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Con la Bonneville T120 Elvis Triumph celebra il re del rock

ROMA (ITALPRESS) – Nasce per celebrare il mito di Elvis e l’affascinante storia delle Bonneville “Memphis Mafia”: Triumph Motorcycles presenta una splendida edizione limitata della Bonneville più iconica, la T120 Elvis Presley. Assolutamente unica per stile dagli accenti retrò, performance e piacere di guida moderni, arricchita da una colorazione ricca di dettagli, la Bonneville T120 prende numerosi spunti stilistici dalla celebre e performance “Comeback Special” di Elvis del ’68. L’inconfondibile scritta dorata Elvis, insieme alla firma di Elvis Presley, è ben visibile sul serbatoio e sui fianchetti laterali, mentre i fan più accaniti troveranno altri affascinanti richiami ad Elvis sulla moto. Le strisce del serbatoio Bonneville in Aluminium Silver si abbinano magnificamente ai parafanghi, decorati dai dettagli color oro dipinti a mano. Una finitura cromata di alta qualità è stata applicata a componenti accuratamente selezionate, incluso il tipico doppio terminale di scarico, aggiungendo dettagli lucenti a questo modello iconico.
Questa speciale collaborazione offre agli appassionati di moto e musica un’opportunità senza precedenti di possedere il proprio pezzo della leggenda di Elvis e Triumph. Limitate a 925 esemplari in tutto il mondo, le moto sono dotate di uno speciale riser manubrio numerato con la firma di Elvis Presley incisa al laser, e ognuna sarà consegnata insieme a un disco d’oro Sony.
La Bonneville T120 Elvis Presley Limited Edition è dotata di un elegante quadro strumenti sdoppiato, con tachimetro analogico, contagiri e schermo LCD multifunzione integrato, facile da leggere in tutte le condizioni di luce. Dettagli raffinati, come il classico stemma sul serbatoio a 3 barre e le classiche alette del motore lavorate, sono fedeli all’iconica Bonneville del 1959. Combinando prestazioni moderne ed efficienza nei consumi con un carattere senza tempo, il bicilindrico parallelo da 1200 cc offre prestazioni eccellento grazie in primo luogo alla sua coppia, con in più il suono inconfondibilmente “british” dato dal tipico intervallo di accensione di 270°. Specificamente messo a punto per fornire una coppia elevata dai bassi regimi fino ai medi, il T120 è noto per le sue prestazioni esaltanti. Il motore bicilindrico 1200 eroga 105 Nm di coppia massima a un regime molto basso di 3.500 giri al minuto e la sua potenza raggiunge un picco di 80 CV a 6.550 giri al minuto. Grazie al suo sistema di raffreddamento a liquido progettato con attenzione, il motore supera i requisiti EURO 5. Monta una sella biposto che offre comfort per tutto il giorno, con un’altezza ridotta di soli 790 mm. L’ABS di ultima generazione con pinze anteriori flottanti Brembo a doppio pistoncino e dischi da 310 mm offre sensibilità e potenza eccezionali per una frenata sicura, mentre l’ABS di ultima generazione Triumph e il controllo della trazione disinseribile massimizzano la sicurezza e il controllo.
Ricco di tecnologia ad alta specifica, il T120 è dotato di acceleratore ride-by-wire, controllo di trazione disattivabile e cruise control di serie. Il pilota può selezionare tra le modalità di guida Rain e Road, che adatteranno il comportamento della moto alle condizioni di guida. Contenuti più moderni includono luci a led, presa di ricarica USB-A sotto la sella, e l’immobilizer.
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– Foto: ufficio stampa Triumph –

