GENOVA (ITALPRESS) – Ambulatori dedicati alla bassa complessità nei distretti o nelle case di comunità aperti dalle 8 alle 24, rafforzamento del rapporto tra medico di famiglia e specialista con interazione in tempo reale, diagnostica di primo livello negli studi MMG, formazione e aggiornamento dei medici di famiglia, personale di segreteria e infermieristico dedicato all’attività dei medici di famiglia. E’ quanto previsto dall’accordo sottoscritto da Regione Liguria con le associazioni dei medici di base (Fimmg e Smi) che diventerà operativo dopo l’approvazione della giunta regionale.
“E’ un accordo fondamentale perchè garantirà più servizi per i cittadini, con una presenza di medici sul territorio dalle 8 a mezzanotte, per sette giorni su sette – spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti -. Inoltre, gli stessi medici di famiglia potranno avvalersi della collaborazione degli specialisti per diagnosi più complete e avranno la possibilità di effettuare esami di diagnostica di primo livello nelle strutture che le Asl metteranno a disposizione. E’ un primo passo verso quella riforma che il Pnrr ci consente di mettere in campo con l’attivazione delle case di comunità. Inoltre gli stessi medici di famiglia avranno più strumenti a disposizione, grazie alla formazione prevista e alla disponibilità di personale di segreteria e infermieristico che sarà operativo negli ambulatori e nelle strutture dedicate a questi servizi. Un’altra buona notizia è che abbiamo consegnato all’impresa costruttrice l’area di cantiere dell’ospedale Felettino della Spezia. Una fase decisiva per l’iter di costruzione del nuovo e atteso ospedale. Questo passaggio è propedeutico ad alcune valutazioni sull’area stessa e porterà in tempi brevi all’apertura del cantiere. Le ultime riunioni non lasciano margine a dubbi: nella prima decina di giorni di maggio l’azienda potrà cominciare i lavori per il nuovo Felettino”.
“Per quanto riguarda l’accordo con i medici di medicina generale, l’elemento cardine di tutto questo processo è la più efficiente ed efficace presa in carico del paziente – spiega l’assessore alla Sanità -. Con questo accordo, innanzitutto, il medico di famiglia può in caso di necessità avvalersi della collaborazione di uno specialista operante nell’ASL di riferimento, attraverso le formule della teleconsulenza e gli strumenti che sono messi a disposizione dalla Regione con apposite piattaforme: il medico pone il quesito allo specialista che, con il suo intervento, completa le risposte da dare al paziente, superando eventuali dubbi diagnostici. Questo percorso è di fondamentale importanza perchè riesce ad accorciare la filiera e, di conseguenza, a migliorare l’appropriatezza prescrittiva. Non solo, questo meccanismo si traduce in una riduzione dei tempi di attesa, grazie al percorso che consente di dare risposte direttamente dallo specialista, senza passare da una ulteriore visita in ospedale”.
‘FIMMG – afferma Andrea Carraro, segretario della federazione di Genova – manifesta la sua soddisfazione per l’Accordo Integrativo siglato con Regione Liguria che consentirà un rilancio della Medicina Generale sul Territorio. Il potenziamento del personale di studio, con le figure delle segretarie e degli infermieri, unitamente alla possibilità di effettuare diagnostica di primo livello in studio, come ECG e spirometrie, e l’attivazione del teleconsulto con lo specialista consentiranno di potenziare le capacità dei Medici di Famiglia di rispondere ai bisogni clinici dei loro pazienti. In questo modo si potrà ridurre il ricorso inappropriato al Pronto Soccorso e fornire risposte in tempi più rapidi alle esigenze dei cittadini direttamente sul territorio”.
‘Lo Smi – aggiunge il segretario ligure Daniele Gasparotti – pur sottolineando che l’Accordo appena firmato rappresenta solo un primo passo per la riorganizzazione della Sanità sul territorio ligure, manifesta la propria soddisfazione per aver visto accolti alcuni dei più importanti punti facenti parte del proprio programma. In particolare, si sottolinea: la razionalizzazione del rapporto tra medici del territorio e medici specialisti e ospedalieri, l’apertura al teleconsulto e alla tele-visita (dei quali lo SMI è stato fautore anche a livello nazionale), la riorganizzazione del territorio e dei nostri studi in modo da poter rispondere sempre meglio alle esigenze del paziente cronicò.
