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Piemonte, Ferpi presenta la sua nuova struttura regionale

TORINO (ITALPRESS) – Il nuovo presidente della Federazione nazionale dei Relatori Pubblici e dei Comunicatori, Filippo Nani, e il nuovo Responsabile territoriale della Delegazione Piemonte e Val d’Aosta, Ezio Bertino, hanno presentato la nuova struttura di rappresentanza dei soci Ferpi che operano su tutto il territorio regionale come liberi professionisti, dirigenti, funzionari, dipendenti e collaboratori di Aziende, di Enti Pubblici, di Enti del Terzo Settore, di docenti universitari. Particolare attenzione è stata dedicata anche ai progetti e alle attività di accompagnamento alla professione di studenti e neolaureati nei settori della Comunicazione. L’incontro sì è aperto con i saluti e con le riflessioni di Gianluca Vignale, il Direttore del Gabinetto del Presidente della Regione Piemonte, e di Valentina Campana, la Direttrice del Gabinetto del Sindaco di Torino, Comunicatori Pubblici di grande e accreditata esperienza. E’ seguito un confronto sui temi più sentiti dai professionisti della Comunicazione, associati e non, a cui hanno portato il loro esperto contributo due storici Soci Ferpi: Claudio D’Amico, Public Relations & Communication Director presso Stellantis Italy e Raoul Romoli Venturi, Corporate Communication Director di Ferrero Italia e Presidente dell’Osservatorio per la Comunicazione d’Impresa di Confindustria Piemonte. “Desidero rimarcare con orgoglio il grande valore espresso dalle Delegazioni regionali della Federazione – ha affermato Nani – e il crescente senso di comunità e di appartenenza, testimoniato dall’ampia partecipazione alle attività e dalla grande disponibilità di mettersi in gioco dei professionisti della Federazione, al servizio dei Soci e del variegato mondo della Comunicazione e delle Relazioni Pubbliche”. Sotto la responsabilità di Ezio Bertino, nei prossimi tre anni, ci sarà un esperto team di Soci professionisti al servizio di tutti gli associati del Piemonte e della Val D’Aosta per le loro necessità di supporto e di consulenza nell’ambito delle Relazioni Pubbliche e della Comunicazione, dei Rapporti Istituzionali con la Pubblica Amministrazione, del networking professionale e delle partnership, del mondo associativo profit e non profit e di rappresentanza territoriale, della formazione e dell’innovazione, dei giovani professionisti e degli universitari che entreranno a far parte di Uniferpi. “Essere al servizio della storica e prestigiosa Delegazione Piemonte e Val d’Aosta è per me un grande onore che vivo con entusiasmo e profondo senso di responsabilità. L’impegno è di essere un interlocutore attento, disponibile e proattivo per tutti i professionisti piemontesi e valdostani della Comunicazione e delle Relazioni Pubbliche, che troveranno nell’ampio e prestigioso network della Federazione un preparato partner di rappresentanza e di tutela della loro professionalità e un esperto supporto consulenziale, utile e concreto per le loro più diverse esigenze” aggiunge. Tra i progetti e le attività lanciati dalla Delegazione Piemonte e Val d’Aosta, particolare rilevanza assumerà nei prossimi mesi il patrocinio e la partnership Ferpi attivata con Anci Piemonte e con Anfov sul Premio Innovazione e Sviluppo Next Generation: iniziativa di grande successo dedicata alla Pa e agli Enti ad essa collegati, partito proprio dal Piemonte sette anni fa e dallo scorso anno diffusa in tutto il territorio nazionale.(ITALPRESS).

