TORINO (ITALPRESS) – Il più grande impianto di selezione e stoccaggio della plastica sarà in Piemonte. Circular Plastic, questo il nome del polo, è stato inaugurato a Borgaro Torinese. Realizzato da Amiat e gestito da I.Blu, due società del gruppo Iren, riuscirà a trattare circa 100mila tonnellate all’anno di plastica. “Con Circular Plastic – ha dichiarato Luca Dal Fabbro, presidente Gruppo Iren – continua il forte impegno nella gestione e trattamento dei rifiuti da parte nostra con un progetto all’avanguardia. L’innovazione e l’efficienza nell’utilizzo circolare della materia rappresentano la strategia vincente del modello industriale di Iren e valorizzano un territorio strategico come il Piemonte, attraverso impianti che garantiscono autonomia nella gestione dei rifiuti, produzione di energia e creazione di valore aggiunto”. Per la realizzazione di Circular Plastic, durata 3 anni, sono stati investiti 45 milioni di euro e impegnata un’area di 77mila metri quadrati di superficie che in precedenza era adibita al compostaggio. L’impianto è dotato di 130 nastri trasportatori dotati di 22 lettori ottici in grado di riconoscere e suddividere 17 tipi di polimeri e plastiche. Questa tecnologia farà un’accurata selezione delle plastiche riutilizzabili che rientreranno in un ciclo di recupero. I rifiuti saranno subito suddivisi e selezionati per dimensioni e poi per materiale.
Le plastiche recuperabili saranno consegnate a consorzi specializzati mentre quelle non valorizzabili verranno lavorate e preparate per il recupero energetico. “L’impianto inaugurato oggi – ha dichiarato Paola Bragantini, presidente Amiat – è un punto di riferimento a livello nazionale ed europeo per il settore del waste management. L’elemento altamente innovativo del polo testimonia la lungimiranza di una società come Amiat, legata al proprio territorio ma al contempo in grado di guardare lontano e innovare. Una mission a cui affianchiamo un lavoro quotidiano di sensibilizzazione. Per questo motivo anche questo impianto sarà aperto alla cittadinanza grazie a percorsi di visita dedicati, per sensibilizzare gli utenti sull’importanza del recupero per trasformare scarti in risorse”. Circular Plastic punta alla massima efficienza nel processo di riciclo grazie anche alla tecnologia dell’intelligenza artificiale. All’interno dell’impianto verrà realizzata una sperimentazione legata al progetto europeo ReBioCycle, finanziato nell’ambito del programma Horizon, grazie al quale saranno testati sistemi robotici per la selezione dei materiali automatizzati attraverso algoritmi di IA.
“Questo tipo di investimenti – ha detto Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, intervenuto all’inaugurazione – sono da moltiplicarsi nel Paese. Deve essere moltiplicata anche la raccolta differenziata su alcuni territori ma questo impianto è un modello per tutti. La più grande risorsa che può avere questo Paese è l’economia circolare”. Nei tre anni di lavori sono state impiegate 150 persone mentre saranno 40 gli operai che opereranno stabilmente nell’impianto.
-foto ufficio stampa Iren-
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Iren, in Piemonte il più grande impianto di riciclo plastica d’Italia
Sanità, Cirio “Puntare sulla medicina territoriale”
ROMA (ITALPRESS) – “Parlare di sanità è fondamentale, dalla pandemia è cambiata la vita di tutte ed è cambiata la sanità delle regioni: la gestione diretta della pandemia ci ha insegnato tanto, i tagli alla sanità sono stato fatti negli ultimi 15-20 anni, nel corso dei quali si sono succeduti diversi governo, con la pandemia è emersa la necessità di investire di più non ti tagliare, ci ha fatto capire quali erano i punti di forza ma anche le debolezze del nostro sistema sanitario su cui intervenire”. Lo ha detto Alberto Cirio, presidente della regione Piemonte, intervenendo al convegno “La salute come fondamentale diritto per una riforma della sanità”, promosso da Forza Italia. “Con la pandemia abbiamo capito di avere degli ospedali eccezionali ma un corpo molto piccolo” ha aggiunto “nel momento della pandemia abbiamo pagato i tagli fatti negli anni, chiamati razionalizzazioni. Si deve puntare alla medicina territoriale, quella che ti divide da casa all’ospedale, medicina territoriale che manca, ma non per mancanza dei mediti di famiglia, è che il sistema li ha lasciati a se stessi”.