“Anche nell’ambito dei pronto soccorso – spiega Filippo Ansaldi, Direttore Generale di Alisa – sono stati attivati percorsi dedicati alla bassa complessità che migliorano l’efficienza del sistema. Siamo di fronte a un evidente aumento della domanda: gli accessi nei pronto soccorso della Liguria sono aumentati del 5% rispetto al 2023. Nonostante ciò, gli episodi di sovraffollamento si sono ridotti. La strategia dei percorsi diversificati per pazienti che arrivano in condizioni gravi e quelli che arrivano in pronto soccorso con codici bianchi e verdi, ci consente di ridurre le attese. Da inizio 2024 i nostri ospedali e le ASL liguri hanno messo in campo azioni e percorsi diversificati che hanno consentito di ridurre di due/tre ore l’attesa media di pazienti in pronto soccorso. Proseguiremo su questa strada per rispondere in maniera sempre più puntuale all’incremento di domanda, al fianco delle attività legate alla continuità assistenziale sul territorio”.
“Proprio perchè il Pronto Soccorso è per sua natura una delle aree a maggiore complessità all’interno di una struttura ospedaliera – aggiunge Marco Damonte Prioli Direttore Generale dell’Ospedale Policlinico San Martino – abbiamo deciso di mettere in campo uno sforzo corale per migliorarne i percorsi, attivando, da febbraio 2024, uno specifico ambulatorio dedicato alla gestione dei pazienti a cui sono stati assegnati codici a bassa intensità – afferma il Direttore Generale dell’Ospedale Policlinico San Martino Marco Damonte Prioli -. Si tratta di un servizio attivo dal lunedì al venerdì nelle ore di maggiore affluenza, nel nostro caso dalle 8 alle 14, dove, ad oggi, sono stati gestiti un totale di 840 pazienti, tra codici bianchi e verdi, con una riduzione del tempo medio di attesa per queste persone di 2-3 ore. Un’azione importante, che ci consentirà non solo di ottimizzare i tempi d’attesa, garantendo a questi pazienti di usufruire dell’assistenza in tempi più brevi, ma anche di favorire, in prospettiva, il controllo del sovraffollamento. Controllo che, tuttavia, ci tengo a ricordarlo, avviene anche attraverso tutti i percorsi di fast-track già attivi presso il nostro Pronto Soccorso, che ci consentono di indirizzare pazienti a bassa complessità con problematiche di natura oculistica, ortopedica, dermatologica, ginecologica, tramite triage, direttamente all’ambulatorio di competenza. Un particolare ringraziamento va, oltre a tutto il personale sanitario impegnato nell’emergenza-urgenza, anche ai nostri assistenti di sala, ad oggi 3 dipendenti del Policlinico che si occupano di supportare i professionisti nel passaggio di informazioni tra pazienti ricoverati e parenti e ai 4 volontari AVO, per l’assistenza fornita negli orari dei pasti”.
“Già nel novembre del 2019- spiega Marta Caltabellotta, Direttore Sanitario Asl3 – presso l’Ospedale Villa Scassi avevamo attivato un progetto pilota per la separazione dei percorsi dei codici bianchi e verdi da quelli di maggiore gravità, con risultati incoraggianti. All’epoca tale pratica si era interrotta a gennaio 2020 per lo scoppio della pandemia. Da marzo di quest’anno è stato ripristinato l’ambulatorio per i codici minori, con accesso diretto e separato in prossimità del Pronto Soccorso. Questa attività si affianca ai protocolli di fast-track già presenti e dedicati ad attività mono-specialistiche come, a titolo di esempio, oculistica e urologia, oltre all’ambulatorio ortopedico. I primi risultati sono significativi: sui 204 casi trattati da metà marzo a metà aprile, per il 95% dei casi la codifica iniziale dell’infermiere triagista si è confermata corretta, rilevando in media una diminuzione del tempo tra accesso e dimissione inferiore di circa due ore. L’ambulatorio al momento è aperto 6 ore al giorno dal lunedì al venerdì. L’obiettivo visti i risultati, è di incrementarlo”.
