TORINO (ITALPRESS) – Tornare a crescere del 3% l’anno, aumentando il Pil regionale di 42 miliardi. Sono questi gli obiettivi che fissa il Piano industriale del Piemonte realizzato da Confindustria Piemonte e presentato oggi al Presidente della Regione Alberto Cirio, proseguendo il percorso di confronto e condivisione iniziato a settembre 2020. Un “open plan” da integrare e aggiornare periodicamente, che vuole essere anche uno strumento di lavoro per concordare, in primis, con l’Unione Europea i filoni prioritari di sviluppo e finanziamento. A cominciare dal Quadro Finanziario Pluriennale 2021-2027 e dal piano Next Generation EU, che potrebbero portare in Piemonte fino a 16 miliardi.
Risorse che saranno una leva strategica di sviluppo per l’intera economia regionale. La pandemia ha infatti ridotto di ulteriori 11 miliardi il Pil regionale, su cui già gravava un differenziale di 31 miliardi rispetto alle regioni europee comparabili. Un divario pro capite di 7.136 euro, che nell’ultimo decennio è stato determinato da 3,9 miliardi annui di minori investimenti pubblici legati all’economia. Una riduzione che però non si è accompagnata a un calo degli investimenti in edilizia, macchinari e impianti, che sono nella media europea. Ancora migliore la propensione delle imprese all’investimento manifatturiero, che è stato pari al 6,6% del Pil, un valore tra i più alti in Europa, e che colloca il Piemonte al primo posto in Italia.
“La programmazione europea ha sempre avuto un Psr, un Piano di sviluppo rurale, ma non ha mai previsto per i territori un Piano di sviluppo industriale – sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio -. La conseguenza è che ognuno di questi settori – agricoltura, industria, artigianato – è rimasto spesso in compartimenti stagni, senza quella interazione reciproca che invece è indispensabile. Per questo il lavoro che Confindustria Piemonte ci ha presentato oggi, un lavoro concreto e ingegneristico, è prezioso. Lo raccogliamo felici che sia il primo passo di un importante momento di concertazione e dialogo che, a partire da giovedì, faremo con tutto il territorio, per definire insieme le priorità che guideranno le politiche economiche nei prossimi 10 anni. Da una parte la nuova programmazione 2021-2027, con l’obiettivo di arrivare a un accordo con tutti gli interlocutori del partenariato economico, sociale e istituzionale entro la fine dell’anno.
E dall’altra il Recovery Plan: entro aprile il Governo italiano dovrà trasmettere all’Europa il proprio Piano di investimenti e noi entro marzo manderemo a Roma le nostre linee di indirizzo, che non saranno scritte dentro i palazzi, ma condivise sul campo con i nostri sindaci e i nostri imprenditori che del Piemonte sono l’anima”. “Oggi diamo seguito al percorso di confronto iniziato a settembre, presentando un Piano industriale che mette il treno Piemonte sui binari giusti – commenta il Presidente di Confindustria Piemonte Marco Gay – Serve una visione europea, questa è la direzione che vogliamo. Il ritardo accumulato pesa sulla nostra capacità di competere, di crescere ed essere attrattivi. Nei prossimi anni si può recuperare, partendo dagli investimenti e dalla capacità di sviluppare un partenariato pubblico-privato, che deve essere in grado far crescere l’industria piemontese e attrarre investimenti da fuori, portando le aziende a insediarsi qui, grazie alla grande capacità del territorio di esprimere innovazione”.
Per tornare a crescere al 3%, e colmare il gap con il resto d’Europa, il piano in questa prima stesura individua quattro settori verticali: automotive, che occupa 60 mila persone e fattura 20 miliardi escludendo le case costruttrici, e che deve puntare sulla mobilità sostenibile; l’agrifood dove operano 100 mila persone, che deve legarsi anche al turismo e al Bio; l’aerospaziale che impiega 14.800 persone e fattura 4 miliardi, che deve incalzare il progresso tecnologico con nuovi materiali e robotica; il tessile, con ampi margini di espansione nel bio tessile e smart-textile. A questi si aggiungono due ambiti orizzontali di applicazione tecnologica: le tecnologie 4.0 per sviluppare un’industria sempre più sostenibile, e l’intelligenza artificiale, un mercato che cresce del 30% l’anno. Tra le nuove opportunità il piano individua la bioedilizia, dove il Piemonte ha possibilità di creare una nuova filiera.
