La Regione Piemonte è disponibile ad ospitare e sostenere la XXXII Universiade invernale del 2025. La manifestazione di disponibilità è stata espressa dal presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e dall’assessore allo Sport, Fabrizio Ricca, in una lettera inviata al presidente del Centro Universitario Sportivo Italiano, Lorenzo Lentini, nella quale si sottolinea che «il Piemonte può vantare una storia sportiva prestigiosa, con l’organizzazione di una Olimpiade invernale e l‘orgoglio di aver dato vita nel 1959 alla prima Universiade. Con passione e competenza abbiamo organizzato nuovamente l‘Universiade nel 1970 e le Universiadi invernali nel 1966 e nel 2007».
Scrivono Cirio e Ricca: «Forti di questa storia, nell‘anno in cui ricorrono i 60 anni dalla prima Universiade di Torino ed i 20 anni dalla scomparsa del suo ideatore, uno dei massimi dirigenti sportivi della storia Italiana, Primo Nebiolo, intendiamo rappresentarle la disponibilità della Regione Piemonte ad ospitare e sostenere la XXXII Universiade invernale del 2025».
La lettera al vertice del Centro Universitario Sportivo Italiano auspica infine che «la disponibilità del Piemonte sia accolta con favore e che si possa quanto prima condividere nel dettaglio la nostra proposta».
Commentano il presidente Cirio e l’assessore allo Sport Ricca: «Questa candidatura vuole essere un’occasione di sviluppo per il nostro territorio, di nuova vita per gli impianti delle Olimpiadi di Torino 2006 ma anche un’opportunità di lascito per chiunque abbia bisogno di strutture all’avanguardia da utilizzare in futuro. Sia le Olimpiadi che le Universiadi sono diventate parte integrante del dna piemontese. Basti pensare che ogni edizione dei giochi tra atenei fa partire simbolicamente la sua fiaccola proprio da Torino. Candidarci per ospitare l’edizione del 2025 delle Universiadi è quindi una scelta importante e fortemente voluta».
PIEMONTE: REGIONE DISPONIBILE AD OSPITARE UNIVERSIADI INVERNALI
VDA: AL FONDO DI ROTAZIONE 5 MLN PER STRUTTURE TURISTICHE
La Giunta regionale della Valle d’Aosta ha autorizzato Finaosta S.p.A. a trasferire, tra le altre, la somma di 5 milioni di euro al fondo di rotazione per le attivita’ turistico-ricettive. “Riteniamo quest’intervento molto importante e utile per il settore – sottolinea l’Assessore Laurent Vierin, titolare della delega al turismo – un intervento fondamentale al fine di sostenere la realta’ turistico-ricettiva che rappresenta una voce fondamentale per la nostra economia. Nell’ottica di incentivare tutto il comparto turistico, oltre alle numerose iniziative di promozione, e’ fondamentale che le nostre strutture ricettive possano essere incentivate a migliorare nel tempo per dare risposte a un tipo di turismo sempre piu’ esigente e alla ricerca di novità. Attraverso interventi mirati possiamo competere con le altre realtà dell’arco alpino e proporci in maniera adeguata e in linea con le aspettative dei turisti”.
LIGURIA: VIA LIBERA DA GIUNTA A RIPARTO 8 MLN
Via libera della Giunta regionale, su proposta della vicepresidente e assessore alle Politiche sociali Sonia Viale, al riparto ai distretti sociali della prima tranche del Fondo regionale 2019 per le politiche sociali pari a 8 milioni di euro. A queste, si aggiungeranno le risorse derivanti dal Fondo Nazionale non appena disponibili. Le risorse della prima trance saranno ripartite tra i Comuni capofila dei distretti sociali. La seconda tranche del finanziamento verrà liquidata previa presentazione da parte dei Distretti della rendicontazione relativa all’utilizzo dei fondi erogati nell’anno 2018.
