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Settimo Torinese, appartamento in fiamme. Evacuati residenti piani alti

TORINO (ITALPRESS) – Appartamento in fiamme a Settimo Torinese. Gli abitanti dello stabile sono stati soccorsi dai Vigili del Fuoco. Evacuati con l’autoscala alcuni residenti bloccati ai piani alti del palazzo. Le fiamme sono state spente. Sono in atto operazioni di bonifica e messa in sicurezza dell’area. (ITALPRESS).

Foto: Vigili del Fuoco

Genova, la Fornace Romana sarà esposta alla Certosa di San Bartolomeo

GENOVA (ITALPRESS) – Approvato dalla giunta comunale di Genova lo schema di accordo di valorizzazione della fornace di epoca romana ritrovata, lo scorso febbraio, durante gli scavi per i lavori della nuova stazione della metropolitana di via Canepari-piazzale Palli. La fornace sarà collocata all’interno della Certosa di San Bartolomeo. “Siamo contenti di riuscire a dare seguito a una richiesta che parte proprio dagli abitanti di Certosa sin dai giorni del ritrovamento – dichiara il sindaco di Genova Marco Bucci – Trasferiamo un reperto storico di età romana che racconta l’epoca antica della Valpolcevera in un contesto di altrettanta enorme rilevanza storica, culturale e architettonica come il complesso di San Bartolomeo della Certosa i cui lavori di riqualificazione del chiostro minore, portati avanti dal Comune di Genova, sono in fase di ultimazione. Stiamo riscoprendo epoche passate che testimoniano il valore di questa parte della nostra città che oggi si appresta ad avviare un importante piano di rigenerazione urbana”. Nel corso dei lavori di scavo per la realizzazione della nuova stazione della metropolitana Brin-Canepari in piazzale Palli sono rinvenute tracce di un insediamento produttivo che comprende una struttura particolarmente ben conservata, identificata come fornace per ceramica di età romano-imperiale. La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia ha richiesto l’attivazione, a seguito dei rinvenimenti archeologici effettuati, delle dovute procedure di messa in sicurezza del contesto archeologico: operazioni di indagine stratigrafica integrale con la completa messa in evidenza delle strutture del complesso produttivo in cui si inserisce la fornace e nella pianificazione del successivo intervento di valorizzazione con la progettazione delle più idonee operazioni di smontaggio, traslazione e ricomposizione del manufatto presso la Certosa di San Bartolomeo. In questi mesi, il Comune, tramite la Direzione Lavori della nuova stazione, ha fatto svolgere i lavori di scavo archeologico, progettazione e traslazione del manufatto della fornace presso gli spazi della Certosa per la successiva musealizzazione. Per ospitare la fornace, sono previsti interventi all’interno della Certosa che consentano quindi l’esposizione con un percorso scientifico che comprenda i reperti rinvenuti durante gli scavi, documentando quindi gli aspetti fondamentali della vita della comunità della Val Polcevera, in età romana. Gli spazi espositivi quindi saranno progettati tenendo conto dell’inserimento delle nuove acquisizioni archeologiche, con il coinvolgimento della Soprintendenza. I resti della fornace romana saranno temporaneamente trasferiti all’interno della Certosa di San Bartolomeo, nell’area del porticato a nord-ovest, identificata come idonea in occasione dei sopralluoghi effettuati da referenti della Soprintendenza, del Municipio V Valpolcevera, dell’Unità di Progetto Grandi Infrastrutture e della Direzione Musei. Il chiostro è stato di recente oggetto di restyling con la messa in sicurezza delle mura, recupero di aiuole verdi, restauro del pozzo, della cella, degli antichi percorsi e installata una nuova illuminazione. Successivamente la fornace sarà collocata per l’esposizione al pubblico, correlata di supporti didattico-multimediali, nei locali a piano terra.(ITALPRESS).

