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Covid, Toti “Servono regole più coerenti con la situazione reale”

GENOVA (ITALPRESS) – “La situazione del Covid in Liguria è sostanzialmente stabile: a fronte dell’aumento dei contagi, dovuti alla sempre maggiore circolazione della variante Omicron, il numero dei ricoverati in ospedale rimane costante, con un lieve incremento registrato oggi a causa delle minori dimissioni durante il fine settimana. Rimane evidente la necessità di modificare il quadro normativo per renderlo maggiormente coerente con una situazione reale profondamente diversa rispetto alle prime ondate pandemiche. L’obiettivo dev’essere semplificare, a partire dalle zone colore che ormai non comportano alcuna conseguenza sulle persone vaccinate e sulle attività economico produttive”. Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti in merito alla situazione della pandemia.
“Con un virus così contagioso – prosegue Toti – l’attuale sistema di tamponi e tracciamento costringe la sanità ad uno sforzo immane e per lo più inutile se non addirittura dannoso, con il risultato di bloccare migliaia di persone a casa in isolamento o, ancor peggio, in quarantena perchè contatti di caso, anche se vaccinate e senza alcun sintomo. Per quanto riguarda gli ospedali, bisogna puntare l’attenzione solo su coloro che sono sintomatici e vengono ricoverati per patologie Covid correlate, escludendo dal conteggio i pazienti che, asintomatici, si recano in ospedale per altre patologie che nulla hanno a che fare con il virus ma risultano positivi ai controlli di routine. L’unica arma efficace contro il Covid è il vaccino ed è lì che dobbiamo concentrare le nostre risorse: in Liguria – conclude – lo stiamo facendo ed è per questo che già nei prossimi giorni metteremo in campo azioni mirate soprattutto per la somministrazione delle dosi booster”.
Dal bollettino odierno risultano 766 persone ricoverate negli ospedali (28 in più rispetto a ieri per effetto delle minori dimissioni nel fine settimana): 724 nei reparti di media intensità e 42 nei reparti di terapia intensiva di cui 31 non vaccinati (29 senza alcun vaccino, 2 con il ciclo vaccinale incompleto).
Rimangono covid free l’ospedale Evangelico, il Gallino di Pontedecimo e il Micone di Sestri Ponente, gli ospedali di Lavagna e Rapallo.
Registrato nel bollettino anche il decesso di una donna di 77 anni avvenuto il 15 gennaio in Asl2.
Per quanto riguarda la campagna vaccinale, sono 3.027.435 i vaccini somministrati ad oggi, di cui 632.273 dosi addizionali/booster.
Nella fascia di popolazione 5-11 anni sono 12.819 i bimbi vaccinati, 22.312 quelli già prenotati per i prossimi giorni e settimane.
Per quanto riguarda le dosi booster, sono più di 9mila invece (9.167) le prenotazioni per i ragazzi tra 12 e 15 anni. La copertura della popolazione over12 con la terza dose è del 45,30%: il dato più alto riguarda gli over80, con il 73,25% che ha già ricevuto la vaccinazione booster a fronte del 67,29% dei 70enni, del 54,42% dei 60enni e del 47,77% dei 50enni.
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Covid, da lunedì la Valle d’Aosta in zona arancione

AOSTA (ITALPRESS) – La Presidenza della Regione Valle d’Aosta, in base alle disposizioni nazionali in vigore per il contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19 e a quanto comunicato dal Ministro della Salute, ha reso che da lunedì prossimo 17 gennaio si applicheranno in Valle d’Aosta le misure previste per la zona arancione.
La decisione è stata assunta tenendo in considerazione i dati del monitoraggio sanitario relativo ai casi Covid-19 che, nel bollettino di ieri, indicavano 574 nuovi positivi, 266 guariti, per un totale di 5.848 contagiati, 7 pazienti ricoverati in terapia intensiva e 53 nei reparti Covid dell’Ospedale Umberto Parini di Aosta.
“L’attenta analisi dei dati relativi ai ricoveri – commenta il Presidente della Regione Erik Lavevaz – ci porta a riflessioni severe nei confronti della scelta di non vaccinarsi. Emerge infatti che della totalità dei positivi Covid curati nel nostro nosocomio la stragrande maggioranza (42 persone) o non ha il vaccino oppure è vaccinata in maniera inefficace (da più di 120 giorni). Colpisce in particolare che 6 dei 7 pazienti Covid in terapia intensiva non abbiano ricevuto il vaccino”.
