MILANO (ITALPRESS) – “La Regione Liguria è abbastanza tranquilla sul piano ospedaliero. siamo una di quelle ragioni che mi spingono a dire di non drammatizzare oltre misure, altrimenti rischiamo di avere un effetto controproducente. In questo momento non c’è un tema sanitario, ma di controllo della pandemia per non arrivare ai momenti peggiori della primavera”. Lo ha detto il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, intervenendo alla trasmissione Timeline su SkyTg24. “A Genova la pandemia si espande a ritmi molto rapidi e quindi dobbiamo correre ai ripari, ma altre zone della regione sono ancora ai margini di questa espansione sia per densità di abitanti che per abitudini di vita, sia perchè tagliate fuori dalle rotte di spostamento interregionale – ha aggiunto -. In Italia non è possibile ripensare ad un lockdown generalizzato, ma localizzato e chirurgiche ad alcune aree si”.
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Toti “Liguria tranquilla dal punto di vista ospedaliero”
Appendino “Farò politica anche per ridurre gap genere”
“Continuerò a fare politica, anche per contrastare la differenza di genere. Perchè far politica, non vuol per forza dire avere una carica”. Così Chiara Appendino, sindaco di Torino, intervenendo a Forrest su Radio1, in merito ad alcuni post comparsi sui suoi profili social che la invitavano a occuparsi di sua figlia invece di fare politica. “In questa mia esperienza durata quattro anni e mezzo, ho vissuto tre aspetti personali. Il primo è l’età, mi sono sempre trovato al tavolo con persone più vecchie di me, ero sempre la più giovane, e l’impressione era che la mia generazione dovesse essere un pò testata. Poi c’è la questione di genere poi c’è la questione della forza politica giovane che rappresento, e anche lì devi sempre dimostrare che sei capace rispetto agli altri partiti” ha raccontato Appendino riferendo dei diversi livelli di discriminazione che ha affrontato. In merito al suo futuro, e a un ruolo nazionale nel M5s, ha ribadito come nei giorni scorsi dopo l’annunci di non ricandidatura, che “sono concentrata sulla mia città, quando si fa un passo di lato, lo si fa non per cercare qualcos’altro. Ma semplicemente per coerenza. Le energie servono, soprattutto vedendo il momento che stiamo vivendo”.
E proprio l’emergenza Covid-19, in merito alla disparità di genere non ha migliorato lo stato dell’arte: “Le donne sono un cuscinetto per coprire dove coperture non ci sono.
Penso alla gestione familiare ma anche quella dei genitori. La donna per potersi auto determinare, deve avere la possibilità di farlo. Io sono stata fortunata, ma molte donne non possono, è questo il tema”.
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Tre decessi e 432 nuovi contagiati in Liguria, cresce il cluster di Genova
GENOVA (ITALPRESS) – Sono 432 i nuovi positivi di oggi in Liguria, a fronte di 5.149 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. Dei nuovi contagi, 365 sono relativi all’area di Genova. In totale i tamponi effettuati sono 362.962 e i positivi 16.696. Gli ospedalizzati sono attualmente 342 (+27 rispetto a ieri), 26 i pazienti in terapia intensiva (-3). I pazienti in isolamento domiciliare sono 2.771. Tre i decessi: un uomo di 64 anni deceduto il 13/10 a Rapallo (GE); una donna di 95 anni deceduta il 13/10 all’ospedale San Paolo a Savona; un uomo di 79 anni deceduto il 13/10 all’ospedale San Paolo a Savona.
