ROMA (ITALPRESS) – “In Piemonte oggi la risposta è una risposta efficace, il sistema sanitario sta tenendo. Quello che spaventa sono i numeri che crescono, ma dobbiamo ricordare che il 75% di queste persone sono asintomatiche e questo è un dato che va sempre considerato. Anche le pressione sugli ospedali oggi è più lieve rispetto ad aprile, ma dobbiamo guardare con grande attenzione ai numeri che crescono”. Lo ha detto a Timeline, su Sky TG24 il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. “La mia Regione nel momento di massima emergenza ha raddoppiato le terapie intensive e triplicato le subintensive rispetto ai normali standard e siamo in grado di rifarlo nel giro di pochi giorni nel caso ci fosse la necessità”.
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Cirio “La sanità piemontese tiene ma l’aumento dei contagi spaventa”
Torino, Appendino non si ricandiderà “Decisione dolorosa”
TORINO (ITALPRESS) – Chiara Appendino non si ricandiderà a sindaco di Torino, a differenza di quanto deciso da Virginia Raggi a Roma.
“Ho preso una decisione, non nego, molto dolorosa, ma necessaria: dopo aver a lungo riflettuto, ho deciso di fare un passo di lato.
Non correrò, dunque, nuovamente per la carica di sindaca”, ha annunciato in un lungo post su Facebook. “Io ci sono, e continuerò a esserci, per servire la città che amo. Il mio auspicio è che, per il bene della città, con, il dovuto senso di responsabilità, ognuno sappia mettere da parte gli interessi personali e di bottega. C’è in gioco il futuro di Torino – spiega Appendino -. Ancor più in un momento delicato come quello dell’emergenza Covid-19: la più grande crisi sanitaria, sociale ed economica dal dopoguerra ad oggi. Torino ce la farà, ne sono certa. I torinesi hanno già saputo dimostrare il loro senso di responsabilità. Se resteremo uniti ne usciremo più forti”.
La prima cittadina ha dato l’annuncio prima durante una riunione con il gruppo consigliare del M5S in sala Rossa e poi sui social. Decisiva la condanna arrivata in primo grado lo scorso 21 settembre a sei mesi.
Pena sospesa con l’accusa di falso ideologico in atto pubblico, nella vicenda cosiddetta Ream. Era stata invece assolta dall’accusa di abuso d’ufficio, che secondo le regole della legge Severino ne avrebbe determinato l’immediata decadenza. La vicenda riguarda il bilancio 2016 e la gestione di un credito vantato da Ream, 5 milioni, per la gestione di un’area commerciale che invece non è mai stata assegnata, e che fu utilizzata dalla neosindaca e dall’assessore al bilancio, per pareggiare i conti del Comune. Appendino si era autosospesa dal M5S, in attesa delle decisioni del movimento.
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Toti “Servono subito misure di compensazione economia”
“Le Regioni, come sempre unite quando riguarda il bene comune, fino all’una di notte hanno discusso il Dpcm con il governo, ma nessuna delle nostre osservazioni è stata recepita e questo non è affatto un bel segnale. Eppure le nostre richieste sono dettate solo dal buon senso”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito alla lettera inviata dalla Conferenza delle Regioni al governo sul nuovo Dpcm. “Bene la parte sanitaria che risponde alle nostre richieste e ben vengano le misure per combattere il virus, ma servono interventi per le categorie che ci rimetteranno, rischiando in alcuni casi il fallimento. Servono subito misure economiche di compensazione o ci troveremo di fronte ad un disastro. La nostra già fragile economia non può essere chiusa ulteriormente rispetto a quanto fatto fino adesso. Spero che la lettera della Conferenza delle Regioni al Governo venga recepita al più presto. Fidatevi di chi è sul territorio, altrimenti a cosa servono i confronti se poi le nostre osservazioni non vengono minimamente recepite?”.
“Il nostro Pil è a -10%, vuol dire che tanta gente non lavora – sottolinea Toti – e altrettanta perderà il posto. A quelli che esultano per le chiusure e le limitazioni, ricordo che dietro queste attività ci sono migliaia di lavoratori e di famiglie. Idem sul calcio, si fa presto a dire che è l’ultimo dei nostri problemi. Così come è un pò da moralisti punire solo i ragazzi della movida, un mondo dietro il quale ci sono altrettanti posti di lavoro da tutelare”. Il presidente ricorda quindi “alcuni punti su cui abbiamo posto le nostre riflessioni inascoltate.