Il paziente che afferisce al PS di Villa Scassi con patologie minori (piccoli traumi, escoriazioni, dolori, sciatalgie, piccole ustioni, piccole ferite o infezioni, artralgie, etc.) viene indirizzato direttamente dall’infermiere di triage all’Ambulatorio Codici Verdi, dove viene trattato dal medico dedicato. Se la patologia si rivelasse più complessa del previsto, il paziente viene rivalutato con un codice di maggiore gravità e preso in carico dal medico di PS. In caso contrario vengono effettuati gli esami necessari e assegnata la terapia e il paziente viene dimesso.
-foto Agenzia Fotogramma-
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Liguria, siglato accordo integrativo con i medici di medicina generale
Energia, ambiente e clima priorità per le economie G7
TORINO (ITALPRESS) – Più investimenti, più collaborazione tra pubblico e privato e più convergenza tra politiche industriali dei Paesi B7 per realizzare una transizione verde capace di coniugare sostenibilità e competitività.
Queste le priorità per il G7 individuate nel B7 Flash, la nota di Confindustria e Deloitte elaborata in occasione dell’evento B7 “G7 Industry Stakeholders Conference” in programma a Torino il 28 aprile e della riunione Ministeriale G7 su “Energia, ambiente e clima” in agenda il 28, 29 e 30 aprile nel capoluogo piemontese.
«La conferenza di Torino rappresenta un’opportunità unica per discutere e delineare strategie efficaci per affrontare uno dei temi più rilevanti del nostro tempo: trasformare la transizione ecologica in una grande opportunità di innovazione e sviluppo competitivo. In questo contesto, il coinvolgimento della comunità imprenditoriale del G7 offre una piattaforma preziosa per collaborare con i Ministri alla luce delle complesse sfide poste dagli obiettivi di sostenibilità. E’ fondamentale creare delle sinergie tra pubblico e privato, promuovendo un approccio alla transizione basato sulla neutralità tecnologica e sullo stimolo agli investimenti nell’economia circolare, capaci di coniugare tutela ambientale, sicurezza degli approvvigionamenti e competitività. Grazie al contributo dei partecipanti, miriamo a promuovere percorsi e obiettivi condivisi di politica industriale in linea con gli obiettivi della COP 28», dichiara Katia Da Ros, Vice Presidente per Ambiente, Sostenibilità e Cultura, Confindustria «La transizione energetica in atto, guidata dall’innovazione tecnologica e dall’uso efficiente e sostenibile delle risorse, sta incidendo in modo profondo sulla produzione e sulla distribuzione dell’energia, ma anche sull’attività delle imprese, sui trasporti, sul commercio e, nei fatti, sui nostri stili di vita. La COP28 ha sottolineato l’esigenza di un’azione immediata per contrastare i cambiamenti climatici e, al contempo, la necessità di un’iniziativa globale e coordinata per sostenere il cambiamento. Siamo di fronte a sfide che non esito a definire epocali: sicurezza e indipendenza energetica, sostenibilità ambientale, innovazione tecnologica, competitività economica, cooperazione internazionale. I Paesi del G7 sono in una posizione privilegiata per guidare il cambiamento. Una leadership politica a livello G7, coesa e lungimirante, è indispensabile per accelerare la transizione e per garantire un avvenire sano ed economicamente prospero alle generazioni future», dichiara Fabio Pompei, Ceo di Deloitte Italia.
