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Webuild, avanzano i lavori per la diga foranea di Genova

ROMA (ITALPRESS) – Nelle acque al largo di Genova procedono serrati i lavori per la realizzazione della nuova Diga Foranea. Il Gruppo Webuild ha raggiunto in questi giorni il traguardo della posa di oltre 1 milione di tonnellate di ghiaia sul fondale al largo del capoluogo ligure, toccando il 40% delle attività di posa nel rispetto dei tempi previsti. Una quantità che ha permesso di realizzare, dal maggio 2023 oltre 1.320 colonne sommerse di ghiaia, tutelando allo stesso tempo l’ecosistema marino.
In parallelo, proseguono le attività di bonifica bellica subacquea, completate per quasi il 70% e concentrate in questa fase sulla sesta e ultima area da bonificare, con l’obiettivo di concludere le operazioni entro l’estate.
Per arrivare all’obiettivo di 1 milione, è stato incrementato nei mesi precedenti l’approvvigionamento del materiale proveniente dalle cave della Liguria, di Piombino e di Cartagena in Spagna, affiancando ai due mezzi nautici già attivi anche la bulk carrier Sider Olympia, capace di trasportare via mare 40.000 tonnellate di ghiaia.
Per superare le condizioni meteomarine non sempre favorevoli, per la creazione delle colonne in profondità il Consorzio ha previsto l’impiego di una grande chiatta, tecnicamente una “barge”, attrezzata con 4 gru alte 40 metri e dotate di sonde vibranti a forma di ago lunghe 22 metri, al momento ormeggiata in Porto e in fase di allestimento, che, una volta allestita, si andrà ad aggiungere al pontone attualmente in uso con due gru e due sonde. E’ arrivata in porto anche la chiatta che verrà utilizzata per la produzione dei cassoni, ormeggiata provvisoriamente presso il Porto Antico e che verrà trasferita prima alla Diga di Voltri e poi in via definitiva alla banchina di Vado dove diventerà operativa.
La prossima tappa importante per il progetto sarà l’avvio della prefabbricazione dei giganteschi cassoni che costituiranno il nucleo della nuova diga foranea, previsto per il mese di aprile. Questi massicci blocchi cellulari di cemento armato, una volta realizzati, saranno posati ad una profondità massima di 50m, uno accanto all’altro, fino a completare i 6,2 chilometri dello sbarramento previsto dal progetto. La fase A di tale progetto prevede la costruzione di 97 cassoni, di cui i più grandi saranno alti ognuno come un palazzo di dieci piani, ovvero fino a 33 metri, larghi 35 metri e lunghi 67 metri.
Attività su più fronti spingono dunque i lavori del progetto, strategico per il sistema portuale italiano e realizzato dal consorzio guidato da Webuild, con Fincantieri Infrastructure Opere Marittime, Fincosit e Sidra, con la consulenza di Rina per il project management. Il progetto, commissionata dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, è destinato a consolidare il ruolo del porto di Genova nel Corridoio Reno-Alpi della rete di trasporto transeuropea TEN-T, di cui è parte anche il Progetto Unico Terzo Valico dei Giovi-Nodo di Genova, realizzato anche questo da Webuild, contribuendo così ulteriormente alla crescita del sistema portuale della città con un focus specifico sul tema della sostenibilità ambientale.

– Foto ufficio stampa Webuild –

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Piemonte, 24 arresti per droga, sequestrati quasi 200 kg di stupefacenti

TORINO (ITALPRESS) – Centoventi militari della Guardia di Finanza di Torino e dello Scico di Roma, stanno dando esecuzione in Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Abruzzo all’arresto di 24 persone appartenenti a due associazioni specializzate nel traffico di droga. In particolare, il primo gruppo, si occupava principalmente del traffico di cocaina e aveva una vasta rete di clienti, ubicata non solo in Piemonte (nelle province di Torino, Asti e Cuneo) ma anche in Toscana (provincia di Lucca). A capo vi era un cinquantottenne albanese, da oltre 20 anni stabilitosi in provincia di Torino. Il secondo sodalizio, radicato in Alessandria, aveva come leader un 39enne albanese ed operava in Piemonte e occasionalmente anche in Lombardia nelle province di Pavia, Milano e Brescia, e in Francia. Nel corso delle investigazioni sono stati intercettati e sottoposti a sequestro complessivamente 45 kg di cocaina, 150 kg di marijuana, 1,5 kg di hashish e 900 mila euro in contanti. I quantitativi di sostanze stupefacenti sequestrati, se immessi sul mercato “al dettaglio”, avrebbero potuto generare introiti illeciti per almeno 6 milioni di euro.

