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Covid, Toti “Rischiamo di paralizzare il Paese”

GENOVA (ITALPRESS) – “Rischiamo di avere il Paese paralizzato non dai malati Covid, ma dalle persone chiuse in casa”. Lo ha detto il presidente della Liguria Giovanni Toti, intervistato questa mattina in diretta a “Mattino Cinque News”.
“Visto che la maggior parte delle persone che prendono il Covid è a casa con la doppia dose di vaccino, altrimenti avremmo gli ospedali che traboccano, forse dovremmo fare una riflessione – ha proseguito Toti -. Se il tasso di mortalità scende oltre la soglia di rischio e il Covid è curabile come una malattia non letale come l’abbiamo conosciuta, anche l’atteggiamento deve essere diverso”.
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Da marzo 2022 un nuovo volo da Torino per Lamezia Terme con Wizz Air

TORINO (ITALPRESS) – Wizz Air aprirà una nuova rotta su Torino a partire dalla prossima stagione estiva. Il nuovo volo Torino-Lamezia Terme sarà operativo dal prossimo 28 marzo 2022, con 3 frequenze settimanali, il lunedì, mercoledì e venerdì. Lo rende noto l’Aeroporto di Torino. Gli orari del nuovo volo saranno i seguenti: lunedì e venerdì: partenza da Lamezia Terme alle ore 17.00 e arrivo a Torino alle ore 18.55; partenza da Torino alle ore 19.30 e arrivo a Lamezia Terme alle ore 21.20; mercoledì: partenza da Lamezia Terme alle ore 13.05 e arrivo a Torino alle ore 15.00; partenza da Torino alle ore 15.35 e arrivo a Lamezia Terme alle ore 17.25. I biglietti sono già in vendita su tutti i canali della compagnia aerea a partire da 9,99 euro. Da gennaio 2022 Wizz Air aumenterà inoltre l’offerta di frequenze sulle altre 4 rotte domestiche già servite da Torino: Palermo, Catania, Napoli e Palermo.
L’offerta per queste destinazioni verrà rafforzata: Palermo passerà da 3 a 7 frequenze settimanali; Bari passerà da 4 a 7 frequenze settimanali; Catania passerà da 4 a 5 frequenze settimanali, che aumenteranno ulteriormente a 7 frequenze settimanali da febbraio; Napoli passerà da 4 a 5 frequenze settimanali. La compagnia aumenta così gli investimenti sullo scalo torinese, da dove nell’estate 2022 opererà in tutto 13 rotte. Lamezia Terme diventerà la quinta destinazione nazionale collegata da Torino, affiancandosi alle già servite Bari, Catania, Napoli e Palermo. Nel 2022 il vettore da Torino servirà inoltre anche 8 destinazioni internazionali: Tirana in Albania; Bacau, Bucarest e Iasi in Romania; Chisinau in Moldavia; Skopje in Macedonia del Nord; Varsavia in Polonia; San Pietroburgo in Russia.
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Covid, Cirio “In Piemonte da venerdì obbligo mascherine all’aperto”

TORINO (ITALPRESS) – “Il Piemonte da lunedì tornerà in zona gialla, e io anticiperò questo provvedimento, e se riesco già da venerdì, al massimo sabato, scatterà l’obbligo di mascherina all’aperto”. Così Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, a margine di un evento all’ospedale Mauriziano, in merito all’imminente passaggio della regione in zona gialla, causato dall’occupazione sopra i parametri delle terapie intensive. “Reparti che sono occupati all’80% da non vaccinati, che tolgono posto a chi ne avrebbe diritto e mettendo a rischio la salute degli altri” aggiunge, sottolineando come sempre i non vaccinati siano anche all’origine del caso legato ai tamponi. “Obbligo? Ho sempre pensato che sia meglio convincere, i numeri lo dimostrano. Credo si debba ampliare la categoria degli obblicati a vaccinarsi”, aggiunge.
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Liguria, Giampedrone “Al via lavori per riapertura di Via Gazzo a Leivi”

