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A Milano l’Unicredit Relay Marathon per far andare lontano la ricerca

MILANO (ITALPRESS) – Torna la UniCredit Relay Marathon che, anche quest’anno, vede la partecipazione di Fondazione Telethon tra le organizzazioni per le quali è possibile correre e raccogliere fondi da destinare a progetti solidali. Domenica 7 aprile 2024 sarà possibile correre per sostenere il programma Telethon “Malattie Senza Diagnosi”, dedicato a indagare malattie genetiche ancora sconosciute, per dare una diagnosi a tante famiglie che aspettano una risposta. La UniCredit Relay Marathon è il più grande evento di fundraising legato al running in Italia, una staffetta non competitiva solidale. Il percorso, con partenza e arrivo in Corso Venezia, si snoda per 42 km, attraverso i punti più belli della città. Ogni membro della squadra, composta da 4 persone, coprirà una frazione di lunghezza compresa tra i 6 e i 14 km, correndo o camminando. La staffetta è pensata per coinvolgere individui e aziende e raggiungere grandi traguardi condivisi: la quota di iscrizione, infatti, sarà devoluta al programma Telethon “Malattie Senza Diagnosi”. Il programma “Malattie senza diagnosi” di Fondazione Telethon ha l’obiettivo di indagare malattie genetiche rarissime e con cause sconosciute che sono ancora non diagnosticabili, attraverso le più moderne tecnologie di sequenziamento del DNA. Il progetto, coordinato dall’Istituto Telethon di Genetica e Medicina di Pozzuoli (Tigem) prevede la collaborazione con una rete di centri clinici in continua espansione. Ottenere una diagnosi è infatti il punto di partenza per affrontare una malattia genetica: permette di dare un nome alla malattia, di individuare altri casi simili nel mondo, di avere più informazioni per gestire sia la quotidianità che le situazioni di emergenza, e programmare controlli medici e trattamenti terapeutici. (ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Fondazione Telethon

Banda del buco tenta colpo in banca, 6 arresti nel Milanese

MILANO (ITALPRESS) – Gli agenti della Polizia di Stato di Milano hanno arrestato sei rapinatori italiani, di età compresa tra i 32 e i 61 anni, intenzionati a mettere a segno un colpo con la tecnica del buco in una banca in via Martiri della Libertà, a Melzo. I poliziotti della Sezione Reati Contro il Patrimonio della Squadra Mobile milanese hanno impedito che il gruppo di rapinatori provenienti da Palermo realizzasse un colpo che avrebbe potuto fruttare loro circa 300 mila euro.
A seguito di una accurata attività info-investigativa, gli agenti avevano appreso che una batteria di rapinatori palermitani si sarebbe recata a Milano per realizzare una rapina in banca e avrebbe trovato appoggio presso un “basista”. I successivi accertamenti avevano portato a ritenere che uno degli obiettivi fosse proprio la filiale di Melzo della Banca del Credito Cooperativo di Milano. Il servizio di appostamento eseguito sin dalle prime ore del mattino dai poliziotti della Squadra Mobile ha consentito non solo di arrestare in flagranza gli autori della tentata rapina ma, anche, di ricostruire in modo puntuale l’azione delittuosa.
Quattro degli indagati hanno fatto accesso tramite il piano interrato dell’edificio della banca, dove sono presenti i parcheggi per i dipendenti, hanno forzato una delle porte antipanico e, da lì, sono risaliti fino al piano terra dove si trova l’ingresso principale della banca. Nelle immediate vicinanze c’è una intercapedine delimitata da una porta: da qui hanno proceduto, utilizzando con perizia diversi strumenti di ferramenta, ad effettuare una foratura del muro che li conducesse all’interno dell’istituto bancario.
Il loro piano era di attendere che qualcuno dei dipendenti arrivasse per poi sfondare definitivamente il muro separatorio e accedere all’interno degli uffici senza rischiare di far scattare l’allarme. Come testimoniato dalle fascette in plastica trovate in loro possesso, avrebbero poi proceduto a immobilizzare i dipendenti per attendere, in tutta calma, l’apertura delle casse temporizzate.
Il piano, semplice e collaudato, è stato disturbato, tuttavia, dall’arrivo di una donna addetta alle pulizie dell’edificio che si è recata verso l’intercapedine, in cui è presente il pulsante di sblocco delle porte esterne e, una volta aperta la porta, si è trovata davanti a quattro uomini con il volto coperto. Stupiti da questo imprevisto, compreso che non potevano immobilizzare la donna nell’androne, i rapinatori sono immediatamente fuggiti minacciando la donna di non chiamare nessuno. Ad attenderli fuori, però, c’erano i poliziotti della Squadra Mobile che hanno bloccato anche il loro autista che li stava attendendo a bordo di una autovettura rubata e con targa clonata.
Poco più in là, ai confini del comune di Melzo, c’era ad attenderli il basista che, per quanto ricostruito dalla Polizia di Stato, avrebbe dovuto fare da staffetta all’auto dei rapinatori. Anche lui è stato fermato dagli agenti della Squadra Mobile poco dopo l’arresto dei suoi complici.
– foto: screenshot da video ufficio stampa Polizia di Stato –
(ITALPRESS).

