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APPENDINO “IO INDAGATA, DIMOSTRERÒ CORRETTEZZA”

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“Per trasparenza nei confronti dei cittadini vorrei rendere noto che ho ricevuto un avviso di garanzia con riferimento alle indagini per la consulenza affidata dalla Fondazione per il Libro al mio ex capo ufficio stampa per un valore di 5000 euro lordi e che lui già restituì a suo tempo”. Lo ha scritto su Facebook il sindaco di Torino Chiara Appendino. 

“Quando, alcuni mesi prima dello svolgimento del Salone del Libro, circolò sui giornali questa ipotesi, risposi in aula a un’interpellanza dichiarando che non era assolutamente intenzione dell’amministrazione procedere in tal senso. Nonostante questa posizione, quella consulenza venne comunque affidata dalla Fondazione – continua il primo cittadino -. Secondo la ricostruzione dei pm, questa consulenza non fu poi svolta dall’interessato e, per questo, viene ipotizzato il peculato. Spetterà a lui difendersi e eventualmente ai giudici stabilire chi ha ragione. Nel mio caso si ipotizza il ‘concorso’ nello stesso reato poiché, secondo i pm, la consulenza sarebbe stata affidata e pagata, cito testualmente, con il mio ‘accordo’. Sono tranquilla e, quando in settimana verrò ascoltata dai PM, offrirò loro tutti gli elementi in mio possesso e di mia conoscenza per difendermi da questa ipotesi e provare la correttezza del mio operato”.

 

PIEMONTE, CIRIO “GIUNTA DI ALTO PROFILO”

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“Sono contento di essere riuscito a trovare un soluzione di ottimo equilibrio che rappresenta in modo equilibrato il capoluogo e gli altri territori della regione a soli sette giorni dalla proclamazione, velocità non vuol dire suprficialità”. Così Alberto Cirio, presidente del Piemonte, commenta l’odierna firma al decreto di nomina della giunta, che lunedì si riunirà per la prima volta. “Sono soddisfatto che le persone che abbiamo scelto abbiano anche un requisito di novità, per me importatissimo perché vogliamo sia una giunta di cambiamento e di grande energia, con la competenza maturata nella p.a. e infatti ci sono molti sindaci di piccoli comuni, che in Piemonte sono 1.200” sottolinea ancora Cirio.

Questi gli assessori: Fabio Carosso urbanistica, programmazione territoriale, paesaggistica, sviluppo della montagna, foreste, parchi e enti locali; Elena Chiorino istruzione, lavoro e formazione professionale, diritto allo studio universitari; Marco Gabusi trasporti, infrastrutture, opere pubbliche, difesa del suolo, protezione civile, personale e organizzazione; a Luigi Genesio Icardi sanità, Lea, edilizia sanitaria; a Matteo Marnati ambiente, energia, innovazione, ricerca e connessi rapporti con Atenei e centri di ricerca pubblici e privati; Vittoria Poggio cultura, turismo e commercio; Marco Protopapa agricoltura, cibo, caccia e pesca; a Fabrizio Ricca internazionalizzazione, rapporti con società a partecipazione regionale, sicurezza, polizia locale, immigrazione, cooperazione decentrata internazionale, sport, opere post olimpiche, politiche giovanili; a Roberto Rosso rapporti con il consiglio regionale, delegificazione, semplificazione dei percorsi amministrativi, affari legali e contenzioso, immigrazione e diritti civili; Andrea Tronzano bilancio, finanza, programmazione economica-finanziaria, patrimonio, sviluppo delle attività produttive e delle piccole e medie imprese, industria, artigianato, imprese cooperative, attività estrattive.
A Chiara Caucino (che verrà nominata dal 1° luglio) politiche della famiglia, dei bambini e della casa, sociale e pari opportunità. Fabio Carosso è stato nominato vicepresidente della giunta Regionale, mentre Stefano Allasia è stato indicato come Presidente. Al Presidente della Regione Alberto Cirio restano le funzioni coordinamento politiche regionali, conferenza stato-regioni, coordinamento politiche, fondi europei, rapporto con UE, autonomia, grandi eventi, eventi Olimpici.