GENOVA (ITALPRESS) – Sono pronti a partire i lavori per la riapertura di via Gazzo nel Comune di Leivi per la sistemazione definitiva e la messa in sicurezza di un tratto del versante compreso tra località Case Selaschi e località Buggigo. Lo ha comunicato questa mattina del corso del sopralluogo l’assessore regionale alle Infrastrutture e Protezione civile Giacomo Giampedrone. Le opere sono state finanziate con 2 milioni di euro da Regione Liguria e serviranno a mettere in sicurezza l’area in sponda destra del fiume Entella pesantemente colpito dalle precipitazioni del novembre 2014 che innescarono numerose colate di detriti, una delle quali provocò il crollo di un’abitazione e due vittime. “L’intervento che andiamo a finanziare – ha spiegato l’assessore Giampedrone – prevede la messa in sicurezza del piede del versante da eventuali ulteriori colate e il ripristino della viabilità di via Gazzo, strategica per assicurare un’alternativa di transito rispetto alla strada statale 225 della Fontanabuona. Grazie ai lavori che si stanno avviando si assicurerà la riapertura in sicurezza definitiva di via Gazzo dall’inizio, lato Pontevecchio fino all’abitato e la sistemazione della strada nel tratto successivo, dall’abitato al confine con Carasco”.
“Si tratta di un’infrastruttura che abbiamo voluto ripristinare anche per assicurare un transito alternativo alla viabilità principale in caso di emergenza, a causa di una serie di frane avvenute nel 2014 durante le quali hanno perso la vita due persone. Era pertanto significativo per le Istituzioni portare avanti un progetto di messa in sicurezza definitivo per chi qui ci vive, oltre che per onorare la memoria di chi non c’è più. E’ stato un buon lavoro fatto dagli Enti che ha comportato un lungo iter tecnico anche per capire come procedere e calibrare bene gli interventi e oggi siamo all’apertura del cantiere che durerà 5 mesi e mezzo e che darà a questa strada la sua dignità. Stiamo lavorando anche al secondo lotto che abbiamo già inserito nelle opere prioritarie di Regione Liguria per essere finanziato con oltre 400mila euro e ottenere così la messa in sicurezza definitiva di tutto il versante e questo significa che la strada potrebbe essere riaperta senza condizioni di chiusura anche in caso di allerta meteo. E’ il modo di lavorare che abbiamo instaurato da tempo passo dopo passo per arrivare alla completa messa in sicurezza di un versante senza tralasciare nulla, tenendo conto che si tratta di interventi molto complessi di difesa suolo che comprendono la regimazione delle acque, la messa in sicurezza con reti e chiodature e poi ovviamente la tutela alla base dell’infrastruttura tutta” conclude.
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Covid, Toti “Liguria non farà Natale in arancione”

GENOVA (ITALPRESS) – “La Liguria non farà Natale in arancione. La situazione è complessa ma non va drammatizzata. L’Italia è uno dei Paesi che ha affrontato meglio la pandemia perchè ha avuto la guida solita e autorevole del Governo ma anche perchè ha un sistema sanitario diffuso sul territorio che nonostante le criticità ha saputo affrontare i momenti più difficili. Sarà un Natale prudente ma sono ottimista. La campagna di vaccinazione ha ridotto le ospedalizzazioni e quindi la risposta del sistema è migliorata e poi arriveranno nuovi farmaci contro il covid. Abbiamo preso la strada giusta”. Così Giovanni Toti, il presidente di Regione Liguria nel corso di “Restart Liguria. Le risorse del PNRR”.

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In Piemonte 2.326 nuovi casi Covid, 3,5% di 66.600 tamponi eseguiti

TORINO (ITALPRESS) – Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 2.326 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 1.258 dopo test antigenico), pari al 3,5% di 66.600 tamponi eseguiti, di cui 54.312 antigenici. Dei 2.326 nuovi casi gli asintomatici sono 1.500(64,5%). I casi sono così ripartiti: 1.350 screening, 737 contatti di caso, 239 con indagine in corso. Il totale dei casi positivi diventa 429.716, così suddivisi su base provinciale: 34.302 Alessandria, 20.755 Asti, 13.850 Biella, 61.379 Cuneo, 33.274 Novara, 228.856 Torino, 15.495 Vercelli, 15.806 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.763 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 4.236 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. I ricoverati non in terapia intensiva sono 664 (- 3 rispetto a ieri). I ricoverati in terapia intensiva sono 56 (+ 3 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 22.897. I tamponi diagnostici finora processati sono 10.885.535(+ 66.600 rispetto a ieri), di cui 2.605.687 risultati negativi. Otto decessi di persone positive al test del Covid-19, nessuno di oggi, sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte. Il totale diventa quindi 11.948 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.595 Alessandria, 730Asti, 441 Biella, 1.472 Cuneo, 959 Novara, 5.711 Torino, 552 Vercelli, 379 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 109 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte. I pazienti guariti diventano complessivamente 393.151(+ 984 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 31.666 Alessandria, 19.043 Asti, 12.445 Biella, 56.482 Cuneo, 30.782 Novara, 209.691 Torino, 14.436 Vercelli, 14.308 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.569 extraregione e 2.729 in fase di definizione.
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Piemonte, Cirio “Turismo può essere il nostro futuro”

