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Nord Ovest

Coronavirus, in Valle d’Aosta 91 nuovi contagiati e 3 vittime

AOSTA (ITALPRESS) – Sono 91, per un totale complessivo di 5.923 contagi da Coronavirus da inizio emergenza, i casi positivi registrati nelle ultime 24 ore in Valle d’Aosta. Tre i decessi, per un totale di 281 da inizio epidemia. I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono 613, per un totale di 53.960 da inizio emergenza Covid.
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Toti “Stop strumentalizzazioni su sanità in Liguria, no privatizzazione”

GENOVA (ITALPRESS) – “Nessuna privatizzazione, basta strumentalizzazioni sulla sanità ligure. Chiunque dica che utilizziamo la pandemia per chiudere reparti o per interventi strutturali sulla sanità per favorire la privatizzazione è squallido e in malafede”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito alle polemiche, sollevate da più parti, sulle misure temporanee attuate dal sistema sanitario per far fronte alla pandemia da Covid-19.
“Il punto nascite dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure – spiega Toti – è stato temporaneamente sospeso, come ribadito più volte, al solo fine di poter indirizzare il personale alla cura dei pazienti Covid e verrà riaperto non appena possibile, quando l’emergenza avrà mollato la sua presa”.
“Lo stesso dicasi per l’ospedale di Rapallo – prosegue il presidente della Regione – che sta attrezzando un piano completamente vuoto con 70 posti letto destinati a pazienti Covid: in caso di necessità saranno attivati e sarà reclutato il personale necessario per contribuire allo sforzo che il nostro sistema sanitario sta sostenendo per far fronte alla pandemia. In futuro, una volta che avremo superato l’emergenza – sottolinea il governatore – decideremo come utilizzare un piano che resterebbe totalmente vuoto per offrire alla città di Rapallo e a tutto il Tigullio nuovi servizi e prestazioni mediche di qualità convenzionate, quindi gratuite, senza limitare o men che meno mettere in discussione nessun servizio sanitario offerto oggi da quell’ospedale”, conclude Toti.
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Piemonte, Costa a Cirio “Ok allo slittamento dei blocchi antismog”

ROMA (ITALPRESS) – Arriva il contrordine per i blocchi alla circolazione scattati a Torino e in altri 22 comuni per il superamento dei limiti di Pm10. Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, infatti, ha accolto positivamente la richiesta avanzata dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. I blocchi in vigore, in base a un “semaforo” arancione, prevedono il divieto di circolazione per le auto euro 5 diesel e benzina euro 1 dalle 8 alle 19. “Sebbene la situazione della qualità dell’aria sia estremamente difficile, aggravata anche dalla recente sentenza emessa dalla Corte di giustizia europea contro l’Italia per i superamenti dei livelli di emissioni di PM10, condivido che in questa fase così critica, al fine del contemperamento di tutti gli interessi coinvolti, si possa procedere a uno slittamento dei termini per l’entrata in vigore delle misure emergenziali di restrizione della circolazione”, scrive Costa in una lettera a Cirio, nella quale ribadisce quanto aveva già scritto il 27 ottobre all’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati sui blocchi strutturali della circolazione. Il ministro precisa che “la tutela della qualità dell’aria è una priorità irrinunciabile”, ricordando di aver “continuato a portare avanti varie iniziative sul tema e, al fine di proseguire nel comune percorso già iniziato, ho richiesto l’attivazione urgente di un tavolo tecnico, presso la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, per condividere insieme le iniziative da adottare nel prossimo periodo per la riduzione generalizzata delle emissioni inquinanti”. Inoltre, Costa invita gli uffici competenti della Regione a interloquire con la Direzione generale interessata del ministero e conclude confidando nel confronto tra gli esperti delle rispettive istituzioni, per un rilancio congiunto delle azioni contro l’inquinamento atmosferico.
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Ordigno inesploso alla sede dell’Ugl di Torino

ROMA (ITALPRESS) – “Condanno con forza l’ennesimo e vile attacco nei confronti dell’UGL condotto mediante tre artifici pirotecnici, una serie di piccoli ordigni, inseriti all’interno della cassetta delle poste nella sede UGL di Torino. Un atto di violenza politica inaccettabile, il più grave rispetto agli altri anche dal punto di vista della pericolosità che ci auguriamo venga stigmatizzato dalle Istituzioni e dalle altre parti sociali. Danneggiare la sede di un sindacato significa attentare alla democrazia e alla libertà dei lavoratori, per questo non indietreggeremo di un millimetro e continueremo a difendere il CCNL Rider che per la prima volta in Europa riconosce diritti e tutele ai lavoratori del settore. Un attacco avvenuto a poche dal tavolo per discutere sui rider che si terrà al Ministero del Lavoro con le parti sociali”. Lo affermano in una nota congiunta Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, e Armando Murella, Segretario Regionale UGL Piemonte, in seguito al grave atto intimidatorio avvenuto questa mattina a danno della sede UGL di Torino, in Via Sacchi 43.
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Sale al 53,4% la raccolta differenziata in Liguria, primato a La Spezia

