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Nuovo Dacia Duster con tecnologia ibrida

ROMA (ITALPRESS) – Dacia ha svelato da pochi giorni la terza generazione di Duster, un’icona rinnovata che fonde la robustezza e l’essenzialità caratteristica del Marchio con l’introduzione per la prima volta in gamma della tecnologia ibrida, per continuare ad offrire soluzioni di mobilità sostenibili e accessibili. Nuovo Duster promette di ridefinire il concetto di essenzialità e sostenibilità nel mondo dell’automobile grazie anche all’introduzione di nuove motorizzazioni ibride, mild e full che affiancano la versione a GPL. Questa icona della gamma Dacia si presenta con una inedita tecno logia che permette di ottimizzare ancor più consumi ed emissioni, senza sacrificare prestazioni e quell’invidiabile rapporto qualità prezzo con cui da tempo la Casa si è fatta apprezzare sul mercato. Una tecnologia facile, intuitiva, che non necessita di ricarica da fonti esterne e che, nella versione mild hybrid 48V, è disponibile anche in abbinamento alla trazione integrale, una delle tante caratteristiche apprezzate di Duster. Nuovo DACIA Duster è disponibile in due declinazioni diverse di tecnologia ibrida: Full hybrid e Mild hybrid 48V. Nuovo Duster Hybrid 140 adotta una motorizzazione full hybrid che rappresenta il massimo dell’evoluzione tecnologica di questo tipo di powertrain ed ha debuttato nella gamma Dacia ad inizio 2023, sotto il cofano di Jogger, la familiare 7 posti della Casa.
La motorizzazione full hybrid arriva per la prima volta anche su nuovo Duster ed è frutto della lunga comprovata esperienza di Group Renault in ambito di elettrificazione. Questa motorizzazione è costituita da un motore benzina 4 cilindri da 1,6 litri in grado di erogare 94 CV e da ben due motori elettrici (uno principale da 49 CV e uno secondario con funzione di starter/generatore ad alta tensione). Questi motori vengono messi in sinergia attraverso un cambio automatico elettrificato assai raffinato, ma anche molto affidabile. Si tratta di una unità priva di frizione con 4 rapporti destinati al motore termico e 2 per quello elettrico, per una combinazione di 15 rapporti complessivi. Questa unità full hybrid si caratterizza inoltre per la presenza di una batteria da 1,2 kW (a 230 Volt) che viene ricaricata grazie anche alla frenata rigenerativa che, associata alla forte capacità di recupero energetico della batteria stessa e al rendimento del cambio automatico, permette di viaggiare in modalità elettrica per circa l’80% in città. Grazie a queste caratteristiche, i consumi si riducono di circa il 20% nel ciclo misto e fino al 40% in quello urbano. L’avviamento di nuovo Duster Hybrid avviene sempre in modalità elettrica e il sistema ottimizza l’utilizzo dei motori in funzione delle condizioni di guida, privilegiando uno o l’altro o entrambi, in funzione sinergica.
Nuovo Duster TCe 130 adotta invece la tecnologia mild hybrid e rappresenta un primo livello di elettrificazione. Si tratta di una tecnologia totalmente inedita per la gamma Dacia e coniuga un motore benzina turbo 3 cilindri da 1,2 litri di nuova generazione a ciclo Miller ad un sistema mild hybrid da 48V. Quest’ultimo supporta il motore termico in fase di avviamento e accelerazione, contribuendo a ridurre il consumo medio e le emissioni di CO2 di circa il 10% rispetto ai motori termici di potenza equivalente. Questa inedita motorizzazione coniuga un ottimo piacere di guida grazie a riprese ed accelerazioni pronte e vigorose: il beneficio si manifesta in una maggiore reattività e fluidità di guida. Anche in questo caso è presente la frenata rigenerativa che ricarica una batteria leggermente più piccola, da 0,8 kWh, in modo assolutamente inavvertibile. Duster da sempre si è fatto conoscere anche per le sue ottime doti da offroad e anche questa terza generazione conferma la disponibilità della trazione 4×4, ormai sempre più rara nel segmento. La versione a trazione integrale adotta la versione mild hybrid 48V in grado di erogare 130 CV e. come anche nel caso della versione a trazione anteriore, adotta una trasmissione manuale a 6 rapporti.

