GENOVA (ITALPRESS) – “L’introduzione della gratuità dei tamponi è stata uno sforzo eccezionale messo a disposizione da Regione Liguria per far fronte a quel tamponificio imposto da una normativa nazionale che abbiamo chiesto con forza di modificare e che verrà modificata. Il PD si ostina a rigettare sul sistema ligure lacune che invece sono strutturali al decreto per il quale si attendono al più presto modifiche in Consiglio dei Ministri”.
Così risponde l’assessore regionale alla Scuola della Liguria Ilaria Cavo ai consiglieri Rossetti e Sanna.
“Il provvedimento nazionale deve essere modificato per quanto riguarda la durata delle quarantene, la necessità di tracciamento e quindi la conseguente riduzione dei tamponi, elementi che gravano sul sistema sanitario, sul sistema scolastico e sulle famiglie – continua Ilaria Cavo – La soluzione deve essere a monte, e deve per for forza arrivare dall’alto, ma Come Regione Liguria non siamo rimasti fermi e, di fronte alle attuali norme e a un quadro epidemiologico con un incidenza sui giovani piuttosto pesante (con punte del 6% di contagi in alcune fasce d’età) , proprio per allargare il numero degli erogatori di tamponi, ci siamo fatti carico di un sistema di gratuità esteso anche alle farmacie e ai privati accreditati, con una impostazione totalmente anticipatrice rispetto a quanto poi previsto dal Decreto Sostegni emanato venerdi scorso”.
A questo proposito l’assessore Ilaria Cavo ha precisato anche in aula ai consiglieri che “Regione Liguria, per adeguarsi al decreto sostegni, che prevede un’estensione alle elementari del trattamento previsto per scuole medie e superiori sull’autosorveglianza e alla conseguente circolare emanata dal generale Figliuolo, ha emanato in data odierna una nuova circolare, condivisa con la Direzione Regionale Scolastica e già comunicata al tavolo permanente Covid-Scuola con i sindacati e a tutti i soggetti interessati”.
“Inoltre – conclude l’assessore – nel confronto con la Direzione regionale Scolastica, ci siamo fatti carico anche di emanare una ulteriore circolare esplicativa della normativa nazionale. L’obiettivo è adeguare il comportamento sul territorio in merito alla sospensione didattica, nei casi in cui i dirigenti scolastici siano in attesa dei provvedimenti di quarantena dei dipartimenti di prevenzione, in modo da uniformare le regole in tutte le province liguri e garantire il più possibile la didattica in presenza che resta l’obiettivo prioritario”.
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Scuola, Cavo “Con gratuità tamponi Liguria anticipa norme nazionali”
Covid, il Piemonte punta anche sulle cure
TORINO (ITALPRESS) – “Dal 20 al 26 gennaio il Piemonte è al terzo posto per prescrizioni giornaliere e utilizzo dell’antivirale Molnupivarir, dopo Liguria e Lazio e al quarto posto per prescrizioni e utilizzo degli anticorpi monoclonali, dopo Veneto, Lazio e Marche. Potremmo essere decisamente più avanti, ma al momento usiamo tutte le scorte che ci vengono distribuite”. Lo ha dichiarato l’assessore alla Sanità Luigi Icardi nel corso dell’aggiornamento in Commissione Sanità, presieduta da Alessandro Stecco, sulla situazione pandemica. “Abbiamo chiesto all’Aifa una revisione delle modalità distributive che ci auguriamo avvenga a breve – ha aggiunto l’assessore – e nel frattempo continuiamo a implementarne l’uso che, insieme alle cure domiciliari, sta dando buoni risultati”. L’assessore e i suoi consulenti hanno confermato che dagli ultimi dati sembra che il picco della pandemia sia superato e sia cominciata la fase discendente anche se il numero dei contagi rimane alto.
In attesa che vengano emanate nuove imminenti direttive governative per le scuole, rispondendo a Francesca Frediani (M4o) l’assessore ha dichiarato che “si farà il possibile affinchè la circolare interministeriale preveda anche per gli studenti portatori di handicap la didattica in presenza”.
