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Toti “Area centrista senza riferimenti, Fi non è polo aggregante”

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GENOVA (ITALPRESS) – “Mi pare che ad oggi l’area centrista non abbia un riferimento politico preciso. Forza Italia fa i conti con la scomparsa del suo fondatore senza essere riuscita a utilizzare quell’esplosione emotiva seguita alla perdita di Berlusconi in qualcosa che fosse un polo aggregante di aree culturali, idee e non singole persone, piccole transumanze che sono politica minore”. Così Giovanni Toti, presidente della Liguria, in un’intervista a Italpress analizza il momento politico dei moderati. Lo fa nelle stesse ore in cui il centrodestra litiga sui candidati alle regionali e il suo movimento civico inizia il 2024 con uno scossone interno: le dimissioni del capogruppo regionale Angelo Vaccarezza, su cui insistono le voci a proposito di un imminente ritorno in Forza Italia. “Spero si trovi una sintesi – prosegue Toti commentando le tensioni tra Meloni, Tajani e Salvini – perché l’esperienza di centrodestra più il mondo civico delle varie realtà locali ha dato espressione e prova di grande vitalità. Penso al Veneto di Zaia, alla riconferma sugli scudi di Fedriga in Friuli. È una formula che mi spiacerebbe si perdesse”.
Una formula che si è rivelata vincente anche in Liguria, dove però risulta minore la forza dei partiti. “Qui mondo civico, liberale, riformista legato al territorio ha dimostrato grande vitalità – ricorda il governatore -. Penso a Sestri Levante, dove ha vinto un sindaco civico anche contro i partiti, ma anche alle maggioranze dei sindaci Bucci e Peracchini che per oltre il 30% sono composte da liste civiche, o addirittura Imperia dove Claudio Scajola è stato eletto sostenuto solo da una compagine civica. Non credo ci sia un’inversione di tendenza. Le liste civiche fanno il loro mestiere: lavorano a livello locale per costruire buone amministrazioni. I partiti hanno un altro compito, quello di fungere da cinghia di trasmissione con il governo nazionale e nel prossimo futuro con l’Europa attraverso le elezioni che si celebreranno a giugno”.
E quel mondo civico e riformista da chi sarà rappresentato? “Noi come liste civiche della Liguria, in particolare la Lista Toti ma penso sia un atteggiamento diffuso anche in liste che sono nostre sorelle e cugine, lasceremo libertà di voto ai nostri iscritti. Ovviamente indicando, visto che la nostra è un’amministrazione di centrodestra con alleati forti di centrodestra, di votare possibilmente nell’area di governo. Ogni voto che va a rafforzare l’esperienza del governo Meloni è positivo”.
