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Traffico di droga tra Napoli e provincia, 15 arresti

NAPOLI (ITALPRESS) – I militari del nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza e personale della squadra mobile della Questura di Napoli, in collaborazione con il Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata, hanno eseguito un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 15 persone. L’accusa è di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti, ricettazione, accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti, detenzione e porto abusivo in luogo pubblico di arma da fuoco, accensioni ed esplosioni pericolose e trasferimento fraudolento di valori.
Le indagini hanno consentito di accertare l’esistenza di due organizzazioni criminali, una satellite dell’altra, operanti a Napoli e Torre Annunziata: il primo sodalizio, con base logistica nel quartiere “Arenaccia”, commercializzava “all’ingrosso” lo stupefacente nei mercati clandestini partenopei attraverso corrieri che utilizzavano veicoli dotati di doppifondi occulti, appositamente realizzati da un carrozziere di fiducia completamente sconosciuto al fisco; il secondo sodalizio, con base operativa nel comune oplontino, si riforniva stabilmente dalla prima organizzazione e distribuiva ingenti partite di narcotico ad acquirenti che lo destinavano alle piazze di spaccio di Torre Annunziata, del suo hinterland, fino a Salerno e provincia.
Nel corso delle attività investigative sono stati arrestati in flagranza di reato 7 persone ed è stato sottoposto a sequestro quasi un quintale di sostanza stupefacente (cocaina e hashish), nonchè una pistola con matricola abrasa, due caricatori, 33 cartucce e somme di denaro contante per oltre 820 mila euro.
Uno dei corrieri utilizzati dal gruppo napoletano per le consegne del narcotico, dopo l’arresto in flagranza di reato, ha continuato a mantenere rapporti con il sodalizio attraverso dispositivi telefonici illegalmente introdotti in carcere.
Contestualmente alle misure cautelari personali è stato eseguito il sequestro preventivo di due attività commerciali (un bar e una pizzeria) site a Napoli e fittiziamente intestate a soggetti incensurati, dove gli indagati si incontravano abitualmente per pianificare i traffici illeciti e per ricevere gli ordinativi dei clienti, nonchè un motoveicolo e un autoveicolo nella disponibilità del promotore del sodalizio napoletano.
-foto ufficio stampa Gdf-
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Campania, rinnovato il protocollo d’intesa “Carcere, parole in libertà”

