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LIGURIA: PESCA, OK LINEE INDIRIZZO FORMAZIONE

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Via libera della Giunta regionale della Liguria, su proposta della vicepresidente e assessore alla Sanità e Sicurezza Sonia Viale e dell’assessore alla Pesca Stefano Mai, alle linee di indirizzo sulla formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro indirizzata ai marittimi che lavorano sulle barche da pesca. Lo rende noto la Regione Liguria.

“Il punto di partenza di queste linee di indirizzo – spiegano gli assessori Viale e Mai – è il protocollo d’intesa siglato tra Regione, le associazioni di categoria (Coldiretti, Confocooperative, Federcopesca, Legacoop-Lega Pesca) e le organizzazioni sindacali confederali. Si tratta dunque di un percorso condiviso, anche nell’ambito del tavolo costituito ad hoc con tutti i soggetti coinvolti e i rappresentanti di Alisa. Questo – affermano – è il valore aggiunto del documento, che non è calato dall’alto ma è stato redatto sulla base delle concrete esigenze degli operatori del settore della pesca, per garantire ai lavoratori di ricevere la formazione indispensabile per svolgere la propria attività in sicurezza e nel rispetto delle normative vigenti”.

Le linee di indirizzo costituiscono uno strumento utile non solo ai fini della realizzazione delle attività formative in materia di salute e sicurezza sul lavoro, ma anche per gli operatori delle Psal (Prevenzione e Sicurezza Ambienti Lavoro) delle Asl ai fini dell’attuazione delle funzioni di assistenza, vigilanza e controllo in materia di salute e sicurezza sul lavoro, per garantire a livello regionale una maggiore uniformità e trasparenza.

Le linee di indirizzo definiscono l’applicabilità della normativa vigente che prevede specifici obblighi in capo all’armatore e al datore di lavoro; i riferimenti normativi per l’informazione, la formazione e l’addestramento dei lavoratori marittimi a bordo di navi da pesca; i contenuti dell’informazione, della formazione dei lavoratori marittimi a bordo di navi da pesca. Sono destinate alle associazioni di categoria, ai datori di lavoro e ai lavoratori marittimi a bordo di navi da pesca.

GENOVA, DEMOLITO MONCONE DEL PONTE MORANDI

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Alle ore 9.37, con circa mezzora di ritardo sul cronoprogramma per gli ultimi controlli nelle abitazioni da evacuare, dopo il suono di tre sirene è stato abbattuto quello che restava del ponte Morandi, dopo il crollo del viadotto avvenuto lo scorso 14 agosto costato la vita a 43 persone. 

Con un’esplosione controllata, infatti, sono andate giù le pile 10 e 11, le uniche che erano rimaste ancora in piedi, con la detonazione delle mricocariche di dinamite già testate nelle scorse settimane dai tecnici. Dodici cannoni ad acqua sono stati utilizzati per contenere la nuvola di polvere che si è sprigionata dopo l’esplosione. Per eseguire l’operazione in piena sicurezza, oltre 3.400 residenti nell’area sono stati allontanati dalle loro abitazioni e schierati più di 400 uomini delle forze dell’ordine. Le operazioni sono state coordinate dalla Protezione civile, presenti tra gli altri i ministri e vice premier Matteo Salvini e Luigi Di Maio.

 

PONTE MORANDI, TOTI “GIORNATA IMPORTANTE PER ITALIA”

