BARI (ITALPRESS) – Nel Nuovo Padiglione della Fiera del Levante, a Bari, è stata inaugurata la 38esima edizione del Salone internazionale “Promessi Sposi, il matrimonio in vetrina” con il taglio del nastro alla presenza del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, dell’assessore all’Industria turistica della Regione Puglia, Gianfranco Lopane, dell’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Puglia Sebastiano Leo, dell’assessore allo Sviluppo locale del Comune di Bari, Pietro Petruzzelli, del patron di “Promessi Sposi” e amministratore di Pubblivela, Gaetano Portoghese, e del presidente di Nuova Fiera del Levante, Gaetano Frulli.
Con loro anche due testimonial: il ballerino Raimondo Todaro, ballerino di “Ballando con le stelle” e maestro del talent-show “Amici di Maria De Filippi”, e Valeria Di Lernia, Miss Mondo Sposa Italia.
“Noi siamo per il matrimonio. Anzi, per i matrimoni. Siamo per l’amore, per tutti i tipi di amore che portano le persone a stringersi in questa piccola cellula costitutiva della società italiana, e un pò di tutto il mondo, che in questa manifestazione stiamo celebrando – ha dichiarato il presidente Emiliano -. I modi di vivere evolvono e cambiano la libertà delle persone, per tantissime delle quali il giorno del matrimonio rimane il più importante della loro vita. Il sistema industriale pugliese, e non solo pugliese, costruisce queste giornate di felicità meravigliosa. Come Regione Puglia, siamo qui per festeggiare la felicità che viene dall’innamorarsi e dal legarsi per tutta la vita, se possibile. Altrimenti ci si può sempre sposare un’altra volta. Anche l’amore può rinnovarsi”.
Per l’assessore Lopane “questa trentottesima edizione consolida l’attività svolta in questi anni dalla Regione e rappresenta per tutti noi un momento per mettere insieme una filiera pugliese che sta contribuendo a fare della nostra regione una wedding destination a tutti gli effetti. Ci sono numerosissimi operatori che speriamo di poter accompagnare non soltanto nei nostri percorsi di promozione internazionale, ma anche nella qualificazione dei servizi”.
La cerimonia è stata preceduta dalla conferenza di presentazione di “International Wedding Summit”, progetto dedicato al Destination Wedding che porterà in Puglia e in Fiera 17 wedding planner americani che organizzano matrimoni in tutto il mondo e sono molto interessati al mercato pugliese, in particolar modo al suo paesaggio, al suo cibo, alle sue location. Durante i 4 giorni di “Promessi Sposi, il matrimonio in vetrina”, questi ospiti d’eccezione visiteranno diverse strutture ricettive dell’area metropolitana barese, assaggeranno l’ottima cucina e sorseggeranno i vini tipici, giocheranno con masterclass e attività per scoprire cos’è la Puglia del Wedding. Infine dialogheranno con i fornitori della regione in una intensa BtoB Session in Fiera.
Il consueto taglio del nastro ha dato il via ufficiale alla manifestazione, diventata punto di riferimento esclusivo per il Destination Wedding pugliese, che promette ancora una volta di costruire a 360° il giorno del matrimonio, con la possibilità di poter scegliere ogni dettaglio per organizzare la cerimonia e i festeggiamenti, avendo a disposizione un’offerta commerciale senza eguali e che abbraccia tutte le fasce di prezzo. Con un incremento del 15% rispetto allo scorso anno, sono 270 gli espositori che proporranno prodotti e servizi che riguardano il variegato mondo delle nozze, tra atelier, sale ricevimenti, wedding planner, fotografi, agenzie di viaggio, fiorai, gioiellerie e attività specializzate nell’arredo e nella vendita di oggettistica, confetti e bomboniere, e tanto altro.
Degna di nota sarà inoltre la presenza dei produttori di abiti da sposa, sposo e cerimonia e accessori provenienti da tutta la Puglia e da altre regioni d’Italia. Durante la quattro-giorni barese saranno inoltre organizzate sfilate con abiti di famosi brand, esibizioni live delle band presenti in Fiera, il concorso nazionale “Un giorno da modella” organizzato in collaborazione con la rivista White Sposa e rivolto alle future spose, e i format di successo dedicati al wedding food e al wedding cake, “LevanteCooking” e “LevanteCake”, che proporranno show cooking a cura degli chef pugliesi più rinomati, demo live, contest a tema, corsi di formazione e la presenza di famosi ospiti.
