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Al via a Sarzana il Festival della Mente

SARZANA (ITALPRESS) – “Anche quest’anno è stato un piacere partecipare all’inaugurazione del Festival della Mente, un appuntamento dedicato alla creatività, alla nascita delle idee e agli incontri con scrittori, artisti, storici, filosofi e scienziati. In questa ventesima edizione si parla di mente e di cultura, del bagaglio che ci portiamo dietro e di come ci si confronta con altre civiltà; il fatto che siamo qui in una piazza di una città ligure a interrogarci sui grandi destini dell’umanità mi riempie di orgoglio perchè vuol dire che nella nostra regione c’è curiosità, voglia di crescere, imparare e conoscere”. Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Cultura Giovanni Toti a Sarzana per l’inaugurazione della XX edizione del Festival della Mente.
“Ci troviamo oggi ad un appuntamento – ha aggiunto il presidente Toti – che ci vuole invitare ad essere testimoni dello stupore e della curiosità per guardare al futuro con speranza, con le riflessioni, i pensieri e i dialoghi dei relatori che si incroceranno e intrecceranno sul tema della Meraviglia. Meraviglia come la benzina con cui costruiamo il futuro di questo paese. E nella consapevolezza di quanto sia importante investire sui giovani offrendo loro occasioni di crescita culturale volte a stimolarne l’interesse e il coinvolgimento personale, l’organizzazione del Festival mantiene il proprio focus sul mondo giovanile con la X edizione di ParallelaMente, una concomitante rassegna di 26 appuntamenti rivolti alla scienza, tecnologia, arte, scrittura e disegno, espressamente rivolta al pubblico giovanile. Quel pubblico che rappresenta il futuro della nostra regione”.

foto: ufficio stampa Regione Liguria

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Treno travolge operai nel torinese, 5 morti

TORINO (ITALPRESS) – Cinque operai sono stati travolti e uccisi poco dopo la mezzanotte in un incidente Ferroviario sulla linea Torino-Milano a Brandizzo. Si tratta di addetti alla manutenzione ferroviaria, di una ditta esterna a Fs, investiti e uccisi da una motrice addetta alla movimentazione dei vagoni che viaggiava a 160 km/h. Altri due operai, che stavano lavorando poco distante, sono riusciti ad evitare il locomotore e a mettersi in salvo. Sono stati soccorsi e trasportati in ospedale. La dinamica di quanto accaduto è al vaglio delle autorità competenti e di Rete Ferroviaria Italiana. Rfi esprime profondo dolore di fronte a quanto accaduto e porge il proprio cordoglio e la vicinanza ai familiari degli operai deceduti.

Sono state identificate le cinque vittime dell’incidente. Si tratta di Kevin Laganà, 22 anni, di Vercelli, Michael Zanera, 34 anni, di Vercelli, Giuseppe Sorvillo, 43 anni, nato a Capua e residente a Brandizzo, Giuseppe Saverio Lombardo, 52 anni, nato a Marsala e residente a Vercelli e Giuseppe Aversa, 49 anni, di Chivasso. Lavoravano tutti per la Sigifer di Borgo Vercelli, specializzata nella costruzione di linee ferroviarie. L’area dell’impatto è dotata di sistemi di videosorveglianza. I tecnici dello Spresal unitamente alla Polfer stanno raccogliendo tutti gli elementi utili.

La linea ferroviaria dove è avvenuta la tragedia è quella storica tra Milano e Torino, dove viaggiano i treni merci e quelli non ad alta velocità per i passeggeri. Al momento si registrano forti ritardi sulle tratte locali. La Polfer è al lavoro per comprendere come sia stato possibile che il convoglio abbia travolto gli operai al lavoro su uno dei due binari che coinvolgono la linea. Un errore di segnalamento è la causa più probabile. Decisive saranno le testimonianze del guidatore del convoglio, illeso, e dei due operai scampati all’impatto, che sono stati ricoverati in stato di shock.