“Quella di non vaccinarsi – prosegue il Presidente della Regione – è una scelta di pochi, che però può avere gravi conseguenze per tutti. La situazione della Valle d’Aosta ne è purtroppo l’esempio lampante: la situazione ospedaliera sarebbe radicalmente diversa se tutta la popolazione fosse vaccinata. Con le regole in vigore, piccolissimi numeri sui ricoveri possono far cambiare la collocazione della regione: vaccinarsi è oggi più che mai un segno di responsabilità e di solidarietà, cui siamo chiamati tutti indistintamente se vogliamo contribuire alla ripartenza della Valle d’Aosta”.
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Via dell’Amore in Liguria, al via il cantiere per riaprire il sentiero

GENOVA (ITALPRESS) – Sono partiti questa mattina i lavori finalizzati alla riapertura della Via dell’Amore, uno dei percorsi naturalistici più suggestivi del mondo tra Riomaggiore e Manarola, nelle Cinque Terre, chiusa nel 2012 a seguito di una frana.
I lavori sono gestiti dal Presidente della Regione in qualità di Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico in collaborazione con Comune di Riomaggiore e Parco Nazionale delle 5 Terre. L’avvio ufficiale del cantiere avviene dopo la consegna parziale delle aree alle società Gheller e Bertini, vincitrici della gara d’appalto e le operazioni preparatorie svolte nei giorni scorsi. La durata prevista degli interventi è di circa 30 mesi.
Il finanziamento complessivo per le opere di consolidamento dell’intero versante e per il rifacimento del sentiero, lungo circa un chilometro (920 metri) è di 13 milioni e 400mila euro, messi a disposizione da ministero della Transizione ecologica (allora ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare), ministero della Cultura e Regione Liguria con fondi di protezione civile.
L’intervento comprende l’installazione di reti, ancoraggi, chiodature e barriere paramassi, per uno sviluppo totale di 1000 metri, distribuiti sul fronte roccioso a monte della Via dell’Amore e con una superficie complessiva di oltre 37.000 metri quadrati di versante, il consolidamento della galleria paramassi esistente, lunga 155 metri, la creazione di un suo prolungamento verso Riomaggiore per ulteriori 83 metri, la demolizione ed il rifacimento totale di un altro breve tratto di galleria lato Manarola (17 metri). Inoltre è prevista la riqualificazione dell’intero percorso con il rifacimento della pavimentazione, l’installazione di nuove ringhiere e di un rinnovato arredo urbano. L’appalto comprende anche la realizzazione di opere di consolidamento immediatamente al di sotto della pedonale.
Nel complesso i lavori prevedono il disgaggio di 6700 tonnellate di materiale, 17mila metri di chiodature per stabilizzazione, 9mila metri quadri di rafforzamento corticale, 5mila metri quadri di consolidamento sotto il camminamento, 1200 metri di interventi di consolidamento a mezza costa, l’installazione di un chilometro di barriere paramassi e la messa a dimora di 8.800 piante per la riqualificazione ambientale del contesto di intervento.
Accanto al consolidamento della Via dell’Amore è previsto un altro intervento del valore di 3 milioni di euro, gestito sempre dal Presidente Toti in qualità di commissario delegato per l’emergenza conseguente agli eventi meteorologici dell’ottobre 2018, con la realizzazione di opere di difesa a mare, che prevedono la realizzazione di una scogliera di protezione a mare lunga 175 metri per proteggere la falesia e quindi il sentiero dall’azione delle onde, con 400 metri di chiodature di ancoraggio. Su questo fronte negli ultimi giorni dello scorso anno è stato aggiudicato l’appalto e la partenza dei lavori è prevista in primavera.
“La Via dell’Amore sarà definitivamente riaperta per l’estate del 2024 – spiega il presidente della Regione Liguria e Commissario straordinario per la lotta al dissesto Giovanni Toti -. Dopo un lungo lavoro dal punto di vista progettuale e amministrativo, oggi diamo il via al cantiere che permetterà il recupero di un percorso di grande importanza e prestigio, con un potenziale turistico noto a tutti, inserito in un contesto ambientale e paesaggistico unico al mondo. La messa in sicurezza avviene su due fronti: da un lato si interviene sulla parte che sovrasta il sentiero, dall’altro si va a consolidare e potenziare le difese a mare per proteggere questo straordinario percorso dall’erosione delle onde. Con il 2024 restituiremo alle Cinque Terre, al Parco e a tutta la Liguria uno dei suoi gioielli più preziosi. Oggi siamo qui – conclude Toti – grazie a un lavoro sinergico da parte di tutte le istituzioni, un impegno concreto e fattivo che ha permesso di dare corpo a un intervento attesissimo e di grande complessità”.
