TORINO (ITALPRESS) – La ministra Eugenia Roccella è stata contestata al Salone del libro da un gruppo di attiviste.Appena la ministra ha iniziato a parlare del suo libro “Una famiglia radicale” attivisti di Extinction Rebellion e le femministe di “Non una di meno” hanno cominciato a urlare slogan e si sono seduti per terra nella sala. La polizia è subito intervenuta. “Quanto accaduto oggi al Salone del Libro di Torino – commenta in una nota la premier Giorgia Meloni – è inaccettabile e fuori da ogni logica democratica. Altrettanto inaccettabile è l’operazione dei soliti noti di capovolgere i fatti, distorcendo la realtà e giustificando il tentativo di impedire a un ministro della Repubblica di esprimere le proprie opinioni. Come al solito chi pretende di darci lezioni di democrazia non ne conosce le regole basilari”. Così la premier Giorgia Meloni in una nota. Per la segretaria del Pd Elly Schlein “in una democrazia si deve mettere in conto che ci sia il dissenso, sta nelle cose non riguarda mica solo chi sta al potere. Noi siamo per il confronto duro, ma è surreale il problema che ha questo governo con ogni forma di dissenso. Io non so come si chiama una forma di Governo che attacca le opposizioni, gli intellettuali e non tollera il dissenso, perlomeno mi sembra autoritario”.
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Roccella contestata al Salone del Libro. Meloni “Inaccettabile”. Schlein “Governo autoritario”
Al Salone del libro di Torino “L’italia unita a tavola”
ROMA (ITALPRESS) – “Il libro non solo è cultura, ma uno strumento di conservazione che permette di creare connessioni tra il patrimonio culturale passato e il futuro ed è anche un collante tra mestieri e territorio. Proprio come il cibo”. E’ con queste parole che Costantino Di Nicolò, presidente CNA nazionale Editoria, ha introdotto il convegno “L’Italia unita, a tavola: ricettari e cultura del cibo nella storia e nel presente dell’editoria regionale”, che si è tenuto alla sala Arancio nell’ambito del Salone del libro di Torino.
Evento moderato Vitaliano Alessio Stefanoni, responsabile CNA Editoria Piemonte, che ha rivolto in apertura un pensiero per quello che “sta accadendo in una regione conosciuta proprio per la sua cultura culinaria, l’Emilia-Romagna”.
Si è unita al cordoglio delle vittime anche Francesca Petrini, presidente nazionale CNA Agroalimentare, che è poi intervenuta parlando del patrimonio enogastronomico nella comunicazione antica e contemporanea, sottolineando come “la pubblicità abbia elevato il cibo da semplice alimento dettato solo da scopi nutrizionali a il cibo ha un valore edonistico a alimento di consumo edonista, con la conseguente trasformazione anche del consumatore. Oggi la sfida è di adottare un nuovo approccio fondato sul foodstorytelling offline prima dell’acquisto”.
L’incontro ha poi visto gli interventi di Gabriella Serratrice, responsabile del Settore promozione dei beni librari e archivistici, editoria e istituti culturali della Regione Piemonte Direzione Cultura e Commercio, Stefano Benedetto, direttore Archivio di Stato di Torino, Albina Malerba, direttrice Centro Studi Piemontesi, Maria Luisa Ricci, Biblioteca Reale di Torino, Lorenza Santa, curatrice delle collezioni di Palazzo Reale Musei Reali di Torino. Relatori che hanno fornito un excursus su cibo e libri sull’editoria italiana dedicata ai ricettari intesi come strumento di conservazione e divulgazione delle tradizioni enogastronomiche.
Le conclusioni di Antonella Grasso, responsabile CNA nazionale dell’unione Comunicazione e terziario avanzato trattano “della necessità per la piccola editoria del sostegno della politica perchè attraverso la cultura si valorizzano le connessioni con il territorio. Il libro è quello strumento che permette di tenere in vita la memoria e creare una visione futura attraverso la connessione di competenze e conoscenze. Dietro il libro ci sono molteplici professionalità. Penso alla fotografia che rende il cibo una pietanza per gli occhi, al restauratore che conserva la memoria. Mestiere che coinvolgeremo al Salone del libro del prossimo anno”.