foto: ufficio stampa Renault Group Italia

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Al via gli ordini della nuova Jeep Compass MY24

TORINO (ITALPRESS) – La versione 2024 di Jeep Compass conferma le rinomate caratteristiche off-road del marchio, ma migliora anche il comfort e la funzionalità, vantando design e qualità artigianale di livello superiore, sia all’interno sia all’esterno. Quest’ultima espressione di Compass rappresenta l’apice del progresso tecnologico all’interno della gamma Compass. “Siamo lieti di presentare la Nuova Compass MY24, la Jeep Compass tecnologicamente più avanzata di sempre, disponibile nelle versioni 4xe ed e-Hybrid. Con una gamma completamente nuova ed efficiente, si distingue per le prestazioni fuoristrada migliorate e per una guida estremamente piacevole abbinate alla sostenibilità ambientale, che confermano la nostra priorità di offrire un’esperienza di guida senza precedenti” ha dichiarato Eric Laforge, Responsabile Jeep in Europa. Nuova Compass offre più di 80 caratteristiche di sicurezza e protezione standard e disponibili su tutti gli allestimenti, tra cui: rilevazione stanchezza del conducente, Forward Collision Warning a ogni velocità con frenata attiva, frenata di emergenza automatica per pedoni/ciclisti, gestione attiva della carreggiata e rilevazione traffico posteriore. Le tecnologie all’avanguardia proposte su Compass includono un quadro strumenti digitale TFT (transistor a pellicola sottile) a colori frameless da 10,25 pollici disponibile, uno dei più grandi nel segmento, e un touchscreen per infotainment digitale di serie da 10,1 pollici, il nuovo Uconnect 5, cinque volte più veloce con wireless Apple CarPlay e Android Auto di serie e un pad di ricarica wireless disponibile, entrambi di serie su tutte le versioni del modello. Con l’obiettivo di offrire ai clienti prodotti su misura per ogni loro esigenza, nuova Jeep Compass MY24 presenta una gamma inedita, ottimizzata ed efficiente, composta da quattro allestimenti: “Altitude”, “Summit”, “Overland” e il “Trailhawk”, specifico per la guida in fuoristrada. Il livello di allestimento “Altitude” vanta eccezionali caratteristiche della livrea che ne esaltano la silhouette, tra cui fari reflector full LED signature, cerchi in lega cromati DLO da 18 pollici con pneumatici estivi e calotte specchio di colore nero lucido.
Oltre alle straordinarie caratteristiche esterne, anche gli interni offrono un design che unisce prestazioni ed eleganza. La priorità viene data al comfort, con sedili in tessuto e vinile, e un sedile del conducente con regolazione manuale a sei modalità e una regolazione lombare elettrica a due modalità, offrendo così una gamma completa di soluzioni ergonomiche. Completano il pacchetto i fari abbaglianti automatici, gli specchietti retrovisori esterni riscaldati regolabili elettricamente, l’Adaptive Cruise Control e il passive entry/Keyless Go.
Le versioni “Summit” e “Overland”, oltre alle caratteristiche tecniche ed estetiche di base dell’allestimento “Attitude”, offrono attributi unici che li distinguono l’uno dall’altro.
Il modello “Summit” presenta dettagli esterni come cerchi in lega diamantati da 19”, tetto nero bicolore, fendinebbia LED, parti inferiori verniciate in nero lucido, vetri oscurati, binari del tetto e proiettori LED. Gli interni, realizzati con pregevole fattura, comprendono confortevoli sedili ventilati in pelle, sedile del conducente elettrico a 8 regolazioni, allarme di sicurezza e sensori di parcheggio anteriori e posteriori.
Il modello “Overland” privilegia le prestazioni, incorporando elementi di massima qualità. L’esterno presenta cerchi in lega neri da 17″ completati con pneumatici M+S, un paraurti fuoristrada e una maggiore altezza da terra, garantendo prestazioni elevate su qualsiasi superficie. Sono inclusi anche fendinebbia a LED e binari del tetto. Il design degli interni è minimalista ma efficiente, con finiture dedicate in tessuto o vinile per sedili che si possono pulire e lavare con semplicità.
