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Liguria, Ferro e Scajola premiano le campionesse mondiali di vela U15

GENOVA (ITALPRESS) – Gli assessori di Regione Liguria allo Sport Simona Ferro e alla Formazione Marco Scajola hanno consegnato alle giovani veliste imperiesi Paola Correale e Viola Vianzone due targhe celebrative della storica vittoria ai campionati del mondo di vela under 15 classe 420. Correale e Vianzone, tesserate per lo Yacht Club Imperia e allenate dai coach Michele Casano e Agostino Amoretti, hanno conquistato la medaglia d’oro lo scorso 30 luglio ad Alicante, in Spagna, insieme a un ottimo quarto posto nel campionato mondiale under 17. “Ancora una volta la Liguria conferma la propria leadership a livello internazionale nel campo della vela e degli sport acquatici – commentano gli assessori Ferro e Scajola. – Le atlete imperiesi, grazie a mesi di duro lavoro e di costante perfezionamento, sono riuscite a portare la nostra regione sul tetto del mondo alla prima partecipazione assoluta ai campionati under 15. Grande merito va anche ai loro allenatori e a tutto lo Yacht Club Imperia, un presidio sportivo e sociale importantissimo nel ponente ligure che, con la sua rinomata scuola di vela, avvicina ogni anno decine di giovani a questa affascinante disciplina. A Paola e Viola i nostri più sentiti complimenti e, come si dice in questi casi, ‘buon ventò per le loro prossime sfide”.

Foto: ufficio stampa regione Liguria

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Agricoltura, Regione Piemonte avvia il progetto Horizon MountResilience

TORINO (ITALPRESS) – Per poter sostenere l’agricoltura piemontese ed ottimizzare le risorse idriche disponibili adattandosi al cambiamento climatico in atto, la Direzione agricoltura della Regione Piemonte ha promosso un progetto europeo “MountResilience” in collaborazione nell’ambito del Programma Horizon HORIZON-MISS-2022-CLIMA-01-06. Il progetto, che avrà una durata di 54 mesi e un valore di 18 Milioni di Euro, è coordinato dal polo Unimont – dell’Università degli Studi di Milano e vede la partecipazione di 46 Partner di 13 paesi europei che insieme proporranno politiche e strumenti di adattamento al cambiamento climatico che affligge il pianeta. “Il cambiamento climatico è ormai un’emergenza globale che affligge tutti i paesi europei. Anche la Regione Piemonte sta affrontando questa nuova sfida e le conseguenze ormai evidenti in agricoltura, che, negli ultimi decenni, hanno visto una significativa tendenza all’aumento delle temperature medie, una concentrazione delle precipitazioni con conseguente aumento dei danni correlati ai singoli eventi ed il prolungamento di gravi periodi siccitosi, tutti fattori che hanno inciso fortemente sulle produzioni. Di fronte a questo scenario risulta fondamentale l’apporto che può dare la ricerca per una gestione ottimale della risorsa acqua”, sottolinea l’assessore all’Agricoltura e cibo della Regione Piemonte Marco Protopapa.
Il territorio piemontese sarà protagonista insieme all’Università degli Studi di Torino DISAFA ed il Politecnico di Torino di questa iniziativa pilota per elaborare strumenti di monitoraggio delle risorse idriche disponibili per l’agricoltura al fine di ottimizzare questa preziosa risorsa per l’irrigazione delle colture. Saranno sperimentate soluzioni tecnologiche in due diversi territori: il primo a vocazione risicola in collaborazione con la Coutenza Canali Cavour, il secondo frutticolo in collaborazione con il Consorzio del Pesio”, che vedranno 1) L’utilizzo di strumenti tecnologici (quali, ad esempio, app appositamente sviluppate) per monitorare l’utilizzo dell’acqua e calcolare una serie di indicatori di sostenibilità; 2) Il miglioramento del valore aggiunto dei prodotti agricoli locali collegando al prodotto agricolo gli indicatori di sostenibilità aziendale relativi all’utilizzo dell’acqua di irrigazione; 3) La riduzione dell’uso dell’acqua di irrigazione nell’ottica delle azioni di adattamento al cambiamento climatico, attraverso il miglioramento delle soluzioni esistenti e l’aumento della consapevolezza riguardo a nuove possibili soluzioni tecniche.
“MountResilience” prevede il coinvolgimento di tutto il territorio piemontese, delle aziende agricole, degli istituti scolastici, delle amministrazioni locali e della cittadinanza al fine di mettere in evidenza quali siano le trasformazioni in atto nel settore agricolo e le soluzioni disponibili. L’attività di informazione ed animazione sarà realizzata contando con il supporto dell’Uncem che da anni si occupa delle tematiche oggetto della sperimentazione. Oltre al Piemonte altre 5 Regioni europee elaboreranno una strategia di adattamento al Cambiamento Climatico, si tratta delle aree pilota del Tirolo (Austria), Gabrovo (Bulgaria), Ràu Sadului (Romania), Vallese (Svizzera) e Lapponia (Finlandia). Le metodologie e gli strumenti realizzati verranno riproposti successivamente da 4 comunità nel ruolo di “replicator” (Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia – Italia, Catalunya – Spagna, Primorje-Gorski Kotar County – Croazia e Podkarpackie – Polonia).

