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Coronavirus, in Piemonte registrati 54 nuovi casi e un decesso

TORINO (ITALPRESS) – Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 26.935 (+25 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3375 (+5) Alessandria, 1610 (+0) Asti, 848 (+0) Biella, 2578 (+8) Cuneo, 2.407 (+2) Novara, 13.798 (+10) Torino, 1150 (+8) Vercelli, 986 (+0) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 183 (+1) provenienti da altre regioni. Altri 430 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo. Un decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione, nessuno oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid). Il totale è quindi di 4149 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 681 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 399 Cuneo, 374 Novara, 1837 Torino, 223 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
Sono 33.200 (+54 rispetto a ieri, di cui 39 asintomatici; dei 54: 27 screening, 19 contatti di caso, 8 con indagine in corso; quelli importati sono 13 su 54) i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 4202 Alessandria, 1924 Asti, 1083 Biella, 3152 Cuneo, 3062 Novara, 16.541 Torino, 1575 Vercelli, 1186 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 287 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 188 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. I ricoverati in terapia intensiva sono 7 (come ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 106 (-4 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 1572. I tamponi diagnostici finora processati sono 609.316 di cui 341.063 risultati negativi.
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Coronavirus, Liguria ripristina capienza chiese con obbligo mascherina

GENOVA (ITALPRESS) – La Regione Liguria, in accordo con la Conferenza episcopale della Liguria, ha emesso l’ordinanza n.55 che elimina il numero chiuso nelle Chiese e nei luoghi di culto della regione. Sarà ripristinata la consueta capienza delle strutture, con l’obbligo di utilizzare la mascherina e mantenere la distanza di un metro tra persone non congiunte. “Non ci sarà più un numero massimo di persone da rispettare, ma resterà obbligatorio indossare la mascherina e mantenere sempre il metro di distanza, tranne tra congiunti e persone che condividono abitualmente la vita sociale – ha spiegato il governatore Giovanni Toti su Facebook – Mentre lavoriamo alla riapertura delle scuole in sicurezza, questo è un ulteriore passo avanti verso la normalità, in accordo con la Conferenza Episcopale della Liguria. Con attenzione e rispettando le regole la nostra regione sta andando avanti e stiamo mettendo in campo ogni mezzo di monitoraggio e prevenzione per fare in modo che continui così, non possiamo fermarci adesso”.
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Impianti bio metano in Piemonte, a breve linee guida per autorizzazioni

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Autorizzazioni per la costruzione di nuovi impianti di bio metano: la questione è stata al centro di un incontro, oggi pomeriggio, tra l’assessore regionale all’Ambiente del Piemonte, il vice sindaco della Città Metropolitana di Torino, la consigliera delegata all’Ambiente della Città Metropolitana e il consigliere regionale di riferimento del territorio chivassese. Un incontro, sottolinea l’assessore, per dirimere la questione; a breve, assicura, la Giunta regionale provvederà a deliberare nuove linee guida, fino ad oggi non esistenti, per regolarizzare la concentrazione di questi impianti in alcuni territori, come si evidenzia nella zona del chivassese, dove è appena stato autorizzato un impianto che si aggiunge all’ulteriore impiantistica complessa per la gestione dei rifiuti già esistente da anni sul territorio.
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Regione al lavoro sul Recovery fund, i primi progetti della Liguria

GENOVA (ITALPRESS) – La nuova diga foranea del porto di Genova, l’elettrificazione delle banchine, i progetti riguardanti l’ultimo miglio stradale, la sostenibilità ambientale e l’accessibilità nautica. Sono alcune delle proposte che la Regione Liguria intende avanzare al Governo da realizzare grazie ai soldi del Recovery fund. “Visto che i tempi sono molto stretti e il lavoro è stato fatto dal governo ma con un coordinamento ancora labile con le istituzioni locali abbiamo voluto costruire una cabina di regia per poter fare le nostre proposte articolate secondo una scala di priorità e condivise con tutte le istituzioni del territorio”, ha detto il presidente ligure Giovanni Toti al termine della prima riunione con i presidenti delle quattro province, le due Autorità portuali e i rappresentanti di Anci sull’utilizzo delle risorse del recovery fund. “Questo venerdì – ha spiegato Toti – si riunirà una cabina di regia ristretta per essere pronti entro metà settembre a un’interlocuzione col governo, quando lo riterrà opportuno, che sia rappresentativa dell’intero territorio”. Entro l’8 settembre le istituzioni locali compileranno una lista di proposte in cui saranno inserite “non solo le opere di interesse strategico nazionale di cui già i ministeri sono a conoscenza (Pontremolese, reti infrastrutturali del porto di Genova, raddoppio di Ponente, varianti Aurelia, tunnel Armo-Cantarana, tunnel Fontanabuona)” ma anche “un elenco di schede secondo una scala di priorità”. Tra queste, ha spiegato il presidente dell’Autorità portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini, ci sono 600 milioni per la nuova diga foranea del porto di Genova, 50 milioni per l’elettrificazione delle banchine e 400 milioni per progetti riguardanti l’ultimo miglio stradale, la sostenibilità ambientale e l’accessibilità nautica.
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Salvini “In Liguria vinceremo con 15 punti di distacco”