“Questa edizione conferma il punto di svolta avvenuto già l’anno scorso con il passaggio a Salone Internazionale, grazie alla presenza di wedding planner americani e con la presenza di altri 17 wedding planner di tutto il mondo, la settimana prossima. ‘Promessi Sposì ha incrementato il numero degli espositori passando da 230 del 2023 a 270 di quest’anno. Questo significa un incremento in termini di qualità e quantità. Trovare una filiera così complessa, sviluppata su 20 mila metri quadrati, è possibile solo a Bari con questa manifestazione”, dichiara il patron di “Promessi Sposi”, Gaetano Portoghese.
“‘Promessi Sposì racchiude l’essenza dell’ospitalità e del vivere la Puglia. Nella nostra regione l’industria del wedding si è trasformata nel tempo in un segmento importante della nostra economia, in ogni campo perchè riguarda non solo l’attività ricettiva, ma tanti altri settori, dal tessile alla mobilità, dall’eccellenza agroalimentare, all’artigianato. Sta crescendo di anno in anno in maniera così importante, tanto da diventare un punto di riferimento a livello internazionale. Nuova Fiera del Levante è a fianco degli organizzatori di ‘Promessi Sposì per valorizzare questa fiera di settore, facendola diventare un appuntamento fisso e sempre più caratterizzato dalle eccellenze del territorio e con altissimi livelli di specializzazione”, è il commento del presidente di Nuova Fiera del Levante, Gaetano Frulli.
Per accedere al Salone internazionale “Promessi Sposi” di Bari si può scaricare il biglietto ridotto dal sito bari.promessisposi.info e presentarlo al botteghino col solo contributo di 2 euro. Orari di apertura Fiera Promessi Sposi BARI: Giovedì 31 ottobre dalle 16.00 alle 21.00, venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 novembre dalle 10.00 alle 21.00.
– foto ufficio stampa Regione Puglia –
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Alla Fiera del Levante inaugurata la 38^ edizione di “Promessi Sposi”
Equity Puglia, a Montecitorio ultime novità sullo strumento finanziario
Bari (ITALPRESS) – Esplode l’interesse nazionale nei confronti di Equity Puglia, lo strumento finanziario pensato per favorire la crescita di startup e Pmi innovative attraverso l’accesso al mercato dei capitali. La misura regionale fortemente innovativa e tra le prime del genere in Italia, ha scatenato un flusso di richieste tale da far pensare concretamente ad una seconda edizione.
Così, ad un solo un mese dalla sottoscrizione degli Accordi di finanziamento tra Puglia Sviluppo e le Società di Gestione del Risparmio (Sgr) – AVM Gestioni, Eureka! Venture, Indaco Venture Partners, Vertis – che gestiranno i fondi di investimento e co-investimento, lo strumento finanziario voluto dalla Regione Puglia e realizzato dalla società in house e finanziaria regionale Puglia Sviluppo, è stato presentato a Montecitorio.
L’iniziativa partita da Claudio Stefanazzi, deputato pugliese del Partito Democratico e componente della Commissione Finanze, è stata illustrata dall’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci, dal direttore generale di Puglia Sviluppo Antonio De Vito e dai rappresentanti delle quattro Sgr candidate alla gestione dei fondi: Amedeo Giurazza, amministratore delegato di Vertis; Stefano Peroncini, amministratore delegato di Eureka! Venture; Elizabeth Robinson, vice presidente di Indaco Venture Partners; Alberto Stanghellini, amministratore delegato di AVM Gestioni. A concludere la conferenza l’intervento di Giulio Centemero, deputato della Lega e primo firmatario della proposta di legge “Start-Up”, approvata di recente dal Parlamento.
Lo strumento finanziario mette a disposizione delle startup e Pmi innovative, che intendono investire in Puglia, 80 milioni di euro (di cui 40 milioni le risorse pubbliche e 40 milioni quelle private). L’obiettivo è lo sviluppo dell’ecosistema pugliese in settori strategici quali l’aerospazio, l’agroindustria, la green e blue economy, le biotecnologie, l’It, l’intelligenza artificiale, la transizione energetica e trasformazione digitale, la meccatronica, la robotica, l’healthcare, l’innovazione applicata alle infrastrutture e all’industria.