foto: ufficio stampa regione Piemonte

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Aosta, due panchine colorate per l’Endometriosi e la Fibromialgia

AOSTA (ITALPRESS) – Sono state inaugurate ad Aosta, nell’area esterna della nuova Università della Valle d’Aosta, lato piazza della Repubblica, le nuove panchine di sensibilizzazione sui temi dell’Endometriosi (colore giallo) e della Fibromialgia (colore viola). Lo rende noto l’Assessorato della Sanità, Salute e Politiche sociali. L’iniziativa è stata promossa dalla Regione e dall’Azienda Usl della Valle d’Aosta in collaborazione con le associazioni Fibromialgia Valle d’Aosta – Asfib VdA, Progetto Endometriosi – Ape e Progetto Endometriosi Endopank e rientra in una serie di attività nate grazie ad alcune iniziative presentate in Consiglio Valle e concretizzate dal Governo regionale per il riconoscimento e la presa in carico di queste gravi patologie.
Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Regione Renzo Testolin, l’Assessore Carlo Marzi, il direttore generale dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta Massimo Uberti, la presidente dell’Associazione Fibromialgia Valle d’Aosta – Asfib VdA, Barbara Guglielmino, la presidente dell’Associazione Progetto Endometriosi – Ape, Sylvie De Francisch.
“Con la posa delle due panchine, collocate grazie alla collaborazione della società SIV nell’ambito della sistemazione delle aree esterne della nuova Università della Valle d’Aosta – hanno spiegato il Presidente della Regione Renzo Testolin e l’Assessore Carlo Marzi – abbiamo dato seguito agli impegni assunti ad accoglimento di proposte emerse in Consiglio Valle. L’iniziativa va ad arricchire le azioni di sensibilizzazione che la Regione e l’Azienda Usl, in raccordo con le associazioni, stanno compiendo a favore di chi soffre di queste patologie”. Nel corso della cerimonia l’Assessore Marzi ha annunciato l’apertura di un punto informativo rivolto ai cittadini sul cantiere del nuovo Ospedale regionale. In un filmato che viene diffuso attraverso un maxi-schermo vengono illustrate le fasi di realizzazione delle nuove strutture e la ristrutturazione degli immobili esistenti, rappresentando come realmente risulterà realizzato il nuovo Ospedale regionale a lavori ultimati, dando merito e conto degli sviluppi che ha avuto il progetto negli ultimi tre anni. L’installazione dell’Info-point deriva da precisa volontà del Consiglio regionale, che con una Risoluzione del 12 maggio 2021 ha dato mandato al Governo regionale di presentare il progetto alla popolazione valdostana. L’info-point rimane aperto tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 18.