Su Bmw Serie 7 sistemi avanzati di guida autonoma

MILANO (ITALPRESS) – Bmw è la prima casa automobilistica al mondo a ricevere l’approvazione per la combinazione di un sistema di assistenza alla guida di livello 2 (il Bmw Highway Assistant) e di un sistema di livello 3 sotto forma di Bmw Personal Pilot L3 nello stesso veicolo. La nuova Bmw Serie 7 pone una pietra miliare nel campo della guida automatizzata, offrendo l’opportunità unica di godere dei vantaggi di entrambi i sistemi nella stessa vettura. Questa funzione avanzata di livello 2 aumenta notevolmente il comfort nei viaggi a lunga distanza, soprattutto grazie alla sua capacità di funzionare a velocità fino a 130 km/h (81 mph). Il Bmw Highway Assistant è una funzione aggiuntiva dell’assistente di sterzo e di controllo della corsia che può essere utilizzata sulle autostrade con carreggiate strutturalmente separate. Su questi tratti di strada, il guidatore può staccare le mani dal volante per periodi più lunghi e posizionarle comodamente, purchè continui a prestare attenzione a ciò che accade sulla strada e sia in grado di riprendere il controllo dello sterzo in qualsiasi momento. Durante la guida in modalità parzialmente automatizzata, la Bmw Serie 7 berlina è anche in grado di effettuare cambi di corsia senza che il guidatore debba riprendere in mano il volante. Ciò è possibile grazie all’Active Lane Change Assistant, che esegue i movimenti di sterzo necessari per la manovra di sorpasso e regola la velocità del veicolo non appena la situazione del traffico lo consente. Inoltre, il guidatore può avviare il cambio di corsia suggerito da questo sistema semplicemente guardando nello specchietto retrovisore esterno per confermarlo. La guida altamente automatizzata di livello 3 consente al conducente di staccare le mani dal volante e di distogliere temporaneamente l’attenzione dalla strada. La funzione Bmw Personal Pilot L3 della Serie 7 offre un’esperienza di guida completamente nuova, consentendo ai conducenti di delegare completamente il compito di guida all’auto in determinate condizioni a velocità fino a 60 km/h (37 mph) e di distogliere lo sguardo dalla strada. I sistemi altamente automatizzati sono in grado di assumere completamente il controllo della guida in situazioni specifiche, ad esempio in caso di ingorghi in autostrada. Ciò consente al conducente di svolgere anche altre attività in auto, come telefonare, leggere, scrivere messaggi, lavorare o guardare video in streaming. Tuttavia, il conducente deve sempre essere pronto a riprendere il controllo entro pochi secondi quando l’auto lo richiede, ad esempio in presenza di lavori stradali. La combinazione di tutti questi sistemi di assistenza alla guida all’interno di un unico veicolo rappresenta un progresso significativo e offre una serie completa di funzionalità per una guida più confortevole e rilassante sia nei viaggi lunghi che in quelli brevi.
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– Foto: ufficio stampa Bmw –

Toyota al Festival of Speed di Goodwood 2024

ROMA (ITALPRESS) – Al Goodwood Festival of Speed 2024 (11-14 luglio), Toyota presenterà la sua ampia strategia multi-tecnologica per la riduzione delle emissioni di CO2 e per il raggiungimento della carbon neutrality. La sua gamma di auto da corsa e stradali ad alte prestazioni dimostrerà come il suo impegno negli sport motoristici si rifletta direttamente nello sviluppo di auto sempre migliori per la vita quotidiana.
I campioni del mondo in carica TGR-WRT porteranno sia la GR Yaris Rally Hybrid che le vetture Rally WRC al festival, che si svolgerà nel parco della storica Goodwood House nel Sussex, in Inghilterra. L’impegno di Toyota nei massimi livelli del motorsport internazionale continua a produrre conoscenze ed esperienze che supportano direttamente la sua missione di sviluppare auto sempre migliori per la strada.
A Goodwood, questo sarà testimoniato dalla nuova GR Yaris, un’evoluzione della compatta ad alte prestazioni che caratterizza il segmento e che offre più potenza, una maneggevolezza ancora maggiore e l’opzione di un nuovo cambio automatico Direct Gazoo Racing a otto velocità. I piloti campioni del mondo TGR Sèbastien Ogier e Kalle Rovanperà saranno presenti al festival per la presentazione ufficiale dei loro modelli GR Yaris in edizione speciale. Elfyn Evans del TGR-WRT parteciperà al festival venerdì e sabato per mostrare di cosa sia capace la GR Yaris Rally Hybrid. Rovanperà ha anche in programma una dimostrazione delle sue abilità di drifting sulla salita di Goodwood con la sua GR Supra appositamente preparata. Toyota sta esplorando attivamente la possibilità che i motori a combustione interna funzionino con carburanti alternativi a zero emissioni di carbonio, una tecnologia che potrebbe aiutare a preservare il sound e le sensazioni che tradizionalmente aumentano il coinvolgimento nella guida in ambito motorsport. A Goodwood presenterà la prima versione della nuova GR Yaris che utilizza l’idrogeno come carburante, con un prototipo costruito in Europa. Il tema della multi-tecnologia si estende ai veicoli di supporto. Questi includeranno il prototipo Hilux a celle a combustibile di idrogeno, un adattamento del leggendario pick-up che è stato sviluppato da un consorzio guidato da Toyota nel Regno Unito per esplorare il potenziale dell’utilizzo della tecnologia delle celle a combustibile nei veicoli commerciali leggeri. Il potente GR DKR Hilux Evo T1U di TGR affronterà tutti e tre i percorsi del festival: la cronoscalata, il percorso rally e il fuoristrada. Saranno presenti i principali equipaggi del team del FIA World Rally-Raid Championship 2024: Lucas Moraes e il copilota Armand Monleon e Seth Quintero con il partner Dennis Zenz.
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– Foto: ufficio stampa Toyota –