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“Domani sarà una giornata importante. Non solo per la nostra città e la Liguria, ma per l’Italia intera. Nella settimana in cui è entrata nel vivo la ricostruzione del nuovo ponte di Genova, con la colata di cemento del primo pilone e l’arrivo del primo pezzo del viadotto, verranno demolite le pile 10 e 11. Pochi secondi per veder andare giù il moncone est del ponte Morandi. Pochi secondi in cui le nostre menti ripercorreranno questi mesi di lavoro duro per arrivare a questo momento. Penseremo alle 43 vittime e alle loro famiglie, agli sfollati che hanno dovuto lasciare le loro case, ai feriti, ai sopravvissuti e alla voglia di giustizia per un evento assurdo che non doveva succedere”. Lo scrive sui social il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, in vista della demolizione delle pile 10 e 11. “Penseremo anche a una città intera, che è stata ferita, ma che ha saputo da subito rialzarsi, grazie alla solidarietà e alla forza dimostrata dai suoi cittadini e al grande lavoro di tutte le istituzioni compatte – continua Toti –  Una forza che è stata un esempio per il mondo intero. Sarà un giorno anche di disagi, inevitabili, che Comune e Regione stanno gestendo con enorme impegno per ridurli il più possibile. Ma questo giorno, fatto anche di sacrifici e rinunce personali, sarà il giorno della svolta. In cui Genova, in maniera tangibile, potrà veramente guardare al futuro. Allora ancora una volta forza Superba e buon lavoro a tutti!”.

VDA: FSE, 2019 NEL SEGNO DELLA RIPRESA

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Si è riunito ad Aosta il Comitato di Sorveglianza del Programma Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione FSE 2014/20 della Valle d’Aosta, cofinanziato dal Fondo sociale europeo (FSE), per valutarne l’attuazione e gli avanzamenti fisici relativi all’anno 2018.

Alla riunione, presieduta dall’Assessore Luigi Bertschy, hanno preso parte i rappresentanti della Direzione generale per l’occupazione, gli affari sociali e l’inclusione della Commissione europea, Adelina Dos Reis e Bruno Cortese, dell’Agenzia nazionale Politiche Attive del Lavoro, Marianna D’Angelo e Gianna Donati, del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, Carla Ricci, della Regione e del Partenariato istituzionale, economico e sociale.

Il Comitato ha preso atto delle informative riguardanti, principalmente, le modifiche al Programma operativo FSE 2014/20, le attività di valutazione, di comunicazione e lo stato di avanzamento degli interventi cofinanziati dal Fondo sociale europeo e, inoltre, ha approvato il Rapporto annuale di attuazione del Programma riferito al 2018.

Nel corso della riunione, sono state evidenziate le importanti ricadute che il Programma FSE ha avuto finora sul  territorio: al 31 dicembre 2018, sono complessivamente 6.503 le persone avviate nei percorsi cofinanziati dal Programma FSE 2014/20 della Valle d’Aosta, 57.63% maschi e 42.37% femmine, alle quali si sommano 1.129 famiglie che hanno ricevuto un voucher.

Con 390 progetti selezionati a valere sui 5 assi prioritari del Programma, ad oggi le risorse cofinanziate impegnate risultano essere il 52,75% della dotazione finanziaria complessiva, pari a 52 milioni 6 mila euro. Da parte dei funzionari della Commissione Europea e di Anpal è stato segnalato come dallo stato di avanzamento del Programma si desuma un buon progresso del costo ammesso dando atto che gli interventi finanziati dimostrano un progressivo superamento delle difficoltà incontrate in precedenza.

“Esprimo la mia particolare soddisfazione per il lavoro che è stato svolto fino a questo momento e che ha portato a impegnare finora sul ciclo di programmazione 2014/20, risorse per un valore di 30 milioni 215 mila 381 euro, con importanti ricadute sul territorio – dichiara l’Assessore Luigi Bertschy.

Tengo a ringraziare le strutture dell’Amministrazione regionale coinvolte nell’attuazione del Programma FSE e in particolare lo staff dell’Autorità di gestione,  che in questi ultimi 6 mesi hanno compiuto un notevole sforzo per accelerare l’impiego dei fondi allocati, al fine di far corrispondere alle risorse formalmente destinate ai progetti spese effettivamente sostenute e certificabili.

Oggi abbiamo ottenuto un importante risultato con l’approvazione del rapporto annuale da parte del Comitato, ma anche il riconoscimento dell’impegno da parte dell’Amministrazione per recuperare il periodo di grave difficoltà che il Fondo ha vissuto. L’attività però non si ferma qui, si sta lavorando per le prossime scadenze e per la nuova programmazione” – conclude l’Assessore Bertschy.

