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Università Bergamo, videogiochi risolvono disturbo linguaggio bambini

BERGAMO (ITALPRESS) – Diversi studi hanno dimostrato che nei bambini con dislessia, la velocità di lettura può migliorare in seguito a un trattamento riabilitativo con videogiochi commerciali che stimolano le abilità attentive. Un miglioramento dell’attenzione risulta indispensabile per leggere le lettere. Queste le premesse dello studio Action video games normalise the phonemic awareness in pre-readers at risk for developmental dyslexia, pubblicato sulla rivista “NPJ Science of Learning” del gruppo Nature, condotto da un team internazionale di ricercatori coordinati dalle Università di Bergamo e Padova, con l’Università di Pavia, la Sigmund Freud University di Milano, la ASST di Valle Olona di Saronno, l’IRCCS “E. Medea” di Bosisio Parini (Lecco) e l’Universitè Paris Citè. “Da queste premesse abbiamo ipotizzato che i videogiochi d’azione potessero migliorare anche la percezione dei fonemi – spiega la dottoressa Sara Bertoni del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università degli studi di Bergamo e primo autore della ricerca -. Questo studio di prevenzione ha coinvolto 120 bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia. Un sottogruppo di essi presentava difficoltà nei prerequisiti della letto-scrittura, e quindi erano a rischio per una futura dislessia. Lo studio dimostra che con solo 20 sessioni di gioco con un videogioco d’azione da 45 minuti ciascuna si annullano specificatamente i disturbi nella percezione dei fonemi”, ha concluso Bertoni. “Questi risultati – aggiunge il Prof. Andrea Facoetti del Dipartimento di Psicologia Generale dell’Università di Padova, docente a contratto presso la Sigmund Freud University di Milano e coordinatore della ricerca -, combinati al fatto che la memoria fonologica e la denominazione rapida non sono state modificate, rivoluzionano le attuali conoscenze condivise sulla dislessia come un puro deficit linguistico dell’emisfero sinistro, suggerendo il ruolo causale del controllo automatico dell’attenzione dell’emisfero destro nella percezione dei fonemi”. “Il miglioramento nella percezione dei fonemi era presente nella maggior parte dei bambini. Questi progressi risultavano più del doppio di quelli ottenuti dopo il trattamento linguistico tradizionale e perduravano a distanza di sei mesi dalla fine del trattamento. Inoltre – affermano gli autori della ricerca – dimostriamo il ruolo come un’esperienza divertente, che allena l’attenzione, migliori la velocità di elaborazione del linguaggio che, come hanno dimostrato alcuni dei nostri precedenti studi, è alla base delle future abilità di lettura”, concludono i ricercatori. Questi risultati sono cruciali per futuri programmi di prevenzione dei disturbi del neurosviluppo, come i disturbi dell’apprendimento, del linguaggio, della coordinazione motoria e dello spettro dell’autismo, estremamente comuni nella società contemporanea. (ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Università Bergamo

