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Chiuso in Fiera del Levante il 97° congresso nazionale degli urologi Siu

BARI (ITALPRESS) – Si è concluso con un grande successo in termini di partecipazione e contenuti scientifici il Congresso Nazionale della Società Italiana di Urologia (SIU), tenutosi dal 11 al 13 ottobre 2024 presso la Fiera del Levante di Bari. L’evento ha visto la partecipazione di oltre 1000 urologi provenienti da tutta Italia e dall’estero, confermando l’importanza e l’attrattività del Congresso come punto di riferimento per la comunità urologica.
Durante il Congresso, i partecipanti hanno potuto approfondire varie tematiche cruciali per la professione dell’urologo, come lo screening del tumore della prostata, la transizione delle cure e le ultime tecnologie robotiche, grazie ad interventi di esperti di fama internazionale. Le sessioni scientifiche, le tavole rotonde e i workshop hanno offerto opportunità uniche di networking e di condivisione di best practices, contribuendo a una maggiore integrazione delle conoscenze nel campo dell’urologia.
“Nel nostro quartiere fieristico abbiamo avuto il piacere di ospitare questo importante convegno – ha affermato Gaetano Frulli, presidente di Nuova Fiera del Levante -. La sua buona riuscita è un’ulteriore testimonianza della nostra capacità nel gestire qualsiasi tipo di evento. Come già annunciato, continueremo a lavorare e a specializzarci, per essere pronti a ospitare nuovi appuntamenti legati alla sfera medico-sanitaria”.
Con il saluto del Professore Giuseppe Carrieri, presidente della Siu (Società Italiana di Urologia) e il rinnovato impegno verso la comunità scientifica urologica, si è dato appuntamento a tutti i partecipanti per la celebrazione del prossimo Congresso Nazionale, che si terrà a Sorrento nel 2025 auspicando come affermato dal prof. Vincenzo Mirone Responsabile Ufficio Risorse e Comunicazione Sin che anche in quell’occasione si possano consolidare le relazioni internazionali, sintetizzare le innovazioni in ambito urologico e continuare a promuovere l’eccellenza italiana nella pratica urologica.

– Foto: ufficio stampa Fiera del Levante –

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Unicredit, a Ischia forum “Il turismo motore di sviluppo del Sud”