“L’avvio dei lavori per il ripristino e la messa in sicurezza della Via dell’Amore nel parco delle Cinque Terre – dichiara il Ministro della Cultura Dario Franceschini – giunge a seguito dello stanziamento di 7 milioni di euro fortemente voluto dal Ministero nel contesto dei fondi Cipe. Un altro cantiere della cultura prende così il via, permettendo il recupero di un luogo unico e straordinario”.
“Un risultato straordinario, frutto di un’importante collaborazione istituzionale – dichiara la Sottosegretaria al Ministero della Transizione Ecologica Ilaria Fontana – e che oggi celebriamo con l’avvio dei lavori che consentiranno la riapertura di uno dei percorsi naturalistici più suggestivi del mondo, quello della ‘Via dell’Amorè tra Riomaggiore e Manarola, nelle Cinque Terre”.
“Quella di oggi è una giornata di grande soddisfazione – dichiara l’assessore alla Protezione civile e Difesa del suolo Giacomo Giampedrone – che segue un lavoro di anni. Chiudiamo con l’avvio di questi lavori una pagina lunga e difficile per questo territorio, durata ben 11 anni e ne apriamo un’altra, che vedrà finalmente riconsegnato nell’estate del 2024 a residenti e al mondo quel meraviglioso e unico percorso sul mare che è la Via dell’Amore. Oggi avviamo i lavori del primo lotto, mentre l’avvio del secondo è previsto per la primavera di quest’anno. Operare in un’area così fragile, all’interno di un parco naturale e marino, in sicurezza e nel rispetto dell’ambiente ha rappresentato una sfida, ma l’obiettivo è stato raggiunto. Va sottolineata l’eccezionalità dell’intervento – aggiunge Giampedrone – non solo per le caratteriste tecniche e logistiche che assumerà il cantiere, messe a punto appositamente per il contesto di pregio in cui si trova, ma anche perchè rappresenta un cambio di visione: non procediamo solo a un ripristino, bensì mettiamo in campo un vero e proprio intervento di protezione civile e di resilienza, per salvaguardare quest’area da futuri eventi straordinari, sia dal mare che dal monte”.
‘E’ significativo che questo intervento sia reso possibile anche da un consistente finanziamento del Ministero della Cultura – dichiara l’assessore regionale alla Cultura Ilaria Cavo – del valore di 7 milioni di euro. Siamo riusciti a far passare il concetto, in maniera anticipatrice rispetto al Pnrr, che un progetto di messa in sicurezza del territorio, che permette la fruizione di un paesaggio così magnifico, diventa un’esperienza di cultura e quindi un bene culturale. Da non trascurare che una quota dei finanziamenti, 100mila euro, diventerà un’occasione per un grande progetto di valorizzazione della via dell’Amore e delle Cinqueterre tramite cartellonistica, cartine, app e tutto quello che insieme al territorio si condividerà come strumento di promozione culturalè.
“Finalmente si passa dalla fase progettuale a quella operativa – dichiara la presidente del Parco delle Cinque Terre Donatella Bianchi – e l’obiettivo di restituire il suo simbolo alle Cinque Terre, diventa sempre più vicino e concreto, grazie alla collaborazione fra tutte le istituzioni coinvolte. La Via dell’Amore, insieme agli altri sentieri, rappresenta il Dna del parco nazionale. Un grande cantiere aperto dove operano ogni giorno, oltre ai manutentori del Parco, centinaia di agricoltori che, con il loro lavoro difendono il paesaggio e l’identità del territorio. Ma questo non basta, servono interventi straordinari proprio come quello che riporterà alla riapertura di uno dei percorsi costieri più apprezzati al mondo. Per rendere e il Parco Nazionale delle Cinque Terre un luogo sempre più accogliente e sicuro”.
“La via dell’Amore ha un grande valore per gli abitanti di Riomaggiore e Manarola – conclude il sindaco di Riomaggiore Fabrizia Pecunia – perchè nasce dal desiderio delle persone di unire i nostri Borghi e le due comunità. Vedere finalmente gli operai al lavoro è una grande emozione e mi ripaga del lavoro fatto in questi anni. Dalla ricerca dei fondi alle varie fasi del progetto, è stato un percorso complesso portato avanti in perfetta sinergia tra le Istituzioni interessate. Un modello virtuoso che spero possa essere replicato per gli altri interventi importanti e strategici che ci riguardano. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato con noi e hanno creduto nel valore di mantenere pubblica la strada. Seguiremo con grande attenzione tutti gli interventi, ma da oggi vediamo la riapertura davvero più vicina”.