Foto: Comune di Genova

Visita di fine anno del presidente Toti al Gaslini di Genova

GENOVA (ITALPRESS) – Oggi si è tenuta la tradizionale visita di fine anno all’ospedale pediatrico Giannina Gaslini di Genova del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e dell’assessore alla Sanità Angelo Gratarola. Accolti dal direttore generale Renato Botti e il direttore scientifico dell’istituto Angelo Ravelli, hanno portano un saluto e un augurio di fine anno ai piccoli pazienti, alle famiglie e al personale sanitario dell’ospedale; spazio anche all’esibizione di Anastasiya Petryshak, violinista di origini ucraine da anni impegnata nel sociale, che nell’ Unità Operativa Complessa di Neurochirurgia e Nefrologia cha suonato alcuni brani. La musicista ha un legame speciale con la città: nella sua carriera di livello internazionale ha anche suonato il mitico “Cannone”, il violino di Paganini conservato a Genova.
“Un’esibizione speciale per chiudere l’anno e ringraziare chi lavora costantemente per mantenere questa eccellenza e dare una speranza a tanti piccoli e alle loro famiglie, anche durante queste feste – dichiara il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – Il Gaslini rappresenta un’eccellenza dal punto di vista delle terapie e della collaborazione tra privato e sistema sanitario regionale. Qui si uniscono una lunga tradizione nella cura, che accoglie bimbi provenienti da tutta Italia e da tutto il mondo, e una grande efficienza amministrativa che ci porterà a vedere un nuovo ospedale nel giro di pochissimi anni. Un pezzo di storia della pediatria italiana che sarà completamente restaurato con un nuovo monoblocco, i cui lavori partiranno nei prossimi mesi, e che sarà presto seguito da molte altre strutture liguri, dal Felettino all’ospedale di Taggia passando per gli Erzelli e il nuovo Santa Corona”.
Nel corso della mattinata l’assessore Angelo Gratarola ha visitato anche l’ospedale Villa Scassi e il policlinico San Martino. “E’ stata una mattinata intensa prima al Villa Scassi, poi al Gaslini quindi al San Martino – dichiara l’assessore – per significare il grande lavoro svolto da tutto il personale sanitario genovese e ligure in questo 2023. Al Villa Scassi ho trovato nel reparto di Urologia un team affiatato con giovani professionisti motivati e una struttura che presto si amplierà sul territorio con tre nuovi ambulatori a Quarto, Recco e Arenzano allo scopo di garantire prevenzione e intercettare le malattie ai loro esordi. La visita al reparto di ostetricia e ginecologia, che rientra nel neonato dipartimento interaziendale ginecologia ostetricia e del bambino Asl3 – Ospedale Evangelico Internazionale, rappresenta invece la sinergia tra due ospedali della città capace di coinvolgere anche la parte neonatologica e i consultori territoriali che rappresentano la componente di screening e di prevenzione”.
“Ho colto con piacere che, superata la fase covid, l’ospedale Villa Scassi ha reintrodotto la vasca da travaglio e parto. All’ospedale Gaslini la forza della musica diffusa con il violino di Anastasiya Petryshak in neurochirurgia e nefrologia, è il segno che l’arte è parte importante della cura anche nel mondo pediatrico. Al San Martino infine ho apprezzato l’attività strategica del Day hospital onco ematologico capace di ospitare in media più di 300 pazienti al giorno. Nelle due sale colorate dedicate alle terapie oncoematologie ho colto, accanto alla grande speranza dei pazienti, l’importante empatia del personale sanitario e la motivazione nel sostenere la persona nel suo percorso di cura”.

foto: ufficio stampa regione Liguria

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Edison firma con il gruppo Fera un accordo per un impianto eolico in Liguria