Milano, 16 spaccate a negozi e ristoranti. 7 arresti

MILANO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di sette cittadini milanesi con precedenti di polizia, sei uomini tra i 46 e i 57 anni e una 47enne, ritenuti responsabili di 16 “spaccate” ai danni di ristoranti e negozi di abbigliamento nel centro di Milano, commesse tra marzo e novembre 2023. I poliziotti del Commissariato Centro hanno iniziato l’attività investigativa, avvalendosi dell’analisi di filmati di videosorveglianza comunali e privati, dei tabulati telefonici e di intercettazioni telematiche e ambientali, su una serie di furti ai danni di attività commerciali che, dall’inizio dello scorso anno, hanno visto gli autori agire con un modus operandi consolidato: giungevano nei pressi del locale in bici o con monopattini, forzavano le porte d’ingresso dei negozi con grossi cacciaviti, entravano a volto coperto e portavano via le casse e le casseforti, utilizzando, nei casi più difficili, anche il flessibile per aprirle. All’esterno vi era un complice che faceva da palo e, all’occorrenza, un altro complice che arrivava con la macchina per portare via le casseforti. La refurtiva in alcuni casi è consistita in migliaia di euro in denaro contante e, altre volte, invece, poche centinaia di euro di fondo cassa ma, ingenti, in ogni caso sono stati i danni alle porte e alle serrature. L’abilità degli indagati a camuffarsi e a lasciare dietro di sè pochi indizi ha impedito per molti mesi agli investigatori del Commissariato Centro di dare un’identità alle varie figure di volta in volta riprese dai sistemi di videosorveglianza. Punto significativo dell’indagini si è avuto tra fine settembre e inizio ottobre quando, in un’occasione, durante la notte, due guardie giurate hanno visto due ladri che uscivano da un ristorante di piazza Vetra e salivano su un furgono di cui sono riusciti a scorgere la targa. Qualche giorno dopo, sempre di notte, una volante della Polizia di Stato ha sorpreso in flagranza uno dei ladri mentre cercava di forzare la porta di un minimarket in via Vincenzo Monti. Successivamente, incrociando i vari dati presenti nelle banche dati della Polizia, le foto che gli indagati pubblicavano sui propri profili social e le immagini dei sistemi di videosorveglianza, gli agenti di piazza San Sepolcro sono giunti all’identificazione delle persone ritenute responsabili dei colpi che, da mesi, si compivano ai danni dei negozi e locali del centro cittadino milanese come, ad esempio, un ristorante a Brera i cui dipendenti, lo scorso settembre 2023, alla riapertura mattutina, hanno verificato il furto di circa mille euro commesso nella notte.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Polizia Milano

Monza, 14 Daspo a tifosi del Genoa a seguito scontri del 10 dicembre

MONZA (ITALPRESS) – Il Questore della provincia di Monza e della Brianza ha disposto 14 Daspo, della durata da uno a cinque anni, nei confronti di 14 tifosi, appartenenti tutti alla tifoseria del Genoa, che in occasione dell’incontro Monza-Genoa di Serie A del 10 dicembre scorso, al termine della gara si sono resi responsabili di porto d’armi e oggetti atti ad offendere, oltre che di resistenza e violenza o minaccia a pubblico ufficiale. In quella occasione nelle fasi di afflusso delle tifoserie, verso le ore 14.00 circa, un’ora prima dell’inizio della gara, un gruppo di tifosi genoani, a bordo di alcuni minivan ed auto, in prossimità della rotonda di Viale Stucchi e Viale Sicilia, fermavano la marcia e scendevano dai mezzi travisati e armati di bastoni, tubi idraulici in plastica dura e aste di bandiera, con il chiaro intento di dirigersi verso l’abituale punto di ritrovo della tifoseria ultras del Monza presente lungo Viale Sicilia e in procinto di spostarsi in gruppo come di consueto verso il gate di ingresso della curva sud, al fine di giungere ad uno scontro con l’opposta tifoseria. Un vero e proprio “agguato” che è stato bloccato solo dall’intervento tempestivo del personale in servizio di Ordine Pubblico che è riuscito a contenere i tifosi liguri ed a bloccarli permettendo così di evitare qualsiasi contatto con la tifoseria locale, che nel frattempo, resasi conto di quanto stava accadendo cercava di avvicinarsi. A questo punto, gli operatori della Polizia di Stato procedevano all’identificazione di tutti i partecipi alle intemperanze e in questa fase, un componente del gruppo genoano, travisato, si avventava verso il Dirigente del servizio di Ordine Pubblico aggredendolo, spintonandolo e facendolo rovinare a terra. Immediatamente il soggetto veniva bloccato e identificato e, contemporaneamente, la Polizia cercava di respingere il resto del gruppo ultras che voleva, nel frattempo, sottrarlo al controllo. Nuovamente bloccati, venivano compiutamente identificati e poi fatti risalire sui propri mezzi conducendoli nel settore loro dedicato, dopo aver perquisito le vetture e sequestrato tutte le armi e gli oggetti atti ad offendere in loro possesso. A seguito di tali fatti gli operatori della Polizia di Stato della Digos e della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Monza e della Brianza iniziavano mirati ed immediati accertamenti finalizzati alla individuazione delle persone coinvolte nelle violenze. Attraverso, quindi, un’attività info-investigativa che ha coinvolto anche le Squadre Tifoserie delle Divisioni Digos delle Questure di Genova e Alessandria, si è giunti all’identificazione di tutti i tifosi facinorosi. In particolare, alla luce delle risultanze acquisite, anche dalle immagini video-fotografiche della Polizia Scientifica in servizio di Ordine Pubblico, sono stati emessi dal Questore della provincia di Monza e della Brianza, 14 Daspo, tutti nei confronti dei supporter della squadra ligure, undici della durata di anni 1, uno della durata di anni 3 e due della durata di anni 5. Dodici dei tifosi colpiti dai provvedimenti amministrativi hanno un’età compresa tra i 16 e i 22 anni, uno di anni 25 e il tifoso resosi responsabile dell’aggressione al Dirigente del Servizio di Ordine Pubblico di anni 45. Tutti i supporters sono residenti a Genova e provincia e uno di loro nella provincia di Alessandria,nonchè sei di essi recidivi in quanto già colpiti da provvedimenti Da.Spo per fatti specifici avvenuti in altre manifestazioni sportive o con precedenti penali o di polizia.
L’adozione dei provvedimenti è stata presa valutando anche i precedenti specifici dei soggetti e il comportamento tenuto il giorno dell’evento sportivo, considerando altresì il fatto che quasi tutte le persone identificate erano già state destinatarie di uno o più provvedimenti di Daspo. Infatti, nei loro confronti è stata applicata l’aggravante della recidiva, con conseguente imposizione dell’obbligo di presentazione alla PG in occasione delle partite che la loro “squadra del cuore” giocherà nei prossimi anni in tutte le manifestazioni calcistiche. Tutti i provvedimenti sono stati notificati alle parti e sono stati convalidati – nella parte relativa all’obbligo di firma – dal Giudice delle Indagini Preliminari presso il Tribunale di Monza ed ilTribunale per i Minorenni di Milano, che hanno valutato la gravità dei comportamenti tenuti dai tifosi genoani, nonchè la loro pericolosità.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Questura di Monza

