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Legnano. Tedx lancia “la felicizia” con Alexia e Filippo Poletti

LEGNANO (MILANO) (ITALPRESS) – Tutti per la felicizia, ossia la felicità e l’amicizia. E’ il programma della sesta edizione del TEDx Legnano, già sold out, che sabato 13 aprile 2024 dalle ore 14 alle 19 vedrà protagonisti al Teatro “Talisio Tirinnanzi” del comune dell’Alto Milanese 14 speaker, tra cui la cantante Alexia del celebre brano “Happy”, l’influencer delle notizie positive di LinkedIn Filippo Poletti, il giornalista più seguito sul social media dei professionisti, e il prestigiattore Andrea Paris. A completare il parterre altri 11 professionisti che sul bollone rosso condivideranno, in una finestra temporale di massimo 13 minuti ciascuno, idee di valore. Tra i partner dell’evento Amica Chips, il brand italiano di patatine con sede a Castiglione delle Stiviere, che ha nel suo nome l’amicizia, tema del TEDx Legnano.
“Abbiamo tutti bisogno di felicizia, soprattutto in un periodo come quello attuale segnato dai postumi della pandemia e che vede la cronaca estera dominata dai conflitti – spiega Enrico Piacentini, organizzatore del TEDx Legnano -. Per questa ragione, a 20 anni esatti dalla nascita negli Stati Uniti del celebre format del TED, abbiamo deciso di lanciare a Legnano 14 riflessioni su come sia possibile immaginare un presente e un futuro dominato dalla felicità e dall’amicizia”. Sarà la cantautrice Alexia, vincitrice del Festival di Sanremo nel 2003, a coinvolgere il pubblico del TEDx Legnano con le note della felicità a cui è dedicata la sua canzone “Happy” del 1999, già colonna sonora di note pubblicità e stacchetto di “Striscia la notizia”. Assieme all’artista salirà sul palco del “Tirinnanzi” Filippo Poletti, LinkedIn Top Voice, che dal 5 maggio 2017, ogni mattina, racconta in rete una storia positiva che possa ispirare la giornata di tantissime persone: “Tutti noi siamo influencer – dice il milanese Poletti, classe 1970 -, è il mantra della nostra vita: possiamo influenzare gli altri con sentimenti positivi oppure negativi. Sta a noi scegliere cosa fare, ricordandoci tuttavia che una storia positiva al giorno toglie il cortisolo di torno, lo stress psico-fisico. Nella vita come in rete non dobbiamo chiederci come gli altri possono influenzare noi, ma come noi possiamo influenzare gli altri: per questa ragione ciascuno di noi è quotidianamente un influencer”. Oltre ad Alexia e Poletti, il pubblico del TEDx Legnano ascolterà i racconti di altri professionisti, scelti dal comitato degli organizzatori che vede, tra i tanti professionisti, la presenza di diversi coach come Giulia Comba, Elena Fantozzi e Daniela Bricola: a esibirsi saranno il manager Carlo Albini, il chief digital officier Mirco Cervi, il chief philosophy officier Paolo Cervari, la giornalista Francesca Delogu, il manager rugbista Michelangelo Di Maio, il CEO Massimiliano Gennari, il formatore Giancarlo Sabatti Fausti, il filosofo scrittore Gian Guido Tara, la manager Alessandra Todisco, l’imprenditore Fausto Turco e la coach d’inglese Elisa Verrecchia. Tra gli speech ci sarà anche chi saprà stupire tutti come il prestigiattore Andrea Paris, nato nel 1980, protagonista di tanti programmi televisivi come “I soliti ignoti VIP” e “Italia sì”. Come sempre il TEDx Legnano avrà la regia di Luca Pacifici e accoglierà tutti coloro che vorranno partecipare al grande evento con una sacca piena di gadget: a presentarlo saranno Massimo Panico e Roberto Serra. Dopo l’accreditamento alle ore 13, si susseguiranno 3 sessioni di TED talk, rispettivamente dalle ore 14 alle 15:30, dalle 15:45 alle 17:15 e dalle 17:30 alle 19, con la chiusura che vedrà la presenza sul palco di tutti i 14 speaker. (ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Tedx Legnano

