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A Genova convegno su energie rinnovabili, Toti “Opportunità territorio”

GENOVA (ITALPRESS) – Oggi il Palazzo della Borsa di Genova ospita il convegno nazionale “Comunità Energetiche: un’opportunità per lo sviluppo di un nuovo modello di gestione del patrimonio pubblico”, un incontro dedicato allo stato dell’arte delle comunità energetiche rinnovabili e alle potenzialità dell’energia condivisa, con focus dedicati alle buone pratiche nell’attivazione delle comunità e ai modelli di business per promuovere l’autoconsumo diffuso sul territorio. Il convegno è stato organizzato da Renael – Rete Nazionale delle Agenzie Energetiche Locali, con il supporto dell’agenzia tecnica regionale IRE e il patrocinio di GSE – Gestore Servizi Energetici e Regione Liguria. “Come Rete Nazionale delle Agenzie Energetiche Locali abbiamo deciso di inaugurare le nostre attività di divulgazione per l’anno 2023 parlando di Comunità Energetiche Rinnovabili un tema centrale per il futuro dei territori locali – spiega Piergabriele Andreoli, presidente di renael – E’ importante essere in Liguria, che è territorio chiave per i flussi energetici del nord Italia, una regione strategica per i programmi energetici del futuro”.
“Le comunità energetiche sono uno dei temi affrontanti dal piano ambientale energetico regionale, un modello di co-generazione nuovo che merita di entrare nelle politiche delle imprese e della pubblica amministrazione – dice il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – Il nostro territorio ha caratteristiche particolari, con pochi spazi e tante aree vincolate dal punto di vista naturale e paesaggistico dove grandi campi eolici o solari sono di difficile installazione, ma è bene riflettere sul come mettere a sistema la produzione di energie tra pubblico e privato, imprese e pubblica amministrazione, investendo sul risparmio energetico per rendere più efficiente possibile il nostro sistema energetico e procedere verso quella decarbonizzazione su cui punta anche l’Unione Europea”.
“Le comunità energetiche sono uno degli strumenti che abbiamo a disposizione per programmare azioni che portino a un’ottimizzazione energetica, migliorando la produzione, il consumo e stabilizzando la rete – spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti – Ringrazio gli organizzatori e i nostri tecnici di Ire per aver oggi approfondito questa tematica. La nostra preoccupazione è che ci siano delle zone di debolezza e criticità, mi vengono in mente i comuni dell’entroterra, che il mercato non è interessato a finanziare. Regione Liguria è pronta, non appena verranno definite le normative nazionali e l’implementazione del bando Pnrr dedicato a quest’ambito, per intervenire a supporto di queste zone grigie sia nella fase di preparazione che eventualmente in quella di investimento”.
“Il convegno di questa mattina, organizzato dalla Rete Nazionale delle Agenzie Energetiche Locali, è un momento di importante condivisione e di confronto sulle azioni da intraprendere per promuovere la transizione energetica nei territori – commenta Matteo Campora, assessore all’ambiente del Comune di Genova – Le comunità energetiche portano notevoli benefici ambientali ed economici e rappresentano un’opportunità di cui la nostra amministrazione vuole avvalersi, per meglio coniugare innovazione tecnologica ed ecosostenibilità. In questo senso, abbiamo già messo in campo importanti investimenti sul trasporto pubblico locale, nel quadro del piano dei 4 assi; un progetto che prevede quattro rimesse elettriche e 600 e-bus che avranno bisogno di grandi quantità di energia per rendere più efficiente e sostenibile il nostro TPL”.

– foto ufficio stampa Regione Liguria –
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Piemonte, protocollo d’intesa per gli ambulatori di veterinaria sociale