«Transizione energetica e decarbonizzazione sono processi necessari e irreversibili. Parliamo di un cammino che ci vede direttamente coinvolti e che, grazie a tecnologie, competenze e strumenti a nostra disposizione, possiamo percorrere fino in fondo. Per rispondere alle sfide cogenti mettiamo a disposizione le nostre soluzioni di efficientamento energetico, produzione locale di energia rinnovabile e un consolidato know-how di esperienza nel settore. Siamo orgogliosi di partecipare a un momento di confronto significativo e urgente, insieme alle istituzioni e ai più importanti stakeholder di riferimento del settore per imprimere una forte e collettiva accelerazione al percorso verso il Net Zero entro il 2050», ha commentato Emanuela Trentin, CEO di Siram Veolia.
– foto ufficio stampa Close to Media –
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Orientamenti Dreamers, oltre 300 studenti incontrano Oscar Farinetti
GENOVA (ITALPRESS) – E’ ripartito oggi il format “Dreamers” di Orientamenti, un’occasione di incontro con i protagonisti del mondo dell’industria a quello dello spettacolo, passando per lo sport e la finanza. Uomini e donne che con intuito, costanza, impegno e passione sono riusciti a realizzare i loro sogni e che possono, con il loro esempio, ispirare i giovani. Oggi, al Teatro della Tosse di Genova, più di 300 studenti hanno potuto conoscere e confrontarsi con Oscar Farinetti, l’uomo dietro il successo di Unieuro, Eataly e Green Pea. Durante l’incontro i ragazzi hanno scoperto, anche attraverso domande dirette, come ha trasformato i suoi sogni in realtà, superando sfide e raggiungendo obiettivi ambiziosi. “L’incontro di oggi, che apre un ciclo che ci porterà alla grande convention di “Orientamenti”, è particolarmente importante per due motivi: per prima cosa, al di là della sua capacità straordinaria di eloquio Oscar, è la dimostrazione che non c’è mai fine alla possibilità di costruire qualcosa di nuovo nella nostra economia, anche nel settore agroalimentare – dichiara il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – Ma c’è anche una ragione più profonda: questo lunedì apre la settimana della celebrazione del 25 aprile, della liberazione e della sconfitta del nazifascismo, e nei discorsi di Oscar ho sempre sentito un’interpretazione originale dell’antifascismo, della nuova Costituzione, della guerra di Liberazione e dei diritti di cui tutti noi godiamo. Non come un diritto acquisto ma come un’assunzione di responsabilità”.
“Dopo il successo dei Dreamers al Festival Orientamenti abbiamo deciso di ampliare ancora questo format – dichiara l’assessore regionale all’Orientamento e alla Formazione -. Partendo da questo primo appuntamento, nei prossimi mesi porteremo testimonial significativi nelle diverse province della Liguria confermando la nostra volontà di essere accanto ai giovani di tutta la regione e accompagnarli nelle loro scelte durante l’intero anno”. “Proseguiamo questo format di grande successo su tutto il territorio ligure con l’obiettivo di aiutare e sostenere i docenti e le famiglie nel difficile ruolo di orientare gli studenti e le studentesse – commenta l’assessore regionale alla Scuola – Con Orientamenti vogliamo che i nostri ragazzi coltivino i propri talenti e inseguano i propri sogni perchè una società composta da persone realizzate è una società felice”.
foto: ufficio stampa Regione Liguria
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Scontri al corteo pro Cospito a Torino, 75 denunce e 18 misure cautelari
TORINO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Torino, al termine dell’indagine della Digos sugli scontri al corteo per Alfredo Cospito del 4 marzo scorso, ha eseguito 75 denunce nei confronti di anarco-antagonisti a Torino, Roma, Milano, Livorno, Alessandria e Cuneo, eseguendo 18 misure cautelari degli arresti domiciliari, dell’obbligo e/o divieto di dimora e/o dell’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria. Le contestazioni sono di devastazione, violenza e lesioni aggravate a Pubblico Ufficiale. Erano circa mille i partecipanti al corteo, non preavvisato, in un’area del centro cittadino, nel corso del quale si sono verificati lanci di bombe carta e corpi contundenti contro le Forze dell’Ordine ed il danneggiamento di numerose vetrine di esercizi pubblici, banche, arredo urbano, monumenti, autovetture private, per danni quantificati in oltre 630.000 euro. Rimasero feriti due operatori di Polizia, di cui uno con prognosi di 100 giorni.