Con Stecco (Lega) ha convenuto sulla possibilità di valutare e identificare, a seconda dei periodi, i principali soggetti vettori del contagio, rappresentati per lo più da chi ha frequenti contatti interpersonali come i lavoratori e gli studenti.
Rispondendo a Marco Grimaldi (Luv) Icardi ha riferito che “i 960 posti letto, in parte pubblici e in parte privati, a disposizione della Regione e suddivisi su tutto il territorio regionale, sono da considerarsi ‘attivabilì per erogare cure Covid”. La Commissione ha poi iniziato l’esame delle quattro proposte di legge sui disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, presentate dai primi firmatari Silvio Magliano (Moderati), Domenico Rossi (Pd), Carlo Riva Vercellotti (Fdi) e Sara Zambaia (Lega). I commissari hanno convenuto di procedere all’esame del testo unificato dei quattro provvedimenti licenziati dal gruppo di lavoro presieduto dal vicepresidente Rossi, che verrà esaminato nelle prossime sedute per poi approdare in Aula.
In apertura dei lavori, su proposta di Daniele Valle (Pd) sonio stati auditi i rappresentanti del Comitato Famiglie 162 per un approfondimento sull’attività del Comitato e sull’applicazione della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità.
Il presidente del Comitato Claudio Gilardi e Clara Salvador hanno insistito sulla necessità che “anche in Piemonte, come in Sardegna, in Friuli Venezia Giulia e in Toscana, venga data piena attuazione alla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità attraverso l’attivazione di ‘progetti di vità personalizzati e coprogettati tra la persona con disabilità, la famiglia e i Servizi sociali, previa adeguata formazione degli operatori”.
Rispondendo a Magliano, Gilardi ha affermato che “la delibera di Giunta 51-2019 prevede ‘progetti di vità indipendente per tutte le disabilità, ma mentre è relativamente facile ottenere assegni di cura per disabilità motoria, nei casi di disabilità sensoriale e intellettiva è tutto più complicato”. “Abbiamo bisogno – ha risposto Salvador a Valle e Stecco – che i progetti di vita indipendente siano gestiti dai Servizi socioassistenziali anche nell’ottica del ‘dopo di noì e che si provveda a una riprogrammazione delle risorse economiche per dar loro continuità”.
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In Liguria crescono le imprese artigiane attive, + 1,1%
GENOVA (ITALPRESS) – In Liguria nel 2021 il numero di micro e piccole imprese artigiane attive sul territorio regionale è cresciuto dell’1,1%: il saldo tra le nuove realtà e quelle che hanno chiuso nel 2021 è positivo, a quota 488 imprese secondo i dati Infocamere-Movimprese sulla demografia dell’artigianato.
A livello nazionale si registra invece un calo dello 0,28%. Il 2020 si era chiuso con un -0,24%.
“La Liguria ancora una volta si conferma una regione viva e vitale dal punto di vista economico e imprenditoriale – commenta il presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti – I dati che registriamo oggi sono incoraggianti e in controtendenza rispetto allo scenario nazionale, e sono indicativi del dinamismo del tessuto produttivo della Liguria in un anno, il 2021, che ha visto ancora momenti molto complessi a causa della virus. Grazie alla campagna vaccinale siamo però riusciti a evitare blocchi e chiusure, a restare aperti, permettendo quindi di raggiungere questi numeri”.
“Tutte le quattro province – aggiunge Toti – registrano segno più, a conferma di una ripresa diffusa su tutto il territorio. Si tratta di una ulteriore conferma di quella ripartenza dell’economia dopo la fase più dura e complessa della pandemia, ripartenza su cui abbiamo lavorato e stiamo lavorando con impegno e determinazione”. Il settore trainante da questo punto di vista è quello delle costruzioni, con un saldo che fa registrare un +2,3%.
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Nel 2021 l’Aeroporto di Torino registra oltre 2 milioni di passeggeri
TORINO (ITALPRESS) – L’Aeroporto di Torino nel 2021 ha trasportato 2.066.106 passeggeri, registrando un aumento del traffico di 658mila passeggeri, pari al +46,7% sui dati del 2020 e al -47,7% sui dati del 2019, con un andamento migliore della media italiana (pari a -58,2%) nel raffronto con il periodo pre-pandemico. Nonostante il perdurare della pandemia, infatti, nel 2021 ha saputo recuperare – soprattutto nel secondo semestre – una buona parte dei volumi persi nel 2020 a causa del Covid-19.