foto: Agenzia Fotogramma
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Borghi in Fiore 2024, Laigueglia il più votato in assoluto
GENOVA (ITALPRESS) – Laigueglia, nel Savonese, è il vincitore della seconda edizione di ‘Borghi in Fiorè, mentre Molini di Triora, nell’Imperiese, è il borgo più votato dell’entroterra. Si è concluso alle 24 di ieri il contest social, promosso dall’assessorato al Turismo di Regione Liguria con la collaborazione del Distretto Florovivaistico Ligure, pensato per premiare l’allestimento fiorito più bello della Liguria. Dal 30 marzo al 3 aprile è stato possibile votare il proprio borgo preferito mettendo un ‘likè alle foto postate sul profilo Facebook di Regione Liguria. La classifica finale vede quindi Laigueglia al primo posto con 3.882 ‘mi piacè, piazza d’onore per Lerici con 2.905, medaglia di bronzo per Molini di Triora (primo dell’entroterra) con 2.438. A seguire in classifica Campo Ligure (2.275 ‘likè), Zoagli (1.830), Santo Stefano al Mare (1.523), Castelvecchio di Rocca Barbena (1.505) e Brugnato (1.332). Complessivamente i ‘mi piacè lasciati sul profilo Facebook di Regione Liguria sono stati 17.690, con 472.394 visualizzazioni da parte degli utenti.
Come lo scorso anno hanno partecipato otto borghi, due per ogni provincia uno dell’entroterra e uno sulla costa: il progetto ha l’obiettivo di promuovere una delle attività più caratteristiche della Liguria, il florovivaismo, e al contempo far conoscere la bellezza e le tradizioni dei borghi liguri. A trionfare nell’edizione 2023 di ‘Borghi in Fiorè era stata Framura nello spezzino, al secondo posto Riva Ligure nell’imperiese, mentre la medaglia di bronzo era andata a Pignone sempre nello spezzino, premiato anche come primo classificato tra i Comuni dell’entroterra. “Borghi in Fiore è ormai un successo e lo dimostra il fatto che quest’anno si sono avuti oltre 3 mila ‘mi piacè in più e circa 20mila visualizzazioni in più rispetto al 2023 – dichiara l’assessore al Turismo Augusto Sartori – Faccio i complimenti ai borghi vincitori ma soprattutto a tutte le amministrazioni comunali coinvolte che si sono dedicate con tanta passione alla realizzazione di queste magnifiche installazioni floreali. Anche quest’anno, dopo lo show di Enrico Bertolino a Framura nel 2023, organizzeremo in estate in uno dei borghi partecipanti al contest una serata speciale per la premiazione”.
“Costa ed entroterra, connubio vincente della nostra regione, siglano anche la straordinaria edizione 2024 di Borghi in Fiore – dice il vice presidente della Regione Liguria con delega al Marketing Territoriale e all’Agricoltura Alessandro Piana – che valorizza al contempo le nostre realtà territoriali e il settore della floricoltura con l’elevatissima qualità che la contraddistingue. Ricordo che il comparto comprende oltre 4 mila aziende e circa 15 mila addetti per una produzione prevalentemente destinata all’esportazione e sempre più orientata all’innovazione e alla sostenibilità”.
foto: ufficio stampa regione Liguria
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Al Mimit tavolo su Mirafiori, Urso chiede un modello per l’Italia
ROMA (ITALPRESS) – Si è tenuto a Palazzo Piacentini, sede del Mimit, il secondo incontro per l’analisi degli stabilimenti produttivi di Stellantis in Italia, incentrato sull’impianto di Mirafiori di Torino. Il tavolo, presieduto dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha visto la partecipazione del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, del sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, dei rappresentanti dell’azienda, dell’Anfia e delle organizzazioni sindacali. “Dall’incontro di oggi è emersa una posizione condivisa del sistema Piemonte e del sistema Italia sulla necessità di rilanciare lo stabilimento di Mirafiori per arrivare a produrre almeno 200 mila vetture”, ha sottolineato Urso, che ha poi evidenziato che “in questo modo si renderebbe realistico l’obiettivo, più volte confermato dall’azienda, di un milione di veicoli realizzati da Stellantis sul territorio nazionale”. Il ministro ha chiesto poi chiarezza su “come e in quanto tempo l’azienda pensi di raggiungere questo intento e soprattutto che impatto avrà sull’indotto e sull’occupazione”. Urso ha infine spiegato che “con le altre istituzioni ha condiviso la richiesta che venga prodotto nel sito di Mirafiori almeno un altro modello che risponda alle esigenze del mercato italiano”, sottolineando come “al momento a Torino si producano modelli come la 500 elettrica o a marchio Maserati, che sono rivolti per la gran parte all’estero”. Da parte sua Stellantis, per voce di Davide Mele, responsabile Corporate Affairs della società in Italia, ha sottolineato come “senza voler sembrare troppo campanilista ma semplicemente oggettivo, Torino, con Mirafiori e tutto il Piemonte è, e lo sarà anche in futuro, la città o la Regione da cui parte tutto, il cuore pulsante di decisioni che non si limitano soltanto al nostro Paese ma che coinvolgono tutta l’attività mondiale di Stellantis. Siamo convinti di aver creato la capacità per garantire un futuro ai nostri stabilimenti adeguato all’ambizione comune del milione di veicoli”.
