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Omicidio Tramontano, amante Impagnatiello “Volevo salvare Giulia”

MILANO (ITALPRESS) – “Volevo salvare Giulia e il bambino. Salvati appena puoi, perchè io stesso ho sofferto per la perdita del mio”. Lo ha detto questa mattina nell’aula di Corte d’Assise del Tribunale di Milano, l’amante di 23 anni italo-inglese che intratteneva una relazione con Alessandro Impagnatiello, accusato di omicidio volontario aggravato da premeditazione, crudeltà, futili motivi, rapporto di convivenza, interruzione di gravidanza non consensuale e occultamento di cadavere, nei confronti della compagna Giulia Tramontano, incinta al settimo mese di gravidanza, e del bambino che portava in grembo. Questa mattina si è tenuta la deposizione della testimone ventitreenne, che ha raccontato anche del modo in cui ha scoperto la rete di menzogne dell’uomo, e piangendo in aula ha ripercorso le tappe della sua relazione con Impagnatiello, dichiarando anche di soffrire ancora “per il mio aborto: da una parte lo volevo tenere, e per questo adesso voglio e devo salvare te”. La ragazza infatti era rimasta incinta proprio nello stesso periodo della Tramontano. Inoltre, la 23enne ha ricostruito l’incontro con Giulia nel quale le donne si sono confidate, avvenuto il giorno in cui quest’ultima sarebbe stata uccisa: la 23enne le aveva proposto di dormire a casa sua, temendo proprio per l’incolumità della Tramontano. (ITALPRESS)

Foto: xp2

Milano-Cortina, completate palazzine Villaggio. Consegna a luglio 2025

MILANO (ITALPRESS) – Completata l’elevazione delle sei palazzine che compongono la struttura del Villaggio Olimpico di Milano, ognuna costituita da 8 piani fuori terra, confermando l’anticipo di tre mesi sul cronoprogramma e il rispetto del termine di luglio 2025 previsto per la consegna dell’opera alla Fondazione Milano Cortina 2026. Il Villaggio rappresenta il primo tassello del progetto di rigenerazione urbana dello Scalo di Porta Romana. L’annuncio è stato dato durante la cerimonia, svoltasi all’interno del cantiere, per celebrare il completamento in elevazione. Durante la cerimonia è stata issata la bandiera italiana sul tetto della palazzina F, la prima delle strutture che verrà ultimata a inizio 2025. Manfredi Catella, fondatore e Ceo di Coima, la società che si sta occupando della realizzazione del Villaggio Olimpico, ha precisato che, dati “i tre mesi di anticipo consolidati” nella costruzione del Villaggio Olimpico, “cercheremo di consegnarlo in anticipo” alla Fondazione Milano Cortina. Nei prossimi mesi i lavori proseguiranno con la realizzazione delle facciate e la finitura degli interni dei sei edifici, che occupano una SL complessiva di circa 30mila mq. Entro l’anno saranno inoltre completati i lavori di ristrutturazione dei due edifici storici adiacenti al Villaggio, che caratterizzano architettonicamente l’area: entrambe le strutture – la Squadra Rialzo, un tempo utilizzata per la manutenzione dei convogli ferroviari, e il “Basilico”, ex magazzino dello Scalo divenuto negli anni il simbolo del lavoro del celebre fotografo meneghino Gabriele Basilico – saranno riqualificate nel rispetto della loro configurazione originale. Infine, a partire dalla primavera, saranno avviati i lavori di realizzazione degli spazi pubblici adiacenti al Villaggio Olimpico, come da permesso di costruire in anticipazione al Programma Integrato di Intervento (PII) in negoziazione con il Comune di Milano. Al termine dell’appuntamento olimpico il Villaggio, sarà riconsegnato al Fondo e verrà trasformato nel più grande studentato d’Italia realizzato in Edilizia Residenziale Sociale, con circa 1.700 posti letto e qualificato fra gli immobili idonei a ottenere il contributo economico del Ministero dell’Università e della Ricerca. Sin dall’inizio, in collaborazione con Fondazione Milano Cortina 2026, il Villaggio è stato concepito tenendo conto della configurazione post Olimpiadi, per consentire di integrare nel futuro quartiere gli spazi fisici, i servizi e gli allestimenti progettati per gli atleti, minimizzando così i lavori di riconversione in strutture permanenti e i relativi impatti ambientali, al fine di massimizzare la sostenibilità del progetto nel suo complesso. In particolare, i circa 10.000 mq adibiti a servizi per gli atleti – che comprendono spazi dedicati a palestra, coworking, ristorazione e strutture medico-sanitarie – saranno destinati a servizi convenzionati di interesse pubblico. Gli spazi a verde pubblico e attrezzato sono stati progettati con riferimento all’area del Villaggio Olimpico dall’architetto Michel Desvigne, in coordinamento con il masterplan generale di Outcomist, la cui parte paesaggistica è curata dall’architetto Elizabeth Diller, già progettista dell’High Line di New York, con l’obiettivo di creare un luogo fruibile dagli studenti e dalla cittadinanza, in armonia con le altre strutture dello Scalo e con la città. (ITALPRESS).