TORINO (ITALPRESS) – Un modo concreto per migliorare la convivenza con cani e gatti, prevenendo incuria e abbandoni. Ecco il valore dei 15 Ambulatori Veterinari Sociali, inaugurati in queste settimane, l’iniziativa della Regione Piemonte, che ora può contare anche sul contributo della LAV (Lega Anti Vivisezione), che andrà ad integrare i servizi base già previsti per potenziare l’assistenza ai cani e gatti che vivono nei nuclei familiari seguiti dai servizi sociali regionali.
Presso il Palazzo della Regione Piemonte, l’assessore piemontese all’Infanzia, alle Pari Opportunità e con delega al Benessere Animale, Chiara Caucino, e il presidente LAV, Gianluca Felicetti, hanno firmato il Protocollo d’intesa grazie al quale gli utenti degli ambulatori di veterinaria sociale, oltre alle visite generali, agli esami e ai vaccini messi a disposizione nei 7 ambulatori presso le Asl di Torino, Cuneo e Verbano-Cusio Ossola, potranno avvalersi di ulteriori servizi come la sterilizzazione chirurgica e l’inoculazione del microchip per i gatti, presso cliniche veterinarie convenzionate con le sedi locali LAV piemontesi.
“Questa intesa con la Lega Anti Vivisezione, sia nazionale che locale – spiega l’assessore Caucino – rappresenta un ulteriore passo avanti nel percorso che questa giunta ha intrapreso nella cura degli animali d’affezione in carico alle persone seguite dai servizi sociali. Nell’ottica che abbiamo seguito fin dal primo giorno – ovvero quella delle sinergie – andiamo a rafforzare, per ora, quasi la metà, sette su quindici, dei nostri nuovi Ambulatori Veterinari Sociali, offrendo servizi aggiuntivi e ancora più mirati ai bisogni dei nostri amici a quattro zampe”. “Fondamentale – prosegue Caucino – è il valore aggiunto che verrà offerto dalla LAV, che da decenni si occupa di benessere animale. Un know how che farà davvero fare un salto di qualità importantissimo negli ambulatori in cui i volontari opereranno, garantendo, di conseguenza, più prestazioni e soprattutto un servizio della migliore qualità possibile”.
“Auspico, anzi, sono certa – aggiunge Caucino – che questa collaborazione offrirà risultati positivi, concreti e tangibili e che possa essere un punto di partenza in vista di possibili nuove iniziative. Ringrazio quindi la LAV, il suo presidente nazionale e i suoi vertici locali – oltre che tutti i volontari – per la sensibilità e la disponibilità subito mostrata e per l’entusiasmo con cui hanno aderito a questa iniziativa”.
Non solo: nell’ottica di massimizzare la fruibilità dei servizi degli ambulatori di veterinaria sociale, i volontari delle sedi locali LAV agevoleranno il trasporto dei cani e dei gatti delle famiglie non auto munite e verificheranno la necessità di ulteriori beni di prima necessità, come ad esempio i cibi medicati per animali affetti da particolari patologie.
A fronte dello stanziamento di 310mila euro previsto dalla Regione Piemonte lo scorso dicembre per finanziare la messa in opera degli ambulatori presso le Asl veterinarie, LAV metterà a disposizione 25mila euro di fondi propri, che intende incrementare grazie ad attività di raccolta fondi ad hoc.
“Appena saputo del pionieristico progetto della Regione Piemonte abbiamo dato subito la nostra disponibilità per supportarlo e integrarlo in quanto si allinea perfettamente con le attività a sostegno delle famiglie con animali che vivono in condizioni di fragilità sociale che la nostra associazione porta avanti da diversi anni per tutelare il prezioso legame che le tiene unite, attivando tutte le misure necessarie per favorire la convivenza – evidenzia Gianluca Felicetti, presidente LAV -. Siamo lieti di far parte del circolo virtuoso innescato da questa iniziativa e ci auguriamo che l’esempio della Regione Piemonte venga seguito non solo da altre Regioni, ma anche dal Governo. Con l’occasione della presentazione della prossima Legge di Bilancio, intendiamo infatti rinnovare le nostre richieste al Ministro dell’Economia Giorgetti e al Parlamento per realizzare un fisco che realmente agevoli la convivenza con cani e gatti, abbassando l’ingiusta attuale pressione fiscale su cibo e prestazioni veterinarie equiparate a ‘beni di lussò anche per chi ha adottato un quattrozampe e aumentando la detraibilità delle spese per curare gli animali”.

– Foto Ufficio Comunicazione assessore all’Infanzia Regione Piemonte –

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Liguria, al via recupero pavimentazione Case Soprane a Testico