MILANO (ITALPRESS) – Edison rende noto di aver firmato con il Gruppo FERA (Fabbrica Energie Rinnovabili Alternative) un Power Purchase Agreement (PPA) a lungo termine, per la gestione dell’energia prodotta da un impianto eolico con una potenza installata di 20 MW, in provincia di Savona, in Liguria.
L’accordo, di durata quinquennale, prevede il ritiro da parte di Edison di tutta l’energia rinnovabile generata (attestato dalle relative garanzie di origine), che il Gruppo gestirà a mercato e rivenderà ai propri clienti interessati a un contratto di fornitura rinnovabile; mentre FERA mantiene la gestione operativa e la manutenzione dell’asset. L’impianto, che è già in esercizio, grazie all’intesa raggiunta non usufruisce del meccanismo di incentivazione previsto per le fonti rinnovabili. Secondo le stime, il parco eolico oggetto dell’accordo ha una produzione media pari a 55 GWh annui, equivalenti al fabbisogno energetico di circa 23 mila famiglie, in grado di evitare l’emissione in atmosfera di oltre 22 mila tonnellate di CO2 equivalenti all’anno.
«Chiudiamo il 2023 da leader di settore, con un portafoglio che negli ultimi mesi si è notevolmente rafforzato nella gestione e vendita di energia rinnovabile ai propri clienti. Grazie ad accordi come questo, da una parte sosteniamo l’installazione di nuove rinnovabili e dall’altra siamo in grado di offrire a consumatori sempre più evoluti e attenti all’impatto delle proprie attività volumi crescenti di energia green, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione dei consumi finali della transizione energetica», dichiara Fabio Dubini Executive Vice President Gas&Power Portfolio Management&Optimization di Edison.
«Siamo soddisfatti di quest’accordo tra due aziende impegnate nel contribuire al processo di decarbonizzazione attraverso lo sviluppo e l’uso delle energie rinnovabili. Il PPA valorizza il nostro lavoro di sviluppo delle fonti rinnovabili in Italia, e ci spinge a continuare su questa strada, che percorriamo da oltre venti anni. Il parco eolico “Cascinassa” è il penultimo dei quattordici parchi eolici realizzati dal Gruppo FERA», commenta Luigi Pennisi, AD di Aleramo SRL, società del Gruppo proprietaria del parco eolico.
Nel 2023 Edison ha firmato 5 PPA per complessivi 500 GWh annui, resi disponibili da impianti fotovoltaici ed eolici nel Lazio, in Sicilia, in Emilia Romagna e ora in Liguria. Con il gestore tedesco del fondo per le energie rinnovabili KGAL, KGAL ESPF 4, ha sottoscritto a ottobre 2023 un accordo per la realizzazione di un impianto fotovoltaico da circa 150 MW; successivamente, sempre in ottobre, con un primario Fondo di investimento internazionale per un impianto da 87 MW; mentre a novembre due PPA per un eolico da 22 MW e un fotovoltaico da 7 MW con la Joint Venture tra il gruppo GR Value ed il partner Swiss Life Asset Managers; e, infine, a dicembre 2023 l’ultimo PPA firmato della stagione è con FERA da un impianto eolico da 20 MW.
La negoziazione dei termini contrattuali tra le parti ha coinvolto per Edison il team di Power Origination supportato dalle divisioni Legal&Corporate Affairs, mentre il team negoziale di FERA è stato affiancato dall’avvocato Luigi Costa, Partner della Law Firm Dentons e dall’avvocato Antonio Schiavo, partner di Koinè Società tra Avvocati.
-foto ufficio stampa Edison-
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Liguria, al via la settima edizione del Patto per il lavoro nel turismo