Il progetto centrista che aveva spinto Toti a lasciare Forza Italia nel 2019 resta per ora sullo sfondo: “Vedremo se il prossimo futuro prima o dopo troverà un catalizzatore, un contenitore in grado di rimettere insieme tante anime, che furono il berlusconismo degli anni 2008-2009 che arrivò ad avere il 38%. Oggi mi sembrano numeri molto lontani. L’esperimento Renzi-Calenda? Mi pare si sia suicidato in culla e al momento navighi su rotte divergenti. Ma la crisi dei moderati attraversa l’Europa: in Francia il Partito Popolare alle ultime elezioni non è rilevato, la Cdu tedesca fa fatica, i popolari spagnoli non sono riusciti a vincere le elezioni”.
Intanto in Liguria si è già aperto il dibattito sulle regionali del 2025. Il centrodestra sembra avere già trovato la convergenza sulla candidatura di Toti al terzo mandato, ma lui frena: “Non ci sono certezze, cominceremo a ragionarne nei prossimi mesi. Ricordo a tutti che si voterà praticamente tra due anni, siamo partiti un po’ lunghi. Io ho dato la mia disponibilità perché ritengo che Regione Liguria debba proseguire in questa strada di cambiamento e che i prossimi cinque anni siano importanti e delicati. Ci ragioneremo. Ho apprezzato molto la fiducia che mi è stata ribadita dagli amici di coalizione, da Matteo Rosso, da Edoardo Rixi, dalla stessa Forza Italia poche settimane fa. Siamo certi che continueremo a lavorare insieme, poi nomi, persone, geometrie, squadre li vedremo a tempo debito”.
Nel centrosinistra invece è già iniziato il toto-candidato coi passi avanti di Andrea Orlando e Luca Pastorino e il rebus dell’alleanza col M5s. Giocare d’anticipo non potrebbe avvantaggiare gli avversari? “Sui dibattiti e sulle polemiche credo siano imbattibili, dichiaro già persa la partita in partenza su questo fronte per il centrodestra. Sulla capacità di governo e di vincere le elezioni credo che possano partire con la rincorsa che ritengono, ma il risultato non cambierà”, risponde Toti.
Il 2024 in Liguria sarà l’anno delle infrastrutture, che “non crescono come i funghi – avverte il presidente -. Risolvere un gap importante come quello della Liguria, sia per quanto riguarda le manutenzioni sia per le nuove opere, non è tema né di mesi né di pochi anni”. E sarà anche l’anno della verità per lo spostamento del rigassificatore a Savona-Vado, lo stesso che a Piombino il centrodestra non voleva: “Credo sia una sbagliata interpretazione di difesa del territorio. Il rigassificatore, a Piombino, era stata posizionato per motivi di urgenza senza alcuna procedura di autorizzazione ambientale, in una banchina che il porto intende usare per altro. La Liguria, che è terra di porti e infrastrutture, non può tirarsi indietro. Se non a Vado perché in un altro posto? Se dessimo ascolto a ogni sindrome Nimby saremmo un Paese desertificato e a rischio crisi economica”. Però le sindromi Nimby non sono solo a sinistra. “Sono ampiamente diffuse – chiosa Toti -. Diciamo che la sinistra è molto brava a strumentalizzarle”.
-foto Agenzia Fotogramma –
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Piana “Impegno del governo a mantenere vocazione industriale ligure”