L’attivazione dello strumento ha determinato un grande fermento e proiettato sulla Puglia l’attenzione di startup e Pmi innovative nazionali ed estere, tanto da rendere necessario un lancio nazionale dell’iniziativa.
“La Puglia vuole confermarsi terra di sviluppo e innovazione e con la nascita di Equity aggiunge un’altra freccia al suo arco”. Così Claudio Stefanazzi, deputato del Partito Democratico e componente della Commissione Finanze a Montecitorio. “Siamo tra i primi in Italia a sostenere e stimolare la creazione e la crescita di startup e imprese innovative. Purtroppo, però, molti progetti imprenditoriali non riescono ad esprimere a pieno il loro potenziale a causa di una cultura finanziaria ancora molto più orientata al risparmio che agli investimenti ad alto rischio. Grazie a Equity e agli accordi sottoscritti con le quattro Sgr, la Puglia cerca di colmare questo gap e diffondere l’utilizzo del venture capital’.
“Anche se ce lo dimentichiamo spesso – ha affermato Giulio Centemero, deputato della Lega e componente della Commissione Finanze – il nostro è un Paese dotato di multilevel governance. Questo tipo di iniziativa mostra come autonomie e corpi intermedi possano essere motori di sviluppo economico”.
“Mettendo in campo uno strumento come Equity Puglia che incide fortemente sull’innovazione e allo stesso tempo sulla crescita di startup e Pmi innovative – ha detto l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci – abbiamo generato un’attenzione che in breve si trasformerà in attrazione di investimenti in Puglia favorendo al contempo un’azione di reshoring e di rientro dei cervelli. Un ritorno che, considerando la peculiarità dell’iniziativa, non avremmo immaginato così rilevante. Per questo stiamo pensando di uscire con una seconda edizione di Equity. Così consolideremo il percorso creando nuove opportunità di crescita per le nostre startup e piccole e medie imprese innovative fino ad incidere sul loro potenziale competitivo non solo a livello nazionale ma anche e soprattutto sui mercati esterì. “Equity Puglia è uno strumento complementare rispetto alle altre misure regionali di incentivazione per le imprese”, ha aggiunto il direttore generale di Puglia Sviluppo Antonio De Vito. “La nostra Società gestisce diversi strumenti di incentivazione. Da un lato agevoliamo le imprese, dall’altro le sosteniamo sotto il profilo finanziario. Questa interazione fra contributi e strumenti finanziari è apprezzata anche al di fuori della Puglia, infatti quasi il 60% di startup che intercetta i nostri strumenti non appartiene al contesto regionale. Le misure della nuova programmazione sono operative da meno di nove mesi e le imprese hanno già presentato progetti per più di 1 miliardo e 100 milioni di euro. Un segnale di gradimento per un’offerta di strumenti diversificati e flessibili che hanno saputo adattarsi anche al contesto economico generalè.
Equity Puglia è uno strumento finanziario che prevede diverse fasi per la sua realizzazione, il primo step è stato raccogliere con un Avviso pubblico proposte di adesione da parte di Società di Gestione del Risparmio (Sgr) ai fini della costituzione di fondi in cui Puglia Sviluppo investirà. La procedura di selezione avviata da Puglia Sviluppo ha individuato le quattro Sgr (AVM Gestioni, Eureka! Venture, Indaco Venture Partners, Vertis). Dopo la sottoscrizione, il mese scorso, degli Accordi di finanziamento, le Sgr stanno provvedendo all’avvio dei fondi e alla ricerca delle startup e delle Pmi innovative sulle quali investire. E c’è chi annuncia i primi investimenti già tra dicembre 2024 e febbraio 2025.
“La nostra partecipazione al progetto lanciato attraverso il Fondo Equity Puglia ha l’ambizione di contribuire alla crescita delle aziende locali, offrendo le condizioni e le risorse necessarie a consentire uno sviluppo e un percorso di innovazione in linea con quello dei più importanti distretti industriali”, ha dichiarato Alberto Stanghellini, amministratore delegato di AVM Gestioni, Sgr fondata da Giovanna Dossena. “AVM crede fortemente nelle potenzialità delle startup e delle Pmi innovative, e per questo abbiamo investito in realtà locali – in Puglia ma anche in molte altre regioni italiane – che possiedono le caratteristiche necessarie per diventare eccellenze anche a livello nazionale, grazie all’integrazione tra il know-how delle singole aziende e la nostra esperienza come partner finanziarì.