GENOVA (ITALPRESS) – Al via la settima edizione del Patto per il lavoro nel settore del Turismo. E’ stato firmato l’accordo tra Regione Liguria, organizzazioni sindacali regionali, confederali e di settore, e categorie datoriali (Cgil, Filcams Cgil, Cisl, Fisascat Cisl, Uil, Uiltucs, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato) per l’attuazione degli interventi a sostegno delle imprese del settore per il 2024. L’accordo è propedeutico all’emanazione dell’Avviso pubblico relativo ai Bonus assunzionali a valere su risorse afferenti il PR FSE+ 2021-2027. Le risorse disponibili ammontano a circa 5 milioni di euro: il budget verrà definito compiutamente alla pubblicazione dell’avviso e, come gli anni passati, saranno possibili ulteriori integrazioni per soddisfare tutte le domande. Il Patto 2023 si è chiuso con la presentazione di domande per 2539 contratti (di cui 290 a tempo indeterminato) da parte di 658 aziende, per un totale richiesto di 6.368.634,50 euro.
Nel 2024 i bonus potranno essere richiesti dalle imprese per assunzioni a decorrere dal 1 gennaio con contratti di durata non inferiore a otto mesi (con la sola eccezione degli stabilimenti balneari per i quali è previsto un incentivo anche a fronte dei sette mesi, a causa delle peculiarità di un settore che dipende, oltre che dal clima, da decisioni autonome degli enti locali di riferimento). Entro primavera verrà aperto lo sportello per la richiesta dell’incentivo, fino a esaurimento delle risorse disponibili.
La nuova edizione del Patto presenta altre novità: l’innalzamento dei bonus occupazionali previsti per la stipula di contratti a tempo indeterminato dai precedenti 6 mila a 8 mila euro; l’incremento dei bonus per i contratti a tempo determinato di 500 euro rispetto alla precedente annualità arrivando così a 3.500 euro per i contratti di 8 mesi (2.500 per i contratti dei balneari la cui durata minima resta di 7 mesi); la nascita di un sistema di monitoraggio in tempo reale dell’andamento dell’intervento, che prevede l’invio automatico da parte del sistema applicativo di informazioni circa la quantità e la tipologia di contratti incentivati.
“Il turismo è un settore strategico per la nostra economia: gli ultimi dati, con una previsione di chiusura del 2023 a 16 milioni di presenze complessive, confermano la bontà delle azioni intraprese, a partire da questo Patto, una misura unica nel suo genere a livello nazionale – sottolinea il presidente della Regione Giovanni Toti – molto attesa dalle imprese del settore. Si tratta infatti di uno strumento importante su due fronti: da un lato per le aziende, per tenere sotto controllo il costo del lavoro e, dall’altro, per chi sceglie di lavorare nel settore turistico per avere la garanzia di un’occupazione sempre più lunga e stabile, tanto più quest’anno con il bonus che verrà erogato a fronte di contratti di almeno 8 mesi di durata. L’obiettivo condiviso con sindacati e operatori del settore è quello di sostenere sempre di più il turismo, non solo con campagne di promozione e valorizzazione che portano sempre di più la Liguria nel mondo, ma anche con iniziative come questa”.
“Siamo arrivati alla settima edizione del Patto per il lavoro nel settore turismo a dimostrazione del fatto che è una misura apprezzata dal comparto e che anno dopo anno è un importante supporto alle imprese turistiche e anche i risultati del Patto 2023 lo dimostrano. Questa amministrazione crede fortemente nel turismo e naturalmente vuole incentivare un’occupazione più stabile: non è un caso che per il 2024 oggetto degli incentivi siano i contratti che hanno durata minima di otto mesi. Mi preme sottolineare anche l’importante innalzamento dei bonus per i contratti a tempo indeterminato: vogliamo incoraggiare le aziende a stabilizzare il maggior numero di dipendenti. Ringrazio ancora una volta le organizzazioni sindacali e gli enti datoriali che hanno collaborato fattivamente con noi per l’accordo raggiunto”, ha dichiarato l’assessore al Lavoro e al Turismo Augusto Sartori.
“Attraverso le fondamentali risorse del Fondo sociale europeo 2021-2027 riusciamo a sostenere questa misura di grande successo e, anzi, a migliorarla rispetto all’edizione precedente – dichiara l’assessore regionale alla Formazione Marco Scajola -. La programmazione in ambito formativo è fondamentale per creare nuovi posti di lavoro e dare competenze professionali. L’obiettivo è quello di innalzare il livello degli impiegati nel settore turistico e del lavoro in generale dando un supporto tanto importante quanto atteso dalle imprese. I numeri ci stanno dando ragione, stiamo rispondendo concretamente alle richieste delle imprese e l’occupazione continua a crescere in Liguria, grazie a ciò che stiamo mettendo in campo e a come lo stiamo facendo avvicinando sempre di più l’offerta e la domanda di lavoro con misure ad hoc e con eventi mirati come i nostri Career day in grado di coinvolgere oltre 5mila partecipanti nelle sole edizioni di Genova e Savona. Formiamo per occupare e, anche attraverso il Patto per il turismo, diamo lavoro di qualità per migliorare un settore trainante della nostra economia e destagionalizzarlo il più possibile”.

foto: Agenzia Fotogramma

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Regione Piemonte e Cus Torino alleati per la salute e tutela delle donne