Mercato dei trainati ancora in crisi, Unrae chiede sostegno

ROMA (ITALPRESS) – Il mercato dei veicoli trainati continua a non mostrare segni di ripresa, evidenziando anche a maggio una significativa contrazione e segnando il sesto calo mensile consecutivo, con 1.370 unità immatricolate rispetto alle 1.465 dello stesso periodo dell’anno precedente (-6,5%). Dall’inizio del 2024 si sono registrate 5.781 immatricolazioni di nuovi mezzi trainati, ben 1.184 in meno rispetto ai primi cinque mesi del 2023 (-17,0%), quando i veicoli immatricolati erano pari a 6.965. “A meno di imprevisti stravolgimenti, dobbiamo constatare che il 2024 si delinea come un anno di crisi per il nostro settore. L’attuale quadro contingente è reso ancor più critico dal fatto
che il mercato dei trainati ha registrato flessioni in quattro degli ultimi sei anni: un fattore che ha contribuito a raggiungere un’età media del parco circolante italiano di 17,3 anni”, commenta Michele Mastagni, coordinatore del Gruppo rimorchi, semirimorchi e allestimenti di Unrae.
“Le difficoltà del comparto impattano negativamente sull’intera filiera dell’autotrasporto: veicoli obsoleti, infatti, compromettono la sostenibilità ambientale, la sicurezza stradale e la qualità dei servizi. Pertanto, riteniamo non più tollerabile veder circolare sulle nostre strade mezzi immatricolati decine di anni fa, che non rispettano i moderni standard antinquinamento e
di sicurezza”, continua Mastagni. “In assenza di misure strutturali e di un’attenta programmazione da parte del Governo, il mercato di rimorchi e semirimorchi faticherà a riprendersi. Per questo motivo, auspichiamo da tempo interventi concreti a supporto del settore”, conclude Mastagni.
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– Foto: Unrae –

Toyota completa la gamma dei commerciali con il nuovo Proace Max

ROMA (ITALPRESS) – Toyota apre gli ordini di Proace Max, che va ad ampliare e completare la propria gamma di veicoli commerciali. Il veicolo si inserisce nel segmento degli heavy duty van, che rappresenta più del 30% del mercato degli Lcv, e porta con sè importanti novità di prodotto che intensificheranno la strategia Toyota nel mondo dei veicoli commerciali. Sarà proposto in quattro diversi bodytype. Van: classico furgone lastrato con volume di carico maggiore rispetto al Proace. Nella sua versione più spaziosa, il Nuovo Proace Max arriverà fino a 17m3 di volume massimo di carico; Chassis: cabinato con telaio; Dropside: cabinato con cassone fisso; Tipper: cabinato con cassone ribaltabile. Il Proace Max in versione furgone sarà il modello di maggior volume e sarà disponibile in tre diverse lunghezze, tre altezze e due passi. Le motorizzazioni disponibili, invece, saranno due: una diesel 2.2 in 3 potenze (120CV, 140CV e 180CV) e una elettrica da un’unica batteria da 110 kWh.
Le operazioni di carico e scarico sono semplici grazie alle porte a tutta altezza e alla pratica apertura squadrata, con soglia bassa per un facile accesso. Per la prima volta su un veicolo della gamma Toyota Professional, le porte si aprono a 270 gradi, massimizzando le performance di carico fino a 1.500kg di portata utile. Il line-up del Proace Max Van prevede un solo grade con tre opzioni di pacchetti opzionali per andare incontro alle esigenze specifiche dei clienti: Tech Pack, Battery Pack e Conversion Pack. Il Proace Max versione Chassis è un veicolo incompleto, costituito da un semplice cabinato con telaio che offre la massima possibilità di personalizzazione per rispondere al meglio alle esigenze specifiche dei clienti e delle loro attività lavorative. Il Proace Max con allestimento Dropside (eseguita direttamente in fabbrica), cabinato con cassone fisso, disponibile in L3 ed L4 con due diverse lunghezze di cassone, sarà dotato di un forte telaio in acciaio e da sponde, apribili lateralmente e posteriormente, in lega leggera di alluminio anodizzato. Mentre il Proace Max con allestimento Tipper (eseguita direttamente in fabbrica), cabinato con cassone ribaltabile ad una o tre vie, sarà disponibile in un’unica lunghezza. In tutte le versioni del Proace Max, come per tutta la gamma Toyota, la sicurezza è al primo posto con il Toyota Safety Sense, a cui si aggiungono Cross Wind Assist, che permette di stabilizzare il veicolo in caso di forte vento, lo Specchietto Retrovisore Digitale, che grazie ad una telecamera ad alta risoluzione permette di monitorare sempre cosa c’è dietro al veicolo e, per i veicoli con classificazione N2, MOIS e BSIS, sistema di monitoraggio alla partenza e sistema di monitoraggio degli angoli ciechi. Infine, saranno disponibili su Proace Max due versioni di Multimedia: Display Touchscreen da 5″ con quadro strumenti monocromatico e Display Touchscreen da 10″ con quadro strumenti a colori TFT da 7″. Da oggi ordinabile presso la rete ufficiale Toyota con prezzi a partire da 26.950 euro.
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– Foto: ufficio stampa Toyota –