foto: ufficio stampa regione Valle d’Aosta

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Sbloccati i lavori al Parco della Salute a Torino

TORINO (ITALPRESS) – E’ finalmente stata sbloccata la gara per l’affidamento dell’appalto di realizzazione del Parco della Salute e della Scienza di Torino. Di coneguenza si è riunita al Grattacielo Piemonte la Cabina di regia. Grazie ai 72 milioni messi a disposizione dalla Regione per coprire gli extra costi, la gara può quindi proseguire con gli importi attualizzati all’aumento dei prezzi che si è determinato a partire dal 2019 quando è stata lanciata la procedura. I costi di realizzazione dell’opera passano quindi da 422,8 milioni del vecchio piano economico finanziario, di cui 131,5 di contributo pubblico, agli attuali 494,8 di cui di cui 203,5 di contributo pubblico. Anche il canone annuale di 32 milioni potrà vedere un adeguamento intorno al 20%. Si tratta di cifre tutte comprensive di Iva che saranno oggetto del bando di gara e quindi passibili di ribasso. Per quanto riguarda i tempi, il commissario ha annunciato che procederà all’invio delle lettere di invito per la presentazione delle offerte per cui sono previsti cinque mesi. La previsione è di arrivare all’aggiudicazione entro l’estate del 2024 con la prospettiva dell’avvio dei lavori entro l’anno.

Foto: ufficio stampa regione Piemonte

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A Genova la vincitrice di “Mis raìces italianas, Metti le radici”

GENOVA (ITALPRESS) – Andrea Castro Rodriguez, studentessa 24enne di Panama di origini liguri e vincitrice del concorso “Mis raìces italianas – Metti le radici” ha visitato questa mattina il Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana di Genova accompagnata dagli assessori al Turismo di Regione Liguria e Comune di Genova Augusto Sartori e Alessandra Bianchi. Con loro anche Annamaria Saiano, membro del Consiglio di Amministrazione del MEI, Dayana Mitre rappresentante del Consolato di Panama a Genova e Nicla Buonasorte, curatrice del MEI, che ha illustrato il percorso museale agli ospiti. “Mis raìces italianas – Metti le radici” è un concorso indirizzato a giovani oriundi italiani tra i 18 e i 27 anni residenti a Panama con lo scopo di ricevere corsi di formazione su lingua, cultura italiana e comunicazione.
Premio finale del concorso è un soggiorno di alcune settimane nei luoghi d’origine delle loro famiglie. Andrea è arrivata in Italia la scorsa settimana e, dopo essere stata a Roma, Firenze e Venezia, è stata a Montoggio, paese da cui i suoi antenati Domenico Medica (nato nel 1835) e Teresa Vagge partirono con destinazione Panama per lavorare alla costruzione del canale nel periodo francese (anni ’80 del XIX Secolo). Il 24 ottobre farà ritorno a Panama: fino a quella data soggiornerà a Genova per visitare la città e altre località della regione.
“Questa visita è molto interessante, sto imparando moltissimo sulla storia dell’Italia e sto capendo quanto deve essere stato difficile per i miei trisnonni andare in un Paese sconosciuto, senza nemmeno sapere la lingua, solo per cercare un’opportunità di lavoro. Questo viaggio è un’esperienza che mi emoziona tantissimo, specialmente visitare Montoggio il paese da dove loro sono partiti”, ha detto Andrea Castro Rodriguez. “Un’iniziativa molto bella – ha dichiarato l’assessore regionale Sartori – che permette ai discendenti degli italiani, e dei tanti liguri in questo caso, partiti verso tutto il mondo di capire veramente le loro origini. E’ un’iniziativa che ha anche una valenza turistica: sono certo che la ragazza, una volta tornata a Panama, racconterà questo viaggio ai suoi connazionali stimolandoli a venire a visitare Genova e la Liguria”.
“Tantissime famiglie sono emigrate da Genova verso altri continenti – ha aggiunto l’assessore comunale Bianchi – per molteplici ragioni, ma le nuove generazioni non vogliono perdere ma anzi intendono rafforzare il filo delle proprie origini. Il MEI, attraverso le sue esposizioni interattive, permette di compiere un emozionante viaggio nella storia. L’entusiasmo contagioso di Andrea, a contatto con le immagini della nostra città e nella scoperta delle sue radici, è un motivo d’orgoglio: la aspettiamo di nuovo a Genova anche insieme alla sua famiglia”.
Da Genova milioni di italiani sono partiti diretti alle Americhe, all’Africa, all’Asia, all’Australia e all’Europa lasciando tutto per giocarsi un viaggio senza ritorno. Il MEI è nato per ricordare questi migranti, raccontare le storie e i motivi della partenza da punto di vista umano, storico, sociologico. Un museo innovativo e multimediale, dove i visitatori possono interagire con spazi e oggetti e vivere esperienze immersive grazie allo stato dell’arte della tecnologia. Vedere, ascoltare, imparare e mettersi alla prova, negli allestimenti scenografici di uno degli edifici medievali più antichi della città.