Stramilano Half Marathon, presentata la line up dei migliori atleti

MILANO (ITALPRESS) – Venerdì 22 marzo a Palazzo Cusani è stata presentata la lineup dei migliori atleti che parteciperanno alla Stramilano Half Marathon, la mezza maratona meneghina che domenica 24 marzo riunirà i runners in Piazza Castello. Da qui, infatti, alle 8.30 prenderà il via la gara di 21,097 km. La competizione è aperta a tutti i tesserati Fidal e Runcard: i partecipanti per la prima volta si cimenteranno in un percorso inedito correndo lungo i viali della circonvallazione per terminare la gara in Piazza Castello. Con la 51° edizione della Stramilano Half Marathon si alza l’asticella: il nuovo record da battere è quello registrato lo scorso anno da Cosmas Mwangi Boi, che, in occasione del 50° compleanno della manifestazione, ha vinto la gara con un tempo di 59’40”. A livello maschile diversi nomi: Kimtai Antony, Wambua Bernard Musau, Bizoza Therence, Waithira simon Mwangi, Irabaruta olivier, Nzilwinkunda Onesphore, Gray Jack Lewis, Towett Vincent Kimutai, Cuneo Adele, Lehmann Adrian, Morir Felici Kiptarus, Kimtai Gideon Kiplimo, Guerra Francesco, Fontana Michele, Moletto MArco, Giacobazzi Alessandro, Alfieri Luca, Soffientini Andrea, Bonzi Nicola, CUneaz Renè. A livello femminile parliamo invece di Selva Giovanna, Genaneh Anchinalu Dessie, Mischiar Marine Cesare, Parlov Kostro Matea, Enyew Gojjam Tsegaye, Suagamiele Federica, Palmero Elisa, Galimberti Sara, Tuccito Alessia e Coiva Benedetta. Alla conferenza presenti diverse figure istituzionali e sportive: i colonnelli Domenico Di Rosalia, Umberto Graziani e Michele Pettinelli, Claudio Pedrazzini, vice presidente del CONI Lombardia, Rosanna Volpe, presidente del consiglio di amministrazione di Milano Sport e Claudia Giordani, medaglia d’argento alle olimpiadi del 1976 per lo slalom special. “La nostra politica è quella di far fare sport a più persone possibili. In Lombardia ci sono 10 milioni di abitanti e quasi 3 milioni di iscritti alle federazioni, quindi livelli molto alti. Più persone ci sono alla Stramilano meglio è. Fare queste attività porta con sè diverse difficoltà e problemi e per questo bisogna collaborare tutti insieme. Viva la Stramilano”, ha dichiarato Pedrazzini. A lui si è poi aggiunta Claudia Giordani: “ci tenevo a portare l’attestato di riconoscenza da parte del mondo sportivo alla Stramilano per aver saputo dare una accelerata a quella che è ancora oggi la cultura sportiva del nostro paese e aver saputo trovare negli anni la continuità e il rinnovamento verso il futuro per poter continuare l’impegno al massimo livello verso lo sport”, ha concluso Giordani. (ITALPRESS).