Osservazioni indispensabili per evitare iniquità e penalizzazione delle categorie”. In particolare, serve una clausola di salvaguardia per i matrimoni: “Sono eventi che si organizzano in largo anticipo, con invitati che arrivano dall’altra parte del mondo – osserva Toti – per cui si versano importanti caparre con grande dispendio di risorse. Deve esserci una clausola di salvaguardia, che permetta alle persone di recuperare i soldi che hanno già versato e ai locali che hanno preso impegni di avere un risarcimento”.
“Sto già ricevendo segnalazioni di questo genere e queste persone meritano risposte. Cosa faranno gli sposi che hanno già organizzato battesimi o matrimoni per questo weekend? Almeno a loro servirebbe deroga per poterli realizzare.
Bisogna dare il tempo di adeguare le proprie vite alle nuove regole” afferma Toti. “I nuovi limiti poi non tengono conto dell’ampiezza dei locali ma si basano invece sul tipo di celebrazione: perchè a un battesimo sono consentiti fino a 30 invitati e a una festa di compleanno no? Il proprietario che affitta il suo locale per una festa dovrebbe informarsi del motivo per cui si festeggia? Mi pare un controsenso”, osserva Toti. Richiesti, inoltre, maggiori controlli per far rispettare le regole: “Perchè non potenziare i controlli per le strade? Anche su questo – prosegue il presidente della Liguria – le regioni hanno richiesto investimenti importanti perchè se non aumentano gli agenti i controlli saranno sempre gli stessi, a scapito di altro”.
Toti sottolinea poi l’esigenza di potenziare il trasporto pubblico locale, un tema su cui “avremmo voluto risposte. Non è in programma nessun piano straordinario. Noi chiediamo invece di stanziare fondi al più presto per l’acquisto di mezzi senza le gare, assunzione e formazione personale, ammodernamento mezzi, interventi mirati a moltiplicare velocemente il trasporto pubblico”.
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Imprese, in Piemonte taglio dell’Irap per le nuove aziende
TORINO (ITALPRESS) – Un taglio dell’Irap pari allo 0,92% per le aziende che da fuori regione si insediano in Piemonte e per le aziende di nuova costituzione. A deciderlo la Regione Piemonte, con una delibera di giunta che ha ricevuto l’ok dalla prima Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Carlo Riva Vercellotti. Agevolazioni, attraverso deduzioni sull’imponibile Irap, sono previste per le aziende che assumono personale a tempo indeterminato o lavoratori stagionali, o che stabilizzino contratti a tempo determinato. “Non è una soluzione ai problemi delle aziende”, ha spiegato l’assessore al bilancio Andrea Tronzano, “ma un segnale della direzione che intendiamo prendere per favorire gli insediamenti di nuove aziende e l’occupazione”. Alla richiesta di Marco Grimaldi (Luv) di considerare tra i beneficiari delle agevolazioni Irap anche le aziende che da fuori Regione rilevano rami di aziende fallite in Piemonte, per garantire i posti di lavoro, gli uffici tecnici hanno risposto che dovrebbero essere comprese nel provvedimento. Richieste di maggiori specificazioni su un articolo della delibera, al fine di evitare confusioni e necessità di ulteriori chiarimenti, sono venute da Davide Nicco (Fdi). Alberto Avetta (Pd) ha ricordato la proposta di legge del suo gruppo a favore dell’occupazione femminile. L’assessore al bilancio ha risposto che lo spazio per le considerazioni finanziarie su questo tema è nel bilancio di previsione 2021, che dovrebbe essere esaminato nei prossimi mesi dal Consiglio regionale.
