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Regioni, accordo Liguria-Calabria per sviluppo digitalizzazione

GENOVA (ITALPRESS) – E’ stato sottoscritto l’accordo per iniziative comuni di collaborazione nello sviluppo della digitalizzazione tra Regione Liguria e Regione Calabria.
“Si tratta di un accordo per cooperazione e scambio di buone pratiche in un ambito, quello della digitalizzazione, assolutamente strategico per la nostra regione e il suo sviluppo, sui cui puntiamo in modo deciso – spiega il presidente Toti – Tecnologia e digitale sono elementi fondamentali non solo per l’ottimizzazione del lavoro della pubblica amministrazione, ma per il futuro di tutti noi, e ogni occasione per crescere è da cogliere senza indugio. Un esempio, ed è solo l’ultimo in ordine di tempo, di quanto l’impiego delle tecnologie digitali sia stato fondamentale sono la campagna vaccinale e le prenotazioni: anche grazie a questi strumenti la vaccinazione in Liguria ha potuto correre a questi ritmi”. Sono diversi gli ambiti di potenziale cooperazione previsti dal protocollo di intesa: il sistema informativo del lavoro, i servizi digitali per il supporto alle imprese e lo sviluppo economico regionale, le infrastrutture digitali tra cui data center ed erogazione dei servizi digitali attraverso piattaforme innovative come il cloud.
Ma non solo: anche digitalizzazione dei beni culturali, tematiche di sanità digitale come il fascicolo sanitario digitale, applicazioni di telemedicina e telediagnostica e un ecosistema digitale del turismo e del patrimonio naturalistico. Obiettivo dell’accordo è concretizzare uno scambio di soluzioni sull’utilizzo di tecnologie digitali all’interno delle proprie funzioni istituzionali, il tutto finalizzato ad aumentare l’accesso e la fruizione dei servizi, individuando e attuando modelli innovativi di sostenibilità finanziaria e organizzativa degli strumenti digitali nella pubblica amministrazione.
Regione Liguria attuerà l’accordo attraverso Liguria Digitale, mettendo a disposizione di Regione Calabria tutto il know how, i prodotti e i servizi in suo possesso per condividere soluzioni già disponibili o progettare, insieme a Regione Calabria, nuovi sistemi, nuove soluzioni per le agende digitali delle due regioni e identificare possibili forme di cofinanziamento dei progetti comuni.
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In Piemonte 135 nuovi casi di Covid e 2 decessi

TORINO (ITALPRESS) – Due decessi di persone positive al test del Covid-19 sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte. Il totale diventa di 11.748 deceduti risultati positivi al virus. Sono invece 135 i nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 47 dopo test antigenico), pari allo 0,8% di 16.160 tamponi eseguiti, di cui 12.990 antigenici. Dei 135 nuovi casi, gli asintomatici sono 78 (57,8%). I casi sono così ripartiti: 55 screening, 73 contatti di caso, 7 con indagine in corso, 3 importati dall’estero. Il totale dei casi positivi diventa quindi 381.028. I ricoverati in terapia intensiva sono 24 (+1 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 205 (+ 4 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 3.593. I tamponi diagnostici finora processati sono 6.872.981 (+ 16.160 rispetto a ieri), di cui 2.126.612 risultati negativi.
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Cresce export artigianato ligure, Toti “Da economia segnali positivi”

GENOVA (ITALPRESS) – Secondo i dati Istat, elaborati dall’Ufficio studi di Confartigianato, l’export artigiano ligure ha pienamente recuperato rispetto al 2020 e si avvicina a tornare a livelli pre pandemia. “I numeri – commenta il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – parlano chiaro: le esportazioni del manifatturiero ad alta concentrazione di micro e piccole imprese (mobili, stampa, legno, metalli, pelle, abbigliamento, tessili, alimentari, altre manifatture) fanno registrare un +18,5% nei primi 6 mesi del 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020, e si avvicinano (-3,3%) ai numeri del primo semestre 2019, prima della pandemia. E’ un segnale di grande vitalità dell’economia ligure, trainata in particolare delle esportazioni dei prodotti alimentari. Si tratta di un mercato che cresce del 10,9% rispetto al primo semestre del 2019. Quello dell’agroalimentare è un settore straordinariamente rilevante per la nostra regione, uno dei punti di forza su cui puntiamo con decisione anche a livello di promozione turistica”.
“L’economia della Liguria fa quindi registrare importanti segnali positivi – prosegue Toti – siamo di fronte a quel restart per cui abbiamo lavorato a lungo e per cui continuiamo a lavorare, sospinto dalla campagna vaccinale, elemento indispensabile non solo per tutela la salute di tutti noi, ma per non tornare a chiudere il Paese e, di conseguenza, bloccare l’economia”.
“Il saper fare della secolare cultura artigiana ligure è uno dei pilastri della nostra società – racconta l’assessore allo Sviluppo economico Andrea Benveduti – I dati pubblicati dall’Istat fotografano, specie per l’export delle micro e piccole imprese di produzione, una ripartenza economica ai livelli pre-Covid che, come Regione Liguria, abbiamo fortemente sostenuto, con importanti iniziative a supporto del settore”.
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Michelin celebra i 50 anni dello stabilimento di Alessandria

