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Lombardia

Sala “Si respira clima di repressione, non va bene”

MILANO (ITALPRESS) – “Questo clima da repressione che un pò si respira oggettivamente non va bene. Erano ragazzi, studenti, non mi sembrava proprio il caso di intervenire in quel modo. Quindi bene Mattarella e il suo richiamo”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Humanitas University alla domanda sulle parole del Capo dello Stato dopo gli episodi di Firenze e Pisa dove sono stati manganellati studenti durante un corteo pacifico pro Palestina.
Alla domanda se il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi si debba dimettere dopo quanto accaduto, il sindaco ha risposto: “Non sta a me giudicare, ma ho molto apprezzato l’intervento di Mattarella. Oggettivamente mi sembrava una manifestazione molto tranquilla e molto pacifica”.
“In realtà nelle manifestazioni il tema non è quasi mai quello relativo ai manifestanti, ma semmai il fatto che a volte ci sono degli infiltrati – ha aggiunto Sala – Per esempio, sabato a Milano ci sono stati episodi sgradevoli dovuti alla presenza di infiltrati. Ho chiamato ieri la vigilessa che è stata colpita da un sasso”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Lombardia, Pd “Proposta di legge di iniziativa popolare sulla sanità”

MILANO (ITALPRESS) – Il gruppo regionale lombardo del Partito Democratico annuncia la presentazione di un progetto di legge di iniziativa popolare per cambiare la sanità lombarda, e lo fa durante la prima conferenza regionale sulla sanità, dal titolo “la Salute è un diritto”, in corso oggi e domani a Milano a Palazzo Pirelli. Il progetto di legge, composto da due articoli, è una modifica della legge regionale n. 33 del 2009, come modificata dalle riforme Maroni del 2015 e Fontana-Moratti del 2021. L’intento è quello di riscrivere i principi, togliendo l’equivalenza tra sanità pubblica e sanità privata e obbligando la Regione a fare programmazione e a governare l’offerta fornita dagli operatori privati, indirizzandoli verso le prestazioni maggiormente necessarie. Quattro i principi che vengono introdotti: universalità del servizio, centralità della prevenzione, priorità dei servizi territoriali, governo pubblico degli erogatori. La modifica dei principi, se approvata, porterebbe con sè la necessità di modificare di conseguenza tutto il resto della legge. Il Pd ha scelto lo strumento della legge di iniziativa popolare, su cui nelle prossime settimane inizierà la raccolta firme, per forzare il Consiglio regionale, come da regolamento, ad esprimersi entro nove mesi. “Io credo che a un anno dalle elezioni regionali possiamo intanto dire che Fontana e Bertolaso sono bocciati su tutta la linea perchè la sanità oggi è da ricostruire – attacca il capogruppo Pd Pierfrancesco Majorino -. E in questi mesi abbiamo avuto solo chiacchiere, nessun tipo di atto vero, effettivo, profondo, di rilancio e ripensamento del servizio sanitario regionale, della sanità pubblica. Per questo presentiamo una legge di iniziativa popolare che mira a modificare i principi di fondo attraverso i quali si determinano le scelte in sanità a livello regionale, a partire dal tema dell’equivalenza tra pubblico e privato, tema per noi fondamentale, perchè dobbiamo evitare che l’equivalenza voglia dire, praticamente, la privatizzazione strisciante. Per questo diciamo che occorre cancellare il termine equivalenza e sostituirlo con integrazione. Ma soprattutto, concretamente, ciò vuol dire costruire il centro unico di prenotazione per la gestione delle liste d’attesa entro dodici mesi e non entro tre anni come pensano di fare Fontana e Bertolaso, mettendo un vincolo: il privato che non sta nel Centro unico di prenotazioni non riceve risorse pubbliche a nessun livello. Un vincolo sancito per legge e non solo a chiacchiere. E questa è una sfida che lanciamo a chi governa a essere coraggiosi. La nostra legge di iniziativa popolare, inoltre, mira a riorganizzare la dimensione territoriale dei servizi, perchè non abbiamo la possibilità di promuovere buone ed efficaci politiche riguardanti la salute se non irrobustiamo una rete territoriale che va molto oltre gli ospedali”.(ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Pd Lombardia

