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Liguria, bonus trasporto in sicurezza da 250 euro anche agli over 75

Su proposta degli assessori ai Trasporti Gianni Berrino e alle Politiche sociali Ilaria Cavo è stata approvata la delibera di Giunta, annunciata nella serata di ieri, che estende agli over 75 della Liguria la possibilità di richiedere il bonus trasporto in sicurezza. Si tratta del bando attivato da Filse, dotato di un budget di 2,2 milioni di euro, che permette di presentare domanda di voucher per ottenere una carta prepagata da 250 euro da ritirare presso gli sportelli Carige (selezionato dal beneficiario al momento della compilazione della domanda tra i 62 sportelli messi a disposizione) e da spendere a partire sulla rete regionale dei servizi taxi e noleggio con conducente (Ncc), con un limite di utilizzo per ciascuna corsa pari a 30 euro. Il bando è comunque aperto per le categorie a cui era stato strutturato: persone affette da malattie rare, con esenzione per patologie che comportino difficoltà di deambulazione o in possesso di riconoscimento di invalidità civile al 100% e donne in gravidanza. Ad oggi sono già state presentate 810 domande, di cui circa 700 già ammesse al beneficio.
Il termine per la presentazione delle domande è il 31 dicembre 2020. Il voucher dovrà essere utilizzato entro il 30 giugno 2021.
“Abbiamo deciso di estendere il bando anche a chi ha compiuto 75 anni perchè, con l’attuale emergenza sanitaria, è evidente che un maggior impiego di questo tipo di mezzi di trasporto rappresenta un possibile e utile strumento per decongestionare il trasporto pubblico locale e, al contempo, contenere il ricorso al trasporto privato”, spiega l’assessore Berrino.
“E’ una delibera che va incontro il più possibile ai soggetti fragili: a quelli che avevano già individuato abbiamo voluto aggiungere gli over 75 per proteggerli negli spostamenti che dovranno fare in questa seconda fase dell’emergenza. Abbiamo anche pensato di semplificare la compilazione della domanda – aggiunge l’assessore Cavo – Chiamare il numero verde significa non doversi spostare da casa e avere allo stesso tempo a disposizione dei volontari formati che possono seguire la persona, compilare la domanda ed effettuare tutta la procedura da remoto”.
La domanda può essere infatti presentata a partire da questo pomeriggio alle 15 sul portale di Filse. A partire dal 3 novembre i cittadini che intendono presentare domanda attraverso lo sportello on line sul sito di Filse, potranno rivolgersi al numero verde 800 180 431 per avere un supporto qualificato nella compilazione (anche nei festivi): sarà possibile avere una consulenza telefonica oppure un appuntamento in uno dei 26 sportelli delle Associazioni dei Consumatori e degli Utenti riconosciute da Regione e coordinate dall’Istituto ligure del consumo.
(ITALPRESS).

Piemonte, 545 medici rispondono all’appello per l’emergenza Covid

EMERGENZA TORINO (ITALPRESS) – Sono 545 i medici che hanno fornito la disponibilità a prestare assistenza nelle aziende sanitarie della Regione Piemonte per l’emergenza covid attraverso incarichi libero professionali da stipulare con le singole aziende. In particolare, l’appello della Regione è rivolto a medici specialisti, medici specializzandi, iscritti all’ultimo e al penultimo anno di corso delle scuole di specializzazione, laureati in medicina e chirurgia, abilitati alla professione medica e iscritti agli ordini professionali, personale medico collocato in quiescenza, anche ove non iscritto al competente albo professionale in conseguenza del collocamento a riposo. “Siamo grati a quanti si stanno mettendo a disposizione – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – abbiamo bisogno di unire le forze per affrontare la recrudescenza della pandemia.
L’apporto dei medici, come di tutto il personale sanitario è fondamentale, il bando rimarrà aperto per tutto il perdurare dell’emergenza”. La durata dell’incarico e l’impegno orario verranno concordate tra l’azienda e il professionista a seconda della disponibilità manifestata e del perdurare della necessità assistenziale. Le candidature devono essere presentate mediante procedura telematica attiva 24 ore su 24 da qualsiasi postazione collegata alla rete internet.
(ITALPRESS).