ROMA (ITALPRESS) – L’assessore allo Sviluppo economico di Regione Liguria Alessio Piana è stato ricevuto quest’oggi a Roma dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Nel corso dell’interlocuzione sono state affrontate le situazioni industriali che coinvolgono il territorio ligure, con particolare attenzione all’ex Ilva (oggi Acciaierie d’Italia, ndr), Sanac, Piaggio Aerospace e LaerH. “E’ stata occasione, dopo la mia recente nomina ad assessore regionale allo Sviluppo economico, per gettare le basi per un proficuo dialogo istituzionale circa le prospettive di rilancio e sviluppo industriale del territorio, approfondendo le situazioni di maggior criticità – spiega l’assessore Alessio Piana -. Ringrazio il ministro per aver mostrato attenzione e conoscenza dei vari dossier, confermando l’impegno del governo a mantenere l’industria quale pilastro imprescindibile dell’economia regionale e nazionale”. “Bene – aggiunge Piana – anche le considerazioni sul percorso di crescita che coinvolgerà Ansaldo Energia da qui al prossimo futuro”.

Foto: ufficio stampa regione Liguria

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Diga di Rochemolles, impegno città Torino per recuperare i pesci

TORINO (ITALPRESS) – La Città metropolitana di Torino è impegnata da diversi mesi per concordare con Enel Green Power le soluzioni utili a mettere in salvo i pesci presenti nel bacino di Rochemolles, a duemila metri di quota in alta Valle Susa, nel territorio di Bardonecchia. I tecnici faunistici di Città metropolitana dopo un primo sopralluogo effettuato ad ottobre dello scorso anno torneranno nei prossimi giorni in zona per raggiungere la diga, condizioni meteo permettendo e verificare se sussistano le condizioni di sicurezza per operare il recupero dei pesci: nell’invaso profondo 59 metri è depositato uno spesso strato di fango che si è accumulato nei 50 anni in cui non si è mai proceduto allo svuotamento, quindi le operazioni di recupero dei pesci, considerando anche la stagione invernale, potrebbero non essere semplici. Intanto, lo svuotamento della diga non è ancora iniziato a causa delle condizioni climatiche non favorevoli.
“I nostri tecnici sono impegnati a trovare una soluzione per trasportare i pesci nella diga in valle Stretta – commenta il vicesindaco di Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo – consapevoli che Enel preferisce ritardare il meno possibile le operazioni di svuotamento per la manutenzione straordinaria: parliamo di una operazione che interessa l’acquedotto di valle, che dà da bere fino a Caselette, quindi di procedure molto importanti per l’intera Valle di Susa”. La grande diga gestita da Enel Green Power produce energia idroelettrica ed è soggetta alla vigilanza del Ministero Infrastrutture e Trasporti. Date le condizioni estreme in alta quota, si presume siano presenti un massimo di 150 kg di pesci, fra trote e salmerini.

foto: ufficio stampa città metropolitana Torino

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Liguria, premiati i vincitori del concorso “Scattiamo… in Fattoria”

GENOVA (ITALPRESS) – L’assessore all’Agricoltura e al Marketing territoriale Alessandro Piana ha incontrato i vincitori del concorso fotografico “Scattiamo… in Fattoria” presso la vicepresidenza della Regione Liguria, a coronamento della tredicesima edizione di “Fattorie Aperte”, manifestazione principe di promozione dell’agroalimentare rivolta soprattutto alle scuole e ai più giovani tramite experience e laboratori. Per suggellare la vittoria del contest di fotografie, che ricorda diversi aspetti ed emozioni di Fattorie Aperte 2023, sono stati donati prodotti tipici della Liguria (principalmente dolci della tradizione, vino DOC e olio Extra vergine di Oliva DOP Riviera Ligure) offerti dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Liguria per rimarcare ancora una volta l’importanza dell’agroalimentare ligure e della sua promozione. I vincitori della categoria giovani sono Leonardo Fontana (primo classificato, 10 anni) con “un coniglio in fattoria”, Alessandro Conte (secondo classificato, 9 anni) con “mani e nasse” e Damiano Conte (terzo classificato, 13 anni) con “un mare tra le reti”.
Il podio della sezione adulti vede Denis Ciherean (prima classificata) con “alla corte degli ulivi” , Valeria Ghiorsi (seconda classificata) con “la tradizione in frantoio” e Fabrizio e Raffaele Conte (terzo classificato) con “tira le tue reti”. “Ringrazio tutti i partecipanti oltre ai premiati – dice l’assessore Alessandro Piana – che hanno sottolineato la bellezza e la rilevanza delle nostre fattorie didattiche e delle aziende ittiche. Sempre di più l’educazione alimentare, il turismo enogastronomico e di prossimità raccolgono presenze e consensi proprio nei luoghi in cui nascono materie prime e prodotti, stimolando la creatività dei partecipanti e raccontando i saperi e i sapori che ci contraddistinguono”.

foto: ufficio stampa regione Liguria

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Liguria, la Regione finanzia 80 borse studio per la specializzazione dei medici