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Orientamenti, il progetto di Regione Liguria alla 19^ Festa dello Sport
GENOVA (ITALPRESS) – Uno stand di “Orientamenti” è presente alla 19° Festa dello Sport, l’evento di Porto Antico Spa e Stelle Nello Sport che animerà le vie e le piazze del Porto Antico di Genova fino a domenica 21 maggio. Orientamenti, il progetto promosso da Regione Liguria che aiuta i giovani a scegliere il proprio percorso didattico e lavorativo, partecipa con uno stand in cui propone alcune semplici attività: il tiro a segno e “Una strada per il successo”, un memory che punta a far riflettere su come per arrivare al raggiungimento dei propri obiettivi spesso si incontrino prima ostacoli e difficoltà. La presenza alla manifestazione è l’occasione per incontrare le famiglie dei bambini e dei ragazzi e promuovere le iniziative loro rivolte, come ad esempio “Orientamenti Summer”. “La partecipazione di Orientamenti alla Festa dello Sport non è casuale, perchè lo sport può essere e spesso è scuola di vita – dichiara l’assessore alla Scuola di Regione Liguria Simona Ferro – Praticando un’ attività sportiva infatti si sperimentano situazioni e abilità che risultano poi fondamentali prima nel percorso di studi e poi nel mondo del lavoro, e allo stesso tempo i valori che si apprendono sui banchi di scuola, come la costanza e la disciplina, sono indispensabili per la pratica di tutti gli sport a livello agonistico”
“La Festa dello Sport è anche un importante momento di incontro con tantissime famiglie, un’occasione per presentar loro le offerte che Orientamenti mette a disposizione – dice l’assessore alla Formazione di Regione Liguria – In particolare, inviteremo a partecipare a Orientamenti Summer, che tra il 20 giugno e il 20 luglio toccherà tutte le province della Liguria con laboratori e attività dedicati all’orientamento, allo sviluppo delle competenze e all’educazione civica. Perchè anche d’estate offriamo a bambini e ragazzi occasioni per coltivare i propri sogni”.
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Piemonte, Chiorino “Investire su politiche attive e formazione qualità”
TORINO (ITALPRESS) – “Il Made in Italy è un brand conosciuto in tutto il mondo. Dobbiamo esserne consapevoli e orgogliosi e definire adeguate politiche non solo di tutela, ma anche di valorizzazione delle nostre eccellenze. E’ certamente strategico attivare politiche attive che consentano di mantenere quelle competenze che tutto il mondo ci invidia” – Lo ha dichiarato l’Assessore al Lavoro e Formazione, Istruzione e Merito, Diritto allo studio universitario della Regione Piemonte Elena Chiorino nel corso dell’evento ‘Made in Italy: storia di eccellenzà, che si è tenuto questa mattina nell’Arena Piemonte, nella giornata inaugurale del Salone Internazionale del libro di Torino. Un viaggio tra l’identità e l’evoluzione del tessile attraverso la storia degli archivi, per conoscere il passato della manifattura nazionale e dialogare sul futuro del Made in Italy: questi alcuni dei temi trattati nel corso dell’evento, organizzato dall’Assessorato al Lavoro della Regione Piemonte, che ha visto la partecipazione di alcune delle realtà più conosciute e apprezzate del panorama tessile piemontese. Un confronto tra tradizione, innovazione e nuovi scenari del comparto moda.
A dialogare con l’Assessore Chiorino sono intervenuti Giorgio Borrione, Presidente del Cappellificio Cervo, Lucia Bianchi Maiocchi, Sustainability Manager di Vitale Barberis Canonico e Danilo Craveia, responsabile degli Archivi storici biellesi, moderati dalla giornalista Marita Ballesio. Partendo dalla presentazione di Rab, Rete Archivi Biellesi, progetto pilota a livello nazionale, nato nel contesto del più vasto percorso degli Archivi della Moda del Novecento e sostenuto dal Ministero dei beni e delle attività culturali, dal Ministero del turismo e dalla Regione Piemonte, si è sviluppato un interessante confronto tra le imprese e il territorio sulle eccellenze del settore manifatturiero, le opportunità di lavoro della filiera, e le strategie presenti e future in difesa e valorizzazione del Made in Italy. Per L’Assessore Elena Chiorino “dare valore al nostro Made in Italy – ha sottolineato ad una platea nutrita che ha visto la presenza anche di oltre cento studenti dei percorsi attivati dalla Regione – significa investire anche nella formazione, per rispondere alle esigenze delle aziende, come nel caso delle Academy di filiera, su cui, ad oggi, abbiamo impegnato 14 milioni di euro. L’evento che abbiamo organizzato – ha concluso l’assessore Chiorino – vuole essere un momento di riflessione su questi temi. Un’occasione di dialogo per scoprire la storia di un comparto che fa dell’identità, dell’orgoglio e della capacità di sviluppo i punti di forza per il nostro sistema produttivo, presente e futuro”.