NAPOLI (ITALPRESS) – “Carcere, parole in libertà” è un’iniziativa che consente ai detenuti di partecipare attivamente alla conoscenza e al dibattito sulle problematiche della società favorendo il percorso rieducativo e di reinserimento sociale e, per questo, siamo fieri di poterle dare seguito attraverso il rinnovo del protocollo d’intesa”. E’ quanto ha affermato il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Campania, Samuele Ciambriello, che oggi ha tenuto, nella “Sala Multimediale” della sede del Consiglio regionale della Campania, una conferenza stampa sul tema, che ha visto la partecipazione del presidente del Consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero, e dei firmatari del protocollo d’intesa, ovvero il presidente della Fondazione Polis, Don Tonino Palmese, il presidente della Fondazione Banco di Napoli, Orazio Abbamonte, il direttore responsabile de “Il Mattino”, Roberto Napoletano, la direttrice del carcere di Secondigliano, Giulia Russo e il Direttore del Carcere di Poggioreale, Carlo Berdini.
“Grazie a questo progetto, finanziato dalla Fondazione Banco di Napoli, dal lunedì alla domenica il quotidiano “Il Mattino” invierà copie del giornale agli istituti di Poggioreale e Secondigliano ed i volontari continueranno ad incontrare, una volta a settimana, i detenuti per discutere e redigere insieme un articolo da pubblicare” ha aggiunto Ciambriello, che ha sottolineato come “in questo modo, i ‘diversamente liberì, che hanno partecipato attivamente al progetto, sono diventati nel corso di questi due anni ‘giornalistì sportivi, di cronaca, opinionisti, e partecipato al dibattito sociale”. “Dare la parola a chi è recluso è un riconoscimento di dignità e dare la possibilità di scrivere sulle pagine del Mattino consente di oggettivizzare ed interiorizzare le problematiche sociali contrastando l’esclusione sociale e contribuendo al reinserimento sociale dei detenuti”, ha evidenziato Abbamonte. “La Fondazione Polis partecipa a questa iniziativa perchè, tra i propri scopi, ha quello di far incontrare il mondo delle vittime con quello dei colpevoli e di far ‘uscirè entrambi dalle proprie condizioni” ha sottolineato Palmese. “In questa ottica – aggiunge – l’iniziativa “Carcere, parole in libertà” ha un profondo significato teso a favorire il pieno coinvolgimento sociale”.
“Il Mattino ha aderito a questo progetto per il suo valore sociale – ha spiegato Napoletano – perchè il carcere è il luogo dove il detenuto, a seconda del reato commesso, deve scontare la pena prevista, ma è anche il luogo dove va garantita la dignità e la volontà di ricostruirla nell’ottica del suo reinserimento sociale”. Sul valore sociale e culturale dell’iniziativa e sulla notevole attenzione e partecipazione che ha suscitato nelle persone detenute si sono soffermati, nei loro interventi, i direttori delle carceri di Secondigliano e di Poggioreale, Russo e Berdini. Infine, il Presidente Oliviero ha sottolineato “il valore del lavoro svolto dal Garante regionale dei Detenuti e la forte attenzione del Consiglio regionale per il tema, già oggetto di un intenso confronto in occasione della presentazione del Rapporto annuale sullo stato della detenzione in Campania” ed ha evidenziato “la positività dell’iniziativa “Carcere, parole in libertà” in quanto occasione per i detenuti di esprimere il proprio pensiero e di partecipare al dibattito della società campana”.

– Foto xc9/Italpress –

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Giuli “Piano Caivano una guida, occhi sul Sud”

ROMA (ITALPRESS) – “Il piano Caivano è un esempio di ciò che può fare lo Stato, intervenendo sul sud-Italia con un’opera di rigenerazione culturale delle periferie”.
Queste le parole del ministro della Cultura, Alessandro Giuli, intervenuto nel corso della sua audizione presso le commissioni di Camera e Senato relativamente alle linee programmatiche del dicastero. “Valorizzare la potenzialità economica del nostro patrimonio non deve essere un tabù – sottolinea il ministro – . Bisogna potenziare valore e tutela dei siti minori, utilizzando poi i maggiori incassi per investire in progetti socioculturali, rispondendo alla vocazione di mettere a servizio la conoscenza e la bellezza di ogni forma di disagio, facendosene carico e prendendosene cura. Premieremo chi incoraggerà l’accesso al sapere, le biblioteche, centri culturali dei quartieri e delle periferie, anche come risposta all’editoria, dando accesso alla lettura e rimuovendo le barriere esistenti – ha detto ancora Giuli – . L’attitudine che ci guida è ancora olivettiana, muovendo dalla comunità concreta, favorendo la riarticolazione di un tessuto umano laddove risulta sfilacciato dal degrado urbano, dallo spopolamento di alcuni territori del territorio appenninico”.
“Bisogna riconnettere un tessuto economico attraverso il lavoro e quanto c’è di attrattivo in un territorio e in alcuni borghi ricchi di cultura. Con il modello Caivano – prosegue – il Governo ha dato un esempio di cosa può fare lo Stato. A partire dal sud intendiamo infatti intervenire con un’imponente opera di rigenerazione culturale delle periferie. Pensiamo a misure che consentano di destinare alcuni spazi di musei e servizi culturali ad iniziative di welfare, pensando alla crescita dei bambini, aiutando i genitori lavoratori e fornendo ai loro figli esperienze didattiche già da fanciulli. Villa Verdi sarà un paradigma di questa connotazione, creando itinerari simili per ogni area italiana, chiamando a collaborare gli enti locali come le università, ma anche quelli privati”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Turismo, la Regione Puglia al Ttg di Rimini