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Reale Mutua a sostegno di “Just the woman i am”

TORINO (ITALPRESS) – Reale Group spinge l’acceleratore sul tema salute, wellness e welfare e, anche quest’anno, in quanto sponsor del Centro Universitario Sportivo torinese, sostiene Just the woman I am, la corsa/camminata di 5 km dedicata alla ricerca universitaria sul cancro. La manifestazione si inserisce all’interno di una più ampia partnership siglata nell’agosto 2020 tra Reale Mutua, Banca Reale, l’Agenzia Reale Mutua Torino Giulio Cesare e il CUS di Torino. L’accordo coinvolge queste importanti e storiche realtà del territorio piemontese nella promozione dell’attività sportiva come motore di salute, benessere e integrazione sociale. “Il benessere, la prevenzione, l’inclusione sociale e la centralità delle persone sono da sempre al centro del nostro modo di fare impresa – ha dichiarato il Vice Direttore Generale di Reale Mutua, Andrea Bertalot – Just The Woman I Am rappresenta un’opportunità per sottolineare l’importanza di questi temi per Reale Group”.
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Torino, Lo Russo “La città metropolitana ascolterà tutti i territori”

TORINO (ITALPRESS) – “La porta del Sindaco metropolitano sarà sempre aperta per i Sindaci, gli amministratori locali e i cittadini dei diversi territori”. Così il sindaco metropolitano, Stefano Lo Russo, nell’intervento che ha aperto la seduta di insediamento del nuovo Consiglio metropolitano nella sala “Elio Marchiaro” di piazza Castello. Il Sindaco ha sottolineato che la ripartenza economica e sociale dell’intero Piemonte non può prescindere dalla ripartenza della Città di Torino e della Città metropolitana più estesa d’Italia. Lo Russo ha parlato di sfide importanti da cogliere tutti insieme, Consiglieri metropolitani, amministratori e comunità locali, per aiutare un territorio laborioso, che in passato ha accolto molte persone in cerca di un luogo ove condurre un’esistenza dignitosa. Lo Russo ha anche parlato della necessità di rilanciare in maniera forte la dotazione infrastrutturale del territorio, sia essa viabile, ferroviaria o telematica, ma anche del rapporto da rafforzare con la vicina Francia, con la Liguria e con la Valle d’Aosta. Grazie ai fondi del PNRR, ha sottolineato Lo Russo, si sta aprendo la stagione della ripartenza, in cui la Città Metropolitana avrà un ruolo importante. “Alla politica sono richieste competenza, chiarezza, collaborazione istituzionale e assunzione di responsabilità” ha rimarcato il Sindaco metropolitano. Al momento di comunicare l’assegnazione delle deleghe ad alcuni Consiglieri della maggioranza di centrosinistra il Sindaco Lo Russo ha spiegato di aver tenuto presenti tre criteri: quello politico relativo al peso del gruppo di centrosinistra scaturito dalla tornata elettorale del 19 dicembre, quello di un’equa rappresentanza territoriale e quello della parità di genere. Il Sindaco metropolitano gestirà direttamente le deleghe ad affari istituzionali, affari legali e avvocatura, comunicazione e promozione, coordinamento del PNRR, relazioni e progetti europei ed internazionali e risorse umane.
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Liguria, riaperto il fondo di garanzia per lo sport

GENOVA (ITALPRESS) – All’inizio dello scorso dicembre CONI e CIP hanno rivolto un appello all’Assessore Simona Ferro e alla Regione Liguria per venire nuovamente incontro alle esigenze del mondo sportivo regionale e la risposta dell’ente non si è fatta attendere: l’apertura di un fondo di garanzia a sostegno degli interventi di soggetti del sistema sport regionale nell’ambito dell’Azione 3.6.1 del POR FESR 2014-2020, un aiuto destinato alle Associazioni o Società Sportive Dilettantistiche che svolgono attività economica, finalizzato a sostenere gli investimenti dei sopra indicati soggetti attraverso uno strumento finanziario ben noto ai beneficiari che garantisce un maggior accesso al credito.
“Per tutto il 2021 sono stata molto attenta al mondo sportivo regionale, alle sue esigenze e necessità – dichiara l’Assessore regionale Simona Ferro – ed anche questa volta abbiamo deciso di rispondere in maniera positiva alle sollecitazioni dei vertici sportivi tanto locali quanto nazionali ed abbiamo voluto fornire una garanzia che copra l’80% del credito richiesto. Questo avviene in un momento nuovamente complesso e difficile per le associazioni e società sportive visti i rincari energetici che vanno a toccare un comparto che da oltre un anno non ha tregua”.