Inaugurato l’e-building di Ferrari

MARANELLO (MODENA) (ITALPRESS) -Inaugurato oggi alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella l’e-building, lo stabilimento dove nasceranno vetture con motore termico, ibrido e il primo modello elettrico di Ferrari. Ad accoglierlo ci saranno il Presidente John Elkann, il Vice Presidente Piero Ferrari, l’Amministratore Delegato Benedetto Vigna e una rappresentanza delle persone Ferrari. “Siamo onorati di avere con noi il Presidente Mattarella per l’inaugurazione dell’e-building, uno stabilimento che unisce la centralità della persona nel luogo di lavoro al rispetto dell’ambiente,” dichiara il Presidente di Ferrari John Elkann. “Investire sul nostro territorio è essenziale per prepararci con fiducia al futuro della Ferrari, confermando il nostro impegno per l’eccellenza italiana e per il nostro paese”
Grazie all’e-building Ferrari potenzia la propria flessibilità produttiva, in linea con la strategia di privilegiare la qualità dei ricavi rispetto alla quantità. Lo stabilimento riflette inoltre il principio della neutralità tecnologica, in quanto ospiterà la produzione e lo sviluppo dei motori a combustione interna, di quelli ibridi e dei nuovi motori elettrici, ciascuno in grado di garantire le emozioni di guida tipiche di Ferrari.
L’integrazione della produzione dell’intera gamma in un unico edificio consentirà a Ferrari di riorganizzare e riallocare con maggiore efficienza tutte le attività produttive fra le strutture già presenti a Maranello, accrescendo la capacità di adattarsi rapidamente alle esigenze di produzione.
Nell’e-building, un’avanguardia della tecnologia 4.0, verranno inoltre prodotti i componenti elettrici strategici, di grande rilevanza per differenziare la tecnologia e le prestazioni di Ferrari: batteria ad alto voltaggio, assale e motore elettrico.
L’edificio, progettato per raggiungere i massimi livelli di prestazione energetica, è alimentato – fra altre fonti – da più di 3.000 pannelli solari da 1,3 MW installati sul tetto. Con lo spegnimento dell’impianto di trigenerazione, previsto entro la fine dell’anno, l’edificio sarà interamente alimentato da energia rinnovabile, generata da fonti sia interne sia esterne con garanzia di origine. Sono state adottate diverse soluzioni all’avanguardia per il riutilizzo dell’energia e dell’acqua piovana nel ciclo produttivo. Ad esempio, oltre il 60% dell’energia utilizzata per i test delle batterie e dei motori sarà recuperata tramite degli accumulatori e reindirizzata per alimentare nuovi processi. Lo stabilimento è stato edificato a nord del campus Ferrari, che è in fase di espansione. L’area è stata acquisita e riqualificata senza consumo di suolo sostituendo strutture industriali obsolete e ad alta dispersione di energia.
La formazione e il benessere dei lavoratori sono stati prioritari nella progettazione dell’edificio, che ospita uno spazio dedicato alla formazione. Il percorso educativo per le persone selezionate per le nuove linee è iniziato due anni fa, con lo scopo di approfondire le caratteristiche e i processi legati ai nuovi impianti e prodotti nonchè di rafforzare le conoscenze relative al motore elettrico. In piena continuità e sinergia con le competenze di meccanica ed elettronica da sempre patrimonio di Ferrari, sono state sviluppate le competenze nell’ambito della chimica e di alcuni processi quali l’assemblaggio delle batterie.
Gli impianti sono dotati di robot collaborativi, che adattano il loro comportamento in base alle esigenze dell’operatore, e di digital twin, che creano una replica digitale di prodotti e processi. Tali soluzioni consentono di mettere la tecnologia sotto il controllo e al servizio dei lavoratori, il cui ruolo viene così ulteriormente elevato all’interno del processo produttivo con l’obiettivo di assicurare l’eccellenza e la cura dei dettagli che contraddistinguono la gamma Ferrari.
Nello stabilimento sono state progettate, inoltre, diverse soluzioni per migliorare il benessere delle persone nell’ambiente di lavoro: postazioni ergonomiche, aree verdi e relax, comfort acustico e visivo con il corretto mix di illuminazione naturale e artificiale sono gli aspetti più valorizzati.
L’e-building è una conferma del ruolo centrale di Ferrari nel panorama industriale locale. Un ruolo rafforzato da continui investimenti realizzati in sintonia con le specifiche esigenze della comunità locale.
L’integrazione dell’edificio nel contesto urbano è stata perfezionata attraverso una riqualificazione urbana di oltre 100.000 mq e una riprogettazione delle infrastrutture viarie. Sono state costruite, infatti, una strada a servizio del sito e una pista ciclabile di 1,5 Km collegata alla rete cittadina.
La progettazione della viabilità, in particolare, circoscrive il traffico pesante a un’area attorno al polo logistico dell’e-building, riducendo le interferenze con i percorsi pedonali.
Le facciate esterne e i principali spazi interni dell’e-building sono stati progettati da MCA – Mario Cucinella Architects, studio all’avanguardia per lo sviluppo di soluzioni sostenibili e la rigenerazione urbana, in sinergia con il team di Ferrari.
i forma parallelepipeda e alto 25 metri, il nuovo edificio è in armonia con il paesaggio e gli edifici circostanti. Per la facciata è stata realizzata in maniera sartoriale una “pelle” altamente efficiente. La scelta di vetrate opaline, intervallate da porzioni di vetro trasparente, smaterializza la massa imponente dell’edificio e permette di distribuire in maniera diffusa la luce naturale al suo interno, mentre di notte ricorda una lanterna luminosa.
Le componenti di facciata sono state proget­tate e prodotte secondo le logiche di Design for Manufacturing and Assembly (DfMA), in modo da facilitarne l’assemblaggio in sito e le operazioni di manutenzione. Ciò ha permesso di efficientare i costi e di ridurre gli impatti ambientali legati ai materiali utiliz­zati e ai processi.