foto: ufficio stampa regione Liguria

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Il magico mondo di Tim Burton in mostra a Torino

TORINO (ITALPRESS) – Il magico mondo di Tim Burton arriva a Torino. Per la prima volta in Italia, dall’11 ottobre 2023 al 7 aprile 2024, il museo del Cinema all’interno della Mole Antonelliana ospiterà un percorso espositivo dedicato al regista americano. “Amo il modo in cui è stato preparato l’allestimento – ha detto Tim Burton – è come entrare in un parco di divertimenti. Ci ho messo due anni a ritrovare materiale che non sapevo più di avere. E’ un’esperienza incredibile che mi permette di connettermi con le persone. La Mole, poi, è un luogo iconico e fonte di ispirazione”. La visita alla mostra parte dalla grande aula del Tempio e si dirama sulla rampa elicoidale del monumento più rappresentativo di Torino.
“Abbiamo pensato – ha detto il Presidente del Museo del Cinema, Enzo Ghigo – che questo luogo realizzato da un visionario come Antonelli avesse tanti elementi di affinità con un visionario come Tim Burton. L’allestimento a spirale ha fatto dire al regista che questa è la mostra più bella a lui dedicata: un motivo di grande orgoglio per noi”. La curatrice, Jenny He, ha suddiviso il percorso in 9 sezioni tematiche arricchite da oltre 550 opere d’arte originali del regista, alcune delle quali inedite, che raccontano l’immaginario di Tim Burton attraverso disegni, dipinti, fotografia, concept art, costumi, maquette, pupazzi e installazioni scultoree a grandezza naturale. “Quando pensiamo ai grandi registi – ha detto il Direttore del Museo del Cinema, Domenico De Gaetano – ci soffermiamo sui loro film. Ma c’è tutto un mondo preparatorio fatto di schizzi, bozze, disegni, fotografie e progetti non realizzati. Tutto questo lo ritroviamo in questa mostra”. Un modo per scoprire, quindi, non solo i film ma tutta la vita artistica di Tim Burton con tante iniziative collaterali che il Museo ha preparato per tutta la durata dell’evento. Tra queste, una Masterclass dove Burton riceverà il premio “Stella della Mole” come riconoscimento al suo contributo innovativo alla storia del cinema.
“E’ una visione completamente diversa rispetto a tutte le altre mostre – ha continuato De Gaetano – abbiamo delle sezioni totalmente inedite come quella sulla serie tv ‘Mercoledì’, che abbiamo chiesto appositamente a Burton, e quella sui giardini. Ispirandoci al film “Edward Mani di Forbice”, abbiamo infatti creato un cervo e un drago che emergono dal giardino della Mole”. Burton ha rivelato poi di star lavorando alla seconda stagione della serie ‘Mercoledì’ e che il film che ha scelto per la proiezione alla Masterclass alla sua presenza sarà “Beetlejuice”: “Ho quasi finito di girare il sequel – spiega Burton – ho pensato fosse il film più adeguato per rovistare i personaggi dopo 35 anni, non l’avevo più visto”.
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In Piemonte nasce servizio civile per contrastare il disagio giovanile