Milano, “Forestami” a quota 600mila piante messe a dimora

MILANO (ITALPRESS) – Sono 611.459 le piante messe a dimora nell’area della Città Metropolitana di Milano nell’ambito di Forestami, il progetto che prevede la messa a dimora di 3 milioni di alberi entro il 2030, promosso dalla stessa Città metropolitana, dal Comune di Milano, dalla Regione Lombardia, dal Parco Nord Milano, dal Parco Agricolo Sud Milano, ERSAF e Fondazione di Comunità Milano. Dall’avvio del progetto, cittadini e imprese hanno donato più di 4 milioni di euro al Fondo Forestami. Per quanto riguarda le novità 2024, a partire dal prossimo autunno partirà l’opera di riqualificazione del percorso della filoviaria 90/91 che prevede un esteso intervento di rinaturalizzazione. Questo porterà alla piantagione di 350 nuovi alberi e oltre 60.000 arbusti ed erbacee perenni lungo il percorso filoviario che attraversa 8 dei 9 Municipi del Comune di Milano. Il progetto, che prende il nome di “Milano Green Circle”, nasce dalla collaborazione tra Comune di Milano, Forestami e Giorgio Armani ed è a cura dell’agronoma e paesaggista Laura Gatti. Della piantagione degli alberi e degli arbusti e della loro manutenzione si occuperà direttamente Forestami. A questo intervento si aggiungono i circa 300 alberi che saranno piantati al termine dei lavori di realizzazione della corsia riservata della 90-91. I risultati raggiunti fino adesso e le novità di quest’anno sono stati presentati oggi presso Triennale Milano, alla presenza del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, di Stefano Boeri, presidente Comitato Scientifico di Forestami, Giorgio Mantoan, consigliere Delegato al progetto Forestami Città metropolitana di Milano, Carlo Marchetti, presidente Fondazione di Comunità Milano, Giorgio De Vincenti, consigliere ERSAF Lombardia; Laura Gatti, agronoma paesaggista e Maria Chiara Pastore, direttrice scientifica di Forestami. “Mentre le piantagioni previste per questa stagione agronomica sono ancora in corso, il numero complessivo degli alberi piantati nella Città Metropolitana di Milano ha superato i 600.000 alberi, un traguardo importante soprattutto per lo sforzo collettivo che racchiude – ha sottolineato Stefano Boeri – . E’ il frutto della concreta collaborazione tra pubblico, privato e istituzioni che, attraverso Forestami, per la prima volta stanno lavorando a un progetto comune di questo genere su tutto il territorio della Città Metropolitana di Milano. Questa sfida, nata per combattere il cambiamento climatico, è resa oggi ancora più complessa dagli stessi effetti del cambiamento climatico che colpiscono la sopravvivenza del capitale naturale. E,’ quindi, sempre più urgente l’impegno di tutti e per questo rivolgo un sentito grazie a due eccellenze della moda italiana come Giorgio Armani e Gruppo Prada che stanno dando un importante supporto per il raggiungimento dei obiettivi del progetto Forestami”. “L’impegno di Forestami a far crescere il ‘capitale naturalè di Milano e dell’area metropolitana prosegue di anno in anno, con costanza e determinazione, grazie anche al sostegno di tante realtà e privati che condividono con noi la volontà di fare qualcosa di concreto per migliorare la qualità dell’aria, dell’ambiente e della vita nel nostro territorio – è intervenuto il sindaco Sala – . Con questo intento, Comune di Milano e Forestami danno il via all’importante progetto di rinaturalizzazione del percorso della linea filoviaria 90/91, la cosiddetta ‘Milano Green Circlè: centinaia di nuovi alberi e migliaia di arbusti accompagneranno i mezzi lungo l’intera tratta. Ringrazio il gruppo Giorgio Armani per la generosa donazione che ci consentirà di procedere con l’alberatura dei 40 chilometri della 90/91”.
Torna per il secondo anno anche Forestami Academy, l’iniziativa realizzata da Forestami in partnership con il Gruppo Prada che si pone l’obiettivo di formare e coinvolgere i cittadini sul tema della forestazione urbana attraverso un programma strutturato su tre anni di incontri, seminari e workshop coordinati da Maria Chiara Pastore, docente del Politecnico di Milano e Direttrice Scientifica di Forestami, e con la partecipazione di alcuni tra i più grandi esperti nazionali e internazionali del verde e della forestazione. Dopo l’avvio nel 2023 del ciclo formativo con il tema “Conoscere le foreste e i luoghi della forestazione”, il secondo anno dell’iniziativa pone al centro la correlazione tra natura e salute di corpo e mente, argomento che verrà affrontato nel corso di tre incontri, di cui due in aula presso Triennale Milano (10 maggio e 21 giugno) e una lezione outdoor di “Forest Bathing” nel mese di ottobre, dove mettere in pratica le conoscenze acquisite.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Forestami