NAPOLI (ITALPRESS) – Il prossimo 18 ottobre a Ischia presso l’Auditorium Carriero di Lacco Ameno, si svolgerà il Forum dei Territori UniCredit della Region Sud: Il turismo motore di sviluppo del Sud. Saranno presenti stakeholders ed esponenti imprenditoriali e del mondo associativo del turismo e dei settori ad esso collegati (agrifood, cultura, trasporti), supportati dal mondo della ricerca con Svimez e Nomisma. Un modo per attivare il Network di riferimento e discutere in modo strutturato e programmatico del turismo nel Sud. Il forum è stato preceduto da tre tavoli di lavoro preparatori riguardanti il turismo congressuale al Sud, il turismo tematico ed esperienziale e il potenziamento dell’offerta turistica attraverso lo sviluppo di nuove strutture e la riqualificazione di quelle esistenti. I risultati dei tre tavoli di lavoro verranno presentati nel corso del Forum.
Il Tavolo di lavoro sul turismo congressuale sarà presentato da Giovanna Lucherini (Convention Bureau Napoli) e Carlotta Ferrari (Convention Bureau Italia): l’Italia è la prima nazione in Europa e la seconda al mondo dopo gli USA, per numero di congressi organizzati, con il maggiore numero di città nelle top 100 del turismo congressuale globale; Roma è al 7° posto, segue al 29° posto Milano. Napoli al 66° posto è l’unica città del Sud, fra le 7 Italiane, presente nella Top 100. Fra Sud e Isole si svolgono poco più del 15% dei congressi, contro il 60% del Nord e quasi il 25% del Centro. C’è anche un gap rispetto alle strutture a disposizione che nel Mezzogiorno che sarebbero in numero superiore, pari al 22% del totale nazionale. Inoltre, gli eventi ospitati al Sud sono prevalentemente i congressi con un numero più limitato di partecipanti, a causa di evidenti limiti infrastrutturali. Verranno presentate idee e progetti per sviluppare e qualificare le candidature dei poli congressuali del Mezzogiorno.
Il tavolo di lavoro sul turismo tematico ed esperienziale sarà presentato da Sara Prontera (Gruppo Nicolaus-Valtur). La crescente ricerca di una dimensione esperienziale comporta la necessità per l’imprenditore turistico ed i territori che ospitano i viaggiatori, di creare e strutturare un corollario di servizi a supporto per la cui produzione ci si avvale di altre aziende. Più ricche saranno le esperienze, maggiore la soddisfazione del turista e più ne parlerà ai suoi contatti. Il dato più significativo che emerge è il valore complessivo, in termini di spesa dei turisti, che le esperienze immettono nel sistema, pari a 170 miliardi di euro.
Il tavolo di lavoro sul potenziamento dell’offerta turistica attraverso lo sviluppo di nuove strutture e la riqualificazione di quelle esistenti sarà presentato da Marina Lalli, Presidente Federturismo Italia: l’offerta alberghiera al Sud è sostanzialmente flat negli ultimi 10 anni, mentre è cresciuta notevolmente quella degli esercizi extra-alberghieri. Inoltre, quasi il 50% delle strutture ha più di 30 anni e necessita di interventi di riqualificazione. Le catene alberghiere sono meno presenti e a fronte di una domanda crescente si manifesta una carenza di offerta soprattutto sugli alberghi 4 e 5 stelle, nonchè sull’offerta dei villaggi turistici di alta qualità.
“UniCredit è fortemente impegnata a sostenere il settore turistico – sottolinea Ferdinando Natali, Regional Manager Sud di UniCredit. L’ultima edizione di UniCredit per l’Italia promuove nuove soluzioni di finanziamento e Minibond con un plafond di 1 miliardo per il settore turistico per UniCredit – Public investimenti, quali transizione green, innovazione tecnologica e riqualificazione alberghiera, anche tramite forme di ammortamento flessibili, che tengono conto della stagionalità degli incassi.
Stiamo anche lanciando l’estensione della durata a 15 anni sui finanziamenti chirografari con garanzia del Fondo Centrale di Garanzia che si aggiunge alle soluzioni ipotecarie sino a 20 anni, incentivando anche il microcredito turistico. Accanto alla finanza offriamo il supporto strategico tramite i nostri esperti di Industry, la piattaforma Bandi e Incentivi sviluppata in partnership con PwC per valorizzare le opportunità offerte dal PNRR, la finanza agevolata e sulla consulenza in ambito ESG con la piattaforma Open-Es per l’autodiagnosi, lo scoring e i piani di azione. La ZES unica del Mezzogiorno ha poi incorporato il turismo fra i settori incentivabili rendendo più snelli e convenienti gli investimenti nel settore e come UniCredit siamo stati promotori di tale inclusione che rappresenta un assoluto unicum. Inoltre, stiamo pensando anche di costituire con Convention Bureau, Federturismo e Svimez un tavolo di lavoro permanente aperto anche ad altri stakeholder che darà un seguito al lavoro svolto e proseguirà a sviluppare proposte strategiche di settore, facendo tesoro e dando continuità alle proposte dei tavoli di lavoro del Forum.

– Foto: ufficio stampa Unicredit –

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Campania, De Luca “Via al bando per l’editoria e per i musei”

NAPOLI (ITALPRESS) – “Lunedì parte il bando per l’editoria. Diamo una mano alle case editrici, agli editori in difficoltà. Abbiamo approvato le misure, il bando per i musei regionali: 500mila euro. Musei di interesse regionale che attendevano la firma dell’accordo di coesione per lo sblocco di queste risorse”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, durante la diretta Facebook riguardo il punto settimanale sui principali fatti di rilievo nazionale e le iniziative del governo regionale per imprese, cittadini e famiglie.
“Abbiamo approvato – ha proseguito De Luca – 70 progetti di iniziative sportive per le quali era stata rivolta la richiesta all’Arus, agenzia regionale per le universiadi. Continua questa attenzione straordinaria della Regione per il mondo dello sport e per l’attività sportiva. Per quanto riguarda il bonus per lo sport, per i bambini della fascia 6-15 anni, siamo arrivati a 80mila domande e abbiamo la copertura finanziaria solo per 40mila domande. Quindi dobbiamo lavorare in questi giorni per trovare ulteriori fondi per dare una risposta a tutte le 80mila domande rivolte alla Regione. E’ anche questa un’iniziativa unica in Italia”.