TORINO (ITALPRESS) – Il Servizio Civile Regionale del Piemonte diventa per la prima volta realtà e servirà a contrastare, in prima battuta, il disagio giovanile. Si tratta di uno strumento che consente di vivere un’esperienza di cittadinanza attiva attraverso attività di solidarietà sociale, di salvaguardia e tutela del patrimonio regionale, ma anche di cooperazione nazionale ed internazionale. Nello specifico, in Piemonte, si è deciso di avviare la sperimentazione delimitandone l’ambito d’azione per far fronte alle criticità presenti sul territorio: considerato, infatti, il crescente numero di episodi di devianza giovanile e di comportamenti antisociali commessi da gruppi di adolescenti e giovani adulti in spazi pubblici, è emersa la necessità di definire una politica di contrasto delle povertà educative che coinvolga tutti gli ambiti propri delle relazioni giovanili e, come tale, di circoscrivere l’ambito della sperimentazione del Servizio Civile Regionale alla tematica del contrasto al disagio giovanile, declinando la progettazione nella realizzazione di interventi rivolti a minori a rischio di esclusione sociale.
Per questo è stato pubblicato il bando, su iniziativa dell’assessore regionale, Chiara Caucino, per la selezione dei volontari, aperto ai giovani, senza distinzione di sesso, cittadini italiani, cittadini comunitari e cittadini residenti non titolari della cittadinanza italiana, di età compresa tra i 18 ed i 28 anni compiuti, in possesso di diploma di scuola secondaria di secondo grado, qualifica professionale o diploma professionale e che non hanno partecipato ad alcun bando di Servizio Civile Universale o di Garanzia Giovani. Dato il carattere di sperimentazione, si è ritenuto opportuno fissare in 100 il numero massimo dei giovani da impiegare nei progetti di Servizio Civile Regionale e di fissare in 8 mesi la durata dei progetti (anzichè 12, come avviene per i progetti Servizio Civile Universale), con un orario settimanale di 25 ore. Inoltre è stato deciso di riconoscere agli operatori volontari che verranno avviati al servizio un assegno di natura non retributiva pari a 444 euro mensili, insieme alla copertura assicurativa per i rischi contro gli infortuni e la responsabilità civile.
Il bando per la presentazione di progetti sperimentali – destinato agli Enti iscritti all’Albo del Servizio Civile Universale ed con almeno una sede operativa in Piemonte – è stato pubblicato l’8 giugno scorso e ha raccolto l’adesione di 6 enti che hanno presentato in tutto 8 progetti, per un totale di 54 operatori volontari avviabili. Ma come si può fare per aderire? La domanda di partecipazione può essere presentata esclusivamente in modalità on-line, a partire dall’11 ottobre, fino alle 12 del 3 novembre, attraverso la piattaforma DOL raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://dol.serviziocivileregionepiemonte.it., cui si accede tramite il sistema «SPID».
“L’istituzione del Servizio Civile Regionale – spiega il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – rappresenta un traguardo molto importante per il Piemonte in quanto offrirà la possibilità a numerosi giovani di vivere davvero un’esperienza di cittadinanza attiva, volta, in un primo momento nello specifico, proprio al contrasto del disagio giovanile, che è una piaga da combattere con tutti i mezzi a disposizione”. “Con questo strumento – prosegue l’assessore regionale alla Famiglia, Chiara Caucino – diamo la possibilità a chi lo vorrà di dare una mano concreta, di fare la propria parte in maniera ancora più incisiva per il bene della nostra collettività e delle nostre comunità, venendo incontro a un’esigenza reale. Valorizzando ancora una volta e ancora di più il volontariato, settore fondamentale, che ogni giorno contribuisce a rendere migliore la nostra società e che ha dato più volte dimostrazione – pensiamo in particolare alla recente emergenza Covid – di quanto sia importante e irrinunciabile”.