Foto: ufficio stampa Guardia di Finanza

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Nave Vulcano, Regione Liguria impegnata nelle operazioni di accoglienza

LA SPEZIA (ITALPRESS) – Stanno procedendo fortunatamente senza imprevisti le operazioni di sbarco e accoglienza delle 62 persone, tra bambini e accompagnatori, provenienti dalla Striscia di Gaza? a bordo della “Vulcano” della Marina Militare. Dal porto della Spezia, dove la nave è attraccata questa mattina, sono 17 le persone destinate al trasporto a Genova, di cui 4 piccoli pazienti che necessitano di ricovero all’ospedale Gaslini, per un totale di 8 persone ospitate dalla struttura. G?i altri 9, che costituiscono i rispettivi nuclei familiari, verranno accolti nelle sistemazioni della Caritas in attesa di procedere con l’iter burocratico. Il bilancio del Gaslini sale quindi a 13 persone, in quanto 5 erano già arrivate il 29 gennaio scorso in un’analoga operazione umanitaria avviata dal Governo. Centrale il contributo di Regione Liguria, che nei giorni scorsi si era immediatamente attivata come cabina di regia insieme all’ospedale Gaslini e a diversi enti del Terzo Settore (Comunità di Sant’Egidio, Caritas, Arci e la Federazione delle Chiese evangeliche) nel trovare una soluzione di vitto e alloggio?, ma anche mediazione culturale e fornitura di beni primari, garantendo così un aiuto concreto alle famiglie. Altrettanto cruciale il contributo del Dipartimento della Protezione Civile, che si occuperà, a sostegno della Croce Rossa italiana, del trasporto in sicurezza di 5 persone dalla Liguria verso gli ospedali di Milano per ricevere le cure necessarie.
“Regione Liguria ha un’organizzazione rodata grazie a Protezione Civile, Terzo Settore e Sanità che, in collaborazione con Arci, Caritas, Federazione Chiese Evangeliche, Sant’Egidio, ha permesso non soltanto di prendersi carico dei piccoli pazienti e dei loro familiari che rimarranno in Liguria, ma anche di garantire i trasporti in sicurezza dei pazienti e dei parenti che andranno negli altri ospedali pediatrici del Paese – commenta l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola -. Questa è la seconda fase di un percorso iniziato il 29 gennaio con l’arrivo del primo aereo a Ciampino con 5 persone, due mamme e tre bambini, poi trasportati al Gaslini. La terza e ultima fase sarà un nuovo volo in arrivo il 9 febbraio con a bordo 25 persone di cui al momento non è noto quante saranno destinate alla nostra regione. Quel che è certo – prosegue Gratarola – è che la Liguria conferma la propria disponibilità all’accoglienza. Salire a bordo della nave ‘Vulcanò e incrociare lo sguardo di chi ha visto la guerra da vicino mi ha toccato particolarmente. Metteremo pertanto a disposizione come sempre tutte le migliori professionalità per prenderci cura di loro non solo per lenire le ferite fisiche, ma anche per supportare i traumi psicologici inevitabili in tragedie come quella della guerra”.
“Stiamo scrivendo una nuova pagina dell’accoglienza nella nostra regione a dimostrazione della disponibilità, e responsabilità, della Liguria nel portare a termine missioni delicate come quella di oggi che ha permesso, oltre al ricovero dei bambini bisognosi di cure, anche il ricongiungimento di alcune famiglie – aggiunge l’assessore al Sociale e Protezione Civile Giacomo Giampedrone -. Enti del Terzo Settore, Protezione Civile e ospedale Gaslini hanno dimostrato ancora una volta di saper fare sistema coordinando i soggetti coinvolti. Regione Liguria ribadisce la sua disponibilità a collaborare con il Governo nella gestione delle emergenze, mettendo in campo le sue competenze e risorse per aiutare chi ha bisogno. Inoltre, oggi non solo stiamo portando a termine le operazioni di accoglienza primaria, ma grazie alla Protezione Civile faremo da filtro nel trasferimento di altrettante persone in Lombardia”.

