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TONINELLI “ASTI-CUNEO GIÀ IN FASE PROGETTUALE”

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“In relazione alla realizzazione del collegamento autostradale Asti-Cuneo anticipo anzitutto il punto centrale della richiesta evidenziando ai colleghi parlamentari che la fase progettuale e costruttiva dell’opera è già in corso”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, nel corso del question time alla Camera.

“Venendo all’illustrazione del complesso lavoro svolto finora, come avevo annunciato, ho lavorato per far ripartire l’opera da anni bloccata individuando la migliore soluzione per realizzarla. Questa soluzione, dopo un complesso lavoro di confronto – ha aggiunto – è stata accolta, attraverso la presentazione al Ministero di un piano finanziario da parte delle due società interessate e annunciata lo scorso marzo. La soluzione conserva la struttura originaria del finanziamento incrociato, ma è fortemente migliorativa rispetto a quella individuata in precedenza, a tutto vantaggio dell’interesse pubblico”.

 

“La congruità delle condizioni della nuova soluzione è stata rappresentata anche agli Uffici della Commissione Europea e, nel momento in cui sarà adottata, genererà un’economia, in termini di minori flussi di cassa, quantificabile in circa 220 milioni di euro. Ricordiamo poi che l’operazione di finanziamento incrociato aveva già avuto il via libera in sede comunitaria e che, in assenza di essa, Asti-Cuneo non risulterebbe nelle condizioni di completare i lavori. Il recepimento delle indicazioni dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti – ha concluso il ministro – consentirà, nelle prossime settimane, il perfezionamento dell’iter approvativo degli atti convenzionali con i successivi lavori per il completamento dell’opera. Colgo l’occasione per evidenziare che anche se si fosse portato avanti il piano approvato dal precedente Governo, questo sarebbe stato in ogni caso soggetto al Decreto Genova che punta a riequilibrare gli interessi dei cittadini e quelli dei concessionari privati”.

 

GENOVA, IL 5G PER IL CONTROLLO DEL TERRITORIO

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Sono stati avviati a Genova i primi test di servizi innovativi 5G per il controllo e il monitoraggio del territorio attraverso l’uso di droni e di veicoli di tipo rover controllati da remoto attraverso rete mobile.

La sperimentazione si è tenuta nell’area del Great Campus agli Erzelli, dove ha sede il “Digital Lab 5G” e uno dei centri R&S globali di Ericsson in Italia. Grazie a una centrale operativa in Cloud realizzata da TIM è possibile gestire e controllare da remoto e in modo automatizzato le varie missioni di volo o terrestri, sfruttando le potenzialità della rete di quinta generazione.

I droni pilotati dal Network Operation Service di Liguria Digitale hanno sorvolato i parchi di Nervi, dall’altra parte della città, mentre un rover, sempre guidato dalle sale operative di Liguria Digitale, ha esplorato le aree del Great Campus. 

Entra così nella fase  operativa il Memorandum of Understanding, siglato a marzo dello scorso anno da Regione Liguria, Comune di Genova, Liguria Digitale, Ericsson e TIM, che ha tra i principali obiettivi quello di rendere disponibili nuove applicazioni per i servizi innovativi dedicati a cittadini, imprese e pubblica amministrazione attraverso la rete mobile 5G.

GIOCO D’AZZARDO, IN PIEMONTE PERSI 5200 POSTI DI LAVORO

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Videolottery e news slot tagliate dell’80%, 2 miliardi in meno di euro giocati, 5.200 posti di lavoro perduti e 220 milioni in meno nelle casse dello Stato. E’ la stima degli effetti della contrazione dell’offerta del gioco pubblico in Piemonte generati dall’applicazione della legge regionale 9/2016, elaborata dall’Osservatorio Giochi, legalità e patologie dell’Eurispes nello studio “Gioco pubblico e dipendenze in Piemonte”.

La competenza sul gioco legale è materia concorrente tra Stato e Regioni, e queste ultime gestiscono direttamente le tematiche sanitarie connesse alla galassia gioco. Sulla base dell’allarme sociale che si è generato negli ultimi anni, molte Amministrazioni regionali hanno legiferato, utilizzando prevalentemente come perno della regolamentazione lo strumento del “distanziometro”. Uno strumento che prevede l’impossibilità di mantenere aperti punti vendita del gioco legale a meno di una certa distanza da una serie di luoghi sensibili quali scuole, luoghi di culto, centri sportivi e giovanili.

Il 7 settembre 2017 si era giunti ad una Intesa tra Governo e Autonomie locali, che avrebbe permesso di riformare l’intero comparto attraverso la riduzione programmata di apparecchi da gioco (-35%) e la diminuzione dei punti vendita (-50%). L’Intesa, per essere attuata, prevedeva che le Regioni modificassero le leggi precedentemente varate; cosa che, tuttavia, in molti casi non e` accaduta, generando un caos e, per l’applicazione del “distanziometro”, il rischio di una quasi completa espulsione dell’offerta del gioco legale da molti territori. 