Significativa, in questo scenario, la ripresa del segmento nazionale, che nel 2021 ha registrato volumi pari a 1,4 milioni di passeggeri, attestandosi a un +68,1% sul 2020 e a un -21,9% sui dati del 2019. Il mercato nazionale, sviluppato principalmente sulle direttrici verso il Sud Italia e le isole, ha registrato per Torino Airport un andamento migliore della media italiana (pari a -35,1%) nel raffronto con il 2019 e dimostrato particolare vivacità nel periodo di picco estivo, riportando ad agosto 2021 addirittura il miglior dato di sempre, grazie alla ripresa della domanda di viaggio.
Il segmento internazionale ha fatto registrare 571mila passeggeri nel 2021, in crescita sul 2020 (+10,6%), ma ancora rallentato rispetto al 2019 (-71,9%). Il divario del segmento internazionale rispetto all’epoca pre-pandemica si è fortemente ridotto negli ultimi due mesi dell’anno: con l’avvio della stagione winter 2021/2022 a novembre sono partite le operazioni della nuova base Ryanair, che a Torino ha posizionato due aeromobili e lanciato 21 nuove rotte, di cui 19 internazionali. Ciò ha consentito a Torino Airport di posizionarsi fra i primi 15 scali in Europa che nella stagione winter hanno avviato il maggior numero di rotte. A questo si aggiunge inoltre la ripresa del traffico neve dai mercati del Nord Europa, dell’Irlanda e della Gran Bretagna, con la conseguente ripartenza dei voli charter degli sciatori.
Il sommarsi di questi fattori ha consentito inoltre all’Aeroporto di Torino di attestarsi a dicembre 2021 tra i primi 10 migliori scali regionali europei in termini di recupero del traffico: nel mese Torino Airport ha infatti registrato volumi complessivi pari all’86,4% rispetto a quelli di dicembre 2019.
Sul fronte del network, il 2021 ha fatto registrare diverse novità. Per quanto concerne il segmento nazionale si è assistito all’apertura di nuovi collegamenti su destinazioni già servite, con l’ingresso di diversi vettori e un aumento di frequenze: si è quindi rafforzata in maniera significativa l’offerta verso il Sud Italia e le isole, con una più ampia possibilità di scelta per i passeggeri in termini di orari e di prezzi. Nel 2021 hanno inoltre preso il via tre nuove rotte: Pescara, Reggio Calabria e Trapani. Nel segmento internazionale, in estate ha debuttato sul mercato italiano proprio da Torino Airport la compagnia aerea Binter con il collegamento inedito per Gran Canaria; inoltre sono state avviate tratte nuove verso Grecia e Baleari, con il Mykonos e il Minorca di Volotea e i nuovi voli Ryanair verso Chania (Creta), Corfù, Rodi e Palma de Mallorca; infine nuovi collegamenti si sono aggiunti anche per l’Est Europa, con il Leopoli, in Ucraina, con Ryanair e Bacau, in Romania, con Wizz Air.
La vera novità dell’anno è però stata l’apertura della base Ryanair che con due aeromobili è arrivata a servire 33 rotte, tra cui le nuove tratte internazionali verso Birmingham, Bristol, Budapest, Cracovia, Copenaghen, Dublino, Edimburgo, Kiev, Lanzarote, Londra Luton, Madrid, Malaga, Marrakech, Parigi Beauvais, Shannon, Siviglia e Tel Aviv. Infine, si ricorda la novità del volo verso Parigi Orly operato da Vueling. Nonostante il perdurare della complessa situazione sanitaria, l’Aeroporto di Torino nel 2021 ha ottenuto il riconoscimento di ACI Europe ‘The Voice of the Customer’ per aver monitorato anche in un periodo difficoltoso la voce dei passeggeri, garantendo che le loro istanze fossero sempre ascoltate. Nel 2021 lo scalo ha inoltre ottenuto la certificazione ambientale rilasciata da ACI Europe ACA (Airport Carbon Accreditation) Level 2-‘Reduction’: tale riconoscimento si inserisce nell’ambito del progetto lanciato a luglio 2021 ‘Torino Green Airport’, che racchiude sotto un unico brand tutte le iniziative messe in campo dallo scalo orientate alla sostenibilità ambientale.