– Foto: xc9/Italpress –

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Frana sulla Sp 277 in provincia di Matera, predisposto sopralluogo

POTENZA (ITALPRESS) – “Appreso della frana che ha interessato la strada provinciale 277, tra Oliveto Lucano e Garaguso, ho immediatamente richiesto un sopralluogo per oggi con i sindaci dei due Comuni e con il presidente della provincia di Matera, Francesco Mancini. Sono stati allertati l’Ufficio Difesa del suolo e l’Ufficio Infrastrutture del mio Dipartimento, chiedendo anche la partecipazione degli uffici tecnici provinciali. Intendiamo dare una risposta immediata alle comunità interessate, con gli strumenti finanziari da destinare a simili criticità”.
Lo ha dichiarato l’assessore alle Infrastrutture della Regione Basilicata, Pasquale Pepe, a seguito del sopralluogo effettuato nell’area interessata dallo smottamento.
“Le criticità connesse all’assetto orografico del nostro territorio non devono e non possono irretirci. Il compito delle istituzioni è quello di alleviare subito i disagi per gli abitanti della zona e individuare una rapida azione risolutiva. Un’opportunità di finanziamento – ha spiegato Pepe – potrà venire dall’Accordo di Coesione sottoscritto la scorsa primavera a Potenza tra il presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, e il presidente della Giunta regionale della Basilicata, Vito Bardi. In riferimento alla dotazione finanziaria che sarà nelle disponibilità del Dipartimento Infrastrutture, stiamo pianificando i fabbisogni da attribuire alle strade provinciali e a quelle comunali”.

– Foto: ufficio stampa Regione Basilicata –

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Campi Flegrei, Musumeci “Al via esercitazione di Protezione Civile”

ROMA (ITALPRESS) – E’ entrata oggi nel vivo l’esercitazione di Protezione civile “Exe Flegrei 2024”, voluta dal governo nazionale, d’intesa con la Regione Campania e gli Enti locali interessati. L’esercitazione serve a testere il Piano di allontanamento della popolazione, previsto nel più ampio Piano per il rischio vulcanico. Oggi è stata simulata la variazione di alcuni parametri del vulcano, segnalati dalla Commissione Grandi Rischi, e il conseguente Comitato Operativo, presieduto a Roma dal capo Dipartimento, Fabio Ciciliano. In queste ore pomeridiane, a San Marco Evangelista, si sta attivando la Di.Coma.C, ovvero il luogo da cui verrebbe coordinato, in caso di emergenza reale, l’allontanamento degli abitanti dell’area flegrea.Tra le varie attività domani verrà testata la messa in sicurezza dei beni culturali presenti nel Castello di Baia a Bacoli e nel pomeriggio verrà messo alla prova il Piano di allontanamento dell’Accademia dell’Aeronautica a Pozzuoli. Nella giornata di sabato entrerà in gioco la popolazione locale, che i vertici della Protezione civile si augurano possa partecipare numerosa.
“E’ un’importante occasione per conoscere meglio il rischio presente sul territorio e la pianificazione prevista in caso di emergenza-dichiara il ministro Nello Musumeci-. Conosciamo già quanto i cittadini siano diffidenti e refrattari, specie nel Sud, di fronte alle iniziative di prevenzione anche non strutturale. Ma lo Stato deve fare il proprio dovere a prescindere dal tasso di adesione alla esercitazione e deve fornire tutte le utili informazioni affinchè venga adottata, al reale verificarsi dell’evento, una condotta appropriata. Dopodichè, ognuno resta responsabile delle proprie azioni”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Tra ironia e polemiche inaugurata a Napoli “Tu si ‘na cosa grande”