Foto: xm4

Como, Questore sospende temporaneamente l’attività di una discoteca

COMO (ITALPRESS) – Il Questore di Como ha disposto la sospensione per 10 giorni dell’attività della discoteca “Venus Club” di Como.
Il provvedimento si è reso necessario a seguito fatti avvenuti nella notte tra il tra il 2 ed il 3 marzo scorsi, quando un giovane era stato accoltellato in prossimità del locale a seguito di una lite ed era stato poi trasportato all’ospedale Sant’Anna in codice rosso. Qui gli era stato estratto il coltello, ancora conficcato nel fianco, ed era stato operato e mantenuto in terapia intensiva con prognosi riservata. Gli accertamenti successivi hanno permesso di identificare, quali responsabili del fatto, due giovani avventori, di cui uno minorenne. I ragazzi coinvolti nel grave fatto avrebbero inizialmente avuto una lite all’interno del locale che è poi proseguita all’esterno. Il maggiorenne era stato arrestato in flagranza e poi trasportato al carcere del Bassone di Como, mentre il minorenne era stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto e poi trasportato al C.P.A. di Milano. Il provvedimento odierno è stato pertanto motivato dallo stato di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica connesso allo svolgimento delle serate nella discoteca ed è finalizzato a prevenire ulteriori condotte violente. Già il 7 giugno scorso il Questore di Como aveva adottato un provvedimento analogo, a seguito di una lunga serie di episodi avvenuti all’esterno della discoteca, nel vicino parcheggio e nelle aree limitrofe. Il provvedimento allora era stato adottato, in particolare, dopo i gravi fatti che si erano verificati al termine della serata del 28 maggio precedente, in cui parecchi giovani, in gran parte ubriachi, all’uscita dalla discoteca si erano riversati in strada, dando origine ad una rissa che aveva coinvolto un centinaio di ragazzi, una buona parte dei quali era stata costretta a farsi medicare al pronto soccorso mentre uno era stato ricoverato per le lesioni riportate.(ITALPRESS).