Il modello “Trailhawk”, infine, guida l’intera gamma grazie ai suoi tratti fondamentali e a un’anima avventurosa, che lo rende adatto ad affrontare qualsiasi percorso con sicurezza, mentre le sue eccellenti caratteristiche conferiscono un design audace ed elegante. Visivamente, la livrea presenta caratteristiche che offrono fascino estetico e prestazioni, tra cui un tetto nero bicolore, cerchi in lega neri da 17″ con finitura diamantata e pneumatici M+S, vetri oscurati, proiettori LED e una decalcomania sul cofano.
Anche all’interno, il modello “Trailhawk” propone un’eccellente qualità artigianale, offrendo un comfort senza eguali a tutti coloro che scelgono di affidarsi a questo veicolo. Per migliorare l’esperienza di guida, gioca una parte fondamentale l’aggiunta di sedili in pelle ventilati e un sedile del conducente elettrico a 8 regolazioni, una piastra sottoscocca della trasmissione, una piastra sottoscocca della sospensione anteriore, una protezione della piastra sottoscocca della scatola di trasferimento, un sistema di selezione del terreno con modalità roccia e un pianale di carico regolabile in altezza. Il veicolo è inoltre dotato di allarme di sicurezza e sensori di parcheggio anteriori e posteriori. Sono disponibili tre pack per personalizzare la nuova Jeep Compass MY24, ognuno con una specifica missione. Il safety pack è progettato per migliorare le avventure urbane e fuoristrada dando priorità alla sicurezza e offre, tra gli altri, Blind Spot Monitoring, telecamera a 360°, assistenza al parcheggio, luci di cortesia sugli specchietti. Il premium pack offre il massimo in termini di comfort e comprende navigazione, portellone elettrico con apertura a mani libere, informazioni sul traffico, caricabatterie wireless e il nuovo sistema di Guida Autonoma di livello 2.
Il winter pack è pensato per vivere al meglio la stagione fredda e offre sedili anteriori e volante riscaldati, sbrinatore del parabrezza e tappetini all weather. Il tetto apribile a doppio pannello è disponibile come optional indipendente.
Le opzioni di colore della livrea disponibili includono Colorado Red, Alpine White, Shade Blue, Solid Black, Graphite Grey e Sting Grey (disponibili solo su Overland e Trailhawk), mentre per le sfumature interne, i clienti possono scegliere tra Black and Black e Steel Grey con impuntura Diesel Grey (per Altitude e Summit), impuntura Bronze (per Overland) e impuntura Ruby Red (per Trailhawk). Nuova Jeep Compass MY24 è disponibile con due propulsioni ibride: e-Hybrid e 4xe plug-in hybrid. Il gruppo motopropulsore e-hybrid gestisce in modo automatico la commutazione tra i sistemi di propulsione full electric, hybrid e a combustione interna, sulla base dello stato di carica della batteria a 48 V, delle condizioni di guida e di altri parametri monitorati in tempo reale. La Jeep e-Hybrid è in grado di fornire una propulsione completamente elettrica all’avvio, a basse velocità, in crociera e nelle manovre di parcheggio. Questa soluzione è progettata per ricaricare automaticamente la batteria a 48 V recuperando energia durante la frenata o la decelerazione. Questo implica libertà dalla ricarica esterna e capacità di garantire la propulsione EV. Quest’ultima utilizza entrambi i motori elettrico e termico, in cui la maggiore coppia generata dal sistema di propulsione elettrica e la possibilità di regolarla con precisione estrema garantiscono una capacità di trazione integrale ancora maggiore su qualsiasi terreno, per avventure off-road impegnative. Allo stesso tempo, si tratta di veicoli ideali per la guida di tutti i giorni in città in quanto, grazie alla tecnologia ibrida plug-in, le emissioni di CO2 sono inferiori a 50 g/km in modalità ibrida e i costi di gestione sono ridotti.