GENOVA (ITALPRESS) – Salgono i numeri della raccolta differenziata in Liguria, che nel 2019 raggiunge la quota del 53,43%, con una crescita di quasi il 4% rispetto al 49,67% dell’anno precedente, segnando quasi un +15% rispetto al 38,63% del 2015. La Provincia della Spezia consolida il suo primato con una raccolta differenziata al 73,90% (+4,4% rispetto all’anno precedente). Segue la Provincia di Savona, al 62,82% (era al 61,24% nel 2018). Significativa crescita nella Provincia di Imperia, che raggiunge il 53,26% con un aumento del 7,69% rispetto al 45,57% del 2018. In lieve crescita anche il dato della Città Metropolitana di Genova, al 44,62% di raccolta differenziata (+3,07 rispetto al 41,55 del 2018): il Comune di Genova è al 35,52%, registrando un aumento rispetto al 33,49% del 2018. Al netto di quest’ultimo dato, il resto della Regione si assesterebbe ad una percentuale di raccolta differenziata di oltre il 64%. “I risultati accertati dall’Osservatorio ligure sui rifiuti sulla raccolta differenziata dei Comuni liguri nel 2019 – afferma l’assessore regionale al Ciclo dei Rifiuti Giacomo Giampedrone – confortano sulla continua crescita della raccolta differenziata e del tasso di riciclaggio e recupero sul territorio ligure, con buone prestazioni anche da parte di comuni importanti. Vedremo anche i dati del 2020, certamente influenzato dall’emergenza epidemiologica Covid-19, ma la tendenza positiva appare ormai consolidata”. “Resta da fare uno sforzo importante da parte del Comune di Genova – prosegue Giampedrone – che segna un miglioramento ma con un risultato ancora non soddisfacente che purtroppo incide in modo significativo sul dato regionale complessivo. Bisogna agire sulla riduzione dei rifiuti da smaltire e, al contempo, completare rapidamente la realizzazione dell’assetto impiantistico previsto dalla pianificazione regionale, sia relativamente alla frazione indifferenziata sia alle filiere di recupero delle frazioni differenziate”. Grazie all’impulso dato dal 2015 da Regione Liguria con una revisione del quadro normativo, l’introduzione di un’addizionale a carico dei Comuni che non raggiungono il 45% di raccolta differenziata e, al contempo, la distribuzione a tutti i Comuni, tramite le Province, di oltre 7 milioni di euro per programmi di potenziamento della raccolta differenziata, a livello regionale, sono già 120 i Comuni che hanno raggiunto e superato l’obiettivo del 65%.
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Iren perfeziona l’acquisizione della divisione Ambiente di Unieco