Foto: Questura Como

Nella pianura bergamasca si consumano 2.850 dosi di cocaina al giorno

MILANO (ITALPRESS) – Nella pianura bergamasca si consumano 2.850 dosi di cocaina al giorno, 8.800 di cannabis e 450 di eroina. In aumento anche l’assunzione di sostanze stupefacenti sintetiche. E’ questo lo scenario che emerge dall’indagine sul consumo di droghe in provincia di Bergamo promosso dall’Associazione Genitori Antidroga, in collaborazione con l’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”, presentato questa mattina a Palazzo Pirelli. “La società sta cambiando. Le nostre città stanno cambiando e con esse anche il mondo dei giovani, soprattutto dei minori – ha sottolineato il Presidente del Consiglio regionale Federico Romani -. I casi di difficoltà nella gestione delle relazioni sono condizioni che rischiano di avvicinare i più giovani e i più fragili al mondo delle dipendenze. Insegnanti, genitori, educatori e studenti devono prendere posizione di fronte a fenomeni di emergenza sociale, come la droga, rifiutando l’indifferenza. E’ fondamentale prevenire situazioni di isolamento e promuovere occasioni di confronto e di crescita: strumenti indispensabili per affrontare potenziali disagi ed evitare il fenomeno delle dipendenze. Dobbiamo ripartire da qui per ricostruire relazioni sane nelle comunità”. “Dal report presentato questa mattina emergono dati drammatici sull’uso delle sostanze stupefacenti nella pianura bergamasca – ha sottolineato il Consigliere regionale Giovanni Malanchini (Lega) -. Regione Lombardia sta affrontando questo fenomeno secondo una logica multidisciplinare puntando al trattamento sociosanitario delle tossicodipendenze, ma anche all’azione di prevenzione. E’ un lavoro che stiamo portando avanti in sinergia con gli enti locali e, in particolare, con i Sindaci che sono le sentinelle dei territori e, nella lotta alle dipendenze, sono i primi punti di riferimento delle loro comunità”. “E’ nostro compito dare le risposte necessarie per fronteggiare un fenomeno che è in continua crescita: non più solo limitato al consumo di stupefacenti, ma esteso anche a comportamenti compulsivi come il gioco d’azzardo e correlato al sistema della criminalità” evidenzia la Consigliera regionale Paola Bulbarelli (Fratelli d’Italia), componente del Comitato di indirizzo e coordinamento istituito dalla legge regionale n°23/2020. “La situazione in Lombardia – prosegue Paola Bulbarelli – è molto preoccupante e vede la nostra regione al primo posto per dipendenze: 7 adolescenti su 10 fanno uso di sostanze stupefacenti, le ragazze hanno superato i maschi per il consumo di alcol che è in impressionante aumento, 6 su 10 hanno giocato d’azzardo almeno una volta e solo il 27% considera la ludopatia una malattia. La droga e le nuove dipendenze sono una piaga sociale da combattere ogni giorno e con ogni mezzo a disposizione”. L’indagine si fonda su una serie di monitoraggi delle acque reflue non trattate in ingresso al depuratore Cogeide di Mozzanica. Dal loro esame è stato possibile ricavare dati oggettivi sui consumi di droga in 18 Comuni della pianura che comprendono una popolazione complessiva di circa 90mila abitanti. “Questi numeri – sostiene il presidente dell’Aga Enrico Coppola – ci confermano quanto ripetiamo da tempo: il consumo di cocaina nella Bergamasca è ormai consolidato e si è trasformato in un fenomeno di costume. Chi la consuma si sente più sicuro e pensa di averne il controllo. Ma il lungo consumo di cocaina porta a pesanti danni psichiatrici, oltre che fisici. Lo dimostra il fatto che sono in aumento le doppie diagnosi: persone che devono essere prese in carico sia per problemi di tossicodipendenza che, appunto, per problemi psichiatrici”. Coppola entra anche nel merito dei dati sul consumo di cannabis che “confermano ulteriormente come anche questa droga crei dipendenza: le persone che vengono da noi per questo problema fumano hashish durante tutto l’arco del giorno alla ricerca di un piacere che non trova più perchè ormai assuefatto”. Preoccupano i consumi di eroina che, dopo essere risultati insignificanti fino al 2019, dal 2020 hanno iniziato a crescere. Oggi si consumano 5 dosi al giorno ogni mille abitanti. Quindi, ogni giorno, nella Bergamasca si consumano mediamente più di 5mila dosi di eroina. Cresce il consumo di ecstasy, anche se in numeri assoluti si tratta di consumi ancora contenuti: dal dato zero del 2009 e del 2011 si è passati a 0,20 dosi al giorno ogni mille abitanti. Stesso trend per la ketamina il cui consumo, fra il 2014 e il 2021, è rimasto costantemente fra i 4-6 milligrammi al giorno per mille abitanti, mentre nel 2023 è salito a 10 milligrammi al giorno ogni mille abitanti. Sono, invece, state rilevate per la prima volta in piccole quantità di un catinone sintetico (il metcatinone) e di triptamine (N,N-dimetiltriptamina), sostanze allucinogene che possono avere conseguenze psichiatriche gravi già dopo un breve periodo di assunzione.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Consiglio Regionale Lombardia