foto: ufficio stampa regione Liguria

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Toti “Porto turistico di Rapallo recuperato dopo la mareggiata del 2018”

RAPALLO (ITALPRESS) – “Un’emozione vedere il porto turistico di Rapallo completamente recuperato dopo la mareggiata del 2018 che lo devastò completamente. Grazie a un efficace partenariato tra pubblico e privato tornerà a essere uno dei porti più importanti del Mediterraneo, pronto a ospitare gli armatori dei grandi yacht e a essere la vetrina dei nostri marchi più prestigiosi della nautica. Con questa infrastruttura, che si aggiunte ai porti di Santa Margherita e ai prestigiosi attracchi di Portofino, il Tigullio è pronto per giocare un ruolo da protagonista nel turismo, con molte decine di nuovi posti di lavoro per i nostri concittadini. Lunedì sera il Comune di Rapallo approverà l’atto definitivo di questa lunga vicenda, chiudendo definitivamente un capitolo doloroso per le nostre coste”, così scrive in una nota il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.

Foto: ufficio stampa regione Liguria

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Grande successo a Torino per la seconda tappa di #CAMPIONIdiVITA

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TORINO (ITALPRESS) – Questa mattina si è svolta al Teatro Colosseo di Torino la seconda tappa 2024 di #CAMPIONIdiVITA, un’iniziativa a carattere nazionale, promossa ormai da diversi anni dalla società RG in collaborazione con Intesa Sanpaolo e patrocinata dal Comitato Italiano Paralimpico. L’evento ha come obiettivo quello di sensibilizzare i giovani delle scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia sui valori più importanti della vita umana, ovvero il rispetto delle altre persone e delle loro diversità, l’inclusione e la capacità di affrontare ogni sfida con determinazione e passione. Elementi che si coniugano perfettamente con lo sport e con la competizione paralimpica. Come perseguire in modo efficace un progetto di vita mettendo al centro la voglia di arrivare al traguardo, la passione, la determinazione, l’inclusione e il rispetto delle persone? A questa domanda si è cercato di dare più di una risposta grazie ad un confronto con i quasi 900 studenti delle 7 scuole superiori del capoluogo piemontese presenti e tre Campionissimi dello sport mondiale olimpico e paralimpico: Andrea Lucchetta, Oney Tapia e Oxana Corso.
Partner dell’iniziativa Intesa Sanpaolo che condivide con #CAMPIONIdiVITA l’impegno per l’inclusione sociale, l’importanza dei valori dello sport e l’attenzione alle nuove generazioni.
La mattinata ha visto il dialogo e il coinvolgimento diretto degli studenti chiamati a partecipare e mettersi in gioco in prima persona attraverso un divertente edu-quiz, domande semplici e coinvolgenti legate a contenuti di educazione finanziaria alle quali hanno potuto rispondere comodamente dal proprio smartphone tramite l’app Kahoot. Questo momento di coinvolgimento, un format nel format, rientra tra le innumerevoli attività promosse dal Museo del Risparmio, da 11 anni impegnato a diffondere la cultura finanziaria in modo innovativo e divertente con numerose iniziative pensate appositamente per i ragazzi. Nato a Torino nel 2012 con l’ambizione di contribuire a far risalire la media italiana – agli ultimi posti nel mondo – delle conoscenze finanziarie di base e con l’obiettivo di stimolare una riflessione consapevole sull’uso del denaro, il Museo del Risparmio si rivolge a un pubblico variegato per età, genere e preparazione e fin dalla sua nascita si è caratterizzato come luogo innovativo e divertente, dove il visitatore può mettere alla prova le proprie capacità di gestione del denaro attraverso la logica dell’edutainment, anche grazie all’utilizzo di materiali audiovisivi (cartoni animati, docu-fiction, interviste, animazioni teatrali) appositamente creati per soddisfare le curiosità e il bisogno di approfondimento di concetti complessi nel modo più chiaro e comprensibile.
Dopo il primo momento di partecipazione dei giovani, coinvolti con maestria dal Campione Mondiale di Volley Andrea LucchettA, l’attenzione si è rivolta verso due grandi atleti paralimpici di livello mondiale: Oney Tapia, medaglia di bronzo ai Giochi Paralimpici di Tokyo nel getto del peso e nel lancio del disco per non-vedenti e Oxana Corso, velocista, argento Mondiale sui 100 e 200 metri alle Paralimpiadi di Londra e detentrice del record mondiale sui 400 metri di velocità.