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Genova, Toti “Nuove misure contro il virus ma senza uccidere imprese”
GENOVA (ITALPRESS) – nuove misure per bloccare i contagi nel centro di Genova senza però “uccidere” le imprese già duramente provate dall’emergenza sanitaria. Ad annunciarli è il presidente della REgione Liguria Giovanni Toti. “Continua il nostro lavoro per tracciare, testare e trattare i casi Covid – scrive Toti su Facebook – In tutta Italia i contagi stanno crescendo ma la situazione non è la stessa della scorsa primavera: oggi abbiamo 400 ricoverati in tutto il Paese, prima ne avevamo 4200 e i ricoveri hanno durata molto più breve. In Liguria stiamo monitorando e gestendo cluster e zone più colpite, anche grazie ai test rapidi e ai tamponi mirati, che sono quasi il doppio rispetto a marzo e aprile scorsi”. “Stiamo lavorando all’accordo con i medici di famiglia, in modo da rafforzare ulteriormente l’assistenza per le persone che fanno la malattia a casa, che per fortuna sono la maggior parte, mentre i nostri ospedali sono pronti ad aumentare i posti letto in media ed alta intensità di cura in caso di necessità – prosegue – Con le altre Regioni stiamo attendendo di incontrare il Governo per capire quali misure verranno comprese nel nuovo Dpcm. La priorità è salvaguardare la salute dei cittadini analizzando però con lucidità la situazione, in modo da non incidere eccessivamente sulla nostra economia, che non può permettersi un altro stop”. “Ed è la stessa cosa che faremo con il sindaco Bucci, una volta che verranno decisi i provvedimenti nazionali, per il centro storico di Genova, la zona più colpita dal virus in Liguria, dove stiamo pensando a nuove regole che blocchino la diffusione del virus senza far smettere di vivere le nostre imprese – conclude Toti – Agiamo con buonsenso e senza farci travolgere dall’emotività. Solo così possiamo imparare a convivere con il virus mandando avanti il Paese”.
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Danni maltempo, sopralluogo Borrelli in Piemonte “Saremo tempestivi”
Sopralluogo del capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli, che ha sorvolato in elicottero i luoghi del Piemonte colpiti dall’alluvione del 2-3 ottobre e incontrato i sindaci del territorio. “La Regione Piemonte ha dimostrato in una situazione in cui era gravemente colpita di riuscire con le proprie forze a reagire e intervenire – ha sottolineato Borrelli – I danni che avete quantificato sono importanti, ma sono credibili”. Prima tappa stamattina ad Omegna accompagnato dall’assessore alla Protezione civile, Infrastrutture e Trasporti Marco Gabusi, poi sorvolo in elicottero di Varallo e Romagnano Sesia, altro sopralluogo in Valle Cervo insieme al ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, incontro con i sindaci delle province di Biella, Vercelli, Novara e Verbano-Cusio-Ossola presso l’aeroporto di Biella, riunione a Limone Piemonte con le amministrazioni locali ed infine, con il ministro alla Pubblica amministrazione Fabiana Dadone, sorvolo dell’Alta Val Tanaro (Garessio e Ceva) per concludere ad Alba con il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il vicepresidente della Regione Fabio Carosso, il presidente della Provincia di Cuneo Federico Borgna, i commissari dell’Unità di Crisi Vincenzo Coccolo e Antonio Rinaudo e i sindaci del Basso Piemonte e della provincia di Torino.
La prossima settimana i tecnici del Dipartimento nazionale di Protezione civile saranno in Piemonte per verificare con gli enti locali le diverse esigenze. Borrelli ha anche annunciato che, dopo la prima fase emergenziale relativa alle spese sostenute per i soccorsi, l’assistenza alla popolazione e le prime urgenze, il presidente della Regione Cirio – che sarà commissario delegato – provvederà con la sua struttura a realizzare in 90 giorni una ricognizione dei fabbisogni della fase 2. “Vi posso assicurare – ha concluso Borrelli – che saremo il più tempestivi possibile in accordo con la Regione. Se riusciremo porteremo in Consiglio dei Ministri la dichiarazione di stato di emergenza già la settimana prossima, altrimenti andremo a quella dopo. Di questo vi chiedo già scusa preventivamente, ma abbiamo iniziato dal Piemonte e adesso andremo in Liguria e Valle d’Aosta e la vastità del territorio richiede verifiche puntuali”. “Quando ho chiesto un miliardo di euro qualcuno a Roma ha sorriso, ma non si sorride di fronte ai danni che reclama il Piemonte – ha sottolineato il presidente Cirio – Il Piemonte oggi ha bisogno dello Stato e se scriviamo un miliardo è perchè siamo certi dell’entità dei danni, perchè facciamo le cose seriamente. Sono soldi dei piemontesi che devono ritornare sul territorio”.