Quella mattina in occasione dell’arrivo a Torino dei numerosi manifestanti provenienti da diversi contesti territoriali e dall’estero, erano stati organizzati controlli preventivi a seguito dei quali erano state accompagnate in Questura 37 persone in possesso di caschi, maschere antigas, martelli, piedi di porco, frombole, bastoni, bombe carta, petardi, aste, scudi, coltelli, accette e materiale per travisarsi. Tra questo 28 furono poi denunciati per porto abusivo di oggetti atti ad offendere e resistenza a Pubblico Ufficiale.
– Foto: Da video Polizia –
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Liguria, tre milioni per istruzione e inserimento lavorativo disabili
GENOVA (ITALPRESS) – Per un totale di 3 milioni di euro, la Giunta regionale su proposta dell’assessore alla Formazione Marco Scajola ha approvato due provvedimenti in favore dell’istruzione e dell’inserimento lavorativo dei giovani disabili liguri. 2,6 milioni di euro, a valere sul Fondo sociale europeo 2021-2027, sono destinati a percorsi formativi triennali di 2100 ore riservati a 320 giovani disoccupati, tra i 16 e i 25 anni segnalati dalle Asl, affetti da disabilità. Si tratta di un’offerta formativa integrativa rispetto a quella scolastica e calibrata sulle personali esigenze degli utenti in un percorso che favorisce l’avvicinamento al lavoro con la possibilità di svolgere anche attività laboratoriali o esperienze in stage.
La seconda misura prevede lo stanziamento di 400mila euro di risorse regionali per attuare interventi di istruzione integrativa, ausili e acquisto di appositi materiali, per 223 studenti disabili, di età inferiore ai 18 anni, iscritti ai percorsi di istruzione e formazione triennali ordinari, al IV anno o ai percorsi del sistema duale.
“La priorità di questa amministrazione regionale, fin dal suo insediamento, è stata ed è quella di non lasciare indietro nessun cittadino – dichiara Scajola -. Questi due importanti provvedimenti vanno esattamente in quest’ottica fornendo sostegno e aiuto a oltre 540 giovani liguri per i loro percorsi di formazione e inserimento nel mondo del lavoro. Si tratta di un intervento fatto in collaborazione con le Asl del territorio, che ringrazio, che mira a dare eque possibilità a tutti con uno stanziamento, totale, davvero significativo che supera i 3 milioni”.
– Foto: Agenzia Fotogramma –
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Turismo, Liguria protagonista all’ottava edizione di Discover Italy
SESTRI LEVANTE (ITALPRESS) – Ha preso il via questa mattina l’ottava edizione di Discover Italy, la grande “piazza” internazionale che vede riuniti a Sestri Levante fino a domani buyer e seller del turismo provenienti da tutto il mondo, in particolare da Europa, Medio Oriente, Penisola Arabica e Americhe. Nello specifico, quest’anno si evidenzia un crescente interesse da parte del mercato Usa. Secondo i dati dell’Osservatorio turistico della Liguria, infatti, il mercato statunitense ha rappresentato quasi il 10% dei turisti stranieri nel 2023, confermandosi il quarto mercato di riferimento della regione (dopo Francia, Germania e Svizzera) con un incremento significativo sia in termini di arrivi (+28 % sul 2022 e +24% sul 2019) che di pernottamenti (+25% sul 2022 e +20 % sul 2019).
Discover Italy è uno fra gli eventi di maggior rilevanza del settore: un workshop di due giornate dedicate all’incoming in Italia, focalizzato sull’incontro mirato tra domanda e offerta. Una vetrina unica per la Regione Liguria, che quest’anno punta in particolare su un’offerta legata a turismo culturale, enogastronomico e attivo, seguendo le tendenze più attuali dei mercati di riferimento.