Foto: xp5

Milano, focus Tecnici Prevenzione su ospedali luoghi di cura e di lavoro

MILANO (ITALPRESS) – Quando si pensa alla sicurezza sul luogo di lavoro, l’ospedale non è uno dei primi contesti che viene alla mente; tuttavia, se si considerano le variabili in atto in un ambiente così articolato, caratterizzato da grandi flussi di persone e di attività e da molteplici agenti di rischio, appare evidente come il tema risulti centrale per il settore sanitario. Per approfondire l’argomento, la Commissione d’Albo dei Tecnici della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro dell’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio ha organizzato nella giornata di oggi, venerdì 22 marzo, presso l’Irccs Galeazzi a Milano, un convegno accreditato sul ruolo del Tpall nel settore sanitario. “La sicurezza dei Professionisti Sanitari è una priorità irrinunciabile, che troppo spesso passa in secondo piano in contesti di lavoro frenetici, contraddistinti da una forte carenza di risorse umane ed economiche, come gli ospedali – ha affermato Diego Catania, Presidente dell’Ordine, durante i saluti istituzionali -. Ritengo dunque molto significativo l’evento di oggi, che tratta il problema dal punto di vista privilegiato di un Professionista Sanitario che coniuga conoscenze tecnico-giuridiche e competenze nell’ambito della salute, offrendo un contributo insostituibile che deve essere riconosciuto e consolidato all’interno degli enti di vigilanza territoriali”. La mattinata si è aperta con una disamina degli aspetti legislativi in materia di appalti, che ha dato il via a una riflessione sul rapporto fra lo snellimento delle procedure previsto dal nuovo codice e la necessaria tutela di tutti i Professionisti coinvolti, compresi coloro che operano in regime di appalto. “La valutazione del rischio lavorativo e ambientale negli ospedali richiede uno studio dettagliato, che deve essere eseguito da un Professionista qualificato come il Tecnico della Prevenzione – commenta Davide De Scalzi, Presidente della Commissione d’Albo Tpall di Milano e Responsabile Scientifico dell’evento. “Basti pensare al grado di articolazione dell’ambiente ospedaliero, che presenta svariati potenziali pericoli come contaminanti biologici, chimici e fisici, e altrettanti fattori di stress lavorativo. Ne derivano elevatissimi standard di sicurezza e la conseguente necessità di analizzare accuratamente il contesto dal punto di vista qualitativo e quantitativo. Tale complessa azione di programmazione deve essere gestita non solo dal punto di vista della vigilanza, ma anche e soprattutto da quello della prevenzione e della formazione: in entrambi i casi, il Tpall è una figura strategica, in grado di reindirizzare le politiche gestionali verso una maggiore tutela del Professionista Sanitario e un riconoscimento del valore umano del lavoro”. Si è parlato anche di formazione, appunto, con l’individuazione e la pianificazione del fabbisogno formativo in materia di salute e sicurezza, fondamentale per progettare un’erogazione efficiente dei servizi che non tralasci i necessari standard di tutela dell’operatore. Il focus è poi passato allo studio ambientale vero e proprio, con la valutazione delle fonti di contaminazione che potrebbero causare danni all’organismo. L’approfondimento sulla presenza dell’amianto negli ospedali ha fatto luce su uno dei rischi “invisibili” che si annidano in tante strutture e apparecchiature obsolete e che può comportare gravi ricadute a lungo termine sullo stato di salute degli operatori. “Il riconoscimento del valore della competenza dei Professionisti Sanitari non può prescindere dalla loro salvaguardia come individui – ha concluso il Presidente Catania, in chiusura all’evento -. Il nostro sistema sanitario, a partire dagli ospedali che ne rappresentano gli snodi centrali sul territorio, non può definirsi ‘sanò se la salute di chi vi opera non viene protetta, dal punto di vista fisico come da quello psicologico. Appare dunque strategico il ruolo del Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro, che deve essere riconosciuto come figura d’elezione per la sicurezza sul lavoro all’interno del contesto ospedaliero, a garanzia di una prospettiva consapevole e informata sulla tutela del personale sanitario”.(ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio

