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Piemonte, Cirio “Sulla scuola lavoriamo insieme al Governo”

TORINO (ITALPRESS) – “La nuova modalità di comunicazione con il Governo mi piace. Non siamo più solo un organismo che viene sentito, ma viene ascoltato, e fare le proprie istanze. E si lavora insieme senza polemiche”.
Così Alberto Cirio, presindente della regione Piemonte, in merito a un possibile intervento sulle scuole, che il nuovo dpcm regola qualora si superi nelle zone dei vari istituti la soglia di 250 positivi ogni 100 mila abitanti. “Oggi si fanno le valutazioni tecniche, e accanto a ogni comune ci sarà scritto con tre casi. Se una condizione si verifica, le scuole si chiudono” aggiunge Cirio. “In zona rossa, scuole chiuse, in zona arancione e giallo, si valuta di caso in caso” aggiunge. “In Piemonte abbiamo vaccinato 22mila docenti – aggiunge in merito alle vaccinazioni nelle scuole – noi andiamo veloce, ma l’Italia va lenta. Oltre due terzi del personale scolastico ha dato il suo assenso”.
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Coronavirus, in Liguria 337 nuovi positivi, 60% vaccini somministrati

GENOVA (ITALPRESS) – Sono 337 i nuovi positivi al coronavirus in Liguria su un totale di 5.129 tamponi molecolari e 2.466 tamponi antigenici rapidi processati. Lo comunica la Regione nel consueto bollettino di aggiornamento sull’emergenza Covid. Aumenta il numero degli ospedalizzati, 570 in totale (1 in meno di ieri) con 50 pazienti in terapia intensiva. I vaccini somministrati sono il 60%, cioè 122.574 dosi su 202.780 consegnate. Nelle ultime ventiquattro ore sono stati registrati 8 decessi: il bilancio delle vittime sale a 3.644 da inizio emergenza. E’ Genova la provincia col maggior numero di nuovi contagiati (145) seguita da Imperia (85), Savona (62) e La Spezia (45). Sale il numero dei casi attualmente positivi, 6.015 in Liguria (23 in più), con 306 nuovi guariti. In isolamento domiciliare 4.857 persone, 57 in meno. In sorveglianza attiva 7.081 soggetti.
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Coronavirus. 20 decessi e 1.609 nuovi positvi in Piemonte

TORINO (ITALPRESS) – Sono 20 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, il totale è ora di 9.395 deceduti risultati positivi al virus. 1.609 i nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 300 dopo test antigenico), pari al 6,9% dei 23.240 tamponi eseguiti, di cui 13.644 antigenici. Dei 1.609 nuovi casi, gli asintomatici sono 634 (39,4%). I casi sono così ripartiti: 274 screening, 906 contatti di caso, 429 con indagine in corso;
per ambito: 17 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 186 scolastico, 1.406 popolazione generale. Il totale dei casi positivi diventa quindi 253.926. I ricoverati in terapia intensiva sono 180 (+5 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 2139 (+96 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 15.001. I tamponi diagnostici finora processati sono 3.036.136(+23.240 rispetto a ieri), di cui 1.170.200 risultati negativi.
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Coronavirus, 6 decessi e 1.155 positivi in Piemonte

TORINO (ITALPRESS) – Sono 6 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, il totale è ora di 9.375 deceduti risultati positivi al virus. Sono invece 1.155 i nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 102 dopo test antigenico), pari all’8,3% dei 13.936 tamponi eseguiti, di cui 7.432 antigenici. Dei 1155 nuovi casi, gli asintomatici sono 413 (35,7% ). I casi sono così ripartiti: 196 screening, 614 contatti di caso, 345 con indagine in corso; per ambito: 26 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 113 scolastico, 1.016 popolazione generale. Il totale dei casi positivi diventa quindi 252.317. I ricoverati in terapia intensiva sono 175 (+7 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 2043 (+28 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 14.390. I tamponi diagnostici finora processati sono 3.012.896 (+13.936 rispetto a ieri), di cui 1.161.879 risultati negativi.
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La Liguria ricorda un anno di pandemia con Castellitto