foto: ufficio stampa Stellantis

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Un 25enne su cinque ammette di distrarsi alla guida

ROMA (ITALPRESS) – Distrazione, stanchezza, uso di sostanze e velocità eccessiva sono compagni di viaggio di molti giovani conducenti. Tra gli under 25 che abitualmente portano un mezzo a due o quattro ruote, ben 1 su 5 racconta di essere spesso con la testa tra le nuvole proprio mentre imbraccia il volante o il manubrio. E una quota simile (21%) ammette di essere stata coinvolta in incidenti a causa dei propri comportamenti errati, a cui si potrebbe aggiungere una platea ancora più ampia – 4 su 10 – che ammettono di esserci andati molto vicini. Una confessione choc che giunge proprio dai 2.075 giovani – tra i 16 e i 24 anni – interpellati da una ricerca del portale Skuola.net in collaborazione con Autostrade per l’Italia, nell’ambito del progetto di sicurezza stradale a scuola “Non chiudere gli occhi”, iniziativa figlia di una campagna di sensibilizzazione rivolta direttamente ai giovani. Segnalando come, anche nell’epoca del ride sharing e della mobilità sostenibile, nonchè del mezzo di trasporto individuale additato tra i responsabili del cambiamento climatico, le ragazze e i ragazzi che si mettono alla guida restano comunque tanti: nel campione osservato, i conducenti abituali sono circa la metà. E, purtroppo, molti di loro sono già viziati da alcune cattive pratiche. A partire dal mancato rispetto dei limiti di velocità: quasi 4 giovani su 10, alla guida di un qualsiasi mezzo di locomozione, ammettono di viaggiare sempre (11%) o spesso (27%) oltre il consentito. Anche la necessaria lucidità, richiesta a qualsiasi conducente, è una merce che non sempre si trova: circa 1 su 7 dice di mettersi frequentemente alla guida quando è assonnato o comunque molto stanco. E se consideriamo coloro a cui è capitato almeno una volta, la platea si allarga fino al 70% dei “piloti” intercettati dalla ricerca. Purtroppo, non manca un altro grande classico: la guida in stato di alterazione psicofisica. Infatti, 1 su 6 confessa di aver guidato a volte (11%) se non spesso (6%) con la mente annebbiata da alcol o “sostanze”. Sul fronte smartphone alla guida, 1 su 5 ammette di armeggiare costantemente con il proprio dispositivo, quando invece dovrebbero prestare la massima concentrazione alla strada. E’ una percentuale che desta preoccupazione, ma è importante constatare che il 34% cerchi di limitare al massimo queste distrazioni e che il 46% dichiari di attenersi al codice della strada e a quello del buon senso, evitando di buttare l’occhio a chat, social e video mentre è sulla strada. Tuttavia, a chi capita di tenere uno smartphone tra le mani anche in marcia, a volte accade di esagerare: ben 4 su 10 hanno prodotto contenuti digitali come video, selfie e dirette social. Portando a immaginare che i casi di cronaca che vedono i giovani come protagonisti in negativo, proprio a causa di questa cattiva abitudine, siano pure limitati rispetto alla diffusione del fenomeno. Una considerazione simile si può estendere anche ad un’altra casistica: quando capita di dover scegliere se salire o meno in macchina con un conducente che non è in condizioni di guidare – perchè ubriaco, assonnato o altro – in 4 casi su 5 si opta per la soluzione più rischiosa, ovvero accettare il passaggio, ignorando la paura o facendo finta di nulla. E la cosa ancora più allarmante è che non si tratta di uno scenario così raro: è capitato a oltre un terzo degli intervistati (36%).
Paradossalmente, invece, il senso di prudenza o di rispetto delle norme viene ben digerito quando si tratta delle regole base di circolazione stradale previste per il mezzo che conducono: cinture, casco e limiti sui passeggeri a bordo pare siano sempre rispettati dal 60% dei giovani intervistati, a cui si aggiunge un 18% che tendenzialmente rispetta le regole pur con qualche dimenticanza. E oltre la metà dei conducenti (53%) invita sempre i suoi eventuali passeggeri a fare lo stesso. In questa generazione, dunque, c’è del buono su cui lavorare, a partire proprio dalla consapevolezza dei rischi di alcuni comportamenti. Infatti, solo il 24% non pensa mai alle possibili conseguenze sulle persone di una certa “disinvoltura” in strada. Una percentuale che, però, raddoppia tra coloro che si dichiarano molto distratti alla guida. Inoltre, in questa porzione del campione, come era lecito attendersi, la frequenza degli incidenti provocati quadruplica rispetto alla media generale: 3 “distratti” su 4 ne sono stati protagonisti. A fare da volano a questa diffusa “diseducazione stradale”, potrebbe essere determinante la quasi totale assenza nella vita degli adolescenti e dei giovani adulti della corretta informazione sul tema, che aiuti a comprendere gli effetti sulla vita reale di certi comportamenti al di là delle sanzioni civili o penali. Eppure, si tratta di argomenti che rientrano a pieno titolo nelle linee guida sull’Educazione Civica, teoricamente obbligatoria a scuola ma discrezionale nel programma effettivamente svolto da ogni singola classe. Tanto è vero che appena il 14% dei giovani coinvolti nell’indagine afferma di aver trattato abitualmente l’educazione stradale tra i banchi durante la carriera scolastica; a cui si affianca un 32% a cui è capitato una singola volta. Tutti gli altri – il 54% degli intervistati – non sono mai stati mai raggiunti da iniziative di questo tipo.
Risulta quindi fondamentale incrementare il numero di studenti da raggiungere, con proposte didattiche. In questo modo, continua l’impegno di Autostrade per l’Italia per sensibilizzare i più giovani sul tema della sicurezza stradale e sul rispetto dei comportamenti corretti alla guida.
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– Foto: ufficio stampa Aspi –

