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Inaugurata la nuova sede del Centro per l’Impiego di Chiavari

CHIAVARI (GENOVA) (ITALPRESS) – Ha riaperto al pubblico completamente rinnovato il Centro per l’Impiego Tigullio in corso De Michiel 79 alla presenza dell’assessore regionale all’Occupazione e alle Politiche attive del Lavoro Augusto Sartori e del Sindaco di Chiavari Federico Messuti.Prosegue dunque il Piano Regionale di Potenziamento dei CPI destinato al rafforzamento dei servizi per l’impiego che ha come obiettivo fare sì che ogni sede in Liguria abbia i medesimi servizi, che saranno tutti identificabili con colori e percorsi definiti, grazie al restyling di grafica ambientale e tecnologico affrontato dal Settore Amministrazione Generale in collaborazione con il Settore Informatica e Liguria Digitale a partire dal 2021.I rinnovamenti delle strutture hanno permesso di potenziare le strumentazioni e i servizi digitali nonchè di acquisire nuovi arredi e complementi che, unitamente alla nuova disposizione illuminotecnica, hanno l’obiettivo di contribuire anche a migliorare il comfort dell’ambiente di lavoro. Il restyling si basa su una nuova identità visiva tramite utilizzo di colori e grafiche, capaci di rafforzare la propria immagine veicolando un messaggio di uniformità e, di conseguenza, di affidabilità.
“Anche la struttura di Chiavari, che serve un vasto e importante territorio, rinnova il proprio aspetto nell’ambito del programma di potenziamento dei Centri per l’Impiego della Liguria per renderli più accattivanti e fruibili dall’utenza – ha dichiarato l’assessore Sartori – L’obiettivo, al di là di un nuovo aspetto più moderno e funzionale degli ambienti, è fare in modo che i nostri Cpi diventino un punto di riferimento per chi cerca e offre lavoro vista anche l’odierna dinamicità del mercato sospinta dal programma Gol (Garanzia di occupabilità dei lavoratori) finanziato dal Pnrr grazie al quale, in circa un anno insieme alla rete degli organismi accreditati al lavoro e dalle agenzie formative, abbiamo già preso in carico oltre 20 mila persone”.
Al termine di tutti i lavori previsti, le sedi dei Centri per l’Impiego della Liguria saranno 14, inizialmente erano 15 ma per la città di Chiavari è stata colta l’opportunità di allocare il Centro per l’impiego e il Collocamento Mirato nella stessa sede.L’investimento complessivo a disposizione di Regione Liguria per il potenziamento infrastrutturale e dell’organico dei Centri per l’Impiego è di circa 30 milioni di euro, di cui oltre 11 milioni destinati all’ammodernamento delle sedi.Attualmente il Cpi Tigullio ha in organico 28 dipendenti di cui 6 presso il Collocamento Mirato, nel 2022 ha erogato circa 34 mila servizi (quest’anno finora oltre 16 mila) a beneficio di 11.600 persone (quest’anno circa 7 mila).

foto: ufficio stampa regione Liguria

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Piemonte, 691 mila euro per riqualificare beni confiscati alla mafia

TORINO (ITALPRESS) – Circa 691 mila euro saranno messi a disposizione per progetti di riutilizzo a fini civici e sociali dei Beni confiscati alle mafie metterà in Piemonte. Lo comunica la regione. Di questi 205mila euro per le spesa corrente dei beni e 486mila per spese di investimento sugli stessi. I comuni e gli enti avranno infatti la possibilità non solo di ristrutturare i beni per poi metterli a disposizione della cittadinanza, ma potranno anche utilizzare i fondi regionali per le utenze dei beni in loro carico. Ad annunciarlo è l’assessore regionale al contrasto alle mafie Maurizio Marrone, in occasione dell’anniversario della strage di Via D’Amelio a Palermo, che si celebrerà domani, e che ricorda il sacrificio del giudice Paolo Borsellino e della sua scorta. Il Comune di Pavarolo, è tra i vincitori del bando 2022, e qui è stato realizzato un centro polifunzionale che ospiterà un punto di ascolto con personale esperto a sostegno dei progetti sociali proposti per fornire aiuto a varie categorie di utenti, quali genitori separati e coppie in crisi, donne vittime di violenze, donne operate di cancro al seno, famiglie in stato di disagio.