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Piemonte, per gli Alpini dell’Esercito “lezioni” di ruspa e spazzaneve
ROMA (ITALPRESS) – Conflavoro Pmi ha avviato una sinergia con il Comando Truppe Alpine dell’Esercito Italiano nell’ambito della formazione sulla salute e sicurezza sul lavoro. E’ stata nella fattispecie l’unione territoriale di Biella, presieduta da Massimiliano Garzone, a stringere i rapporti con la Caserma Gioppi – Base logistico-addestrativa Truppe Alpine dell’Esercito. La prima sessione formativa ha avuto luogo ad Arabba (BL) dal 29 settembre al 1° ottobre scorsi, con 11 militari corsisti che hanno partecipato con profitto al modulo di 16 ore ‘Escavatori Idraulici Caricatori Frontali e Ternè, teorico e pratico, e al modulo ‘Mezzi Spartineve Monolitici a Lama Fissa-Orientabile-Telescopiche-Vomeri o Spartineve a Turbofresà di 8 ore. La necessità di disporre di personale preparato presso la Base Logistica del Reparto Comando e Supporti Tattici Tridentina – spiega una nota di Conflavoro Pmi – è stata l’occasione perfetta per segnare l’inizio di una collaborazione tra pubblico e privato, volto a rendere ancora più sicure le operazioni svolte nel periodo invernale dai militari per le loro attività istituzionali (mantenimento delle sedi viarie e delle piste da sci) e molto spesso impegnati anche nei lavori di supporto alla popolazione civile su espressa richiesta delle Autorità preposte. Grande soddisfazione per i risultati ottenuti dalla formazione è stata espressa anche dal Tenente Colonnello Luca Zappacosta Comandante del Reparto Comando e Supporti Tattici “Tridentina” a cui fanno capo le basi logistico addestrative di Corvara, Alpe di Siusi, Tonale e la stessa Arabba. “Si è trattato di un’esperienza inconsueta e molto gratificante per noi di Conflavoro Biella – spiega Massimiliano Garzone – poichè abbiamo potuto condividere la quotidianità del personale militare impegnato in attività addestrative ed operative ed in questo caso formative”. L’occasione ha rappresentato una novità entusiasmante anche per i militari operatori macchine movimento terra che hanno partecipato attivamente al dibattito sui casi reali portati dalla loro personale esperienza sul campo, in particolare la possibilità di evitare in futuro i rischi di infortunio durante l’utilizzo dei mezzi. Una sintonia reciproca valorizzata, al termine dell’intensa tre giorni formativa, dall’apprezzamento e plauso nelle parole del Vice Comandante delle Truppe Alpine dal Generale di Divisione Ignazio Gamba che ha ringraziato il presidente Garzone congratulandosi per la riuscita dell’evento formativo.
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Agricoltura e paesaggio, in Piemonte i “Distretti del cibo”
TORINO (ITALPRESS) – Valorizzare le produzioni agricole e agroalimentari e il paesaggio dei vari territori. Questa la funzione dei “Distretti del cibo”, la cui istituzione ha ricevuto il via libera dalla III del consiglio regionale. L’obiettivo generale per la politica agricola piemontese, ha spiegato l’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa, è quello di trovare sempre più il giusto equilibrio tra agricoltura e ambiente e continuare a valorizzare i prodotti tipici del Piemonte, tutelandone la qualità. “L’agricoltura è una costola importante nell’ambito dell’economia regionale, e anche in questi mesi difficili legati alla pandemia, ha continuato la produzione con le proprie forze” ha sottolineato Protopapa in commissione. I dati provenienti dalle Camere di Commercio, evidenziano come sia aumentata la manodopera stagionale mantenendo però il lavoro dipendente all’interno delle aziende agricole. In Piemonte sono circa 900 mila gli ettari dedicati all’agricoltura, verso la quale il ruolo dell’Europa è fondamentale, visto che costituisce la maggior fonte di finanziamenti. Davanti alla prospettiva di un Piano di sviluppo rurale a livello nazionale, è stata ribadita la necessità di continuare a dare però spazio ai territori. Nel ricordare che la Giunta regionale ha previsto lo specifico Assessorato al Cibo, Protopapa si è soffermato anche sul concetto di sostenibilità sociale, puntando sull’educazione finalizzata a non sprecare cibo stesso. Nel corso della seduta – dove per chiarimenti e sottolineature sono intervenuti più volte i diversi Gruppi, spaziando dalla biodiversività alle coltivazioni biologiche e ai cambiamenti climatici – si è anche fatto cenno alle aziende colpite dalle recenti calamità naturali, in particolare quelle del Vercellese che costituiscono l’ossatura della risicoltura nazionale. Per quanto riguarda la Caccia e la Pesca, Protopapa, è ritornato sulla problematica dei danni causati dalla fauna selvatica, che condizionano in maniera evidente il bilancio. Per contrastare gli effetti negativi causati dall’epidemia, è necessario recuperare le presenze, almeno parzialmente, coinvolgendo tutti i soggetti della filiera del turismo del Piemonte.