Photo Credits: Ufficio Stampa Ferpi

In Liguria dall’1 al 4 giugno la Coppa del mondo Uci di Mountain Bike

GENOVA (ITALPRESS) – Si è tenuta oggi presso la Sala Trasparenza in Regione Liguria la conferenza stampa di presentazione dei due appuntamenti di Coppa del Mondo UCI di Mountain Bike che si svolgeranno dal 1 al 4 giugno nella Finale Outdoor Region in provincia di Savona.
La UCI Mountain Bike World Series, dopo il debutto in Australia, sbarca in Europa dove l’Italia vanta ben 3 località ospitanti le gare di coppa, distribuite tra Liguria e Trentino, regioni attente a promuovere il connubio virtuoso tra Sport e Turismo e territorio.
Presenti il Vice Presidente della Regione Liguria, l’assessore allo Sport, l’assessore al Turismo, il sindaco di Pietra Ligure, il sindaco di Vado Ligure, l’assessore al Turismo del Comune di Finale Ligure, l’organizzazione di Finale Outoor Region e la madrina dell’evento, la due volte oro olimpico in mountain bike, Paola Pezzo.
La Finale Outdoor Region ha abituato gli appassionati a grandi eventi sportivi e a grandi sfide e il 2023 si annuncia un anno dalle forti emozioni, oltre che il coronamento di un percorso iniziato molti anni fa con gli eventi sportivi che ha portato questo territorio ad essere una delle più importanti e amate bike destination al mondo. Grazie all’esperienza maturata in ben 10 anni consecutivi di gare Enduro World Series e alla sua incredibile rete sentieristica e di servizi per i bikers, questa porzione di territorio ligure, così legata e ricca di passione per lo sport e la vita all’aria aperta, si è aggiudicata ben due gare di World Series: la UCI Enduro World Cup e la UCI Cross – Country Marathon World Cup.
Questi eventi porteranno ancora una volta i migliori atleti e team al mondo a sfidarsi lungo gli spettacolari sentieri dell’entroterra che dalla montagna corrono verso il mare e alle migliaia di appassionati ad assistere dal vivo alle spettacolari gare.
Cuore della UCI Enduro World Cup dall’1 a 3 giugno sarà Pietra Ligure e la sua ormai vasta rete sentieristica che già nel 2020 e 2021 è stata protagonista di una tappa di EWS (Enduro World Series) e di ben due edizioni della EWS-E (competizione dedicata alle mtb a pedalata assistita). Il villaggio evento, il paddock degli atleti, le assistenze tecniche, l’area espositiva coloreranno e animeranno le vie e le piazze del centro di Pietra Ligure. Il percorso di gara sul format con trasferimenti e prove speciali cronometrate, verrà svelato solo la settimana antecedente la competizione.
La UCI Cross – Country Marathon World Cup, in programma il 3 e 4 giugno, ritrova invece una location, la magnifica Finalborgo, che fu già protagonista nel lontano ’97 della finale della Valtellina Cup con atleti di fama mondiale come l’olimpica Paola Pezzo che torna quest’anno come madrina dell’evento. Uno dei primi eventi sportivi di livello internazionale che contribuì a far conoscere il potenziale di Finale Ligure come meta per la mountain bike ben oltre i confini italiani. Il villaggio evento, l’area di partenza e arrivo, i paddock degli atleti saranno dislocati in area Porta Testa, con alcune funzioni gara tra cui il race office nel magnifico complesso dei Chiostri di Santa Caterina.
Protagonista della UCI Cross – Country Marathon World Cup non sarà però ovviamente solo Finale Ligure: il percorso gara di 100 km e 3000 mt di dislivello, annunciato in anteprima proprio durante la Conferenza Stampa di oggi coinvolgerà infatti diversi comuni tra cui Vado Ligure che ospita sul proprio territorio le salite decisive della competizione.
“Uci Enduro World Cup e Uci Marathon World Cup ad inizio giugno – dice il vice presidente della Regione Liguria con delega al Marketing Territoriale Alessandro Piana – è una manifestazione che presenta tutte le caratteristiche ricercate dagli amanti delle attività all’aria aperta e dell’entroterra. Lo dicono i dati, ma soprattutto il passaparola che vanta tra professionisti e appassionati in itinerari capaci di raccontare la biodiversità e la storia, quindi l’identità delle diverse tappe, attraverso lo sport. Il finalese, in questi anni, si è saputo distinguere per l’outdoor in Italia tra le destinazioni privilegiate, in più gli organizzatori hanno articolato il weekend di gara con lungimiranza. Sono attese circa 20mila persone; già da qui si intuisce la portata a livello di marketing territoriale e di valorizzazione della Liguria. Sarà un evento adrenalinico e un altro punto di orgoglio per il turismo ligure”.
“Siamo onorati di essere l’unica regione italiana insieme al Trentino-Alto Adige ad ospitare questa prestigiosa competizione, ma non è un caso che eventi di rilevanza internazionale come la Coppa del Mondo UCI di Mountain Bike si svolgano proprio in Liguria” spiega l’assessore allo Sport di Regione Liguria Simona Ferro. “Il nostro territorio, infatti, è davvero ideale per praticare gli sport outdoor a stretto contatto con la natura e immersi in paesaggi mozzafiato. La Coppa del Mondo UCI di Mountain Bike permetterà di valorizzare ulteriormente la Liguria e le sue meraviglie, coerentemente con la candidatura a Regione Europea dello Sport 2025”.
“Il comprensorio teatro di questi due importanti appuntamenti della Coppa del Mondo di mountain bike è considerato la capitale mondiale dell’outdoor per l’ideale conformazione del territorio, per l’organizzazione delle strutture ricettive sempre più ‘ad hoc’ per i bikers e per il clima costantemente mite. Questi due eventi saranno certamente un grande richiamo per gli appassionati di outdoor, un settore del turismo sempre più in crescita. Infatti dai rilevamenti delle strutture che lavorano con i bikers, nel savonese si sono registrate nell’ultimo anno ben 400 mila presenze, corrispondenti a circa 90 mila arrivi, con prevalenza di stranieri provenienti da tutta Europa”, afferma l’assessore regionale al Turismo e ai Grandi Eventi Augusto Sartori.
Il sindaco di Pietra Ligure Luigi De Vincenzi: “Pietra Ligure negli ultimi anni ha lavorato alacremente per diventare una nuova meta per chi pratica mountain bike. La rete sentieristica si estende ormai dal Monte Carmo a Ranzi e al Monte Grosso, offrendo percorsi di varie tipologie e adatti ad essere percorsi sia in estate che in inverno, con bici tradizionali ed e-mtb. L’arrivo della UCI Enduro World Cup è il coronamento di un sogno, ma anche e soprattutto un ulteriore stimolo per continuare a migliore l’offerta per i bikers del Pietrese e della Val Maremola.”
Il Sindaco di Vado Ligure: “Siamo felici di fare parte di un sistema di promozione del territorio come quello della Finale Outdoor Region e di mostrare, attraverso gli occhi degli atleti partecipanti alla Marathon di Coppa del Mondo, un lato dell’entroterra di Vado Ligure ancora poco conosciuto ma di grande bellezza”.
L’assessore al turismo del Comune di Finale Ligure: “Dopo anni di eventi di enduro in mountain bike ai massimi livelli che hanno consacrato il nostro territorio a meta mondiale per questo sport, siamo lieti di accogliere una nuova disciplina che qui trova sentieri, una vasta rete di strade sterrate e un clima perfetto per praticarla praticamente tutto l’anno. Un grande benvenuto dunque alla UCI Cross – Country Marathon World Cup e a tutti gli atleti che vi parteciperanno”.
Paola Pezzo, oro olimpico nella disciplina Mountain Bike nel 1996 e 2000: “Durante la mia carriera ho frequentato e mi sono allenata nel territorio del Finalese per diversi anni. Sono convinta che il percorso gara appena annunciato sarà in grado di valorizzare al meglio la disciplina e potenzialmente settare un nuovo standard per le gare marathon”.