“Ad oggi la confusione regna sovrana – sottolinea l’Eurispes -, e si stanno evidenziando sui territori delle difformita’ insostenibili all’interno di un Paese che, in un settore così rilevante, non può non avere una politica nazionale. In sostanza, il ‘federalismo dell’azzardo’ si sta rivelando un flop”. 

Secondo l’Istituto Superiore di Sanità gli italiani che giocano sono circa 18 milioni e mezzo, ovvero il 36,4% della popolazione (43,7% uomini, 29,8% donne); di questi, 13.453.000 rientrano nella categoria del giocatore “sociale”, ovvero saltuario e per puro divertimento. I giocatori stimati a “basso rischio” sono il 4,1% (2 milioni circa), i giocatori a “rischio moderato” rappresentano il 2,8% (1 milione e 400mila), quelli “problematici” sono il 3%, ovvero circa un milione e mezzo. Tra i giocatori problematici la fascia 50-64enni e’ la piu’ rappresentata con il 35,5%. 

 

 

LA VAL D’AOSTA ALL’OPEN DAY DI BRUXELLES

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Anche la Valle d’Aosta ha partecipato a Bruxelles a “Porte aperte presso le Istituzioni europee”, iniziativa organizzata in vista delle imminenti elezioni europee

La Regione ha allestito uno stand all’interno del Comitato delle Regioni. Numerosi i visitatori che per l’edizione 2019 hanno scoperto gli spazi allestiti presso il Parlamento europeo, la Commissione europea, il Consiglio dell’UE, il Consiglio europeo e appunto il Comitato delle Regioni, per scoprire e comprendere appieno il ruolo e il funzionamento delle istituzioni dell’Ue.

In particolare, il Comitato delle Regioni ha celebrato quest’anno i suoi 25 anni di attività, periodo durante il quale ha dato voce e visibilità alle Regioni e alle Città europee, vere protagoniste di gran parte delle sfide politiche degli ultimi anni. 

La Valle d’Aosta è stata presentata dal punto di vista turistico, artistico ed enogastronomico. I più curiosi e gli amanti della tecnologia hanno avuto l’opportunità di cimentarsi – con lo smartphone – in un gioco interattivo online, che ha permesso loro di apprendere fatti più e meno noti della Petite Patrie.

 

 

 

LIGURIA, 10 MLN CONTRO IL RISCHIO IDROGEOLOGICO

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Oltre 10 milioni di euro per la mitigazione del rischio idrogeologico saranno destinati dalla Regione Liguria a cinque interventi per altrettante aree del territorio.

Gli interventi, indicati su richiesta del Ministero dell’Ambiente, dal Commissario straordinario per la mitigazione del rischio idrogeologico in Liguria, sono i seguenti: 

– Impianto idrovoro Canal Grande nel Comune di Ameglia, 6 milioni
– Lavori di consolidamento dell’abitato di Prato Sopralacroce nel Comune di Borzonasca, 399.750 euro
– Intervento di sistemazione della frana in localita’ Colletto nel Comune di Sassello, 263.000 euro
– Messa in sicurezza idraulica delle aree a valle di via Profumo in localita’ Mainetto, nel Comune di Serra Ricco’, 263.000 euro
– Integrazione al finanziamento per il canale scolmatore del Bisagno, 3 milioni.

Nell’ambito del piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico, il ripristino e la tutela delle risorse ambientali, il Governo ha deliberato lo scorso 20 febbraio uno stralcio per il 2019 che assegna alla Liguria risorse per interventi che dovranno essere avviati entro l’anno.

 

PIEMONTE, PREMIATA LA “BELLA GIOVENTÙ”

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Sono oltre 120 le studentesse e gli studenti che all’Arena Piemonte del Salone del libro hanno ricevuto il Sigillo di “ambasciatrici e ambasciatori” del Consiglio regionale. Si tratta dei ragazzi e delle ragazze che nel corso dell’anno scolastico hanno partecipato alla seconda edizione dell’innovativo progetto di alternanza scuola-lavoro che il Consiglio regionale, come prima realtà in Italia, propone agli istituti superiori del Piemonte. Gli allievi hanno approfondito un tema al centro dell’attività dei diversi organi e organismi del Consiglio: dalla cittadinanza attiva alla cultura della legalità, dalla lotta alle discriminazioni al contrasto del cyberbullismo, dalla promozione di sani e corretti stili di vita alla conoscenza delle istituzioni europee, solo per citare alcuni esempi. Gli studenti trasmettono poi le competenze acquisite agli alunni più giovani, delle scuole primarie e secondarie di primo grado, attraverso il metodo dell’ “educazione tra pari” e dell’ “apprendimento cooperativo”. Ad essere premiati sono stati l’istituto Tommaso d’Oria di Ciriè, il liceo scientifico Cattaneo di Torino, l’istituto tecnico Calamandrei di Crescentino, il liceo Valsalice di Torino e il liceo scientifico Gramsci di Ivrea.
Nel corso dell’incontro “La costruzione di un bel futuro” sono poi stati premiati anche 25 studenti e studentesse che si sono distinti nella realizzazione di un breve video per il concorso Cultura della legalità e dell’uso responsabile del denaro, organizzato dal Consiglio regionale attraverso l’Osservatorio sui fenomeni dell’usura, estorsione e sovraindebitamento. Si tratta dei ragazzi dell’istituto Pellati di Nizza monferrato, dell’Einaudi e del Da Vinci di Alba, dell’istituto Del Pozzo di Cuneo e del liceo Carlo Alberto di Novara.