NAPOLI (ITALPRESS) – Ironia e polemiche social non hanno fermato l’inaugurazione di “Tu si ‘na cosa grande”, installazione d’arte pubblica concepita da Gaetano Pesce per Napoli contemporanea, il programma di mostre e installazioni voluto dal sindaco partenopeo, Gaetano Manfredi, e curato dal consigliere per l’arte contemporanea e l’attività museale, Vincenzo Trione. Uno spettacolo danzante e musicale che ha visto coinvolti i licei musicali della citta (Isis Melissa Bassi, Margherita di Savoia e Polo delle Arti Caselli Palizzi) ha accompagnato l’illuminazione dell’opera che a piazza Municipio, a pochi passi dal Maschio Angioino, ha preso il posto della non meno chiacchierata Venere degli Stracci di Michelangelo Pistoletto.
“Tu si ‘na cosa grande” è l’ultima opera autografa del maestro Pesce, scomparso lo scorso 3 aprile, che ha dedicato a Napoli un monumentale intervento, composto da due sculture in dialogo fra loro. La prima rivisita l’abito di Pulcinella, appoggiandolo su una struttura metallica sottile alta 12 metri e mantenuta in equilibrio da cavi su cui si attorcigliano fiori sintetici di diversi colori (di notte questo grande vestito è illuminato dall’interno). Di fronte all’abito c’è la seconda scultura, un cuore rosso alto 5 metri, a sua volta illuminato internamente nelle ore notturne e trafitto da una freccia metallica che lo sostiene, conficcata su una piattaforma di legno di forma triangolare alta 50 centimetri. L’opera nel suo insieme simboleggia l’affetto che Gaetano Pesce provava per Napoli e per la sua regione, oltre che la ricerca delle sue radici lontane (i nonni paterni erano di Sorrento).
Un messaggio dal grande significato evocativo, ma che non è bastato ad evitare la grande ilarità causata dalle fattezze dell’installazione: a tantissimi napoletani ha fatto sorridere la forma apparentemente fallica del Pulcinella e non sono mancate le richieste di rimozione dell’opera costata 180mila euro circa e finanziata dalla Regione Campania con i fondi destinati all’arte contemporanea. “Quando l’ho vista ho pensato anche io quello che hanno pensato gli altri, un pensiero molto napoletano – ammette il sindaco Manfredi -. L’opera ha stimolato molte discussioni, ma da Gaetano Pesce, che è stato il massimo esponente del design radicale, con tante opere fortemente controverse e discusse, non ci potevamo aspettare cose molto diverse. L’arte fa discutere, fa commentare, si parla di Napoli e per noi è un fatto positivo perchè portiamo la città in un dibattito sull’arte”.
Un impegno a Roma con la Conferenza delle Regioni ha costretto il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, a dare forfait all’inaugurazione in cui, prima di Manfredi, hanno preso la parola il consigliere Trione e la curatrice dell’installazione, Silvana Annichiarico.
“Credo che Napoli in questo momento sia la città nella quale in Italia si discute più di arte, arte pubblica. Dopo i vari interventi che si sono succeduti nel corso del tempo, da Antonio Marras a Michelangelo Pistoletto, da Francesco Vezzoli a Marinella Senatore, adesso è la volta di Gaetano Pesce e, come era accaduto con la Venere degli stracci, anche in questo caso siamo di fronte a un’opera che già prima di essere inaugurata ha suscitato amplissimi dibattiti. Credo che vada salutato in maniera profondamente positiva. Quando l’arte entra nel dibattito pubblico è soltanto un arricchimento” sostiene Trione.
“Evidentemente l’interpretazione di un’opera è sempre soggettiva, ci si è probabilmente fermati alla prima reazione, alla prima figuratività di quello che uno vede” il commento della curatrice che spiega le intenzioni dell’artista.
“La tematica principale di Pesce è la preminenza del femminile sul maschile. Lui ci dice che tutti siamo abitati da un cotè femminile e da uno maschile che abita in noi. Quello maschile è forse più monolitico, rigido, dogmatico, imperativo. Quello femminile invece più accogliente, fluido, elastico, più creativo e rigeneratore. Lui con questo Pulcinella ha abbinato la veste bianca, fedele alla tradizione, a una colorata e variopinta per raccontare che Pulcinella ha mille identità, come le ha avute nella storia, in tutto il corso dei secoli. E poi non c’è una testa perchè c’è una lettura che dice che Pulcinella è ermafrodita e in testa è concentrata tutta la parte maschile, naso adunco, cappello, maschera nera, lui l’ha tagliata per evidenziare la parte femminile”. Annichiarico non si sottrae alla domanda sulle polemiche: “Ogni opera deve suscitare domande e mi piace anche che abbia strappato un sorriso ai napoletani e che ci sia anche un pò di bellissima ironia. Se poi vogliamo vedere la forma fallica… c’è una cultura millenaria in questa terra: abbiamo Pompei con simboli fallici, tintinnabula che sono posti di fronte alle case e cercano di allontare il malocchio, la fertilità, la fecondita. Evviva”.