PIEMONTE, PATTO GOOGLE-FONDAZIONE AGNELLI

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La Fondazione Agnelli e Google si alleano per la crescita e il rinnovamento professionale degli insegnanti. E’ questo il centro di un accordo annunciato oggi a Torino, che prevede diversi e articolati progetti per costruire insieme agli insegnanti italiani strategie e pratiche didattiche innovative attraverso tecnologie e strumenti digitali. A siglare l’intesa Carlo d’Asaro Biondo, presidente di EMEA Strategic Relationships, Google, e da John Elkann, presidente di Fondazione Agnelli. John Elkann, ha sottolineato: “Grazie alla collaborazione con Google, diamo il via a progetti pensati insieme agli insegnanti e a loro rivolti per aiutarli in una grande sfida educativa: rinnovare la didattica con l’aiuto delle nuove tecnologie. L’obiettivo comune è insegnare in modo più efficace per rendere gli apprendimenti più appassionanti e stimolanti.” Carlo d’Asaro Biondo ha commentato: “Siamo convinti che il digitale offra enormi opportunità al mondo della scuola e per questo siamo felici di collaborare con la Fondazione Agnelli mettendo le nostre tecnologie a disposizione del settore dell’educazione e offrendo agli insegnanti strumenti per abilitare modi nuovi di trasmettere e condividere il sapere”. Già da due anni grazie ai corsi di formazione al coding Google CS First, sono stati coinvolti insegnanti delle primarie e delle secondarie di I grado presso il laboratorio Combo della Fondazione Agnelli. Dal 2019 viene inoltre avviata una piattaforma digitale per la formazione reciproca (peer-to-peer training), grazie alla tecnologia Google Cloud. La nuova piattaforma, disponibile in versione beta dall’autunno, verrà utilizzata per un intero anno scolastico (2019/20) da docenti “sperimentatori” in oltre 300 classi di scuola secondaria di I grado. Dal 2020, questo progetto battezzato Parallel Education sarà disponibile a tutti i docenti italiani, che potranno accedervi gratuitamente per dare e ricevere suggerimenti su come migliorare la propria didattica quotidiana, intraprendendo così un solido percorso di sviluppo professionale. 

PIEMONTE, POSTO MEDICO AVANZATO DONATO AL MOZAMBICO

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Si conclude in queste ore a Beira in Mozambico la missione del team italiano, coordinato da funzionari del Dipartimento della Protezione Civile e composto in una prima fase da medici, infermieri e logisti della Regione Piemonte e successivamente della Croce Rossa Italiana. Il posto medico avanzato di secondo livello (PMA), messo a disposizione dalla Regione Piemonte e istallato tre mesi fa accanto all’ospedale locale di Beira, gravemente danneggiato dal ciclone, è stato donato oggi dal Governo Italiano alle autorita’ del Mozambico. La cerimonia si e’ svolta alla presenza del direttore generale dell'”Hospital Central da Beira”, Nelson Duarte Mucopo, dei primari di tutti i reparti, della Direzione provinciale della Salute e di una delegazione del ministero della Salute del Mozambico. Insieme alla struttura sanitaria italiana sono state donate attrezzature mediche e farmaci. La missione di assistenza internazionale, nata su richiesta della Commissione Europea agli Stati membri, ha visto su disposizione del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, l’attivazione del Servizio Nazionale di Protezione civile per supportare le autorita’ locali nelle attivita’ di assistenza alla popolazione del Mozambico colpita recentemente da catastrofiche alluvioni. Durante i novanta giorni di attivita’ della struttura sanitaria, il team del Dipartimento della Protezione civile è stato affiancato per il primo periodo da professionisti sanitari e tecnici delle Aziende Sanitarie della Regione Piemonte con il supporto dei volontari della struttura regionale di Protezione Civile. La seconda fase della missione italiana ha visto invece impegnati medici, infermieri, ingegneri biomedici e logisti della Croce Rossa Italiana che hanno operato sempre in raccordo con il personale medico e infermieristico dell’ospedale di Beira. Durante la missione, il PMA ha fornito assistenza a oltre 1.400 pazienti, provenienti non solo dalle zone limitrofe, ma anche da distretti piu’ distanti. Sono stati effettuati in tutto 235 interventi chirurgici di degenti ricoverati nella struttura locale. Le operazioni, molte delle quali su pazienti in eta’ pediatrica, sono state tutte di tipo ortopedico, alcune con concomitanza di chirurgia plastica, ginecologico, urologico e di chirurgia generale. Tutte le persone trattate, terminato l’intervento, e dopo un periodo nel reparto di rianimazione del posto medico avanzato, sono state nuovamente trasferite nei reparti della struttura locale e trattate da medici del posto insieme al team italiano. 