Gli strumenti operativi individuati da Confindustria Piemonte per realizzare queste indicazioni sono una progettazione integrata delle partecipazioni pubblico-private all’interno di una revisione della missione di Finpiemonte.
Suggerito un maggiore ricorso all’appalto pre-commerciale, il partenariato per l’innovazione e l’appalto di soluzioni innovative. Nel comparto delle infrastrutture il piano ne censisce un gruppo di subito cantierabili per un valore di 7,43 miliardi, infine sul fronte della formazione si auspica una riduzione della dispersione scolastica e un’implementazione della formazione tecnica superiore. Tutte direttrici che si intrecciano con le richieste fatte dalla Regione al Governo per i fondi Next Generation Eu: circa 8 miliardi per la rivoluzione verde e la transizione economica, 1,7 miliardi per la salute, 1,34 miliardi per istruzione, formazione, ricerca e cultura, 1,22 miliardi per le infrastrutture per la mobilità, 736 milioni per la digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo, 24 milioni per l’equità sociale e territoriale.
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Da Confindustria Piemonte piano per rilancio economico della regione
Coronavirus, in Liguria 381 nuovi positivi, 67% vaccini somministrati
GENOVA (ITALPRESS) – Sono 381 i nuovi positivi al coronavirus in Liguria su un totale di 5.068 tamponi molecolari e 2.667 tamponi antigenici rapidi processati. Lo comunica la Regione nel consueto bollettino di aggiornamento sull’emergenza Covid. Diminuisce il numero degli ospedalizzati, 551 in totale (20 meno di ieri) con 53 pazienti in terapia intensiva. I vaccini somministrati sono il 67%, cioè 107.421 dosi su 160.750 consegnate. Nelle ultime ventiquattro ore sono stati registrati 13 decessi: il bilancio delle vittime sale a 3.597 da inizio emergenza. E’ Genova la provincia col maggior numero di nuovi contagiati (198) seguita da Imperia (111), Savona (55), La Spezia (17). Cala il numero dei casi attualmente positivi, 5.734 in Liguria (25 in meno), con 393 nuovi guariti. In isolamento domiciliare 4.316 persone, 111 in meno. In sorveglianza attiva 6.774 soggetti.
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Il Politecnico di Torino accelera sulla transizione post pandemia
TORINO (ITALPRESS) – “Siamo oggi a un punto di svolta: nulla sarà più come prima e, volendo essere ottimisti, questo evento sarà un acceleratore di quel cambiamento sempre più necessario per l’umanità verso una crescita sostenibile, inclusiva, rispettosa del pianeta”. Da questo cambiamento di paradigma prenderà avvio mercoledì il messaggio che il rettore Guido Saracco proporrà alla comunità accademica e agli attori del territorio nel corso dell’inaugurazione dell’Anno Accademico 2020/2021 del Politecnico di Torino. Un Ateneo solido, che conferma nei numeri le basi su cui le nuove dinamiche imposte dalla pandemia si sono innestate: 36.000 studenti, provenienti per il 61% da fuori Regione e dall’estero; 50 corsi tra primo e secondo livello di formazione, 16 corsi di Dottorato per quasi 1000 dottorandi – un numero in forte crescita nell’anno 2020; 95 milioni di euro ricevuti su 248 progetti del programma europeo Horizon 2020; 939 brevetti depositati e 62 spin-off costituite.
“E’ necessario cambiare il proprio modo di insegnare, fare sì che il processo di apprendimento sia più incentrato sugli studenti stessi, che loro diventino protagonisti attivi e non passivi”, aggiunge Saracco. A febbraio 2020 il Politecnico è stato uno dei primi atenei in Italia a strutturarsi per poter garantire lezioni, esami e sessioni di laurea da remoto. Si è trattato di un enorme sforzo organizzativo e finanziario, con investimenti complessivi per oltre 5 milioni di euro. I numeri confermano i risultati positivi di questi sforzi: già a ottobre, erano circa 25.000 gli utenti medi collegati al giorno, contro i 18.000 di giugno. Lo stesso incremento si ritrova anche nell’erogazione degli esami on line: dai 500 esami al giorno di aprile 2020, si passa a 1.000/3.000 esami al giorno a settembre, che salgono a 5.000/7.000 a gennaio 2021. Altro dato significativo: gli esami registrati nel 2019 sono stati 268.000, mentre quelli registrati nel 2020 sono arrivati a 289.000, aumentando quindi di numero nonostante il periodo di emergenza sanitaria.
