GENOVA (ITALPRESS) – “La Liguria in prima linea nella lotta al Covid, su tutti i fronti. Tutta la sanità della nostra regione non solo è impegnata senza sosta nella più grande campagna vaccinale della storia, con punte di oltre 16mila vaccini in 24 ore, ma è all’avanguardia anche nella cura del Covid: dopo gli anticorpi monoclonali, strumento cui la Liguria è stata pioniera, oggi la clinica di Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova ha trattato i primi pazienti affetti da Covid, 21 anziani residenti in due Case di riposo genovesi, con il nuovo farmaco orale Molnupiravir. Un altro tassello nello straordinario sforzo che tutti gli operatori sanitari stanno facendo da quasi due anni a oggi, senza interruzione”. Lo dice il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti.
“Questo farmaco è una importante arma in più, una vera cura domiciliare con una gestione molto semplice essendo una pastiglia – aggiunge il responsabile del Dipartimento Interaziendale regionale di Malattie Infettive e direttore della Clinica di Malattie Infettive dell’ospedale Policlinico San Martino, Matteo Bassetti – Si tratta di un farmaco antivirale che riduce la quantità di virus nell’organismo evitando la progressione verso forme gravi e quindi i ricoveri, ed è funzionale in particolare per persone fragili, anziane o con problemi di salute rilevanti per evitare l’ospedalizzazione”.
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Covid, Toti “Primi pazienti in Rsa trattati con farmaco Molnupiravir”
Aeroporti, SAGAT “Base Ryanair di Torino continua a essere operativa”
TORINO (ITALPRESS) – Ryanair conferma l’impegno sull’Italia e sulla sua base di Torino, che rappresenta un investimento a lungo termine di 200 milioni di dollari che porterà circa 40 rotte e 60 posti di lavoro diretti a livello locale. “L’emergere della variante Omicron e le relative restrizioni di viaggio hanno costretto Ryanair a ridurre il proprio operativo di gennaio del 33% su tutto il suo network, inclusa Torino – sottolinea la compagnia in una nota, a commento di alcuni articoli usciti sulla stampa -. Non sono stati ancora decisi ulteriori tagli all’operativo per febbraio o marzo ’22. Gli operativi saranno rivisti questo mese man mano che saranno disponibili ulteriori informazioni scientifiche sulla variante Omicron”.
SAGAT, la società che gestisce l’aeroporto di Torino, precisa inoltre che “la base Ryanair, frutto di un grande investimento della società di gestione dell’Aeroporto di Torino e della compagnia aerea, continua ad essere operativa e che non vi è nessuna maggiore riduzione di voli sullo scalo di Torino rispetto ad altri aeroporti serviti da Ryanair, e che quindi non esiste alcun disinvestimento specifico sullo sviluppo dell’Aeroporto di Torino”.
“A differenza di quando erroneamente riportato, le prenotazioni non sono sospese ed è possibile continuare ad acquistare voli da Torino per tutte le destinazioni del network Ryanair nei prossimi mesi del 2022 – sottolinea la SAGAT -. Il mese di novembre 2021 rispetto al 2019 (anno pre-Covid) ha recuperato oltre il 90% dei passeggeri rispetto allo stesso mese del 2019, prima della pandemia, attestandosi così fra i migliori aeroporti In Italia per ripresa del traffico, risultato raggiunto anche grazie all’avvio della base Ryanair. Si noti peraltro che, anche grazie all’avvio della stagione sciistica, nella giornata di domenica 2 gennaio 2022 l’Aeroporto di Torino ha registrato 15.784 passeggeri, che è il giorno con più traffico mai registrato da quando è scoppiata la pandemia da Covid-19. In un momento così difficile per il trasporto aereo, contrastato attivamente da ingenti sforzi commerciali per aumentare il numero di destinazioni servite e anche sostenuto da campagne pubblicitarie sia a Torino, per far conoscere l’offerta di voli, sia all’estero per far conoscere la destinazione Piemonte, ci stupiamo della disinformazione che viene fornita ai lettori, senza interpellare preventivamente nè la compagnia aerea nè l’Aeroporto di Torino”.