Un momento molto forte è stata la testimonianza sul palco di un campione di Insuperabili: Omar Hanafi. Una storia forte che ci dice che il limite è reale, ma non impedisce di realizzarsi in campo e fuori, diventando persino campioni 2023 del campionato Calcio FISPES. Insuperabili nasce a Torino nel 2012 per promuovere il calcio per persone con disabilità. 18 sedi in tutta Italia e oltre 700 atleti seguiti, dai 5 anni in su. 8 prime squadre: FIGC A, B e C, Women, C21 (sindrome di Down), Fispes, Amputati, B1 (persone non vedenti).
Lo sport, attraverso il divertimento e l’allenamento, porta al potenziamento di abilità sportive e non, al miglioramento della salute psico-fisica e della qualità di vita. Per questo Insuperabili si occupa anche di inserimenti lavorativi e progetti culturali, portati avanti dal 2022 dalla Fondazione EcoEridania Insuperabili, nata grazie all’impegno del Gruppo EcoEridania.
Questa ulteriore parentesi emozionale caratterizzerà la nuova edizione di #CAMPIONIdiVITA: infatti in ciascuna tappa verranno ospitati sul palco 1/2 atleti con disabilità intellettiva provenienti dal territorio in cui si svolgerà l’evento. Un coinvolgimento fortemente voluto da Intesa Sanpaolo in collaborazione con alcune realtà sportive con cui la banca collabora su tutto il territorio nazionale, al fine di promuovere la valorizzazione e l’inclusione delle persone con disabilità all’interno della società.
Due sono le parole chiave che hanno contraddistinto l’evento: Sport e Inclusione, ovvero come la competizione sportiva possa trasformarsi in un valore educativo. Un messaggio destinato principalmente alle nuove generazioni che punta al rispetto delle regole e delle caratteristiche delle altre persone, all’integrazione, all’aggregazione, alla fiducia, alla passione: una sensibilizzazione sui temi della disabilità, grazie anche alla testimonianza di sportivi che hanno riscritto in positivo la loro storia di vita. L’esperienza e il contatto con questi ambasciatori di sport e di vita hanno consentito ai ragazzi di comprendere cosa serve veramente per vincere e avere successo. Il talento da solo non sempre è sufficiente per raggiungere quelle vittorie che vanno oltre una medaglia o un trofeo: sono vere e proprie rinascite
“Qualunque sia la disciplina sportiva che, per passione o per predisposizione, si sceglie di praticare – ha spiegato Andrea Lucchetta – quello che conta è riuscire a viverla sempre con leggerezza e divertimento, rispettando sé stessi e gli altri. Servono impegno, determinazione, passione, ma soprattutto il rispetto per la propria vita e per quella degli altri, il che si esplicita nella capacità di essere inclusivi nella diversità. Lo sport insegna proprio questo, ad essere persone leali e rispettose del tuo compagno di squadra così come del tuo avversario”. “Lo sport – ha affermato Oney Tapia – mi ha sempre aiutato a sentirmi più in equilibrio, a essere più forte e autonomo in ogni sfida che mi trovo ad affrontare. Dopo l’incidente che mi ha fatto perdere la vista ho acceso una nuova luce nella mia vita e ho deciso di farlo seguendo la mia passione più grande: lo sport. Ciascuno di noi ha un talento nascosto che spesso tende a rimanere tale: la tenacia. Con la forza di volontà e con l’ottimismo si arriva ovunque anche se si incontrano ostacoli grandi e difficili da superare e non bisogna avere paura di raccontarsi con autenticità”.
“Non è mai facile raggiungere i traguardi che ci prefiggiamo – ha raccontato Oxana Corso – tramite la mia esperienza personale posso assicurarvi che credere in sé stessi, avere un sogno, rende tutto più facile, anche il raggiungimento di vittorie insperate. Non sentitevi mai diversi: alla fine, se ci pensate, siamo diversi da chi? In realtà da nessuno di reale, solo dell’idea che ci facciamo di ciò che vorremmo essere, ed è solo colpa nostra se ci lasciamo influenzare dal pensiero di ‘perfezione’ che ognuno di noi richiede a sé stesso. Servono coraggio e determinazione.
Il resto arriva”. “Lo sport è un portatore di valori straordinari e da tempo il Gruppo Intesa Sanpaolo si impegna per renderlo accessibile a tutti. Siamo convinti infatti che non ci sia cultura sportiva senza cultura dell’inclusione – commenta Stefano Cappellari, responsabile Direzione regionale Piemonte Nord, Valle d’Aosta e Sardegna di Intesa Sanpaolo -. Vivere questo momento di incontro con tanti giovani e grandi campioni, ciascuno con il proprio talento, ci riempie di entusiasmo. Vogliamo ancora una volta rinnovare il nostro impegno verso le future generazioni: dal sostegno finanziario per gli studi e l’acquisto della prima casa, all’educazione finanziaria in collaborazione anche con il nostro Museo del Risparmio, ai servizi innovativi che ne fanno cittadini consapevoli del mondo”.