GENOVA (ITALPRESS) – Sono stati avviati oggi i lavori di recupero della pavimentazione della frazione Case Soprane di Poggio Bottaro a Testico, alla presenza dell’assessore all’Urbanistica della Regione Liguria Marco Scajola. Lo rende noto la Regione Liguria.
L’intervento, finanziato con risorse del Fondo Strategico Regionale 2022 pari a circa 200 mila euro, porterà alla riqualificazione ambientale, architettonica, paesaggistica e sociale dell’area situata a monte del capoluogo.
La pavimentazione della frazione, gravemente degradata, sarà recuperata e riportata al suo antico splendore mediante un nuovo sistema di regimazione delle acque. Il recupero renderà il borgo, abitato e molto frequentato dai turisti, perfettamente fruibile e migliorato dal punto di vista paesaggistico ed ambientale.
Dopo Testico, l’assessore ha incontrato a Toirano l’amministrazione locale per discutere dei principali obiettivi del Comune nell’ambito delle attività di rigenerazione urbana. Infine, ad Altare, ha visitato il cantiere per il completamento della riconversione del lascito Balestra, ex vetreria del centro storico.
“Dal 2021 ad oggi, Regione Liguria ha finanziato 24 interventi di rigenerazione urbana che hanno coinvolto 18 comuni della provincia di Savona per un ammontare di 4,5 milioni di euro. Questi interventi mirano a migliorare la qualità della vita e contribuiscono a rendere i comuni più accoglienti e vivibili per residenti e visitatori. Inoltre, la rigenerazione urbana svolge un ruolo significativo nel potenziamento dell’economia locale. Attraverso la riqualificazione di edifici storici e la trasformazione di aree degradate in zone commerciali e residenziali, si possono creare nuove opportunità di lavoro e di investimento. L’attrattività di un comune aumenta grazie a questi interventi, attirando turisti, imprese e investitori contribuendo così alla crescita economica della Regione”.
“Inoltre, la rigenerazione urbana – ha aggiunto – aiuta a preservare il patrimonio storico e culturale di un territorio. Infatti, la riqualificazione di edifici o aree storiche contribuisce a conservare la memoria e l’identità di una comunità, patrimonio sociale e culturale irrinunciabile”.
Per quanto riguarda il Comune di Altare, l’obiettivo dell’amministrazione è quello di trasformare l’abitazione del lascito Balestra in un nuovo fulcro dell’identità della comunità altarese.
Al Museo dell’Arte Vetraria Altarese farà così da contraltare la Casa degli Artisti del Vetro per la realizzazione di un ambizioso progetto che prende le basi proprio dalla ristrutturazione dell’immobile donato al Comune: il recupero delle radici storiche attraverso la realizzazione di una Scuola del Vetro diventa così parte integrante di un’esperienza in cui l’allievo o il visitatore si trovano a “dialogare” con i personaggi che hanno fatto conoscere Altare nel mondo come uno dei più importanti luoghi per la lavorazione del vetro.
Con un primo lotto di circa 204 mila euro, finanziato in parte con fondi regionali RUEV 2014, saranno recuperati il secondo piano e il sottotetto dell’edificio, che diverranno residenze temporanee per artisti.
Grazie a un finanziamento regionale di circa 200 mila euro si prevede di realizzare, al piano terra ed al primo piano, le opere necessarie la realizzazione della Scuola del Vetro con aule didattiche e spazi multifunzionali oltre al recupero dell’area esterna a giardino. I lavori sono stati affidati nel mese di giugno 2023.

– Foto Ufficio stampa Regione Liguria –

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A Genova un nuovo corso di laurea sullo sport

