Torino Airport è stato insignito da parte di ACI World, l’associazione mondiale degli aeroporti, di uno speciale riconoscimento nell’ambito dell’iniziativa “The Voice of the Customer”.
Con questa attribuzione, l’Airports Council International riconosce a livello mondiale l’impegno degli aeroporti che hanno continuato a dare priorità ai propri passeggeri e si sono sempre occupati di garantire che le loro istanze fossero ascoltate anche durante la pandemia Covid-19 nel 2020.
ACI World ha riconosciuto che l’Aeroporto di Torino ha compiuto sforzi significativi per raccogliere, nonostante i disagi determinati dalla pandemia, il feedback dei propri passeggeri attraverso il programma Airport Service Quality (ASQ), al fine di comprendere meglio i propri clienti, acquisendone le opinioni ed ascoltandone le esigenze. Per qualificarsi, un aeroporto deve aver raccolto dati per almeno tre trimestri del 2020.
“The Voice of the Customer” è un riconoscimento che ACI World ha aggiunto ai premi annuali per la Qualità del servizio aeroportuale, sulla base del programma specifico introdotto nel 2006 e attesta l’impegno degli aeroporti di tutto il mondo per migliorare continuamente la passenger experience.
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Torino Airport riceve il riconoscimento “The Voice of the Customer”
Piemonte, linee guida accesso ai pronto soccorso con tamponi molecolari
TORINO (ITALPRESS) – Maggior sicurezza per i pazienti che transitano per i Pronto soccorso e per gli operatori che vi lavorano e, soprattutto, maggiore garanzia che non si formino focolai Covid all’interno degli ospedali: è questo l’obiettivo delle nuove linee di indirizzo per la valutazione del rischio di infezione da Sars-CoV-2 nelle persone che accedono alle strutture di emergenza del Piemonte, che il Dirmei ha inviato a tutte le aziende sanitarie regionali. L’aspetto più qualificante del documento è l’indicazione di utilizzare, per l’individuazione di casi Covid, esclusivamente i test molecolari. Ammesso eccezionalmente l’uso di test antigenici, unicamente di 3a generazione, a 3 condizioni: che il test venga eseguito entro cinque giorni dall’insorgenza dei sintomi (periodo entro cui l’Ecdc ha riscontrato una sensibilità del test pari al 95%), che vi sia una momentanea impossibilità della struttura di eseguire i molecolari, che il reparto si trovi una situazione di sovraccarico di lavoro. Momento fondamentale del percorso per individuare un possibile positivo al suo ingresso in Pronto soccorso è quello di sottoporlo a un dettagliato pre-triage che, sulla base di una raccolta di elementi epidemiologici (ambiente di vita e di lavoro, eventuali esposizioni) e clinici (sintomi), stabilisca se il soggetto abbia una bassa o alta probabilità di malattia.
Nel primo caso, se per il paziente è prevista una breve permanenza in Pronto (ad esempio per piccola traumatoglogia, problematiche odontoiatriche, oculastiche, ecc.), non si rende necessario il tampone e il paziente potrà essere instradato nel percorso No-Covid. Se invece per il malato si prevede un periodo di osservazione lungo o un eventuale ricovero, si esegue il tempone. Quest’ultimo è d’oggligo per tutte le persone con alta probabilità di malattia.
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Liguria, estesa al 31 dicembre la carta per il bonus taxi
GENOVA (ITALPRESS) – E’ stata prorogata al 31 dicembre 2021 la validità della carta prepagata da 250 euro del ‘Bonus taxì, la misura messa in campo da Regione Liguria e rivolta a over75enni, persone disabili o affette da malattie rare e donne in gravidanza, per andare incontro alle esigenze dei cittadini delle fasce più fragili e per questo più esposte alle conseguenze del Covid-19. Lo ha deciso la Giunta regionale, su proposta degli assessori alle Politiche sociali Ilaria Cavo e ai Trasporti Gianni Berrino. Inizialmente era previsto che le carte scadessero il 30 giugno. “L’obiettivo dell’estensione della validità della carta fino a fine anno – spiegano Cavo e Berrino – è consentire a tutti i beneficiari di avere a disposizione un tempo congruo per il suo utilizzo, tenuto conto che l’emergenza Covid è ancora in atto e che la fase 2 della campagna vaccinale partirà la prossima settimana con le prime somministrazioni agli over80”.