Lombardia, Felsa Cisl. Kelly Bassi prima donna segretario categoria

MILANO (ITALPRESS) – Nuovo segretario generale per la Felsa Lombardia. E’ Kelly Bassi, prima donna alla guida della categoria, già segretaria amministrativa e organizzativa della Felsa Lombardia e coordinatrice territoriale Asse del PO. Nata a Treviglio, 35 anni, ha iniziato in Felsa come delegata RSA dei somministrati in un’azienda chimica nel cremasco. “Sono onorata di questo incarico – commenta – Mi auguro che lo straordinario percorso che sto vivendo, possa diventare la normalità, come lo è per le altre categorie della Cisl, e non più un caso eccezionale e isolato, che un delegato Felsa possa entrare in Segreteria”.
L’elezione è avvenuta questa mattina nel Salone Riformisti della Cisl di Bergamo durante la seduta del Consiglio Generale della Felsa Lombardia, in seguito all’elezione di Guido Fratta, precedente segretario generale Felsa Lombardia, a segretario generale aggiunto della Fisascat di Bergamo. La Felsa è nata da una sfida della Cisl: provare a costruire una rappresentanza delle forme di lavoro non tradizionali. Oggi Felsa Lombadia è una struttura consolidata con oltre 20 componenti che garantisce un presidio su tutti i territori lombardi con sportelli, delegati e presenza nei luoghi di lavoro. La categoria è in costante crescita: nel 2023 si sono registrati 745 iscritti in più rispetto al 2022, arrivando così a quasi 8.000 lavoratori iscritti. Un risultato che la Cisl ritiene straordinario, dato che si tratta di persone con contratti a termine, in situazione di fragilità o in cerca di una stabilizzazione lavorativa. Durante il Consiglio generale sono state esposte le principali linee di azione: la somministrazione di lavoro oggi è un ambito lavorativo strutturale nel nostro Paese con oltre 170.000 addetti in Lombardia, un quarto dei quali a tempo indeterminato. Il 14 febbraio scorso è stato proclamato lo stato di agitazione nazionale in seguito all’interruzione delle trattative per il rinnovo del CCNL da parte di Assolavoro, una circostanza che impone al Sindacato di aumentare la presenza nelle aziende con assemblee dedicate e di presidiare ancora di più il confronto con le agenzie nei territori e nelle aziende. “Se finalmente le Agenzie si assumeranno una maggiore responsabilità come datori di lavoro – commenta Bassi – saremo in grado di costruire un forte sistema di relazioni, tra soggetti equamente robusti e solidi e la nostra collaborazione con le categorie dei lavoratori diretti assumerebbe ancora più importanza e valore, con pari dignità, pur con tutte le diversità imposte dalla realtà”. Accanto alla somministrazione sarà fondamentale nei prossimi anni la crescita degli altri due comparti di Felsa: le collaborazioni e il lavoro Autonomo. Sulle collaborazioni si stanno finalmente realizzando le prime esperienze di contrattazione collettiva, in particolare l’accordo di pochi giorni fa siglato con Assogrocery introduce per la prima volta tutele e diritti sindacali dei collaboratori delle piattafome digitali. Per quanto riguarda il lavoro autonomo è stato poi sottolineato il grande lavoro realizzato in Lombardia con Vivace. Nell’incontrare lavoratori che aprono la partita IVA, molto spesso giovani alle prime esperienze, e nell’assisterli dando loro informazioni, occasioni di confronto e servizi dedicati. “Gestendo realtà di lavoro così nuove e così diverse tra loro – conclude Bassi – è chiaro che FeLSA rappresenta il bacino di sperimentazione di nuovi fenomeni di rappresentanza, per cui siamo stimolati ogni volta a rischiare, sperimentare, e immaginare nuove forme di tutela, perchè ogni lavoratore, ogni persona merita dignità, a prescindere dal tipo di contratto di lavoro”. “Oggi si apre un nuovo ed entusiasmante capitolo della nostra FeLSA, un baluardo a difesa dei diritti dei lavoratori più fragili per rapporto e condizioni di lavoro, soprattutto giovani e donne, atipici, somministrati, precari, partite IVA. Al fianco della FeLSA c’è tutta la CISL, per rinnovare e intensificare la nostra rappresentanza e il nostro servizio al “lavoro che cambia””, è il commento del segretario generale CISL Lombardia, Ugo Duci. Insieme a Bassi è stato eletto segretario generale aggiunto Alberto Trevisan e è stata confermata in segreteria Halyna Storozhynska. (ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Cisl Lombardia