TORINO (ITALPRESS) – Via al il bando regionale, rivolto a tutti i Comuni piemontesi, per partecipare a JUST THE WOMAN I AM (in programma l’1, 2 e 3 marzo 2024), l’evento di sport, cultura, benessere e socialità a sostegno della ricerca universitaria sulla salute e sul cancro organizzato, ogni anno, in primavera, dal CUS Torino in collaborazione con Università degli Studi di Torino e Politecnico di Torino. La soddisfazione dell’assessore Caucino e del Presidente D’Elicio. La Regione Piemonte e il Centro Universitario Sportivo torinese insieme per la prevenzione in rosa, contro la violenza sulle donne e per sostenere la parità di genere: è uscito infatti il bando regionale, che terminerà il 18 gennaio, rivolto a tutti i Comuni del Piemonte, per partecipare, con un finanziamento massimo di 7mila euro a Ente, a JUST THE WOMAN I AM 2024, l’evento di sport, cultura, benessere e socialità a sostegno della ricerca universitaria sulla salute e sul cancro organizzato ogni anno in primavera, proprio nel periodo della Giornata Internazionale della Donna (in programma l’1, 2 e 3 marzo 2024) dal CUS Torino in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e il Politecnico di Torino. I Comuni, nel proporre e realizzare il percorso accreditato, potranno decidere autonomamente il coinvolgimento di una o più circoscrizioni o quartieri/zone del proprio territorio.
Lo sport universitario è sempre stato in prima linea con lo scopo di comunicare i propri valori formativi, di strumento di prevenzione e salvaguardia della salute dell’individuo e soprattutto, grazie alla propria componente aggregativa, di sensibilizzare l’opinione pubblica diventando veicolo di cultura a sostegno dell’eliminazione della violenza di genere. Ora, a quest’opera fondamentale, darà una mano anche la Regione Piemonte che con uno stanziamento di 200mila euro finanzierà i Comuni che intendano realizzare il proprio percorso di 5 km permanente sul territorio, dove realizzare la camminata, percorso che sarà accreditato ed entrerà a far parte della rete JTWIA On The Road, con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sui valori della manifestazione e dell’attività fisica come “farmaco a costo zero”, insieme alla promozione delle eccellenze della propria realtà territoriale. I percorsi previsti dovranno essere formulati con indicazione dell’area prevista; il Comune deve partecipare alla manifestazione 2024 con un gruppo, ma potrà decidere la modalità di partecipazione al giorno dell’evento con il proprio gruppo comunale: in piazza nel capoluogo piemontese o direttamente sul proprio percorso comunale.
Lo staff di JTWIA On The Road affiancherà le amministrazioni comunali nell’organizzazione e gestione del progetto, ivi compresa la cerimonia di inaugurazione del percorso. D’altronde è evidente come JUST THE WOMAN I AM rivesta numerosi, fondamentali significati e sia portatrice di messaggi molto importanti: da un lato quello della parità di genere e del rispetto per le donne, in un momento in cui, nonostante le tante parole di circostanza che si sentono ogni giorno, la realtà di racconta che i maltrattamenti e i cosiddetti femminicidi sono in aumento. Dall’altro il grande tema della prevenzione oncologica (ma anche, più in generale, per migliorare i propri stili di vita): occorre sensibilizzare le donne – soprattutto le più giovani – che un esame da pochi minuti è davvero, oggi, in grado di salvare la vita e che mettere la “testa sotto la sabbia”, quando vi sono tutti gli strumenti gratuiti a disposizione è la scelta più sbagliata che si possa fare.
“Sosteniamo con grande entusiasmo questa iniziativa, che condividiamo in toto – spiega l’assessore regionale alle Pari Opportiunità, Chiara Caucino, affiancando il CUS Torino e il suo presidente, Riccardo D’Elicio e ringraziandoli per il grande lavoro e la lungimiranza avuta in questi anni che hanno permesso di dare vita a un evento virtuoso di questa portata che ha portato risultati davvero impressionanti – Anche soltanto il Pap Test e gli esami senologici, eseguito secondo le cadenze suggerite dagli specialisti, sono determinanti per scoprire in tempo eventuali patologie e sconfiggerle con una buona dose di certezza e credo che sia compito delle istituzioni informare, stimolare, sostenere queste prassi, che dovrebbero essere normali”.
“C’è poi tutto l’aspetto legato ai benefici della camminata veloce, che noi già sosteniamo, per i più piccoli, con la “Camminata della Salute” – prosegue Caucino – e che non può ovviamente limitarsi a quel giorno, ma che deve diventare un fatto culturale. Sono i più recenti studi a dimostrare che la camminata veloce migliora la circolazione e l’ossigenazione oltre a stimolare positivamente il sistema nervoso, alleviando le tensioni e lo stress. Non solo, la stessa Fondazione Veronesi, sostiene che fra chi è sedentario e chi si muove per almeno due ore e mezza a settimana, il beneficio varia da un 6-10 per cento di riduzione del rischio per il cancro della mammella a un 18-27 per cento per il tumore del fegato. Nel mezzo si riscontrano riduzioni di rischio anche per i tumori del colon, del rene e del linfoma non-Hodgkin che nelle donne che praticano i livelli raccomandati di attività fisica riduce il suo impatto dell’11-18 per cento. Tante ragioni per invitare più Comuni possibile a non farsi scappare questa importante opportunità”.
“Questo progetto è straordinariamente importante per la crescita di JTWIA – dichiara il Presidente del Centro Universitario Sportivo torinese Riccardo D’Elicio – una manifestazione che ormai è nel cuore di tutti. Ringrazio quindi la Regione Piemonte e l’assessore Caucino per aver creduto e deciso di sostenere l’evento. L’anno scorso abbiamo raggiunto un grande risultato con oltre 22mila iscrizioni ed è stata una grande emozione. L’obiettivo di quest’anno è far crescere i numeri della passata edizione. La manifestazione dal 2014, attraverso una corsa-camminata di 5 km, raccoglie fondi per la ricerca universitaria sulla salute e sul cancro e sono state supportate borse e premi di ricerca, cicli di convegni scientifici e percorsi di formazione. JTWIA On The Road ci permetterà di crescere ancora di più e diffondere i valori legati all’evento in modo capillare sul territorio piemontese”.