Milano, volontariato e sostenibilità. Wau Presenta i progetti 2024

MILANO (ITALPRESS) – Duecentomila mozziconi e una tonnellata di micro rifiuti raccolti nelle aree verdi di Milano solo nell’ultimo anno. Questi i numeri “Wau! Milano – We Are Urban”, una rete di associazioni che nel corso degli anni ha coinvolto 30 mila volontari. Per il 18esimo compleanno dell’organizzazione, Andrea Amato, presidente di “Wau!”, ha presentato a Palazzo Marino le attività in programma per il 2024. Tra le più importanti “Milano Certosa district”, un progetto di riqualificazione del quartiere Certosa a Milano grazie alla società “Real Step” che realizzerà diversi interventi di recupero, tra i quali la piantumazione di via Mambretti. Altra attività è quella di “Precious Plastic”, progetto Open Source di economia circolare nato nel 2013 a Eindhoven che dal 2024 sarà presente anche a Milano. WAU! ospiterà presso il proprio magazzino al Lido di Milano un laboratorio aperto alla cittadinanza dove appositi macchinari sbricioleranno i rifiuti di plastica per trasformarli in nuovi oggetti di uso comune. Presenti all’evento due assessori del comune di Milano: Elena Grandi, assessore all’Ambiente e Verde e Gaia Romani, assessore ai Servizi civici, Partecipazione e Trasparenza, Politiche del decentramento. “Qualsiasi intervento che valorizzi la città di Milano non può funzionare solo grazie agli amministratori, ma è importante l’aiuto delle organizzazioni private. Noi abbiamo grandissima gratitudine per Wau” ha dichiarato l’assessore Grandi. L’assessore Romani ha aggiunto “Wau è importante per l’amministrazione perchè è l’unica che riesce a fare cittadinanza attiva e volontariato contemporaneamente. Chi si occupa di politica ha un obbiettivo: semplificare le regole per chi vuole fare del bene. Ben venga il supporto di privati che si mettono in gioco per la città. La partecipazione con WAU! porta bellezza dove c’è degrado”. (ITALPRESS).

Foto: xp5

Comunità Energetiche Rinnovabili, quinta tappa tour Varese e Como

varese (ITALPRESS) – Tappa a Varese, all’Ufficio territoriale di Regione Lombardia, con quello di Como in videocollegamento, per il tour ‘La Lombardia delle Comunità energetiche rinnovabilì. All’appuntamento erano presenti il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana e l’assessore regionale Massimo Sertori (Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo risorsa idrica).
“Regione Lombardia – ha detto il presidente Attilio Fontana – riconosce le Comunità energetiche rinnovabili (Cer) quali pilastri di un sistema energetico resiliente e mutualistico, nuovo nucleo di sostenibilità energetica locale, strumento di rafforzamento dell’utilizzo e dell’accettabilità delle fonti rinnovabili nel sistema lombardo di produzione di energia, veicolo di contrasto alla povertà energetica”.
“In tal senso – ha aggiunto – il tour organizzato nelle province dall’assessore Sertori, insieme alle altre numerose iniziative di Regione, denota l’attenzione al territorio e il voler accompagnare gli Enti locali, e non solo, nel saper cogliere le opportunità ed affrontare le sfide del futuro”. “Le Cer in particolare – ha rimarcato il presidente – sono una delle principali opportunità per intraprendere le politiche del territorio verso modelli virtuosi di gestione dell’energia rinnovabile. Rappresentano un esempio di politica sostenibile perchè generano benefici ambientali, economici e anche sociali”.
“Questa iniziativa – ha spiegato l’assessore Massimo Sertori – è stata promossa con l’obiettivo di approfondire gli schemi di incentivazione di energia rinnovabile e le diverse configurazioni previste dal Decreto CACER del MASE, grazie alla collaborazione del GSE e di Anci Lombardia”. “Le varie tappe del tour – ha continuato l’assessore – hanno infatti permesso di attivare opportunità di dialogo e confronto con il territorio, coinvolgendo Enti locali, associazioni e soggetti interessati a intraprendere iniziative di Cer e, più in generale, configurazioni di autoconsumo diffuso di energia rinnovabile. La Lombardia ha dimostrato sin da subito forte interesse ad accompagnare la diffusione delle Comunità energetiche rinnovabili che, ricordiamo, costituiscono una delle principali opportunità di sviluppo di impianti di piccola taglia che utilizzano fonti energetiche rinnovabili (FER), sia a livello nazionale che regionale”.
“Nella fase 1 della Manifestazione di Interesse – ha sottolineato – abbiamo ricevuto 20 proposte progettuali dai territori della provincia di Varese (corrispondenti al 4% delle 513 domande) e 40 dai territori di quella di Como (corrispondenti all’8% delle 513 domande). Di queste, sono state ritenute meritevoli di accedere alla Fase 2 rispettivamente 11 su 20 (55%) per Varese e 36 su 40 (90%) per Como. Circa la metà delle proposte escluse nei due territori provinciali provenivano da Comuni con una popolazione inferiore a 5.000 abitanti”. “La sfida ora è quella di concretizzare i progetti proposti dai territori – ha concluso l’assessore all’Energia, Massimo Sertori – non solo quelli ammessi alla Fase 2 della Manifestazione di Interesse, ma soprattutto quelli provenienti dai piccoli Comuni, che potranno candidarsi per il finanziamento previsto dal Pnrr secondo quanto stabilito dal Decreto ministeriale CACER. E’ importante ricordare inoltre, che la programmazione regionale FESR 2021-2027 prevede oltre 300 milioni di euro per azioni legate all’energia, di cui 55,5 milioni sono destinati al sostegno delle CER e 90 milioni alla diffusione delle FER”.