“Discover Italy è diventata una fiera sempre più estesa con ben novanta buyer presenti e quindi sono molto orgoglioso che abbia luogo in una località della Liguria oltretutto incantevole come la Baia del Silenzio di Sestri Levante – dichiara l’assessore regionale al Turismo Augusto Sartori – Mi fa inoltre enormemente piacere che anno dopo anno siano sempre di più i Comuni liguri coinvolti in questa iniziativa e che le nostre località si promuovano anche all’estero visto ormai il carattere internazionale di Discover Italy. Dobbiamo cavalcare l’onda del grande successo in termini di presenze turistiche ottenuto lo scorso anno ma senza dormire sugli allori. Il turismo ligure funziona ma per migliorarlo è necessario proseguire a lavorare in maniera puntuale sostenendo le aziende del settore e favorendo la qualità, l’innovazione e la rigenerazione”.
“Per innovare le imprese del comparto è necessario un turismo sempre più inclusivo e accessibile tanto è vero che per mia decisione abbiamo interamente destinato i fondi Funt, riservati ai Comuni per interventi infrastrutturali, solamente ad opere tese a migliorare l’accessibilità di infrastrutture turistiche. Inoltre, è necessario valorizzare il ricco patrimonio regionale dei borghi storici, favorire la destagionalizzazione col turismo slow e outdoor ed innalzare la qualità dell’offerta dei servizi investendo ulteriormente nella formazione degli operatori. Infine, essendo la Liguria ricca di luoghi simbolici dell’emigrazione italiana nel mondo ed essendo tanti i cittadini di nazioni a noi lontane di origine ligure, ho creduto sin da subito di supportare l’iniziativa promossa dal Ministero degli Esteri ed appoggiata dal Ministero del Turismo di fare del 2024 l’anno del Turismo delle Radici” conclude Sartori.
Di particolare rilievo è stato anche il Fam Trip, organizzato con la collaborazione dell’assessorato al Turismo della Regione Liguria e il Comune di Genova, che nei giorni precedenti all’apertura del workshop ha visto coinvolti una trentina di buyer internazionali provenienti in particolar modo dagli Stati Uniti. Un tour alla scoperta delle bellezze del territorio, dai panorami della Riviera alle attrattività culturali di Genova, tra i segreti del centro storico e i palazzi dei Rolli, patrimonio dell’Unesco.
foto: ufficio stampa regione Liguria
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Soprallugo Assessore allo Sport alla piscina di Punta Sant’Anna a Recco
RECCO (ITALPRESS) – Questa mattina l’assessore allo Sport di Regione Liguria Simona Ferro, insieme al sindaco del Comune di Recco e al presidente della Pro Recco Maurizio Felugo, ha effettuato un sopralluogo alla piscina “Antonio Ferro” di Punta Sant’Anna, che sarà presto ricostruita e rinnovata anche grazie a contributi regionali. La riqualificazione dell’impianto è stata infatti inserita nel Programma Triennale 2023-2025 del Fondo Strategico Regionale e l’importo complessivo dei lavori è di 4,7 milioni di euro. Il progetto vede la demolizione dell’intero edificio e la realizzazione di una nuova struttura sulla stessa superficie della piscina esistente. “L’obiettivo primario è quello di recuperare la piena funzionalità della piscina come luogo di sport e di ritrovo per numerosi atleti e appassionati – spiega l’assessore regionale allo Sport – Il recupero si inserisce a sua volta all’interno di un piano di rilancio dell’intera zona circostante, con ricadute positive sull’intera città. Con il Comune e la Pro Recco, che qui gioca in casa le sue partite casalinghe, proseguono le proficue interlocuzioni per garantire l’avvio dei lavori e dare alla comunità recchelina un impianto che sia davvero sicuro e all’avanguardia, in linea con la nomina della Liguria a Regione Europea dello Sport 2025”.
Foto: ufficio stampa regione Liguria
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Compagnia di San Paolo, Marco Gilli presidente per quadriennio 2024-27
TORINO (ITALPRESS) – Si è tenuta il 16 aprile la prima riunione del nuovo Consiglio Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo, convocata dalla Presidente uscente Rosanna Ventrella Grimaldi. Sono stati eletti Marco Gilli Presidente (nella foto) e Rosanna Ventrella Grimaldi Vicepresidente.