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GENOVA (ITALPRESS) – La Giunta regionale della Liguria, su proposta dell’assessore alla Sanità Angelo Gratarola, ha approvato gli schemi di convenzione tra Regione Liguria, Università degli Studi di Genova e A.Li.Sa per il finanziamento di 12 posti aggiuntivi per le Scuole di specializzazione mediche. Con un altro schema di convenzione simile si finanziano due posti aggiuntivi per la Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera presso il Dipartimento di Farmacia. L’ impegno economico complessivo ammonta a 340mila euro.
“Si tratta di un provvedimento articolato e importante perché, grazie ad economie del fondo sanitario regionale, si punta a specializzare nuovi medici in un momento in cui se ne sente forte la necessità – spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – In particolare si sostengono cinque borse di studio aggiuntive in Ortopedia e Traumatologia, tre per la Geriatria, due per l’Oncologia Medica e due per l’Apparato Digerente. Con lo stesso principio finanziamo anche due contratti di formazione nella disciplina della Farmacia Ospedaliera. E’ un segnale dell’attenzione che questa amministrazione regionale rivolge alla tematica della carenza di medici in particolari specialità. Questo è senza dubbio un problema di carattere nazionale ma con risvolti locali che provvedimenti come quello approvato possono mitigare”.
Non è il solo provvedimento che si muove in questa direzione. La Giunta regionale ha infatti assegnato ad Asl 3 1,6 milioni di euro per il finanziamento delle spese dei corsi di formazione di Medicina Generale. Si tratta della terza annualità per il triennio 2021/2024, della seconda annualità per il triennio 2022/2025 e della prima annualità per il triennio 2023/2026 che va a finanziare 44 borse. A questo stanziamento si aggiungono i 276mila euro in arrivo dal Pnrr Missione 6 per finanziare altre 22 borse legate al triennio 2022/2025.
“Sappiamo le difficoltà nel reperimento di nuovi medici di medicina generale – continua Angelo Gratarola – e proprio per questo mettiamo in campo tutte le misure possibili per ovviare a questo problema. In questo caso si tratta di risorse che arrivano dal Fondo Sanitario Nazionale e dal Pnrr. Di fatto con questi stanziamenti andiamo a finanziare ben 66 borse. Complessivamente dal 2020 ad oggi in Liguria abbiamo diplomato 144 medici e a febbraio ne diplomeremo altri 20. Da qui al 2026 ne formeremo complessivamente 188”.
-foto Agenzia Fotogramma –
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Palazzo Regione Liguria si illumina in ricordo di Gianluca Vialli

GENOVA (ITALPRESS) – Questa sera la facciata del Palazzo della Regione Liguria si è illuminata in ricordo di Gianluca Vialli, scomparso il 5 gennaio dello scorso, riproducendo un’immagine della Gradinata Sud con il bandierone di Vialli con le braccia alzate e la scritta “il tuo coraggio e la tua forza”, l’iconica foto con Roberto Mancini a Wembley ponti ad abbracciarsi dopo la vittoria degli Europei 2021, l’attaccante con la maglia della Nazionale e della Sampdoria.
“La Liguria non dimentica un uomo dai grandi valori, una leggenda che ha lasciato il segno, dentro e fuori dal campo – spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – Lunedì Genova gli renderà omaggio ospitando al Teatro Carlo Felice l’unico evento ufficiale in suo ricordo “My name is Luca. Ballata per Vialli”. Il ricavato della serata servirà per sostenere i progetti benefici per cui Vialli si era impegnato con la sua fondazione, in particolare quello per la ricerca sulla SLA. I posti al Carlo Felice sono andati esauriti in pochi giorni, una dimostrazione di come la Liguria voglia ricordare al meglio un campione nella vita e nello sport”.

Foto: ufficio stampa Regione Liguria

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Liguria, domani al via i saldi. Piana “Sostenere i negozi di vicinato”