“E’ quindi indispensabile – aggiungono Cavo e Berrino – prorogare la validità del bonus, che consente sia di proteggere le fasce più fragili riducendo i rischi di contagio sia di valorizzare la natura di servizio pubblico dei taxi e aiuta una categoria che ha subito pesanti conseguenze dall’emergenza di questi mesi”. Il 23 gennaio scorso si è chiusa l’istruttoria del bando: i beneficiari ammessi sono circa 13.800. A tutti è stato comunicato da Filse il diritto di avere il bonus trasporto: coloro che non avessero ancora ritirato la carta potranno rivolgersi agli sportelli Carige indicati nella domanda per il suo rilascio, previo appuntamento nel pieno rispetto delle regole di sicurezza per il Covid-19.
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Welfare, presentato servizio Maggiordomo di Quartiere a Sestri Ponente
GENOVA (ITALPRESS) – Sono circa 1700, in costante aumento, i cittadini che si sono rivolti ai 18 sportelli del Maggiordomo di Quartiere su tutto il territorio ligure nei primi tre mesi dall’apertura, tra ottobre e dicembre 2020. Si tratta soprattutto di donne, in prevalenza con più di 70 anni. Tra i servizi più richiesti, a titolo esemplificativo, il disbrigo di pratiche amministrative, il pagamento di bollettini, il ritiro di ricette e la consegna di farmaci o della spesa al domicilio, piccole manutenzioni domestiche, ritiro di pacchi e della posta, supporto e accompagnamento di persone con difficoltà deambulatorie, prenotazioni di visite e appuntamenti in posta, piccoli supporti informatici. A tracciare un primo bilancio dell’attività, inaugurata in via sperimentale a Genova nell’estate del 2019 e avviata a regime dall’ottobre scorso con l’apertura di 18 sportelli su tutto il territorio regionale con un finanziamento di 2 milioni di euro dal Fondo Sociale Europeo, è l’assessore al Welfare di Regione Liguria Ilaria Cavo, ideatrice del progetto, che questa mattina ha partecipato alla presentazione del Maggiordomo a Sestri Ponente, nella sede del Municipio.
“Sono particolarmente soddisfatta di questi dati – afferma l’assessore Cavo – che tracciano un bilancio assolutamente positivo di questo servizio, un unicum a livello nazionale. In un momento difficile come quello che stiamo attraversando per la pandemia da Covid-19, credo che sia ancora più importante avere un punto di riferimento soprattutto per le persone anziane, maggiormente esposte a complicazioni e ospedalizzazioni: anche grazie al Maggiordomo, con una formazione specifica anche in relazione alle regole anti contagio, possono evitare di recarsi in Posta o al supermercato, riducendo i rischi, e privilegiare invece una passeggiata all’aria aperta. Senza contare il fatto che, su richiesta, il Maggiordomo costituisce un supporto fondamentale per le famiglie e le persone in quarantena o in isolamento fiduciario a causa del Covid-19. Gli sportelli stanno dando anche molta importanza alla attività di accoglienza e ascolto, offrendo un servizio di assistenza sociale: le persone accedono agli sportelli per un semplice saluto o una chiacchierata, creando un rapporto abituale che spezza isolamento e solitudine. Questo progetto consente quindi di centrare diversi obiettivi: da un lato sostenere il welfare territoriale e le comunità locali e, dall’altro, favorire l’acquisizione di specifiche competenze da parte di chi intende svolgere questo ruolo, dopo aver seguito uno specifico percorso formativo in sinergia con il soggetto del terzo settore capofila del progetto”.