La Procura di Ivrea ha aperto un’indagine sulla tragedia di questa notte sulla linea ferroviaria Torino-Milano a Brandizzo in cui sono morti 5 operai. Nel fascicolo si ipotizzano i reati disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo, tutto ancora a carico di ignoti. Sequestrati diversi documenti e già sentite diverse persone, in primis i due macchinisti che erano alla guida del treno e che sono stati trasportati all’ospedale di Chivasso dopo l’impatto, anche per verificare il loro stato di salute. Sul tavolo diversi punti oscuri di un incidente al momento inspiegabile. La linea infatti avrebbe dovuto essere chiusa, analisi saranno effetuate anche sul convoglio che ha investito e ucciso gli operai che però era previsto passasse a quell’ora, un passaggio però non visibile sugli orari pubblici, poichè il convoglio viaggiava senza passeggeri. Da verificare anche quando avrebbero dovuto cominciare i lavori, e quanti ne erano a conoscenza.

 

foto: Agenzia Fotogramma

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John Elkann lascia la presidenza della Giovanni Agnelli Bv

TORINO (ITALPRESS) – Piccolo cambiamento della catena di comando della famiglia Agnelli, che comprende la quota in Stellantis, Ferrari, Iveco, Cnh Industrial e Juventus tra le altre. John Elkann ha infatti lasciato la carica di presidente della Giovanni Agnelli BV, la società di diritto olandese che controlla il 52% della holding Exor, di cui Elkann resta il ceo. Elkann resta altresì presidente esecutivo di Ferrari e Stellantis. A succedergli in quella che una volta era l’accomandita, spiega Milano Finanza, è un avvocato olandese, Jeroen Preller. Sarà lui a gestire la Giovanni Agnelli Bv che raggruppa tutti i rappresentanti dei vari rami della famiglia cui vanno i dividendi delle società di Exor.
Sotto la Dicembre ci sono tutti gli eredi di Giovanni Agnelli che hanno una quota del 37,96% tra cui John, Lapo e Ginevra Elkann; il ramo Maria Sole Agnelli ha il 12,32%;
quello degli eredi di Umberto Agnelli, tra cui Andrea Agnelli, detiene l’11,85%; il ramo Giovanni Nasi ha l’8,75%; il ramo Laura Nasi-Camerana detiene il 6,52%; il ramo Brandolini D’Adda ha il 5,67%; il ramo Susanna Agnelli ha il 4,81%; il ramo Cristiana Agnelli ha il 5,05%; il ramo Clara Nasi-Ferrero di Ventimiglia ha il 3,47%; il ramo Emanuela Nasi il 2,58% e il ramo Furstenberg lo 0,27%. La società detiene poi azioni proprie per il 4,86%.
-foto Agenzia Fotogramma-
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Nubifragio a Genova, caduti 200 millimetri di pioggia

GENOVA (ITALPRESS) – Un violento nubifragio ha colpito Genova creando danni e allagamenti in molte zone della città. Diverse persone sono state salvate dai vigili del fuoco, la maggior parte intrappolate nei sottopassi trasformati in piscine, ma anche sui tetti delle auto e in alcune abitazioni. In poche ore il torrente Bisagno, ben noto ai genovesi per le alluvioni degli anni scorsi, è passato dall’assenza d’acqua al primo livello di guardia, poi rientrato subito dopo. L’acqua ha invaso alcune strade del centro storico e ha trasformato in una cascata le scale della stazione Piazza Principe. In tutta la notte i vigili del fuoco hanno gestito 55 interventi, la maggior parte per piccoli allagamenti e alberi caduti: tra questi, uno ha danneggiato le bombole d’ossigeno al servizio dell’ospedale pediatrico Gaslini. Numerosi i blackout nelle abitazioni e per l’illuminazione pubblica. In città sono caduti oltre 200 millimetri di pioggia, con il picco di massima intensità registrato poco dopo le 2 di notte.
La Liguria “è stata interessata da una perturbazione importante che ha colpito soprattutto il genovesato”, ha affermato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. “Tutto il centro-levante genovese – ha continuato – ha infatti misurato fra i 100 e i 200 mm di pioggia nelle ultime 24 ore. Non ci sono
stati feriti e questa è la notizia più importante ma sono stati
più di 200 gli interventi dei Vigili del Fuoco sul territorio
ligure concentrati soprattutto – ha aggiunto Toti – nella provincia di Genova a causa dei molti allagamenti”.