Foto: ufficio stampa regione Piemonte

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Al via il Catasto regionale ligure dei Geositi

GENOVA (ITALPRESS) – Regione Liguria, con la collaborazione scientifica del Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e della Vita (DiSTAV) dell’Università degli Studi di Genova, ha realizzato il Catasto regionale dei Geositi, ovvero la mappa con le località caratterizzate da aspetti geologici, geomorfologici, idrogeologici e pedologici di particolare rilevanza scientifica.
La Liguria è tra le poche Regioni in Italia ad avere una specifica legge per la tutela e valorizzazione dei geositi. Attraverso lo studio ed il lavoro dell’Università e sotto il coordinamento dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), in attuazione dell’accordo di collaborazione tecnico-scientifica stipulato nel 2021, è stato effettuato un approfondito censimento regionale dei geositi, permettendo anche di aggiornare l’inventario nazionale.
Ad ogni geosito è stato attribuito un diverso livello di interesse scientifico (locale, regionale, nazionale) e sono state riconosciute le caratteristiche geologiche prevalenti e tali da renderlo di interesse nel patrimonio geologico.
Sono 97 i geositi riconosciuti sul territorio ligure: tra i più noti, ad esempio, i Torrioni del Castello della Pietra nel Parco Naturale Regionale dell’Antola, le Grotte dei Balzi Rossi, la Miniera di Gambatesa nel Parco Naturale Regionale dell’Aveto, l’isola Palmaria nel Parco Naturale Regionale di Portovenere e il Fungo di Piana Crixia.
La Carta dei Geositi e le relative schede descrittive sono consultabili sul geoportale della Regione Liguria (www.geoportal.regione.liguria.it); tutti i contenuti saranno resi disponibili sul sito istituzionale della Regione Liguria e sul sito di ISPRA.
L’elevata geodiversità presente nel territorio ligure riveste grande importanza dal punto di vista del richiamo culturale, della didattica e dell’economia. Il patrimonio geologico regionale può quindi costituire la base per sviluppare nuove offerte di turismo, volte alla valorizzazione di territori con alte potenzialità di sviluppo, in armonia con i principi di sostenibilità ambientale.
“I geositi da bene naturale e di studio – spiega il vice presidente della Regione Liguria con delega ai Parchi e al Marketing territoriale Alessandro Piana – sono una straordinaria opportunità di geoturismo o turismo verde. Al riconoscimento del grande valore di studi scientifici aggiornati su tutto il territorio dobbiamo affiancare sempre più la fruizione didattica, la divulgazione, experience emozionali affinchè diventino azioni socio-economiche efficaci. La collaborazione della Regione Liguria col DiSTAV integra i profili culturali, tecnici e informativi, facendosi collettore di professionalità specifiche e contribuendo ad arricchire un versante della Liguria che ha ancora ottime potenzialità di sviluppo”.
“Il DiSTAV – spiega la direttrice del dipartimento, Elisabetta Rampone – riunisce docenti e ricercatori di area Biologica e Geologica che svolgono ricerca e didattica nei campi delle scienze geologiche, biologiche e ambientali. A tutti è nota l’importanza della biodiversità per gli ecosistemi terrestri e per la società umana. La geodiversità, in particolare quella ligure, sebbene ben nota alla comunità scientifica internazionale, è ancora poco conosciuta al largo pubblico, ma altrettanto importante. La realizzazione del Catasto regionale dei Geositi costituisce quindi un importante risultato della collaborazione tra Regione e Università di Genova sui temi della valorizzazione del patrimonio geologico, da sviluppare nei prossimi anni. Auspichiamo che queste iniziative possano agire da volano attrattivo per le nuove generazioni nei confronti della Geologia, considerata la forte richiesta attuale di questa professionalità”.

foto: ufficio stampa regione Liguria

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Digitalmentis, progetto per l’educazione digitale dei consumatori liguri