GENOVA (ITALPRESS) – Saldi al via domani, venerdì 5 gennaio, in tutta la Liguria fino al 18 febbraio. “A pochi giorni dalle festività natalizie che hanno segnato per il settore un trend positivo del 13% rispetto allo scorso anno, con una spesa media di 223 euro, questa è un’ulteriore occasione per continuare a sostenere i nostri negozi di fiducia. Luoghi reali, e non virtuali, dove, oltre agli sconti, possiamo trovare un sorriso e un consiglio sincero. Un rapporto umano che è valore aggiunto delle nostre città e dei nostri quartieri” racconta l’assessore regionale allo Sviluppo economico e al Commercio Alessio Piana.
“Per questo, in accordo con le altre regioni italiane, abbiamo condiviso, accogliendo le richieste della maggioranza delle associazioni maggiormente rappresentative del settore (Confcommercio, Federdistribuzione, Confimprese, ANCC-COOP, ANCD-Conad), la necessità di mantenere la data unitaria al primo giorno feriale antecedente l’Epifania per l’avvio delle vendite promozionali, come previsto dall’accordo nazionale del 2011 e come disciplinato sul territorio regionale dal Testo unico in materia di commercio (l.r. 1/2007) – aggiunge l’assessore -. La volontà condivisa da parte di istituzioni e associazioni di categoria è di rivedere, già in un prossimo futuro, i contenuti di tale intesa nazionale per arrivare a una proposta unitaria che possa accogliere le esigenze di tutti”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

Erogati più di 32 mln in favore accesso al credito 1.800 imprese liguri

GENOVA (ITALPRESS) – Circa 1800 attività economiche liguri hanno avuto accesso alle agevolazioni previste da “Garanzia Artigianato Liguria” e “Cassa Commercio Liguria”, i due pacchetti di strumenti attivati da Regione Liguria a sostegno delle esigenze di liquidità delle micro, piccole e medie imprese dei settori dell’artigianato e del commercio. E’ quanto emerge dal report conclusivo di Artigiancassa, soggetto gestore delle due misure, a valere sulle azioni 3.6.1 e 3.1.1 del Por Fesr 2014-2020, che consentivano alle imprese interessate di: accedere a contributi a fondo perduto almeno al 50% degli investimenti effettuati da alcune tipologie di attività (es: rientranti in marchi di qualità, ubicate in comuni o dell’entroterra o con meno di 5 mila abitanti, neo costituite, under 35 o femminili); migliorare l’accessibilità al prestito, ottenendo la riassicurazione di Regione ai Confidi; abbattere in media di oltre il 3,5% annuo il tasso di interesse; ridurre le condizioni del costo della garanzia rilasciata dai Confidi.
“Complessivamente abbiamo erogato 32 milioni e 650 mila euro, con più di 26 milioni a fondo perduto e concesso riassicurazioni per 5 milioni e 580 mila euro che hanno garantito finanziamenti per 64 milioni e 400 mila euro. Un risultato straordinario che certifica come Regione Liguria, con un mix di strumenti finanziari differenziati unico in Italia, abbia garantito alle microimprese con lungimiranza, e in un momento storico difficile, l’accesso al credito a condizioni estremamente vantaggiose” evidenziano il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana.
In particolare, hanno beneficiato delle opportunità previste dalle due misure: 791 imprese in provincia di Genova (14,9 milioni erogati), 398 a Savona (7,3 milioni erogati) e 322 a Imperia (6,1 milioni erogati) e 254 alla Spezia (4,3 milioni erogati).
“Numeri che ci gratificano ma che allo stesso tempo ci motivano a migliorare ulteriormente queste due misure, già oggi citate come ‘best practicè sul palcoscenico nazionale e in procinto di esser replicate in altre regioni italiane – aggiunge l’assessore Alessio Piana -. Con gli uffici, infatti, non soltanto siamo al lavoro per riaprire le opportunità nella prima parte dell’anno ma prevediamo di rafforzare il nostro impegno economico integrando all’attuale impianto agevolativo anche misure a sostegno dell’efficientamento energetico e della digitalizzazione delle attività”. Daniele Sciarrini, responsabile del comparto dell’Agevolato di Artigiancassa, evidenzia la validità di questa tipologia di strumenti agevolativi che vedono il coinvolgimento di tutta la filiera del settore delle PMI – Associazioni di categoria e Confidi di riferimento: “Il valore aggiunto è che tutti gli attori coinvolti svolgono un ruolo centrale nel supportare le imprese nell’accesso alle agevolazioni e nella realizzazione dei propri programmi di investimento e sviluppo”.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).