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Liguria, al via la campagna di prevenzione per i tumori della pelle
GENOVA (ITALPRESS) – Il mese di maggio è dedicato, a livello internazionale, alla prevenzione del melanoma e dei tumori cutanei: con l’inizio della stagione estiva, infatti, è importante ricordare di prendersi ancora più cura della propria pelle. Per questo Regione Liguria, insieme ad Alisa, ha previsto a partire da domani, giovedì 18 maggio, una campagna di sensibilizzazione sulla prevenzione del melanoma, una grave forma di tumore della pelle che, sebbene meno comune di altri, se non individuato precocemente è molto pericoloso a causa della rapidità di diffusione: torna ‘Pronto, sono Carla’, un videoclip da un minuto in cui Carla Signoris sarà al telefono con un’amica, introducendo il tema dei tumori della pelle, poi approfondito anche dagli specialisti per ricordare di adottare corretti stili di vita e di prendersi cura della propria pelle. Si tratta della seconda puntata del progetto di comunicazione di Regione Liguria e Alisa che ha come protagonista l’attrice genovese, dopo la prima campagna su asma e malattie respiratorie che, dal 4 al 12 maggio (è proseguita fino ad oggi 17 maggio) ha registrato oltre un milione di ‘impression’ (visualizzazioni) sui social di Regione, con una copertura di 959.977 utenti. La diretta social dell’11 maggio con gli specialisti ha avuto una copertura di 4.348 persone.
“I numeri registrati fino ad oggi – sottolinea il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti – e l’attenzione dimostrata dagli utenti anche rispetto agli approfondimenti dei medici abbinati alla campagna dimostrano che ‘Pronto, sono Carla’ è un modo semplice e riconoscibile per avvicinare le persone ai temi legati alla salute e al proprio benessere, aiutandole a compiere scelte consapevoli per prendersi cura di sè. Investire nella comunicazione su prevenzione e corretti stili di vita è un modo per contrastare la diffusione delle malattie e, di conseguenza, anche per risparmiare sui costi del sistema sanitario pubblico che sarebbero destinati a cure e riabilitazione”.
Il melanoma è una grave forma di tumore della pelle che, sebbene meno comune di altri, è molto pericoloso a causa della rapidità di diffusione se non individuato precocemente; deriva dalla trasformazione maligna dei melanociti (cellule che determinano il colore della pelle) che può insorgere su cute apparentemente sana o dalla modificazione di un neo-preesistente.
Il picco di incidenza è tra i 35 ed i 55 anni (è il tumore più frequente nelle donne tra 25 e 30 anni): “La prevenzione e la diagnosi precoce rappresentano l’arma più efficace nel ridurre sensibilmente la mortalità per melanoma, considerata l’elevata propensione a sviluppare precocemente metastasi – sottolinea l’assessore regionale alla Sanità, Angelo Gratarola – ricordando l’importanza di fare prevenzione e seguire le corrette regole di esposizione al sole. È fondamentale conoscere la propria pelle e segnalare in modo tempestivo le macchie sospette al medico di famiglia che può valutare l’eventuale invio presso un centro di riferimento specialistico”.
Nelle prossime settimane, sono previsti, tra l’altro, una diretta social con gli specialisti e un podcast di approfondimento sui tumori della pelle.
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Valle d’Aosta, troppa neve. Giro d’Italia non velicherà San Bernardo
ROMA (ITALPRESS) – Viste le eccezionali precipitazioni nevose, e alla luce del rischio slavine, la tredicesima tappa del Giro d’Italia, in programma venerdì 19 maggio, non transiterà sul Passo del Gran San Bernardo, ma attraverso il tunnel. Lo comunica la Direzione della corsa rosa. La Cima Coppi sarà quindi spostata all’arrivo delle Tre Cime di Lavaredo. La salita del Gran San Bernardo rimane un Gpm di 1a categoria, e i punti ai passaggi saranno assegnati di conseguenza. In seguito a questa modifica, la tappa avrà una lunghezza di 199 km. Rimangono invariati gli orari di ritrovo e di partenza.
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In Valle D’Aosta la giunta approva l’istituzione di un osservatorio sulla crisi idrica
AOSTA (ITALPRESS) – La Regione Valle d’Aosta ha approvato le linee di intervento per fare fronte alla situazione di criticità idrica determinata dall’anomalo andamento delle stagioni invernali 2021/2022 e 2022/2023, con l’istituzione di un Osservatorio regionale tecnico-politico per monitorare l’evoluzione della situazione e l’efficacia delle misure adottate e per proporre misure di adattamento e di adeguamento degli interventi stessi.