GENOVA (ITALPRESS) – E’ stato presentato questa mattina “Digitalmentis”, il progetto pilota sperimentale sull’educazione digitale dei consumatori adulti a cui Regione Liguria ha aderito insieme ad altre otto regioni italiane. L’importo complessivo stanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy è di 3,9 milioni, di cui 296mila euro destinati alla Liguria.
La giunta, dopo aver presentato la candidatura e il progetto a dicembre 2022, ha infine approvato la convenzione con i soggetti attuatori, che sono le associazioni dei consumatori iscritte nell’elenco regionale. Un passaggio necessario per dare il via alla fase attuativa di Digitalmentis, che ha come finalità quella di elevare il livello delle competenze digitali dei consumatori adulti, con particolare riguardo ai soggetti di età pari o superiore a 65 anni e ai soggetti caratterizzati da fragilità di natura fisica, economica, sociale.
“Dopo i necessari passaggi burocratici siamo pronti a partire – spiega l’assessore regionale alla Tutela dei Consumatori Simona Ferro -. Regione Liguria crede fortemente in questa iniziativa che, grazie alla preziosa collaborazione dei soggetti attuatori, consentirà di non lasciare indietro nessuno nell’importante processo di digitalizzazione del nostro territorio”.
“Accrescere il processo di digitalizzazione significa favorire l’uso autonomo, consapevole e responsabile delle nuove tecnologie, anche per promuovere il pieno godimento dei diritti di cittadinanza attiva e incentivare l’uso dei servizi online dei privati e delle amministrazioni pubbliche” spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti.
“Il progetto Digitalmentis è un’opportunità concreta per elevare il livello delle competenze digitali dei consumatori adulti, con particolare riguardo agli over 65 o a quegli individui che presentano fragilità di natura fisica, economica e sociale. Ed è per questo positivo che anche la Liguria, al pari di altre otto regioni italiane, abbia preso parte a questo importante progetto di alfabetizzazione digitale con un ruolo da protagonista. Parallelamente, come fatto in passato, continueremo già dal prossimo futuro ad accompagnare, con nuovi bandi dedicati, le imprese in queste vetrine digitali con l’obiettivo di aiutarle ad aumentare la propria domanda di mercato” conclude Benveduti.
Nel dettaglio, il progetto di Regione Liguria si propone di: sensibilizzare la popolazione ligure sui vantaggi dell’utilizzo degli strumenti digitali e sull’importanza di un uso consapevole della rete; rafforzare le competenze digitali dei consumatori e utenti liguri, specie persone fragili e anziane, tramite eventi specifici di formazione e/o percorsi di accompagnamento personalizzato, fornire assistenza nell’utilizzo degli strumenti digitali al fine di favorire l’esercizio dei diritti di cittadinanza digitale attiva e l’accesso ai servizi online, formare i cosiddetti “Facilitatori digitali”, che saranno i protagonisti nell’attuazione degli interventi.
I “Facilitatori digitali” si divideranno in due categorie: “Facilitatori-Docenti”, figure preposte a erogare corsi di “alfabetizzazione digitale” e “Facilitatori-Tutor”, attivi presso gli sportelli dei consumatori per dare assistenza ai cittadini nell’uso dei servizi online e delle tecnologie innovative.
Gli Sportelli coinvolti saranno 26, localizzati in tutte le province della Liguria (in allegato la tabella con l’elenco completo degli sportelli coinvolti).
Il progetto si propone dunque di costruire un sistema di centri di riferimento per la cittadinanza, facilmente riconoscibili (“Punti di facilitazione digitale”, con un logo specifico), dove i Facilitatori digitali accompagnano le persone anziane e fragili nella fruizione dei servizi digitali, offrendo assistenza. Ciò contribuirà ad abbattere il divario digitale nell’accesso ai servizi pubblici digitali da parte della popolazione fragile e over 65, con lo spirito dell’offerta di servizi di prossimità.
Le regioni facenti parte dell’iniziativa sono nove, equamente distribuite sul territorio nazionale: tre regioni del nord (Liguria, Veneto, Friuli-Venezia Giulia), tre del centro (Toscana, Marche, Lazio), e tre del sud (Abruzzo, Puglia, Basilicata). Per le funzioni di coordinamento è stata individuata la Regione Toscana.
Le attività relative a Digitalmentis si concluderanno, salvo proroga del MIMIT, il 30 settembre 2024.
Il progetto Digitalmentis si raccorda con le politiche di digitalizzazione del territorio portate avanti dall’assessorato allo Sviluppo economico, nonchè con altre misure di empowerment delle competenze digitali, in particolare con la Misura 1.7.2 PNRR (“Rete dei servizi di facilitazione digitale”): entrambi gli interventi, infatti, sono tesi a rafforzare le competenze digitali diffuse, ridurre il divario digitale e promuovere l’educazione sulle tecnologie del futuro.

foto: ufficio stampa regione Liguria

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Inagurati in Piemonte tre nuovi ambulatori veterinari sociali