– Foto: Lombardia Notizie –
(ITALPRESS).

Ridussero 38enne in coma, 5 arresti per tentato omicidio a Milano

MILANO (ITALPRESS) – La Polizia, coordinata dalla Procura di Milano, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di 5 milanesi, di età compresa tra i 27 e i 40 anni, accusati di tentato omicidio in concorso ai danni di un 38enne albanese. L’indagine, svolta dagli agenti della Squadra Mobile, ha preso il via dopo la violenta aggressione avvenuta il 29 marzo del 2023 in Via Monte Cengio e Via Monte Palombino, nel cuore del quartiere Rogoredo. Il 38enne, rinvenuto dagli agenti delle volanti della Questura di Milano privo di conoscenza sul ciglio della strada, fu trasportato d’urgenza in ospedale e ricoverato in prognosi riservata, in stato di coma farmacologico. In ragione delle gravi lesioni multiple facciali e craniche, con diffusa emorragia cerebrale, la vittima fu sottoposta a due delicati interventi chirurgici che ne scongiurarono la morte.
L’indagine – condotta attraverso attività tecniche, analisi di numerosi filmati e acquisizione di dichiarazioni di persone informate sui fatti – ha consentito di individuare le fasi salienti dell’aggressione e di ricondurla a una precedente lite per futili motivi avvenuta tra la vittima e un conoscente, milanese di 38 anni, nel corso della quale entrambi si erano minacciati impugnando dei coltelli. Subito dopo la lite, il cittadino albanese si era allontanato dal posto per tornarvi, poco dopo, con una pistola in pugno, una scacciacani: giunto sul posto, però, avrebbe trovato gli amici del 38enne, che, dopo averlo disarmato provocando l’esplosione di un colpo, lo avrebbero aggredito con estrema violenza, riducendolo in fin di vita. Le due parti della prima lite, ovvero la vittima e il conoscente milanese, non presente alla successiva aggressione, sono stati indagati per minaccia aggravata dall’uso di armi e la vittima anche per porto abusivo di pistola scacciacani.

– foto tratta da video Polizia di Stato –
(ITALPRESS).

Milano, dal 7 marzo al Sistina Chapiteau “Jesus Christ Superstar”

MILANO (ITALPRESS) – E’ tutto pronto per l’eccezionale ed emozionante ritorno in Italia, solo a Milano e Roma, del “Jesus Christ Superstar” di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, con una speciale “limited edition” per i tantissimi appassionati di questo storico titolo. Appuntamento dal 7 al 17 marzo sul palco del nuovissimo Sistina Chapiteau di Milano, e poi dal 20 al 31 marzo al Teatro Sistina di Roma con un cast straordinario. Dalla popstar internazionale Anggun (tre dischi di platino con la popolarissima hit Snow on the Sahara) che interpreterà il ruolo di Maria Maddalena a Lorenzo Licitra, che riceverà il testimone del mitico ruolo di Gesù direttamente da Ted Neeley, indimenticato protagonista del celebre film del 1973. Una vera e propria “consacrazione” e un grande onore per il 33enne cantautore e performer siciliano, già vincitore di X-Factor nel 2017, che con la sua possente voce tenorile saprà conquistare un’eredità così importante. Con l’immancabile Orchestra dal vivo- posizionata a vista sul palco girevole- diretta dal maestro Emanuele Friello e un nutrito cast di performer, sul palco di questo “Superstar dei record” ci sarà un altro grande interprete, Feisal Bonciani, che nel ruolo di Giuda tanto rievoca l’indimenticato Carl Anderson e già tanto amato e applaudito nelle ultime edizioni. Altra grande presenza è quella di Frankie Hi-Nrg Mc, uno dei precursori del rap italiano, nel ruolo di Erode, che interpreterà la prima versione del famoso brano in chiave hip-hop, arrangiamento molto apprezzato dai più giovani. (ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Jesus Christ Superstar