Smog, Anaci Milano “Serve piano governo per riqualificare gli edifici”

MILANO (ITALPRESS) – Milano è tra le prime città più inquinate al mondo ma è anche la più densa di condomini. Così come l’intera Regione Lombardia. “E’ diventato ormai urgente un piano strutturale e relativa manovra fiscale del governo per riqualificare gli edifici con tempistiche realistiche, non come abbiamo appena vissuto a causa del superbonus”. Parte da questa considerazione Leonardo Caruso, presidente dell’Anaci di Milano (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari) lanciando l’allarme relativo alla mancata sostituzione di impianti di riscaldamento obsoleti e fuori noma. ” Servirebbe – prosegue il presidente di Anaci Milano – una concreta e reale programmazione ad ampio spettro, che ci coinvolga direttamente e che, attraverso i Comuni, a partire da quello di Milano, e la Regione, preveda la messa a norma degli impianti di riscaldamento negli edifici soprattutto nelle città che hanno una densità abitativa molto alta”. Secondo gli ultimi dati forniti da Inemar, il riscaldamento incide per il 52,2% “La Lombardia è la Regione con il maggior numero di costruzioni in condominio, e l’età degli edifici supera di 70 anni, – conclude Caruso – il 70% degli edifici a Milano sono stati costruiti prima del 1980, ovvero prima di qualsiasi legge che si occupasse di inquinamento l’ultima approvata risale al 1976. E’ evidente che le misure adottate in via straordinaria nei momenti più critici rimandano il problema, serve un’azione concreta sugli impianti che sono ormai vecchi. Negli ultimi anni, sono stati messi in atto piccoli accorgimenti come il rinvio dell’accensione degli impianti dovuto dal protrarsi della bella stagione, ma queste non sono soluzioni a lungo termine. Riteniamo sia ormai indispensabile un piano del governo con tempistiche e modalità adeguate a permettere un’azione concreta per poter ottenere dei benefici. Interventi di riqualificazione energetica con la sostituzione dei vecchi impianti per soluzioni più efficienti così da riuscire ad ottenere un riscaldamento sostenibile”.(ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Anaci Milano

Lombardia, Fontana “Ora come ora sarei disponibile a terzo mandato”

MILANO (ITALPRESS) – Un terzo mandato alla presidenza della Regione Lombardia? “Adesso come adesso sarei disponibile, poi è chiaro che bisognerà vedere come sarà la situazione tra tre anni, è un periodo lungo”. Lo ha detto il governatore lombardo, Attilio Fontana, durante il programma tv Aria Pulita su 7Gold.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Regione Lombardia

Milano, domani apre la mostra “De Nittis. Pittore della vita moderna”