SPINETTA MARENGO (ITALPRESS) – Stabilire un record di produzione in uno stabilimento nel 2021 dopo il Covid-19, non è solo un exploit ma qualcosa di più articolato. Un tale risultato si ottiene infatti solo se c’è una vera cultura d’impresa, dove il profitto è centrale, ma è solo uno degli obiettivi cui si guarda. Il caso di specie è lo stabilimento della Michelin di Alessandria, che in pochi mesi ha prima sfornato il pneumatico numero 30 milioni delle sua storia, oggi celebra i primi 50 anni e a fine anno chiuderà al suo massimo storico produttivo di 1,1 milioni di pezzi.
Una cultura, quella del gruppo di Clermont Ferrand, che in Italia ha attecchito facendo scuola. Oggi la metà dei dipendenti è anche azionista della società, sono assunti al 99,4% a tempo indeterminato, “per dare serenità” spiega Simone Mattion, presidente di Michelin Italiana. L’impianto alessandrino è specializzato in pneumatici per camion e mezzi pesanti e agricoli che pesano tra i 40 e i 130 chilogrammi.
Più il pneumatico pesa, più servono artigiani e lavoro manuale in questo comparto, che lavorano sopra macchinari che in parte “ottimizzano”, in media ogni addetto ha un’idea all’anno sul processo produttivo, che poi vede diventare realtà. Una montagna di “saper fare” che consente di produrre centinaia di referenze diverse ogni anno, che poi vengono impilate in file da nove, otto o sei in un magazzino dove possono stare fino a 100.000 pneumatici. E’ l’unica area silenziosa della fabbrica, che si estende a Spinetta Marengo su un’area di 50 ettari, ovvero 100 campi da calcio.
Un’impresa enorme che non genera rifiuti in discarica, tutto viene riciclato, il consumo di acqua è calato del 10%, la Co2 è stata ridotta di 20 mila tonnellate e l’energia arriva tutta da fonti rinnovabili. Qui l’anzianità aziendale è di 20 anni, l’età media attorno ai 40 anni, e nel 2016 sono state fatte 160 assunzioni, e altre ancora negli ultimi mesi. Il 75% dei dipendenti è della zona, l’indotto comprende 49 imprese, e negli ultimi cinque anni sono stati investiti 50 milioni che hanno generato una riduzione del 20% dei costi di fabbricazione e dell’impronta ambientale. In Italia Michelin dà lavoro a 3.500 persone e ha fatturato un miliardo e mezzo nel 2020 condizionato dalla pandemia, ma qui non ci si è mai fermati completamente. Nemmeno durante il lockdown, andavano garantite le forniture a veicoli commerciali e camion, e soprattutto ai mezzi soccorso che continuavano a viaggiare e a consumare i pneumatici. A Spinetta Marengo la spina non si stacca mai, lo stabilimento è sempre all’opera, con una quota di export superiore al 90%: circa la metà è destinata al mercato europeo; il resto viene esportato in Africa, Medio Oriente, Asia, America del Nord e America Latina. Tra i clienti Iveco, Volvo, Man, Scania, Mercedes Benz, Renault e Daf.
Un piccolo miracolo, che inorgoglisce anche il mondo delle imprese locali, come ha spiegato la presidente di Confindustria Alessandria, Laura Coppo. Su questo territorio, questa è l’impresa più grande. Nemmeno l’aumento del costo dell’energie, e quello delle materie prime spaventa Mattion: “Ci siamo preparati, alzando il prezzo dei nostri prodotti nei mesi scorsi”. Ridurre, riusare, riciclare e rinnovare è il mantra del gruppo che in Italia ha una capacità produttiva di 14 milioni di pezzi, e che dal 2020 ha introdotto un nuovo stringente codice etico, la cui applicazione viene richiesta anche ai fornitori, pena l’esclusione dall’albo. I dati del primo bilancio di sostenibilità, presentato oggi, evidenziano come anche le imprese che lavorano con Michelin devono avere certificati di sostenibilità, e i 7 premi ricevuti nel settore automotive lo testimoniano, così come il milione di euro in ora lavoro donato alla comunità che spesso, letteralmente entra in fabbrica. E’ capitato quest’estate con i figli dei dipendenti che usavano le aree verdi per giocare. Il green pass, qui, non è un problema.
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Al via il 61^ Salone della Nautica di Genova con numeri record