TORINO (ITALPRESS) – “Oggi è una giornata bella e importante, innanzitutto perchè siamo qui. E non è scontato, perchè un anno fa i ristoranti erano chiusi, i musei, i cinema, lo sci, era tutto fermo. Eppure avevamo lo stesso numero di contagi di oggi”.
Sono le parole del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio che oggi a Pragelato ha preso parte, al vicepresidente e assessore alla Montagna Fabio Carosso e all’assessore alle Attività Produttive Andrea Tronzano, alla presentazione del rinnovamento di Club Med Pragelato Sestriere, il nuovo Resort Club Med San Sicario, e dell’estensione delle piste della Vialattea. “Se siamo qui adesso – ha sottolineato il presidente Cirio – è perchè abbiamo creduto nella campagna vaccinale e il nostro Paese, per una volta, ha saputo fare il primo della classe con un rigore che ci è stato riconosciuto proprio ieri anche a livello europeo e che è diventato modello anche per altre realtà in Europa. Noi vogliamo garantire che chi viene sul nostro territorio viene in un posto sicuro. Ecco perchè è importante essere una delle regioni italiane in testa nella somministrazione delle terze dosi: ci dà la possibilità di vivere in modo sicuro anche la stagione turistica e invernale che l’anno scorso non era partita. Dobbiamo essere consapevoli di questo traguardo raggiunto e difenderlo”.
“La pandemia però – ha proseguito il presidente Cirio – non è soltanto una crisi sanitaria, lo è anche economica e non c’è modo migliore per ripartire che investire, unendo alle risorse pubbliche quelle private. Proprio quello che accade oggi nelle nostre Vallate olimpiche. L’investimento che il Club Med ha deciso di potenziare è straordinario: 120 milioni di euro a cui si affiancheranno altri 42 milioni di euro stanziati dalle comunità locali insieme alla Regione Piemonte, portando 500 nuovi posti di lavoro. Questa è la testimonianza della nuova vocazione che può e deve avere il Piemonte: il turismo. Non significa abbandonare le altre vocazioni storicamente legate alla nostra terra, come l’automotive e il manifatturiero, che continuano a essere portanti e strategiche. Significa investire di più sul turismo e in particolare sul turismo montano, che non è solo l’inverno. Le potenzialità e le tecnologie, penso anche solo all’e-bike, per vivere la natura in ogni stagione dell’anno sono enormi. E questo non è un libro dei sogni perchè gli imprenditori i sogni li hanno, ma poi li realizzano e il nostro compito come istituzioni è essere al loro fianco, creando le condizioni per attrarre e mantenere gli investimenti privati”.
“Per questo progetto abbiamo già investito i primi 2,5 milioni di euro del Fondo sociale di coesione, che serviranno alle progettazioni e ci permetteranno poi di agganciare altre risorse collegate al Pnrr e al Fondo europeo per lo sviluppo regionale. Ma è solo uno dei filoni che stiamo portando avanti, accanto agli incentivi per chi sceglie di trasferirsi in montagna e per potenziare i servizi di base. Alla montagna dedicheremo anche uno dei grandi ‘progetti bandierà sui fondi del Pnrr. Abbiamo le vette alpine nel dna del nostro nome e la montagna deve continuare a essere il futuro del Piemonte”.
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Covid, Toti “Liguria in zona gialla da lunedì per due settimane”

GENOVA (ITALPRESS) – “Da lunedì la Liguria sarà in zona gialla per le prossime due settimane. Secondo il report del 16 dicembre l’incidenza media settimanale ogni 100mila abitanti si attesta a 313 (314 Savona, 235 Spezia, 647 Imperia, 229 Genova) mentre i posti letto occupati in area medica sono al 17% e quelli in terapia intensiva sono al 12%. Un dato che ci aspettavamo vista la circolazione del virus nei giorni scorsi e che conferma come ci troviamo nel picco della quarta ondata. Fortunatamente grazie ai vaccini, gli ospedali e le terapie intensive sono occupate di un terzo rispetto allo scorso anno e questo ci permette di non avere situazioni di allarme negli nostri ospedali”. Così il presidente e assessore regionale alla Sanità Giovanni Toti in merito alla circolazione del virus in Liguria.
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