– Foto: xc9/Italpress –

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Ue, Emiliano “Su politiche coesione servono aggregazioni più ampie”

BARI (ITALPRESS) – “La Puglia è d’accordo con l’impostazione manifestata in questi giorni sia dal presidente del Comitato delle Regioni Cordeiro che dalla Commissaria europea per la coesione Ferreira. Siamo convinti che la centralità delle politiche di coesione in capo alle Regioni vada confermata. Bisogna anche prendere atto che l’eccessiva parcellizzazione delle politiche potrebbe andare in contraddizione con le finalità generali del piano di coesione. La mia proposta è quella di dar vita ad aggregazioni più ampie. Per esempio, per l’Italia potrebbe essere un’aggregazione delle Regioni del Mezzogiorno, in particolare di quelle che hanno connessioni fisiche o economiche rilevanti, e poi determinare, in una governance multilivello, un ruolo maggiore dei Comuni, delle Città metropolitane e delle Province. La pianificazione strategica sarebbe dunque coordinata dalle regioni, o da organismi multiregionali, e poi attuata anche dai Comuni. Così si accelera la spesa, la si rende più efficace e rispettosa degli interessi dei cittadini. Il ruolo di programmazione delle Regioni o di enti macroregionali, potrebbe soddisfare maggiormente la connessione con le politiche di coesione europee, ma anche con quelle nazionali”.
Lo ha affermato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano a Bruxelles nel punto stampa del Parlamento Europeo al termine della sessione plenaria della Settimana Europea delle Regioni 2024.
“L’economia della Puglia – ha aggiunto il presidente Emiliano – cresce ad un ritmo pari al doppio di quella italiana, oltre il 6%. E’ una delle Regioni europee che cresce ad un ritmo maggiore. La stessa dinamica avviene per l’occupazione che in Puglia è cresciuta più che in qualunque altra regione italiana. Sono orgoglioso di rilevare in un contesto europeo che a guidare la ripresa economica complessiva del nostro Paese sia soprattutto il Sud”.
Rispondendo alle domande dei giornalisti, Emiliano ha dichiarato che “a Taranto per la spesa del Just Transition Fund bisogna sveltire i processi. Resta il fatto – ha aggiunto – che sono fondi assolutamente insufficienti per garantire la transizione ecologica ed energetica della più grande acciaieria d’Europa. A Taranto serve la decarbonizzazione degli impianti che purtroppo è stata definanziata. Sono stati cancellati i due forni elettrici a tecnologia DRI che erano stati finanziati dalla presidenza Draghi nel PNRR, e non sono ancora stati sostituiti come promesso con il Fondo di Sviluppo e Coesione nazionale del ministro Picchetto Fratin. Siamo in attesa di sapere come i processi di decarbonizzazione che l’Italia ha promesso all’Unione Europea di realizzare, verranno effettivamente realizzati”.
Rispondendo a una domanda sulla nomina di Raffaele Fitto come vicepresidente esecutivo della Commissione Ue, il presidente Emiliano ha così concluso:
“Ogni dichiarazione su Raffaele Fitto in questo momento rischia di essere sbagliata. Preferisco non dir nulla, fermo restando che il rappresentante dell’Italia nella Commissione europea va sostenuto da tutto il Paese. Questo per principio, a prescindere dal nome del commissario”.