La misura arriva proprio nel momento in cui molte società, se non tutte, sono alle prese con il caro bollette e dove si prevedono forti accantonamenti che non liberano di certo energie economiche per investimenti e che in nessuna maniera consentono di affrontare con serenità la parte finanziaria che per molte società rimane un vero problema nascosto. Sul precedente bando di 1,5 milioni di euro si è venuta a creare una nuova dotazione che consta in poco più di 684mila euro, con un moltiplicatore 2 per oltre 1.3 milioni di euro di garanzie emettibili da parte di FILSE. Questa è la cifra che, FILSE insieme agli istituti di credito convenzionati, rimette a disposizione di chi ha in programma investimenti tra i 25 mila ed i 400 mila euro per l’acquisto di macchinari ed attrezzature sportive (che non siano ad uso del singolo atleta) infrastrutture, così come mobili e dotazioni di sicurezza anche sanitarie; l’altro comparto delle spese ammissibili sono le opere murarie in particolar modo quelle destinate all’abbattimento delle barriere architettoniche.
L’agevolazione consiste nell’ammissione da parte di FI.L.S.E. ai benefici del Fondo di Garanzia che fornisce una copertura dell’80% del finanziamento concesso da una Banca Convenzionata, a valere su fondi di natura privata, non agevolati. La garanzia del Fondo ha validità dalla data di emissione sino a 14 mesi dalla data di scadenza del piano di ammortamento o, in caso di estinzione anticipata del finanziamento garantito, da tale data ed assiste nella misura dell’80% (Rapporto di Garanzia) l’importo in linea capitale del credito pro-tempore vantato dalla Banca Convenzionata medesima in relazione al finanziamento garantito concesso.
“Della gestione del bando si occupa FILSE che curerà tutti gli aspetti pratici e normativi – dichiara il presidente Lorenzo Cuocolo – la domanda di agevolazione sul finanziamento resa sotto forma di dichiarazione sostituiva ai sensi del D.P.R. 445 del 28.12.2000 deve essere redatta esclusivamente on line accedendo al sistema ‘bandi on linè dal sito internet www.filse.it, oppure dal sito filseonline.regione.liguria.it”. La domanda dovrà essere compilata in ogni sua parte e completa di tutta la documentazione richiesta, da allegare alla stessa in formato elettronico, firmata con firma digitale in corso di validità dal legale rappresentante del soggetto richiedente (formato PDF.p7m.) e inoltrata esclusivamente utilizzando la procedura informatica di invio telematico, pena l’inammissibilità della domanda stessa, a decorrere dal giorno 24/01/2022 al giorno 18/04/2022. Le domande di agevolazione potranno essere inviate dal lunedì al venerdì dalle ore 08.30 alle ore 17.30 (salvo festività).
“Regione Liguria si conferma vicina in maniera sostanziale alle esigenze del mondo dello sport supportandolo in maniera fattiva, considerandolo peraltro uno straordinario strumento per il benessere individuale e collettivo ed un volano sotto vari profili da quello turistico a quello economico” così chiosa l’assessore Simona Ferro.
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Piemonte, dal 17 gennaio tamponi gratuiti per uscita quarantena

TORINO (ITALPRESS) – Per potenziare il sistema di esecuzione dei tamponi che liberano i soggetti guariti dal Covid e i loro contatti stretti, la Regione Piemonte, con una delibera che sarà approvata in Giunta, da lunedì 17 gennaio, renderà gratuiti tutti i tamponi necessari per l’uscita da isolamento e quarantena, inclusi quelli antigenici rapidi effettuati nelle farmacie e nelle strutture private del territorio regionale. Nella riunione di oggi all’Unità di crisi si è parlato anche di ulteriori snellimenti burocratici delle procedure necessarie all’attivazione e sblocco dei provvedimenti contumaciali per i contagiati e per i contatti che verranno finalizzati nei prossimi giorni. E’ stato fatto anche il punto sul sistema definito dal Governo per le quarantene in ambito scolastico, nel primo giorno di ripartenza delle lezioni dopo le festività natalizie.
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Covid, in zona gialla Abruzzo, Emilia Romagna, Toscana e Valle d’Aosta

ROMA (ITALPRESS) – Da lunedì 10 gennaio, la mappa colorata delle Regioni italiane cambierà ancora. “Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus Sars-COV-2 nelle regioni Abruzzo, Emilia Romagna, Toscana e Valle d’Aosta si applicano per un periodo di quindici giorni salva nuova classificazione le misure di cui alla cosiddetta zona gialla”. E’ quanto si legge nell’ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza. Il provvedimento rinnova inoltre lo status di zona gialla “per un periodo di quindici giorni ferma restando la possibilità di una nuova classificazione” per la regione Friuli Venezia Giulia e per la Regione Calabria.
(ITALPRESS).