MILANO (ITALPRESS) – Per la prima volta al Palazzo Reale di Milano celebra il talento di Giuseppe De Nittis (Barletta 1846 – Parigi 1884) nella grande mostra “De Nittis. Pittore della vita moderna”, aperta al pubblico dal 24 febbraio al 30 giugno 2024.
Promossa dal Comune di Milano-Cultura, la mostra è prodotta da Palazzo Reale, in collaborazione con la GAM Galleria d’Arte Moderna di Milano, e CMS Cultura, e si avvale del Patrocinio del Ministero della Cultura Italiano e dell’Institut Français di Milano. Curata da Fernando Mazzocca e Paola Zatti, il percorso presenta circa 90 dipinti, tra olii e pastelli, provenienti dalle principali collezioni pubbliche e private italiane e straniere, tra cui il Musèe d’Orsay e il Petit Palais di Parigi, il Musèe des Beaux-Arts di Reims e di Dunkerque, gli Uffizi di Firenze – solo per citarne alcuni – oltre allo straordinario nucleo di opere conservate alla GAM di Milano e a una selezione dalla Pinacoteca De Nittis di Barletta, la raccolta più vasta e significativa di opere dell’artista, arrivate alla sua città natale grazie al lascito testamentario della vedova Lèontine. La mostra vede infine la collaborazione di METS Percorsi d’Arte, che ha contribuito al progetto espositivo con l’apporto di un importante nucleo di opere provenienti da collezioni private, tra le quali “Il Kimono color arancio”, “Piccadilly” e la celeberrima “Westminster”. In particolare, la presenza di questo capolavoro costituisce un trait d’union con la mostra “Boldini, De Nittis et les Italiens de Paris”, aperta fino al 7 aprile al Castello di Novara, dove è stata esposta prima di giungere a Palazzo Reale. La relazione fra le due mostre permette la visita con reciproca riduzione sul biglietto di ingresso. “Questa grande retrospettiva si avvale della collaborazione di diverse importanti realtà museali, nazionali e internazionali, e in particolare dalla Pinacoteca De Nittis di Barletta, la raccolta più importante di opere dell’artista conservata nella sua città natale – ha affermato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi -; ma il percorso di mostra può anche contare su una serie di capolavori assoluti provenienti dalle raccolte civiche, conservati ed esposti alla Galleria d’Arte Moderna di Milano. Sono queste le occasioni che l’Amministrazione intende rafforzare in una programmazione sempre più attenta alla promozione del proprio patrimonio e alla partecipazione dei vari istituti civici alla programmazione artistica complessiva della città di Milano”. Nella collezione della GAM sono presenti, infatti, ben 17 opere di De Nittis, di cui 15 in mostra e due in viaggio per Parigi per essere esposti nella mostra “Parigi 1874. Inventare l’Impressionismo”, in programma al Musèe d’Orsay dal 26 marzo al 14 luglio 2024. La mostra consacra la statura internazionale di un artista che è stato, insieme a Giovanni Boldini, il più grande degli italiani a Parigi, dove è riuscito a reggere il confronto con Manet, Degas e gli impressionisti, con cui ha condiviso, pur nella diversità del linguaggio pittorico, l’aspirazione a rivoluzionare l’idea stessa della pittura, scardinando una volta per sempre la gerarchia dei generi per raggiungere quell’autonomia dell’arte che è stata la massima aspirazione della modernità. Il progetto espositivo di “De Nittis. Pittore della vita moderna” a Palazzo Reale si articola in 11 sezioni, introdotte da un omaggio alla moglie Lèontine, musa e figura fondamentale per la sua ascesa artistica e mondana. Le sezioni successive ripercorrono l’intera vicenda creativa, a partire dalla sua formazione a Napoli, per approdare al clamoroso successo internazionale tra Parigi e Londra, fino agli ultimi anni di attività. Come scrive il curatore Fernando Mazzocca nel suo saggio in catalogo: “L’unicità della sua pittura, che si confronta con quella degli Impressionisti e non ne esce ridimensionata, sta proprio nella straordinaria capacità di osservazione che gli ha consentito di rendere, come pochi altri, l’inafferrabile dinamicità della città moderna, caratterizzata dall’ ‘imprevisto, il mutevole, ciò che è fugà, fermandolo nell’ attimo, come i fotografi, senza irrigidirlo”.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa comune di Milano