Ci sarà anche un secondo grande tema dell’Inaugurazione, lo sviluppo dei territori e l’uscita dalla crisi: “Per l’utilizzo dei fondi del Next Generation EU servono progetti concreti che siano ben recepiti a livello Europeo. Credo che l’Italia e il Piemonte in particolare dovrebbe ispirarsi sempre più al modello delle Knwoledge and Innovation Communities (KIC), le Comunità di Conoscenza e Innovazione promosse dalla Comunità Europea a partire dal 2008: luoghi fisici e virtuali per promuovere a livello locale la collaborazione tra l’elica Università-Industria-Stato e i corpi intermedi tipici di ciascun territorio”, spiega il rettore Saracco. La manifattura 4.0, la mobilità sostenibile, l’aerospazio, la salute, l’economia circolare e la bioeconomia, la transizione energetica, digitale ed ecologica, la riqualificazione urbana i temi centrali di questo ridisegno che passa anche da alcuni progetti ai quali si sta lavorando, insieme agli attori del territorio: la Città della Manifattura 4.0 e della Mobilità Sostenibile a Mirafiori, la Città dell’Aerospazio nell’area di Corso Marchei, il distretto del Digitale, presso la sede principale di Corso Duca degli Abruzzi, il Parco dell’Economia Circolare e della Transizione Energetica presso l’Environment Park di Via Livorno, il Campus Valentino sul Patrimonio e la Rigenerazione Urbana. Alla cerimonia interverrà il professor Gaetano Manfredi, già ministro dell’Università e della Ricerca, e porterà il proprio contributo con una lectio la professoressa Alison James dell’Università di Winchester.
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Varianti Covid, Piemonte aumenta controlli su rientri dall’estero
TORINO (ITALPRESS) – Per limitare la diffusione dei contagi del virus e delle sue varianti inglese, sudafricana e brasiliana, la Regione infatti, sulla scorta del parere del gruppo di lavoro dei propri epidemiologi, rafforza e intensifica la sorveglianza sanitaria, attraverso il controllo e il tracciamento di quei viaggiatori che rientrano in Piemonte dai Paesi a rischio (Regno Unito, Irlanda del Nord, Brasile e Sudafrica) anche con mezzi diversi dall’aereo, quindi auto, treni, autobus, navette, o con voli nazionali. Chiunque rientri, anche con questi mezzi, da lunedì avrà l’obbligo di dichiarare se abbia soggiornato nei 14 giorni precedenti in uno dei paesi citati. “L’attività di tracciamento, parallelamente alla vaccinazione, rimane un’attività fondamentale per il contenimento del contagio – dichiara l’assessore regionale alla Ricerca applicata Covid, Matteo Marnati – Pertanto abbiamo ritenuto opportuno innalzare il livello di sorveglianza”. “Il sistema di tracciamento dei contagi in Piemonte – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – è pienamente in grado di far fronte alle nuove sfide dell’emergenza, come ha già dimostrato nel contenimento della pandemia all’origine della seconda fase, l’estate scorsa. Nel caso delle varianti, la sostanza non cambia, determinante rimane la tempestività dell’azione del sistema, per la quale gioca una parte non secondaria anche il senso di responsabilità dei cittadini”. Intanto nelle ultime 24 ore in Piemonte sono stati registrati 765 nuovi casi di Covid e 12 decessi.
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Coronavirus, nessun decesso e 8 nuovi positivi in Valle d’Aosta
AOSTA (ITALPRESS) – In Valle d’Aosta 8 nuovi positivi che portano il totale a 7.955 da inizio pandemia, secondo i dati del bollettino regionale. I positivi attuali sono in calo a 133, di cui 9 ricoverati. Tra questi 2 in terapia intensiva e 122 invece sono le persone attualmente in isolamento domiciliare. Il totale dei decessi è stabile a 413.