“Siamo entusiasti di annunciare l’avvio di questo fondo di venture capital dedicato alle startup deeptech che operano nel campo dei materiali avanzati, un settore chiave per l’innovazione tecnologica”, ha detto Stefano Peroncini, amministratore delegato Eureka! Venture. “La scelta della Puglia non è casuale: un ecosistema unico, caratterizzato da una forte sinergia tra istituzioni pubbliche come Puglia Sviluppo, centri di ricerca all’avanguardia, università di prestigio e un tessuto industriale avanzato. Il nostro obiettivo è capitalizzare su queste risorse già esistenti, favorendo lo sviluppo di nuove imprese innovative che possano non solo beneficiare del know-how locale, ma anche portare nuova linfa e competitività al sistema economico della regione, grazie anche alle società scaleup già in portafoglio di Eureka! Fund che potranno aprire in regione sia impianti produttivi che poli di ricerca avanzatà.
“Stiamo lavorando al lancio del fondo ‘Indaco Ventures II’ propedeutico alla partenza del fondo parallelo pugliese”, ha comunicato Elizabeth Robinson, vice presidente Indaco Venture Partners. “Il team sta analizzando molte iniziative locali alcune delle quali di grande potenziale innovativo. I prossimi mesi ci vedranno impegnati nella costruzione della pipeline per essere pronti a cogliere le opportunità più meritevoli.”
“Vertis – ha sottolineato l’amministratore delegato Amedeo Giurazza – è l’unica Sgr con sede principale nel Mezzogiorno da oltre vent’anni. Ha realizzato la maggioranza dei propri investimenti nel Sud. A breve saranno operativi due nuovi fondi di venture capital: uno con focus nelle 8 Regioni del Sud e, grazie all’iniziativa di Equity, un altro specializzato nella regione Puglia. Proprio per questo presidio nel Mezzogiorno, negli ultimi 15 mesi Vertis ha intercettato ben 345 iniziative tecnologiche e innovative del Sud, di cui 102 con sede in Puglia. Delle iniziative pugliesi, 24 sono in fase seed, 63 sono in fase startup e 15 sono in fase scaleup. Contiamo di realizzare i primi investimenti tra dicembre 2024 e febbraio 2025′.
– Foto: Ufficio stampa Regione Puglia –
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Crisi idrica, Bardi “Lavoriamo per risolvere carenze strutturali”
POTENZA (ITALPRESS) – Il presidente della Regione Vito Bardi, nominato commissario straordinario per l’emergenza idrica in Basilicata dal governo nazionale, ha tenuto oggi una conferenza stampa per spiegare lo stato dell’arte degli interventi per mitigare le difficoltà legate all’erogazione dell’acqua nei comuni serviti dallo schema della Camastra che interessa 29 comuni, tra cui il capoluogo e circa 140 mila abitanti della Basilicata. Soluzioni che, al momento, permetteranno di evitare un inasprimento delle interruzioni idriche. L’obiettivo del governo regionale – ha garantito Bardi – non è solo quello di superare la fase dell’emergenza ma di risolvere e garantire ai lucani anche in scenari complicati dai cambiamenti climatici la risorsa idrica alla Basilicata, agendo su tutte le carenze infrastrutturali accumulatesi in quarant’anni. A monte delle recenti interruzioni idriche si è subito intervenuti, ha spiegato Bardi, per migliorare la capacità del bacino interessato.