 

LIGURIA: PRONTO IL BANDO PER SILOS HENNEBIQUE DI GENOVA

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E’ pronto il bando pubblico con cui l’Autorità Portuale del Mar Ligure Occidentale invita chiunque abbia interesse a farsi avanti per la ristrutturazione e la gestione del silos Hennebique. Da oggi sarà a disposizione sul sito dell’Autorità Portuale (www.portsofgenoa.com) fino al termine previsto per la presentazione delle domande, il 31 ottobre. La manifestazione di interesse è stata presentata dal presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, dal sindaco di Genova Marco Bucci e dal presidente del Porto Paolo Emilio Signorini. A due mesi di distanza dalla presentazione della scheda tecnica per il recupero ad uso urbano del fabbricato collocato a Ponte Parodi, nel Porto Antico, tra i primi ad essere costruiti tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 con la tecnica del cemento armato, l’Autorità Portuale ha fissato tutti gli elementi caratterizzanti la concessione. A cominciare dallo scopo, quello di ristrutturare e gestire il compendio demaniale “Hennebique”, dalla durata 90 anni e poi dal canone demaniale fissato in 375.000 euro annuali, a partire dall’anno solare successivo all’anno di rilascio della concessione. Il recupero del silos era stato posto tra le priorità fissate da Regione Liguria e dal Comune di Genova che si sono mossi congiuntamente  per modificare le destinazioni d’uso dell’edificio, ampliate ad attività alberghiera, commerciale, residenziale e servizi pubblici, per renderlo così appetibile per futuri investitori vista anche la posizione strategica in cui è collocato, lungo l’arco del Porto Antico, con vista sul mare e sul centro storico della città, accanto al Terminal crociere di Genova e vicino alla stazione ferroviaria di Principe.Visto il contesto urbano circostante, la riqualificazione dell’edificio può costituire una potenziale cerniera tra il porto antico e il polo crocieristico e turistico-ricreativo in via di sviluppo, andando a completare la riqualificazione del waterfront cittadino. “Con la pubblicazione del bando abbiamo mantenuto gli impegni che ci eravamo assunti per riqualificare un manufatto eccezionale – ha spiegato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – Crediamo molto nelle potenzialità di questa struttura, proprio per la sua collocazione baricentrica rispetto a tutta una serie di funzioni e siamo convinti che ci possa essere molto interesse in proposito, perché sarebbe uno splendido biglietto da visita per chi arriva a Genova, come era emerso anche nel corso della presentazione del progetto di Hennebique nella grande vetrina internazionale del MIPIM di Cannes. Riteniamo che molti soggetti possano essere interessati e che rientri a pieno titolo in quella ricostruzione del porto di Genova che è partita con il Porto Antico di Renzo Piano, per proseguire con il waterfront di Levante e che continuerà con Hennebique edificio deputato a ospitare eventi molto importanti”.  Il progetto di Hennebique ridisegna un’altra parte importante del fronte mare della città, aiutandoci anche nello sviluppo turistico di Genova – ha aggiunto il sindaco di Genova Marco Bucci –  Si tratta di un piano molto interessante a cui stiamo lavorando di concerto con tutti gli enti coinvolti, un grande esempio di coordinamento che ci porterà ad un grande risultato. Sono sicuro che la riqualificazione di Hennebique, già presentata nell’ultima edizione al MIPIM di Cannes, susciterà l’interesse di tanti gruppi imprenditoriali”. “Come annunciato all’ultimo MIPIM di Cannes – ha concluso il presidente dell’Autorità del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini –  pubblichiamo oggi il bando per assegnare la concessione di Hennebique. Entra così nel vivo del confronto con il mercato l’intervento a cui lavoriamo da oltre un anno in stretta cooperazione con Regione, Comune, Soprintendenza, Università di Genova e Commissario straordinario per la ricostruzione del Ponte che ha inserito il recupero di Hennebique nel Programma straordinario di investimenti urgenti per la ripresa e lo sviluppo del porto. Genova attende da oltre 30 anni la riqualificazione di questo meraviglioso edificio che speriamo possa nascere insieme al nuovo Ponte”.

