Home Mezzogiorno Pagina 10

Mezzogiorno

Torna il Festival delle Regioni, 3^ edizione a Bari dal 19 al 22 ottobre

ROMA (ITALPRESS) – Dopo il successo delle tappe di Milano e Monza del 2022 e quella di Torino nel 2023, torna il Festival delle Regioni e delle Province Autonome “L’Italia delle Regioni” che quest’anno si terrà a Bari dal 19 al 22 ottobre con un importante coinvolgimento delle Istituzioni del Paese, a partire dalla cerimonia di apertura che si terrà alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e la cerimonia di chiusura con il presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni. Il tema di quest’anno, “La Regione del Futuro tra digitale e green: quali competenze per azzerare le distanze?”, riflette la consapevolezza e la volontà di affrontare le sfide e le opportunità che caratterizzeranno il nostro futuro. Bari, crocevia di innovazione e sviluppo, è stata selezionata per ospitare l’evento grazie alla sua straordinaria combinazione di tradizione e modernità, nonchè per il suo ruolo di importante centro economico e universitario del Sud Italia. “Il compito della politica è quello di mediare sulle soluzioni più adeguate ad agganciare le sfide ineludibili del green e del digitale: significa garantire la gradualità dei cambiamenti e rendere il progresso a misura d’uomo, accessibile a tutti e sostenibile dal punto di vista economico e sociale”. Afferma il presidente della Conferenza delle Regioni e del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga nel corso della presentazione del Festival.
“Da questo punto di vista, le istituzioni sono chiamate a promuovere le occasioni di incontro in cui confrontare competenze e buone pratiche, tenendo sempre il cittadino come stella polare per evitare che i nuovi riferimenti dello sviluppo diventino astrazioni tali da provocare disagio o ostilità. In questo percorso le Regioni hanno una funzione fondamentale: sono più vicine alle esigenze della popolazione e alle sue sensibilità, attitudini e capacità propositive e possono diventare un grande collante che muove dal basso. Ottima l’idea di realizzare un Libro Verde per capitalizzare tutti gli spunti che verranno dagli incontri formali e informali, sempre ricordando che anche temi apparentemente laterali o marginali possono rivelarsi intuizioni preziose o aprire percorsi nuovi”, conclude. Secondo il vicepresidente della Conferenza delle Regioni e della Regione Puglia, Michele Emiliano, “questo festival nasce con l’obiettivo di rendere le Regioni più vicine e accessibili ai cittadini. Per quattro giorni i presidenti delle Regioni e province autonome italiane, insieme alle massime cariche della Repubblica italiana, saranno in Puglia, a Bari, per animare un dibattito che coinvolgerà giovani, università, istituzioni su temi di grande rilievo. Ogni iniziativa è pensata per essere partecipata dalla cittadinanza – evidenzia -, per far conoscere quanto le Regioni siano presenti e attive in tutti i settori della vita quotidiana. Invito quindi tutti a consultare il programma degli eventi e soprattutto a venirci a trovare in questi giorni di confronto costruttivo tra Regioni, in cui ogni territorio metterà in luce i propri punti di forza, le best practice, le opportunità da conoscere”.
Il Festival, organizzato da Regione Puglia in collaborazione con Teatro Pubblico Pugliese – Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura, si svolgerà nei prestigiosi Teatri Piccinni, Petruzzelli e Margherita e abbraccerà l’intera Bari Vecchia, trasformandola in un vero e proprio palcoscenico diffuso. Numerosi spazi iconici, tra cui Piazza del Ferrarese, la Muraglia, il Fortino, il Teatro Kursaal Santalucia e la Sala Zonno, saranno animati da iniziative nel miglio dei teatri, integrando storia e cultura in un’esperienza unica per tutti i partecipanti. Il format di quest’anno prevede l’alternanza di appuntamenti istituzionali, con la presenza di esponenti di altissimo livello: dai Region Talks, caratterizzati da interventi più formali, ai Vision Meetings, incontri informali in cui stakeholders e istituzioni dialogheranno con i giovani. Centrale, infatti, il coinvolgimento delle associazioni giovanili, tra cui il Consiglio Nazionale Giovani, Aware, Officine Italia, Agesci, Legambiente e Save the Children, che avranno un ruolo attivo nei dibattiti e negli incontri, un modo concreto per dare voce alle loro istanze. Il claim, Azzeriamo le Distanze, sottolinea proprio l’obiettivo di avviare un dialogo che consenta alle Regioni di colmare i divari generazionali e raggiungere un equilibrio paritario e plurale in tutti i contesti.
Quest’anno, i temi affrontati durante il Festival saranno il punto di partenza per le future riflessioni politiche e sociali del Sistema delle Regioni. Al termine del Festival verrà pubblicato un paper che sintetizzerà i risultati dei lavori, integrando i temi del documento e fornendo una preziosa traccia per le future scelte politiche delle Regioni. Molto gli esponenti di governo, si alterneranno il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli; il ministro della Salute, Orazio Schillaci; dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin; della Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, il ministro dello Sport, Andrea Abodi; il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani; il ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto; Marina Elvira Calderone, ministro del Lavoro; Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito, e il ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo. Per il secondo anno sarà allestito il Villaggio delle Regioni che si snoderà tra Piazza Ferrarese e la Muraglia di Bari, ospitando stand promozionali delle Regioni e della Conferenza con un ricco palinsesto di intrattenimento che coinvolgerà la Cittadinanza e tutti i partecipanti.