Varese, sequestrati granchi cinesi “vivi” all’aeroporto di Malpensa

VARESE (ITALPRESS) – I funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e i finanzieri del Gruppo Malpensa – Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Varese, nell’ambito dei controlli doganali svolti presso l’aeroporto di Malpensa, si sono imbattuti in alcuni singolari sequestri di specie ittiche “aliene”, tra cui una specie di granchio cinese altamente invasiva. Il sospetto che alcuni passeggeri in arrivo dalla Cina non trasportassero lo stretto indispensabile per una vacanza in Italia è nato nel momento in cui gli stessi sono giunti ai controlli con una quantità di bagagli decisamente fuori dalla portata del singolo.
Quando gli Organi accertatori hanno proceduto all’apertura dei bagagli si sono trovati davanti ad una scena singolare: quintali di pesci stoccati in borse frigo all’interno di comuni bagagli, privi di certificazione sanitaria, tra cui la scoperta di oltre 150 chilogrammi di granchi vivi, sopravvissuti ad un viaggio di 10 ore. I granchi erano “Eriocheir Sinensis”, sottoposti a sequestro, in quanto specie esotiche invasive in grado, col loro proliferare, di danneggiare, degradare o distruggere un ecosistema. E’ un granchio originario del sud-est asiatico ed è caratterizzato da una densa e curiosa “peluria” sulle chele. Si tratta di una specie invasiva molto dannosa a causa della forte competizione per la predazione che esercita verso le specie autoctone degli ambienti di acqua dolce, ma anche marina visto che gli adulti si spostano verso estuari e lagune delle aree marine per riprodursi. La specie è considerata una prelibatezza nella gastronomia cinese ed è tradizionalmente utilizzato nella cucina di Shanghai e cantonese. I granchi sono stati sottoposti a sequestro finalizzato alla confisca e soppressi previa consultazione dell’autorità sanitaria che ha eseguito gli accertamenti sulla specie animale. Per i passeggeri scatterà il pagamento di una sanzione che parte da un minimo edittale di Euro 1.000 fino ad un massimo di Euro 50.000 comminata a cura dell’Autorità competente.(ITALPRESS).