– Foto: ufficio stampa Regone Puglia –

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Spaccio di cocaina ed estorsioni tra Barletta e Foggia, 10 arresti

BARLETTA (ITALPRESS) – Questa mattina, 100 Carabinieri del Comando Provinciale di Barletta-Andria-Trani, supportati da personale del 6° Nucleo Elicotteri, dallo Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia e dal Nucleo cinofili di Modugno, hanno eseguito nella città di Minervino Murge, Spinazzola, Canosa di Puglia e Cerignola, l’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Trani su richiesta della Procura della Repubblica di Trani, nella quale vengono riconosciuti gravi indizi di colpevolezza nel procedimento a carico di 10 soggetti indagati per più episodi di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso nonchè detenzione e porto in luogo pubblico di armi e relativo munizionamento, minaccia aggravata, ricettazione, rapina, tentata estorsione ed atti persecutori.
Il provvedimento cautelare, scrivono i carabinieri in una nota, è “l’esito di attività investigativa, diretta dalla Procura della Repubblica di Trani e condotta da febbraio a maggio 2023 dalla Compagnia di Andria con la collaborazione dei Comandi Territoriali Arma di Minervino Murge e Spinazzola, originata da approfondimenti investigativi afferenti reati contro la persona aggravati dall’uso delle armi commessi nel murgiano e che hanno condotto a ricostruire una violenta e spregiudicata filiera di vendita di sostanze psicotrope che aveva nella sua materiale disponibilità anche armi da sparo”.
In particolare, il personale del Comando Stazione di Spinazzola, nell’acquisire “la notizia di reato attinente la presunta avvenuta minaccia aggravata dall’uso delle armi in danno di un privato cittadino, percepiva nell’immediato che tale evento potesse essere attinente una fiorente attività di vendita al dettaglio di sostanze psicotrope che interessava più soggetti residenti sia in quel centro abitato che in quello di Minervino Murge, ai quali un vasto numero di acquirenti si poteva rivolgere per ottenere in compravendita sostanza stupefacente. La capacità investigativa dimostrata dal personale impiegato nelle attività di indagine posta in essere, anche di tipo tecnico, legato ad una proficua conoscenza delle dinamiche criminali locali e dei singoli soggetti, ha permesso di dare origine all’attività conclusasi con l’odierna esecuzione”. Secondo l’impostazione investigativa formulata dalla Procura della Repubblica di Trani e accolta dal Gip (fatta salva la valutazione nelle successive fasi processuali condotta anche alla luce del contributo della difesa), una fiorente attività di vendita di sostanza stupefacente (cocaina in maniera quasi del tutto esclusiva) avveniva nelle piazze di spaccio di Minervino Murge e dintorni.
Attività di compravendita che “sfociava in condotte violente nei confronti degli acquirenti inadempienti o tardivi al pagamento della sostanza, con vere e proprie minacce di morte, atti persecutori, estorsioni poste in essere con il prelievo coattivo di beni materiali e documenti – titoli ed effetti personali, trattenuti dai sodali fino a quando non veniva saldato il debito”. L’intenso impegno degli investigatori, coordinati dalla Procura della Repubblica di Trani, ha inoltre permesso di ricostruire la filiera di approvvigionamento dello stupefacente poi venduto al dettaglio nel comune di Minervino Murge. La droga, acquistata in ingenti quantitativi a Cerignola, veniva così trasportata nel comune alto Murgiano ove si provvedeva alla suddivisione ed allo smercio: 6 gli indagati per i quali è stata disposta la custodia cautelare in carcere e per i rimanenti 4 è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Nel corso dell’attività inoltre, si è proceduto all’arresto di 5 persone e al deferimento in stato di libertà di un’altra per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, al sequestro di dosi di cocaina, al rinvenimento di materiale vario per il taglio e il confezionamento della sostanza, di schede telefoniche e telefoni cellulari utilizzati per la commissione dei reati investigati nonchè appartenenti a clienti debitori. Si è proceduto altresì al deferimento in stato di libertà di un soggetto per detenzione illecita di munizioni da caccia, nonchè al sequestro di munizioni da caccia, di una canna di fucile (doppietta) di provenienza illecita ed al rinvenimento di un’autovettura oggetto di furto.

– Foto screenshot video carabinieri –

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