BARI (ITALPRESS) – Novità in arrivo per la Puglia al TTG di Rimini, la maggiore fiera B2B del turismo che ogni anno riunisce oltre 1000 buyers provenienti da 75 Paesi del mondo e 55 start up, oltre a relatori di fama internazionale che, tutti insieme, contribuiranno a delineare e a gestire le nuove tendenze del turismo indoor e outdoor.
Durante la tre giorni del TTG, le 70 aziende pugliesi in 48 postazioni, potranno fruire di un totale di ben 1600 appuntamenti B2B, organizzati attraverso il lungo e accurato lavoro preparatorio di Pugliapromozione che ha allestito un’area di 250 metri quadri.
L’Assessorato al Turismo/Pugliapromozione per l’edizione 2024, che prenderà il via domani e si concluderà venerdì 11 ottobre, ha predisposto una nuova area conferenze all’interno del suo stand situato nel Padiglione C n. 427-514, in cui si susseguiranno dei talk con interventi anche in partnership con enti pubblici o realtà imprenditoriali e/o stakeholders del settore turistico.
Sono cinque le tematiche scelte dall’Assessorato al Turismo della Regione Puglia/Pugliapromozione per questi momenti di incontro, riflessione e formazione. Al primo posto, ci sarà la sostenibilità ed accessibilità nel management delle imprese del comparto turistico. Poi, ci si soffermerà sulle ricadute che le politiche turistiche regionali (promozione, avvisi pubblici, attività di comunicazione nazionale ed internazionale, contributi) hanno sulla filiera turistica con la condivisione di testimonianze di buone pratiche. Si proseguirà, quindi, con la presentazione di progettualità virtuose con carattere di innovatività e ricadute territoriali e/o di filiera. Inoltre, ci si confronterà su overtourism e sostenibilità: azioni a favore del buon turismo. La quinta tematica riguarderà gli strumenti dell’Intelligenza Artificiale a favore del turismo: un binomio per un nuovo rilancio del settore.
Nelle tre giornate, vari appuntamenti dell’area conferenze dello stand Puglia al TTG di Rimini.

– Foto: Ufficio stampa Regione Puglia –

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Conai e Università di Bari, al via un corso per formare 80 green manager