foto: xb1/Italpress

(ITALPRESS).

Puglia pronta ad ospitare i nuovi data center green, esperti alla Fiera “Smart Building Levante”

0

BARI (ITALPRESS) – La Puglia si candida ad ospitare i nuovi data center italiani. La regione può infatti rappresentare la location ideale per queste strutture, che garantiscono il funzionamento costante di apparecchiature informatiche, sistemi, reti e servizi a supporto delle attività digitali delle imprese, grazie soprattutto all’elevata produzione di energia da fonti rinnovabili, eolica e solare, attualmente utilizzata solo in parte. La proposta sarà lanciata in occasione dell’evento “Mediterranean Data Center Meeting”, che si svolgerà il 15 novembre a Bari nell’ambito di “Smart Building Levante 2024”, terza edizione della fiera biennale internazionale sull’impiantistica e l’edilizia nell’area del Mediterraneo, in programma nei giorni 14 e 15 novembre alla Nuova Fiera del Levante. Il mercato dei data center è infatti in grande crescita in Italia: secondo i dati dell’Italian Datacenter Association (IDA), gli investimenti triplicheranno dagli 1,6 miliardi di euro del periodo 2019-23 ai 4,8 miliardi nel 2024-28, in un settore che conta oggi 28mila posti di lavoro.
“La Puglia si propone come sito ideale per i nuovi data center, offrendo una location che garantisce un approvvigionamento sicuro di energia verde, capace di rendere carbon neutral ed ecologicamente sostenibile una delle infrastrutture più energivore”, conferma Luca Baldin, manager della fiera Smart Building Levante. “E’ un’opportunità che andrebbe colta senza indugi, anche perché la regione pugliese rappresenta uno snodo centrale per i più importanti cavidotti sottomarini nell’asse Nord-Sud e Est-Ovest, ospita importanti università e centri di formazione tecnica, ha una bassa densità abitativa con numerose aree idonee per i data center e le power unit e infine è l’unica area del Mediterraneo Orientale con basso pericolo sismico”.
Il programma del “Mediterranean Data Center Meeting” si aprirà nella mattinata di venerdì 15 novembre con un intervento introduttivo dell’on. Giulia Pastorella, membro della IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei Deputati. La prima sessione proseguirà con un panel su “I punti di forza della Regione Puglia come hub di data center sostenibili”, a cui parteciperanno rappresentanti della Regione Puglia, di Confindustria Puglia, del Distretto Pugliese “La nuova energia” e del Politecnico di Bari.
Seguirà poi un panel su “La progettazione dei nuovi data center”, con gli interventi di relatori dell’Università di Bari e delle aziende DBA PRO, EAE e Lombardini22. Nel pomeriggio, la seconda sessione si aprirà con il panel su “I data center di nuova generazione: verso la sostenibilità” con la partecipazione di esperti dell’Italian Datacenter Association (IDA), a cui seguirà il panel conclusivo su “Tecnologie e soluzioni per i data center di ultima generazione” con gli interventi di relatori delle aziende ACMEI, MCM, Schneider e Vertiv.
La fiera “Smart Building Levante 2024” è organizzata da Pentastudio e Nuova Fiera del Levante con la partnership di MIBA-Milan International Building Alliance di Fiera Milano. Nell’ambito della manifestazione, si svolgeranno altri eventi speciali: la seconda edizione della “Bari Smart City Conference”, evento di alto profilo scientifico organizzato in collaborazione con il Politecnico di Bari sul tema “Present and future of Mediterranean cities” (13 e 14 novembre presso il Politecnico di Bari e la Nuova Fiera del Levante); un workshop sull’hospitality con edifici NZEB (Nearly Zero Energy Building), cioè a consumo energetico quasi nullo, realizzato in collaborazione con l’intera filiera pugliese; e l’area “Keep Zero – Costruire per il clima”, realizzata in collaborazione con ANCE Puglia, riguardante l’innovazione nel campo dell’edilizia e dell’industrializzazione del manufatto edilizio. Informazioni e iscrizioni su www.smartbuildinglevante.it.
(ITALPRESS).