I ‘maggiordomi tirocinantì vengono selezionati tra persone maggiorenni, in temporanea difficoltà economica con status di disoccupati, con Isee inferiore a 20mila euro, residenti in Liguria, che conoscano la lingua italiana e abbiano assolto all’obbligo formativo. “Il Municipio VI Medio Ponente – dichiara il Presidente Mario Bianchi – è partner di questo progetto per fornire un servizio che accorcia le distanze tra istituzioni e cittadini a partire da questo territorio, protagonista da sempre della vita sociale e culturale della città, che anche in questo momento, grazie ai singoli cittadini e alla vivacità associativa, mantiene viva la comunità. La nostra vita sta subendo forti cambiamenti: il distanziamento fisico allontana gli individui, le nuove modalità organizzative nel campo del digitale aprono veri divari generazionali, di conoscenza e di disparità economica che in alcuni casi diventa vera e propria esclusione. La nostra è quindi un’assunzione di responsabilità: vogliamo mettere a disposizione competenze e capacità per accorciare quelle distanze e mantenere i fili del senso di ciascuno di noi, per dare un pò di speranza e coraggio con un sorriso, quello dei maggiordomi, che danno vita a questo sportello e che quotidianamente rispondono alle tante domande dei cittadini, offrendo loro ascolto”.
Il servizio dei Maggiordomi di Quartiere a Sestri Ponente è attivo dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.30 in via Sestri 57rosso, presso i locali del Municipio. Il contatto telefonico è 3455974193. Nel solo mese di gennaio di quest’anno sono state 120 le persone che si sono rivolte a questo servizio.
Per quanto riguarda l’intera area metropolitana, il progetto si sviluppa attraverso 7 sportelli a Genova (nel Municipio I centro est Genova presso l’ex edicola piazza Luccoli; nel Municipio VIII medio levante Genova presso l’ex edicola piazza Palermo alla Foce;
nel Municipio IV media val Bisagno in via Piacenza n. 259-260 R, nel locale al piano strada della via principale di San Gottardo;
nel Municipio V val Polcevera nella Casa di Quartiere 13D a Certosa e nel Municipio VI medio ponente in via Sestri 7) e altri due sportelli ‘diffusì, uno nel levante tra i Comuni di Camogli, Avegno e Sori e l’altro in Valla Stura tra Masone, Rossiglione, Mele e Campo Ligure, dove, su proposta dell’Unione dei Comuni, i maggiordomi hanno in uso un mezzo di trasporto (pulmino 9 posti/navetta) per unire il territorio e garantire un supporto alle persone che necessitano di un aiuto per potersi recare in paese.
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Piemonte, Cirio incontra sindacati e proprietà della Elcograf di Borgaro
TORINO (ITALPRESS) – Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, insieme all’assessore al Lavoro Elena Chiorino, ha incontrato questa mattina le parti coinvolte nella vicenda che vede protagonisti i lavoratori della Elcograf (ex Canale) di Borgaro Torinese. In collegamento streaming, oltre ai sindacati, presente anche Maurizio Vercelli, ceo di Elcograf, Alberto Gamba dell’Unione Industriale di Torino, Antonietta Ragone e Michele Cottura della Direzione Regionale INPS. Sul tavolo della discussione sono emerse le difficoltà burocratiche da parte dell’azienda nei confronti dell’Inps sulla gestione delle pratiche di prepensionamento di una parte dei lavoratori.
“Stiamo attraversando un momento complicato e la paura dello sblocco dei licenziamenti ci responsabilizza ancora di più” ha commentato il presidente Cirio. La Dirigenza Regionale INPS si è resa disponibile, a breve, per un confronto con la proprietà, suggerito dall’assessore Elena Chiorino, “vista la complessità della situazione si è ritenuto opportuno suggerire ai presenti un incontro con INPS per analizzare tutta la documentazione in possesso all’azienda e che può mettere a disposizione, per capire concretamente quali possano essere i migliori strumenti da attivare per trovare una soluzione”.