Bosch, nuove spazzole con erogatore d’acqua integrato nel tergicristallo

MILANO (ITALPRESS) – Nelle spazzole tergicristallo tradizionali, il liquido utilizzato per pulire il parabrezza anteriore viene in parte sprecato nella nebulizzazione, che ostacola il campo visivo del guidatore. Grazie all’erogatore d’acqua integrato nella spazzola tergicristallo, le nuove spazzole Aerotwin J.E.T Blade di Bosch con Jet Evolution Technology (J.E.T) spruzzano l’acqua direttamente davanti al tergicristallo. Il risultato è una pulizia più efficace senza la fastidiosa nebulizzazione, e di conseguenza una visuale più chiara e maggiore sicurezza. Con le nuove spazzole J.E.T Blade, che completano la gamma di tergicristalli certificati Aerotwin, Bosch può ora equipaggiare i veicoli dotati di ugelli non riscaldati e distribuire il liquido di lavaggio sul parabrezza proprio dove è necessario.
Oltre all’erogatore integrato, le spazzole Aerotwin J.E.T Blade sono dotate della tecnologia Power Protection Plus, con gomma di lunga durata e guide elastiche in Evodium steel. Questo garantisce performance di tergitura ottimali anche nelle condizioni atmosferiche più difficili. Inoltre, in combinazione con lo spoiler aerodinamico ottimizzato, la doppia banda elastica preme la spazzola con più forza sul parabrezza quando le correnti d’aria diventano più forti, in modo da rendere migliore la performance di tergitura anche a velocità elevate.
Bosch si impegna verso la sostenibilità: le spazzole Aerotwin
J.E.T Blade sono le prime spazzole tergicristallo vendute in confezioni completamente prive di plastica. L’incavo che protegge il tergicristallo nella confezione è composto da cellulosa e può essere smaltito come rifiuto cartaceo insieme al resto della confezione.

foto: ufficio stampa Bosch Italia

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Oltre mille Pack Sleep Dacia venduti in pochi mesi