Blitz antidroga a Caivano, 50 misure cautelari per affiliati a clan di Camorra

NAPOLI (ITALPRESS) – Sono nel complesso 50 le misure cautelari, 49 in carcere e 1 agli arresti domiciliari, eseguite a Caivano nel corso di una vasta operazione antidroga dei carabinieri che hanno attuato un’ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia. L’indagine, andata avanti per diverso tempo, ha consentito agli inquirenti di individuare un gruppo di persone coinvolte che facevano capo al clan camorristico Angelino-Gallo. Assieme a loro, anche un’altra serie di soggetti che fungeva da collegamento con le varie piazze di spaccio che insistevano nel comune e non solo nell’area del Parco Verde. Questo giro di droga, che ha portato ingenti guadagni nelle casse della criminalità organizzata, era diffuso sull’intero territorio cittadino e portava dei ricavi sia per i gestori delle singole piazze di spaccio sia per il gruppo degli Angelino-Gallo che in qualche modo rappresentava il vertice di questa “associazione”. Le modalità di guadagno erano sostanzialmente due: da un lato c’erano gli introiti delle 20 piazze di spaccio censite, dall’altro c’era la somma che i singoli gestori accantonavano per cederla al gruppo egemone della zona. I reati contestati per gli arrestati odierni sono dunque quelli di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e detenzione di droga a fine di spaccio. In entrambi i casi i delitti sono aggravati dalla finalità mafiosa.
– foto: screenshot da video ufficio stampa Carabinieri –
(ITALPRESS).

Fiera del Levante, affluenza da record per primo week-end campionaria

TORINO (ITALPRESS) – E’ iniziata col botto l’87esima edizione della Campionaria Internazionale della Fiera del Levante, che fa meglio dei numeri registrati lo scorso anno: nel week-end, infatti, sono stati rilevati 60mila ingressi. Si tratta di dati più che soddisfacenti sia per la crescita di visitatori e per la scelta del periodo della manifestazione, che quest’anno, a seguito di valutazioni con gli espositori e associazioni di categoria, ha preso il via in un periodo differente dal solito, cioè dal 28 settembre al 6 ottobre, con temperature più basse e con le attività scolastiche e lavorative quasi totalmente ripartite dopo la pausa estiva. Nonostante il forte vento di domenica, i visitatori hanno affollato i viali e i padiglioni della Campionaria. L’ottima affluenza ha confermato la voglia di ritrovare la consuetudine di curiosare tra gli stand, fare acquisti, o semplicemente rivivere con gioia una manifestazione tanto attesa che ha fatto la storia della città di Bari, della Puglia e del Mezzogiorno d’Italia.
“E’ stato un inizio soddisfacente – ha commentato il presidente di Nuova Fiera del Levante, Gaetano Frulli – nel quale abbiamo raccolto il supporto del ministro Urso alla richiesta di prendere in considerazione l’utilizzo del nostro quartiere fieristico come hub strategico per i programmi del Piano Mattei ed anche l’affetto di tanta gente che si è riversava in questo week-end nonostante il vento abbia un pò condizionato le condizioni meteorologiche. I sorrisi visti e i commenti positivi ricevuti, gratificano tutti noi di Nuova Fiera del Levante”.