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Coronavirus, Toti “Ordinanza su genova per drenare contagi”
GENOVA (ITALPRESS) – Entrerà in vigore dalle ore 12 di domani, giovedì 15 ottobre, e rimarrà in vigore per 29 giorni (decadendo in contemporanea con l’ultimo Dpcm del governo) l’ordinanza che sarà firmata questa sera dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti d’intesa con il Comune e con il ministero della Salute. “L’ordinanza – spiega Toti – prevede alcune misure che vanno ad aggiungersi a quelle previste dal Dpcm e condivise con il ministro della Salute, con cui ho parlato a lungo oggi pomeriggio. Si tratta di misure non particolarmente gravose rispetto al Dpcm, ma che riteniamo possano essere utili a drenare ulteriormente il contagio, che si concentra soprattutto nell’area della Città metropolitana di Genova”. In merito ai dati odierni, il governatore ha osservato che “ai tamponi molecolari, che oggi sono quasi 4mila, bisogna aggiungere circa 1500 tamponi antigenici rapidi effettuati solo dalla Asl3 che sta lavorando per aprire un ulteriore punto analogo all’ambulatorio della Commenda anche nel ponente cittadino. Questo significa che ogni giorno vengono effettuati su tutto il territorio oltre 5mila tamponi, tra molecolari e antigenici”.
Per quanto riguarda gli ospedalizzati, “oggi siamo a 315 persone in ospedale – ha proseguito Toti – con le terapie intensive che oscillano sotto le 30 unità da diversi giorni. I 16 pazienti ospedalizzati in più rispetto a ieri sono quasi tutti concentrati nell’area metropolitana di Genova mentre scendono gli ospedalizzati nelle Asl5. Oggi è stato registrato 1 solo decesso, per cui rivolgiamo le condoglianze alla famiglia”.
A fronte dei dati, il presidente della Regione Liguria ha sottolineato che “si registra un aumento dei ricoveri nei reparti a bassa complessità di cura e questo incide anche sul numero dei decessi, che, a parità di persone ricoverate, oggi sono significativamente più bassi rispetto alla primavera, nella fase più critica della pandemia quando i numeri erano molto più bui rispetto ad oggi. Per questo – ha aggiunto – stiamo adeguando l’offerta alle necessità dell’area metropolitana: già oggi al San Martino è stato aperto un ulteriore spazio per i malati covid e contiamo nei prossimi giorni di aprire un altro settore dedicato alla bassa e media complessità di cura. Per il momento, invece, non sarà aperto il cosiddetto ‘fagiolonè che è il polmone del San Martino dedicato alle terapie intensive”, conclude Toti.
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All’aeroporto di Torino nuovo Covid test point
CASELLE TORINESE (ITALPRESS) – L’Aeroporto di Torino annuncia l’apertura del Covid Test Point aeroportuale a disposizione, su base volontaria, di tutti i passeggeri in arrivo o in partenza dallo scalo.
L’iniziativa, prima in Italia a combinare l’effettuazione di test sierologico e, in caso di esito positivo, tampone molecolare, nasce con l’obiettivo di contenere il rischio di diffusione del virus e permettere ai viaggiatori che scelgono il mezzo aereo di raggiungere nella massima sicurezza famigliari, amici e i propri contatti di lavoro.
La struttura, realizzata in collaborazione con ASL Città di Torino e con Air Medical, fornisce ai passeggeri in viaggio da e per Torino Airport, in possesso di un documento di viaggio valido, un servizio finalizzato a ridurre il rischio di propagazione della pandemia da Covid-19, attraverso l’effettuazione di test sierologici, con esito tempestivo rilasciato in 10 minuti.
Il presidio per l’effettuazione dei test rapidi è situato in area pubblica, nell’area Check-In D del Livello Partenze di Torino Airport, accanto alla Sala Amica.
In caso di risultato positivo, ai passeggeri verrà immediatamente effettuato in Aeroporto un tampone molecolare nasofaringeo senza costi a carico dell’utente. Inoltre continua, come già in precedenza, l’attività di screening obbligatoria e gratuita dedicata ai passeggeri in arrivo da Francia, Spagna, Gran Bretagna e Paesi Bassi con voli diretti sull’Aeroporto di Torino.