GENOVA (ITALPRESS) – Una crescita di fatturato pari al 23,8% rispetto al 2020, che riporta il settore non solo ai livelli precedenti al Covid, ma addirittura a quelli prima della crisi del 2008. Con questi numeri, snocciolati dal presidente di Confindustria Nautica Saverio Cecchi, si apre il 61esimo Salone Nautico internazionale di Genova, inaugurato stamattina con la tradizionale cerimonia dell’alzabandiera alla presenza del ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini. “E’ una giornata importante per l’Italia, per questo settore così decisivo per lo sviluppo del nostro Paese e per l’attrazione internazionale – ha commentato Giovannini a margine della cerimonia -. Il successo di questo salone è una testimonianza della capacità di una città e di una manifestazione in grado di attrarre le migliori forze nazionali e internazionali. Dobbiamo sviluppare di più la nostra portualità e la nautica da diporto. Il Pnrr investe come non mai proprio sullo sviluppo della portualità. Lavoreremo insieme con le altre istituzioni anche per favorire la nautica da diporto e i porti turistici”.
Severo il monito del presidente di Confindustria Carlo Bonomi: “L’Italia è un Paese che si vanta di tanti successi, giustamente, ma che stenta a riconoscere nel dibattito pubblico i successi dell’industria italiana, i successi che ci invidiano in tutto il mondo, che sono lì e li vedete tutti. L’eccellenza, la capacità di fare bene e fare bello, viene sempre sottovalutata”. “Credo che questo sia il tempo in cui abbiamo bisogno di responsabilità, di coraggio e di ambizione. Credo che questi tre concetti siano oggi incarnati a Genova – aggiunge il presidente ligure Giovanni Toti -. “Chi è di Genova sa che proprio in questo luogo fino a pochissimi giorni fa non c’erano barche, gommoni e operatori della nautica ma c’erano medici che facevano la più grande campagna di vaccinazione di tutti i tempi in questa regione. Se siamo qua oggi lo dobbiamo anche a loro che hanno lavorato giorno e notte in questi padiglioni e lo dobbiamo anche a tutti noi che ci siamo vaccinati. La nostra è stata una bella, grande e coinvolgente campagna che ha messo insieme tante persone in uno sforzo comune per uscire dalla pandemia”.
Oltre mille imbarcazioni e mille brand partecipano al Salone che registra intanto il boom di espositori. La domanda aggiuntiva di spazi ha determinato la necessità di ampliare e ridisegnare il layout dell’Area Vela, Yacht a motore e maxi Rib. Tutto esaurito anche per il padiglione Accessori. Sale a 65 milioni di euro l’indotto stimato per il territorio.
Dal punto di vista espositivo la novità è una banchina larga 17 metri che, grazie all’abbattimento del “muro di passeggiata”, congiunge direttamente il padiglione blu Jean Nouvel col margine sud della nuova darsena nautica. Gli spazi rispetto alla scorsa edizione sono stati aumentati del 14% rispetto alla scorsa dizione, con nuove aperture visuali e ulteriori spazi in banchina per una piattaforma complessiva di 200mila metri quadrati, oltre mille imbarcazioni e quasi mille brand in mostra. Anche la superficie disponibile in acqua aumenta del 19% con il completamento di una nuova darsena ormeggi per le imbarcazioni fino a 15 metri, insieme all’utilizzo di nuovi pontili nelle altre darsene. Per quanto riguarda i superyacht ci sono tutti i 5 top builder a livello internazionale.
“Non la chiamerei ripartenza, ma continua accelerazione – commenta il sindaco di Genova Marco Bucci -. Non ci siamo mai fermati, nemmeno l’anno scorso con condizioni molto difficili. Quest’anno dobbiamo far vedere che vogliamo volare. Non è solo un take-off, è soprattutto una dimostrazione che l’industria nautica va benissimo e sta facendo record sotto tutti i punti di vista, ma anche Genova sta facendo numeri da record: quest’anno abbiamo 200 barche in più perchè c’è la nuova darsena e l’anno prossimo avremo tutte le nuove darsene del Waterfront di Levante e un salone sempre più bello e attrattivo. Questo è il messaggio che Genova deve dare al salone. Genova e il salone sono una cosa sola perchè c’è il mare nel nostro Dna. Meglio che a Genova non si potrebbe fare da nessun’altra parte”.
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Scuola, Toti “Obiettivo irrinunciabile è non chiuderla mai più”