foto: ufficio stampa Regione Piemonte

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Liguria, politica in lutto. Morto consigliere regionale Fdi Manucci

GENOVA (ITALPRESS) – Lutto nella politica ligure: il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Sauro Manucci è morto ieri sera, stroncato da un malore. E’ successo a margine di una cena augurale con la maggioranza e il presidente Giovanni Toti in un ristorante di Genova. Manucci si è accasciato a terra dopo essere uscito dal locale: vani sono stati i tentativi di rianimazione da parte dell’assessore regionale Angelo Gratarola, medico anestesista, e la corsa al vicinissimo ospedale Galliera. Manucci, nato alla Spezia, aveva 70 anni ed era un veterano della destra ligure. Dal 1997 era presente sulla scena politica come consigliere comunale della città levantina, sempre rieletto. E’ stato più volte campione di atletica leggera e campione italiano della Marina militare, per poi dedicarsi all’insegnamento dell’educazione fisica negli istituti scolastici. Questa mattina il consigliere regionale Ferruccio Sansa dell’omonima lista di opposizione ha deposto un mazzo di tulipani bianchi sul suo scranno in aula. Colleghi di partito e collaboratori del gruppo di Fratelli d’Italia si sono stretti nel dolore. La giornata di lutto coincide con l’ultima sessione di lavori del Consiglio regionale, chiamato oggi a votare i documenti di bilancio. Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e la giunta hanno espresso profondo cordoglio: “La morte improvvisa di Sauro ci lascia sgomenti e profondamente addolorati. Solo poche ore fa eravamo insieme, con tutta la nostra maggioranza, per scambiare gli auguri di Natale, e poco dopo è arrivata la drammatica notizia. Perdiamo un collega, un uomo delle istituzioni e della politica, da tanti anni impegnato in Liguria e per i liguri. In questo momento non si possono aggiungere altre parole se non quelle di affetto rivolte alla sua famiglia e a tutte le persone a lui care. A loro va il nostro abbraccio e le nostre più sentite condoglianze”. Il presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei hanno espresso, insieme al vicepresidente Armando Sanna e al consigliere segretario Claudio Muzio, il cordoglio di tutta l’assemblea legislativa: “Siamo ancora increduli e attoniti per il gravissimo lutto che ha colpito il Consiglio regionale e tutta la comunità ligure. E’ profondissima la commozione per la perdita non solo di un collega, ma anche di un amico, un uomo benvoluto da tutti, che ha fatto della passione politica – dichiara il presidente – un impegno costante nelle istituzioni da oltre trent’anni e fino all’ultimo giorno. Tutti lo ricordiamo presente anche ieri nella seduta dedicata ai provvedimenti di bilancio con l’attenzione e la competenza che lo hanno sempre qualificato”.
“Sauro lascia un grande vuoto anche, e soprattutto, in quest’aula dove ha trasferito il suo impegno partecipando attivamente ai lavori del Consiglio e della I, III e VI commissione in cui ha sempre profuso impegno e convinta partecipazione, ma senza dimenticare mai il suo territorio attraverso l’attività politica nel Consiglio comunale della Spezia, di cui ha fatto parte dal 1997. Con la sua scomparsa, la Liguria e Spezia – conclude Medusei – perdono una personalità politica di primo piano, un uomo legato alla sua gente e al suo territorio, un instancabile rappresentante delle Istituzioni”. Numerosi i messaggi di cordoglio arrivati dai rappresentanti politici di maggioranza e opposizione. (ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Consiglio Regionale Liguria