Critici Fiom e Cgil, secondo cui “non sono ancora arrivate risposte da parte di Stellantis in merito alla responsabilità sociale e alle garanzie per le lavoratrici e i lavoratori di Mirafiori. L’ingente utilizzo di ammortizzatori sociali che per le carrozzerie di Mirafiori è previsto fino alla fine dell’anno, unitamente al piano di uscite volontarie incentivate, mette seriamente a rischio anche il lavoro avviato il 6 dicembre scorso e dei relativi tavoli tecnici. Serve quindi che l’amministratore delegato Carlos Tavares sia convocato a Palazzo Chigi per chiarire le reali intenzioni del gruppo in Italia e dare le giuste garanzie richieste a salvaguardia di uno dei settori strategici per l’occupazione e l’economia del nostro Paese”.
Per il segretario generale della Fim Cisl, Ferdinando Uliano, ha osservato come “il lavoro d’investimento su hub di riciclo e batterie, battery Hub e cambi elettrificati, vanno bene ma la situazione produttiva e occupazionale dell’area torinese, con questi numeri, riteniamo non siano sufficiente a saturare gli impianti e l’occupazione. L’elettrificazione del brand Maserati non pensiamo sia sufficiente a saturare Torino, serve per questo una vettura di largo consumo. Il tema della possibile cessione di Comau annunciata da Stellantis, riteniamo che rappresenti una realtà strategica per tecnologia e competenze su cui stiamo aspettando ancora delle risposte da parte del Gruppo”.
Gli incontri proseguiranno domani alle ore 13.30, con focus sul sito di Atessa.
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– Foto: Agenzia Fotogramma –
Traffico di droga e armi, arresti e sequestri in Liguria e Calabria
GENOVA (ITALPRESS) – I Carabinieri del Ros hanno eseguito una misura cautelare in carcere emessa dal Gip di Genova nei confronti di 20 persone. Sono accusate di detenzione e traffico internazionale di stupefacenti ed armi anche da guerra. In corso perquisizioni e sequestri in Liguria e Calabria. L’attività è frutto della cooperazione giudiziaria e di polizia assicurata a livello europeo da Eurojust ed Europol.
– Foto: ufficio stampa Carabinieri –
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Piemonte, Green Communities. Pubblicata graduatoria 9,2 mln contributi
TORINO (ITALPRESS) – E’ stata pubblicata sul sito della Regione la graduatoria delle Green communities che hanno ottenuto il contributo di oltre 9,2 milioni di euro del Fondo per lo sviluppo delle montagne (FOSMIT). Due milioni di euro ciascuno sono stati assegnati alle Gc “Maira Grana”, “Sinergie in Canavese” e “Valchiusella di acqua e pietra”, 1.967.800 alla Gc “Sesia Green”, 1.300.828 euro alla Gc “Valle Tanaro”. “Sono risorse che testimoniano l’attenzione per la montagna che ha caratterizzato la nostra amministrazione fin dall’inizio e che coniugano lo sviluppo del territorio con un approccio sostenibile e rispettoso dell’ambiente”- dichiarano il presidente Alberto Cirio ed il vice presidente ed assessore alla Montagna Fabio Carosso.
Anche le altre 7 Green communities che hanno presentato domanda ed il cui progetto è stato considerato ammissibile otterranno il finanziamento con lo scorrimento della graduatoria: la Giunta ha infatti già destinato ulteriori 9,6 milioni di risorse Fosmit 2023 per cofinanziare le proposte presentate.
Le Green communities sono le comunità locali che si coordinano per valorizzare in modo equilibrato le risorse principali di cui dispongono (acqua, boschi e paesaggio) e aprire un nuovo rapporto sussidiario e di scambio con le comunità urbane e metropolitane.