LIGURIA: BANDO DA 1,7 MLN PER AGRICOLTURA SOCIALE

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1 milione e 720mila euro a favore dei progetti per l’Agricoltura sociale. È stata presentata questa mattina nella Sala Trasparenza della Regione Liguria la misura 16.09 del PSR dedicata ai progetti volti a favorire l’inserimento lavorativo di soggetti delle fasce deboli nell’agricoltura.
“Dobbiamo avere la massima attenzione nei confronti dell’agricoltura sociale per provare a creare una diversa prospettiva di vita – spiega l’Assessore all’Agricoltura, Stefano Mai – L’obiettivo è quello di provare a individuare possibili nuovi modelli socioeconomici, sia per il mondo agricolo, sia per il mondo del welfare. Non potevamo lasciare evolvere l’agricoltura senza regole, perché sbagliare in agricoltura sociale, significa creare un danno non solamente economico all’azienda agricola, ma soprattutto a un’utenza fatta di uomini e donne, giovani e anziani, appartenenti alle cosiddette fasce deboli. È stato quindi importante attivare e governare un processo il cui impatto non può fallire nelle attese”.
“L’agricoltura sociale – commenta la vicepresidente e assessore alle Politiche Sociali di Regione Liguria Sonia Viale – rappresenta l’incrocio tra la disponibilità all’accoglienza da parte delle imprese agricole e le esigenze delle persone più fragili. In questo contesto, Asl e Comuni hanno svolto un ruolo fondamentale nell’intercettare i soggetti più idonei ad affrontare questo percorso.

Tra le attività che saranno  realizzate, anche la pet therapy, ovvero l’ausilio di animali per il recupero del benessere dell’individuo oppure lo sviluppo di centri diurni per i ragazzi disabili. Tutto questo partendo dalla consapevolezza che le situazioni di disagio e fragilità sono in aumento, non solo tra gli anziani ma anche tra i giovani e giovanissimi: è perciò fondamentale riuscire a intercettare precocemente i bisogni e accompagnarli verso percorsi di vita autonoma e indipendente”.
Il bando presentato oggi è frutto di un percorso importante che è stato iniziato da molto tempo di concerto con i territori. “Abbiamo fatto molti incontri sul territorio – spiega ancora l’assessore Mai – in modo che non venisse travisata alla filosofia di questa straordinaria misura. Ho personalmente voluto coinvolgere tutti i soggetti interessati prima di aprire la misura, perché si potesse sfruttare al meglio quest’occasione. L’agricoltura sociale non è una moda. È un cambio culturale, è un nuovo ruolo che può essere assegnato all’azienda agricola e nella società. È la disponibilità dell’agricoltura a fornire opportunità e servizi al mondo delle marginalità, delle disabilità fisiche, psichiche ed economico-sociali. Le nostre comunità rurali sono da sempre aperte all’inclusione. La vita in campagna è idonea a garantire contesti più naturali ed accoglienti, ricchi di stimoli per garantire ai più fragili le migliori possibilità di crescita e di integrazione.

 Credo che  tutti i nostri interlocutori abbiano capito che cosa significhi e quanto sia importante per Regione Liguria, l’agricoltura sociale”. Tramite il Programma di Sviluppo Rurale, il progetto dell’Agricoltura sociale favorirà la sinergia fra soggetti differenti, con un vero e proprio accompagnamento al lavoro. “Potranno partecipare imprese, istituzioni, prestatori di servizio, soggetti del terzo settore, le università e i centri di ricerca – prosegue l’Assessore Mai – Si tratta di progetti importanti, innovativi, che richiedono una grande sinergia. Nel dettaglio, i progetti potranno avere una durata di 24 mesi e comprenderanno fasi di educazione formazione, percorsi di inclusione sociale e accoglienza, attività e terapie assistite, nonché la gestione di aree verdi. Mi aspetto una grande risposta dal territorio ma soprattutto l’iniziale disponibilità nei progetti a valutare fin d’ora la prosecuzione di tali anche successivamente ai 24 mesi finanziati. Creiamo dei modelli, li testiamo e finanziamo per 24 mesi, ma poi l’auspicio è quello di vederli proseguire anche in futuro”.
“È un’operazione innovativa, voluta da Regione Liguria per il rilancio di un’agricoltura a misura di uomo, inclusiva e che punti al benessere” afferma il direttore generale di ANCI Liguria, Pierluigi Vinai.