GENOVA (ITALPRESS) – E’ stato presentato questa mattina, nella Sala della Trasparenza di Regione Liguria, il corso di laurea triennale “Politiche, Governance e Informazione dello Sport” (PO.G.I.S.), ideato dal Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali (DI.S.P.I.) dell’Università di Genova per fornire a studentesse e studenti le competenze interdisciplinari necessarie all’inserimento lavorativo in ambito sportivo a livello nazionale e internazionale.
Il corso di laurea triennale, che offre l’opportunità di proseguire gli studi con le lauree magistrali del DI.S.P.I. o in altri Dipartimenti, presenta un percorso multidisciplinare con materie che vanno dall’Antropologia dello sport al Diritto privato, pubblico, comparato e internazionale dello sport; dalla Comunicazione web e new media all’Economia e gestione delle imprese sportive, dalla Storia e dalle politiche dello sport alla Gestione e sicurezza degli impianti sportivi; dal Giornalismo sportivo a sport e finanza, dai Territori dello sport alla Sociologia del benessere e all’inclusione sociale, dalle Organizzazioni sportive all’English public speaking.
Ad arricchire il corso, che vanta un comitato di indirizzo composto da personalità dello sport ligure e nazionale, un’ampia proposta di conferenze, seminari e incontri con docenti ed esperti nell’ambito sportivo; laboratori professionalizzanti su radiocronache sportive, utilizzo dei social in ambito sportivo, scrittura giornalistica, audiovisione e tecniche di ripresa video, cinema e sport; la possibilità di scambi culturali di docenti e studenti nel quadro dei programmi internazionali ed europei; stage e tirocini in Italia e all’estero.
Il corso di laurea è indicato per tutti i giovani che in futuro desiderano lavorare a 360° nel mondo dello sport, ma apre anche numerose opportunità di impiego immediato presso società sportive, enti privati e pubblici, associazioni e federazioni sportive, nonchè nel settore del giornalismo e della comunicazione.
“Grazie a questo corso di laurea l’Università di Genova risponde efficacemente alla crescente richiesta di figure qualificate in ambito sportivo, un fenomeno in linea con il ruolo sempre più importante e strategico che lo sport ha assunto all’interno della società contemporanea – spiega l’assessore all’Università e allo Sport di Regione Liguria Simona Ferro – Il nostro ateneo ancora una volta si dimostra capace di ascoltare il mercato del lavoro e intercettare i reali interessi dei nostri giovani, rendendo la Liguria sempre più attrattiva agli occhi degli studenti universitari italiani e stranieri”.
“La recente modifica dell’art. 33 della Costituzione esplicita la promozione dello sport, di cui vengono riconosciute la funzione civile, sociale, educativa e di tutela della salute. E’ un riconoscimento molto importante: lo sport viene connotato come fenomeno sociale e culturale e fattore determinante di inclusione – commenta il Rettore dell’Università di Genova Federico Delfino -. Da qui il nostro impegno, come istituzione di formazione e ricerca, a fornire strumenti adeguati e aggiornati per creare nuove professionalità, idonee a lavorare in un settore che si connota sempre più come sistema complesso, ricco di opportunità e di sfaccettature che va oltre l’evento agonistico e che può diventare un volano di sviluppo e promozione del nostro territorio, grazie alla preparazione di figure specifiche per la gestione di grandi manifestazioni”.
“Genova sta crescendo sempre di più dal punto di vista sportivo e questo nuovo corso di laurea, promosso dal nostro Ateneo, si configura come un prezioso strumento per la formazione di figure specializzate proprio in questo comparto – afferma l’assessore allo Sport del Comune di Genova, Alessandra Bianchi -. Il Grand Finale di The Ocean Race appena concluso ha confermato come, anche ai fini dell’organizzazione dei grandi appuntamenti internazionali, sia fondamentale poter contare su professionalità idonee allo sviluppo del settore e delle progettualità sportive”.
-foto ufficio stampa Regione Liguria-
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Stellantis, nuovi investimenti a Mirafiori, produzioni confermate

TORINO (ITALPRESS) – Continua la trasformazione dello stabilimento di Mirafiori. Stellantis ha infatti deciso di collocare dal 2025 nell’impianto torinese uno dei suoi tre grEEn-campus. Un investimento tra 100 e 200 milioni di euro, che prevede la trasformazione della storica palazzina uffici e altre aree contigue. In tutto 200mila metri quadri che saranno riqualificati e dove lavoreranno circa 10 mila persone, oggi disperse in varie palazzine del comprensorio che ha una superficie di oltre due milioni di metri quadri e dove lavorano circa 16-17 mila persone.
Un livello occupazionale che sarà mantenuto complessivamente, al termine di questa trasformazione: diecimila saranno white collar e gli altri saranno blue collar.
Tra i nuovi centri di sviluppo: il Battery Technology Center, che sarà inaugurato nella seconda metà dell’anno, dove verranno condotti i test prestazionali e la validazione dei componenti delle batterie (celle/moduli/pacchi) durante le fasi di sviluppo e produzione.
Dalla joint venture con Punch Powertrain, denominata e-Transmissions Assembly, nasceranno i nuovi cambi che saranno sviluppati in una struttura che diverrà operativa all’inizio del 2024. Nella nuova area saranno trasferite le attività già presenti a Mirafiori, ovvero il design, la ricerca e sviluppo dei nuovi modelli. A Mirafiori resteranno le linee di assemblaggio e montaggio di Fiat e Abarth 500 full-electric, Maserati Levante, Quattroporte, Ghibli e le nuovissime GranTurismo e GranCabrio, disponibili anche nella versione Folgore 100% elettrica.
Ad annunciare questa ulteriore trasformazione del luogo simbolo delle lotte operaie in Fiat, è stato Xavier Chèreau capo globale delle risorse umane e della trasformazione di Stellantis. “Non subiamo la trasformazione ma la anticipiamo”, ha spiegato il manager incontrando la stampa, dopo aver presentato il progetto ai sindacati e agli enti locali. “Questo è uno dei pilastri del nostro piano sull’Italia, insieme alla Gigafactory di Termoli e all’assegnazione delle piattaforme produttive di prossima generazione agli impianti italiani: Stla Medium a Melfi e Stla Large a Cassino”, ha spiegato ancora Chèreau.
Insieme a Mirafiori saranno realizzati altri due grEEn-Campus a Poissy in Francia dove lavoreranno 10.000 persone, e a Russelheim in Germania dove saranno impiegate 6.000 persone.
“L’obiettivo è velocizzare i processi, semplificare. Sui soli software lavoreranno 4500 persone, 50% le prenderemo dall’interno del gruppo e un altro 50% dall’esterno” spiega ancora Chèreau. “Questa è una dimostrazione concreta dell’impegno per l’Italia e di come puntiamo sulla forza lavoro italiana, e questo avviene anche grazie ai rapporti molto migliorati con i sindacati di questo Paese”, aggiunge, sottolineando che nei nuovi spazi, che saranno progettati da vari studi di architettura e che ridurranno del 50% le emissioni di Co2, il lavoro non sarà più al 100% in presenza.