Sul fronte delle attività per contenere l’espandersi della pandemia da Covid-19, nel 2021 ha messo a disposizione della comunità la propria infrastruttura per la predisposizione di un hub vaccinale in cui sono state somministrate oltre 95 mila dosi di vaccino da aprile, mese di apertura, a dicembre. L’Aeroporto di Torino, infine, nel 2021 ha conseguito il rinnovo della certificazione Airport Health Accreditation rilasciata da ACI Europe. La pulizia e disinfezione degli ambienti, il mantenimento delle distanze fisiche, la protezione del personale, le comunicazioni e le strutture per i passeggeri sono tra gli elementi esaminati e valutati da ACI per il rilascio di tale certificazione.
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A Torino nel secondo semestre 2022 il terzo Master in Insurance Innovation
TORINO (ITALPRESS) – Prenderà il via nel secondo semestre del 2022 la terza edizione del Master in Insurance Innovation, un percorso formativo unico finalizzato a formare figure professionali in grado di contribuire in modo significativo alla trasformazione digitale e alle sfide di sostenibilità e innovazione del settore assicurativo, cogliendone le concrete opportunità occupazionali e di sviluppo. Il settore delle assicurazioni, con circa 300 mila persone impiegate, compreso l’indotto, e investimenti per oltre 1000 miliardi di euro, oltre il 60% del PIL (fonte Ania, 2020), è sempre più strategico per la protezione di persone e famiglie e per il sostegno delle imprese nel Paese e richiede esperti con competenze e professionalità all’avanguardia. Il Master in Insurance Innovation sarà realizzato dalla Scuola di Management ed Economia dell’Università di Torino e dalla Scuola di Master e Formazione Permanente del Politecnico di Torino, in partnership con Fondazione Compagnia di San Paolo, il Gruppo Intesa Sanpaolo, Reale Mutua e in collaborazione con la Fondazione Collegio Carlo Alberto.
Anche per questa terza edizione, i partner industriali e accademici hanno previsto di sostenere gli iscritti attraverso il riconoscimento di borse di studio per reddito, merito e per studenti fuori sede. Alla fine del percorso verrà rilasciato il titolo congiunto dell’Università degli Studi di Torino e del Politecnico di Torino e i migliori studenti saranno avviati verso un concreto percorso di inserimento in azienda. E’ possibile presentare la propria candidatura per il master nelle seguenti finestre temporali: 1 gennaio 2022 – 15 marzo 2022 e 1 aprile 2022 – 30 giugno 2022.
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Il Piemonte resta in zona arancione, Cirio “Picco superato”
TORINO (ITALPRESS) – Stando ai dati del Pre-Report settimanale Ministero Salute – Istituto Superiore di Sanità nella settimana 17-23 gennaio in Piemonte il numero dei nuovi casi risulta in lieve riduzione rispetto alla settimana precedente. Si abbassa sotto la soglia di 1 l’Rt puntuale calcolato sulla data di inizio sintomi, che scende da 1.07 a 0.9, e migliora anche l’incidenza, che passa a 2.064,12 casi ogni 100 mila abitanti (era 2.259,10). La percentuale di positività dei tamponi resta del 29%. Migliora anche il tasso di occupazione dei posti letto di terapia intensiva, che si abbassa di un punto dal 22,8% al 21,8%, mentre quello dei posti letto ordinari sale dal 30,3% al 31,1%. “I dati ospedalieri sono ancora sopra soglia e questo mantiene la nostra regione in zona arancione, ma registriamo il miglioramento nelle terapie intensive e anche nella situazione epidemiologica generale – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi -. Significa che il virus continua a circolare, ma abbiamo ormai superato il momento di picco e la curva, per la prima volta dall’inizio di questa quarta ondata, è finalmente in discesa. L’augurio è che questo possa tradursi al più presto anche in un alleggerimento della pressione ospedaliera, su cui come sappiamo incidono molto i ricoveri di chi ha scelto di non vaccinarsi. La nostra speranza è che coloro che sono ancora indecisi superino la paura e si vaccinino proteggendo loro stessi, i loro cari e la nostra comunità”.