Ogni “green community” deve obbligatoriamente comprendere il territorio di almeno 10 Comuni, garantire la contiguità territoriale ed essere costituita per almeno l’80% da Comuni classificati montani o parzialmente montani. Gli enti capofila sono le Unioni montane, che hanno ricevuto il contributo per interventi finalizzati alla gestione integrata e certificata del patrimonio agro-forestale e delle risorse idriche, alla produzione di energia da fonti rinnovabili locali, allo sviluppo di un turismo sostenibile, alla costruzione e gestione sostenibile del patrimonio edilizio e delle infrastrutture di una montagna moderna, all’efficienza energetica, all’integrazione intelligente degli impianti e delle reti ed allo sviluppo sostenibile delle attività produttive.
foto: Agenzia Fotogramma
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Pasqua da tutto esaurito alle Cinque Terre e a Genova
GENOVA (ITALPRESS) – “La Liguria è pronta ad accogliere le festività pasquali con un’offerta turistica che spazia dalla costa all’entroterra, dall’enogastronomia alle attività outdoor, fino ai tanti eventi culturali che animano le città. Il mese di aprile inizia nel migliore dei modi per albergatori e ristoratori: sold-out alle Cinque Terre e a Genova. Secondo quanto riferiscono direttamente gli operatori, i dati sono positivi anche nelle altre province, dove in media oltre l’80% delle strutture risulta occupato per almeno due notti, con evidenti ricadute positive su tutte le attività legate all’accoglienza. I numeri più contenuti rispetto alla Pasqua dell’anno scorso sono dovuti a due fattori che incidono su tutta Italia: le festività anticipate e le previsioni di meteo incerto. Elementi che hanno ridimensionato le prenotazioni e determinato qualche disdetta soprattutto nelle località a vocazione prettamente balneare, ma che non hanno scoraggiato gli appassionati di agriturismo e ittiturismo, come confermano i dati di Coldiretti sulle circa 600 destinazioni liguri a tema”. Questo il commento del presidente della Regione Giovanni Toti sui dati riferiti dagli operatori relativi alle presenze turistiche nel periodo di Pasqua.
“Il turismo sorride alla Liguria – prosegue Toti – che diventa meta di interesse tutti i mesi dell’anno, segno che le politiche di promozione del territorio, investimento, miglioramento della nostra offerta stanno funzionando bene. Continueremo a lavorare sulla promozione, nella consapevolezza che il turismo costituisce un asset strategico per l’economia della nostra regione”.
“Con le vacanze Pasquali entriamo nel vivo della stagione turistica, che proseguirà coi ponti di primavera e andrà avanti per tutta l’estate – aggiunge l’assessore regionale al Turismo Augusto Sartori -. Le prospettive per il 2024 sono positive visto anche l’andamento nei primi mesi dell’anno: vogliamo ripetere e, perchè no, superare l’exploit del 2023 quando in Liguria abbiamo avuto oltre 16 milioni di presenze di turisti. I nostri operatori sono pronti ad accogliere gli ospiti in strutture ricettive in cui trovare accoglienza, professionalità e fascino, sottolineato dai tanti eventi di successo. A tal proposito ricordo che in questo fine settimana tornano i ‘Treni del Marè, come da un paio di anni in forma raddoppiata rispetto al passato, con 26 collegamenti in più dalla Lombardia e 18 dal Piemonte”.
“Boom di prenotazioni per tutto il comparto di agriturismo, enoturismo ed oleoturismo – prosegue il vice presidente della Regione con delega all’Agricoltura e al Marketing territoriale Alessandro Piana – grazie alla riscoperta del valore storico, ambientale ed enogastronomico del nostro entroterra, dove sono nate così tante produzioni tipiche. Cucina a km 0 protagonista, a fare da preludio ad una stagione estiva promettente per il turismo sostenibile e slow, con grande crescita anche sul fronte pescaturismo ed ittiturismo, settore da due anni in forte espansione grazie alla dinamicità dei nostri pescatori e a politiche settoriali mirate”.
Sarà una Pasqua da tutto esaurito alle Cinque Terre, che confermano la loro attrattività sull’utenza internazionale: a Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore la media di prenotazioni oscilla tra il 98 e il 99% per gli alberghi e tra il 92 e 93% per le altre soluzioni di alloggio. Ciò significa che il turismo alle Cinque Terre occupa la quasi totalità della capacità ricettiva di quel territorio.
Numeri in crescita rispetto al 2023 nella città di Genova, sempre più punto di riferimento per eventi, storia e cultura. Qui le strutture ricettive risultano occupate oltre il 92% con una permanenza minima di due notti. Genova si conferma meta di turismo internazionale, con turisti in arrivo da tutto il mondo.