“E’ stato realizzato – ha detto – il Camastrino, uno sbarramento realizzato sulle acque di scollo invaso con una pompa attiva per potenziare il sollevamento dell’acqua, sono poi stati istallati due pontili nella diga, si tratta di piattaforme collegate alle pompe che negli ultimi giorni hanno garantito la continuità dell’erogazione idrica”. Bardi ha poi sottolineato l’importanza della collaborazione di tutti, ringraziando soprattutto i cittadini. Rivolgendosi alle forze politiche presenti sul territorio, ha richiamato all’unità. “Le polemiche sono inutili, ora dobbiamo concorrere in modo determinante alla risoluzione del problema risolvibile, che parte dal passato, adesso non interessa evidenziare queste pecche. Il dato è che per la prima volta il governo nazionale ha dato delle risorse alla nostra regione, si tratta di 2,5 milioni di euro. E’ questa una occasione opportuna per fare finalmente chiarezza anche con gli altri organismi (Autorità di bacino, Acque del sud etc) e con tutti coloro che si occupano di schemi idrici nel territorio nazionale. Mentre pensiamo a risolvere il problema più impellente, dare acqua ai cittadini, stiamo mettendo in campo tutte le altre iniziative. Per quanto riguarda lo schema Camastra, si tratta di una diga fuori dagli schemi idrici, che si riempie attraverso le piogge e che le particolari condizioni climatiche di questi ultimi mesi hanno aggravato. Anche per quanto riguarda lo sfangamento di questa diga, vi è la necessità che essa debba essere vuota, ed è per questo stiamo creando le condizioni per attingere da altri bacini. Dal governo nazionale alla Basilicata per questa emergenza, sono giunti 2,5 milioni e Bardi ha ricordato che la sua nomina fa seguito al riconoscimento dello stato di crisi con un piano per i primi 90. Di queste risorse concesse alla Regione: 1.191.330 per interventi di ripristino e funzionalità delle infrastrutture pubbliche, completabili entro tre mesi; 1.308.670 per il soccorso e l’assistenza diretta alla popolazione. “La nostra priorità è aumentare la portata d’acqua allo schema idrico Basento-Camastra evitando così inasprimenti nelle sospensioni e garantendo che la Basilicata possa superare questa fase critica”.
Bardi, ha anche annunciato l’istituzione dell’unità di crisi per coinvolgere tutti i soggetti istituzionali interessati (Prefetti, assessorati, reti idriche, Protezione civile, Egrib, Acquedotto Lucano, Acque del Sud, Consorzio di Bonifica per la Basilicata, Anci). Degli interventi per mitigare le difficoltà nel lungo termine, quelli di natura più strutturale, ne ha parlato il vice presidente della Giunta regionale, assessore alle Infrastrutture, Pasquale Pepe.
“Sul Camastra, unica diga lucana non connessa ad altri invasi del resto della rete idrica esponendola agli effetti dei cambiamenti climatici, l’obiettivo è quella di interconnetterla agli altri schemi idrici, intervenendo anche sulla sua capacità di accumulo. Per questo il commissario nazionale per l’emergenza idrica, ha chiesto un finanziamento di 30 milioni per le operazioni di “sfangamento” della diga. I lavori ha spiegato riguarderanno le dighe di Acerenza e Genzano che potranno garantire una maggiore portata di acqua e mettere al riparo la Basilicata da carenze come quella di queste settimane. Lavori, ha sottolineato Pepe che potranno essere realizzati entro la fine del 2025.
– Foto: xc2/Italpress –
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Getra, Zigon “Celebriamo 75 anni con nuovi progetti di sviluppo”
MARCIANISE (CASERTA) (ITALPRESS) – “Siamo nati nel 1949 con l’intento di dare il nostro apporto alla ricostruzione del Paese nel dopoguerra. In questi 75 anni con l’avvicendarsi di tre generazioni abbiamo colto opportunità ed affrontato complessità ma sempre con la precisa determinazione di crescere creando sviluppo, occupazione e competenze e rimanendo fortemente legati al nostro Paese ed in particolare al Mezzogiorno”. Lo ha detto Marco Zigon, presidente del Gruppo Getra, nel corso dell’iniziativa “Mettiamo in circolo l’energia”, che si è svolta nello stabilimento di Marcianise, alla presenza, tra gli altri, del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.
“Oggi grazie anche all’ingresso in azienda della quarta generazione, siamo un gruppo industriale presente con i propri prodotti e la propria tecnologia in 37 Paesi e tre diversi continenti con due stabilimenti in Italia entrambi in Campania, qui nella provincia di Caserta e 2 branch all’estero, in Medio Oriente e nord Africa – ha proseguito Zigon -. Abbiamo scommesso sull’Italia e soprattutto sul Mezzogiorno, fronteggiando le difficoltà che questo territorio pone alle imprese, cogliendo le opportunità che sono presenti e credo che siamo riusciti a dimostrare che da qui si può fare impresa ed essere competitivi e vincenti nei mercati globali. Ma oggi non vogliamo solo ricordare la strada percorsa, il nostro passato, oggi ci sembra l’occasione giusta di parlare di futuro, rappresentando la nostra visione degli scenari che ci attendono ed i nostri progetti e le nostre strategie per governarli”.