GENOVA (ITALPRESS) – “Riaprire la scuola per non chiuderla mai più è l’obiettivo irrinunciabile per il Paese, non solamente per l’istruzione dei ragazzi che è fondamentale ma anche per garantirgli una vita che molti di loro in quest’ultimo anno e mezzo non hanno avuto”. Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, a Genova, in occasione del primo giorno di scuola. “Credo che dobbiamo recuperare bene e in fretta – ha aggiunto Toti -. La vaccinazione del personale scolastico è andata veloce, siamo oltre il 90%. Il lavoro fatto dai nostri assessori con la Prefettura e la direzione scolastica mi pare stia garantendo un ordinato svolgimento del primo giorno di scuola. Questo non vuol dire che non vedremo qualche foto di autobus affollati, ne sono sicuro, ma nel complesso lo sforzo è stato tanto e credo che verrà ripagato”.
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Covid, 5 morti e 204 nuovi positivi in Piemonte

TORINO (ITALPRESS) – Sono cinque i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicate dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, il totale diventa quindi di 11.738. 204 invece i nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 17 dopo test antigenico), pari all’ 0,9% di 22.851 tamponi eseguiti, di cui 16.444 antigenici. Dei 204 nuovi casi, gli asintomatici sono 91 (44,6%). I casi sono così ripartiti: 39 screening, 142 contatti di caso, 23 con indagine in corso, 8 importati dall’estero. Il totale dei casi positivi diventa quindi 379.638. I ricoverati in terapia intensiva sono 23 (-1 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 201 (+6 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 3.416. I tamponi diagnostici finora processati sono 6.732.396 (+ 22.851 rispetto a ieri), di cui 2.096.151 risultati negativi.
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Toti “La campagna vaccinale entri nei luoghi di lavoro”

GENOVA (ITALPRESS) – “La campagna vaccinale ha funzionato straordinariamente, la popolazione vi ha aderito con grande entusiasmo e spero che si vada ancora avanti. Mi rivolgo ad una grande organizzazione sindacale, con una grande storia di avanguardia e di progresso: la campagna vaccinale deve entrare nei luoghi di lavoro, deve farlo rapidamente e con l’accordo di tutte le categorie e le parti sociali. Dev’essere una battaglia comune, che equivale a quelle che avete combattuto per la sicurezza sul lavoro ed è indispensabile per ridare centralità al mondo del lavoro di cui siete paladini e testimoni”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti intervenuto questa mattina al convegno della Cgil a Genova.
Toti ha poi parlato dello sviluppo futuro della Liguria e del Paese: “Stiamo finalmente uscendo dalla pandemia che è costata molto dolore in termini di vite umane e in termini economici. Oggi anche grazie al Pnrr ci troviamo in una condizione unica a livello nazionale, con stime di crescita paragonabili al Dopoguerra. Abbiamo davanti a noi tre o quattro anni di straordinario sviluppo, che tutti insieme dobbiamo saper sfruttare al meglio”. In questa direzione, il presidente della Regione ha sottolineato l’importanza della scuola e della formazione che “sono fondamentali in un Paese che ha bisogno di costruire un’offerta qualificata di lavoro, attraverso una riforma degli enti della formazione professionale, indispensabile per formare quelle professionalità che aiuteranno nei prossimi anni la nostra economia a crescere. E’ una sfida epocale: la crescita economica sarà collegata ad una gigantesca transizione di professionalità, di modello di impresa, di produzione di energia. Tutto questo significa formare professionalità che già oggi scarseggiano”. Al contempo “sulle regole, sugli appalti, sulla flessibilità per scaricare a terra i fondi europei serve un grande patto, ampio e condiviso – conclude Toti – in modo da riuscire ad investire nei tempi previsti le risorse che arriveranno. Un pezzo di questa strada la deve fare il Parlamento, ma un altro pezzo è fondamentalmente culturale: serve quell’etica della responsabilità da cui non si può prescindere, con un gigantesco impegno di tutti noi, senza confondere i ruoli ma con una visione comune di Paese”.
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