Nel corso di questa due giorni di incontri in Piemonte, ieri il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia si è detto disposto a valutare la nomina del commissario per il ripristino del Tenda, mentre il ministro per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone ha annunciato di aver chiesto che nella prossima manovra finanziaria vengano introdotte semplificazioni burocratiche per la pulizia degli alvei dei fiumi e per le opere contro il dissesto idrogeologico, essendo importante la velocità con la quale si riescono a fare gli atti necessari per realizzare gli interventi. La prossima settimana invece la Regione porterà la ricostruzione del Piemonte alluvionato anche all’attenzione dell’Unione Europea: lunedì e martedì il presidente Cirio sarà a Bruxelles per incontrare i commissari al Bilancio, Johannes Hahn, e all’Economia, Paolo Gentiloni, ai quali chiederà l’attivazione del Fondo di Solidarietà Europeo, per accedere al quale farà da capofila anche per la Liguria e le francesi Rodano Alpi e Provenza-Alpi-Costa Azzurra, in modo da mettere insieme le aree confinanti colpite.
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Si rinnova la flotta bus del Piemonte, in arrivo altri 90 mezzi
TORINO (ITALPRESS) – Sono 10,3 i milioni di euro che il Piemonte avrà a disposizione per il rinnovo della flotta autobus destinati al trasporto pubblico locale. L’investimento è stato deliberato oggi dalla Giunta regionale demandando all’Agenzia della mobilità piemontese la ripartizione delle risorse. “Con questo investimento – spiega in una nota l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi – potremo avere oltre 90 autobus nuovi da destinare a tutta la Regione. Il parco autobus dedicato ai servizi di trasporto pubblico ha un’età media di 9,8 anni, che si traduce in un’eccessiva frequenza di guasti e fermi macchina anche prolungati nel tempo con conseguente carenza di servizio e disagi per i cittadini. Basti pensare agli ultimi episodi di mezzi in fiamme avvenuti in questi giorni. Il rinnovo progressivo della flotta è prioritario al fine di realizzare gli obiettivi di miglioramento del servizio del Piano Regionale della Mobilità e dei Trasporti, a maggiore ragione in questo specifico momento storico in cui la regola del distanziamento interpersonale ha influito significativamente sul numero di posti offerti a bordo”. “La soluzione non può essere un aumento del numero di autobus (peraltro non disponibili immediatamente sul mercato) e del personale di guida, mentre la sostituzione dei mezzi obsoleti con materiale nuovo consente certamente di abbattere subito guasti e fermo macchina aumentando i livelli di affidabilità, sicurezza e regolarità del servizio”, aggiunge Gabusi. Contestualmente è stata confermata la quota di 27 milioni di euro del fondo nazionale del Ministero dell’economia destinata al Piemonte per compensare le aziende di trasporto della riduzione dei ricavi tariffari per effetto delle restrizioni imposte nel periodo di emergenza sanitaria. “Le risorse sono finalmente certe – sottolinea l’assessore Gabusi – e hanno un riflesso importante anche sugli utenti del trasporto pubblico in quanto consentono la copertura degli oneri sostenuti dalle aziende per il rimborso dei titoli di viaggio, compresi gli abbonamenti, non utilizzati nel periodo di lockdown”. Sarà l’Agenzia della mobilità piemontese a gestire l’erogazione e l’assegnazione dei contributi statali.
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Maltempo, da Reale Group sostegno a Piemonte, Liguria e Val d’Aosta
Le tre regioni italiane flagellate dal maltempo di venerdì e sabato scorso, Piemonte, Liguria e Val d’Aosta, hanno subito danni ingenti con dispersi e vittime. Reale Group ha stanziato un fondo fino a 5 milioni di euro, finalizzato a portare un aiuto concreto alle famiglie e alle aziende assicurate con Reale Mutua e Italiana Assicurazioni, che non abbiano previsto le coperture per alluvione all’interno delle loro polizze. “La scorsa settimana, il Nord Italia, ha subito molti danni dovuti agli eventi naturali – afferma Luigi Lana, presidente di Reale Group – Reale Group, come già fatto in precedenti occasioni, vuole dimostrare la propria vicinanza ai Soci/Assicurati con aiuti concreti, come questi, che rispecchiano la sua natura mutualistica che non è un’idea astratta, ma un fatto concreto, risultato di anni di storia, di impegno, di serietà e di attenzione quotidiana”. Queste le iniziative di Reale Group per i propri Soci/Assicurati: apertura dei sinistri con numero verde dedicato 800 084800, in aggiunta al canale tradizionale allo scopo di velocizzarne la tempestiva gestione. A tal proposito è stato incrementato il novero dei fiduciari Rami Elementari di competenza dei territori maggiormente colpiti dagli eventi.