Lombardia, a Milano 23 alloggi Aler a disposizione di vittime di violenza

MILANO (ITALPRESS) – Sono 23 gli alloggi che verranno messi a disposizione delle donne vittime di violenza a Milano e provincia. L’iniziativa – presentata oggi nel corso di una conferenza stampa nella sede di Aler Milano di viale Romagna – rientra nel programma sperimentale avviato da Regione Lombardia in collaborazione con Aler, Centri Anti Violenza e le Case Rifugio. L’obiettivo è sostenere le donne nel loro percorso di autonomia abitativa, fondamentale per il recupero e rinascita di chi si rivolge ai centri specializzati per sottrarsi a gravi situazioni di violenza domestica. La misura, proposta dell’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità, Elena Lucchini, di concerto con l’assessore alla Casa e Housing Sociale, Paolo Franco, prevede lo stanziamento di un contributo per le Aler che mette a disposizione alloggi a favore di CAV e CR. Il finanziamento permette di offrire alle donne vittime di violenza soluzioni abitative adeguate a costo zero per la durata di 5 anni. Al termine del periodo di copertura economica gli alloggi potranno rimanere a disposizione dei soggetti gestori dei CAV/CR con un canone di locazione concordato. Complessivamente, le risorse messe a disposizione di questa sperimentazione sono 1,5 milioni di euro. “La prevenzione e il contrasto alla violenza di genere – ha dichiarato l’assessore Elena Lucchini – è una priorità di Regione Lombardia. Per questo siamo impegnati nel costante potenziamento delle nostre reti territoriali. Sosteniamo progetti educativi e formativi con le scuole e l’università, abbiamo promosso protocolli per il gratuito patrocinio e un’intesa con le Prefetture e le Forze dell’ordine per un’adeguata attenzione nei confronti delle vittime di violenza. Dallo scorso luglio, accogliendo un’esigenza emersa dai nostri Centri Antiviolenza e dalle Case Rifugio, abbiamo avviato una sperimentazione sociale e solidale che ci consente di individuare alloggi messi a disposizione dalle Aler da destinare alle donne vittime di violenza garantendo loro un concreto sostengo all’autonomia abitativa specialmente nel caso della presenza di figli minori e di persone con disabilità nel nucleo familiare”. Per l’assegnazione di Case popolari alle donne vittime di violenza, ha illustrato Lucchini, “abbiamo stanziato 1,5 milioni di euro e dopo il primo avvio della sperimentazione con Aler Pavia e Lodi, oggi, grazie alla collaborazione con Aler Milano proseguiamo questo percorso con l’individuazione di 23 alloggi che verranno assegnati alle donne prese in carico dalla nostra rete territoriale. Un intervento – ha concluso Lucchini – che vogliamo diventi strutturale e che continueremo a finanziare perchè aiutare le donne significa aiutare l’intera comunità”. “Aiutare le donne vittime di violenza a raggiungere l’autonomia abitativa è fondamentale”, ha evidenziato l’assessore Paolo Franco. “Abbiamo lavorato – ha spiegato – a uno strumento che aiuta la costruzione di un nuovo percorso stabile di vita, di cui la casa è un elemento determinante. Con la tranquillità e la sicurezza di avere un’abitazione per sè e per i propri figli, le donne maltrattate possono pensare a un nuovo lavoro, a un futuro diverso e a un rinnovato coraggio per affrontare un momento difficilissimo ma che possono superare. La ‘Missione Lombardià che sto portando avanti è anche questo: dimostriamo con i fatti il sostegno nei confronti delle persone che vivono condizioni di fragilità, che non è solo economica ma, come in questo caso, è psicologica. E noi vogliamo fare la differenza anche lì”.
Il cambio di passo nella gestione delle politiche dell’abitare, ha concluso Franco, “si traduce infatti in una concreta attenzione all’aspetto sociale: l’assegnazione di alloggi a costo zero alle vittime di soprusi rientra nelle direttive impartite per l’anno 2024 alle Aler e si affianca a molti altri interventi che riguardano i presidi di legalità, sanità e sicurezza all’interno delle case Aler”. “Abbiamo aderito con grande coinvolgimento a questa iniziativa, garantendo la disponibilità di 23 alloggi in Milano e Provincia a favore dei Centri Anti Violenza e delle Case Rifugio per contribuire al supporto alle donne vittime di violenza nel loro percorso di rinascita e recupero dell’autonomia abitativa”, ha aggiunto il presidente di Aler Milano Matteo Mognaschi. Siamo convinti, ha evidenziato, “che sostenere il contrasto alla violenza di genere, sia nei percorsi individuali, sia con la promozione di una cultura di rispetto della donna e della persona, sia imprescindibile per Aler che è già attiva su diversi fronti per supportare questo tipo di attività, mettendo a disposizione alloggi agli operatori del settore e ospitando alcune associazioni negli Spazi Casa a servizio dei più grandi quartieri di Milano”. (ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Regione Lombardia