ACCORDO CONSERVAZIONE BENI ECCLESIASTICI AOSTA
È stata approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell’Assessore al Turismo, Sport, Commercio, Agricoltura e Beni culturali, Laurent Viérin, la convenzione per la programmazione e l’attuazione di interventi di conservazione, restauro e valorizzazione dei beni ecclesiastici della diocesi di Aosta, finalizzati a una loro migliore e più ampia fruizione. A seguito dell’approvazione, i primi interventi che si intendono programmare sono la realizzazione di due nuovi Musei parrocchiali nelle chiese di Perloz e Saint-Vincent e il restauro di alcune sculture di Saint-Vincent e della croce di oreficeria di Torgnon. Con questo intervento si vuole rendere più strutturata e funzionale, oltreché organizzativamente efficace, la programmazione degli interventi nei confronti dei beni ecclesiastici della Diocesi di Aosta – dichiara l’Assessore Laurent Viérin -. Questa nuova convenzione permetterà di identificare, programmare e attuare dei piani di tutela e valorizzazione sul patrimonio d’arte sacra, permettendo di conservare l’integrità dei beninell’ottica di salvaguardare il prezioso patrimonio edilizio artistico e storico presente sul territorio. La nostra regione è ricca di testimonianze di tipo religioso e gli interventi di conservazione dei beni rientrano nella volontà di mantenere inalterato nel tempo tutto quel patrimonio culturale, favorendo al tempo stesso il turismo religioso che ha dimostrato di apprezzare i nostri siti ecclesiastici che costituiscono una parte importante della nostra offerta turistica.
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LIGURIA: DAL PSR 3 MLN CONTRO CALAMITA’ IN CAMPAGNA
Regione Liguria ha destinato tre milioni di euro, tramite la misura 5.1 del Programma di Sviluppo rurale, a cinque progetti di prevenzione di calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici. I fondi andranno a Associazione Agricoltori Acquetico (quasi 110mila euro), Comune di Sestri Levante (oltre 225mila euro), Comune di Mendatica (oltre 244mila euro), Comune di Tiglieto (oltre 168mila euro) e Comune di Albenga 2milioni e 259mila euro). “Abbiamo chiuso le istruttorie e approvato la graduatoria della misura 5.1 del Programma di Sviluppo Rurale – spiega l’assessore all’Agricoltura Stefano Mai – Dopo l’analisi dei progetti che ci sono stati presentati, abbiamo assegnato 3 milioni a cinque differenti progetti. Saranno realizzati interventi strutturali di grande rilevanza, come ad esempio la messa in sicurezza di corsi d’acqua. Questi fondi si vanno a sommare ai 360mila euro che si è aggiudicato il consorzio di bonifica del Canale Lunense attraverso il primo bando della misura 5.1”. “Si tratta di finanziamenti che inseriscono un ulteriore tassello nel grande piano di messa in sicurezza del territorio della Liguria, che stiamo portando avanti fin dal nostro insediamento – commenta l’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone – L’attenzione a questa materia in un territorio fragile e delicato come il nostro è fondamentale. In particolare, l’attenzione ai fiumi è strategica, non solo verso quelli più grandi e impattanti come il Magra e il Bisagno, ma anche nei confronti di quelli minori, non meno importanti”.
PIEMONTE: ALLASIA NUOVO PRESIDENTE CONSIGLIO
E’ Stefano Allasia il nuovo presidente del consiglio regionale del Piemonte. L’elezione si è conclusa nell’aula di Palazzo Lascaris. L’ex parlametare leghista ha raccolto 33 voti su 51, mentre sono risultate bianche 15 schede, tre i voti nulli. In apertura dei lavori in consiglio Matteo Gagliasso è subentrato ad Alberto Preioni, mentre Chiara Caucino ha colmato un seggio rimasto vacante.
LIGURIA: DANNI MAREGGIATA, PROROGA RICHIESTA DANNI
Ulteriore proroga a lunedì 8 luglio per la presentazione delle domande per accedere ai contributi destinati ai privati, alle imprese e alle attività agricole colpite dai danni della mareggiata e del maltempo che si è abbattuto sulla Liguria il 29 e 30 ottobre dell’anno scorso. Lo ha deciso con un’ordinanza il presidente di Regione Liguria e commissario per l’emergenza Giovanni Toti. L’ulteriore posticipo è stata deciso per andare incontro alle richieste del territorio e fare in modo che tutti i danneggiati (imprese economiche e produttive, agricole, della pesca e dell’acquacoltura, privati) possano presentare domanda di rimborso, producendo le perizie necessarie. “Questa scelta – spiegano il presidente Toti e l’assessore regionale alla Protezione civile Giampedrone – è stata effettuata per andare incontro a tutti coloro che hanno subito danni a causa della mareggiata dello scorso anno, per dare più tempo per la compilazione delle domande e raccoglierne il maggior numero possibile. Si tratta dell’ultima proroga possibile per poi avviare le istruttorie”.