– Foto: ufficio stampa Fiera del Levante –

(ITALPRESS).

Le bellezze della Basilicata al Tourism Expo Japan di Tokyo

POTENZA (ITALPRESS) – Ha suscitato grande interesse fra gli operatori turistici giapponesi l’offerta turistica lucana presentata al Tourism Expo Japan di Tokyo dove l’Apt e la Regione Basilicata hanno partecipato insieme a Enit e ad altre istituzioni italiane. Nello spazio Italia infatti erano presenti anche la Puglia, il Veneto, il Lazio, il Friuli Venezia Giulia, la Repubblica di San Marino e Ita Airways, oltre a un numero di operatori privati particolarmente interessati al mercato giapponese.
Si è quindi conclusa la missione della Regione Basilicata e dell’Apt, che ha visto numerosi incontri bilaterali per la costruzione di progetti di promozione in Giappone anche in vista di Expo Osaka 2025.
Dopo avere partecipato con il presidente Vito Bardi agli eventi presso l’Ambasciata Italiana e presso il Japanese Institute for Overseas Investment con i rappresentanti di alcune importanti imprese e investitori giapponesi, sono stati realizzati incontri bilaterali con il direttore generale politica internazionale Turismo e Cultura della prefettura di Nagasaki, e con una delle principali corporations del settore dell’editoria e comunicazione, con l’obiettivo di costruire progetti culturali comuni finalizzati a promuovere la Basilicata in Giappone. Su questa linea, che mira a valorizzare attraverso la promozione turistica anche l’offerta culturale della Basilicata, si è collocato l’incontro tra l’Agenzia di promozione territoriale e la Fondazione Matera Basilicata 2019 con l’Eu Japan Fest, l’organizzazione costituita dalle principali aziende giapponesi che da 35 anni sostiene le Capitali europee della cultura per fare conoscere gli artisti giapponesi nel vecchio continente.
A fronte della proficua collaborazione messa in campo per la costruzione del programma di Matera 2019, le tre realtà lavoreranno di concerto per progettare produzioni culturali comuni, che prevedano uno scambio fra creativi lucani e giapponesi, in un’ottica di internazionalizzazione del tessuto creativo locale. Antonio Nicoletti ha inoltre lanciato l’idea, condivisa da EuJapan Fest, di estendere lo scambio di esperienze al settore dell’artigianato artistico, anche in continuità con la felice esperienza del progetto Fucina Madre.
Negli ultimi giorni di Tourism Expo Japan la Basilicata è stata protagonista in diversi incontri seminariali dove la responsabile Enit Tokyo, ha presentato in lingua giapponese a tour operator e giornalisti, le bellezze della Basilicata.
“E’ stata una missione impegnativa – ha detto Nicoletti – ma sono certo che questi sforzi verranno ripagati con una crescente attenzione dei viaggiatori giapponesi nei confronti della Basilicata. Il nostro lavoro per promuovere la Basilicata nel mondo continua senza sosta. Mentre è in dirittura di arrivo la missione in Giappone, altri colleghi di APT Basilicata sono volati in Argentina per promuovere la nostra regione alla Fit, la Fiera internazionale del turismo di Buenos Aires, sempre con Enit, un altro mercato di grande interesse e in forte espansione grazie anche alle nostre attività legate al turismo delle radici”.
– foto ufficio stampa Apt Basilicata –
(ITALPRESS).