Monza, riconsegnato dipinto ritrovato dopo un furto avvenuto nel 1974

MILANO (ITALPRESS) – E’ stato riconsegnato oggi ai Musei Civici di Monza un dipinto risalente al XVII secolo, realizzato con la tecnica dell’olio su tavola, raffigurante il Colosseo, di cui si erano perse le tracce dal 1974. L’opera, che all’epoca era custodita nella Pinacoteca Civica della Villa Reale di Monza, era stata sottratta, insieme ad altre 10 tele d’autore, per un valore stimato di circa 10 milioni di lire. Le verifiche condotte dai carabinieri del Nucleo TPC di Monza attraverso la consultazione della “Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, il più grande database al mondo di opere d’arte rubate gestito dal Comando TPC, hanno così consentito accertare la corrispondenza tra la tavola in vendita sul sito di una casa d’aste milanese a 8000 euro e quella censita nel sistema informatico. Le indagini, coordinate dall’Autorità Giudiziaria di Varese, hanno consentito di confermare in pieno l’ipotesi investigativa dei Carabinieri e accertare che quanto avevano individuato nella rete fosse proprio ciò che era stato trafugato da Monza nella notte tra il 6 ed il 7 giugno 1974. Il dipinto rappresenta una veduta del Colosseo dalla parte più diroccata, con l’edificio in stato di abbandono ricoperto in parte dalla vegetazione. Sul lato destro del quadro appare una parte di colonnato classico, anch’esso in rovina, mentre sullo sfondo, a sinistra, si nota parte di un muraglione e un piccolo edificio, simile a una porta o a una facciata di chiesa di gusto barocco, con volute e timpani triangolari. L’opera è pervenuta al Comune di Monza dal lascito testamentario di Eva Galbesi Segrè del 1923, senza indicazioni sull’autore. Risulta esposta in Pinacoteca, nella sede in Villa Reale, già nel 1945; successivamente gli inventari segnalano alcuni spostamenti all’interno delle sale, sino al furto denunciato il 7 giugno 1974.
“La restituzione della tavola ai Musei Civici consentirà la sua esposizione temporanea al pubblico negli spazi della sede di via Teodolinda già dal mese di aprile, dopo un’accurata operazione di manutenzione. Seguirà un’attività di ricerca e studio da parte del personale scientifico del museo, finalizzata a una più precisa collocazione storico-artistica dell’opera e alla possibilità di avanzare nuove ipotesi di attribuzione”, ha spiegato l’Assessora alla Cultura Arianna Bettin. L’opera sarà esposta al pubblico nel mese di aprile e verranno organizzate iniziative dedicate. “Ringrazio il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale per il prezioso lavoro svolto: le molteplici e qualificate competenze presenti all’interno delle Istituzioni si confermano – anche in questo caso esemplare – un riferimento indispensabile per garantire risultati concreti a beneficio dell’intera comunità”, ha concluso il Sindaco Paolo Pilotto.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Comune di Monza