Al via il Milan Longevity Summit, premiati Segre, Garattini e Aspesi

MILANO (ITALPRESS) – Si inaugura la prima edizione del Milan Longevity Summit – Riscrivere il tempo, Scienza e Miti nella corsa alla Longevità, un ciclo di incontri aperti a tutti, che fino al 27 marzo riunirà nel capoluogo lombardo i più grandi esperti mondiali per parlare di invecchiamento in buona salute e longevità. Oggi, presso Palazzo Marino, l’apertura istituzionale alla presenza del Sindaco Giuseppe Sala e dell’Assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolè. Dopo il saluto del Sindaco, Andrèe Ruth Shammah regista e direttrice del Teatro Franco Parenti, ha letto il messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Investire in longevità risponde non solo al criterio fondamentale di realizzazione e rispetto della dignità di ogni persona, ma rappresenta anche l’adempimento dei principi che chiamano ciascun cittadino a dare il suo contributo alla vita della comunità in ogni stagione della vita” – ha scritto il Presidente.
“Il coinvolgimento di importanti fondazioni no-Profit e di eminenti personalità in questo esercizio del ‘Milan Longevity Summit’ consentirà di sviluppare nuove prospettive, destinate a incidere sulle future modalità stesse di organizzazione dei tessuti urbani e dei relativi servizi nei territori della Repubblica”. Alla cerimonia è stato consegnato il riconoscimento “Una grande Vita” a Liliana Segre, Senatrice a Vita e testimone attiva della Shoah; Giuseppe Guzzetti, avvocato, politico, banchiere e filantropo; Piero Bassetti, politico e imprenditore, Presidente della Fondazione Giannino Bassetti; Natalia Aspesi, giornalista e scrittrice; Silvio Garattini, medico e libero docente in Chemioterapia e Farmacologia, Fondatore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri; Carlo Sini, Professore emerito dell’Università di Milano, dove ha insegnato Filosofia Teoretica. Un omaggio a grandi personalità della scienza, dell’industria e della cultura milanese che, con la loro visione e il loro impegno, continuano a testimoniare come l’età possa essere solo un dato anagrafico.
A loro è stata consegnata una preziosa edizione del saggio “Come invecchiare” di Bertrand Russell, scienziato e umanista, edita da La Grande Illusion di Giuseppe Zapelloni e curata da Armando Massarenti. Il riconoscimento “Una Grande Vita” è dedicato a Rita Levi Montalcini, Premio Nobel per la Medicina e Presidente Onoraria di BrainCircle Italia dalla sua fondazione, che è vissuta 103 anni continuando fino alla fine a portare il suo contributo scientifico ed etico alla società. “Milano – dichiara il Sindaco Giuseppe Sala – è, da sempre, il luogo dove si manifestano, spesso in anticipo, le nuove tendenze sociali e culturali. La nostra città, in tutte le sue componenti, ha una naturale vocazione a essere fucina e laboratorio di strategie e soluzioni innovative per interpretare e valorizzare i cambiamenti. Non è un segreto che la società stia invecchiando velocemente: le persone vivono sempre più a lungo e, per questo, occorre ripensare politiche sociali, luoghi dell’abitare, sistemi di relazioni e modelli di business”. Con questa iniziativa che riunisce, proprio a Milano, tanti prestigiosi esperti e studiosi, la città si conferma punto di riferimento per tutta la comunità scientifica internazionale e il mondo della ricerca, rafforzando il proprio posizionamento sui temi della salute e del benessere dei cittadini e rilanciando il concetto di un nuovo made in Italy di successo, quello delle scienze della vita, di cui è la capitale naturale. Attraverso eventi aperti a tutti i cittadini analizzeremo, dal punto di vista scientifico, sociale ed economico, i temi dell’invecchiamento attivo e della longevità, le prospettive, le criticità e le tante opportunità che si celano dietro a questa rivoluzione”. Sono poi intervenuti, per offrire un breve assaggio di quelle che saranno le tematiche discusse nel Summit, lo scienziato Nir Barzilai, uno dei più autorevoli ricercatori in questo campo, Direttore dell’Institute for Aging Research all’Albert Einstein College of Medicine di New York, che ha parlato dello stato dell’arte e delle prospettive future della ricerca sulla Longevity; Jamie Metzl, scrittore, esperto di AI, genetica e biotecnologie, che ha illustrato le avveniristiche implicazioni delle nuove tecnologie sulla qualità e la durata della vita umana ed Elisabetta Notarnicola Associate Professor of Practice in Government, Health e Not for Profit presso SDA Bocconi School of Management che ha presentato le sue ricerche sull’economia della longevità in Italia.
“Per non arrivare impreparati al cambiamento epocale di quella che viene chiamata la ‘aging revolution’ e che prevede un aumento esponenziale del numero degli anziani nei prossimi decenni, è necessario un confronto interdisciplinare tra Scienza, Economia, Politica, Sanità e tutti gli attori nell’ambito pubblico, privato e del Terzo settore” sostiene Viviana Kasam, presidente di BrainCircle Italia, ideatrice e organizzatrice del Summit. “Per una settimana Milano sarà il punto di riferimento internazionale di queste tematiche, con i più autorevoli scienziati provenienti da tutto il mondo. Secondo la formula che contraddistingue gli eventi organizzati da BrainCircle Italia l’ingresso agli incontri è aperto e gratuito, perchè tutti, giovani e meno giovani, abbiano l’occasione di ascoltarli di persona e imparare i segreti per vivere in salute e invecchiare bene”.

