AOSTA (ITALPRESS) – In Valle d’Aosta 62 nuovi positivi che portano il totale a 9.298 da inizio pandemia, secondo i dati del bollettino regionale. I positivi attuali sono 902, di cui 49 ricoverati. Tra questi 8 in terapia intensiva e 845 invece sono le persone attualmente in isolamento domiciliare. Il totale dei decessi sale da 424 a 425.
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Coronavirus, un decesso e 62 nuovi positivi in Valle d’Aosta
Coronavirus, 61 decessi e 1.861 nuovi positivi in Piemonte
TORINO (ITALPRESS) – Sono 61 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, il totale è ora di 10.269 deceduti risultati positivi al virus. 1.861 i nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 362 dopo test antigenico), pari al 7,9% dei 23.439 tamponi eseguiti, di cui 13.431 antigenici. Dei 1.861nuovi casi, gli asintomatici sono 669 (35.9%). I casi sono così ripartiti: 339 screening, 1.007 contatti di caso, 515 con indagine in corso;
per ambito: 34 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 114 scolastico, 1.713 popolazione generale. Il totale dei casi positivi diventa quindi 311.010. I ricoverati in terapia intensiva sono 369 (+5 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 3.855 (+18 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 31.193. I tamponi diagnostici finora processati sono 3.710.147 (+23.439 rispetto a ieri), di cui 1.347.529 risultati negativi.
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Genova, Toti “Da hub Fiera del Mare campagna vaccinale senza precedenti”
GENOVA (ITALPRESS) – “Diamo il via oggi da Genova, da questo grande hub, forse uno dei più grandi a livello nazionale, a una campagna di vaccinazione senza precedenti nella nostra regione. Oggi vedo qui tante persone che hanno affiancato la nostra sanità e voglio ringraziarli tutti perchè insieme lavoreranno per raggiungere i risultati, senza mettersi medaglie. Per citare Churchill dopo la battaglia di Inghilterra Mai così tanti dovettero così tanto a così pochi. Sono le persone del servizio sanitario nazionale che sono sempre in prima linea, che sono passati dai reparti pieni, ai tamponi, ed ora ai vaccini”. Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti in occasione dell’apertura del nuovo Hub vaccinale alla Fiera del Mare di Genova a cui hanno preso parte, tra gli altri, anche il commissario straordinario per l’emergenza Covid, generale Francesco Figliuolo e il capo del dipartimento nazionale di Protezione civile Diego Curcio.
“Diamo il via oggi da Genova, da questo grande hub, forse uno dei più grandi a livello nazionale, a una campagna di vaccinazione senza precedenti nella nostra regione – aggiunge -. Oggi vedo qui tante persone che hanno affiancato la nostra sanità e voglio ringraziarli tutti perchè insieme lavoreranno per raggiungere i risultati, senza mettersi medaglie. Per citare Churchill dopo la battaglia di Inghilterra Mai così tanti dovettero così tanto a così pochi. Sono le persone del servizio sanitario nazionale che sono sempre in prima linea, che sono passati dai reparti pieni, ai tamponi, ed ora ai vaccini”.
“Da qui oggi si dispiega una grande unità di intenti nella lotta al Covid – ha continuato Toti – per questo voglio ringraziare il generale Figliuolo e il capo dipartimento della protezione civile Curcio per la vicinanza. Vedo tante persone che hanno collaborato, oggi qui c’è il mondo della sanità privata, presente a prescindere dalle sigle e dai colori, proprio per la voglia di dare una mano. Quello di oggi credo che sia un esperimento unico in Italia, una best practice che consegniamo al commissario Figliuolo, insieme alla partenza domani delle farmacie come punti di somministrazione dei vaccini e alla collaborazione con i medici di medicina generale che sono già al nostro fianco, insieme a tutte le categorie che ci stanno dando una mano”.
“Per una campagna vaccinale come questa dobbiamo essere un popolo unico, su questo do ragione al premier Draghi, con uguali diritti e doveri. Nella regione più anziana d’Italia come è la Liguria è ancora più necessario guardare ai fragili, è un nostro doveri su cui ci siamo impegnati”, ha sottolineato il presidente Toti, che ha citato anche il futuro dicendo che “è necessario riconquistarlo, e oggi qui lo stiamo facendo. E continueremo nel pomeriggio nel corso dell’incontro previsto con il commissario Figliuolo e il capo dipartimento Curcio con tutti i ministri e i tecnici della sanità per parlare delle norme della nostra vita che regoleranno il nostro futuro. Parlare di futuro vuol dire anche fare più vaccini e vuol dire anche trovarsi in un posto come questo che è simbolico, perchè qui alla Fiera del Mare di Genova si sta costruendo un pezzo del futuro di questa città, grazie alla collaborazione con un grande architetto come Renzo Piano. Pertanto questo hub non è solo un luogo comodo dove tante persone potranno venire a vaccinarsi, ma un luogo simbolo per la città di Genova che ci accompagnerà verso il domani”.