GENOVA (ITALPRESS) – Le commemorazioni delle vittime del Covid in Liguria, a un anno dalla comparsa della pandemia nel nostro territorio, hanno toccato il loro punto più alto con il reading dell’attore, regista e sceneggiatore Sergio Castellitto che, sulla terrazza del padiglione Maragliano dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova, di fronte alla distesa della città al tramonto, ha letto alcuni passi del libro ‘Una lezione da non dimenticarè, scritto dal direttore della Clinica di Malattie Infettive del San Martino Matteo Bassetti con la giornalista Martina Maltagliati. Un modo intenso ed emozionante per celebrare e ricordare tutte le persone che, purtroppo, hanno perso la vita a causa della pandemia in questo anno così complesso e duro, ma anche per onorare il grande lavoro che tutti gli operatori sanitari, medici, infermieri, oss, volontari, amministratori pubblici, donne e uomini della Protezione civile, militari e forze dell’ordine hanno svolto e continuano a svolgere per salvare tante vite.
Castellitto è stato accompagnato dal quintetto “Gli Archi all’Opera” del Teatro Carlo Felice di Genova, che ha eseguito una versione di alcuni dei brani più celebri di Fabrizio De Andrè.
“Siamo in un luogo che non è stato scelto a caso per una giornata come questa. Una giornata di ringraziamento e ricordo, di cordoglio e memoria, ma anche di speranza – ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – Siamo sul tetto di uno dei padiglioni dell’ospedale San Martino, che si stende sotto di noi, quasi a protezione della città e di una regione che ha conosciuto tanti lutti e sofferenze a causa di una pandemia con cui stiamo ancora lottando. Questo ospedale è stato e continua a essere uno dei principali baluardi di cura, un punto di riferimento per i genovesi, per i liguri, per tutti coloro che in questo anno hanno avuto e continuano ad avere bisogno di cure perchè colpiti dal Covid, così come lo sono stati e continuano a esserlo tutti gli ospedali sparsi sul territorio, dal più piccolo al più grande, che da mesi sostengono un ritmo di lavoro immenso. Oggi siamo qui a ricordare le vittime, a piangerle, ma non dimentichiamo di coltivare la speranza nel futuro, perchè proprio qui, da questo luogo, argine contro la pandemia, è partita, lo scorso 27 dicembre, la campagna di vaccinazione destinata agli operatori sanitari, agli operatori e agli ospiti delle Rsa, una campagna che si è estesa poi agli over 80. E’ questa la nostra speranza, per tornare presto ad abbracciarci”.
“Un anno fa non sapevamo come e quanto sarebbe cambiata la nostra vita – dice il sindaco di Genova, Marco Bucci – Oggi essere qui nasconde un’emozione e un significato particolare per ognuno di noi: il pensiero va ai nostri cari, a chi ha sofferto e a chi ancora sta soffrendo per la pandemia. Non solo in termini di salute, ma anche economici, sociali.
Il nostro sguardo e il nostro cuore devono però anche rivolgersi al futuro. Un futuro che speriamo arrivi presto, che possa essere fatto ancora di sorrisi, abbracci e libertà di movimento. Quella del Covid è una lezione che non dimenticheremo, mai”.
“Il Maragliano rappresenta per noi un luogo simbolico – spiega il direttore generale del San Martino Salvatore Giuffrida – dove sono arrivati e partiti i vaccini che ci consentiranno di sconfiggere questa terribile pandemia. Colgo l’occasione per rendere merito e onore a tutti coloro che sono stati in prima linea nella lotta contro il coronavirus e per dedicare un ricordo a coloro che non ce l’hanno fatta”. “La memoria non è un esercizio del passato, ma una visione del futuro chi ci aiuta a preservare tutti noi come comunità – commenta il direttore della Clinica di Malattie Infettive del San Martino Matteo Bassetti – E’ stato importante commemorare tutti quelli che non ce l’hanno fatta a causa del Covid, ricordando anche tutti i colleghi e i sanitari che ci hanno lasciati sul campo in questo anno. E’ altrettanto doveroso ringraziare oggi tutti quelli che hanno lavorato incessantemente nell’ultimo anno nel mondo sanitario: medici, farmacisti, infermieri, OSS, militi e tutte le altre figure ugualmente fondamentali. Il Covid ci ha insegnato che nessun nemico è invincibile quando lo si affronta, come abbiamo fatto da un anno a questa parte, a viso aperto e con la forza dell’esperienza e dell’evidenza medico-scientifica. Solo conoscendo quello che è successo e fissandolo nella nostra memoria, potremo costruire una nuova normalità”.
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Coronavirus, 5 decessi e 1.526 nuovi positivi in Piemonte