Lombardia, progetto “Golf a scuola”. 4.400 alunni coinvolti in Regione

MILANO (ITALPRESS) – “Un’occasione importante per affermare questo sport anche nel nostro Paese dove ingiustamente è considerato di nicchia, ci auguriamo che diventi attrattivo e lavoriamo perchè diventi fruibile anche per i più giovani. Una disciplina che in molte altre parti del mondo raccoglie un vastissimo pubblico, che si pratica in mezzo alla natura imponendo il rispetto delle regole e degli avversari”. Lo ha detto il presidente della Giunta regionale, Attilio Fontana, presentando oggi in Regione ‘Golf a scuolà, progetto nazionale di promozione in tutto il territorio lombardo, realizzato in collaborazione con il ministero dell’Istruzione e del Merito, il ministero per lo Sport e i Giovani, e l’Istituto per il Credito Sportivo. “Uno sport – ha aggiunto Fontana – che può essere inserito quindi a pieno titolo nelle nostre scuole e che, allo stesso tempo, può essere veicolo di promozione turistica. Noi, abbiamo tanti campi in Lombardia, è giusto promuoverli in tutte le loro declinazioni”. E a margine dell’evento, Fontana ha preso come punto di riferimento il lavoro che è stato fatto in Andalusia per fare in modo che il golf sia un polo di attrazione turistica: “Nella parte sud della Spagna, in Andalusia, è nato un nuovo turismo fondato solo sui campi da golf: lì il mare non è particolarmente attrattivo ma c’è un buon clima e ci sono un’ottantina di campi da golf, ed è un turismo che ha grandissimo successo. Ma nella nostra Lombardia i campi da golf sono pure più belli di quelli dell’Andalusia”. Fontana ha poi aggiunto che il golf “è uno dei pochi sport che ti accompagna davvero nell’arco di tutta la vita, fino alla fine dei tuoi giorni puoi divertirti su un campo da golf”. Fontana, che è un grande appassionato di questo sport, oltre a essere praticante, ha poi evidenziato che “quando si tira la prima pallina ci si accorge che tutto il resto del mondo non conta: conta solo la sua pallina che di solito va storta e che bisogna cercare di fare andare dritta. E’ uno sport di autocontrollo e di grande concentrazione”. “Alla presentazione in Regione sono intervenuti Lara Magoni, sottosegretario alla Presidenza con delega a Sport e giovani, Franco Chimenti, presidente della Federazione Italiana Golf (FIG), Beniamino Quintieri, presidente Credito Sportivo e Flavio Siniscalchi, Capo del Dipartimento per lo Sport. L’iniziativa, inserita nel progetto Ryder Cup, che si concluderà nel 2027, può contare sul supporto dei Comitati Regionali, delle Delegazioni Regionali della FIG. Al progetto hanno già dato adesione i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Enzo Bontempi – Scuola Primaria di Agrate Brianza (MB), dell’Istituto Comprensivo Busnago (MB) e dell’Istituto Comprensivo Luigi Angelini – Scuola Primaria di Almenno San Bartolomeo (BG), oggi presenti a Palazzo Lombardia. “Regione Lombardia affianca e sostiene lo sport – ha sottolineato Lara Magoni – e quello di oggi è un evento davvero straordinario. La recente Ryder Cup ci ha dimostrato quanto sia seguito il golf: in Lombardia contiamo 68 circoli e oltre 24000 tesserati, numeri importanti per promuovere questa disciplina all’interno della scuola primaria con un percorso di crescita per giovani atleti, ma soprattutto cittadini sportivi”. “Per noi – ha concluso il sottosegretario – è fondamentale portare lo sport nelle scuole. Qui crescono i campioni e le campionesse di domani, ma soprattutto sportivi che sapranno considerare lo sport come elemento fondamentale. Lo sport è forza aggregante ed eccezionale fenomeno di inclusione”. “L’accordo firmato oggi – ha spiegato Chimenti – è un’iniziativa di massima importanza, perchè arrivare a coinvolgere i bambini è il