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Toti “Liguria unica regione del Nord in zona arancione”
GENOVA (ITALPRESS) – “Anche la prossima settimana la Liguria resterà in zona arancione. Non è una gara, come ho sempre detto, ma è giusto sottolineare che siamo l’unica regione del nord Italia a rimanere in questa fascia di colore, circondati da regioni rosse. Abbiamo un Rt poco sotto l’1 e il report settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità ci collocherebbe addirittura in fascia gialla. Questo è frutto di una campagna di vaccinazione mirata alle fasce più colpite dal virus, come i nostri over 80, con la conseguenza diretta di una minore pressione sui nostri ospedali”. Così il Presidente della Regione, Giovanni Toti sulla sua pagina Facebook. “La nostra – aggiunge – sarà quindi una delle poche regioni italiane dove in questi giorni prima di Pasqua i negozi saranno aperti e ristoratori e baristi potranno continuare a lavorare con asporto e consegne a domicilio. Ma la guardia resta alta, lo dimostrano i dati di Savona, dove l’incidenza sta crescendo e siamo intervenuti con un’ordinanza. La nostra politica è agire dove serve, con misure mirate, ma è anche giusto lasciare che nelle zone meno colpite dal virus le attività possano ripartire. I liguri si sono sacrificati molto e spero che, dopo le chiusure forzate di Pasqua, questi sforzi vengano riconosciuti e ricompensati”.
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Autostrade, Fondazione Crt “Assemblea Atlantia voti offerta Cdp”
TORINO (ITALPRESS) – In una nota, Fondazione Crt, azionista al 4,85% di Atlantia, “preso atto dell’assenza, allo stato, di proposte di potenziali investitori per l’acquisto della partecipazione in Autostrade Concessioni e Costruzioni riveniente ad Atlantia per effetto del progetto di scissione parziale proporzionale di Atlantia in favore di Autostrade Concessioni e Costruzioni Spa approvato in data 15 gennaio 2021, e in considerazione dell’offerta vincolante presentata recentemente dal consorzio di investitori che fa capo a Cassa Depositi e Prestiti per l’acquisto dell’intera partecipazione di Atlantia in Aspi, pari all’88% del capitale di quest’ultima, ha già conferito delega al rappresentante designato per esprimere, nell’assemblea di Atlantia del prossimo 29 marzo, voto contrario alla proroga del termine per l’avveramento della condizione sospensiva di cui all’art. 7.1 del progetto di scissione parziale proporzionale di Atlantia in favore di Acc”.
Fondazione Crt, ritiene opportuno “che sia coltivata l’unica operazione ad oggi espressa dal mercato, adeguatamente migliorata, e auspica che l’offerta del consorzio di investitori che fa capo a Cassa Depositi e Prestiti venga sottoposta al voto dell’assemblea per la valutazione della stessa da parte di tutti gli azionisti”.
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Ordine psicologi Piemonte, riaprire le scuole dopo Pasqua
TORINO (ITALPRESS) – Domani, 26 marzo, in oltre 60 città si svolgeranno le mobilitazioni per la scuola, con lo sciopero dalla Didattica a Distanza da parte di studenti e docenti, per chiedere la riapertura in presenza, in sicurezza e in continuità, dopo la pausa pasquale. Per l’Ordine degli Psicologi del Piemonte (OPP) “la possibilità di riaprire le scuole dopo la pausa pasquale, quantomeno iniziando da quelle dell’infanzia, le primarie e le secondarie di primo grado, deve essere sostenuta con tutti i mezzi possibili e incoraggiata attraverso la solidarietà della nostra comunità professionale”. La scuola è quello «spazio fisico e relazionale» che offre alle bambine e ai bambini, agli adolescenti e ai giovani adulti, il contesto in cui sperimentare possibilità di confronto e di crescita ed esplorare nuove opportunità e vie di realizzazione. La condizione di pandemia COVID-19 ha, però, “interrotto la possibilità di iniziare a conoscere questo spazio formativo – si pensi ai bambini entrati a scuola per la prima volta a settembre 2020 o a coloro che hanno concluso un primo percorso di studi per entrare in quello successivo. Ognuno di loro ha sperimentato la scuola in un modo inusuale perchè interrotta dal lockdown e perchè trasformata in un «luogo distanziato». Infatti, mentre l’impatto del COVID-19 si è diffuso in tutto il mondo, le scuole sono state costrette a reinventarsi, dovendo adattarsi rapidamente a un nuovo modo non solo di «fare le cose» – online, da remoto, in modalità mista – ma anche di «creare relazioni e ponti» con gli studenti, con le famiglie, con la comunità, in un modo finora concepito come atipico. Cogliere il senso e l’impatto che queste interruzioni ed intermittenze (apertura-chiusura-riapertura-chiusura) stanno avendo sulle bambine e sui bambini, sulle studentesse e sugli studenti, sugli insegnanti, sulle famiglie, sulla scuola, non è solo fondamentale ma doveroso”.