“Il tema fondamentale che noi tutti siamo chiamati ad affrontare è quello della crescita sostenibile che consenta la diffusione del benessere contrastando i cambiamenti climatici. Uno dei motori fondamentali della crescita è la disponibilità di energia.
Una prima risposta al contrasto al cambiamento climatico è l’utilizzo di energie la cui produzione avvenga con emissioni di CO2 molto basse o nulle – ha sottolineato il presidente di Getra -. L’energia elettrica ha queste caratteristiche perchè può contare sulle fonti rinnovabili e su nuove tecnologie come il nucleare di ultima generazione o la produzione di idrogeno verde.
Abbiamo davanti un lungo periodo in cui nel mix di energie utilizzate per supportare la crescita globale la percentuale di energia elettrica avrà uno sviluppo esponenziale, pertanto gli investimenti negli impianti di produzione, nelle infrastrutture e nelle nuove tecnologie saranno molto sostenuti. Il primo tema che questo scenario ci pone quindi è quello di essere in grado di rispondere a una crescita rilevante della domanda nel nostro settore e contemporaneamente sviluppare nuove tecnologie. Una seconda risposta al contrasto al cambiamento climatico è data da comportamenti più ecosostenibili nelle attività produttive e negli scambi commerciali. Un nuovo approccio alla globalizzazione che senza limitarne gli orizzonti focalizzi l’attenzione sulle logiche dell’economia circolare e della carbon footprint delle attività produttive; produzioni a basse emissioni ed accorciamento della supply chain. In ultimo ma non ultimo le nuove frontiere che si delineano con l’utilizzo dell’Intelligenza artificiale determinando nuovi ruoli per le risorse umane e per la loro centralità nei sistemi di impresa.
La nostra risposta all’evoluzione degli scenari che ho brevemente rappresentato è sintetizzata nel Piano Industriale a 5 anni che il nostro Gruppo ha varato lo scorso aprile”.
“L’innovazione riguarderà non solo le nuove tecnologie di processo e di prodotto ma anche le possibili applicazioni della I.A. nelle modellazioni progettuali – ha detto ancora Zigon -.
Sono previsti rilevanti investimenti per ampliare la capacità produttiva e la produttività dei due stabilimenti di Marcianise e Pignataro. Per la sostenibilità si investirà nella riduzione degli impatti ambientali mediante sistemi di monitoraggio ed ottimizzazione dei consumi energetici ed autoproduzione da fonte rinnovabile. Sull’internazionalizzazione, che riguarderà la realizzazione di un Plant in un Paese extra UE, per impegni di riservatezza non mi è possibile entrare nel dettaglio.
Volutamente abbiamo utilizzato i termini occupazione e well being perchè non intendiamo solo creare occupazione. Getra vuole essere riconosciuta come una organizzazione dove fare il proprio lavoro generi soddisfazione sia professionale che personale creando un clima aziendale accogliente. Getra vuole essere in grado di attrarre i talenti, sviluppare e premiare i migliori collaboratori, formare il personale per creare le competenze necessarie al miglior perseguimento degli obiettivi aziendali.
Nell’ambito del Piano di Investimenti nei 5 anni, in questa occasione ci fa piacere presentare i progetti che sono già in corso e che nel brevissimo vedranno la realizzazione”.
Zigon ha poi parlato del progetto del nuovo stabilimento: “Lo realizzeremo a brevissimo, nel 2025 nell’area industriale della provincia di Caserta destinato alla produzione dei componenti meccanici per i trasformatori di media e grande potenza. E’ una attività di reshoring di un processo produttivo fino ad oggi esternalizzato che ci consentirà, utilizzando tecnologia 4.0 e 5.0, di produrre componenti che rispondono agli standard qualitativi più elevati accorciando la supply chain e riducendo la carbon footprint dei nostri prodotti. Inoltre questa nuova attività produttiva creerà nel territorio oltre 100 nuovi posti di lavoro di operatori ad alta qualificazione”.