“Sono molto soddisfatta di questi mesi di lavoro – dichiara
Rosanna Ventrella -. Ho portato il mio contributo e il mio sguardo sempre attento ai processi e ai valori che contraddistinguono questa Fondazione durante il percorso di formazione degli organi, dettati dallo Statuto e accompagnata dall’esperienza del Segretario Generale. La Governance con cui lavoreremo da oggi è una ottima squadra, con le competenze trasversali adeguate per rispondere alle sfide della società in cui viviamo. Come Vicepresidente continuerò il mio lavoro iniziato quattro anni fa, ma da oggi con un’esperienza nuova che mi ha molto arricchito e che metterò al servizio dell’operato di questa Fondazione”.
A seguito della verifica dei requisiti di onorabilità e professionalità dei nuovi consiglieri, si è proceduto a definire il nuovo assetto di governance della Fondazione torinese per il quadriennio 2024-2027.
“E’ per me un grande onore essere stato nominato oggi Presidente di una Fondazione come la Compagnia di San Poalo, istituzione riconosciuta a livello nazionale e con una storia secolare”, dichiara Marco Gilli. “Affronto questa grande sfida con entusiasmo e fiducia nella consapevolezza di essere accompagnato da una squadra multidisciplinare di altissimo livello sia in termini di governance che di struttura – prosegue -. Sono pienamente consapevole della responsabilità che questo incarico comporta e mi impegno sin da oggi a garantire stabilità e continuità nel perseguimento della missione della Fondazione, con particolare attenzione al Documento di fine mandato approvato dal Consiglio Generale precedente, che pone come valori prioritari la centralità delle persone e la promozione del bene comune in un’ottica di innovazione e di sostenibilità. Sempre in una logica di continuità, sono convinto che, in linea con i migliori esempi internazionali, la futura programmazione dovrà sempre più fondarsi sulla valorizzazione, l’analisi e la gestione dei dati, al fine di assumere decisioni basate sull’evidenza. Sono certo che le competenze del Comitato di Gestione, del Consiglio Generale, del Collegio Sindacale e del personale della Compagnia, guidato con professionalità dal Segretario Generale, ci consentiranno di essere sempre più agente di sviluppo sostenibile dei territori”.
Il Comitato di Gestione della Fondazione è così composto: Marco Gilli, Presidente; Rosanna Ventrella Grimaldi, Vicepresidente; Carlo Picco; Ezio Raviola; Nicoletta Viziano.
Il Consiglio Generale è così composto: Mariangela Battisti (designazione Philea, Philanthropy Europe Association); Silvia Bordiga (designazione congiunta Accademia delle Scienze di Torino e Accademia Nazionale dei Lincei); Nicoletta Buratti (designazione congiunta IIT – Istituto Italiano di Tecnologia e Università degli Studi di Genova); Fatima Zahra El Maliani (cooptazione del Consiglio Generale); Ezio Ghigo (designazione congiunta Università degli Studi di Torino e Politecnico di Torino); Barbara Graffino (cooptazione del Consiglio Generale); Vincenzo Ilotte (designazione CCIAA di Torino); Davide Livermore (cooptazione del Consiglio Generale); Angelo Matellini (designazione CCIAA Genova); Enrica Pagella (designazione FAI – Fondo Ambiente Italiano); Mariagrazia Pellerino (designazione Città di Torino); Lorenzo Pozza (designazione CCIAA di Milano).
Nella medesima seduta è stato nominato il Collegio dei Revisori, che risulta così composto: Luca Asvisio (Presidente); Paolo Rizzello (componente effettivo); Paola Vola (componente effettivo); Nicoletta Paracchini (componente supplente); Salvatore Regalbuto (componente supplente).
Il plenum del Consiglio Generale si raggiungerà con le designazioni sostitutive di: Città di Torino, CCIAA di Torino, Regione Piemonte, Unioncamere Piemonte, Città di Genova. Tali designazioni dovranno pervenire entro il 17 giugno 2024.
– Foto Compagnia di San Paolo –
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