L’Osservatorio è costituito dagli Assessori alle Opere pubbliche, Territorio e Ambiente e Agricoltura e Risorse Naturali, che ne coordinano congiuntamente il funzionamento, e dai rappresentanti dei competenti dipartimenti Programmazione, risorse idriche e territorio, Ambiente, Sviluppo economico ed energia e Agricoltura, Sanità e Salute, Turismo, Sport e Commercio, del Centro funzionale regionale, del BIM e dell’ARPA Valle d’Aosta e del CPEL.
L’Assessore Sapinet evidenzia che “la situazione di criticità idrica determinata dall’anomalo andamento delle stagioni invernali 2021/2022 e 2022/2023 è ormai un fatto strutturale e non solo emergenziale. Una criticità da affrontare con un programma di interventi a medio/lungo periodo da affiancare a provvedimenti immediati volti a ridurre gli effetti contingenti della scarsità di precipitazioni atmosferiche”.
Prosegue l’Assessore Sapinet: “L’istituzione dell’Osservatorio testimonia l’attenzione con la quale il governo regionale intende affrontare la situazione al di là dell’adozione di singoli interventi urgenti, già adottati e che saranno ulteriormente attuati, per individuare le criticità specifiche non solo per l’approvvigionamento della risorsa a uso idropotabile e irriguo, ma anche per i comprensori sciistici e produzione idroelettrica, definire esigenze e priorità di un piano a media e lunga scadenza di interventi di potenziamento e di razionalizzazione degli approvvigionamenti idrici”.
L’Assessore Carrel sottolinea che “per l’Assessorato dell’agricoltura, l’istituzione di un osservatorio, che faccia da cabina di regia, è fondamentale per poter condividere tutti i dati necessari all’analisi dettagliata dei punti di forza e delle criticità. Questo strumento è inoltre necessario per orientare al meglio gli investimenti futuri, consapevoli che l’uso delle acque debba essere in primis civile e in seconda battuta irriguo. Questo osservatorio integra le politiche già messe in piedi dall’Assessorato al fine di incentivare le migliorie necessarie e l’efficientamento degli impianti esistenti per il tramite fondamentale dei Consorzi di Miglioramento Fondiario. Questi ultimi sono i pilastri sui quali si devono basare le nostre politiche inerenti a questa rilevante problematica”.
“La sinergia fra gli enti diventerà un elemento strategico per poter individuare con maggior cura e precisione gli interventi meritevoli di essere finanziati dal punto di vista progettuale e mirare ad accedere alle risorse messe in campo dal governo, nell’ambito del PNRR e del piano irriguo nazionale”.
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Liguria, Toti “Sistema portuale Savona e Vado vitale e trainante”
SAVONA (ITALPRESS) – “La portualità è un settore assolutamente trainante e questa provincia, con il suo sistema Portuale di Savona e di Vado, si dimostra assolutamente vitale da questo punto di vista. I numeri ci confermano un’importante crescita, per cui occorre non perdere le occasioni che abbiamo davanti di accelerare tutto il piano infrastrutturale che riguarda l’operatività e la competitività di questi porti”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti intervenuto al ‘Savona & Vado Ports Forum’ alla Fortezza del Priamar.
Rispetto al piano infrastrutturale, il governatore ha spiegato: “Penso al rafforzamento della linea ferroviaria Torino-Savona, di cui abbiamo parlato al ministero con viceministro Rixi già nelle scorse settimane; penso ovviamente alle Varianti Aurelia, una delle quali si è sbloccata mentre un nuovo progetto dev’essere elaborato nel giro di pochi mesi; penso al nuovo casello di Bossarino, per cui siamo ancora fermi al ministero dell’Ambiente con una procedura di Via che deve essere assolutamente accelerata e sbloccata”.
“In ogni caso – ha proseguito – direi che tutto questo non cambia il fatto che la straordinaria vitalità delle imprese di questo territorio, la lungimiranza degli investimenti fatti su Vado, la possibilità, con il piano regolatore portuale e forse anche in anticipo con una variante allo stesso che per il sistema Portuale del Mar Ligure Orientale è sempre possibile, di mettere mano anche a quegli investimenti strutturali indispensabili per rendere il porto di Savona ancora più competitivo, attorno, ovviamente – ha concluso – ad un ‘ecosistemà di imprese che vede nella Val Bormida e nella costa tra Savona e Vado il suo fulcro principale”.
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