“Credo che la presentazione dei nostri progetti di sviluppo sia il modo migliore per celebrare i nostri 75 anni – ha concluso Zigon -. In questo lungo periodo abbiamo dato il nostro contributo alla crescita del Paese e lo abbiamo fatto partendo dal Mezzogiorno, da questa regione, la Campania, esportando nel mondo la tecnologia del Made in Italy. Oggi guardiamo alle sfide ed ai cambiamenti che ci attendono, impegnandoci a lavorare con la stessa determinazione e nel rispetto degli stessi valori che ci hanno guidato sino a qui, assolutamente confidenti che le generazioni che ci succederanno sapranno interpretare il futuro che verrà”.
– Foto ufficio stampa Getra –
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Sequestrate 17 tonnellate di rifiuti speciali nel Napoletano, una denuncia
NAPOLI (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza di Napoli, che ha intensificato i controlli nell’area che rientra nel cosiddetto “Miglio d’oro”, ha scoperto un complesso aziendale di circa 400 metri quadrati nella zona litoranea del comune di Ercolano che – seppure autorizzato alla detenzione, recupero e al riciclo dei rifiuti tessili, fino ad un limite di 5 tonnellate – è risultato contenere oltre 17 tonnellate di indumenti usati e scarti di lavorazione, superando di tre volte il limite consentito.
All’interno del capannone i finanzieri hanno constatato, tra l’altro, la mancata installazione di un impianto antincendio, obbligatorio per contenere la notevole quantità di materiale infiammabile.
Al termine dei controlli, l’intero complesso aziendale, le tonnellate di rifiuti speciali in esso contenuti, nonchè le
attrezzature e i macchinari rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro, mentre la titolare della ditta individuale,
una 56enne del posto, è stata denunciata per illecita gestione di rifiuti e per le violazioni in tema di certificazioni obbligatorie per la prevenzione incendi.
– foto ufficio stampa Guardia di Finanza –
(ITALPRESS).
Alla Fiera del Levante al via la 38^ edizione di “Promessi Sposi”
BARI (ITALPRESS) – E’ stata presentata, nell’agorà del Dipartimento Turismo della Regione Puglia in Fiera del Levante a Bari, la 38esima edizione di “Promessi Sposi, il matrimonio in vetrina”, salone internazionale e punto di riferimento per il destination wedding della Regione Puglia, in programma nel Nuovo Padiglione del quartiere fieristico dal 31 ottobre al 3 novembre.
La manifestazione accoglierà tutti i prodotti e i servizi che riguardano il variegato mondo delle nozze, 270 espositori tra atelier, sale ricevimenti, chef e pasticcerie, wedding planner, fotografi, agenzie di viaggio, fiorai, gioiellerie e attività specializzate nell’arredo e nella vendita di oggettistica, confetti e bomboniere, e tanto altro. Degna di nota sarà inoltre la presenza dei produttori di abiti da sposa, sposo, cerimonia e accessori provenienti da tutta la Puglia, terra di artigianalità sartoriale per eccellenza, ma anche da altre regioni d’Italia.
Quest’anno l’evento, sostenuto dall’assessorato al Turismo Regione Puglia e da Pugliapromozione con il patrocinio del Comune di Bari, sarà caratterizzato da due momenti internazionali dedicati all’incoming e all’outgoing, uno durante i giorni della fiera e l’altro come fuori salone una settimana dopo.
Il primo appuntamento si chiama “International Wedding Summit – Puglia Edition”, in partnership con Pugliapromozione, che porterà nel capoluogo 17 wedding planner americani che organizzano matrimoni in tutto il mondo e sono interessati al mercato pugliese, in particolar modo al suo paesaggio, al suo cibo e alle sue location.
La settimana successiva, dal 7 al 10 novembre, nella masseria Torrepietra si terrà la seconda edizione di “PugliaIn Wedding Tourism”, un brand di proprietà di Pubblivela, in collaborazione con Assowedding e in partnership con Pugliapromozione, che vedrà la partecipazione di 15 wedding planner internazionali provenienti da Italia, Usa, Emirati Arabi, Francia, Kuwait, Russia, Svizzera e Inghilterra e che si occupano di incoming e outgoing e di matrimoni LGBTQ+.