4 MILIONI PER LA ZONA FRANCA DI VENTIMIGLIA

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È stato approvato dalla Giunta della Regione Liguria un bando da 4 milioni di euro a supporto del rilancio industriale e della riqualificazione del sistema produttivo della Zona Franca Urbana di Ventimiglia. 

Il bando si inserisce all’interno dell’Azione 3.2.1 del Por Fesr Liguria 2014-2020. Possono presentare domanda di agevolazione le micro, piccole e medie imprese in forma singola o associata che esercitano un’attività economica nella Zona Franca Urbana di Ventimiglia.

Gli investimenti ammessi ad agevolazione devono riguardare opere edili e impiantistiche, acquisizione di impianti produttivi e beni mobili, programmi informatici o consulenze.

L’agevolazione è concessa sotto forma di contributo a fondo perduto nella misura del 50% dell’investimento, con un limite massimo concedibile di 50 mila euro. Il bando è retroattivo all’1 luglio 2018, con riferimento a interventi avviati a partire da tale data e non ancora conclusi. 

Le domande devono essere redatte online attraverso il sistema “Bandi on line” dal sito internet www.filse.it, dal 15 al 30 luglio 2019. 

LIGURIA, TORNANO LE SENTINELLE DEL MARE

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Riparte anche per il 2019 “Sentinelle del Mare”, curato dall’Università di Bologna e realizzato in collaborazione con Confcommercio e Confturismo, un progetto di osservazione e rilevazione della biodiversità nei mari di otto regioni italiane (tra cui la Liguria). Il progetto coniuga turismo, ambiente e ricerca: dalle stazioni di rilevamento dislocate lungo le coste vengono organizzate spedizioni in aree marine di particolare interesse. I turisti che partecipano, guidati da biologi esperti, sono invitati a individuare gli esemplari di flora e fauna in attività di osservazione sia a bordo sia in mare. I dati così raccolti vengono assemblati e analizzati dal Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche ed Ambientali dell’Università di Bologna per comporre una mappa dello stato della biodiversità marina, che viene poi mandata alle agenzie governative, ai gestori delle aree protette e diffusa al grande pubblico. Le attività svolte nel 2018 in Liguria da giugno a settembre hanno permesso di rilevare un buon grado di biodiversità in tutto il mar ligure, con punte di eccellenza nel Tigullio e assenza di situazioni critiche. In tutta Italia le “sentinelle del mare” hanno operato da 23 stazioni di rilevamento istituite da Confcommercio e Confturismo; alla compilazione delle 7000 schede hanno collaborato anche le aree marine protette e i centri diving.

“Sentinelle del mare coniuga turismo, educazione ambientale e conoscenza scientifica attraverso una formula innovativa e intelligente – ha detto l’assessore al turismo della Regione Liguria, Giovanni Berrino – e aggiunge un’opportunità interessante all’offerta rivolta ai turisti che scelgono le nostre coste. La risposta degli operatori nell’organizzazione dei punti di rilevamento e delle escursioni in battello è un chiaro segnale della sintonia che il progetto ha trovato nel territorio e mi auguro che l’esperienza possa ripetersi e crescere con soddisfazione di tutti nei prossimi mesi”.
Sentinelle del mare riparte tra maggio e settembre 2019. Saranno almeno 50 le stazioni di rilevamento Confturismo -Confcommercio in tutta Italia. In Liguria saranno istituite a Ventimiglia, Santo Stefano al Mare, Riva Ligure, Imperia, Sanremo, Diano Marina, Bordighera, Genova, in diverse località del Golfo Paradiso e del Golfo del Tigullio, Monterosso al Mare, Vernazza, Manarola, Riomaggiore, Lerici. Saranno quattro i biologi esperti coinvolti, due per le stazioni di rilevamento delll’imperiese (che cominceranno l’attività già questo mese) uno per la costa genovese (dove le attività cominceranno a luglio) e uno per lo spezzino. La scheda utilizzata per i rilevamenti sarà integrata con una sezione di approfondimento sulla presenza di plastiche in mare e sulle spiagge. Verranno illustrati ai partecipanti 10 suggerimenti per ridurre la dispersione in mare di questo materiale.

Le rilevazioni saranno accompagnate da sessioni  dedicate agli operatori del turismo per favorire lo scambio e la diffusione delle buone pratiche.