Arriva a Salerno la più grande TBM di Webuild in Europa

SALERNO (ITALPRESS) – E’ arrivata nel porto di Salerno la prima delle 4 TBM (Tunnel Boring Machine) destinate allo scavo delle gallerie previste sul tracciato del lotto 1A Battipaglia-Romagnano dell’alta velocità ferroviaria Salerno-Reggio Calabria, su cui è impegnato il consorzio Xenia guidato da Webuild per conto di RFI (Gruppo FS Italiane).
Dopo il suo arrivo in nave a Salerno, la gigantesca TBM sarà trasportata nel luogo in cui saranno realizzate le attività di assemblaggio che dureranno dai due ai tre mesi. La fresa sarà poi impiegata per scavare 3 chilometri della galleria Saginara, tra i Comuni di Campagna e Contursi Terme (SA), lavorando h24, sette giorni su sette. Per il suo funzionamento e per la manutenzione saranno impiegate complessivamente oltre 100 persone altamente specializzate.
Lunga circa 130 metri e dal peso di circa 4.000 tonnellate, la TBM arrivata a Salerno è dotata di 18 motori che generano una potenza di 10 Megawatt. Con una testa fresante dal diametro di 13,46 metri, questa TBM è la più grande utilizzata in Italia ed Europa da Webuild, Gruppo leader mondiale dello scavo in sotterraneo che vanta ad oggi un parco di circa 60 talpe tra quelle in funzione, in montaggio, ordinate e da ordinare per i progetti in corso.
Dopo essere giunta a Salerno la prima talpa, seguirà nei prossimi mesi l’arrivo anche delle altre tre TBM che consentiranno di entrare nel vivo delle lavorazioni previste sul cantiere della linea ferroviaria, finanziato con i fondi del PNRR.
Tra le TBM in arrivo, quella proveniente dai cantieri del Grand Paris Express di Parigi, la prima ad essere stata “ricondizionata” direttamente nella innovativa fabbrica di Webuild a Terni, nuovo polo industriale ad alta specializzazione nella rigenerazione di TBM e di altri macchinari. Webuild, con la controllata WEM (Webuild Equipment & Machinery) fondata nel 2024, è il primo general contractor a rigenerare TBM e Multi Service Vehicle (MSV) ad uso civile, infrastrutturale e marino, in un’ottica di economia circolare nelle catene di fornitura del settore in Italia e nel mondo. Obiettivo del Gruppo è l’allungamento della vita utile di macchinari ad alto tasso di innovazione.
In Italia sono circa 40 le TBM previste complessivamente per i progetti in corso, di cui 30 al Sud, area del Paese in cui Webuild sta portando avanti 19 progetti che prevedono la costruzione di oltre 300 chilometri di nuova linea ferroviaria ad alta velocità ed alta capacità e che già oggi vedono impiegate 6.800 persone, tra diretti e di terzi, con il coinvolgimento di circa 4.300 aziende della filiera da inizio lavori.
I lavori del Lotto 1A, affidati al Consorzio Xenia composto da Webuild (leader del consorzio), Pizzarotti, Ghella e Tunnel Pro, sono parte integrante del progetto per la realizzazione della nuova linea ferroviaria alta velocità Salerno-Reggio Calabria. Il tracciato prevede la progettazione esecutiva e la realizzazione di 35 chilometri di nuova linea ferroviaria tra le città di Battipaglia e Romagnano, su cui i treni viaggeranno fino a 300 chilometri orari. Fanno parte del progetto complessivamente la costruzione di 20 gallerie (di cui 8 da scavare con l’impiego di quattro TBM), 19 viadotti e a Romagnano è prevista la realizzazione di un bivio per l’interconnessione della nuova linea con la linea esistente che da Battipaglia va verso Metaponto e Potenza.
Il Lotto 1A della nuova linea AV Salerno-Reggio Calabria rientra tra i progetti strategici per la mobilità sostenibile del Paese, anche in un’ottica di transizione energetica, che contribuiranno ad unire il Nord al Sud del Paese, supportando lo sviluppo e la crescita dei territori e favorendo la competitività dell’Italia, rendendola sempre più interconnessa all’Europa.

– Foto ufficio stampa Webuild –

(ITALPRESS).