ROMA (ITALPRESS) – E’ stato presentato oggi pomeriggio nella sala stampa di Palazzo Montecitorio, su iniziativa dell’onorevole Patty L’Abbate, il corso di alta formazione Gestione dei rifiuti nell’economia circolare, rivolto ai giovani laureati di Puglia e Basilicata che vogliono sviluppare competenze ambientali con un focus sulla gestione dei rifiuti di imballaggio. Promosso da CONAI come nuova tappa dei suoi Green Jobs, i percorsi formativi post-laurea che aiutano i neolaureati a trovare opportunità professionali nel campo della tutela del Pianeta, il corso è attivato dall’Università degli Studi di Bari Aldo Moro: si svolgerà con lezioni da remoto in modalità sincrona dal 12 novembre 2024 al 21 gennaio 2025 e avrà l’obiettivo di rendere più solida la spendibilità professionale dei giovani professionisti interessati a tematiche ambientali, approfondendo non solo conoscenze teoriche ma anche aspetti tecnologici, scientifici ed economici legati al trattamento e al recupero dei rifiuti.
A parlarne, oggi, sono statiPatty L’Abbate, Vicepresidente della Commissione Ambiente; il Vicedirettore generale CONAI Fabio Costarella; il professor Bruno Notarnicola dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, coordinatore del corso; Paola Ficco, coordinatore scientifico di Reteambiente Formazione.
“Creare figure professionali con competenze nell’economia circolare è essenziale, non solo per le imprese, ma per l’intera comunità – spiega L’Abbate -. Diventare imprese competitive e circolari significa adottare un nuovo approccio alla produzione, alla progettazione dei prodotti, e ridurre significativamente l’impatto ambientale grazie a processi innovativi. Per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale formare green manager capaci di supportare la trasformazione necessaria, sia nel settore privato che nella pubblica amministrazione. Questo corso rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra il mondo accademico, le istituzioni e l’industria, che insieme hanno saputo creare un’opportunità formativa unica. Un’iniziativa che permette ai giovani di acquisire le competenze richieste per affrontare le sfide del futuro e contribuisce allo sviluppo sostenibile del territorio. Per i giovani, si aprono concrete opportunità di carriera in un mercato del lavoro sempre più orientato al futuro e alle pratiche sostenibili”. “Per la comunità, i benefici includono un miglioramento della qualità della vita, una riduzione dell’inquinamento e una maggiore attenzione alla salute – aggiunge -. Attraverso i green jobs, offriamo ai giovani di Puglia e Basilicata la possibilità di diventare protagonisti del cambiamento, mettendo le proprie competenze al servizio del bene comune e della loro comunità”.
“Continua l’impegno di CONAI anche nella formazione. Green Jobs nasce cinque anni fa, diventando in pochissimo tempo un immancabile appuntamento – commenta il Vicedirettore generale CONAI Fabio Costarella -. Si tratta di percorsi formativi nati per promuovere competenze nel campo dell’economia circolare con una particolare attenzione alle regioni del Centro-Sud, che in questo settore ancora scontano qualche ritardo nell’avere un ciclo integrato nella gestione dei rifiuti di imballaggio. I Green Jobs, del resto, rispondono al bisogno di figure professionali nel settore della gestione dei rifiuti: a permetterci di vincere le sfide sostenibili che aspettano il nostro Paese sarà anche la formazione. Che infatti è da sempre parte dei compiti istituzionali di CONAI: conoscenze approfondite e interdisciplinari sono indispensabili per chiudere davvero il cerchio, anche in vista degli obiettivi europei di intercettazione dei rifiuti, che chiederanno all’Italia risultati sempre più sfidanti”.
“Come Ateneo abbiamo accettato con grande entusiasmo la proposta di CONAI per la realizzazione di un corso di alta formazione sui temi della circolarità nella gestione dei rifiuti – afferma Notarnicola -. Ci sono tanti corsi disponibili sul mercato ma è difficile trovarli a titolo gratuito come questo. Il fatto di essere telematico potrà, inoltre, facilitarne la frequenza e la partecipazione. Il corso si rivolge a tutti colori che vogliono fare della green economy argomenti delle loro future professionalità e che intendono applicare tali competenze nel contesto regionale pugliese e anche tarantino. Il coordinamento scientifico è a cura del Dipartimento Jonico ‘Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo: società, ambiente, culturè, che afferisce alle Scienze Merceologiche, discipline che fin dagli anni ’70 sono pioniere nella trattazione di queste tematiche. Il Dipartimento Jonico, in particolare, ha un approccio multidisciplinare alla sostenibilità, dato che gli argomenti vengono affrontati dal punto di vista giuridico, tecnico-aziendalistica e merceologico”.
Il corso è aperto a un massimo di ottanta partecipanti a titolo completamente gratuito, fatte salve le spese di iscrizione. Per candidarsi, tutti i laureati di Puglia e Basilicata under35 hanno tempo fino al 24 ottobre.
Sviluppato in collaborazione di Reteambiente Formazione e con un contributo di Ranstad, Gestione dei rifiuti nell’economia circolare sarà composto da ventisei moduli didattici di novanta minuti ciascuno, che si articoleranno in tredici giornate formative.
In cattedra, rappresentati dei sette Consorzi di filiera del sistema CONAI, di aziende che si occupano di riciclo sul territorio di Puglia e Basilicata, oltre che esperti accademici nel settore dell’economia circolare.
Gli studenti che avranno seguito in diretta almeno l’80% complessivo dei relativi moduli saranno ammessi ad una prova finale di verifica dell’apprendimento, attraverso un test a risposta multipla. Ai partecipanti che avranno superato la prova sarà rilasciato un attestato di partecipazione con riconoscimento di crediti formativi.
Gli interessati alla partecipazione al Bando devono registrarsi sul sito dell’Ateneo. Il bando e il programma del corso possono essere scaricati a questo link: https://www.uniba.it/it/didattica/corsi-universitari-di-formazione-finalizzata/corsi-e-progetti-di-alta-formazione/corsi-alta-formazione-2024-2025/gestione_dei_rifiuti_nell_economia_circolare/bando-gestione-dei-rifiuti.pdf o nella sezione Notizie del sito ufficiale conai.org.