TORINO (ITALPRESS) – Sono stati inaugurati i nuovi Ambulatori Veterinari Sociali dell’Asl To3, Asl To4 e Asl To5, rispettivamente a Collegno, in via Martiri XXX Aprile 30, a Settimo Torinese, in via Regio Parco 64, e a Moncalieri, in via Pastrengo 2. L’iniziativa, fortemente voluta dalla Regione e, in particolare, dall’assessore regionale al Benessere Animale, Chiara Caucino, rappresenta un vero e proprio fiore all’occhiello per il Piemonte e, allo stesso tempo, di una pietra miliare nel sostegno alle persone più disagiate per le quali un’animale di affezione rappresenta molto più di un amico, ma un vero e proprio compagno di vita, una figura sempre presente che dona amore e affetto, con comprovati effetti anche terapeutici sull’umore e contro il senso di solitudine che spesso attanaglia le persone più fragili.
“Con il taglio del nastro degli ambulatori di Settimo Torinese, Collegno e Moncalieri – ha spiegato Caucino – si conclude la prima parte del nostro percorso di inaugurazioni dei 15 Ambulatori veterinari sociali piemontesi. La situazione dopo la pandemia, di profonda crisi economica, in particolare a Torino e nella cintura torinese, ha inciso pesantemente sui soggetti fragili in stato di bisogno seguiti dai servizi sociali piemontesi che, in molti casi, sono detentori di animali d’affezione». «Per tale ragione – ha aggiunto Caucino – posso già annunciare che stiamo ultimando i dettagli per l’apertura dell’ambulatorio di Torino, che verrà inaugurato a settembre. Gli obiettivi di questa misura sono molteplici: evitare gli abbandoni degli animali, magari perchè non si hanno le risorse per curarli, fare in modo che le persone più fragili non debbano subire un ulteriore aggravio economico per il sopraggiungere di una malattia al proprio animale ed evitare che situazioni igienico-sanitarie critiche possano peggiorare ulteriormente la situazione delle persone già in difficoltà”. A Settimo Torinese era presente il DG dell’Asl To4, Stefano Scarpetta, l’assessore al Benessere animale, Allessandra Girard, oltre ai consiglieri regionali Gianluca Gavazza, Andrea Cerutti.
A Collegno a fare gli onori di casa sono stati il direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’AslTo3, Ugo Baldi e il direttore del Dipartimento veterinario, Giovanni Tedde: erano presenti il sindaco, Francesco Casciano e i consiglieri regionali, Gianluca Gavazza e Silvana Accossato. A Moncalieri, oltre al DG dell’Asl To5, Angelo Pescarmona, c’erano l’assessore comunale ai Diritti degli Animali, Alessandra Borello, il Garante dei diritti degli animali della Regione Piemonte, Paolo Guiso, il responsabile regionale dell’Area prevenzione sanità pubblica, veterinaria e sicurezza alimentare, Bartolomeo Griglio, e il consigliere regionale, Diego Sarno.
“Con il nostro Dipartimento di Prevenzione abbiamo accolto molto favorevolmente l’iniziativa della Regione Piemonte. Gli animali da compagnia sono spesso considerati componenti a tutti gli effetti del nucleo familiare o i migliori amici, che donano gioia e amore incondizionato. A maggior ragione, il loro sostegno è prezioso per le persone che vivono una situazione di disagio, per le quali sarà ora più facile realizzare il desiderio di avere con sè un compagno di vita a quattro zampe. Inoltre, in un’ottica di salute umana e animale strettamente connesse tra loro e all’ambiente che ci circonda, l’apertura degli Ambulatori veterinari sociali in Piemonte rappresenta un nuovo strumento di prevenzione con prevedibile impatto positivo sulle comunità. Ringraziamo l’Assessore Regionale Caucino per la sensibilità e l’attenzione dimostrate” spiega il direttore generale dell’ASL To4, Stefano Scarpetta.
“Avere in famiglia un animale d’affezione – ha detto Franca Dall’Occo, direttore generale dell’Asl To3 – contribuisce al benessere e quindi anche alla salute delle persone. L’iniziativa dell’Ambulatorio sociale veterinario costituisce un aiuto concreto per le persone seguite dai servizi sociali e sprovviste delle risorse necessarie per curare gli animali di famiglia e certamente un disincentivo all’abbandono per motivi economici”.
“L’inaugurazione dell’Ambulatorio Sociale Veterinario nel territorio dell’Asl To5, da parte dell’Assessorato alle Politiche della Casa, della Famiglia e del Benessere Animale e della Regione Piemonte stessa – osserva il DG, Angelo Pescarmona – costituisce un traguardo importante, perchè apre la possibilità di rispondere ad un bisogno che fino ad ora non trovava risposta nella maggior parte delle realtà a livello nazionale, ossia supportare i cittadini seguiti dai servizi sociali, anche attraverso la presa in carico della salute dei loro animali d’affezione. Ringrazio e mi complimento con l’Assessore Chiara Caucino per la sensibilità e la determinazione con la quale in pochi mesi ha dato attuazione a tanti progetti come questo, che consentirà di tutelare il benessere degli animali da compagnia dei cittadini più fragili, con ricadute positive anche in termini di salute pubblica”.