ROMA (ITALPRESS) – L’arte di vivere all’aria aperta non è più un’attività stagionale per chi ha un Dacia Jogger dotato di Pack Sleep. Una volta montate le tendine oscuranti sui finestrini, Jogger si trasforma in una camera da letto a prova di vento, pioggia e luce per tutto l’anno. Nonostante l’arrivo dell’autunno, il ritmo degli ordini non accenna a diminuire, con oltre cento nuovi clienti al mese che ordinano il Pack Sleep acquistando Jogger o rivolgendosi al servizio post-vendita (tutti i Jogger sono, infatti, compatibili). A Dicembre 2023 è stato superato il traguardo delle mille vendite in meno di un anno dal debutto. Il Pack Sleep, primo elemento della gamma di accessori InNature proposta da Dacia, è stato lanciato in occasione della presentazione della gamma Extreme, consentendo di trasformare Jogger in una vera e propria camera con letto matrimoniale.
Il Pack Sleep consiste in un box di legno, adatto alle dimensioni del bagagliaio di Jogger, che si apre in meno di 2 minuti formando un letto matrimoniale con tanto di materasso. Quest’ultimo occupa tutta la parte posteriore dell’auto, dallo schienale dei sedili anteriori al portellone del bagagliaio, passando sopra i sedili della seconda fila che sono ripiegati. Lo spazio per dormire che ne deriva è particolarmente generoso: 190 cm di lunghezza e fino a 130 cm di larghezza, con uno spazio in altezza di almeno 60 cm. Volume di carico per riporre bagagli e attrezzature. Quando il box del Pack Sleep è completamente chiuso nel bagagliaio di Jogger, il volume di carico è pari a 220 litri, nascosto da sguardi indiscreti dal copri bagagliaio. Una parte della zona di carico della struttura del Pack Sleep può essere ribaltata formando un tavolino che consente, ad esempio, di consumare comodamente i pasti al riparo del portellone aperto di Jogger.
Il box del Pack Sleep pesa solo 50 kg, per cui, in caso di necessità, può essere facilmente rimosso. Si adatta a tutti i Jogger, compresi quelli già in circolazione. Può essere completato da accessori che ottimizzano il comfort di utilizzo: tendine oscuranti per tutti i finestrini e tenda da portellone che si collega al posteriore di Jogger per incrementare ulteriormente lo spazio. La storia di successo prosegue. Nuovo Dacia Duster non poteva essere lanciato senza una versione specifica del Pack Sleep che gli permette di trasformarsi in una sorta di campo base su ruote.

foto: ufficio stampa Renault Group Italia

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A La Poste il 4 milionesimo Renault Kangoo prodotto a Maubeuge

PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – A La Poste, cliente storico di Renault con una quota significativa di veicoli elettrici, sono state consegnate le chiavi del quattro milionesimo Kangoo presso lo stabilimento di Maubeuge. Heinz-Jùrgen Lòw, Direttore Veicoli Commerciali della Marca Renault, Luciano Biondo, Direttore delle Operazioni Industriali di Ampere ElectriCity, e Luiz Quinahla, Direttore Produzione di Ampere ElectriCity e dello stabilimento di Maubeuge, hanno consegnato le chiavi di un Renault Kangoo E-Tech Electric à Eve Pietriga, Ceo di Vehiposte, e Betty Didierdefresse, Direttrice delle Operazioni di Vehiposte, filiale del Gruppo La Poste. Si tratta del quattro milionesimo Renault Kangoo prodotto a Maubeuge dal 1997. La Poste è un cliente storico di Renault. Da oltre un secolo, le poste francesi usano i veicoli commerciali di Renault per consegnare corrispondenza e pacchi. La Poste, pioniere della mobilità elettrica, dato che fa uso di veicoli elettrici fin dal 1904, è leader mondiale per la flotta 100% elettrica e si è rivelato un insostituibile partner per lo sviluppo e il successo dei veicoli commerciali 100% elettrici di Renault.
Con la partecipazione al programma Renault Express Electric negli anni 1980 e dotandosi della più grande flotta di veicoli elettrici fin dal 2011, soprattutto grazie a Kangoo Z.E, il rapporto tra La Poste e Renault è una partnership virtuosa che ha svolto un ruolo importante nella posizione di pioniere e leader del costruttore automobilistico in questo campo. Lo storico colore giallo dei Renault Kangoo utilizzati per distribuire la corrispondenza e i pacchi è diventato iconico anche per i clienti giapponesi, per i quali il veicolo è particolarmente amato e dove c’è addirittura una serie limitata “La Poste” di cui, nel 2015, sono state vendute 150 unità. “E’ un onore aver potuto consegnare le chiavi del quattro milionesimo Renault Kangoo prodotto nello stabilimento di Maubeuge a La Poste, cliente storico della Marca Renault. Vedere questa fiducia rinnovata da oltre un secolo è motivo di grande orgoglio. Abbiamo, infatti, molti valori in comune. Siamo due aziende francesi al servizio della mobilità internazionale che si impegnano per offrire ai clienti soluzioni di prossimità sempre più innovative e sostenibili” ha dichiarato Heinz-Jùrgen Lòw, Direttore Veicoli Commerciali della Marca Renault.