 

 

INAUGURATO PLAYGROUND UBI BANCA A TORINO

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E’ stato inaugurato stamattina alla presenza di Marco belinelli, unico giocatore italiano ad aver vinto il titolo Nba, il nuovo campo da basket realizzato in Piazza d’Armi a Torino con il contributo di Ubi Banca e collaborazione della stessa lega americana di basket professionistico. Il campo è arancio, blu e rosso e la raffigurazione e a bordo campo spiccano i loghi delle 30 franchigie Nba. Belinelli ha prima aiutato a segnare il primo canestro del nuovo campo, e poi si è messo a disposizione dei fans e dei tanti appassionati che hanno affollato l’area anche per seguire un torneo 3 contro 3 organizzato in collaborazione con Fisb, clinic con coach NBA e spettacoli di freestyle, oltre alla partecipazione di Special Olympics. “La partnership con UBI Banca prevede iniziative che apprezzo moltissimo. Riqualificare i playground delle città – dice Marco Belinelli, guardia dei San Antonio Spurs – è importante perché i ragazzi e le ragazze devono avere delle strutture facili da raggiungere e ben conservate per poter giocare e divertirsi. Lo sport è un aspetto molto importante e deve far parte della quotidianità di tutti. Io sono cresciuto giocando al campetto con i miei amici, e sono arrivato dove sono anche grazie a questo”. “Il nostro intervento vuole consegnare alla città un luogo nel quale sport e socialità possano trovare una sintesi attorno a valori positivi e sani del basket, quali lo spirito di squadra, il fairplay e l’inclusione”, afferma Marco Franco Nava, Responsabile della Macro Area Territoriale Nord Ovest di UBI Banca.
Lo scorso anno la Banca ha effettuato un intervento simile a Roma all’interno del Parco della Cecchina, ristrutturando e restituendo alla città un playground ora utilizzato da ragazzi e famiglie. Una progettualità che è parte integrante del recente rinnovo della partnership triennale con National Basketball Association (NBA) annunciato ad inizio giugno, che conferma l’Istituto quale Official Bank in Italia e partner esclusivo nell’ambito del retail banking. “NBA è orgogliosa di sostenere ancora una volta l’evento ‘Enjoy NBA’ di UBI Banca per presentare alla comunità del Parco Cavalieri di Vittorio Veneto un nuovo fantastico campo da basket”, dichiara Mark Osikoya, EME Associate Vice President, Global Partnerships di NBA. La partnership tra Ubi Banca e Nba è testimoniata anche dai dodici mila clienti che hanno aderito ai prodotti dedicati: dalla Enjoy NBA, la carta prepagata con IBAN disponibile nelle 30 versioni delle franchigie della Eastern e Western Conference, alla carta di credito Hybrid NBA, che consente di rateizzare anche i singoli acquisti superiori ai 250 euro.