 “La nostra attività in questi mesi di  densi incontri nei Comuni liguri, ne abbiamo fatti 16, è stata quella di facilitatori nella creazione di partenariati e gruppi di cooperazione tra Asl, Comuni, distretti sociosanitari, aziende agricole e del terzo settore. La palla ora passa ai territori che sono sicuro sapranno cogliere queste opportunità e favorire l’inserimento lavorativo di soggetti deboli. A ottobre, infine, riprenderemo il tour nei Comuni per il monitoraggio”, conclude Vinai.

“TRANSITI” TRA ESTETICA E IMPEGNO SOCIALE A TORINO

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La bontà è l’unico investimento che non fallisce mai. È una delle riflessioni che si fanno largo nella mente e nel cuore ammirando le opere che compongono la mostra “Transiti”, inaugurata oggi e visitabile fino all’8 luglio nella Galleria Spagnuolo di Palazzo Lascaris.
Promossa dal Consiglio regionale del Piemonte in collaborazione con l’Associazione Maria Madre della Provvidenza Onlus (Ammp), la mostra propone una trentina di opere donate da artisti di primo piano in ambito nazionale e internazionale che si sono messi a disposizione della comunità per sostenere le attività di Ammp Onlus a favore delle fasce più deboli della popolazione.
“Il Consiglio regionale del Piemonte – ha sottolineato in apertura il consigliere regionale Daniele Valle, delegato dal presidente dell’Assemblea regionale – è l’unico a essersi dotato di un Comitato per interrogarsi e agire sul fronte dei diritti umani. ‘Transiti’ s’inserisce nel contempo come occasione di riflessione sul tema delle grandi migrazioni che attraversano il nostro pianeta e opportunità per aiutare concretamente chi vive ai margini”.
«La mostra – ha dichiarato la curatrice Raffaella Caruso – riflette sul concetto di libertà inteso come ricerca di una terra nuova e promessa e come affermazione della propria identità piena, libera dal bisogno e dalla povertà. Lo spostamento dei popoli oggi è emergenza umanitaria oltre che grave monito per tutti: è transito l’attraversamento dei mari, l’essere accolti da una mensa solidale, l’uscita dal bisogno materiale».
“La nostra associazione – ha aggiunto il presidente di Ammp Onlus Bruno Cavallo – sostiene da anni famiglie in gravi difficoltà economiche. A Torino e nella prima cintura si prende cura di oltre 3.000 tra famiglie e anziani e in Mozambico, Repubblica democratica del Congo e Guinea Conakry ha avviato progetti di microcredito e adozioni a distanza”. 

L’esposizione si articola in tre sezioni.
“Gli artisti del mondo” è composta da opere di Juan Eugenio Ochoa, Josè Demetrio Peña, Graziano Pompili, Shinya Sakurai, Arjan Shehaj e Jorrit Tornquist, che hanno vissuto sulla propria pelle l’esperienza dell’emigrazione, del sentirsi stranieri e discriminati.
“Le scritture del mondo” raccoglie opere di Gianni Asdrubali, Ezio Bruno Caraceni, Marcello De Angelis, Feofeo, Reale Franco Frangi, Mimmo Iacopino, Giovanni Lombardini, Marco Nereo Rotelli, Mario Surbone, Telo e Caterina Tosoni, che compiono una ricerca segnica particolare, vicina alla tematica di una moderna Torre di Babele, simbolo di nuove energie e auspicio di unione.
“Transiti” – infine – propone opere di Davide Benati, Max Bi, Dario Brevi, Amanda Chiarucci, Antonio Ciarallo, Paolo Conti, Erk14, Theo Gallino, Riccardo Gusmaroli, Pietro Iori, Umberto Mariani, Sandro Martini, Fernando Picenni e Teso, che interpretano il passaggio come necessario momento di rinnovamento e spiritualità o che indagano il momento del passaggio in chiave astratta o figurativa.
La mostra è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17.