Presidente Tsrm e Pstrp Milano “Crisi sistema sanità, coinvolgere professioni”

MILANO (ITALPRESS) – “L’inclusività del nostro Sistema sanitario Nazionale rischia di ridursi a un concetto sempre più astratto e svuotato di significato”. Lo dice Diego Catania, Presidente dell’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (TSRM e PSTRP) di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio. “Vi è una mancata risposta ai bisogni della popolazione da parte della sanità pubblica, tanto che il 51% degli italiani sceglie la sanità a pagamento, mentre addirittura il 42% dei cittadini con redditi bassi, impossibilitato ad accedere al sistema privato, è costretto a rinunciare alle cure” aggiunge.
“Queste criticità strutturali richiedono un intervento su larga scala, ma, a mio avviso, una parte della soluzione è già sotto i nostri occhi. Il nostro SSN, infatti, non sta mettendo pienamente a frutto le risorse e possibilità a disposizione, come il tesoro ‘nascostò delle sue numerose Professioni. I profili degli Ordini TSRM e PSTRP sono portatori di competenze insostituibili in diversi settori che, se riconosciute e impiegate nei contesti opportuni, possono offrire un apporto decisivo nell’indirizzare la persona verso il percorso di salute più efficiente” commenta.
Anche negli ambiti in cui il principio di multiprofessionalità viene realizzato, tuttavia, spesso manca un altro tassello fondamentale: la capacità di creare e mantenere il dialogo fra le Professioni Sanitarie. “Per anni abbiamo parlato di approccio multidisciplinare e multiprofessionale; ora dobbiamo guardare ancora oltre, verso un orizzonte di interprofessionalità – sottolinea il Presidente dell’Ordine -. Questo approccio improntato alla sinergia e al dialogo deve estendersi a tutte e 30 le Professioni Sanitarie riconosciute dallo Stato italiano e ovviamente agli organi politici e istituzionali, così da superare il concetto di sanità ‘a compartimenti stagnì e dare vita, insieme, a un sistema salute davvero inclusivo”. (ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Tsrm-Pstrp Milano

Milano, al via domani la mostra “Dal cuore alle mani: Dolce&gabbana”