foto: ufficio stampa Renault Group Italia

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Panigale 2023 Replica, Ducati da collezione in serie limitata

BORGO PANIGALE (BOLOGNA) (ITALPRESS) – Ducati celebra la conquista dei titoli MotoGP, WorldSBK e WorldSSP con la realizzazione di cinque esclusive Panigale da collezione, ispirate alle DesmosediciGP di Francesco Bagnaia, Jorge Martìn e Marco Bezzecchi, alla Panigale V4 R di A’lvaro Bautista e alla Panigale V2 di Nicolò Bulega. Le Panigale V4 dedicate a Bagnaia e Bautista riprendono la livrea gialla con cui i due campioni hanno corso i Gran Premi di Misano, celebrando un colore iconico nella storia di Ducati e diventando così ancora più uniche.
Le moto sono state presentate nel corso della conferenza stampa che ha anticipato “Campioni in Festa”, l’evento con cui Ducati festeggia insieme ai suoi appassionati questo storico successo.
Il 2023 è stato un anno incredibile per Ducati: nessuna casa motociclistica era mai stata in grado di affermarsi nei Campionati Mondiali MotoGP e WorldSBK per due anni consecutivi. Un risultato da sogno, completato anche dalla conquista del titolo WorldSSP e dal secondo e terzo posto nella classifica mondiale MotoGP, che si è concretizzato grazie al lavoro eccezionale degli ingegneri, dei team e dei piloti. Un trionfo che Ducati ha voluto celebrare con cinque moto esclusive, veri e propri gioielli da collezione in edizione limitata e numerata.
Ogni singolo esemplare della serie sarà reso unico dall’autografo del pilota apposto in originale sul serbatoio, firma che sarà poi protetta con uno strato di vernice trasparente. Le cinque repliche celebrano nel numero di esemplari i piloti a cui sono dedicate, con il 63 di Pecco Bagnaia, il 19 di A’lvaro Bautista, l’89 di Jorge Martìn, il 72 di Marco Bezzecchi e l’11 di Nicolò Bulega. Come le moto da gara a cui si ispirano, le Panigale 2023 Racing Replica sono proposte nella sola configurazione monoposto. Ciascuna è impreziosita dalla piastra di sterzo in alluminio ricavato dal pieno con incisione laser del nome modello, del numero progressivo e del numero del pilota, e da un’animazione per il cruscotto al key-on e da una chiave dedicate. Inoltre, la sella è realizzata in materiale speciale, e riporta lo stesso logo che il pilota utilizza in gara. La Panigale V4 Bagnaia 2023 World Champion Replica è ispirata alla livrea più esclusiva della stagione 2024, il Giallo Ducati con cui le DesmosediciGP del Team Ducati Lenovo hanno corso il GP di San Marino e della Riviera di Rimini a Misano. La serie è limitata a 263 esemplari.
La Panigale V4 Bautista 2023 World Champion Replica riprende la livrea Giallo Ducati della Panigale V4 R con cui A’lvaro ha corso i round di Misano e gara-2 a Jerez de la Frontera. La livrea, nello specifico, è ispirata a quella con cui Bautista è diventato Campione del Mondo WorldSBK per la seconda volta, a Jerez. Inoltre, come la Panigale V4 R a cui si ispira, è arricchita dal serbatoio in alluminio spazzonato, dalle alette in fibra di carbonio e dai cerchi Marchesini in alluminio forgiato in colore light grey. La serie è limitata a 219 esemplari. La Panigale V4 Martìn 2023 Racing Replica riprende i colori ufficiali della DesmosediciGP del Team Prima Pramac ed è resa ancora più unica dal parafango anteriore in fibra di carbonio. La serie è limitata a 189 esemplari. La Panigale V4 Bezzecchi 2023 Racing Replica è ispirata alla livrea giallo/nera delle DesmosediciGP del team Mooney VR46. La serie è limitata a 72 esemplari.
Queste quattro Panigale V4 sono basate sulla versione “S”, e sono arricchite da diverse componenti Ducati Performance che le rendono tanto pregiate quanto efficaci su strada e in pista. L’equipaggiamento tecnico si compone, tra l’altro, di frizione a secco STM-EVO SBK a nove dischi e silenziatore omologato Akrapovic, più leggero di 2 kg rispetto a quello di serie della Panigale V4. L’impianto frenante Brembo monta pinze Stylema® R e pompa MCS con registro remoto. Le pedane regolabili sono Rizoma in alluminio ricavate dal pieno. Il plexiglas è in versione racing. Altri dettagli tecnici che caratterizzano queste moto speciali sono il paracalore per i collettori di scarico posteriori, il coperchio alternatore, il parafango posteriore e i convogliatori freni anteriori, tutti realizzati in fibra di carbonio. Sempre in fibra di carbonio, unita al titanio, c’è la cover a protezione del forcellone monobraccio. Tutte le Panigale V4 Replica sono rese ancora più vicine alle moto da corsa a cui si ispirano grazie ad una serie di accessori, come il coperchio frizione aperto in fibra di carbonio, i kit per la rimozione di portatarga e specchietti, il tappo serbatoio racing in alluminio ricavato dal pieno e il modulo GPS che permette di visualizzare sul cruscotto i tempi e gli intertempi sul giro effettuati in pista. Ogni moto sarà corredata di un certificato di autenticità, di un telo coprimoto personalizzato, e verrà consegnata in una cassa di imballaggio in legno con grafica dedicata.