Fiera del Levante, Urso “Può diventare hub in sviluppo del piano Mattei”

BARI (ITALPRESS) – “La Fiera del Levante è un appuntamento importante, vi sono stato tante volte nel passato, sia nella mia veste istituzionale dei primi anni 2000 di ministro per il Commercio con l’estero, sia in altre occasioni anche fieristiche, perchè ritengo che sia la fiera che si proietta meglio nel Mediterraneo lungo i corsi della crescita della nostra Europa, quindi verso l’Africa, verso il Levante, verso il Sud-est asiatico. Per questo penso che, come ha chiesto il presidente della Fiera, possa diventare un hub fieristico anche nel progetto di sviluppo del piano Mattei”. Lo ha affermato questa mattina a Bari il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso a margine della cerimonia inaugurale dell’87esima Campionaria Generale Internazionale della Fiera del Levante.
Nel corso del suo intervento, Frulli ha chiesto al ministro Urso di “prendere in considerazione la Nuova Fiera del Levante come uno dei luoghi di connessione per promuovere le attività economiche dei Paesi che aderiranno ai progetti pilota e strategici di questo piano così lungimirante. Questo non solo per la nostra posizione geografica favorevole, ma anche per la nostra capacità di affrontare le sfide, con il lavoro, la tenacia, la responsabilità, e le competenze che ci contraddistinguono”.

– foto ufficio stampa Fiera del Levante –
(ITALPRESS).

Urso inaugura la Fiera del Levante, Emiliano “Assenza Meloni un errore”

BARI (ITALPRESS) – Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha inaugurato l’87esima Campionaria Generale Internazionale della Fiera del Levante di Bari. Assente il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenuta con un videomessaggio. E così non sono mancate le polemiche.
“L’assenza della premier Meloni? Saremmo stati affettuosi, felici e molto collaborativi come lo siamo stati con tutti i Governi”. Ha affermato, a margine della cerimonia di inaugurazione, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che ha aggiunto: “Ha perso un’occasione per sapere davvero qual è il polso del Paese. Perché l’economia della Puglia cresce al doppio rispetto a quella dell’Italia? È una cosa della quale io al suo posto sarei stato curioso di conoscere la ricetta, che è fatta di imprenditori straordinari ma anche di istituzioni che funzionano”. “Rinvieremo – ha aggiunto – alla festa delle Regioni, dove dovrà venire per forza la premier Meloni assieme al presidente Mattarella. Certo, in quel caso, il mio discorso sarà più istituzionale, non potrò dirle quello che le avrei detto oggi e quindi evidentemente la tattica ha suggerito di evitare questa giornata. Fermo restando che un presidente del Consiglio ha sempre tanto da fare quindi non è difficile giustificare un’assenza”.