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Il Politecnico di Torino apre le iscrizioni ai test d’ingresso 2022/2023
TORINO (ITALPRESS) – I dati sulle iscrizioni all’università da poco resi noti dal Mur per l’anno accademico 2021/22 vedono il Politecnico di Torino distinguersi per una crescita in tutti i corsi di laurea del 10% circa, in controtendenza con il dato nazionale che registra invece una diminuzione netta delle immatricolazioni, dato che conferma anche come Torino si connoti sempre di più come una città universitaria ricca di opportunità e di servizi per gli studenti.
Per tutte le aspiranti matricole per il prossimo anno accademico, a partire da ieri è attiva la procedura per effettuare la preiscrizione al Politecnico di Torino necessaria per poter sostenere i test di ingresso. Già da dicembre è possibile consultare i nuovi bandi di selezione per l’accesso ai corsi di laurea nell’area dell’Ingegneria, in Design e Comunicazione e in Pianificazione territoriale, urbanistica e paesaggistico-ambientale.
Unitamente alle attività svolte dall’Ateneo in collaborazione con le scuole superiori del territorio, quali il tradizionale Progetto di Orientamento Formativo, il nuovo Progetto “Open Campus – PCTO”, i laboratori didattici per gli studenti eccellenti delle classi quarte, le visite guidate alle strutture dell’ateneo e gli incontri online, il Politecnico fornisce quindi tutto il materiale utile agli studenti e le studentesse che acquisiranno il diploma di scuola secondaria nel 2022 per fare una scelta consapevole del percorso universitario. Sono quindi disponibili tutte le informazioni per far conoscere ai futuri studenti e alle loro famiglie le peculiarità dei corsi di studio, dell’offerta formativa e degli sbocchi offerti dai vari indirizzi, ma anche le procedure per sostenere i Test d’ingresso in presenza, che inizieranno il 17 marzo prossimo e si ripeteranno con cadenza mensile (qui i calendari delle prove).
Le future matricole potranno poi partecipare agli Open Days on line, che si svolgeranno il 15 e il 16 marzo, e al Salone dell’Orientamento in presenza, che si terrà l’8 e il 9 aprile; le due occasioni sono pensate per approfondire ulteriormente i servizi offerti e l’offerta formativa, in particolare la didattica innovativa che l’Ateneo propone già da diversi anni e i nuovi percorsi come “Grandi Sfide” per affrontare e comprendere le grandi sfide del futuro anche dalla prospettiva delle scienze umane e sociali.
La proposta di una formazione universitaria che vada al di là della lezione frontale e della tradizionale separazione dei saperi, in un’ottica multidisciplinare e attenta all’utilizzo ottimale di strumenti di didattica innovativa caratterizza l’Ateneo: “Per il Politecnico di Torino al centro del processo di apprendimento c’è lo studente, che viene responsabilizzato e messo nelle condizioni di sperimentarsi e mettersi alla prova, anche in contesti meno tradizionali di quelli della lezione frontale, come ad esempio i team studenteschi o le challenge, modalità didattiche basate su multidisciplinarietà e learning by doing, anche grazie a tutte le possibilità che la tecnologia ci mette a disposizione”, commenta il vice Rettore per la Didattica Sebastiano Foti: “Anche in questo modo continueremo a garantire ai nostri studenti e studentesse una formazione universitaria che possa rispondere alle sfide del presente e a quelle che verranno, garantendo la possibilità di un rapido inserimento nel mondo del lavoro, come dimostrano i dati occupazionali dei nostri laureati: quasi 9 su 10 lavorano a un anno dalla laurea magistrale e con stipendi più alti e contratti più stabili rispetto alla media degli atenei italiani”.
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Covid, 480 nuovi positivi in Valle d’Aosta
AOSTA (ITALPRESS) – In Valle d’Aosta 480 nuovi positivi, il totale diventa quindi di 27.515 da inizio pandemia, secondo i dati del bollettino regionale. I positivi attuali sono 5.443. Tra questi 7 in terapia intensiva e 76 ricoverati. Il totale dei decessi è stabile a 500.
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