Edison completa 8 impianti fotovoltaici per 80 MW in Piemonte e Sicilia

ROMA (ITALPRESS) – Edison annuncia di aver completato a dicembre 2023, tramite la controllata Edison Rinnovabili, la costruzione di 8 nuovi impianti fotovoltaici per complessivi 80 MW in Piemonte e in Sicilia. Grazie all’entrata in esercizio di questi impianti, Edison Rinnovabili – operatore integrato dallo sviluppo alla realizzazione, gestione e manutenzione – raddoppia la sua capacità installata da fotovoltaico, portandola a 160 MW, in linea con l’impegno di crescita organica di Edison, che prevede di investire 5 miliardi di euro tra il 2023 e il 2030, per accrescere la capacità da fonti rinnovabili dagli attuali 2 GW a 5 GW e così contribuire agli obiettivi di decarbonizzazione del Paese.
Nello specifico, Edison ha costruito 6 nuovi impianti fotovoltaici in provincia di Torino e di Alessandria per complessivi 34 MW e 2 nuovi impianti in provincia di Enna per 46 MW.
Inoltre, nel primo trimestre del 2024 il Gruppo aprirà cantieri per nuove realizzazioni rinnovabili, sia di eolico che di fotovoltaico, per 210 MW già autorizzati su tutto il territorio nazionale.
“Chiudiamo un altro anno di crescita nello sviluppo di nuova energia rinnovabile a disposizione per la rete elettrica nazionale e la decarbonizzazione del Paese – dice Marco Stangalino, Executive Vice Presidente Power Asset Edison -. Da quando abbiamo creato Edison Rinnovabili nel 2021, abbiamo raddoppiato la capacità totale installata nel fotovoltaico e consolidato la nostra posizione nel settore eolico, come secondo player nazionale, oltre ad essere il primo operatore ad aver portato a termine importati interventi di repowering triplicando l’energia green generata e riducendo al contempo il numero di aerogeneratori. Nel 2024 accelereremo ulteriormente nella messa a terra di nuovi megawatt rinnovabili per raggiungere il 40% di produzione green al 2030”.
Nel corso del 2023, Edison, che celebra i 140 anni dall’avvio delle proprie attività, che hanno accompagnato lo sviluppo industriale e sociale italiano, ha presentato il piano strategico al 2030, che prevede investimenti per 10 miliardi di euro tra il 2023 e il 2030, di cui l’85% in linea con i Sustainable Development Goals (SDG’s) dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Dei 10 miliardi di investimenti previsti, circa la metà puntano sullo sviluppo di fonti rinnovabili, circa 1 miliardo sui sistemi di flessibilità e circa 2,5 miliardi sui servizi energetici per la decarbonizzazione dei consumi, la rimanente quota, pari a 1-2 miliardi di euro, sarà destinata alle attività del gas e alla crescita del portafoglio clienti.
A fine piano, il portafoglio di attività vedrà la generazione elettrica rinnovabile rappresentare oltre il 45% della redditività del gruppo, i servizi ai clienti industriali, domestici e alla pubblica amministrazione contribuiranno per circa un quarto, il gas e la produzione termoelettrica ne rappresenterà il 30%.

– foto ufficio stampa Edison –
(ITALPRESS).