LIGURIA, OK CONTRIBUTO PER FARMACIE DISAGIATE

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Un contributo di 150mila euro per il 2019 a favore delle farmacie disagiate., rurali e non, per garantire una distribuzione sempre più capillare su tutto il territorio regionale. La Giunta regionale, su proposta della vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale, ha approvato oggi la delibera che prevede lo stanziamento delle risorse a favore di Alisa per il successivo trasferimento alle Asl.
“Lo spopolamento in alcune zone del nostro territorio – spiega la vicepresidente Viale – può creare difficoltà di carattere economico alle farmacie, determinando una carenza del servizio di assistenza farmaceutica. Da qui la necessità di garantire, attraverso la concessione di un contributo, la permanenza e la capillarità delle farmacie su tutto il territorio regionale. Una decisione – sottolinea – che è perfettamente in linea sia con quanto previsto nel Piano sociosanitario sulla ‘farmacia dei servizi’ sia con l’accordo triennale per la prosecuzione della distribuzione in nome e per conto dei farmaci salvavita che nel primo anno di sperimentazione ha migliorato la vita a migliaia di cittadini, facendo loro risparmiare tempo prezioso, chilometri e denaro”. La delibera riguarda le farmacie a basso fatturato che abbiano realizzato un volume d’affari non superiore a euro 150mila euro, indipendentemente dal comune o centro abitato in cui si trovano. L’ammontare del singolo contributo dipende dal numero delle richieste pervenute e dal periodo e orario di effettiva apertura dell’esercizio.Per le farmacie che hanno  iniziato l’attività nel corso dell’anno, il contributo è calcolato su base mensile. Nella delibera si sottolinea che lo stanziamento non è a carico del Fondo Sanitario Regionale ma che vengono utilizzati i fondi provenienti dalle Aziende farmaceutiche derivanti dall’applicazione del pay-back.
Sarà Alisa ad individuare le modalità di presentazione delle richieste di contributo e a provvedere alla liquidazione alle Asl degli importi richiesti fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

VDA: ACCORDO PER RIDUZIONE PLASTICA MONOUSO

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L’Assessore all’Ambiente, Risorse Naturali e Corpo forestale, Albert Chatrian ha convocato un aconferenza stampa per venerdì 14 giugno 2019, alle 15, presso il Dipartimento Ambiente  – Saint-Christophe, località Grand-Chemin, rue Grand Chemin n. 46, per illustrare i contenuti dell’accordo, approvato con la deliberazione della Giunta regionale n. 731 del 31 maggio 2019, che sarà sottoscritto con l’Associazione del Commercio e del turismo e dei servizi della Regione Valle d’Aosta ASCOM Confcommercio Valle d’Aosta. All’incontro sarà presente il Presidente dell’ASCOM Confcommercio Valle d’Aosta, Graziano Dominidiato che illustrerà i termini della collaborazione e le iniziative che si intendono avviare con particolare riferimento alla riduzione dell’utilizzo di beni monouso in plastica finalizzati alla riduzione dello spreco alimentare. L’accordo – precisa l’Assessore  – rappresenta un importante tassello di collaborazione per dare attuazione al Programma regionale di prevenzione dei rifiuti e per ampliare i soggetti coinvolti nel raggiungimento degli obiettivi di corretta gestione dei rifiuti.

PIEMONTE: AL VIA IL CUP UNICO REGIONALE

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“Potremmo definirlo l’ultimo ‘dono’ della Giunta Chiamparino ai cittadini piemontesi prima dell’insediamento della nuova Giunta, un deciso passo in avanti verso le esigenze dei cittadini che avranno a disposizione un servizio migliore e semplificato per la prenotazione degli esami e delle visite in ambito sanitario”. Cosi’ il consigliere regionale Domenico Rossi, gia’ presidente della Commissione Sanita’ nella legislatura appena conclusa, commenta l’attuazione del CUP unico Regionale che prendera’ il via proprio dall’Asl Novarese da lunedi’ 10 giugno. “Nel giro di pochi mesi – prosegue Rossi – i cittadini piemontesi potranno prenotare esami su tutto il territorio regionale rivolgendosi ad un unico servizio di prenotazione telefonica con orari piu’ estesi, oppure on line e anche attraverso una specifica App per smartphone. Una vera e propria rivoluzione che consentira’ di ridurre le liste di attesa, rendere trasparenti e pubbliche le “agende” dei diversi reparti e quindi offrire un servizio migliore per il cittadino”. Dopo la Asl novarese partiranno Biella e Vercelli e a settembre sara’ la volta dell’Ospedale Maggiore della Carita’ di Novara. Secondo il cronoprogramma predisposto dalla Regione entro dicembre tutte le aziende sanitarie avranno effettuato il passaggio al nuovo sistema di prenotazione. “E’ il colpo di coda di un’amministrazione che, con attenzione, dedizione e competenza, ha traghettato la sanita’ Piemontese fuori dal dissesto economico e rilanciato gli investimenti” aggiunge Rossi.