– Foto: xp2/Italpress –

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Convenzione Finlombarda-Sace per agevolare accesso Pmi a finanziamenti

MILANO (ITALPRESS) – Finlombarda, società finanziaria di Regione Lombardia, ha sottoscritto la convenzione Garanzia Futuro di SACE con l’intento di agevolare l’accesso al credito delle imprese lombarde, in particolare delle PMI, che intendono investire in innovazione, sostenibilità e internazionalizzazione per essere più competitive sui mercati globali, nonchè di sostenere gli investimenti delle filiere produttive strategiche decisive per l’attrattività, competitività e occupazione della regione.
Con la Garanzia Futuro di SACE, possono essere garantiti, fino al 70 percento, finanziamenti a medio-lungo termine tra 50 mila e 50 milioni di euro e durata tra 2 e 20 anni.
“La partnership con SACE si inserisce all’interno di un percorso intrapreso da Finlombarda finalizzato a favorire la sinergia tra i diversi attori del sistema finanziario per essere concretamente al fianco delle imprese del territorio, sostenendone la crescita e la transizione verso modelli più innovativi e sostenibili”, ha dichiarato Andrea Mascetti, Presidente di Finlombarda.
“Con Garanzia Futuro, diventa strutturale il nostro supporto agli investimenti delle aziende, soprattutto alle PMI, e all’economia italiana”, ha commentato Daniela Cataudella, Head of Dynamic Business Solutions di SACE. “Insieme a Finlombarda, vogliamo accompagnare nel futuro le imprese italiane, supportandole nella transizione verso la sostenibilità e l’innovazione, al fine di ottimizzare i processi, aumentare il margine operativo e il merito creditizio, per essere sempre più competitive sia in Italia che all’estero”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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A Milano primo convegno dedicato a professionisti sanitari ricercatori