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Regione Piemonte, VisitPiemonte e Carrefour per eccellenze territorio
TORINO (ITALPRESS) – Raccontare l’eccellenza dei prodotti del Piemonte a provenienza certificata DOP, IGP e DOC, DOCG nella grande distribuzione, favorire una maggiore conoscenza delle loro qualità presso i consumatori, sostenere il legame con il territorio di origine, educare alla sostenibilità e tradizione delle produzioni locali.
Questi i principi che hanno spinto l’Assessorato all’Agricoltura e al Cibo della Regione Piemonte, VisitPiemonte e Carrefour Italia a lavorare insieme per creare un nuovo progetto di valorizzazione e promozione delle produzioni locali certificate del Piemonte e dei territori dove sono nate e si sono sviluppate.
All’interno del settore agroalimentare piemontese emergono le produzioni di qualità certificata che si sono imposte sul mercato nazionale, nella vendita alla ristorazione, e che hanno un’elevata propensione all’export: sono 14 i prodotti Dop (Denominazione di origine protetta), 9 Igp (Indicazione geografica protetta), 18 i vini Docg (Denominazione di origine controllata e garantita) e 41 i Doc (Denominazione di origine controllata).
L’iniziativa prevede l’attivazione di un primo progetto pilota presso l’Ipermercato Carrefour di Grugliasco (TO), dove è stato allestito un info point di circa 10 metri quadrati, presente per la durata continuativa di quattro mesi nel punto vendita. In questo spazio, grazie anche alla presenza di schermi e materiali multimediali, saranno realizzate azioni di promozione delle eccellenze del Piemonte DOP, IGP e DOC, DOCG, per costruire un vero e proprio racconto del patrimonio piemontese, che per la prima volta su un punto vendita della grande distribuzione, non riguarda solo la promozione a livello gastronomico ma anche la valorizzazione turistica e culturale dell’intero territorio. Prevista anche la distribuzione di prove di assaggio e kit informativi per garantire una vera e propria esperienza immersiva nella cultura piemontese.
“Inauguriamo il primo spazio della Regione Piemonte per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari piemontesi di qualità certificata, all’interno dei grandi punti vendita della Gdo, grazie alla collaborazione di Carrefour che ha dato l’adesione al progetto promosso da Regione e VisitPiemonte – sottolinea l’assessore all’Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte Marco Protopapa -. L’obiettivo è sensibilizzare il consumatore a scegliere i prodotti Dop, Igp e Doc, Docg, perchè le certificazioni sono garanzia di qualità, e raccontano il lavoro attento dei nostri agricoltori, allevatori e viticoltori. Anche in questo modo sosteniamo il comparto agroalimentare di qualità piemontese che a causa della chiusura delle attività Horeca e della contrazione dell’export in tempo di pandemia ha subito una riduzione delle vendite sia in Italia che all’estero. L’iniziativa di oggi infatti si inserisce tra le azioni dell’Assessorato regionale all’Agricoltura per il posizionamento sul mercato nazionale dei prodotti made in Piemonte, e per promuovere insieme il territorio di produzione, come rimanda il claim Piemonte, gusto singolare”.
“Il Piemonte ha una grande tradizione agroalimentare, materie prime di alta qualità e prodotti trasformati che fanno del nostro territorio una destinazione di riferimento per gli intenditori italiani e per i principali mercati internazionali – dichiara Luisa Piazza, Direttore Generale di VisitPiemonte – Il Gusto nelle sue componenti di materia prima ed enogastronomia riveste un ruolo di primaria importanza per la nostra regione e può contribuire in modo sostanziale alla ripresa della filiera turistica, dopo il rallentamento forzato dell’ultimo anno. E importanza storica dell’agroalimentare è dimostrata anche da alcune evidenze: 82 prodotti certificati UE, circa 350 Prodotti Alimentari Tipici, l’Università di Scienze Gastronomiche ospitata in una delle Residenze Sabaude patrimonio UNESCO (Pollenzo), 46 chef stellati, senza contare la varietà di ristoranti, trattorie e piole che reinterpretano il meglio delle produzioni piemontesi.