miglior risultato che si possa ottenere. I più piccoli sono dei veri trascinatori, sono i primi che bisogna coinvolgere, sono straordinari, hanno uno spirito agonistico puro. Per questo sono molto felice che sia stata realizzata questa iniziativa irripetibile. Un grazie al presidente Fontana e a tutti coloro che l’hanno portata avanti”. Il progetto può contare sulla partecipazione di 63 scuole e 227 classi su tutto il territorio nazionale, con il coinvolgimento ad oggi di 17 regioni, da Nord a Sud, 4.440 tra alunni e alunne, e 31 Circoli. Valorizzazione degli alunni più meritevoli, secondo la valutazione dei maestri di golf, attraverso il concorso alle spese fino al 70% della quota di iscrizione ai Club dei giovani, presso i Circoli di golf, per l’avvicinamento alla preagonistica. E’ uno degli aspetti più importanti dell’accordo con la Federazione Italiana Golf che favorirà un sistema di monitoraggio e valutazione dei risultati raggiunti grazie alle attività svolte con gli altri Enti coinvolti nella realizzazione del progetto. Tramite l’inserimento nel piano dell’offerta formativa, l’iniziativa mira a integrare o sostituire l’ora di educazione motoria con la lezione di golf e coinvolge principalmente le scuole primarie degli Istituti Scolastici aderenti che abbiano nelle loro prossimità un Circolo di golf di riferimento aderente al progetto. L’attività scolastica si svolge, in linea generale, secondo due modalità: 3 ore di lezione a settimana per ogni Istituto Scolastico, suddivise in un’ora a settimana per ogni singola classe, salvo accordi particolari, da compiersi nella palestra o in altro spazio della scuola. Oppure, 6 ore di lezione a settimana per ogni Istituto Scolastico, suddivise in 2 ore a settimana per ogni singola classe. Con la Federgolf che ha riservato agli Istituti Scolastici aderenti un kit da gioco, un kit da 4 putter e un kit didattico. Sono 17 e potrebbero diventare presto 19 le regioni coinvolte nell’iniziativa che continua a crescere, giorno dopo giorno. E se nel maggio 2023, alla fine dell’anno scolastico, le scuole coinvolte erano 58 con circa 200 classi, ora quelle interessate sono 63 con 227 classi e, appunto, 4.440 tra alunni e alunne (circa 1.000 unità in più rispetto a dieci mesi fa) e 31 Circoli. E’ uno degli aspetti più importanti dell’accordo con la Federazione Italiana Golf che favorirà un sistema di monitoraggio e valutazione dei risultati raggiunti grazie alle attività svolte con gli altri Enti coinvolti nella realizzazione del progetto. Tramite l’inserimento nel piano dell’offerta formativa, l’iniziativa mira a integrare o sostituire l’ora di educazione motoria con la lezione di golf e coinvolge principalmente le scuole primarie degli Istituti Scolastici aderenti che abbiano nelle loro prossimità un Circolo di golf di riferimento aderente al progetto. L’attività scolastica si svolge, in linea generale, secondo due modalità: 3 ore di lezione a settimana per ogni Istituto Scolastico, suddivise in un’ora a settimana per ogni singola classe, salvo accordi particolari, da compiersi nella palestra o in altro spazio della scuola. Oppure, 6 ore di lezione a settimana per ogni Istituto Scolastico, suddivise in 2 ore a settimana per ogni singola classe. Con la Federgolf che ha riservato agli Istituti Scolastici aderenti un kit da gioco, un kit da 4 putter e un kit didattico. Sono 17 e potrebbero diventare presto 19 le regioni coinvolte nell’iniziativa che continua a crescere, giorno dopo giorno. E se nel maggio 2023, alla fine dell’anno scolastico, le scuole coinvolte erano 58 con circa 200 classi, ora quelle interessate sono 63 con 227 classi e, appunto, 4.440 tra alunni e alunne (circa 1.000 unità in più rispetto a dieci mesi fa) e 31 Circoli. (ITALPRESS)