Foto: Guardia di Finanza Varese

Milano, dal 13 al 17 marzo la prima edizione del Festival Soul

MILANO (ITALPRESS) – Cinque giorni e cinquanta incontri sui temi della spiritualità – fra lezioni e dialoghi, spettacoli e concerti, performance artistiche, laboratori esperienziali, momenti meditativi, attività per le scuole – proposti attraverso la visione di tradizioni spirituali e discipline differenti e che vedranno la partecipazione dei protagonisti del mondo della letteratura, della scienza, della filosofia, della musica e della poesia. Dal 13 al 17 marzo prende il via a Milano, in luoghi diversi della città, la prima edizione di SOUL Festival di Spiritualità, promosso dall’Università Cattolica del Sacro Cuore e dall’Arcidiocesi di Milano con il patrocinio del Comune di Milano. I temi su cui si rifletterà saranno sviluppati attorno al filo conduttore di questa edizione ‘meraviglia, la vigilia di ogni cosà dal comitato curatoriale composto da Luca Bressan, Armando Buonaiuto, Valeria Cantoni Mamiani, Aurelio Mottola, con la partecipazione di un illustre comitato scientifico. Il festival è reso possibile grazie ai Main Partner Intesa Sanpaolo e Humanitas University , al Partner CFMT – Centro di Formazione Management del Terziario e al contributo di Fondazione Cariplo e Fondazione Rocca. Ad aprire la manifestazione sarà mercoledì 13 marzo la lecture di Alessandro Baricco “Tutto mi meraviglia” nell’Aula Magna dell’Università Cattolica e, a concluderla, domenica 17 marzo “Una voce come di bambino, dalle Confessioni di Sant’Agostino”, con Massimo Popolizio, interprete tra i più stimati della scena teatrale e cinematografica, accompagnato nella Basilica di San Lorenzo Maggiore dai suggestivi canti della tradizione di Taizè. Tra questi due momenti, un intenso alternarsi di appuntamenti e di interpreti capaci di interrogarsi e dialogare attorno alla spiritualità e alla meraviglia. Ad ospitarli saranno luoghi significativi, grazie alla partecipazione di importanti istituzioni culturali, artistiche, educative, sociali, laiche e religiose della città, a partire dai partner culturali del festival: Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Memoriale della Shoah di Milano, Philo – Pratiche filosofiche, Piccolo Teatro di Milano, Triennale Milano. “Questo Festival intende raccogliere e dare voce a un bisogno espresso da molti soggetti nella città di Milano – ha sottolineato l’arcivescovo di Milano mons. Mario Delpini – . Ricordare a tutti noi e a questa città che si sta muovendo molto velocemente verso il suo futuro qual è il fondamento senza il quale nulla potrebbe funzionare, qual è l’anima della città, qual è il legame che tiene uniti i diversi popoli che abitano lo spazio urbano. Per la Diocesi questo evento si presenta anche come un grande laboratorio in cui sperimentare nuovi linguaggi e nuovi format per dire un messaggio che custodiamo da secoli e che siamo convinti possa essere anche oggi una buona notizia per tutti”. “Soul nasce da una felice sintonia fra la nostra Università e la Curia di Milano: insieme abbiamo proposto l’intuizione alla base di Soul ai molti partner che hanno scelto con generosità di accompagnarci in questa avventura – spiega Franco Anelli, rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – . L’idea è semplice: in questi tempi tumultuosi e difficili, prendersi cura della comunità, in questo caso la Città di Milano, significa riscoprire ciò che è meno evidente e visibile, eppure si svela capace di dare un senso all’esistenza e di richiamarci al bene comune. La spiritualità in questo contesto si esprime come attenzione a ciò che è peculiare dell’essere umano. La prima edizione del Festival ruota attorno al tema della meraviglia, capace di ridare significato alle routine quotidiane e di far emergere in noi, e in ciò che ci circonda, la bellezza spesso nascosta dall’abitudine e dall’esteriorità”. “E’ ricchissima di suggestioni e di spunti di riflessione questa edizione d’esordio del Festival Soul – commenta l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi – che propone alla città cinque giorni di appuntamenti per concedere a tutti noi la possibilità di stupirci: una possibilità che a volte il solo fermarsi, staccandosi dalla frenesia del quotidiano, ci offre. La ricerca di senso, che fa parte della nostra natura di esseri umani, è sottesa ad ogni nostra azione quotidiana: avere l’occasione di riscoprirla in un momento di pausa e di riflessione è un’occasione preziosa, e meravigliosa, per ritrovarsi e affrontare con rinnovata consapevolezza le proprie giornate e i propri progetti”. Alla base dei cinque giorni, il desiderio di rispondere al passo febbrile della smart city con un’iniziativa che pone al centro la ricerca di significato che anima ogni essere umano, provando a suggerire altri ritmi e itinerari del pensiero, delle relazioni, dell’indagine interiore. Dalla cena monastica al Refettorio Ambrosiano – una parentesi di sospensione e rarefazione per condividere cibo e ascolto con musiche e letture dal racconto Il pranzo di Babette di Karen Blixen – alle passeggiate di meraviglia e di stupore in diversi luoghi di Milano, fino all’incontro all’alba sulle terrazze del Duomo, guidato da mons. Mario Delpini. (ITALPRESS).

Foto: xm4