 

PROTEZIONE CIVILE: CON FONDAZIONE CRT 34 NUOVI MEZZI

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Trentaquattro nuovi veicoli potranno entrare in servizio in Piemonte e Valle d’Aosta grazie al bando “Mezzi Protezione civile” della Fondazione CRT, che ha investito 500 mila euro per l’acquisto di nuovi pick up per le organizzazioni di volontariato operanti nell’ambito della Protezione civile. Dei 34 enti beneficiari dei contributi della Fondazione CRT, 5 operano nella provincia di Alessandria (Gruppo Leonardo di Alluvioni Piovera, l’Associazione Volontari di Protezione civile di Acqui Terme, il Comune di Alluvioni Piovera, il Comune di Castellazzo Bormida, l’Associazione “Due Fiumi” Volontariato di San Michele); 1 ad Asti (Associazione di Protezione civile Logistica sanitaria); 2 nel Cuneese (il Comitato locale di Alba della Croce Rossa Italiana, il Corpo volontari Antincendi boschivi del Piemonte – Squadra di Bra); 2 in provincia di Novara (l’Associazione Nazionale Alpini – Sezione di Novara, il Comitato locale di Novara della Croce Rossa Italiana); 17 nel Torinese (i Comuni di Banchette, Bollengo, Carignano, Locana e Scalenghe, l’AIB di Chiusa San Michele, l’Associazione Volontari antincendio boschivi di Cumiana, l’Associazione Protezione civile “La Fenice” di Favria, l’AIB di Givoletto, il Soccorso alpino e speleologico piemontese di Grugliasco, i Comitati locali di Mappano, Rivoli e Nichelino della CRI, il gruppo volontari della Protezione civile di Oglianico, il Nucleo Provinciale di Protezione civile dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Torino, la squadra volontari antincendi boschivi di Vallo Torinese e di Villar Pellice); 3 nel Verbano-Cusio-Ossola (l’AIB della Valle Antigorio e Formazza di Baceno e di Domodossola e la Squadra nautica di salvamento di Pubblica Assistenza di Verbania); 4 nel Vercellese (la Croce Rossa Italiana di Crescentino, la Protezione civile volontari cinofili di Palazzolo Vercellese, il corpo Volontari del Soccorso prevenzione e protezione civile di Saluggia e l’Associazione Radio Club Victor Charlie Onlus di Vercelli). “I 34 nuovi veicoli della Protezione civile sono uno strumento indispensabile, insieme alla preziosissima opera dei volontari, per la salvaguardia del territorio – afferma il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia -. Il bando della Fondazione CRT è nato per rispondere in maniera concreta ed efficace a una richiesta precisa del territorio, in particolare del Coordinamento regionale del Volontariato di Protezione civile del Piemonte: un’istanza tuttora viva e attuale, come emerso in occasione della grande operazione di ascolto delle comunità avviata dalla Fondazione CRT con gli Stati Generali”. “Fondazione CRT ha contribuito nel tempo all’eccellenza della Protezione Civile piemontese: una best practise la cui efficienza operativa va ben al di là della dimensione regionale ed è spesso ‘esportata’, anche a livello nazionale ed europeo, grazie a competenze e mezzi sempre all’avanguardia – dichiara il Segretario Generale di Fondazione CRT Massimo Lapucci –. Ne è una dimostrazione anche la recente esercitazione internazionale in Montenegro della Colonna mobile regionale di Protezione civile, costituita e mantenuta con il costante sostegno della Fondazione”. Dal 2003 a oggi, la Fondazione CRT ha destinato complessivamente oltre 20 milioni di euro al sistema della Protezione civile in Piemonte e Valle d’Aosta. Queste risorse hanno reso possibile l’acquisto di 504 veicoli per il trasporto di persone e attrezzature (5,8 milioni di euro di contributi), la realizzazione di 1.033 interventi per difendere il suolo da alluvioni e frane nei Comuni con meno di 3.000 abitanti (10 milioni di euro) e la costituzione della Colonna mobile regionale di Protezione civile (5,5 milioni di euro), cui la Fondazione CRT ha destinato anche un contributo straordinario di 250.000 euro per la manutenzione del parco-mezzi e l’acquisto di un veicolo speciale.