MILANO (ITALPRESS) – Apre a Palazzo Reale, in anteprima mondiale, la mostra “Dal Cuore alle Mani: Dolce&Gabbana”, la prima dedicata alle inconfondibili creazioni di Domenico Dolce e Stefano Gabbana, in programma da domenica 7 aprile a mercoledì 31 luglio 2024. Promossa dal Comune di Milano – Cultura e prodotta da Palazzo Reale e IMG, la mostra è curata da Florence Mùller, docente e autrice di fama internazionale, già direttrice dell’Union Française des Arts du Costume al Musèe des Arts Dècoratifs di Parigi e curatrice Moda e Arte Tessile al Denver Art Museum e sceglie Milano come prima tappa di un itinerario internazionale che includerà alcuni dei centri culturali più importanti al mondo. “Dal Cuore alle Mani: Dolce&Gabbana” è una dichiarazione d’amore alla cultura italiana, ispirazione e musa dello spirito del marchio sin dalle sue origini, e ripercorre lo straordinario processo creativo dei suoi fondatori: dal cuore, da cui scaturiscono le idee, alle mani, mezzo attraverso cui prendono forma. La devozione che la casa di moda da sempre riserva al Fatto a Mano si traduce in un dialogo unico tra tradizione artigianale e contemporaneità. In mostra a Palazzo Reale anche una serie di installazioni immersive e di opere d’arte digitale appositamente commissionate, in cui i molteplici linguaggi della creatività sono posti in dialogo con le creazioni uniche del brand, costruendo un viaggio attraverso i temi cardinali dello stile di Dolce&Gabbana: dalle arti visive all’architettura, dalla musica alle tradizioni italiane, dal teatro alla dolce vita. Il racconto prende avvio dagli spazi esterni di Palazzo Reale: il percorso espositivo prende il via con una serie di opere d’arte digitale realizzate da rinomati visual artist della scena contemporanea, che hanno fornito la loro interpretazione delle creazioni di Dolce&Gabbana. Tra questi Felice Limosani, Obvious Art, Alberto Maria Colombo, Quayola, Vittorio Bonapace e Catelloo. Il percorso prosegue al Piano Nobile di Palazzo Reale con una sequenza di dieci sale che esplorano le tematiche fondanti l’essenza della casa di moda, a partire da uno spazio interamente dedicato al Fatto a Mano. Ad accogliere i visitatori, i dipinti ispirati al Grand Tour delle collezioni di Alta Moda di Dolce&Gabbana firmati da Anh Duong, la cui estetica iconica si fonde sinergicamente con l’identità del marchio in stretto dialogo con la selezione di capi presentati in questa sala. La seconda sala è dedicata all’arte della lavorazione del vetro veneziano. L’allestimento si snoda tra specchi e lampadari di alta caratura artigianale, creazioni pensate per riflettere i minuziosi dettagli di ricami e cristalli che arricchiscono gli abiti presentati al loro fianco. La terza sala è un tributo a “Il Gattopardo”, riferimento costante nella visione di Dolce&Gabbana. Gli ambienti della versione cinematografica di Luchino Visconti del romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa sono rievocati a Palazzo Reale con un setting immersivo che riproduce la famosa scena del ballo. Al tema della devozione è dedicata la quarta sala, che si presenta avvolta in un’atmosfera barocca: sotto l’egida del Cuore Sacro, lo spazio presenta un contemporaneo sancta sanctorum, uno scrigno che custodisce una selezione di creazioni di Alta Moda e Alta Gioielleria che alternano il fascino del nero Sicilia all’opulenza dell’oro. Cuore della mostra è la quinta sala, che fornisce uno speciale scorcio su quella pratica laboratoriale che è il fulcro dell’Alta Moda, dell’Alta Sartoria e dell’Alta Gioielleria di Dolce&Gabbana. Questo spazio, che riproduce fedelmente gli ambienti della sartoria e dei laboratori della casa di moda, vedrà sarti e artigiani lavorarvi realmente tutti i venerdì dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.00, per offrire al visitatore un viaggio nella realizzazione di queste creazioni, dall’ideazione alla finalizzazione. Il percorso prosegue con un focus sull’architettura, disciplina cui Domenico Dolce e Stefano Gabbana frequentemente attingono. L’installazione immersiva presentata nella sala esprime questa connessione ricorrendo al videomapping in dialogo con le opere d’arte rinascimentali che adornano la selezione di abiti posta al centro della sala. La ricchezza della tradizione artigianale siciliana rivive nella settima sala grazie a una speciale installazione decorata a mano da maestri pittori della maiolica e del Carretto Siciliano e arricchita dalla video-documentazione del loro lavoro in corso d’opera. Qui si stagliano alcune delle creazioni Dolce&Gabbana Alta Moda che trasfigurano il simbolo popolare del Carretto Siciliano in arte da indossare. L’esplorazione della tradizione artistica siciliana prosegue nell’ottava sala con l’omaggio a Giacomo Serpotta, maestro del periodo Barocco che dedica il proprio talento alla lavorazione dello stucco. Qui è esposta una selezione di abiti della Collezione Alta Moda “Stucchi” che si fonde con lo spazio circostante in una grande sinfonia visiva.