– foto spf/Italpress –
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La Fiera del Levante continua a crescere e chiude con 240 mila ingressi

BARI (ITALPRESS) – Con una grande affluenza nell’ultima giornata, si è conclusa la 87^ Campionaria Internazionale della Fiera del Levante, classica manifestazione barese che ha registrato bilanci largamente positivi, presentati stamane, lunedì 7 ottobre, nella Sala 1 del Centro Congressi, in conferenza stampa dal presidente di Nuova Fiera del Levante, Gaetano Frulli. 240mila è il numero totale dei visitatori che si sono recati in Fiera del Levante dal 28 settembre al 6 ottobre. Questo è un dato positivo rispetto all’anno passato con un aumento che supera il 14%.
Bene anche le vendite on-line. Su un totale di 170mila biglietti, l’acquisto attraverso internet si è attestato a circa il 70%. Questo è stato dovuto sia al risparmio sul costo del biglietto, ma anche alla comodità d’acquisto e all’ingresso diretto.
“Siamo soddisfatti per i dati di afflusso di questa edizione – ha commentato Gaetano Frulli -. Ritengo che i dati siano positivi e apprezzo molto la buona riuscita della vendita on-line. Questo dimostra che chi si è recato in Fiera lo ha fatto perchè attratto dall’offerta commerciale e dalla completezza di quello che abbiamo creato. Penso che sia l’inizio di un nuovo percorso dove di fatto, all’interno di una fiera generalista come questa, stiamo andando a qualificare l’offerta tracciando i settori e dando un’identità forte”.
La Campionaria appena conclusa è stata, infatti, positiva oltre che per i numeri anche per la qualità. Dalle aree espositive al food, passando per la convegnistica e terminando con gli spettacoli, l’edizione 2024 ha alzato il livello delle proposte. Il feedback ricevuto è stato soddisfacente, con vari espositori che hanno registrato il “sold-out” e una generale soddisfazione da parte di tutti per i risultati commerciali. Tali dati portano Nuova Fiera del Levante a lavorare con sempre maggiore entusiasmo.
“Siamo sulla strada giusta – ha spiegato il presidente della società -. Sicuramente dobbiamo lavorare ancora e meglio, cercando di riportare settori merceologici assenti da tempo nella Campionaria, come moto e nautica. Dobbiamo puntare a questo tipo di nuova offerta e proseguire con la vendita on-line, una scommessa che possiamo dire di aver vinto. Dobbiamo alzare il livello di qualità e di servizi”.
A caratterizzare la 87^ Campionaria Internazionale della Fiera del Levante ci sono stati inoltre i vari messaggi lanciati. Tra questi, probabilmente il più importante e rappresentativo dell’attività di Nuova Fiera del Levante, è quello riportato sulla calamita benefica raffigurante tre importanti simboli della città di Bari: la Basilica di San Nicola, il Tetro Petruzzelli e la Fiera del Levante. Prossimamente in vendita, il ricavato servirà per sostenere l’attività solidale delle associazioni del terzo settore.