foto: ufficio stampa Ferrari

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Aci Milano celebra i 70 anni dell’Alfa Romeo Giulietta

MILANO (ITALPRESS) – Quest’anno l’Alfa Romeo Giulietta ha spento le 70 candeline. La “fidanzata d’Italia” venne svelata il 21 aprile 1954 al Salone di Torino, con la sola versione coupè. Per celebrare l’importante anniversario Automobile Club Milano dal 24 al 28 giugno espone 3 modelli di questa vettura (ingresso libero in orari di ufficio nella sede di Corso Venezia 43). La prima ha una storia avventurosa: nel 2007 la Scuderia del Portello per onorare l’impresa del principe Scipione Borghese che cento anni prima aveva trionfato al volante dell’Itala nella Pechino-Parigi, schierò infatti questa Giulietta TI 1,3 del 1957 nel raid per auto storiche che ripercorre a ritroso il suggestivo viaggio tra due mondi. La seconda è un’Alfa Romeo Giulietta spider monoposto “Sebring” del Museo Dinamico Alfa Romeo storiche da competizione della Scuderia del Portello (Foto Luca Danilo Orsi). Ha corso negli anni Cinquanta e Sessanta in America nell’SCCA, lo Sports Car Club of America, ottenendo diverse vittorie. Nel 1956 e nel 1957 l’Alfa Romeo produsse 17 vetture Giulietta Spider Veloce del tipo 750G, sviluppate dalla normale Spider Veloce (tipo 750F) per adattarle alle competizioni americane e alla 1000 Miglia. La Giulietta esposta è una delle quindici 750G che nacquero in questa versione “monoposto disassata”, mentre le altre due furono allestite come biposto, cioè con normale parabrezza panoramico. La terza auto esposta è una Giulietta Sprint Veloce bianco avorio originale (1960). E’ un’auto che mantiene delle “contaminazioni” genuine e corsaiole dell’epoca, poichè molte versioni della “Veloce” erano impiegate in gare automobilistiche.(ITALPRESS).