foto: ufficio stampa Regione Piemonte

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Giulio Base nuovo direttore del Torino Film Festival

ROMA (ITALPRESS) – Giulio Base è il nuovo direttore artistico del Torino Film Festival ed entrerà in carica nel 2024 per dirigere il 42esimo TFF. La scelta del Comitato di Gestione di Giulio Base è maturata valutando molto positivamente il progetto presentato, oltre alle caratteristiche del candidato che presenta profonda conoscenza del cinema e della sua storia, spiccato gusto sia per il cinema cinephile che per il cinema popolare, ottimi rapporti con l’industria nazionale e internazionale nonchè elevate competenze di gestione e di comunicazione. Il presidente Enzo Ghigo ci tiene ad affermare con assoluta determinazione che questa scelta è avvenuta esclusivamente valutando i meriti del candidato e non è stata in alcun modo condizionata da valutazioni esterne. Giulio Base verrà ufficialmente presentato alla fine del 41° Torino Film Festival, quale ideale passaggio di testimone tra lui e l’attuale direttore Steve Dalla Casa, e da quel momento assumerà ufficialmente il ruolo di direttore.
-foto: Agenzia Fotogramma –
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Piemonte, a Verbania il primo ambulatorio sociale veterinario

TORINO (ITALPRESS) – E’ stato inaugurato, questa mattina, a Verbania, il primo ambulatorio sociale veterinario nell’Asl Vco, che ha sede in via Alla Bolla 2. L’iniziativa, fortemente voluta dalla Regione e, in particolare, dall’assessore regionale al Benessere Animale, Chiara Caucino, rappresenta un vero e proprio fiore all’occhiello per il Piemonte e, allo stesso tempo, una pietra miliare nel sostegno alle persone più disagiate per le quali un’animale di affezione rappresenta molto più di un amico, ma un vero e proprio compagno di vita, una figura sempre presente che dona amore e affetto, con comprovati effetti anche terapeutici sull’umore e contro quel senso di solitudine che spesso attanaglia le persone più fragili. L’Ambulatorio della sede di Verbania garantirà prestazioni sanitarie preventive gratuite a favore di animali d’affezione di proprietà delle persone in carico ai servizi sociali e sarà gestito anche con il sostegno dei volontari della Lega Anti Vivisezione, come da protocollo di intesa firmato dall’assessore Caucino con i vertici nazionali dell’Associazione la scorsa settimana.
All’inaugurazione, oltre all’assessore Caucino, era presente il DG dell’Asl Vco, Chiara Serpieri, il Direttore del Servizio Veterinario dell’Asl Vco, Germano Cassina, il sindaco di Verbania, Silvia Marchionini, il consigliere regionale, Alberto Preioni, il presidente del Cis di Verbania, Aldo Reschigna, il Viceprefetto del Verbano Cusio Ossola, Roberto Dosio, Rino Porini in rappresentanza della Provincia, la direttrice del Consorzio dei servizi sociali, Chiara Fornara, la rappresentante della Lav, Verbano Cusio Ossola, Odette Favini e il comandante della stazione dei Carabinieri di Verbania, Domenico Baldassarre. “Prosegue – ha spiegato Caucino – il nostro percorso di inaugurazioni dei 15 Ambulatori veterinari sociali piemontesi, fra cui quello di Verbania, il primo nel Verbano Cusio Ossola. La situazione dopo la pandemia, di profonda crisi economica, ha inciso pesantemente sui soggetti fragili in stato di bisogno seguiti dai servizi sociali piemontesi che, in molti casi, sono detentori di animali d’affezione”. “Per tale ragione – ha aggiunto Caucino – gli obiettivi di questa misura sono molteplici: evitare gli abbandoni degli animali, magari perchè non si hanno le risorse per curarli, fare in modo che le persone più fragili non debbano subire un ulteriore aggravio economico per il sopraggiungere di una malattia al proprio animale ed evitare che situazioni igienico-sanitarie critiche possano peggiorare ulteriormente la situazione delle persone già in difficoltà”.