Riduzione del premio auto per un valore pari al 50% della tariffa, sia per Reale Mutua, sia per Italiana Assicurazioni, per la stipula di una polizza a copertura dei rischi di un nuovo veicolo, qualora il veicolo danneggiato non sia riparabile e non sia operante la garanzia a copertura dei suddetti eventi e a condizione che l’intestatario del veicolo sia residente in un Comune per il quale è stato dichiarato lo stato di calamità naturale; riduzione per privati, condomini e aziende del premio in scadenza tra il 21 settembre del 2020 e il 31 gennaio del 2021, per un valore pari al 30% della quietanza, qualora non sia operante la garanzia a copertura degli stessi eventi per i seguenti prodotti e qualora i beni siano ubicati nei comuni in cui sarà dichiarato lo stato di calamità naturale: Reale Mutua, Azienda Reale, Deposito Reale, Agrireale, Professione Artigiano, In Commercio, Globale Fabbricati, CasaMia, All Risks, Composita Reale; Italiana Assicurazioni: Artigiano, Azienda & Business, Impresa extra, Commercio Extra, Commerciante, Linee Commercio ex-Uniqa, Linee Impresa ex-Uniqa, Vantaggio Impresa Veneto Banca Ex-Uniqa, PERLAttività CRAsti ex-Uniqa, Su Misura, Casa&Famiglia, Tuttocasa e Linee Casa Ex-Uniqa, Globale Fabbricati.
Prevista anche la proroga del periodo di mora per i Soci residenti/aventi sede (legale od operativa) nei comuni appartenenti alle province di Aosta, Cuneo, Vercelli, Verbano-Cusio-Ossola, Imperia e Savona, con riferimento ai titoli aventi scadenza (comprese le scadenze infrannuali) nel periodo 21/09/2020 – 31/01/2021: per i rami AUTO (RCVT, RCVM e CVT), compresi i titoli di contratti che prevedono la sola componente CVT, estensione del periodo di mora a 30 giorni sia per Reale Mutua, sia per Italiana Assicurazioni; per i rami Danni non auto, estensione del periodo di mora a 30 giorni per i titoli aventi mora di 15 giorni e a 60 giorni per i titoli aventi mora superiore ai 15 giorni, sia per Reale Mutua, sia per Italiana Assicurazioni. Finanziamento a condizioni agevolate, erogato da Banca Reale per acquisto o ripristino di macchinari, capannoni, magazzini, con l’obiettivo di aiutare le aziende a un pronto riavvio della propria attività; numero verde dedicato all’emergenza 800 084 800, attraverso Blue Assistance; possibilità di richiedere a Blue Assistance, l’invio del carro attrezzi per tutti i veicoli assicurati con garanzia assistenza: l’accesso a tale servizio sarà reso a titolo gratuito contrariamente a quanto solitamente avviene per danni da eventi naturali.
Inoltre, Reale Foundation, la fondazione corporate del Gruppo, con l’erogazione di 90.000 euro esprime la propria vicinanza alle comunità di Ceva, Nucetto, Ormea, Garessio, Limone Piemonte e Borgosesia. In particolare, Reale Foundation interverrà a favore di Fondazione Valsesia per l’acquisto di attrezzature utili a fronteggiare l’emergenza alluvionale e utilizzabili anche per la cura del territorio della Valsesia e la prevenzione di eventuali ulteriori emergenze, che saranno donate all’A.I.B. Protezione Civile di Borgosesia. Inoltre, Reale Foundation finanzierà insieme alla Fondazione La Stampa – Specchio dei Tempi: il bando dedicato alle piccole attività e realtà economiche dei Comuni della Valle Tanaro, volto a favorire una rapida ripresa del tessuto produttivo e sociale del territorio. Il contributo di Reale Foundation sarà pari a 50 mila euro, ai quali si aggiungeranno 50 mila euro erogati dalla Fondazione Specchio dei Tempi e le donazioni dei lettori del quotidiano La Stampa; la ristrutturazione dell’asilo comunale di Ceva allagato dall’esondazione del fiume Tanaro. “Il bilancio post alluvione è tragico; il Piemonte, la Liguria e la Valle d’Aosta sono stati duramente colpiti e hanno bisogno subito dell’aiuto di tutti – spiega Luca Filippone, direttore generale di Reale Mutua -. Oggi più che mai siamo convinti che l’attenzione alle persone, la resilienza e la velocità di reazione debbano guidare il nostro modo di agire. Attraverso provvedimenti rapidi e concreti rivolti ai nostri Soci/Assicurati, intendiamo confermare l’importanza che riveste per noi il benessere della collettività e la generazione di impatti sociali positivi”.
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