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Coronavirus, un decesso e 11 nuovi positivi in Valle d’Aosta
AOSTA (ITALPRESS) – In Valle d’Aosta 11 nuovi positivi che portano il totale a 7.815 da inizio pandemia, secondo i dati del bollettino regionale. I positivi attuali sono in calo a 189, di cui 29 ricoverati. Tra questi 3 in terapia intensiva e 157 invece sono le persone attualmente in isolamento domiciliare. Il totale dei decessi sale da 405 a 406.
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A marzo bando per l’assuzione di 65 infermieri nella Asl5 in Liguria
GENOVA (ITALPRESS) – “Il bando per l’assunzione a tempo determinato di 65 infermieri nella Asl5 verrà pubblicato nei primi 10 giorni di marzo. Il bando per l’assunzione di 159 Oss è stato pubblicato il 19 gennaio scorso, e scadrà il 18 febbraio. In più saranno assunti, oltre ai 159 previsti dal bando, almeno altri 50 Oss, secondo il fabbisogno indicato dall’azienda”.
Così il presidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Giovanni Toti in Consiglio regionale, rispondendo a una mozione sulla sanità spezzina. La mozione, integrata con il piano delle assunzioni per la Asl5 presentato dal nuovo direttore generale Paolo Cavagnaro, è stata votata all’unanimità.
“Oltre a questo – ha detto Toti – sul fronte dei medici sono in fase di avvio le procedure per l’assunzione dei direttori dei distretti 17, 18 e 19, dei direttori di Pronto Soccorso, Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, Igiene Pubblica, Assistenza Psichiatrica, Geriatria, Pneumologia, Anatomia Patologica e Centro Trasfusionale”.
“Inoltre – ha aggiunto Toti – sono in fase di avvio le procedure per assunzioni che riguardano le strutture di Medicina di base, Pediatria, Ortopedia, Medicina Interna, Medicina Nucleare e Farmacia per quanto riguarda le procedure di competenza diretta della Asl 5, mentre per le procedure di diretta competenza di Alisa sono in fase di avvio le procedure per le assunzioni che riguardano le strutture di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, Veterinaria, Medicina Trasfusionale, Anestesia, Pronto Soccorso, Pneumologia e Infettivologia. Oltre a questo, a breve verrà assegnata la direzione della struttura complessa di Ostetricia e Ginecologia e si procederà alla selezione del Direttore della struttura complessa di Pediatria e Neonatologia”.
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In Piemonte 7.818 nuovi vaccinati, nodi da sciogliere su gestione dosi
TORINO (ITALPRESS) – Sono 7818 le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid comunicate oggi all’Unità di Crisi della Regione Piemonte (dato delle ore 17.30). A 7441 è stata somministrata la seconda dose.
Dall’inizio della campagna si è quindi proceduto all’inoculazione di 191.194 dosi (delle quali 54.418 come seconda), corrispondenti al 92,9% delle 205.780 finora disponibili per il Piemonte. Il calcolo della percentuale tiene conto della prima fornitura di 4800 dosi di vaccino Moderna che, come da programma, oggi sono state distribuite alle Asl del Piemonte. Nel pomeriggio, intanto, si è tenuta una riunione tecnica tra la struttura commissariale di Domenico Arcuri e i responsabili regionali dei piani vaccinali per fare il punto sull’andamento della campagna. Confermate, al momento, le quattro forniture di febbraio di Pfizer. Le altre due consegne di Moderna sono in programma per la settimana dell’8 e per quella del 22 febbraio, ma con un taglio già annunciato di circa il 20% rispetto a quanto preventivato nel primo caso e probabilmente anche nel secondo.
Per quanto riguarda AstraZeneca, la consegna delle prime 428.440 dosi in Italia è prevista nella settimana dall’8 al 14 febbraio. Resta da sciogliere, però, la questione del criterio sulla base del quale distribuire le dosi tra le Regioni, se in base alla popolazione generale (in questo caso al Piemonte spetterebbe il 7-8%) o rapportandolo alla quota di anziani. Di questo si discuterà in un incontro tra il Governo e le Regioni in programma nei prossimi giorni.
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