foto: ufficio stampa regione Piemonte

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Il tour “Crescibusiness” di Intesa Sanpaolo arriva in Piemonte

TORINO (ITALPRESS) – E’ arrivato in Piemonte “Crescibusiness Digitalizziamo in Tour”, il nuovo programma di valorizzazione di Intesa Sanpaolo dedicato all’innovazione digitale delle aziende artigiane, del commercio, del turismo e della ristorazione. Una delegazione della Banca guidata dal Direttore Regionale Stefano Cappellari ha fatto visita alle 9 aziende del Piemonte Nord premiate.
Si occupano di noleggio auto, gestione alberghiera, occhialeria, abbigliamento, accessori per il campeggio, surfistica, revisione autoveicoli. Un secondo gruppo di aziende del Piemonte Sud, saranno invece raggiunte nelle prossime settimane da una delegazione guidata dal Direttore Regionale Andrea Perusin. A tutte viene consegnata una targa di merito ed offerta l’opportunità di essere affiancate in un percorso di visibilità e sviluppo, che comprende l’offerta di servizi su misura e formazione.
Le aziende premiate sono AMT (Moncalieri), Cogesa (Torino), Distar (Castelletto Sopra Ticino), Dysway (Novara), Fabbrica Innovazione Italia (Torino), Il Setaccio (Novara), Restworld (Torino), Simatshop (Rivalta) e Wave (Torino).
Il loro merito è aver saputo dare una svolta digitale al proprio business aprendosi a nuovi mercati e opportunità. Fattori che il tour “Digitalizziamo” intende valorizzare, unendo la chiave di volta della transizione digitale alla storica vicinanza di Intesa Sanpaolo ai territori.
L’iniziativa si inquadra nelle attività previste dal piano nazionale Crescibusiness, lanciato dal Gruppo guidato da Carlo Messina a fine 2022 per sostenere proprio questa tipologia di aziende, tra le più colpite dagli effetti della crisi energetica e dell’impatto inflattivo. Sono stati stanziati 5 miliardi di euro per progetti di digitalizzazione, sostenibilità e sviluppo dell’attività commerciale, oltre al rimborso delle commissioni sui micropagamenti POS, con ampio anticipo rispetto a tutti gli altri operatori.
Le aziende piemontesi sono tra le 120 aziende selezionate in tutta Italia sulla base di oltre 2000 candidature. Sono state scelte in virtù di una digitalizzazione dei processi interni, dei canali di vendita, della comunicazione di attività promozionali, delle iniziative di fidelizzazione, per la presenza web e social o per la digitalizzazione dei sistemi di pagamento e dei rapporti bancari.
Grazie al supporto dei partner del programma Alkemy, Cerved, Deloitte, Nexi e Visa, le aziende selezionate saranno supportate da Intesa Sanpaolo anche nel perseguimento di obiettivi in chiave ESG. La svolta digitale svolge un ruolo importante anche nel ridurre l’impatto ambientale. Il minore utilizzo della carta, i servizi a distanza, i pagamenti digitali sono infatti determinanti nel semplificare e contenere i processi impattanti.
“Con questa iniziativa abbiamo voluto dare un segnale di attenzione ad un universo variegato e molto importante per l’economia del territorio, quello delle micro e piccole imprese. Siamo usciti simbolicamente dalla filiale per avvicinarle nella loro quotidianità, ma è solo il primo passo di un rapporto che continuerà nel tempo per costruire assieme un futuro, anche con il supporto del digitale – afferma Stefano Cappellari, Direttore Regionale Piemonte Nord, Valle d’Aosta e Sardegna di Intesa Sanpaolo -. In Piemonte i nostri gestori seguono oltre 73.000 micro e piccole aziende. Le loro storie sono esemplari, per questo abbiamo voluto raccontarne alcune che siano di stimolo per tutti. Il messaggio è che usando bene le grandi potenzialità del digitale si può recuperare competitività, crescere e creare nuova occupazione”.

– Foto Intesa Sanpaolo –

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