Foto: Aci Milano

Opel Mokka anche in versione ibrida con tecnologia a 48 volt

RUSSELSHEIM (GERMANIA) (ITALPRESS) – Opel continua a far crescere la sua offerta ibrida. Mokka amplia l’offerta di vetture con tecnologia a 48 volt, con effetto immediato. La nuova Opel Mokka Hybrid con il suo propulsore elettrificato è già ordinabile a un prezzo di partenza di 30.100 euro. La combinazione di un motore turbo benzina da 100 kW (136 CV), un motore elettrico da 21 kW (28 CV) e un cambio elettrificato a doppia frizione a sei marce contribuisce a ridurre il consumo di carburante ele emissioni di CO2 fino al 20%. A basse velocità, Opel Mokka Hybrid si guida anche in modalità puramente elettrica, a zero emissioni locali.
“La nuova Opel Mokka Hybrid con tecnologia a 48 volt si colloca tra la trazione completamente elettrica e quella convenzionale della nostra gamma Mokka. Il nuovo sistema ibrido elettrificato rende la guida di Opel Mokka ancora più efficiente per i nostri clienti. Coloro che non si sono ancora seduti al volante di un’auto elettrica possono sperimentare in prima persona i vantaggi della trazione elettrica pura in città” dichiara Federico Scopelliti, Managing Director Opel Italia.
Oltre al motore turbo a tre cilindri sviluppato appositamente per l’uso ibrido, il sistema della nuova Opel Mokka Hybrid include una batteria agli ioni di litio da 48 volt che si ricarica automaticamente in decelerazione. Il motore elettrico funge quindi da generatore; non è necessaria una fonte di alimentazione esterna come una presa di corrente o una colonnina di ricarica per fornire elettricità al veicolo. Al contrario, la trazione elettrica assiste il motore a benzina in accelerazione e in partenza da fermo. La coppia del motore elettrico viene erogata soprattutto ai bassi regimi, a vantaggio della dinamica di guida e del risparmio di carburante e di emissioni di CO2. A basse velocità, il motore elettrico consente anche la guida completamente elettrica fino a un chilometro o fino al 50% del tempo in città. Il sistema è coordinato in modo ottimale ed è progettato per fornire sempre le migliori prestazioni con il minor consumo energetico. In cifre, ciò significa un risparmio di carburante di circa il 20% rispetto a un modello ad alimentazione convenzionale. Mentre l’analoga Opel Mokka 1.2 Turbo non elettrificata con cambio automatico a otto rapporti richiede 6,1 litri per 100 chilometri secondo la normativa WLTP, il nuovo Opel Mokka Hybrid ha bisogno di soli 4,9 litri per 100 km.
Il coordinamento ottimale di tutti i componenti del sistema ibrido non solo aumenta l’efficienza dei consumi, ma si riflette anche in un elevato livello di comfort di guida. A seconda delle proprie preferenze, i conducenti di Opel Mokka Hybrid possono scegliere tra le modalità di guida Eco, Normal e Sport. Da zero a 100 km/h, la nuova Opel Mokka Hybrid impiega solo 9,1 secondi e può accelerare fino a una velocità massima di 207 km/h. Grazie al design compatto del sistema ibrido, non si perde spazio all’interno. Come di consueto, i conducenti di Opel Mokka Hybrid possono tenere sotto controllo tutte le informazioni importanti tramite il Pure Panel completamente digitale, compreso il centro informazioni per il conducente e lo schermo touch a colori. Oltre alle consuete informazioni, mostra anche ulteriori dettagli sul funzionamento elettrificato. Specifici per l’ibrido, ad esempio, sono i display permanenti di potenza e velocità, in cui i numeri si illuminano di blu quando si guida esclusivamente con alimentazione elettrica e di bianco quando si utilizza il motore a combustione. Un altro display mostra il flusso di energia tra la batteria, il motore a benzina e le ruote, nonchè lo stato di carica della batteria in diversi colori. I dati più importanti sulla distanza percorsa, il tempo di percorrenza, il consumo medio, l’autonomia residua e la percentuale di percorso in modalità puramente elettrica possono essere letti tramite il riepilogo del viaggio quando il veicolo è spento.

foto: ufficio stampa Stellantis

(ITALPRESS).