presso il Badisches Landesmuseum Karlsruhe. Assunto al Ministero della Cultura nel 2017, è stato responsabile del Museo Nazionale Etrusco e dell’area archeologica di Kainua (Marzabotto, BO) e dell’area archeologica di Veleia romana (Lugagnano Val d’Arda, PC). Dal 2020 ha lavorato come curatore delle collezioni archeologiche presso i Musei Reali di Torino. Dirigente di ruolo dal 2024, è al suo primo incarico direttivo. Nel suo nuovo ruolo, il Direttore Anzalone è chiamato a gestire i tredici musei della Direzione: il Museo del Cenacolo a Milano, la Cappella Espiatoria di Monza, la Certosa di Pavia, il Museo Archeologico Nazionale della Lomellina a Vigevano, il Parco Archeologico ed Antiquarium di Castelseprio, Palazzo Besta a Teglio, la Villa Romana e l’Antiquarium a Desenzano del Garda, le Grotte di Catullo e il Museo Archeologico e il Castello Scaligero a Sirmione, il MUPRE – Museo Nazionale della Preistoria della Valle Camonica a Capo di Ponte, il Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri a Naquane, Capo di Ponte, il Parco Archeologico Nazionale dei Massi di Cemmo e il Museo Archeologico Nazionale della Valle Camonica a Cividate Camuno. “Un patrimonio di rilievo assoluto, raro per ricchezza, fascino e complessità, sul quale operano colleghi capaci e motivati. E’ stato gestito con visione e competenza straordinarie dalla dottoressa Emanuela Daffra, che ringrazio e alla quale faccio i migliori auguri per il nuovo, importantissimo incarico di Soprintendente all’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Raccolgo dunque un’eredità preziosa, che mi impegno a coltivare e accrescere attraverso il lavoro d’èquipe, consolidando ulteriormente la coesione e le capacità operative dell’Ufficio affinchè diventi protagonista capillare della vita culturale su tutto il territorio regionale. Esplorare e dialogare con l’inesausta eterogeneità dei pubblici sarà la nostra parola d’ordine, perseguendo un proposito di sostenibilità sociale che renda il patrimonio culturale non soltanto strumento di elevazione individuale, ma altresì motore della vita associata e volano della crescita civile: antidoto autentico alla solitudine del cittadino globale”, ha dichiarato Anzalone. (ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Musei nazionali della Lombardia

Brescia, coltivavano e raffinavano marijuana. 8 misure cautelari

BRESCIA (ITALPRESS) – I militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Brescia della Guardia di Finanza stanno eseguendo, in co-delega con il Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata un provvedimento, emesso dal G.I.P. del Tribunale Ordinario di Brescia, 8 misure cautelari nei confronti di altrettante persone, originarie e residenti nella provincia di Brescia, che si sarebbero rese responsabili della coltivazione, produzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Le investigazioni delle Fiamme Gialle bresciane, anche con la collaborazione del Comparto Aeronavale del Corpo, sono state originate dall’analisi di tre aziende agricole locali di cui due formalmente costituite per la coltivazione di canapa sativa ma che, invece, erano dedite alla coltivazione “open air” di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Le analisi di laboratorio condotte sulla sostanza vegetale, coltivata nonchè su quella stoccata in ampi magazzini e già sottoposta a sequestro nel corso delle investigazioni, hanno rivelato alti valori di THC (“delta-9- tetraidrocannabinolo”), principio attivo ad alto effetto stupefacente e psicotropo. Ulteriori approfondimenti hanno permesso, inoltre, di accertare che le infiorescenze di marijuana ottenute dalle coltivazioni illecite erano anche sottoposte a complesse lavorazioni meccaniche e a procedimenti chimici innovativi, allo scopo di estrarne altre sostanze derivate, quali olii ad alta concentrazione di THC, l’hashish e il BHO – Bhutan Hash Oil, quest’ultimo ottenuto dall’estrazione delle resine della marijuana mediante l’impiego del gas butano.
Nel corso delle indagini di polizia giudiziaria il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Brescia sottoponeva a sequestro anche una nuova sostanza stupefacente, denominata HHC (“Esaidrocannabinolo”), ad alto effetto psicotropo, successivamente inserita, anche a seguito delle attività repressive in questione, dal Ministero della Salute nelle tabelle delle sostanze vietate. Nel loro complesso, le investigazioni hanno consentito di sottoporre a sequestro oltre 2,3 tonnellate di sostanza stupefacente del tipo marijuana essiccata e pronta per la successiva lavorazione e immissione in commercio, 4 Kg di hashish e 0,5 kg di HHC, nonchè macchinari e strumentazione utilizzati per la raffinazione e la lavorazione delle citate sostanze stupefacenti. Sono in corso le perquisizioni, condotte anche con il supporto tecnico-operativo dello Scico con l’impiego di moderne strumentazioni tecnologiche e di tre unità cinofile “cash dog” della Guardia di Finanza per la ricerca di denaro contanti e della droga.
(ITALPRESS).

Foto: Guardia di Finanza Brescia

Scoperto contrabbando di supercar, sequestrate Lamborghini e McLaren

VARESE (ITALPRESS) – I Finanzieri del Comando Provinciale di Varese hanno individuato cinque autovetture di lusso con targa extra UE in uso a distinte società di autonoleggio operanti nella circoscrizione gallaratese, aventi un valore complessivo di oltre 800.000 euro, circolanti in totale evasione dei diritti di confine. Dagli elementi raccolti dalle pattuglie operanti sul territorio, emergeva come per le cinque autovetture di lusso (Porsche Macan, Porsche 911 Carrera 4s e Mercedes Classe G63 AMG V8, Lamborghini Huracan e McLaren 570S) nulla era stato presentato alla dogana di competenza da parte delle società di autonoleggio che le possedevano, permettendo dunque la circolazione di tali veicoli in totale evasione dei diritti di confine, quantificati in complessivi oltre 250 mila euro. Pertanto, poichè le fattispecie individuate configuravano il reato di contrabbando aggravato, le stesse venivano sequestrate e i responsabili deferiti alla Procura della Repubblica bustocca per violazioni al Testo Unico delle Leggi Doganali.

foto: ufficio stampa Guardia di Finanza

(ITALPRESS).