foto: ufficio stampa Intesa SanPaolo

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Sanremo, Artemisia Gentileschi all’Ariston per il Festival

GENOVA (ITALPRESS) – Artemisia Gentileschi protagonista al Festival di Sanremo grazie all’iniziativa “Ospiti d’onore”. Dopo il grande successo riscosso lo scorso anno dall’Autoritratto di Rubens, davanti al quale si sono moltiplicati i selfie degli artisti e delle celebrities presenti al Festival, quest’anno Regione Liguria ha scelto un’opera legata al nome della grande artista caravaggesca, un progetto curato dalla coordinatrice delle Politiche culturali della Regione Liguria Jessica Nicolini e realizzato dalla storica dell’arte Anna Orlando. Nel foyer del Teatro Ariston sarà infatti esposta una prestigiosa, antica replica del primo Seicento dell’opera della Gentileschi dal titolo ‘Giuditta e la sua ancella con le testa di Olofernè, un olio su tela di 127 x 95 cm mai mostrato al pubblico e conservato nei depositi dei Musei di Strada Nuova, a Palazzo Rosso. Un’immagine di grande impatto, un soggetto rappresentato più volte dalla stessa artista in composizioni differenti, che diventa di fatto un manifesto della lotta delle donne contro l’oppressione maschile, e immediatamente si trasforma in una icona ancora oggi di grande attualità, che viene riprodotta e ripresa da diversi altri artisti. Una scelta che richiama la mostra di grande successo dal titolo “Artemisia Gentileschi. Coraggio e passione”, visitabile fino al 1° aprile a Palazzo Ducale, realizzata dalla società Arthemisia con Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e curata da Costantino D’Orazio con la collaborazione di Anna Orlando. L’esposizione offre uno straordinario ritratto di una delle più celebri artiste di tutti i tempi, tra vicende familiari, soluzioni artistiche rivoluzionarie, immagini drammatiche e trionfi femminili, attraverso oltre 50 dipinti provenienti da tutta Europa. “Abbiamo voluto fortemente proseguire con questa iniziativa, -sottolinea il presidente di Regione Liguria e assessore alla Cultura Giovanni Toti – puntando sul nome di Artemisia Gentileschi, su un’immagine particolarmente significativa. Il nostro obiettivo è quello di portare l’arte sul territorio, utilizzando la grande piattaforma comunicativa del Festival di Sanremo e raggiungere in questo modo pubblici differenti. Quest’anno, sull’onda del grande successo della mostra di Artemisia Gentileschi a Palazzo Ducale, che ha fatto molto parlare di sè e sarà visibile ancora fino al 1° aprile, abbiamo voluto esporre un’opera che ci offre l’occasione di parlare di un tema particolarmente importante e sentito come quello della violenza sulle donne e dei femminicidi, per sensibilizzare il pubblico. Vogliamo prendere spunto dai messaggi forti che questa artista ancora ci trasmette per parlare di un tema dall’attualità drammatica. Ringraziamo Walter Vacchino, proprietario del teatro Ariston, per aver collaborato con Regione Liguria, dandoci così la possibilità di esporre questo quadro e di veicolare, con esso, un messaggio tanto importante all’interno della manifestazione più amata e seguita dagli italiani”. Il dipinto arriverà all’Ariston lunedì 5 febbraio e sarà visibile all’entrata del teatro dal primo giorno del Festival, martedì 6 febbraio; il tutto grazie alla collaborazione del Comune di Genova, del Comune di Sanremo e lo stesso Teatro Ariston. “Il Festival di Sanremo è un evento di enorme richiamo, un momento in cui la Città dei Fiori e la Liguria sono al centro dell’attenzione mediatica – aggiunge l’assessore alle Pari opportunità Simona Ferro – Per questo è il contesto ideale per un’iniziativa culturale di alto profilo, di valorizzazione e promozione, ma anche e soprattutto capace di comunicare un messaggio sociale forte, quello della necessità, da parte di tutti, di impegnarci nel contrasto alla violenza di genere, in ogni sua forma. Come istituzione, sentiamo ovviamente in maniera più forte questo dovere, e ci impegniamo giorno dopo giorno per raggiungere questo risultato, che