Foto: Ufficio stampa Regione Lombardia

Musica, a Milano un pop up store per i 50 anni degli Ac/Dc

MILANO (ITALPRESS) – Gli AC/DC celebrano 50 anni di carriera. I festeggiamenti cominciano venerdì 15 marzo con l’uscita dei primi 9 leggendari dischi della band ristampati in vinile color oro in edizione limitata e un pop up store esclusivo a Milano attivo da venerdì a domenica 17 marzo (Corso di Porta Ticinese, 16). Nel pop up store AC/DC 50 si alterneranno per tre giorni talk con ospiti, mostre, listening session ed eventi dedicati a tutti i fan ma anche a coloro che vogliono conoscere meglio l’iconica rock band australiana. Proprio questi album saranno i protagonisti delle listening session delle 3 giornate. (ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Ac/Dc

Trasporti, Milano-Serravalle lancia gli Asecap Days

MILANO (ITALPRESS) – Si è tenuto oggi l’incontro istituzionale “Dall’Europa a Milano: un viaggio nel futuro”, organizzato da Milano Serravalle – Milano Tangenziali S.p.A., storica concessionaria autostradale che fa capo al gruppo FNM, con l’obiettivo di promuovere i prossimi ASECAP Days 2024, che si svolgeranno per la prima volta a Milano, dal 13 al 15 maggio, presso Palazzo Mezzanotte.
Sarà, infatti, Milano Serravalle – Milano Tangenziali S.p.A. ad ospitare ed organizzare per la prima volta a Milano, in collaborazione con AISCAT, l’Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori, e ASECAP, Associazione Concessionarie Europee, la 51° edizione degli ASECAP Days, il più partecipato e rilevante evento del settore, che riunisce una volta l’anno le principali concessionarie autostradali europee e mondiali, in una tre giorni di dibattiti e approfondimenti sulle trasformazioni della mobilità moderna, per un confronto sulle sfide future.
L’incontro “Dall’Europa a Milano: un viaggio nel futuro”, che si è aperto con il saluto di Beniamino Lo Presti, Presidente di Milano Serravalle – Milano Tangenziali, si è sviluppato attraverso interventi istituzionali e tavole rotonde, moderate da Roberto Arditti, per un dialogo dinamico e costruttivo sulle tematiche più attuali ed urgenti che coinvolgono il settore delle concessionarie autostradali.
“Milano si colloca al centro del più importante corridoio europeo dei trasporti e, in occasione degli Asecap Days, diverrà palcoscenico privilegiato ed esclusivo di un articolato e significativo confronto che dispiegherà effetti sul futuro delle infrastrutture stradali in Italia e in Europa – ha dichiarato Beniamino Lo Presti – Negli ultimi anni, i concessionari autostradali hanno intrapreso un poderoso percorso verso una mobilità sempre più sicura e sostenibile. Un obiettivo che richiede una visione comune e un lavoro sinergico in sede europea, per lo sviluppo di infrastrutture interconnesse e integrate. In quest’ottica, gli ASECAP Days 2024 rappresenteranno un consesso ideale e privilegiato per un confronto ferace tra gli innovatori europei a marcata vocazione internazionale, promuovendo l’innovazione, la sicurezza e la resilienza delle infrastrutture digitali”.
Sono intervenuti il Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alessandro Morelli, il Presidente della Commissione Finanze alla Camera, Marco Osnato.