Cattolica, grande successo a Brescia per “Un Campione in Famiglia”

BRESCIA (ITALPRESS) – Grande successo questa mattina a Brescia per la seconda tappa del 2024 di “Un Campione in Famiglia” un tour itinerante all’insegna dello sport promosso da Cattolica, Business Unit di Generali Italia, in partnership con la società RG, con il patrocinio del Comune di Brescia e il coinvolgimento della Rete Agenti Cattolica. Piazza della Vittoria si è trasformata per una mattinata in una grande “arena” di sport e divertimento, tantissimi bambini della città accompagnati dai loro familiari, hanno avuto l’opportunità di incontrare e trascorrere alcune ore di gioco e spensieratezza in compagnia di tre atleti che hanno fatto la storia dello sport azzurro: Adriano Panatta, Ciccio Graziani e Andrea Lucchetta. Tra i presenti, oltre agli agenti Cattolica, anche Arianna Nardi, Responsabile Marketing di Generali Italia e Cattolica e Marco Lamola, Responsabile Distribution di Cattolica. L’edizione 2024 del tour, che ha come claim “Lo sport come scuola di vita”, è strutturata in sei tappe: dopo quella di Viterbo e Brescia, saranno toccate le città di Jesolo, Asti, L’Aquila e Campobasso con l’obiettivo di promuovere attraverso lo sport e il divertimento, socialità condivisa e uno stile di vita sano e partecipativo all’interno di ciascuna comunità.
Per gli appassionati di sport si è trattato di un’occasione unica per incontrare il centravanti della nazionale italiana campione del mondo di Spagna 1982, Ciccio Graziani, il fuoriclasse del volley Andrea Lucchetta e l’ex stella del tennis Adriano Panatta. Nella piazza della città è stato allestito il “Villaggio Cattolica” dotato due mini-campi, da calcio e da volley, una zona riservata a spettacoli di magia e truccabimbi e un’area dedicata a giochi di coordinazione motoria e psicomotricità. “Un Campione in famiglia vuole promuovere il benessere e lo sport, elementi base dell’educazione di bambini e ragazzi, ma anche dell’evoluzione della nostra offerta con soluzioni che puntano su prevenzione, check up, monitoraggio e percorsi verso uno stile di vita più sano – ha dichiarato Arianna Nardi, Responsabile Marketing di Generali Italia e Cattolica -.
Questa giornata che ha offerto l’opportunità a bambini, genitori e nonni di giocare in piazza insieme ai grandi campioni, è un regalo che Cattolica e i propri agenti vogliono fare alle comunità di riferimento”.
“Un Campione in Famiglia ci permette di rinsaldare la storica presenza di Cattolica sul territorio, resa concreta da una rete agenziale attiva in tutta Italia, dalle grandi province ai centri minori, e dal suo impegno costante, fondato su socialità, dialogo e ascolto delle esigenze nelle collettività locali – ha commentato Marco Lamola, Responsabile Distribution di Cattolica a margine dell’evento -. Uno dei pilastri della storia di Cattolica, lunga oltre 125 anni, è il ruolo dell’agente come riferimento nelle comunità locali”. “Siamo davvero molto contenti della forte adesione delle famiglie di Brescia a questo evento promosso da Cattolica – ha aggiunto Adriano Panatta – L’obiettivo è stato quello di promuovere, attraverso la pratica sportiva, l’animazione, la musica e tanti giochi, una mattinata di aggregazione e di condivisione all’aria aperta, nella splendida cornice di Piazza Vittoria tra i giovani e le famiglie. Vedere il sorriso di tanti genitori unirsi a quello di bimbi e ragazzi, è stata una bellissima emozione. L’essenza di manifestazioni come questa è proprio lo stare insieme e giocare vivendo lo sport con leggerezza”.
“E’ un meraviglioso viaggio che facciamo insieme a Cattolica contribuendo, con la nostra passione e la nostra storia di Campioni dello Sport, a rendere speciale una mattinata all’insegna del gioco, dell’animazione e del sano divertimento, coinvolgendo i giovani e le loro famiglie” ha dichiarato Ciccio Graziani. “Lo sport è un formidabile aggregatore sociale, favorisce la condivisione, stimola la passione e genera entusiasmo, lo stesso che Ciccio, Adriano ed io abbiamo messo in campo anche oggi in occasione di “Un Campione in Famiglia” e che continueremo a mettere nel corso di questo tour che consente a tantissime famiglie italiane di ritrovarsi, giocare e divertirsi” ha concluso Andrea Lucchetta.

foto: ufficio stampa Generali Italia

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Milano, Questore sospende licenza per 15 giorni a club di Segrate

SEGRATE (MILANO) (ITALPRESS) – Il Questore di Milano Bruno Megale ha decretato la sospensione per 15 giorni al circolo privato denominato “Mazazik Club” di Segrate. Mercoledì pomeriggio, i militari della Stazione Carabinieri di Segrate hanno notificato la sospensione al presidente del circolo in quanto, a seguito di controlli effettuati dai militari dell’Arma dei Carabinieri tra ottobre 2023 fino a oggi, il locale è risultato frequentato da avventori con precedenti penali e di polizia.(ITALPRESS).

Foto: Questura di Milano