“Il mondo delle illusioni è finito. Liberiamoci dai paraocchi liberiamoci dalle illusioni che rischiano di diventare dei disastri. Il mio amico Robert Habeck, vicecancelliere tedesco e leader dei verdi e dei pacifisti tedeschi, qualche mese fa ha scritto un tweet che recitava più o meno ‘Il mondo che noi sognavamo era diverso da quello che abbiamo davanti a noi. Non possiamo far finta di nulla, non possiamo illuderci: la guerra sarà lunga e dobbiamo prepararci’”. Ha esordito così il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nel suo intervento in rappresentanza del Governo all’inaugurazione dell’87esima Campionaria Generale Internazionale della Fiera del Levante di Bari. Assente la premier Giorgia Meloni, intervenuta con un videomessaggio.
In circa un’ora, il ministro ha spiegato quanto fatto anche per il Mezzogiorno negli ultimi due anni e ciò che il Governo è pronto a fare, spiegando anche di avere trovato al suo insediamento nel 2022 questioni anche risalenti agli anni ‘90, come per esempio quelle che riguardano Tim e l’ex Alitalia (che ha annunciato tornerà a chiamarsi così).
A margine dell’evento, dopo il taglio del nastro per inaugurare la fiera, Urso si è soffermato a parlare di attualità: “La Zes unica – ha spiegato – ha riacceso il motore degli investimenti in tutto il Mezzogiorno ed è interessante anche per le imprese internazionali che vogliono localizzarsi qui, in quella che sta diventando una piattaforma produttiva, logistica e portuale per tutto il Mediterraneo”. Sull’autonomia differenziata, il ministro ha dichiarato che “è quello che da sempre chiedono i territori, al Nord come al Sud, in una logica di piena condivisione e coesione nazionale, come questo governo ha saputo garantire e garantirà anche in un processo costituzionalmente corretto. Sarà sicuramente il modo per esprimere al meglio le potenzialità del nostro Mezzogiorno, a cui noi crediamo talmente tanto da aver indicato in un commissario del Sud il commissario italiano, che tra l’altro avrà deleghe molto importanti come vicepresidente esecutivo della commissione. Anche questo è il segno di come il Governo creda nel Mezzogiorno sino al punto di affidare la rappresentanza italiana a un ministro del Sud, tra l’altro nato in Puglia, che ora sarà il rappresentante dell’Italia nella commissione europea con un ruolo così significativo quale vicepresidente esecutivo con deleghe estremamente significative, proprio su tematiche che possono avere riscontro nel nostro Paese e nel nostro Mezzogiorno”.
Riguardo all’ex Ilva “noi – ha aggiunto Urso – siamo intervenuti poco più di sei mesi fa, a fine febbraio. In sei mesi i commissari, col nostro supporto e sotto le nostre indicazioni, sono stati in condizione di riattivare il processo produttivo (con l’altoforno quattro), di programmare la l’accensione dell’altoforno uno, che era stato chiuso quasi due anni fa, e poi del terzo altoforno tra qualche tempo (perché era stato chiuso in maniera maldestra, non svuotandolo e quindi compromettendone la funzionalità). Insomma, in sei mesi un programma di ripristino delle attività produttive così significativo e nel contempo le procedure per la gara internazionale. Si è chiusa la prima fase, quella delle manifestazioni di interesse che ci sono state consegnate da quindici player: tre di grande caratura internazionale per tutto l’asset produttivo e dodici per parte degli asset, ove non ci fosse una richiesta, come io credo che ci sarà, che rileverà tutto l’asset produttivo in blocco. Ora inizia la fase del data room, del set informativo che queste imprese chiederanno, per poter presentare poi, entro novembre, un’offerta sostanziata da un significativo piano ambientale di riconversione green dello stabilimento; piano industriale e produttivo; ovviamente anche occupazionale e sociale. Nel frattempo si potranno aggiungere altri attori, perché la procedura prevede che possono anche in cordata con altri presentarsi, e io credo che lo faranno. Se tutto andrà come programmato, e sino a questo momento tutto sta andando come programmato entro la prima parte del prossimo anno. Nell’arco di appena un anno potremo avere l’assegnazione a un altro grande player internazionale che ripristini le capacità competitive di quella che era l’Ilva di Taranto o meglio l’Ilva d’Italia”.
“Aggiungo – ha concluso – un altro fatto straordinario: è già partito il piano creditizio nei confronti delle imprese fornitrici di AdI. In appena sei mesi, stanno già ricevendo i crediti per le loro forniture, quando attendono ancora quelli derivanti dalla procedura di amministrazione straordinaria di quasi dieci anni fa. In sei mesi abbiamo reso possibile avere le risorse per continuare attività produttive dei crediti che avanzavano, perché abbiamo cambiato le procedure, quando essi ancora attendono quelli della precedente amministrazione. Un’efficienza di questo governo che credo sia un esempio e un modello anche in Europa”.