Alla conferenza stampa hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore al Turismo della Regione Puglia Gianfranco Lopane e il presidente di Nuova Fiera del Levante Gaetano Frulli.
“Questa fiera – ha spiegato Lopane – ci dà la possibilità ancor di più di ragionare sul prodotto turistico legato al wedding e di confermare i dati della Puglia come wedding destination ormai da anni. E’ una delle mete preferite dalle coppie straniere per suggellare il loro momento d’amore in una location pugliese che offre enogastronomia, paesaggi, servizi di qualità e questa fiera ci dà la possibilità, così come abbiamo fatto anche con un recente tavolo di operatori del territorio, di consolidare questo prodotto, di capire quali sono i servizi di qualità su cui poter puntare, quali sono le strutture in grado di ospitare la questo tipo di di offerta e di essere sempre più presenti soprattutto nei mercati internazionali. Cosa che faremo già in una prossima iniziativa a New York, perchè è davvero rappresentativa per noi la tradizione del nostro matrimonio declinata con le nuove opportunità che vengono dal mercato internazionale. Promessi Sposi riassume un pò questo”.
“Promessi Sposi – ha aggiunto Frulli – è una fiera che di fatto esiste e deve essere sempre più internazionale. Su questo stiamo lavorando insieme agli organizzatori, ma soprattutto per renderla un evento che deve portare a 360 gradi un vantaggio e far capire qual è la qualità e la quantità di lavoro che c’è dietro il wedding, che oggi per la Puglia è sicuramente uno tra business più importanti, soprattutto per le aziende che lavorano intorno a questo tipo di settore. E noi come fiera dobbiamo non solo incentivare, ma dobbiamo assolutamente creare la connessione per farla diventare sempre più internazionale. Dunque noi saremo presenti, saremo a fianco agli organizzatori perchè per noi questo è un appuntamento strategico che valorizza non solo la nostra fiera, ma anche tutto il territorio pugliese”.
– foto xa2 Italpress –
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Denunciati tre bracconieri nel Napoletano, sequestri e multa di 154 euro
NAPOLI (ITALPRESS) – Operazione contro il bracconaggio in località Sannereto, ad Acerra, nel napoletano. Gli agenti della Polizia Metropolitana hanno denunciato tre bracconieri. Inoltre, hanno sequestrato tre fucili, 984 cartucce, un richiamo acustico vietato, due tordi morti, un’allodola morta e uno storno ferito. I bracconieri sono stati denunciati per diversi reati, tra cui la caccia di specie protetta, in particolare lo storno, e l’utilizzo di richiami elettroacustici vietati. Elevata una sanzione amministrativa di 154 euro.
– foto ufficio stampa Polizia Metropolitana di Napoli –
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Beni per 4 milioni sequestrati a pregiudicato pugliese
BARI (ITALPRESS) – I Carabinieri del Comando Provinciale di Barletta Andria Trani hanno sequestrato beni per oltre 4 milioni di euro riconducibili ad un pregiudicato andriese. Il provvedimento è stato emesso dalla III Sezione Penale – Tribunale della Prevenzione, su richiesta della Procura di Bari.
L’indagato, secondo quanto accertato dagli investigatori, avrebbe accumulato un ingente capitale – consistente in beni immobili, compendi aziendali e conti correnti vari – in conseguenza della propria attività illecita, legata essenzialmente a reati in materia di sostanze stupefacenti e contro il patrimonio.
Gli accertamenti patrimoniali hanno consentito di ricostruire gli acquisti, le costituzioni aziendali e le movimentazioni finanziarie dell’interessato, della sua famiglia e dei terzi intestatari di beni mobili e immobili, negli ultimi 20 anni.
Il provvedimento di sequestro ha riguardato 2 unità immobiliari, 6 aziende (4 attive nel settore della ristorazione, 1 nel commercio di bevande, con sedi in Trani e Bisceglie, e 1 attiva nel settore dei trasporti, con sede ad Andria) 2 auto, ma anche disponibilità finanziarie attive su 8 conti correnti, per un valore complessivamente stimato in circa quattro milioni di euro.
– foto ufficio stampa Carabinieri –
(ITALPRESS).