La nona sala riflette la dimensione del mito, dell’opulenza e del sogno: da un lato, le divinità greche che si materializzano sotto forma di abiti eterei provenienti dalla Collezione Alta Moda presentata nella Valle dei Tempi di Agrigento; dall’altra, una selezione di creazioni di Alta Sartoria impreziosite da eleganti lavorazioni a mosaico celebrano la ricchezza delle basiliche bizantine italiane. Il percorso espositivo si conclude con la decima sala, dedicata al forte legame che unisce il mondo dell’Opera e la visione di Dolce&Gabbana. L’ambiente di Palazzo Reale si scompone e riprende forma nella rappresentazione dell’interno di un teatro all’italiana, dove il sipario cremisi e gli ordini dei palchi si aprono su una scena che vede protagoniste le creazioni ispirate alle Opere più amate dagli stilisti. La collaborazione tra Palazzo Reale e Dolce&Gabbana nata in occasione della mostra “Dal Cuore alle Mani” ha prodotto un ulteriore progetto espositivo che si snoda nelle sale degli Appartamenti di Parata, sempre al piano nobile di Palazzo Reale, dal titolo “Tesori Riflessi”. Il percorso, visitabile gratuitamente, mette in relazione alcuni pezzi storici che arredavano e impreziosivano la Reggia di Milano durante il periodo napoleonico con creazioni di alta gioielleria e design firmate Dolce&Gabbana. Grazie al contributo della maison, infatti, è stato possibile restaurare anche arredi e oggetti d’arte risalenti all’epoca in cui il Palazzo era Residenza Reale. Durante il dominio napoleonico, infatti, Milano è stata una fucina di talenti e scenario per la nascita di nuovi stili artistici e nuovi movimenti artigiani, sorti grazie all’impulso dato dal Vicerè d’Italia, Eugenio de Beauharnais, che ha promosso la nascita di nuove botteghe e manifatture. In mostra le opere e i lavori di artisti di straordinario talento, attivi tra ‘700 e ‘800 e protagonisti della creazione dell’apparato decorativo e del corredo del Palazzo Reale, che hanno influenzato la moda, il gusto e il design anche nei secoli successivi: il mosaicista Giacomo Raffaelli, la manifattura Manfredini, il decoratore Giocondo Albertolli e l’arazziere Michel Audran. Queste opere rimarranno esposte negli Appartamenti di Parata anche dopo la chiusura dell’esposizione, andando ad arricchire le sale storiche del Palazzo in maniera permanente. Il focus così concepito valorizza dunque il patrimonio storico-artistico della reggia milanese e restituisce al pubblico parte delle sue collezioni.
“Questo ampio progetto espositivo è il frutto di un vero e proprio ‘tessutò di sapienza e arte, realizzato grazie a quella che possiamo definire un’autentica collaborazione tra Palazzo Reale e Dolce&Gabbana – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi -. Il progetto si sviluppa su più livelli che raccontano la storia di una delle più grandi maison di moda al mondo: la stupefacente sapienza artigianale di cui l’Italia è, ed è sempre stata, ricchissima; il viaggio tra le molteplici fonti di ispirazione dei due celebri stilisti, legate a doppio filo alla storia del nostro Paese, che spaziano dall’arte all’architettura, dalla musica al cinema; uno straordinario spettacolo in cui l’abito, magnifico, è però solo uno degli elementi espressivi di una visione più alta, più completa e più grande; la generosità di due artisti che condividono l’amore per Milano, non solo scegliendola come prima tappa del tour mondiale della loro prima grande mostra, ma anche sostenendo i restauri di opere e ambienti di Palazzo Reale, compresa la meravigliosa Sala del Trono”. Lo stretto legame tra Dolce&Gabbana e la Milano artistica e culturale si manifesta anche nelle modalità condivise di accesso alla mostra: l’ingresso alla mostra è infatti gratuito per tutti i possessori della Milano Museo Card, che al costo di 15 euro – lo stesso prezzo del biglietto d’ingresso alla mostra “Dal Cuore alle Mani – consente l’ingresso libero ai Musei Civici del Comune di Milano per un anno e lo sconto del 20% sui biglietti delle mostre di Palazzo Reale, Pac Padiglione d’Arte Contemporanea e Fabbrica del Vapore. Oltre, naturalmente, a consentire di rivedere la grande mostra più volte, gratuitamente.
(ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Comune di Milano