GENOVA (ITALPRESS) – “Tocco ferro e aspetto il 20-21 settembre come due giornate di festa. Dopo mesi di chiusura, paura e lockdown saranno due giornate di partecipazione bellissima e noi possiamo vincere dappertutto”. Così Matteo Salvini, leader della Lega, in merito alle prossime elezioni regionali, a margine della visita al cantiere della demolizione delle “Dighe” di Begato nella periferia di Genova. “In Liguria – ha proseguito Salvini – ho scommesso un caffè che vinciamo con almeno 15 punti di distacco. Qui a dispetto della dignità e del pudore Pd e 5 Stelle hanno fatto un’ammucchiata nell’odio e nel disprezzo loro, e quindi sarà una doppia vittoria”. Poi il pronostico per le altre regioni: “In Veneto il diritto di voto è sacro ma finisce tanti a pochi. In Valle d’Aosta per la prima volta nella storia il governatore sarà donna e sarà della Lega. In Puglia si vince, in Campania la partita è aperta. In Toscana? Io ci credo perchè tanti elettori a settembre non è che saranno impazziti, sceglieranno la Lega per il cambiamento”, ha concluso Salvini.
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Piemonte, ai Comuni 280mila mascherine per fiere ed eventi tradizionali

TORINO (ITALPRESS) – La Regione Piemonte, in collaborazione con la Città Metropolitana di Torino, sta provvedendo in questi giorni alla distribuzione di 280mila mascherine chirurgiche monouso ai Comuni metropolitani che ne fanno richiesta per l’organizzazione di fiere ed eventi. L’impegno delle istituzioni, testimoniano l’assessore alla Sicurezza della Regione Piemonte e il vice sindaco della Città Metropolitana, è volto a garantire lo svolgimento dei grandi eventi del territorio che caratterizzano la tradizione locale piemontese. A titolo di esempio c’è la Fiera del peperone di Carmagnola che, per garantire la sicurezza dei suoi partecipanti, ha chiesto e ottenuto dalla Regione Piemonte 5mila mascherine da distribuire tra gli avventori. E’ convinzione delle istituzioni coinvolte, infatti, che per offrire un proseguimento del calendario di appuntamenti locali sia necessario garantire la sicurezza di tutti. L’organizzazione di molti degli eventi previsti nei comuni, senza un impegno di questo tipo, sarebbe stata incerta o più difficoltosa.
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Energia, Iren lancia a Torino il fotovoltaico-girasole “smartflower”

TORINO (ITALPRESS) – Da alcune settimane Iren ha installato presso la centrale termoelettrica di cogenerazione di Torino Nord (Strada del Pansa) un nuovo e innovativo impianto fotovoltaico che richiama nella forma e nei movimenti l’idea di un girasole.
Si tratta dello Smartflower, un impianto fotovoltaico di ultima generazione che insegue il sole sia durante la giornata, da est a ovest, che durante le stagioni: in estate si dispone su un piano quasi orizzontale e in inverno su un piano quasi verticale. In questo modo lo Smartflower può arrivare a produrre il 40% di energia in più rispetto ad un impianto fotovoltaico convenzionale di pari caratteristiche e posizionato su un tetto esposto a sud.
L’impianto è dotato di celle fotovoltaiche monocristalline collocate sui suoi petali, per una potenza nominale di 2,3 kW e una produzione annua di energia di 4.500 kWh. Lo Smartflower è governato da un orologio astronomico che gli permette di orientarsi in maniera ottimale anche in presenza di nuvole.
L’elevata efficienza dell’impianto è anche conseguenza della circolazione dell’aria che raffredda meglio i petali fotovoltaici rispetto ai pannelli installati sui tetti o alle stringhe installate in un campo a terra. E’ dimostrato infatti che un modulo che lavora con temperatura inferiore di 10°C incrementa la sua produzione del 5%. Non mancano altre funzioni smart molto interessanti: qualora la velocità del vento fosse troppo elevata, un anemometro fornisce il segnale all’impianto che autonomamente chiude i pannelli a forma di petalo e si ripone in posizione di sicurezza. Calata la spinta del vento, lo Smartflower riapre i pannelli e riprende a produrre energia rinnovabile. L’operazione di chiusura dei “petali” viene inoltre effettuata mensilmente nella notte, allo scopo di pulire automaticamente i pannelli grazie alle spazzole presenti sugli stessi e al movimento di rotazione di un “petalo” sull’altro. A testimonianza dell’impegno del Gruppo Iren per la sostenibilità ambientale, il progetto dello Smartflower è stato inserito nel piano di miglioramento ambientale per il triennio 2020-2022 della dichiarazione Emas 2019.
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Maltempo, forti temporali e trombe d’aria in Liguria

GENOVA (ITALPRESS) – Mattina di forti temporali sulla Liguria, dapprima sull’alta val d’Aveto (67.6 mm/1ora a Cabanne di Rezzoaglio), con i fenomeni che si sono poi spostati sul settore centrale, dove si sono verificati i nubifragi più intensi che hanno interessato le zone alle immediate spalle di Genova, soprattutto Campomorone (stazione di Isoverde 121 mm in un’ora), Mignanego (68.6 in un’ora) e Busalla (59.6 in un’ora). A Campomorone qualche allagamento localizzato, alberi caduti ed è in corso la distribuzione di sacchi di sabbia. Dopo una tregua nel pomeriggio, previste una nuova intensificazione dei fenomeni dalla serata e per la notte tra sabato e domenica. Si sono verificate trombe d’aria e registrati venti forti a raffiche da sud e da sud/est (raffiche fino a 120,6 km orari a Fontanafresca, sulle alture di Sori). Per le prossime ore è prevista l’aumento del moto ondoso fino a mareggiata.
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