può essere ottenuto solo se si lavora contemporaneamente su sensibilizzazione, educazione e formazione e, non ultimo, con investimenti, con la creazione di e con il sostegno alle strutture sul territorio. Nello specifico mi auguro che la storia di Artemisia Gentileschi, donna del XVII secolo, possa essere di esempio per tante donne di oggi. Artemisia Gentileschi ha avuto la forza di rompere pregiudizi come a esempio quello che una donna non potesse fare la pittrice e ha denunciato le violenze subite. Non è facile farlo nemmeno oggi. Ma le storie del passato possono essere di ispirazione. Sapendo che oggi per fortuna le istituzioni sono dalla parte di chi subisce ingiustizie e violenze”.
“Ringraziamo Regione Liguria per questa iniziativa che, in occasione del Festival di Sanremo, ci permette di parlare di violenza di genere attraverso il linguaggio straordinario dell’arte. Oggi c’è bisogno di un nuovo patto di corresponsabilità famiglia, scuola, politica e società civile, ma è importante anche riappropriarsi della cultura del rispetto -dicono l’onorevole Martina Semenzato e l’onorevole Ilaria Cavo – Portare all’Ariston un messaggio forte e chiaro contro la violenza sulle donne significa infatti mettere sotto i riflettori un argomento estremamente attuale che, grazie all’opera di un’artista che ha vissuto la violenza sulla propria pelle e ha avuto il coraggio di raccontarla, ha compiuto un primo passo verso la cultura del rispetto. Il tema della Commissione ‘femminicidio e violenza di generè è quindi il tema della violenza economica, indipendenza e lavoro e sottolinea l’importanza del dialogo costante proprio con la Commissione ‘attività produttivè. La violenza di genere riguarda infatti anche la sfera economica. Il messaggio di Artemisia Gentileschi deve essere trasmesso a tutti i settori della società per arrivare a comprendere che il 37% delle donne non possiede un conto corrente e che il 65% delle donne che si rivolge ai centri antiviolenza non ha una pensione. Bisogna portare la cultura anche alle imprese continuando a insistere con un messaggio culturale. Più lo riusciamo a trasmettere nella società, più riusciamo a combattere questa violenza”.
“Artemisia Gentileschi. Coraggio e Passione, la mostra in corso a Palazzo Ducale fino al 1° aprile sta raccogliendo molto interesse nel pubblico non soltanto per la qualità dei dipinti esposti – sottolinea il presidente di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura Beppe Costa -, ma anche per una tematica, la violenza contro le donne, purtroppo molto attuale. L’iniziativa di promozione della Regione Liguria, che ringrazio, consente a questa straordinaria esposizione di avere un popolare palcoscenico nazionale in grado di consolidare il successo sin qui registrato”. “L’arte non teme il passaggio del tempo – spiega Anna Orlando, co curatrice della mostra a Palazzo Ducale – Lo dimostra ancora di più l’immagine di un’opera delle più celebri pittrici di sempre. Artemisia, vissuta quattro secoli fa, replica più volte il soggetto che ha come protagonista Giuditta che taglia la testa di Oloferne e la forza iconica di questa immagine la trasforma in un manifesto di denuncia. La vicenda biografica di Artemisia resta drammaticamente attuale e ancora si fa sentire il messaggio sotteso della sua arte intramontabile. Artemisia, con il vigore del suo pennello, lotta contro la sopraffazione dell’uomo sulla donna e vuole abbattere le barriere sociali che impediscono alla donna di lavorare, di difendersi e di avere una sua indipendenza e un’identità anche professionale. L’immagine da lei ideata era di una forza tale che immediatamente ne seguirono decine copie in tutta la Penisola, proprio come successe per i quadri subito celebri del Caravaggio. La copia antica seicentesca dei Musei di Strada Nuova a Genova è un esempio di questo fenomeno, che spiega come da sempre la forza persuasiva e seducente delle immagini venga usata anche per trasmettere idee e valori”.(ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Regione Liguria