– foto ufficio stampa Stellantis –

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A Novi Ligure la nuova libreria Ubik “I Girasoli”

NOVI LIGURE (ALESSANDRIA) (ITALPRESS) – In via Girardengo, nel centro storico di Novi Ligure, in provincia di Alessandria, ha aperto la nuova libreria Ubik “I Girasoli”, nata su iniziativa di Laura Marcucci e dal marito Alvise Lionello, titolari dal 2006 dell’omonima libreria di Tortona, dal 2020 affiliata Ubik.
La nuova libreria è ospitata in un unico spazio di 160mq e mette a disposizione dei lettori oltre quindicimila titoli tra novità e catalogo. Uno dei punti di forza della nuova libreria è l’assortimento che spazia in tutti i generi, inoltre i librai punteranno sul servizio al cliente, con il quale mirano a costruire una relazione di conoscenza e fiducia reciproca che duri nel tempo, così come è a Tortona.
“Abbiamo da tempo una libreria a Tortona molto frequentata da clienti di Novi”, raccontano Laura e Alvise. “In molti ci chiedevano – proseguono – di aprire anche nella loro città. Quando è capitata l’occasione, l’abbiamo colta al volo. Con Ubik ci siamo sempre trovati bene ed è più semplice affrontare questo rischio”.
La nuova libreria ha anche uno spazio ampio e importante dedicato al no book, in particolare alla cartoleria: una scelta che permette di diversificare l’offerta e ampliare i potenziali clienti, avvicinando alla lettura e all’esperienza della libreria anche chi non è un lettore abituale.
Una libreria che nasce con l’ambizione di organizzare momenti di dialogo e coinvolgimento della comunità novese, attraverso un programma di incontri con gli autori e gruppi di lettura.

– Foto Ufficio stampa libreria Ubik –

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In Liguria dal 3 luglio al via i nuovi servizi di telecardiologia in farmacia