TORINO (ITALPRESS) – Iren Ambiente, società controllata interamente dal Gruppo Iren – tra le principali multiutility italiane con oltre 8.000 dipendenti e 4,2 miliardi di euro di ricavi al 2019 -, ha perfezionato l’acquisto della Divisione Ambiente Allargata di Unieco S.C.L.C.A., le cui attività sono distribuite su un territorio che comprende cinque regioni italiane: Piemonte, Emilia-Romagna, Marche, Toscana e Puglia.
Come sottolinea il presidente di Iren Renato Boero, “l’operazione permetterà al Gruppo di consolidare la propria posizione tra gli operatori nazionali leader nel settore ambientale, ampliando il bacino territoriale servito e acquisendo un posizionamento strategico nella raccolta di rifiuti dell’ATO Toscana Sud rafforzando, allo stesso tempo, il proprio ruolo di primario operatore in ambito nazionale nel trattamento ed avvio a valorizzazione o smaltimento dei rifiuti speciali”.
“L’ingresso nel settore ambientale in Toscana, grazie alle possibilità di dialogo con gli attori del territorio, apre a importanti prospettive strategiche nell’ambito dell’economia circolare dalle quali potranno nascere condizioni per favorire la crescita degli investimenti sui territori”, si legge in una nota.
“L’acquisizione – ha spiegato l’amministratore delegato e direttore generale di Iren Massimiliano Bianco – consente al Gruppo di rafforzare ulteriormente la propria leadership nella Multicircle Economy e, in particolare, nel settore ambientale estendendo la presenza territoriale in nuove aree e ampliando il know-how nel business dei rifiuti grazie all’ingresso in nuovi segmenti di mercato”.
Iren ha presentato nel mese di settembre il Piano Industriale al 2025 che prevede investimenti per 3,7 miliardi di euro, con l’obiettivo di rafforzare la leadership del Gruppo nella sostenibilità attraverso lo sviluppo della multicircle economy – cui saranno destinati 2,1 miliardi di euro di investimenti sui 3,7 complessivi – che rappresenta la visione industriale a lungo termine del Gruppo focalizzata sull’uso consapevole ed efficiente delle risorse.
La sostenibilità, l’attenzione ai territori e il dialogo con gli stakeholder rappresentano i capisaldi della strategia di crescita di Iren, come testimoniano la creazione di comitati territoriali, investimenti in costante crescita anno dopo anno e la leadership sulle tematiche ESG.
Il corrispettivo pagato da Iren Ambiente per l’acquisizione di tutte le partecipazioni societarie facenti parte della Divisione Ambiente Allargata è risultato pari a 121,1 milioni di cui 90 milioni riferiti al prezzo offerto in sede di gara e 31,1 milioni a titolo di aggiustamento prezzo provvisorio.
Al termine del 2019 UHA ha conseguito nel proprio bilancio consolidato un Ebitda pari a 26,4 milioni di euro a fronte di una posizione finanziaria netta pari a 3,5 milioni di euro. L’Enterprise Value dell’operazione include anche la valutazione di società partecipate non consolidate per un valore di circa 35 milioni di euro.
E’ stato infine definito un piano di completa integrazione societaria all’interno della struttura organizzativa di Iren Ambiente che sarà operativo già dalle prossime settimane al fine di rendere efficaci le sinergie operative già dal 2021.
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Torino Airport vince primo premio agli Aci Europe Best Airport Awards

TORINO (ITALPRESS) – Torino Airport è stato nominato miglior aeroporto d’Europa nella sua categoria in occasione della 30a Assemblea e Congresso Annuale di ACI Europe, svoltosi oggi in modalità virtuale a Bruxelles. All’evento hanno partecipato oltre 400 amministratori delegati e leader del settore dell’aviazione.
Il premio, giunto alla 16esima edizione, ha voluto riconoscere quest’anno la capacità di reagire all’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Covid-19, vero elemento caratterizzante per l’industria nel corso del 2020.
L’Aeroporto di Torino è stato giudicato da una giuria indipendente formata da esperti di aviazione civile della Commissione europea, di Eurocontrol, di SESAR Joint Undertaking, della European Travel Commission e di Flight Global.
Primo nella categoria fino a 5 milioni di passeggeri, l’aeroporto di Torino si è distinto per la capacità di mettere in atto con tempestività ed efficacia le misure preventive volte a contenere la pandemia, proponendo, talvolta per primo, soluzioni innovative. Particolare rilevanza è stata attribuita alla formazione e alla tutela dei dipendenti, oltre alla capacità di collaborare con la comunità, sostenendo persone e scuole in difficoltà attraverso donazioni ai comuni limitrofi.
Parlando durante la cerimonia, l’Amministratore Delegato di Torino Airport Andrea Andorno ha dichiarato: “Sono orgoglioso che l’Aeroporto di Torino sia stato premiato come miglior aeroporto europeo del 2020 nella sua categoria. Ringrazio ACI Europe e la giuria, che hanno riconosciuto il valore del nostro impegno. In particolare sono grato ai dipendenti del Gruppo SAGAT che hanno reso possibile questo risultato. Questo premio è frutto del lavoro di tutti, di chi è stato in prima linea e di chi ha, con la sua attività ordinaria, garantito la continuità aziendale. Ringrazio infine i nostri Azionisti che pongono grande attenzione ad uno sviluppo sostenibile. Si tratta di un riconoscimento che giunge in un momento difficile, ma che ci conferma che siamo sulla strada giusta per fronteggiare la crisi e continuare a svolgere il ruolo di volano dell’economia e di responsabilità sociale per tutto il territorio a cui facciamo riferimento”.
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Coronavirus, in Liguria 365 nuovi contagiati e 15 decessi

GENOVA (ITALPRESS) – Sono 365 i nuovi positivi di oggi in Liguria, a fronte di 2.205 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. In totale i tamponi effettuati sono 529.552 e i positivi 43.742. Gli ospedalizzati sono attualmente 1.492 (-16 rispetto a ieri), di cui 111 in terapia intensiva. I pazienti in isolamento domiciliare sono 14.4090 (+179). 15 i decessi registrati nelle ultime 24 ore, per un totale da inizio emergenza di 2.124 vittime.
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