Oggi inauguriamo questa iniziativa – insieme con un Partner di rilievo della GDO, quale Carrefour, con l’obiettivo di invitare i consumatori a riscoprire qualità e varietà dei prodotti agro-alimentari piemontesi, una componente essenziale della buona qualità della vita e delle attrattive del territorio. Per questo motivo, il corner di presentazione delle produzioni piemontesi di qualità è stato allestito utilizzando immagini e grafica della campagna di comunicazione “Piemonte singolare”, realizzata da VisitPiemonte per conto della Regione, dove il Gusto è uno dei 4 temi portanti della proposta turistica piemontese, accanto ad arte e cultura, attività in outdoor e percorsi spirituali”.
Anche Christophe Rabatel, CEO di Carrefour Italia, sottolinea l’importanza di questo progetto per un’azienda come Carrefour: “Crediamo che la grande distribuzione, per la propria capillarità e presenza, abbia uno ruolo centrale nella promozione delle peculiarità dei territori di un paese come l’Italia in cui i localismi giocano un ruolo culturale ed economico fondamentale. Questo impegno è uno dei pilastri della nostra strategia di Transizione Alimentare per Tutti, che punta a costruire sistemi alimentari più sostenibili e di valore per la collettività. Per questo siamo molto felici di collaborare con Regione Piemonte e VisitPiemonte per la valorizzazione dei prodotti certificati di questi meravigliosi territori e portare questa esperienza anche in altre realtà in cui operiamo”.
I prodotti DOP, IGP e DOC, DOCG piemontesi verranno coinvolti stabilmente per tutta la durata del progetto e in più, ogni settimana, alcuni di questi verranno raccontati nel corner da una hostess dedicata: dal Riso Baraggia Dop ai liquori come Grappa, Genepì e Vermouth. Dai salumi, come il Salame Piemonte Igp, ai formaggi, il Raschera Dop, la Toma Piemontese Dop e il Castelmagno Dop, fino ai vini che portano la tradizione enologica del Piemonte in tutto il mondo, come la Barbera d’Alba Doc, l’Erbaluce di Caluso Docg, il Nebbiolo d’Alba Doc, il Dolcetto Doc oltre al vitigno autoctono del Cortese, rilanciato dalla Regione come vitigno dell’anno.
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Toti “Soddisfatto per grande campagna di vaccinazione in Liguria”
GENOVA (ITALPRESS) – “Abbiamo implementato le agende per le prenotazioni dei vaccini in modo che entro il 30 maggio siano vaccinati tutti gli over80 che ne hanno diritto. Questa programmazione è stata fatta sulla base dei circa 21mila vaccini a settimana che pensiamo di ricevere: 19mila circa saranno destinati agli over80 e i restanti 2mila alla fase ‘1 allargatà (ad esempio i sanitari liberi professionisti, ndr). Se dovessero arrivarne di più, siamo pronti a modificare la programmazione. Stiamo per somministrare oltre 150mila vaccini in 90 giorni, ovviamente proseguendo le altre attività come il tracciamento. Certamente si tratta della più grande campagna di vaccinazione mai svolta e per questo sono soddisfatto. E’ un lavoro titanico, organizzato secondo un sistema complesso che richiede pazienza e sangue freddo: non serve l’assalto alla scialuppa perchè non c’è alcuna nave che affonda. Bisogna evitare l’accaparramento di posti che rischia duplicazioni e rende a tutti noi la vita più difficile. Il sistema funziona, abbiamo moltissime prenotazioni: i tempi non sono ulteriormente comprimibili senza cambiamenti nei tempi di consegna previsti dalla struttura commissariale”. Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti ha fatto il punto sulle vaccinazioni e sulle prenotazioni della fase 1 allargata dedicata agli over80 al di fuori delle Rsa, al termine della riunione della cabina di regia della sanità con Alisa, Liguria Digitale e i direttori generali di aziende sanitarie e ospedaliere.
“Abbiamo scelto di andare incontro alle esigenze dei territori – aggiunge Toti – con sedi diffuse e con la previsione di diversi canali per la somministrazione, tra cui anche le giornate vaccinali nei comuni: per questo sono normali anche alcune duplicazioni ad esempio di chi, pur risiedendo in uno di quei comuni, sceglie ugualmente di prenotarsi attraverso il portale informatico o il Cup o gli sportelli”. “La deadline del 30 maggio – spiega Toti – è ovviamente legata alle consegne dei vaccini, secondo date prestabilite, anzi presunte perchè è già accaduto che siano slittate, in peggio. Ad oggi, la nuova programmazione, con una riduzione delle scorte al 15% in base alle indicazioni della struttura commissariale, prevede la consegna degli ultimi vaccini utili per gli ultra80enni nell’ultima settimana di maggio”. Entro la giornata di oggi Asl3 aprirà nuove sedi vaccinali tra cui la Colletta di Arenzano e le aziende ospedaliere aumenteranno la propria capacità di somministrazione.