– Foto: ufficio stampa Fiera del Levante –

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Inaugurata Metro Gallitello a Potenza, Bardi “Un presidio importante”

POTENZA (ITALPRESS) – E’ stata inaugurata la nuova stazione Galitello a Potenza. Il nuovo servizio metropolitano che collega la città capoluogo è frutto di un accordo tra Ferrovie Appulo Lucane e Regione Basilicata, di cui lo slogan è “Tutta tua la città” per descrivere un hub che anima la città anche per la sua bellezza, con connessione al mondo, per senso di appartenenza identitaria e per la funzione del rispetto per l’ambiente. Di grande importanza oltre alla stazione moderna, è l’annesso parcheggio di scambio gratuito di circa 200 posti auto al terminal. Ci saranno a partire da oggi 34 collegamenti giornalieri, 5 fermate sul percorso cittadino (Terminal Gallitello, Potenza Inferiore Scalo, Potenza Inferiore, San Rocco, Potenza Città e Potenza Santa Maria. La nuova stazione è stata realizzata in una vecchia officina ferroviaria da un architetto potentino, ristrutturata per consegnare agli utenti degli spazi moderni con info point, sale d’attesa, monitor informativi e wifi gratuito. Si possono ammirare delle vecchie littorine che arredano e abbelliscono gli spazi.
“E’ un presidio importante – ha detto il presidente della Regione Vito Bardi dopo aver tagliato il nastro della nuova stazione – è un investimento di circa 9 milioni in dieci anni per rendere più agevole la vita a tutti. Si tratta di un finanziamento del PO FESR assegnato dalla Regione al Comune di Potenza e a Fal come soggetto attuatore. Ai cittadini, consegniamo oltre a una stazione anche dei parcheggi per decongestionare anche il traffico in città, sappiamo che anche il capoluogo di regione segue il trend nazionale, cioè che il 70 per cento dei suoi abitanti si muove in auto. Invogliamo le persone a farlo con i mezzi pubblici e a ridurre le emissioni. Sono iniziative importanti che vanno viste nell’unitarietà di questo decennio, ritengo che sia una delle strategie che si concretizza in fatti. Altro elemento da non trascurare è la bellezza”.
“Come succede in altre città le metro diventano anche luoghi da visitare e anche questo può diventarlo, proprio come ha spiegato il direttore generale delle Fal Matteo Colamussi, che ha annunciato anche l’indizione di una gara per allestire un bar. E’ una cosa positiva invoglierà le persone a usufruire di questi luoghi, anche per la loro bellezza, voglio ringraziare le Fal, l’amministrazione di Potenza, e soprattutto per il grande impegno non solo l’assessore regionale al ramo Pasquale Pepe anche l’ex assessore regionale ai trasporti Dina Sileo, qui presente per il suo contributo e tutti coloro che si sono impegnati”.
“Una pagina importante per la mobilità – ha detto l’assessore regionale Pasquale Pepe – abbiamo intenzione di proseguire con interventi importanti come la stazione di Rione Mancusi entro un mese, dobbiamo ammodernare e rendere accessibile altre stazioni per Santa Maria con RFI abbiamo già avviato interlocuzioni per il sottopasso, e per il prolungamento della metropolitana di Macchia Romana. Il parcheggio gratuito è un primo passo che la Regione mette in campo per decongestionare il traffico in città. Noi crediamo nella leale collaborazione tra le istituzioni per mettere al centro i diritti dei cittadini e degli utenti.
“Questo hub ha una anima” – ha sottolineato il presidente di Ferrovie Appulo Lucane Vittorio Zizza – ricordando quando non appena insediato nel cda accolse il ministro Salvini insieme all’attuale assessore Pasquale Pepe – e che oggi dopo 8 mesi si è realizzato con il taglio del nastro. Il direttore generale di Fal Matteo Colamussi nel ringraziare il presidente Bardi e la Giunta regionale – ha detto che “oggi aggiungiamo un altro tassello per concretizzare in tutta la Basilicata il modello Fal, una prova di connessione e interconnessione trasportistica, provando a restituire alla città un luogo identitario. Questo il significato dello slogan ‘Tutta tua la città'”.