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Piemonte, il grattacielo della Regione sarà ultimato il 10 ottobre
TORINO (ITALPRESS) – “Il grattacielo della Regione sarà consegnato il 10 ottobre”. Così Alberto Cirio, presidente della regione Piemonte, introducendo i lavori della conferenza stampa per il nuovo anno, che si svolge nel nuovo grattacielo della regione di via Nizza che verrà ultimato entro fine anno. “Non alieneremo alcun bene, ma risparmieremo sugli affitti grazie a questa torre” ha spiegato, riferendosi alla torre progettata da Massimiliano Fuksas oltre dieci anni fa. “Questo grattacielo è il simbolo del nostro lavoro, noi completiamo le cose. Nel 2019 in Piemonte c’erano tante cose bloccate, da allora le abbiamo affrontate una per una, e oggi questa regione è sbloccata” ha aggiunto riferendosi anche alla Tav e al Terzo Valico ferroviario con la Liguria. “Questo grattacielo è stato per tanti anni una pagina non bella dell’amministrazione pubblica – ha concluso – il primo modo di rispettare i cittadini, e il rispetto dei loro soldi. Lo spreco non è accettabile”.
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Cirio “I vaccini stanno funzionando”
TORINO (ITALPRESS) – “Zona arancione? Non si possono fare previsioni al momento. Questa è la prima ondata che gestiamo lasciando tutto aperto, al momento siamo ampiamente sotto i limiti di capienza delle terapie ordinarie e intensive”. Così Alberto Cirio, governatore del Piemonte, alla riapertura dell’hub vaccinale al parco del Valentino, a Torino, dove si possono inoculare 2.000 dosi giornaliere, in merito al possibile passaggio della regione dalla zona gialla a quella arancione, anche in previsione della riapertura delle scuole.
“Questa quarta ondata dura da dieci settimane, la terza durò sette settimane. Questo perchè, non avendo lockdown, non c’è un calo automatico come avvenuto in passato”, aggiunge. “La vaccinazione ha funzionato. Riusciremo a fare sempre meglio, invitando la gente a vaccinarsi in strutture come questa”, conclude Cirio.
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Reale Group, Regione Piemonte e Asl insieme per la campagna vaccinale
ROMA (ITALPRESS) – Reale Group, in collaborazione con l’ASL Città di Torino, partecipa nuovamente alla campagna vaccinale mettendo a disposizione del territorio l’esperienza maturata nel 2021, presso il Reale Hub CV-19, e fornendo il proprio supporto per l’assistenza e accoglienza degli utenti che si recheranno all’Hub Vaccinale del Sermig, allestito nei locali dell’Arsenale della Pace, a Torino.
Tramite Reale Foundation, Reale Group mette nuovamente in campo i propri volontari per contribuire agli sforzi vaccinali del Paese.
“Il Piemonte è una regione fortunata, che accanto all’eccellenza e alla dedizione dei suoi operatori sanitari può contare sullo straordinario supporto del suo tessuto imprenditoriale, al nostro fianco fin dall’inizio di questa difficile pandemia, come ha fatto Reale Mutua, insieme ad altre importanti realtà piemontesi esempio virtuoso di responsabilità sociale – hanno sottolineato Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte e Luigi Genesio Icardi, Assessore alla Sanità -. Di questo supporto prezioso siamo molto grati”.
“Dopo la positiva esperienza del Reale Hub CV-19, continua la collaborazione con Reale Group – ha affermato Carlo Picco, Direttore Generale dell’ASL Città di Torino – Esprimo sincera gratitudine a Reale Foundation per l’impegno profuso nella campagna vaccinale e per la disponibilità dei suoi volontari nella gestione della delicata fase dell’accoglienza dei cittadini nell’Hub Vaccinale Sermig – Arsenale della Pace”.
“Oggi, con grande orgoglio, ci rimettiamo a disposizione della Città di Torino e della Regione Piemonte – ha dichiarato Luca Filippone, Direttore Generale di Reale Group – L’esperienza del Reale Hub CV-19 ci ha insegnato che pubblico e privato possono collaborare per il bene comune e siamo certi che questa nuova avventura confermerà l’efficacia della partnership”.