Piemonte, commemorato l’ex consigliere e assessore Aldo Gandolfi

TORINO (ITALPRESS) – “Era una figura molto conosciuta, specie nella città di Ivrea, dove ha lavorato alla Olivetti dalla fine degli anni ’60 fino al 1991 e molti hanno potuto apprezzarne le qualità umane e politiche, anche per la dedizione e l’impegno con cui ha ricoperto gli incarichi istituzionali nei momenti più rilevanti dell’attività consigliare e amministrativa della nostra Regione”. Con queste parole il presidente del Consiglio regionale, Stefano Allasia, ha ricordato Aldo Gandolfi, nel corso della commemorazione nell’Aula di Palazzo Lascaris. “Scomparso il 20 settembre 2021, all’età di 85 anni, è stato assessore e consigliere regionale nella prima e seconda legislatura”, ha aggiunto il presidente. Nato ad Alessandria il 21 maggio 1936, nel 1960 si era laureato in ingegneria elettrotecnica al Politecnico di Torino. La carriera professionale alla Olivetti si è alternata a una intensa partecipazione alla vita politica. Componente della Direzione nazionale del Partito repubblicano italiano dal 1967 al 1992. Nel 1970 è stato eletto per la prima volta consigliere regionale del Pri, nella circoscrizione di Torino, ed è stato Assessore ai trasporti e componente della commissione Bilancio e della commissione Lavoro. Rieletto nel 1975, è stato prima presidente della Commissione Urbanistica e Trasporti, poi consigliere segretario dell’Ufficio di presidenza e componente della commissione Bilancio. Deputato al Parlamento nazionale nell’ottava legislatura, è stato componente delle commissioni Trasporti, Lavoro e Previdenza sociale e della Commissione per la ristrutturazione e riconversione industriale e per i programmi delle partecipazioni statali. Dal 1987 al 1989 ha ricoperto la carica di presidente del Consorzio per il sistema informativo (Csi-Piemonte). Dal 1994 al giugno 2002 è stato prima membro della segreteria e poi presidente del Movimento d’azione “Giustizia e Libertà”. Con il Consiglio regionale del Piemonte ha sempre mantenuto uno stretto rapporto, partecipando attivamente alle iniziative dell’Associazione fra consiglieri regionali già facenti parte del Consiglio. Il presidente ha rinnovato, a nome dell’Assemblea regionale e prima di osservare un minuto di silenzio, le più sentite condoglianze alla moglie Floriana e alle figlie Roberta e Vittoria.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Regione Piemonte