TORINO (ITALPRESS) – Sono 5 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, il totale è ora di 9.351 deceduti risultati positivi al virus. 1526 invece i nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 237 dopo test antigenico), pari al 5.9% dei 25.724 tamponi eseguiti, di cui 16.963 antigenici. Dei 1526 nuovi casi, gli asintomatici sono 542 (35,5%). I casi sono così ripartiti: 201 screening, 827 contatti di caso, 498 con indagine in corso; per ambito: 31 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 155 scolastico, 1.340 popolazione generale. Il totale dei casi positivi diventa quindi 249.072. I ricoverati in terapia intensiva sono 163 (+1 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.938 (+29rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 13.009. I tamponi diagnostici finora processati sono 2.962.461 (+25.724rispetto a ieri), di cui 1.148.951risultati negativi.
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Webuild fonda un nuovo laboratorio di ricerca con l’Università di Genova

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GENOVA (ITALPRESS) – Dopo la costruzione del nuovo ponte San Giorgio completata a tempo record, WeBuild mette le radici a Genova e apre insieme all’Università un laboratorio congiunto di ricerca dove studenti, docenti e figure professionali del gruppo si troveranno insieme per attività di formazione e ricerca nel settore delle costruzioni, delle infrastrutture, della logistica e dei trasporti. Si chiamerà UniWeLab e verrà finanziato con una donazione iniziale di 150mila euro da parte dell’azienda.
“L’obiettivo è rilanciare l’intelligenza sui trasporti – spiega Pietro Salini, amministratore delegato di WeBuild -. Spero che si possano misurare in centinaia i giovani che potranno trovare occupazione nel nostro gruppo, che oggi impiega 70mila persone a livello globale. Ai ragazzi il Covid ha sottratto un anno importante ed è necessario stimolarli ad avere un modello creativo per il nostro Paese. WeBuild metterà la propria voglia di fare e innovare, capire quali sono le esigenze del futuro e la capacità di realizzarle. Penso che Genova sia il nostro biglietto da visita e che possa essere un forte stimolo perché vuole lavorare con noi”.
“È un laboratorio aperto al mondo studentesco in generale – aggiunge Federico Delfino, rettore dell’Università di Genova – sui temi della logistica, dei trasporti multimodali, della pianificazione logistica e del sistema della mobilità. Sono temi fortemente attrattivi per gli studenti che arriveranno dall’esterno del nostro ateneo”.
Tra le attività previste ci sono un programma pluriennale di tirocini in azienda, esercitazioni, laboratori di orientamento, corsi di perfezionamento, borse di dottorato. “Si parte subito, l’accordo è già siglato – precisa Delfino -. C’è un tavolo tecnico già attivo e potremo insieme declinare questo laboratorio sui fronti di maggiore interesse della città”.
“Associando Università di Genova e WeBuild creiamo il posto dove si formeranno i lavoratori del futuro che faranno le infrastrutture sia di terra che di mare – commenta il sindaco di Genova Marco Bucci -. Questo è assolutamente prioritario perché il futuro di Genova e dell’Europa si gioca sulle infrastrutture, di terra, di mare o digitali. E noi vogliamo giocare da attori numero uno”.
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Coronavirus, nessun decesso e 14 nuovi positivi in Valle d’Aosta

AOSTA (ITALPRESS) – In Valle d’Aosta 14 nuovi positivi che portano il totale a 7.999 da inizio pandemia, secondo i dati del bollettino regionale. I positivi attuali sono 146, di cui 9 ricoverati. Tra questi uno in terapia intensiva e 136 invece sono le persone attualmente in isolamento domiciliare. Il totale dei decessi è stabile a 415.
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