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Qualità aria, firmato accordo tra Regione Liguria e Ministero
GENOVA (ITALPRESS) – Approvato in Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Ambiente Giacomo l’accordo tra Regione Liguria e Ministero della Transizione Ecologica per l’adozione coordinata di misure per il miglioramento della qualità dell’aria sul territorio regionale. L’obiettivo è quello di promuovere azioni per ridurre la concentrazione degli inquinanti. A tal fine Regione Liguria ha stipulato un accodo di programma con il Ministero della Transizione Ecologica nel quale sono previsti finanziamenti da parte del Mite per 29 milioni di euro. Tra le azioni previste la sostituzione degli autoveicoli privati con veicoli a basso impatto ambientale, la sostituzione di veicoli commerciali con automezzi a basso impatto ambientale, interventi di mobilità alternativa attraverso l’erogazione di contributi ai Comuni interessati da superamenti o da rischio di superamenti dei limiti di qualità dell’aria per la concessione di buoni di mobilità, per l’acquisto di servizi quali abbonamento integrato TPL e sosta, abbonamento al car sharing in sostituzione di un veicolo endotermico, per la gratuità di mezzi pubblici in determinate fasce orarie e per l’acquisto di biciclette a pedalata assistita.
“Siamo soddisfatti che il Ministero della Transizione Ecologica abbia riconosciuto il valore degli interventi proposti da Regione Liguria – dichiara l’assessore regionale all’Ambiente Giacomo Giampedrone – e abbia deciso di finanziarli, promuovendo azioni a carattere normativo in grado di facilitare le azioni di risanamento. Sulla base dell’accordo approvato oggi dalla Giunta regionale, il Ministero si impegna, entro sei mesi dalla sottoscrizione, a stanziare le risorse che dovranno essere utilizzate entro il 2028 e stabilire le modalità di trasferimento”.
Entro sei mesi dalla sottoscrizione dell’accordo, il ministero impegnerà le risorse e stabilirà le modalità di trasferimento alla Regione e ai Comuni.
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All’aeroporto di Torino prima fuel cell “hydrogen-ready” in Italia
SAN DONATO MILANESE (ITALPRESS) – SAGAT SpA, Società di Gestione dell’Aeroporto di Torino, e il gruppo Snam, attraverso la controllata Renovit specializzata in soluzioni di efficienza energetica, hanno sottoscritto un term sheet per la realizzazione di un sistema di fuel cell “hydrogen-ready” in assetto cogenerativo da 1,2 MW di potenza presso l’Aeroporto di Torino.
La cella a combustibile, studiata e sviluppata dalla Business Unit Hydrogen di Snam in partnership con la società americana Fuel Cell Energy, è la prima di questa tipologia e di queste dimensioni in Italia in grado di essere alimentata con percentuali variabili di idrogeno in blending con gas naturale per la generazione combinata di energia elettrica e termica. La fuel cell sarà installata presso lo scalo di Torino, primo in Italia ad implementare una soluzione di questo genere, nel secondo trimestre del 2023.
“L’idrogeno – ha dichiarato Marco Alverà, amministratore delegato di Snam – avrà un ruolo chiave nel perseguimento dell’obiettivo delle zero emissioni nette in molteplici settori, incluse le infrastrutture aeroportuali e portuali. Con questo accordo, forniamo all’aeroporto di Torino una soluzione energetica efficace e innovativa in grado di abbattere da subito le emissioni e di integrare quantitativi crescenti di idrogeno per il raggiungimento della neutralità carbonica”.
“L’implementazione di questa soluzione – ha commentato Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport – rappresenta il progetto di punta del nostro programma di sostenibilità Torino Green Airport, annunciato a luglio scorso e che raggruppa tutte le iniziative di sostenibilità dello scalo, volte alla riduzione dei consumi e delle emissioni ambientali, confermando il nostro impegno concreto in questa direzione. In Snam abbiamo trovato il partner giusto per la realizzazione di un progetto innovativo, che concorre da subito alla creazione della domanda di energia pulita come l’idrogeno e altri vettori gassosi da fonte rinnovabile certificata, passaggio fondamentale per avviare concretamente la transizione energetica del Paese. Tale progetto, inoltre, ci permetterà di anticipare il nostro obiettivo di azzeramento delle emissioni rispetto al 2050”.
Il sistema di fuel cell è in grado di produrre fino a 1,2 MWh di energia elettrica e 840 kWh di calore ogni ora e potrà essere alimentato con idrogeno miscelato, fino al 40% in volume, con gas naturale.