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Torino, la bacheca condominiale diventa interattiva con Reale Group e Laserwall
TORINO (ITALPRESS) – Vivere il proprio condominio in maniera più smart, accedendo comodamente a servizi in grado di facilitare la vita di tutti i giorni, da oggi è possibile anche a Torino grazie a Reale Group, che porta per la prima volta in città la bacheca condominiale interattiva e digitale di Laserwall. Un’iniziativa nata per innovare l’experience degli inquilini negli edifici di proprietà di Reale Immobili, frutto della partnership con la start up italiana Laserwall promossa da Reale Lab 1828, il centro di innovazione di Reale Group.
A Torino, le prime bacheche digitali interattive di Laserwall sono state installate negli edifici di proprietà di Reale Immobili di Via della Consolata 1 e Via Garibaldi 7. Il sistema si basa su un display touch da 21 pollici installato a parete nell’ingresso dei condomini, con un funzionamento semplice e intuitivo adatto ad utenti di tutte le età. Oltre al device fisico sarà possibile collegarsi alla bacheca digitale tramite App (Laserwall), scaricabile da Apple Store e Google Play Store.
Rendicontazione delle spese, segnalazione di interventi di manutenzione e numeri di telefono utili sono solo alcune delle informazioni che Reale Immobili potrà fornire direttamente ai propri inquilini attraverso la bacheca digitale. Inoltre, sul display saranno disponibili le principali informazioni dei servizi di utilità pubblica della Città di Torino, come ad esempio ordinanze, mobilità e iniziative culturali e, cosa ancor più utile in un momento in cui le relazioni e gli scambi sono più complicati a causa della pandemia, questo sistema tecnologico favorirà la creazione di una community di condominio.
Non solo. Gli inquilini potranno accedere all’ecosistema dei servizi offerti da Reale Group, tra i quali quelli di assistenza e salute di Blue Assistance come, ad esempio, la chiamata verso un medico 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, la consegna a domicilio dei farmaci e l’accesso al network sanitario.
“Innovare continuamente un’azienda con quasi due secoli di storia è una delle sfide del Reale Lab 1828, il centro di innovazione di Reale Group – Ha dichiarato Matteo Cattaneo, Chief Digital Innovation Officer di Reale Group – Promuovendo questo progetto abbiamo voluto portare per primi a Torino (prima città alla quale ne seguiranno altre su tutto il territorio nazionale) una tecnologia con grandi potenzialità, in grado di generare impatti positivi sulla vita condominiale e di quartiere. Un vero e proprio caso di successo di open innovation tra il nostro Gruppo e la start up italiana Laserwall”.
“In un mondo sempre più veloce, caratterizzato da tecnologie, innovazione e cambiamento, anche in ambito Real Estate diventa fondamentale aprirsi a soluzioni digitali innovative – Ha dichiarato Alberto Ramella, Direttore Generale di Reale Immobili – L’obiettivo è migliorare l’experience degli inquilini all’interno degli immobili, permettendo loro di accedere comodamente all’ecosistema dei servizi offerti da Reale Group e a quelli presenti sul Territorio. Nei piani futuri puntiamo ad estendere il servizio a gran parte del nostro patrimonio immobiliare, a Torino, Milano e Roma”. “Grazie a questa preziosa partnership con Reale Group continuiamo il nostro impegno verso la creazione di comunità di quartiere capaci di generare valore in termini di socialità, di miglioramento della vita quotidiana ed economico- Ha dichiarato Salvatore Dolce, Founder e CEO di Laserwall – Inoltre per noi si tratta di un primo ingresso nella città di Torino, un grande bacino di utenti a cui siamo orgogliosi di portare la nostra innovazione e un primo passo nel perseguimento dei nostri obiettivi 2021, che prevedono proprio lo sbarco della nostra tecnologia in diverse città italiane”.
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