Foto: xc2/Italpress –

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A Bari successo per la prima edizione di “Levante in gusto”, la novità della Campionaria 2024

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BARI (ITALPRESS) – Grande successo per la prima edizione di “Levante in Gusto”, l’area dedicata all’eccellenza enogastronomica del territorio pugliese e di tutto il Sud Italia, fortemente voluta dai vertici di Nuova Fiera del Levante in occasione della 87esima Campionaria Internazionale, svoltasi dal 28 settembre al 6 ottobre.
Grande novità dell’edizione 2024, quest’area, allestita nei pressi dell’Ingresso Edilizia (zona 47 Ovest) vicino al grande palco utilizzato per gli spettacoli serali, ha riunito i maggiori operatori dell’enogastronomia e dello street food, che hanno proposto le loro specialità, diversificando così l’offerta presentata ai visitatori della Campionaria.
Dalla bombetta di Martina Franca alle specialità siciliane, i visitatori hanno potuto mangiare e bere prodotti di qualità, usufruendo dei tavoli presenti, affollati nelle ore serali ma anche nel resto della giornata, facendo registrare la soddisfazione di tutti gli artigiani che hanno contribuito alla buona riuscita di “Levante in Gusto”.
Tra gli stand presenti in questa area non poteva mancare quello della “Merendina dei baresi”, uno dei prodotti più richiesti, che ormai da diversi decenni accompagna ogni edizione della manifestazione. Un prodotto fresco che viene fatto quasi giornalmente e che viene venduto anche a Roma, Milano e in altre grandi città della Penisola.
«Quello che proponiamo è un prodotto importante, storico per la Campionaria, e i numeri di quest’anno lo confermano – ha detto Giuseppe Abbinante, titolare de “La merendina dei baresi” -. Questa storia non l’ho inventata io, anche se continuo a mantenere in vita la tradizione. “La merendina dei baresi” è un prodotto artigianale, fatto a mano, senza conservanti né coloranti, naturale, come si faceva un tempo. Tante persone vengono appositamente in Fiera per comprare le nostre merendine e questo ci riempie di orgoglio. Personalmente partecipo alla Campionaria da 18 anni, ma produco queste merendine da molto prima, da quando c’era ancora la vecchia Aida, che io stesso fornivo, e quindi ho voluto continuare questa tradizione: la ricetta è esattamente la stessa. Chi non è riuscito a comprarle, potrà farlo anche dopo la Campionaria, venendoci a trovare nella sede dell’azienda dolciaria “Dolci Sapori”, in via Casamassima, a Valenzano».
Ma Levante in Gusto ha presentato anche una serie di novità, che ben si sposano con la tradizione locale e le abitudini dei giorni nostri, come la focaccia barese surgelata “SanNicò”, che ha soddisfatto anche i palati più raffinati e scettici.
«È la prima volta che partecipiamo alla Campionaria e devo dire che è andata bene, soprattutto nei weekend – ha commentato Roberto Pantaleo, fondatore e amministratore di “Focaccia SanNicò” -. Noi abbiamo proposto focaccia di tipo barese, e il nostro prodotto è ormai conosciuto in buona parte d’Europa e del Mondo. In Fiera abbiamo portato la novità di focaccia surgelata, fatta però con la ricetta tradizionale e ingredienti 100% italiani, dall’olio extravergine alla farina e al pomodoro rigorosamente pugliese, che in soli 10 minuti è pronta per essere mangiata».
Gli altri operatori presenti nell’area “Levante in Gusto” sono stati: Al fuso pugliese, Artegusto, Birreria artigianale I Peuceti, Birrificio Punzi, Braceria Lippolis, La Sicilia in Puglia, Metropolitan Killer Pasta, Pescaria, Salumi Saluno e Sfizierie.
-foto ufficio stampa Nuova Fiera del Levante-
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