“Nel nostro territorio sono oltre 3mila le persone seguite dai servizi sociali – ha spiegato il Direttore del Servizio Veterinario dell’Asl Vco, Germano Cassina – e si stima che gli animali da compagnia di queste persone siano circa 800. Le visite negli ambulatori veterinari sociali saranno effettuate gratuitamente dai medici veterinari del Servizio veterinario dell’Asl Vco, su appuntamento. L’assistente sociale di riferimento dell’utente attraverso una piattaforma interna prenota al Servizio Veterinario un appuntamento per la visita all’animale. L’ambulatorio sociale veterinario di Verbania è fornito di attrezzature, strumentazioni di base e farmaci necessari per le prestazioni previste: applicazione di microchip, visita generale, esame coprologico, somministrazione di vaccini secondo le linee guida della sanità veterinaria regionale, inizio o prescrizione di terapie”. “Questa iniziativa di grande valenza sociale promossa dall’assessore Regionale, Chiara Caucino – ha dichiarato il Direttore Generale dell’Asl Vco, Chiara Serpieri – si tradurrà in un beneficio per le persone che si trovano in condizione disagiata e di fragilità, che possono accedere agli ambulatori veterinari sociali per prendersi cura del benessere dei propri animali d’affezione.
Un ringraziamento all’assessore per aver voluto realizzare questo progetto che riconosce l’importanza che riveste per le persone fragili la compagnia di un animale domestico: ciò contribuisce a contrastare la solitudine fisica ed affettiva e rappresenta un elemento di promozione del benessere delle persone”. “I numeri – ha spiegato il consigliere regionale, Alberto Preioni, descrivono una situazione molto importante in quanto ci dicono che una famiglia su 4 possiede un animale da compagnia. Purtroppo i costi di gestione di questi animali, che rappresentano a tutti gli effetti parte integrante delle famiglie, sono importanti e la crisi economica che stiamo vivendo porta sempre più persone ad avere difficoltà a sostenere determinate cure”. “Credo – ha concluso Preioni – che avere attivato uno strumento come questo, reso possibile grazie alla collaborazione dei professionisti veterinari e dei volontari delle associazioni, sia un fatto di fondamentale importanza per tutto il territorio del Verbano Cusio Ossola, che potrà contare su un nuovo punto di riferimento”.
-foto ufficio stampa Regione Piemonte-
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Toti “Il rigassificatore è strategico per tutto il Nord Italia”

GENOVA (ITALPRESS) – “Il rigassificatore rientra nel piano energetico nazionale che ha individuato nel Mar Ligure Occidentale l’area adatta ad accoglierlo: credo sia normale che la Liguria, che ospita alcuni dei principali porti del Paese, abbia dato la sua disponibilità per questa struttura, anche nell’ottica della collaborazione che deve esistere tra Governo ed enti locali in temi strategici come quello dell’approvvigionamento energetico”. Così il presidente della Regione Liguria e commissario straordinario per l’opera Giovanni Toti, rispondendo ad un’interrogazione sul tema del progetto di rigassificatore a largo delle coste liguri posta dalla minoranza in Consiglio regionale. “Si tratta di un impianto strategico per tutto il Nord Italia e i vantaggi per le aree interessate dovranno essere significativi, con opere compensative adeguate a fronte dei lavori che si renderanno necessari. Pensare che le energie rinnovabili possano escludere del tutto l’uso dei rigassificatori è poco realistico, dato che queste fonti non forniscono energia in modo costante; il gas resterà un elemento fondamentale per garantire la costanza di approvvigionamento”.
Per quanto riguarda i dettagli del progetto, “l’impianto sarà offshore, ovvero a diversi chilometri a largo delle coste, e userà tecnologie già ampiamente utilizzate e a bassissimo rischio – continua il presidente Toti -. Entro fine anno avremo una definizione precisa del percorso, inclusa l’individuazione del sito, un percorso che sarà sempre accompagnato da un costante dialogo con governo e territorio. Entro la fine del mese, inoltre, avremo un altro incontro con il ministero su questo tema”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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