Air Medical offre anche ai non passeggeri la possibilità di effettuare il test sierologico e il tampone a pagamento, previo appuntamento.
Grazie a un’apposita convenzione, sottoscritta tra ASL Città di Torino, Air Medical e Torino Airport, tutti i dati raccolti dal Covid Test Point saranno messi a disposizione delle Autorità sanitarie e utilizzati per valutazioni epidemiologiche, per comprendere e monitorare l’andamento dello sviluppo dell’epidemia da Covid-19.
“Siamo lieti di annunciare l’apertura presso il nostro scalo del primo Covid Test Point aeroportuale che combina test sierologico e tampone, realizzato grazie alla collaborazione con ASL Città di Torino e con Air Medical – afferma Andrea Andorno, amministratore delegato di Torino Airport -. La sicurezza è da sempre il prerequisito del nostro agire e ancor più in una situazione particolare come quella che il mondo intero sta vivendo per via della pandemia da Covid-19. Le energie profuse dal nostro scalo per fornire un servizio di qualità ai passeggeri e alla comunità nel massimo rispetto della sicurezza del viaggio ci hanno permesso di essere selezionati tra i primi 3 aeroporti candidati ai Best Airport Awards 2020 di ACI Europe. Ringrazio i nostri partner per aver creduto in questa operazione pionieristica in Italia, che siamo certi potrà rafforzare la percezione che viaggiare in aereo è sicuro, restituendo fiducia all’intero settore”.
“Con questo progetto continua ad ampliarsi la sinergia che si è instaurata con l’Aeroporto di Torino per far fronte all’emergenza Covid-19. Da quando abbiamo attivato la postazione per effettuare i tamponi direttamente presso Torino Airport, per i cittadini rientranti in Italia dai Paesi a rischio, ne abbiamo effettuati oltre 10.000, decongestionando l’afflusso negli hotspot territoriali. I dati dello screening saranno messi a disposizione dell’ASL per valutazioni epidemiologiche”, spiega Carlo Picco, commissario Gestione politiche sanitarie Unità di Crisi Regione Piemonte e Commissario ASL Città di Torino.
“Il servizio sarà fruibile direttamente in aeroporto presso il Covid Test Point oppure prenotando anticipatamente sul sito internet https://airmedicalservice.eu scegliendo la fascia oraria di gradimento. Crediamo molto in questa iniziativa in grado di rafforzare la sicurezza di Torino Airport, sensibilizzando al contempo i passeggeri verso la necessità di uno screening volontario a supporto dell’attività di monitoraggio del territorio”, spiega Francesco Reggiani, Operations Manager di Air Medical.
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Riapre la provinciale 548 in Liguria, Comune Triora non più isolato
GENOVA (ITALPRESS) – Domani riaprirà a senso unico alternato la strada provinciale 548 che collega Molini di Triora e Triora, gravemente danneggiata dall’ondata di maltempo che ha colpito la Liguria, Ponente e Tigullio in particolare, nella notte tra il 2 e il 3 ottobre scorsi. “Con questo intervento si toglie dall’isolamento Triora, l’unico Comune ancora isolato”, hanno spiegato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e il consigliere regionale delegato alla protezione civile Giacomo Giampedrone. “I lavori – aggiungono – sono stati svolti a tempo di record per permettere di collegare completamente la valle Argentina nel più breve tempo possibile, compresa l’alta valle e gli altri borghi rimasti isolati. Già dall’8 ottobre scorso la statale 20 per Airole è stata riaperta a senso unico alternato per tutti i mezzi, mentre già dal 4 ottobre era aperta per i mezzi di soccorso”. Giovedì 15 ottobre, il consigliere Giampedrone effettuerà un sopralluogo sugli interventi in corso sul territorio a Vessalico e sulla strada per Triora. Insieme a Giampedrone saranno presenti anche il presidente della Provincia di Imperia Domenico Abbo, i sindaci del territorio e i tecnici del Dipartimento nazionale di Protezione civile. In particolare Giampedrone si recherà alle 10 in Comune a Vessalico in Valle Arroscia e alle 12 sarà sulla strada tra Molini di Triora e Triora in Valle Argentina.
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