foto: ufficio stampa Ducati

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Kia Italia sostiene la piantumazione di 1.600 alberi di Paulownie

MILANO (ITALPRESS) – Kia Italia prosegue nel suo impegno di ispirare azioni sostenibili, in linea con la strategia globale del brand di salvaguardia del pianeta e delle persone. Nasce così la collaborazione con Treebu, Società Benefit nata in Italia da un team di ingegneri e agronomi con l’obiettivo di generare valore per le persone e per il territorio.
Da aprile a settembre 2023 sono state piantate 8 foreste di Paulownie, per un totale di 1600 alberi, in alcuni terreni in disuso nel veronese. La scelta di piantumare la Paulownia deriva da una valutazione consapevole sulle caratteristiche della pianta. La Paulownia è, infatti, la pianta con la crescita più rapida al mondo: arriva alla maturità in circa 6/8 anni. Questa crescita è dovuta ad un ciclo fotosintetico molto efficiente, che normalmente è quello delle erbe annuali e non degli alberi da fusto. La Paulownia ha un buon grado di assorbimento della CO2, ripulendo il terreno da idrocarburi e metalli pesanti e aumentando, così, la quantità di sostanza organica nel suolo. Favorisce in questa maniera anche la proliferazione degli impollinatori.
La sua coltivazione è a basso impatto, in quanto non richiede trattamento fitosanitario nè apporti di fertilizzazioni chimiche. Fa parte dei cosiddetti alberi fenice, in quanto è in grado di ricrescere in autonomia dal tronco tagliato alla base, garantendo fino a quattro cicli vegetativi e di taglio senza bisogno di ripiantumazione. Inoltre, la Paulownia produce un legno pregiato che si può applicare in diversi settori: edilizia, cantieristica navale, arredamento, packaging. Viene utilizzato inoltre per realizzare strumenti musicali e tavole da surf.
Il metodo di piantumazione prevede che venga piantato un clone sterile di un ibrido tra diverse specie pure, per azzerare il rischio di invasività e selezionare le caratteristiche di accrescimento, assorbimento carbonico e qualità del legno migliori tra le diverse sottospecie. La collaborazione con Treebu rappresenta anche un’occasione per Kia Italia di coinvolgimento dei propri collaboratori e stakeholder nell’impegno collettivo di rigenerare il territorio e lavorare insieme per creare valore condiviso.
“Kia Italia si impegna da anni in attività di responsabilità sociale d’impresa e sostenibilità. Coerenti con la strategia globale del brand, il nostro intento è quello di ispirare azioni concrete, che generino dei benefici per l’ambiente e per le persone. La collaborazione con Treebu ci rende orgogliosi di dare il nostro contributo nella rigenerazione dei territori, per il benessere dell’intera comunità” ha dichiarato Giuseppe Mazzara, Marketing Communication & CRM Director di Kia Italia.

foto: ufficio stampa Kia Italia

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