Trovato con migliaia di video pedopornografici, arrestato 52enne a Genova

GENOVA (ITALPRESS) – La Polizia postale di Genova ha arrestato un 52 anni, disoccupato, per detenzione di ingente quantità di materiale prodotto attraverso lo sfruttamento sessuale di bambini anche in tenera età. Gli Operatori della Polizia Postale nel corso della perquisizione locale e informatica hanno rinvenuto migliaia di video pedopornografici alcuni dei quali con violenza sessuale. L’arrestato, già condannato in passato per violenza sessuale su minore, risultava iscritto all’Anagrafe degli italiani all’estero perchè residente a York nel Regno Unito, anche se di fatto era stato espulso da quel paese nel 2016, dopo aver scontato tre mesi di carcere per detenzione di video e immagini pedopornografiche. L’uomo, dopo aver fornito false dichiarazioni alla frontiera, non si era mai registrato in Italia ed era tornato a vivere a Genova. L’arrestato oltre a detenere migliaia di media file tra immagini e video (più di 3000 accertati), era attivo anche in molte chat e su varie applicazioni di messaggistica istantanea anche criptate (telegram, whatsapp, tam tam) dove ricercava costantemente lo scambio di immagini pedopornografiche.
(ITALPRESS).

Colpo alla mafia nigeriana, decine arresti tra Emilia Romagna e Piemonte

TORINO (ITALPRESS) – Operazione delle Squadre Mobili di Torino e di Ferrara a carico di cittadini nigeriani appartenenti al sodalizio criminale di stampo mafioso denominato “Viking” o “Norsemen Kclub International”, suddiviso in cellule locali (dette “Deck”) presenti in numerose città italiane. Sono 69 le persone coinvolte, 43 provvedimenti della Dda di Torino e 31 della Dda di Bologna, con 5 persone colpite da entrambi i provvedimenti cautelari, di queste solo 52 sono state rintracciate sul territorio nazionale. Ogni realtà locale (che a Torino prende il nome di “Valhalla Marine” e a Ferrara “Vatican”) presenta al vertice un capo operativo (“Executional”), che comanda il territorio di competenza coadiuvato da un organo collegiale (“Exco”) costituito da consiglieri. I contatti tra le varie articolazioni nazionali e la sede presente in Nigeria (denominata “Niger Catalina”) hanno fornito agli investigatori una chiara indicazione di come le varie “Marine Patrol” (“MP”) operanti in Europa siano saldamente legate alla “casa madre”, tanto da apparire una diretta diramazione della stessa.
Gli aspiranti affiliati vengono sottoposti ad azioni brutali, al termine delle quali manifestano l’accettazione del codice comportamentale dell’associazione e la loro fedeltà indiscussa. Sulla piazza torinese, il cult “Valhalla Marine” controllava e gestiva il commercio su strada di sostanze stupefacenti in alcune aree individuate – in particolare nella zona del Lungo Dora Savona, tra via Bologna ed il ponte Mosca – nonchè, sempre nella stessa zona, lo sfruttamento della prostituzione di donne nigeriane. Una delle peculiarità dell’articolazione torinese dell’associazione era rappresentata dal ruolo delle donne, le quali venivano affiliate mediante rapporti sessuali di gruppo ed assumevano l’appellativo di “Queen” o “Belle”. Costrette a pagare somme di denaro in cambio di una inesistente protezione, le “Belle” venivano sfruttate sessualmente, trasformandosi di fatto in vittime del gruppo. L’indagine della Squadra Mobile ferrarese, che veniva avviata a fine luglio 2018 a seguito del tentato omicidio di un giovane nigeriano appartenente al cult rivale degli Eiye, ferocemente aggredito a colpi di machete da un gruppo di almeno cinque connazionali. Una volta assicurati alla giustizia i responsabili del gravissimo episodio, nel corso dell’anno 2019 le indagini approdavano alla Dda di Bologna (P.M. Roberto Ceroni), per dimostrare l’esistenza sul territorio ferrarese della mafia nigeriana “Supreme Viking Arobaga” collegata al network internazionale. Nel capoluogo estense, veniva accertata la centralità di Okenwa Emmanuel “Boogie”, dj di musica afro beat, che costituiva la figura di riferimento per il cult, tra le provincie di Ferrara, Padova, Treviso e Venezia, controllando il territorio e dirimendo le numerose diatribe che scoppiavano tra affiliati di rango medio-inferiore, e in questa veste “Boogie” manteneva i contatti con il vertice di Torino.
(ITALPRESS).