– Foto: xa8/Italpress –

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Danni per maltempo in Piemonte, sopralluogo di Cirio a Casale Monferrato

TORINO (ITALPRESS) – Raffiche di vento da quasi 100 km orari e piogge intense che nella giornata di ieri hanno provocato disagi e danni in varie aree del Piemonte, in particolare a Casale Monferrato, in provincia di Alessandria, dove è stato divelto il tetto della riabilitazione dell’Ospedale Santo Spirito e sono stati registrati ingenti danni anche alle abitazioni private e alle strade per la caduta di alberi. Per constatare la situazione questa mattina il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha voluto effettuare un sopralluogo personalmente, accompagnato dal sindaco di Casale Monferrato Federico Riboldi.
“Sono venuto personalmente perchè la prima cosa da fare, e lo stiamo facendo, era la messa in sicurezza della struttura ospedaliera, spostare i pazienti e impermeabilizzare il tetto. Questo sta già avvenendo con grande impegno del Comune, della direzione ospedaliera e della Protezione civile piemontese, ma l’immagine del tetto dell’ospedale di Casale è la testimonianza delle conseguenze della furia del vento che ha colpito ieri quest’area – ha sottolineato il presidente Cirio -. Questa è la terza calamità in meno di due mesi, dopo la grandinata straordinaria del 6 luglio con pezzi di grandine grandi quanto una arancia di cui non si era mai avuta memoria e dopo la colata di fango che ha colpito Bardonecchia la sera del 13 agosto. La Regione Piemonte anche per Casale Monferrato darà tutto il proprio supporto e la nostra allerta continua a essere massima”.
“Ieri ai primi accenni di criticità al tetto dell’ospedale si è immediatamente provveduto a trasferire i 20 pazienti in altri reparti in sicurezza” ha spiegato il sindaco Federico Riboldi, presente insieme a Federico Nardi, direttore della Struttura complessa di cardiologia Dipartimento medico dell’ospedale Santo Santo Spirito, e Ilaria Ferrero, dirigente medico della Direzione sanitaria.
“Oltre ai danni all’ospedale, che da una prima stima ammontano a oltre 400 mila euro, ci sono anche ingenti danni ai tetti di molte abitazioni e alle strade ostruite dalla caduta degli alberi – ha spiegato ancora il Sindaco -. Contiamo danni per diversi milioni di euro e con l’aiuto della Regione Piemonte chiederemo lo stato di emergenza”.
Prima del sopralluogo in ospedale il presidente Cirio e il sindaco Riboldi hanno incontrato in Comune i rappresentanti dell’Enel, al lavoro incessantemente per ripristinare l’energia interrotta ieri in migliaia di case. Il problema è stato già in parte risolto, ma la corrente è ancora assente in circa 500 famiglie del territorio circostante per le quali è in corso l’intervento di supporto.
Resta intanto in vigore l’allerta gialla oggi su tutto il Piemonte e arancione domani sulle pianure e sui bacini di Belbo, Bormida e Orba, dopo le piogge che nella giornata di ieri hanno fatto registrare alcuni danni anche in Valle Argentera, dove è in corso la rimozione di detriti franosi con la pulizia delle strade. Ieri i temporali hanno colpito anche le aree del Pinerolese e dell’Alta Valsusa, oltre a Novarese, Astigiano e Vercellese.
Le previsioni dell’Arpa indicano piogge ancora per 24/36 ore. L’attenzione resta massima e la Regione ricorda a tutti prudenza.
foto ufficio stampa Regione Piemonte
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A Torino bimba cade dal quinto piano, presa al volo da un passante