Treni storici, riparte il “Milano Cadorna-Como Lago”

MILANO (ITALPRESS) – Dopo gli ottimi risultati dello scorso anno, riparte la stagione dei treni storici e raddoppia l’offerta. Nell’anno del centenario non solo viaggi verso il Lago Maggiore, ma anche sulle sponde del Lago di Como. Grazie al contributo finanziario di Regione Lombardia, nell’ambito del ‘Contratto di servizio 2023-2027’ stipulato tra Regione e Ferrovienord, da domenica 14 aprile si potrà compiere un’esperienza affascinante a bordo di tre carrozze di prima classe AZ 130-136-137, costruite nel biennio 1924-25 e ora completamente restaurate. “La proposta dei treni storici – spiega l’assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile, Franco Lucente – è particolarmente gradita e viste le richieste abbiamo deciso di implementare l’offerta, con nuovi treni sulla linea Milano-Como Lago che si vanno ad aggiungere a quelli che servono la Milano-Laveno Mombello Lago. In tutto, effettueremo 8 corse turistiche da aprile a novembre, rispetto alle 3 del 2023. Viaggi immersivi e dall’alto valore storico, culturale e turistico. Famiglie, bambini e appassionati possono apprezzare luoghi unici della nostra Lombardia, dagli splendidi scorci che offrono i laghi di Como e Maggiore sino ai borghi che impreziosiscono il territorio, a bordo di treni dal grande fascino, alla scoperta di un modo di viaggiare unico, originale e indimenticabile”. “Il nostro obiettivo è regalare una nuova immagine della ferrovia – aggiunge Lucente – capace di regalare emozioni e di coniugare la mobilità sostenibile con progetti diretti anche alla valorizzazione turistica dei territori”. La composizione del treno è completata da un locomotore elettrico FNM E610.04 della Breda-CGE, realizzato nel 1949, e dal locomotore elettrico FNM E600.03 della OM-CGE, costruito nel 1928, interamente restaurati. I posti offerti sono 160 e gli orari sono i seguenti: da Milano Cadorna partenza alle ore 9.40, tappa a Saronno (ore 10.36) e arrivo a Como Lago alle ore 11.30. Il rientro è previsto con partenza da Como Lago alle ore 16.30, tappa a Saronno alle ore 17.26 e arrivo a Milano Cadorna alle ore 18.17.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Trenord

Como, ricercato in ufficio immigrazione con passaporto falso. Arrestato

COMO (ITALPRESS) – Ieri mattina l’Ufficio Immigrazione di Como, nell’esaminare la pratica di richiesta per ottenere il permesso di soggiorno del 73enne russo, ha attualizzato la sua posizione giuridica, scoprendo che a suo carico pendeva un mandato di cattura internazionale, emesso nel 2014 dalle autorità russe per una frode da 2 milioni e 200 mila dollari. L’uomo è stato arrestato dalla Polizia anche per il falso passaporto e denunciato per averlo utilizzato per ottenere il permesso di soggiorno.(ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Polizia di Como

Assolombarda, Chiarini “Serve formazione per passaggio generazionale”