È partito dalla guerra in Medio Oriente il discorso del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, che “come responsabile della mia comunità”, si è augurato il rinnovo della ‘antica vocazione dei pugliesi a essere costruttori di pace e coltivatori della speranza. A chi può dare vantaggio uccidere e mutilare bambini ed accumulare nei loro cuori un odio inestinguibile? Mi auguro che Bari e la Puglia, nel nome di San Nicola, un santo vicino ai poveri, vicino alle donne e ai bambini che anche oggi continuano a rappresentare quella porzione di umanità maggiormente esposta alle ingiustizie e alle sofferenze, possano continuare ad essere sempre la terra della pace, del dialogo e della mediazione”.
“La Puglia – ha rivendicato poi il governatore – ha un trend di crescita che è il doppio di quello dell’Italia, basti pensare che nel periodo 2019-2023, con un più 6,1% siamo risultati la regione italiana più dinamica (lo scrive Svimez, non io) mentre l’Italia è cresciuta del 3,5%. Abbiamo generato posti di lavoro (l’Istat ha registrato un aumento di 17mila occupati da gennaio a marzo 2024 con la contestuale riduzione del tasso di disoccupazione) insieme a nuove prospettive per aziende e startup. Rispetto al 2018, l’occupazione in Puglia è cresciuta in valore assoluto di 81mila unità. La variazione percentuale è stata del 6,9%, molto più elevata rispetto alla media complessiva del nostro Paese che è stata del 2,2%. E soprattutto abbiamo dato una concreta possibilità ai giovani di trovare piena realizzazione nella terra in cui sono nati”.
Sulla legge Calderoli, Emiliano è stato netto: “La Puglia che non vuole tornare indietro – ha dichiarato – è al fianco di chi in Italia si sta mobilitando contro la legge Calderoli sull’autonomia differenziata. Siamo stati la prima Regione a impugnarla davanti alla Corte Costituzionale nella convinzione che questa legge renda diseguali i cittadini delle regioni italiane. Lo spirito che ci muove è tutelare l’unità stessa del nostro Paese nel rispetto dei principi sanciti dai padri costituenti”. Il governatore ha poi assicurato che “il blocco sociale che ha costruito il successo della Puglia senza autonomia differenziata e a legislazione vigente si opporrà con tutte le sue forze alla dissoluzione dell’Unità d’Italia e alla condanna a morte del Mezzogiorno. Ci batteremo con le armi della Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza e basata sull’uguaglianza di tutti i cittadini e le cittadine”.
Ha fatto un riferimento alla guerra nel suo primo intervento da sindaco di Bari all’inaugurazione della Campionaria anche Vito Leccese. “Per noi – ha affermato – riportare la pace in Palestina significa riportare la pace in Medio Oriente. Siamo costretti a parlare ancora e sempre di guerre, nel 2024, e sembra incredibile. Ne è pieno il mondo. Persino in Europa, nel cuore di quella che negli ultimi decenni sembrava essere una culla di pace, si torna a parlare di corsa al riarmo. Come dice David Grossman, il più grande intellettuale israeliano vivente, ‘la pace è l’unica strada, perché ogni spada è sempre un’arma a doppio taglio’. Per questo da Bari, città operatrice di pace, vorrei che si levasse, ancora una volta, un appello accorato affinché tacciano le armi”.
Sul lavoro che lo aspetta, Leccese ha spiegato che “siamo pronti a lavorare. Non ci spaventa, non ci ha mai spaventato. Siamo pronti a prendere decisioni, anche complicate. Siamo pronti a portare avanti a tutti i costi le opere importanti e fondamentali che il Pnrr ha finanziato. Ma sappiamo che da soli non ce la faremo. Non ci interessa tagliare il nastro di un asilo per pubblicare un selfie su Instagram, se quel nastro verrà riannodato subito dopo, perché quell’asilo, senza i soldi per gestirlo, resterà chiuso”. Al ministro Urso il primo cittadino ha chiesto dunque “di farsi portavoce presso il Governo affinché ascolti i sindaci, tutti i sindaci d’Italia, che reclamano una nuova intesa tra Governo centrale ed enti locali. Le chiedo di farsi promotore di un’alleanza civile nell’interesse esclusivo dei cittadini”.
Sul lavoro della commissione d’accesso nominata dal Viminale per valutare eventuali infiltrazioni mafiose nel Comune, recentemente conclusosi, Leccese ha affermato infine che “dopo lo sgomento iniziale per le modalità e la tempistica abbiamo fatto tutto il possibile, da servitori dello Stato, per consentire agli ispettori di svolgere nel migliore dei modi il loro lavoro”, ma non possiamo permettere di essere accusati di connivenza con le mafie. E non per difendere il nostro onore ma per difendere la storia, l’impegno, i sacrifici di una città intera e della sua comunità negli ultimi vent’anni”.
Nel corso del suo intervento, il presidente di Nuova Fiera del Levante Gaetano Frulli ha infine chiesto al ministro Urso di “prendere in considerazione la Nuova Fiera del Levante come uno dei luoghi di connessione per promuovere le attività economiche dei Paesi che aderiranno ai progetti pilota e strategici di questo piano così lungimirante. Questo non solo per la nostra posizione geografica favorevole, ma anche per la nostra capacità di affrontare le sfide, con il lavoro, la tenacia, la responsabilità, e le competenze che ci contraddistinguono”.
– foto ufficio stampa Regione Puglia –
(ITALPRESS).