Liguria, sviluppo economico. 13 milioni per le imprese da qui a marzo

GENOVA (ITALPRESS) – Tredici milioni in favore delle imprese interessate a realizzare investimenti negli ambiti dell’economia circolare, dell’efficientamento energetico, della modernizzazione del sistema della logistica delle merci e dello sviluppo di competenze. E’ a quanto ammontano complessivamente le quattro misure del PR FESR 2021-2027 presentate da Regione Liguria alle imprese, con la collaborazione del Sistema Camerale e Filse, al Palazzo della Borsa di Genova. “Un momento di illustrazione e confronto importante con il tessuto economico ligure per fare il punto della situazione sugli strumenti a disposizione delle imprese da qui a marzo – spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana -. Risorse importanti, concesse in gran parte a fondo perduto, con cui continueremo a sostenere la competitività delle imprese nell’ottica di una crescita sostenibile ambientalmente, economicamente e socialmente”. “In particolare – aggiunge l’assessore Alessio Piana -, indirizzeremo 10 milioni per l’efficientamento energetico delle attività economiche. Una soluzione concreta per ridurre da un lato le emissioni e per contenere dall’altro i costi energetici. Un milione è destinato alla cosiddetta ‘economia circolarè, strada attraverso cui intendiamo accompagnare le imprese ad un uso più razionale delle materie prime e degli scarti di lavorazione. Un altro milione lo abbiamo destinato allo sviluppo delle competenze aziendali, con incentivi utili ad individuare profili altamente qualificati ed innovativi per fronteggiare le nuove sfide e i processi della transizione industriale. E infine, per primi in Italia, abbiamo dedicato un bando da un milione di euro interamente dedicato all’innovazione e alla digitalizzazione della filiera dei trasporti e della logistica”. “In questo settennato – sottolinea il presidente della Camera di Commercio Luigi Attanasio – il Programma Operativo Regionale FESR ha una dotazione ancora più rilevante, con la maggior parte delle risorse convogliate su azioni in grado di stimolare l’ammodernamento, l’innovazione e lo sviluppo sostenibile delle PMI. Mi piace sottolineare anche la novità assoluta della logistica, comparto strategico per l’economia di Genova e della Liguria, le cui piccole e medie imprese hanno per la prima volta l’occasione di sfruttare risorse UE per modernizzarsi e digitalizzarsi”. E’ aperto da ieri, 29 gennaio, sullo sportello ‘Bandi On Linè di Filse il bando regionale da un milione di euro, in favore dell’innovazione e della digitalizzazione della logistica. Un’opportunità che consente alle micro, piccole e medie imprese del settore di accedere a contributi a fondo perduto al 50% degli investimenti compiuti per innovare e automatizzare il processo logistico. Rientrano tra le spese ammissibili: attrezzature, impianti, componenti, sistemi, programmi informatici, software dedicati alla gestione, controllo e programmazione del processo logistico (max contributo concedibile a fondo perduto: 300 mila euro; investimento minimo: 10 mila euro). Attivo dal 14 febbraio al 15 marzo, invece, il bando da un milione di euro, per accrescere le competenze aziendali interne tramite l’introduzione di nuove professionalità, la formazione altamente tecnologica e percorsi di aggiornamento. L’agevolazione regionale consiste in un contributo a fondo perduto che può raggiungere in alcuni casi il 90% delle spese effettuate. Rientrano tra le spese ammissibili: percorsi formativi o servizi specialistici, processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale, processi di trasformazione “green” (max contributo concedibile: 40 mila euro; investimento minimo: 10 mila euro). Attivo dal 16 febbraio al 17 marzo 2024 il terzo bando regionale in favore delle imprese che intendono convertire l’attività da un approccio lineare a uno circolare. Lo strumento, ha la disponibilità economica di un milione di euro e prevede agevolazioni a fondo perduto all’80% dell’investimento (90% per attività dell’entroterra) per interventi utili a re-immettere nella catena del valore materie prime inutilizzate e far sì che non diventino rifiuti. Rientrano tra le spese ammissibili: l’acquisto di prestazioni consulenziali, software, brevetti, licenze e know-how (max contributo concedibile a fondo perduto: 40 mila euro; investimento minimo: 5 mila euro). Dal 16 al 29 febbraio le imprese potranno mandare la propria candidatura, accedendo alla sezione ‘Bandi On Linè di Filse, al bando regionale da 10 milioni di euro a supporto degli investimenti in efficientamento energetico. La misura, prevede la riduzione almeno del 30% delle attuali emissioni inquinanti degli stabilimenti. E combina per le micro, piccole e medie imprese strumenti agevolativi come il fondo perduto (a copertura del 43% dell’investimento), il finanziamento a tasso agevolato (a copertura del 45% dell’investimento) e l’abbattimento dei costi di garanzia. Mentre per le grandi imprese l’agevolazione è limitata al prestito a tasso particolarmente vantaggioso a copertura massima dell’80% dell’investimento. Rientrano tra le spese ammissibili: la riqualificazione energetica degli immobili, la riqualificazione energetica degli impianti produttivi per aumentare l’efficacia delle misure di efficienza energetica e limitare il consumo di energia, la sostituzione degli impianti e dei macchinari con nuovi e più efficienti (investimento minimo per le microimprese è di 20 mila euro, 100 mila euro per le piccole, medie e grandi imprese).(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Regione Liguria