MILANO (ITALPRESS) – “Il passaggio generazionale è un tema di grandissima attualità. Bisogna tener presente che il 95% del tessuto produttivo italiano è formato da piccole e medie imprese, la gran parte delle quali a conduzione familiare. Queste aziende necessitano nel loro ciclo di un passaggio generazionale. Da una parte abbiamo i giovani imprenditori che sono fucina di tecnologia, dall’altra parte i nostri padri rappresentano quelle competenze consolidate e quel know how di visione strategica a lungo termine. E’ necessario che ci sia un percorso strategico che possa portare a una contaminazione tra le due visioni per far crescere l’impresa”. Lo ha detto Federico Chiarini, presidente dei giovani imprenditori di Assolombarda, in un’intervista all’agenzia Italpress. “Per Assolombarda questo è un tema fondamentale, noi come giovani imprenditori seguiamo con i progetti “Figli del capo” l’inserimento dei figli all’interno delle aziende, formando i ragazzi e raccontando loro cosa vuol dire la cultura di impresa”, ha spiegato. Anche quello “tra le start up e i giovani è un connubio di strettissima attualità. Nel contesto attuale, le grandi aziende hanno grandi macchinari e risorse economiche da investire nell’innovazione. Dall’altra parte abbiamo le start up e le Pmi innovative che rappresentano la capacità di innovare. L’alleanza tra questi gruppi non può far altro che far crescere l’economia e creare posti di lavoro”. Sull’open innovation “abbiamo due progetti: lanceremo una piattaforma per le 400 start up in Assolombarda che le metterà in contatto con Pmi e aziende strutturate. Dobbiamo sviluppare nuovi investimenti da parte di chi ha necessità di evolvere. Il secondo progetto sarà lanciato il 28 maggio per le start up già presenti in Assolombarda ma anche per le future start up che si iscriveranno, per avviare un inizio di contaminazione e nuove idee imprenditoriali”. Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale “ci sono dei pro e dei contro. Sicuramente stiamo andando incontro alla quinta rivoluzione industriale, ma il nostro Paese va a due velocità. Le Pmi hanno una barriera all’ingresso, rappresentata da scarsità di risorse economiche da investire e da poche competenze. Guardando all’aspetto normativo, l’UE ha normato il tema e il governo ha disposto un miliardo di euro gestito da Csp per sviluppare i finanziamenti su questa tecnologia: le barriere burocratiche e quelle relative all’annullamento dei costi possono essere un volàno negativo. Le imprese devono quindi affrontare la terza transizione, quella delle competenze: i lavoratori devono essere formati per il futuro che verrà”. Col mondo della scuola e dell’università “c’è un mismatch: le aziende hanno bisogno di innovarsi e di trovare capitale umano che possa aiutarle in queste transizioni. Per noi c’è al primo posto la formazione dei nostri imprenditori” per “vincere le sfide del futuro”, ha concluso.(ITALPRESS).

Foto: Italpress

Smascherata banda armata con divise delle forze dell’ordine, 12 arresti a Milano

MILANO (ITALPRESS) – In manette i componenti di una banda armata con divise delle Forze dell’ordine. Gli agenti della Polizia di Stato di Milano hanno arrestato 12 persone. I poliziotti hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di dodici cittadini italiani, di età compresa tra i 40 e i 67 anni. Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, dei reati di detenzione di armi e munizionamento, detenzione e ricettazione di divise delle Forze dell’ordine di provenienza illecita, detenzione di sostanze stupefacenti. Il provvedimento è stato emesso dal gip su richiesta dei pubblici ministeri del VII Dipartimento della Procura di Milano.
L’attività investigativa della Squadra mobile è stata avviata successivamente ad una rapina consumata il 4 novembre 2021 ai danni di un laboratorio orafo milanese di via Assab, dove cinque individui, armati di pistola e con il volto coperto, si erano impossessati di lavorati e semilavorati in oro e palladio, oltre ad altro materiale prezioso, per un valore stimato pari a circa un milione di euro.
I successivi approfondimenti investigativi, condotti dai poliziotti della Sezione Reati contro il Patrimonio, hanno consentito di individuare un gruppo di pregiudicati sospettati di essere coinvolti a vario titolo nella rapina e, proprio nel corso delle indagini, grazie all’attività tecnica di intercettazione, è emersa la pianificazione di una ulteriore rapina da compiere in provincia di Varese. Nel novembre del 2022, inoltre, gli agenti della Squadra mobile hanno individuato un appartamento in viale Romagna, a Milano, in uso a due insospettabili, utilizzato dal gruppo criminale per occultare armi, munizioni, uniformi delle forze dell’ordine e quant’altro necessario per portare al termine le azioni criminose.
Nel corso di una perquisizione sono stati sequestrati un fucile a pompa calibro 12 Franchi, una pistola calibro 22 Browning, entrambi provento di furto, una pistola calibro 7,65 Beretta con matricola abrasa e munizionamento compatibile con le armi. Sempre presso lo stesso luogo è stato rinvenuto un chilo circa di cocaina, suddiviso in buste, alcune divise ed un distintivo della Guardia di Finanza, nonchè divise di corrieri espressi.
Per dieci indagati il gip ha disposto la custodia cautelare in carcere, mentre per due di loro è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari.
– foto: screenshot da video ufficio stampa Polizia di Stato –
(ITALPRESS).