TORINO (ITALPRESS) – Miracolo in piazza Bengasi a Torino. Stamane una bimba di tre anni è caduta accidentalmente dal quinto piano. Un passante, di 37 anni è riuscito a prenderla prima dell’impatto al suolo. La piccola, cosciente, è stata portata in ambulanza all’Ospedale Regina Margherita ed il soccorritore all’Ospedale Cto per trauma toracico e agli arti superiori. Entrambi sono stati ricoverati in codice giallo.

foto: Agenzia Fotogramma

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Ocean Viking a Genova tra domenica e lunedì con 272 migranti a bordo

GENOVA (ITALPRESS) – Arriverà a Genova tra domenica e lunedì la nave Ocean Viking, unità da soccorso della Sos Mediterranèè che giovedì ha salvato 272 migranti al largo della Libia. Questa mattina si è svolto un tavolo tecnico in prefettura per definire i dettagli dello sbarco. L’attracco è previsto a ponte Doria, all’interno del bacino portuale destinato a traghetti e crociere, dove saranno allestite postazioni sanitarie e di polizia. I migranti verranno poi trasferiti in bus a diverse strutture d’accoglienza. Secondo le ultime informazioni fornite dalla Ong, la Ocean Viking si trova a 650 miglia da Genova e per l’arrivo sono stimati tre giorni di navigazione. Da monitorare anche le condizioni del mare, date in netto peggioramento nei prossimi giorni. L’ultima volta che il porto di Genova era stato utilizzato per lo sbarco di migranti soccorsi nel Mediterraneo era stata nel 2019, quando il pattugliatore della Marina militare Cicala Fulgosi attraccò a Calata Bettolo con 100 persone a bordo.

Foto: Agenzia Fotogramma

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Icardi “Per Piemonte opportunità di collaborare con ospedale di Wenzhou”

TORINO (ITALPRESS) – “I responsabili sanitari di Wenzhou si sono mostrati molto interessati ad approfondire la conoscenza del Sistema sanitario italiano, soprattutto per la parte riguardante l’organizzazione dei medici di medicina generale, oltre che ad instaurare rapporti di formazione e scambio professionale con gli ospedali piemontesi. Dal canto nostro, l’elevata casistica clinica-ospedaliera disponibile all’ospedale di Wenzhou, in funzione dello sviluppo dei modelli di intelligenza artificiale, può rappresentare un’ottima occasione di implementazione formativa e aggiornamento delle banche dati, cosi come sono valutabili con estrema attenzione le esperienze cinesi in materia di cronicità, gestione logistica, telemedicina, chirurgia robotica e medicina tradizionale orientata alla prevenzione delle malattie e all’alimentazione terapeutica”. Così l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, in viaggio in Cina in applicazione del protocollo di collaborazione sanitaria siglato due anni fa con le autorità cinesi.
Dopo quello di Lvliang, l’assessore ha visitato il principale ospedale di Wenzhou, una struttura di massimo livello regionale, diciottesima nella graduatoria nazionale, dimensionata come riferimento sanitario per un bacino di 30 milioni di abitanti.
Il presidente del complesso ospedaliero, Shen Xian, ha illustrato i numeri del nosocomio: 4.000 posti letto (di cui 800 in una struttura esclusivamente dedicata alla geriatria), 6.530 dipendenti (di cui 440 medici), 5 milioni 600 mila accessi e 116.440 interventi nel 2022, reparti di alta specializzazione in Medicina rigenerativa, Geriatria e Oncologia (400 posti letto riservati), Centro di formazione universitaria e una fitta rete di cooperazioni universitarie internazionali.

– Foto: Ufficio stampa Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte –

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