Genova, Toti incontra manifestanti “Soldi ai Comuni per sgravi fiscali”

GENOVA (ITALPRESS) – “Ho già chiesto alla giunta di trovare tutti i soldi che ci sono. La mia idea è quella di darli ai Comuni perchè possano applicare tutti gli sgravi fiscali possibili”. Lo ha detto il presidente della Liguria Giovanni Toti incontrando una delegazione dei circa 300 manifestanti che hanno occupato pacificamente piazza De Ferrari a Genova contro le chiusure per l’emergenza coronavirus. Tra loro c’erano commercianti, ristoratori, artigiani, gestori di palestre e società sportive. “Sugli orari non possiamo fare nulla perchè il governo ha inibito ogni possibilità di emettere ordinanze non restrittive – ha spiegato Toti – Vigiliamo sul governo perchè i ristori che ha dichiarato ieri il presidente del consiglio arrivino al più presto”. Il presidente ha spiegato che, in caso di ritardi nell’erogazione dei ristori nazionali, “c’è ancora un pò di spazio sul fondo rotativo regionale per la liquidità” istituito nei mesi scorsi. “Molto di più al momento non saprei che dire. Purtroppo, quando potevamo intervenire con ordinanze, qualcosa abbiamo fatto. La situazione non è facile”, ha concluso.
(ITALPRESS).

Fondazione Crt, nel 2021 erogazioni stabili a quota 50 milioni

TORINO (ITALPRESS) – Il Consiglio di Indirizzo della Fondazione CRT ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale (DPP) 2021 che, con una stima prudenziale di oltre 50 milioni di euro, mantiene sostanzialmente stabili le risorse disponibili per l’attività del prossimo anno a sostegno del Terzo Settore e delle realtà non profit nei campi dell’arte, della cultura, della ricerca, del welfare, dell’ambiente e dell’innovazione in Piemonte e Valle d’Aosta. In particolare, circa 18 milioni di euro saranno messi in campo per la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico, le mostre e le iniziative culturali; oltre 16 milioni per le attività scientifiche e tecnologiche, la formazione del capitale umano fin dai primi anni di scuola e il rafforzamento delle competenze dei giovani talenti; oltre 16 milioni per la promozione dell’imprenditoria sociale, l’inserimento e lo sviluppo inclusivo delle persone in difficoltà, la salvaguardia dell’ecosistema e degli habitat naturali, il consolidamento del sistema di primo intervento del 118 e della protezione civile. Degli oltre 50 milioni di euro complessivi, Fondazione CRT mobiliterà circa 3,5 milioni per progettualità innovative orientate allo sviluppo del territorio, da realizzare anche in sinergia con due dei propri “bracci operativi”: la Fondazione Sviluppo e Crescita CRT per iniziative a impatto sociale e ambientale e, soprattutto, le OGR Torino. “Questo bilancio è una scommessa della Fondazione per il futuro, un impegno per un obiettivo difficile ma irrinunciabile: contribuire alla ricostruzione della comunità dopo la pandemia, facendo rinascere la fiducia, la speranza, la voglia di credere che, insieme, la ripresa è possibile – afferma il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia -. La scelta condivisa dai Consigli di Amministrazione e di Indirizzo di continuare a garantire un flusso di risorse pressochè invariato per il territorio, dà ossigeno alle realtà del terzo settore e del non profit, oggi quanto mai essenziali per la tenuta del tessuto sociale, culturale e produttivo. Sosteniamo le ‘puntè di eccellenza dei talenti ma, soprattutto, le ‘fascè della fragilità”. “L’attenta gestione nel tempo del patrimonio della Fondazione ci permette oggi di trovare il punto di equilibrio tra due elementi da conciliare: far fronte alle necessità eccezionali del territorio tenendo però conto di uno scenario di recessione globale tra i più complessi e incerti di sempre – dichiara il Segretario Generale della Fondazione CRT Massimo Lapucci -. Con una solida posizione finanziaria netta e, quindi, buone riserve di liquidità su cui poter contare in questa fase di riduzione generalizzata dei rendimenti e dei dividendi dopo le raccomandazioni dei regolatori europei e nazionali nel settore bancario e assicurativo, possiamo tenere stabile il livello delle erogazioni anche nel 2021, senza dover sostanzialmente attingere al fondo di stabilizzazione”.
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Toti vara la nuova giunta ligure, Medusei eletto presidente dell’Aula