La prima tavola rotonda ha visto gli interventi di Claudia Maria Terzi – Assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche Regione Lombardia, Franco Lucente – Assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile Regione Lombardia, Emmanuel Conte – Assessore al Bilancio e Patrimonio Immobiliare Comune di Milano e Andrea Gibelli – Presidente di FNM.
Alla seconda tavola rotonda sono invece intervenuti: Diego Cattoni, Presidente AISCAT, Amedeo Gagliardi, Direttore Legal, Corporate Affairs and Procurement – Autostrade per l’Italia, Sabato Fusco, Direttore Generale – Autostrada Pedemontana Lombarda e Mauro Fabris, Vicepresidente – Strada dei Parchi.
Chiudendo l’incontro, Pietro Boiardi, Amministratore Delegato di Milano Serravalle-Milano Tangenziali, ha commentato: “Siamo davvero orgogliosi di ospitare la prossima edizione degli ASECAP Days, dal titolo “L’innovazione come strumento chiave verso soluzioni sicure, inclusive e sostenibili”. Un appuntamento fondamentale per affrontare le sfide del futuro in modo congiunto, soprattutto in tema di sostenibilità ambientale e sicurezza delle infrastrutture con un focus sempre più attento sull’ innovazione, in linea con gli obiettivi europei Vision Zero in termini di incidentalità e di emissioni di CO2. Gli Asecap Days costituiscono per Milano Serravalle un ulteriore qualificato contesto, nel quale rassegnare le molteplici attività fin qui realizzate in ordine alla sicurezza e innovazione della rete, declinando, allo stesso tempo, le azioni future già in fase progettuale avanzata”.
Milano Serravalle – Milano Tangenziali S.p.A. è la concessionaria dell’Autostrada A7, da Milano a Serravalle Scrivia, delle tre tangenziali milanesi – A50 Tangenziale Ovest, A51 Tangenziale Est, A52 Tangenziale Nord – della Tangenziale Ovest di Pavia (A54) e del Raccordo autostradale Bereguardo-Pavia (A53). La rete, che si estende per 187 Km, si pone quindi al centro di uno dei principali network autostradali europei.
-foto xh7-
(ITALPRESS).

Milano, Teatro Parenti. “Scene da un matrimonio” in prima nazionale

MILANO (ITALPRESS) – In Scene da un matrimonio di Ingmar Bergman (traduzione di Alessandro D’Altri), al debutto il 14 marzo 2024 in prima nazionale al Teatro Franco Parenti di Milano, Raphael Tobia Vogel esplora il tema delle dinamiche che caratterizzano la relazione di coppia e dei sentimenti familiari. Lo spettacolo trae ispirazione dal capolavoro del grande regista svedese, proposto come miniserie televisiva nel 1973 e successivamente trasformata nel celebre lungometraggio. La trama di Scene da un matrimonio ruota attorno a Giovanni e Marianna, i quali vivono un rapporto che apparentemente funziona, ma in realtà segnato da crepe e insoddisfazioni, rabbia, risentimento e tensioni accumulati nel corso degli anni. La storia di questi due personaggi rappresenta un riflesso universale delle relazioni amorose, che possono essere fragili, complicate e segnate da alti e bassi. Lo spettacolo esplora anche temi più ampi come il matrimonio, la famiglia borghese e le convenzioni sociali, criticando l’istituzione matrimoniale e mettendo in evidenza il peso delle maschere sociali che spesso impediscono alle persone di conoscersi veramente e di vivere una relazione autentica.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Teatro Parenti