MILANO (ITALPRESS) – Professioni sanitarie e ricerca: un binomio da valorizzare e approfondire. Con questo intento, e per analizzare gli importanti cambiamenti in atto nel sistema universitario, l’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio ha organizzato il convegno “A chi guarda oltre. Ricercatori in Ordine”, che oggi (20 marzo), ha accolto nella sede dell’Ordine oltre 40 ricercatori, per un confronto sulle carriere accademiche e sulla volontà di spingere lo sguardo al di là del percorso stabilito.
“Si tratta del primo evento organizzato da un Ordine delle Professioni Sanitarie, in Italia, che pone al centro la ricerca, i ricercatori, i percorsi accademici e l’evoluzione dei Professionisti sul piano delle competenze e delle conoscenze” ha commentato in apertura all’incontro il Presidente dell’Ordine, Diego Catania.
“Nonostante le nostre siano Professioni intellettuali a tutti gli effetti, sono ancora troppo pochi gli iscritti che decidono di intraprendere carriere nell’ambito accademico e di ricerca. Ciò dipende in gran parte da un sistema che non incentiva adeguatamente l’apporto del ricercatore e che non offre chiare direttrici di crescita professionale, specie nelle nostre aree disciplinari. Credo, tuttavia, che sia in gioco anche un cambio di mentalità, una consapevolezza identitaria da parte degli iscritti stessi, che devono prendere coscienza del loro ruolo di Professionisti Sanitari dotati di competenze specialistiche insostituibili nel rispettivo ambito di riferimento. Dobbiamo ancora realizzare pienamente, forse, quanto la ricerca abbia bisogno del nostro contributo”.
Nell’organizzazione dell’evento è stata coinvolta attivamente la Professoressa Luisa Romanò, Ordinario di Igiene Generale e Applicata e Coordinatrice delle Lauree delle Professioni Sanitarie presso l’Università degli Studi di Milano: “Per costruire un sistema universitario solido, in grado di supportare efficacemente la ricerca e la sua crescita, occorre partire dalla base, formando ricercatori qualificati che possano rappresentare i vertici accademici del futuro. La sinergia tra Università e Ordine, che passa anche da iniziative come questa, arricchisce entrambe le istituzioni, mettendo in rete Professionisti accomunati da un’unica visione – dalla capacità di ‘guardare oltrè, appunto”.
Ha moderato l’evento il Vicepresidente dell’Ordine, Moreno Zanardo, analizzando le evoluzioni in atto nell’ambito accademico, come la riforma del preruolo ai sensi del D.L. 36/2022 e le modalità di conseguimento dell’Abilitazione Scientifica Nazionale. “Le nostre Professioni sono ad oggi poco rappresentate all’interno degli atenei universitari con ruoli strutturati come, ad esempio, quello di ricercatore a tempo determinato” ha dichiarato. “E’ possibile, tuttavia, anzi doveroso, puntare a un rinnovamento profondo del sistema. I Professionisti Sanitari possono farsi promotori del cambiamento nell’accademia del domani: la collaborazione fra i ricercatori mostra come la somma dei contributi individuali possa dare vita a risultati concreti per tutti”.
L’evento ha registrato una viva partecipazione da parte dei presenti, stimolando una discussione sul valore della ricerca e sulla scintilla che può motivare le nuove generazioni a intraprendere un percorso accademico post-laurea.
“Abbiamo bisogno di uno scatto culturale che parta dai leader delle istituzioni, gli unici in grado di indirizzare il cambiamento e di guidarlo” ha concluso il Presidente Catania. “E il nuovo corso di idee deve agire innanzitutto sui giovani, accendendo in loro la curiosità e allargando la visuale a tutti i fronti di ricerca aperti per le nostre Professioni”.
– foto ufficio Stampa Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio –
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