Gli studi scientifici nazionali e internazionali sono concordi nel ritenere che “il disagio psicologico in età scolare e adolescenziale è aumentato: la ricerca evidenzia che le problematiche legate alle fobie sociali, alle somatizzazioni, alle forme di evitamento relazionale, alle risposte depressive, se da un lato rinforzano la risposta comportamentale del “rimanere a casa”, utile al contenimento della diffusione del virus, dall’altro creano ansie anticipatorie e malessere psicologico e relazionale in persone di sempre più giovane età. Questi dati non possono essere ignorati con l’idea che una volta sconfitto il COVID-19 tutto ritornerà alla «normalità», a volte tanto criticata dell’epoca pre-COVID e tanto ambita oggi”.
Di fronte ai cancelli delle scuole nuovamente chiusi, in quasi tutto il territorio nazionale, occorre “fare in modo che la distanza fisica sia arricchita da un lato di presenza psicologica, emotiva e relazionale, dall’altro di risorse professionali ed economiche che permettano la sostenibilità di tutto questo”. Per questo “diventa fondamentale che le istituzioni governative, regionali e nazionali, investano a tutti i livelli affinchè la scuola, anche nelle sue trasformazioni emergenziali, continui ad essere il luogo deputato alla crescita cognitiva, emotiva e relazionale delle giovani generazioni.
I funzionari dell’Ufficio scolastico regionale, i dirigenti scolastici, le studentesse e gli studenti, le famiglie, il corpo docente, il personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA), i collaboratori scolastici, gli esperti esterni, stanno dimostrando resilienza, una capacità di tenuta e di visione in prospettiva. Le studentesse e gli studenti devono essere rassicurati sul fatto che non sono lasciati soli e che le decisioni prese, sulla scuola e sui loro tempi relazionali, non ricadranno passivamente su di loro”.
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Coronavirus, 30 decessi e 2.223 nuovi postivi in Piemonte
TORINO 8ITALPRESS) – Sono 30 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, il totale è ora di 10.053 deceduti risultati positivi al virus. 2.223 i nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 386 dopo test antigenico), pari al 7,7% dei 28.731 tamponi eseguiti, di cui 12.700 antigenici. Dei 2.223 nuovi casi, gli asintomatici sono 774 (34,9%). I casi sono così ripartiti: 258 screening, 1.346 contatti di caso, 619 con indagine in corso;
per ambito: 31 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 166 scolastico, 2.026 popolazione generale. Il totale dei casi positivi diventa quindi 298.767. I ricoverati in terapia intensiva sono 354 (+7 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 3.608 (+36 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 30.986. I tamponi diagnostici finora processati sono 3.566.467 (+28.731 rispetto a ieri), di cui 1.312.346 risultati negativi.
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Audiovisivo, al via presentazione domande al quarto bando in Liguria
GENOVA (ITALPRESS) – “Apre oggi, 23 marzo, il quarto bando regionale dell’audiovisivo”. A ricordarlo è l’assessore allo Sviluppo economico della Liguria Andrea Benveduti, proponente della misura. “Lo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione culturale e naturale del territorio è uno degli obiettivi che ci siamo posti in passato, grazie ai 3,6 milioni di euro già attivati per il settore dell’audiovisivo, e che, con questo nuovo strumento da 700 mila euro, continueremo a perseguire, con la possibilità di attrarre anche produzioni internazionali sul territorio ligure”.Possono presentare domanda le piccole, medie e grandi imprese di produzione audiovisiva, cinematografica e televisiva italiane, europee o extraeuropee, che intendano realizzare almeno il 30% dei giorni di riprese sul territorio regionale o effettuare almeno il 20% della spesa preventivata in Liguria. “Visto l’ottimo risultato dei bandi precedenti, abbiamo deciso di alzare ulteriormente l’asticella, predisponendo una nuova misura che ci consentirà di intercettare produzioni maggiormente dispendiose, facilitando un immediato ritorno economico e occupazionale sul nostro territorio” aggiunge Benveduti.
Si ricorda infatti che l’agevolazione del bando, che rientra nell’asse 3 del Por Fesr Liguria 2014-2020, è concessa sotto forma di contributo a fondo perduto fino al 60%, per un investimento non inferiore ai 300 mila euro.
Il termine ultimo di presentazione della domanda, da redigere esclusivamente online al sistema “Bandi on line” di Filse, è fissato al 23 aprile 2021.
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