Rispetto alla cogenerazione tradizionale, l’utilizzo della fuel cell alimentata a gas naturale garantisce il sostanziale annullamento delle emissioni di particolato e un risparmio di emissioni di CO2 pari a 1.630 tonnellate all’anno, equivalenti a 1 milione di viaggi in auto sulla tratta Torino centro- aeroporto. L’alimentazione della fuel cell tramite idrogeno e biometano consente l’ulteriore abbattimento di emissioni climalteranti.
La soluzione di cogenerazione proposta dal gruppo Snam è stata selezionata a valle di una procedura indetta da SAGAT nello scorso mese di aprile e consentirà all’Aeroporto di Torino di autoprodurre energia elettrica, termica e frigorifera a parziale copertura dei propri fabbisogni energetici, attualmente pari a 17.000 MWh per l’energia elettrica e 8.714 MWh per l’energia termica. Implementare una fuel cell hydrogen-ready permetterà così allo scalo di aderire ai più elevati standard di efficienza e sostenibilità ambientale, in linea con il proprio obiettivo di dare la massima accelerazione alla riduzione delle emissioni nette prima del 2050. Già oggi il 100% dell’energia elettrica fornita all’Aeroporto di Torino è proveniente da fonti rinnovabili certificate ed il progetto consentirà fin da subito di migliorarne ulteriormente l’efficienza energetica.
Il valore del contratto oggetto di affidamento ammonterà a circa 14 milioni di euro.
“L’iniziativa è parte della strategia di Snam nello sviluppo di tecnologie e soluzioni integrate per la transizione energetica, in particolare l’efficienza energetica e l’idrogeno, in grado di favorire la decarbonizzazione dell’industria e dell’intero sistema economico – si legge in una nota -. Con questa soluzione Torino Airport conferma la centralità dell’impegno assunto verso la sostenibilità per il proprio sviluppo e per quello di tutta l’industria: l’obiettivo del settore aeroportuale di azzerare le proprie emissioni può infatti essere raggiunto solo grazie a strategie di collaborazione, che consentano una condivisione dei traguardi raggiunti e un’innovazione costante, in un’ottica di crescita mai per questo semplicisticamente competitiva. Oggi tutti i principali operatori aeroportuali e vettori aerei sono fortemente impegnati ad introdurre impianti ed aeromobili di ultima generazione che stanno contribuendo a ridurre rumore, emissioni e consumi”.
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In Piemonte vaccini sulle piste di tre stazioni sciistiche
TORINO (ITALPRESS) – Per continuare a sensibilizzare la popolazione sulla campagna vaccinale, il 30 dicembre il Piemonte dedicherà una particolare giornata di vaccinazione sulle piste da sci, in tre delle sue principali stazioni invernali: Sestriere (Torino), Prato Nevoso (Cuneo) e Alagna (Vercelli). L’iniziativa verrà realizzata in collaborazione con i Comuni e le Aziende sanitarie locali (Asl TO3, Asl CN1, Asl Vercelli) e i gestori degli impianti sciistici. Sarà possibile ricevere la prima dose con accesso diretto o la terza dose nel caso di coloro che hanno già un appuntamento programmato in quello stesso giorno in uno degli hub vaccinali delle Asl piemontesi e che potranno cogliere l’occasione di una giornata sulla neve per ricevere il vaccino in alta quota. Possono accedere all’iniziativa gli over12 che hanno il domicilio sanitario in Piemonte.
Le vaccinazioni si svolgeranno dalle 9.30 alle 15. A Sestriere in Piazzale Fraiteve n. 1 e ad Alagna presso l’Hub vaccinale del Comune in Piazza Rolandi, mentre a Prato Nevoso sarà possibile ricevere il vaccino nelle tensostrutture messe a disposizione dalla Protezione Civile, in collaborazione con la Croce Rossa, in via Corona Boreale 1. Anche qui sarà possibile accedere ad accesso diretto o prenotando sul sito di Prato Nevoso Ski. “Un modo per avvicinarci al Capodanno continuando a sensibilizzare tutti i cittadini sull’importanza del vaccino – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi e il vicepresidente e assessore alla Montagna Fabio Carosso, insieme all’assessore al Turismo Vittoria Poggio e allo Sport Fabrizio Ricca -. Speriamo che per chi non ha ancora fatto la prima dose sia una occasione, un incentivo per riceverla, e per chi invece ha già l’appuntamento quel giorno per la terza dose un modo per ricevere la protezione del vaccino senza rinunciare a una giornata sulle nostre splendide montagne”.
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