Nel Golfo del Tigullio molto bene Sestri Levante, Santa Margherita e Rapallo, che viaggiano parallele con un’occupazione delle strutture pari all’80% della disponibilità. Anche in questo caso, come per le Cinque Terre, la permanenza minima è di due notti.
Nell’Imperiese è Sanremo a trainare il turismo in questo avvio di stagione, forte delle iniziative di promozione lanciate con il Festival della Canzone italiana, con l’80% di occupazione su una media di oltre 250 strutture. Si assestano tra il 70 e l’80 per cento le località turistiche più votate al turismo balneare. Si attende l’arrivo di italiani, in particolare da Piemonte e Lombardia, con presenze importanti anche da Francia e Svizzera.
Nella provincia di Savona ottimi risultati nelle principali località turistiche votate anche alle attività outdoor, con dati che sottolineando l’interesse verso l’entroterra. A Finale Ligure, per esempio, l’occupazione media delle strutture supera l’82%. Anche ad Alassio e Varazze la disponibilità delle camere nelle strutture ricettive è inferiore al 20%.
Nel Savonese i soggiorni sono più brevi e risentono maggiormente dell’incertezza del meteo. I turisti arrivano principalmente dalle regioni limitrofe, con l’eccezione molto positiva di Finale Ligure, attrattiva per i biker tedeschi, svizzeri, francesi.
Un dato che emerge in tutte le province riguarda l’ottimismo per le prossime festività di primavera, per le quali hanno già ricevuto molte richieste anche di soggiorni lunghi a cavallo tra i due ponti del 25 aprile e 1 maggio. Attesa, come per il 2023, una presenza importante di turisti stranieri.
– foto Agenzia Fotogramma, località Riomaggiore – Cinque Terre –
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Liguria, 3 milioni per l’edizione 2024 di “Specializzarsi per competere”
GENOVA (ITALPRESS) – Ammonta a 3 milioni di euro, a valere sul Programma regionale del Fondo sociale europeo 2021-2017, lo stanziamento approvato dalla Giunta Regionale per l’avviso pubblico “Specializzarsi per competere 2024”.
L’obiettivo del provvedimento, proposto dall’assessore alla Formazione Marco Scajola, è quello di erogare voucher a favore di giovani laureati liguri, di età inferiore ai 35 anni, come rimborso dei costi di iscrizione a master di I e II livello e a corsi di perfezionamento post laurea.
“Apriamo una nuova edizione di Specializzarsi per competere sulla scia del grande successo ottenuto da questa misura dal 2019 in avanti – dichiara l’assessore regionale alla Formazione Marco Scajola -. Le richieste, gli apprezzamenti e la soddisfazione del 2023 hanno confermato la bontà e l’efficacia del provvedimento. 3 milioni di euro per garantire un sostegno concreto alla formazione post laurea per circa 1000 giovani liguri con l’obiettivo di aiutarli a potenziare le proprie competenze e abilità con percorsi di alto livello e, di conseguenza, a trovare la miglior posizione lavorativa possibile”.
Le richieste per avere il voucher potranno essere presentate a partire dal 10 aprile 2024 fino alla data di esaurimento delle risorse disponibili e comunque non oltre il 2 aprile 2025. I giovani richiedenti il voucher formativo potranno scegliere percorsi erogati da università italiane su tutto il territorio nazionale, senza vincoli relativi all’ambito di interesse e alla modalità, in presenza, mista o a distanza, di erogazione.
Rispetto alle precedenti edizioni, nel nuovo avviso l’importo massimo riconoscibile per singolo voucher è stato differenziato in base alla tipologia di percorso formativo e alle modalità di svolgimento. Per i percorsi svolti in presenza o in modalità mista (attività formativa a distanza non superiore ai 2/3 del totale) il voucher sarà di: 6.000 euro per i master di I e II livello, 3.000 per i corsi di perfezionamento post-laurea.
Per i percorsi svolti prevalentemente o integralmente a distanza (attività formativa a distanza superiore ai 2/3 del totale) il voucher sarà di: 3.000 euro per i master di I e II livello, 1.500 euro per i corsi di perfezionamento post-laurea.
La gestione di Specializzarsi per competere 2024 sarà affidata nuovamente a Filse. Le domande potranno essere presentate tramite procedura telematica alla piattaforma Bandi online. Per l’assegnazione è prevista una modalità a sportello senza graduatoria, i voucher verranno quindi erogati secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda.
– Foto: Agenzia Fotogramma –
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