GENOVA (ITALPRESS) – Prima seduta della nuova legislatura per il Consiglio regionale ligure. Presieduta dal consigliere anziano Sauro Manucci, l’assemblea ha eletto Gianmarco Medusei nuovo presidente dell’Aula. Medusei e’ stato eletto con la Lega e in passato e’ stato medico della Marina militare e assessore comunale alla Spezia. Il vicepresidente sara’ invece Armando Sanna, scelto dagli 11 consiglieri di minoranza, sindaco di Sant’Olcese in
provincia di Genova, il piu’ votato nella lista del Partito Democratico. Claudio Muzio (Forza Italia) è stato indicato come segretario dell’ufficio di presidenza (ruolo ricoperto anche nella passata legislatura), mentre la giunta delle elezioni è composta da Alessio Piana (Lega),
Stefano Balleari (Fratelli d’Italia) e Stefano Anzalone (Cambiamo con Toti), Luca Garibaldi (Pd) e Paolo Ugolini (M5s). Sempre oggi si è svolto il giuramento del presidente Giovanni Toti, al termine del quale il governatore ha presentato la nuova giunta. “Siamo pronti a lavorare senza sosta per voi”, ha scritto su Facebook Giovanni Toti postando una foto della squadra. Per il bis, Toti ha scelto come vicepresidente Alessandro Piana, che avrà anche, tra le altre, le deleghe ad Agricoltura e Marketing e Promozione Territoriale. Assessore allo Sviluppo economico è Andrea Benveduti, mentre Giovanni Berrino si occuperà di Lavoro e Turismo. Ilaria Cavo è assessore alle Politiche socio sanitarie, Scuola, Università, Cultura e Spettacolo. A Simona Ferro le deleghe a Pari Opportunità, Stili di vita consapevoli, Cittadinanza Responsabile, Tutela e valorizzazione dell’Infanzia, Tutela degli Animali d’affezione, Tutela dei Consumatori, Sport, Organizzazione e Personale regionale. Giacomo Raul Giampedrone è l’assessore a Lavori pubblici, Infrastrutture e Viabilità, Ciclo delle Acque e dei Rifiuti, Difesa del Suolo, Ambiente e Tutela del territorio. Infine Marco Scajola, assessore a Rapporti con il Consiglio regionale, Urbanistica, Pianificazione territoriale, Demanio marittimo e Tutela del Paesaggio, Politiche abitative ed Edilizia, Attività estrattive, Rapporti con i lavoratori transfrontalieri.
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A Torino tensione a cortei di protesta anti Covid, scontri e fermi

TORINO (ITALPRESS) – La doppia manifestazione di protesta, a Torino, nelle piazze Vittorio Veneto e Castello, è rapidamente degenerata. Già verso le 20.40, i manifestanti che protestano contro il nuovo lockdown, hanno effettuato i primi lanci di bottiglie e bombe carta scandendo cori “libertà, libertà”. Stando a quanto riporta la polizia, che presidia le piazze sarebbero presenti anche gruppi di ultras, tra cui ci sarebbero stati anche dei fermati, sui quali sono in corso le valutazioni del caso.
Rovesciato qualche bidone della spazzatura, e vandalizzati i monopattini che si trovavano in piazza Castello. Registrate alcune cariche di alleggerimento da parte delle forze dell’ordine. Durante questi attimi concitati, è stato registrato anche un ferito, soccorso dal 118.
Gli atti di vandalismo si sono estesi da piazza Castello, dove era previsto l’avvio di uno dei due cortei, verso via Roma dove alcune vetrine sono andate in frantumi.
Dieci persone sono state fermate dalle forze dell’ordine durante le manifestazioni anti-lockdown. Gli scontri in piazza Castello sono continuati, un rogo è stato acceso all’imbocco di via Po, mentre bombe carte e fumogeni sono stati esplosi in vari punti.
La polizia presidia la parte della piazza più vicina alla sede della Regione. Lacrimogeni sono stati invece lanciati dal lato della prefettura.
Scontri in centro a Torino. I manifestanti si sono spostati in piazza Carlo Alberto, dove sono proseguiti i lanci di fumogeni. Devastato il dehors del noto ristorante Sfashion Cafè gestito da molti anni da Piero Chiambretti. Tavoli e strutture sono stati usati per costruire una barriera all’imbocco della piazza, che ora polizia e carabinieri hanno scavalcato sgomberando la piazza e respingendo i manifestanti verso via Principe Amedeo.
I dieci fermati sono accusati per resistenza aggravata a pubblico ufficiale in concorso, travisamento e danno. Al vaglio della Digos la posizione per l’ipotesi di devastazione.
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