GENOVA (ITALPRESS) – “A partire da lunedì 3 luglio i cittadini che avranno necessità di fare un elettrocardiogramma (Ecg) o un holter, cardiaco o pressorio, potranno recarsi, con la ricetta medica, direttamente in farmacia”. Lo rende noto la Giunta della Regione Liguria, spiegando che “su proposta dell’assessore alla Sanità Angelo Gratarola, ha infatti approvato il cronoprogramma delle attività sperimentali della ‘Farmacia dei Servizì. Tale progetto prevede la realizzazione in farmacia di tutta una serie di servizi, finanziati da un apposito fondo nazionale, volto a dare sempre più rilievo alle farmacie come presidi sanitari territoriali. La maggior parte del fondo è stato destinato, di comune intesa tra farmacie e Regione Liguria, alle prestazioni di telecardiologia, con l’obiettivo di ridurre, anche in questo campo, le liste d’attesa”.
Da lunedì il cittadino potrà recarsi presso le farmacie che svolgono questo servizio e usufruire di queste prestazioni, che sono a totale carico del Servizio Sanitario Regionale/Nazionale: sarà necessario presentare semplicemente la ricetta medica. Si tratta di oltre 24.000 esami da usufruirsi fino ad esaurimento delle risorse disponibili, con l’obiettivo di rendere questo servizio “convenzionato”, non solo presso le strutture pubbliche o i centri accreditati, ma anche in farmacia.
“Regione Liguria ha compreso prima di altri che le farmacie, protagoniste nella campagna vaccinale e di screening durante la pandemia, sono uno strumento strategico per raggiungere il cittadino e semplificare il suo rapporto con il sistema sanitario – sottolineano il presidente della Regione Giovanni Toti e l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola.
“Dopo la distribuzione dei farmaci salvavita, la dematerializzazione della ricetta, la distribuzione dei presidi per il monitoraggio della glicemia, arrivano i nuovi servizi di telecardiologia che rendono la Liguria la prima regione in Italia ad attivare questo tipo di prestazioni – aggiungono -.
Le farmacie coinvolte su tutto il territorio regionale complessivamente sono 269, garantendo una copertura completa del territorio: di queste, 258 forniranno il servizio di Ecg, 227 l’holter pressorio e 223 l’holter cardiaco. Siamo di fronte alla nuova tappa di un percorso che ci porta nella direzione della Farmacia dei Servizi”.
“Il ruolo delle farmacie è cambiato e si è ampliato da tradizionale e capillare punto di distribuzione del farmaco anche a primo presidio per la tutela della salute del cittadino, con possibilità di introdurre nuove prestazioni erogabili dalle farmacie territoriali: questa è la nuova ‘Farmacia dei servizi – afferma la direttrice della Struttura complessa politiche del farmaco di Alisa Barbara Rebesco – Con l’Accordo della Conferenza Stato Regioni sottoscritto nel marzo 2022, sono state approvate le linee di indirizzo per la sperimentazione dei nuovi servizi delle farmacie di comunità ed è stata prevista la partecipazione di tutte le regioni al progetto e un finanziamento dedicato. L’accordo prevede che ogni regione dovrà sviluppare i diversi ambiti di intervento con le modalità e le tempistiche meglio individuate. Regione Liguria e Alisa hanno ritenuto di sviluppare in maniera rilevante i progetti relativi ai servizi di telemedicina: grazie a un protocollo sperimentale sarà infatti possibile usufruire in prima battuta dei servizi di ECG, Holter cardiaco e Holter pressorio, presso le farmacie convenzionate della Regione Liguria aderenti”.
“Si tratta di un progetto innovativo – commenta Elisabetta Borachia, presidente di Federfarma Liguria – che rafforza sempre di più il ruolo della farmacia come parte integrante del servizio sanitario regionale e che può dare un supporto di grande valenza in un ambito così importante come quello della prevenzione cardiovascolare e del controllo delle terapie in atto. Ricordo che i nuovi servizi di telecardiologia si aggiungono ad un altro bel progetto avviato da poco, relativo alla possibilità per i pazienti diabetici di ritirare in farmacia i presidi per il controllo della glicemia (strisce, lancette, siringhe), anzichè recarsi presso le Asl: i riscontri ricevuti finora ci dicono che il servizio è veramente molto apprezzato dalla popolazione. Per la telecardiologia le farmacie si sono attivate da tempo, predisponendo appositi corsi di formazione in collaborazione con l’Ordine: ci auguriamo che, esaurita la fase sperimentale, questi servizi così preziosi per la cittadinanza possano diventare strutturali e per questo continueremo a lavorare insieme a Regione Liguria, Alisa, Liguria Digitale e tutti gli altri stakeholder coinvolti”.

– foto agenziaFotogramma.it –
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Liguria, Toti incontra l’ambasciatore di Svezia

GENOVA (ITALPRESS) – Dallo sviluppo delle infrastrutture strategiche come la Diga e il Terzo Valico ai progetti legati al Pnrr che saranno realizzati in Liguria fino al turismo e alla cultura, in virtù del forte legame in particolare con Sanremo, grazie a Villa Nobel e ai fiori della Città delle Palme, protagonisti della cerimonia che si svolge il 10 dicembre di ogni anno, nell’anniversario della morte di Alfred Nobel: questi i principali temi al centro del colloquio tra il presidente della Regione Liguria e assessore alla Cultura Giovanni Toti e l’ambasciatore di Svezia, Jan Bjòrklund, presso gli uffici della Presidenza.
Nel corso dell’incontro si è parlato anche della Ocean Race – The Grand Finale e degli interventi in corso in Liguria nell’ottica della sostenibilità ambientale, a partire dall’elettrificazione delle banchine del porto di Genova fino alla Ciclovia Tirrenica, che attraverserà il territorio da Ventimiglia a Sarzana e proseguirà poi fino a Roma.
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