– foto: ufficio stampa Regione Liguria

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TRM-Gruppo Iren, il termovalorizzatore di Torino compie 10 anni

TORINO (ITALPRESS) – Il termovalorizzatore di Torino – una delle eccellenze nazionali per la chiusura del ciclo dei rifiuti – celebra oggi 10 anni di attività. Avviato nel 2013, l’impianto ha trattato quasi 4.800.000 tonnellate di rifiuti, ha immesso in rete 3.000.000 MWh di energia elettrica, equivalente a quella richiesta da quasi 1.500.000 famiglie di tre persone e, grazie alla produzione di calore per 300.000 MWh, ha soddisfatto il fabbisogno di circa 22.500 persone.
“Sicurezza, minimizzazione dell’impatto ambientale e recupero energetico rappresentano i punti di forza dell’impianto di TRM, società del Gruppo Iren, che traccia una via sostenibile alternativa alla discarica, attraverso una delle migliori tecnologie disponibili – si legge in una nota -. Il termovalorizzatore, infatti, permette di ridurre del 98% il volume dei rifiuti residui rispetto alla discarica”.
L’impianto è stato ideato e progettato per essere completamente integrato con il territorio e la comunità locale. A questo proposito è stato costituito nel 2006 un Comitato Locale di Controllo, composto dai Comuni coinvolti nell’area di influenza, che ha accompagnato l’attività di progettazione e realizzazione e, in questi dieci anni, ha continuato a promuovere incontri periodici e momenti di confronto con gli stakeholder locali e i cittadini.
L’Impianto termovalorizzatore di Torino è inoltre l’unico impianto in Italia ad essere stato progettato con uno spazio dedicato all’attività didattica rivolta alle scuole e a specifici percorsi di visita. Dal 2013 e al 2022 28.000 persone hanno visitato il termovalorizzatore, con una media di 4.500 utenti negli anni di esercizio ordinario pre-pandemia. Nel solo primo trimestre del 2023 si sono inoltre già tenute oltre 1300 visite, segno di una forte ripresa.
“Il progetto architettonico, affidato a Stile Bertone, rispecchia un design moderno e curato negli aspetti estetici: un elemento industriale diventato ormai parte integrante del territorio e capace di armonizzare piacevolezza estetica ed efficienza – prosegue la nota -. Accanto alla trasparenza, la sicurezza è stata da sempre centrale nella gestione dell’impianto: I livelli di sicurezza dell’impianto sono infatti garantiti da un sistema di sorveglianza che monitora gli effetti sulla salute nelle aree circostanti, coordinato dalle più importanti istituzioni pubbliche locali e nazionali e tecnici e specialisti qualificati piemontesi, affiancati da apporti provenienti da altri centri di ricerca, ASL e università”.
“Il termovalorizzatore rappresenta una best practice particolarmente virtuosa, tanto nell’ambito delle attività del Gruppo Iren quanto a livello italiano, quale impianto in grado di chiudere il ciclo di vita dei rifiuti – dichiara Alessandro ttaglino, Presidente TRM -. In un Paese in cui l’effetto NIMBY è il sentimento predominante nella politica così come nell’opinione pubblica, il termovalorizzatore è l’emblema del riuscire a fare. Un impianto all’avanguardia ancora oggi che coesiste in armonia con il territorio proprio perchè dalla fase di ideazione a quella di gestione, la popolazione e la comunità sono state coinvolte, in particolare nelle attività utili a garantire il minor impatto sull’ambiente”.
“Grazie all’attività di recupero dell’energia contenuta nei rifiuti, si risparmiano circa 80.000 tonnellate l’anno di combustibile fossile. Il termovalorizzatore costituisce quindi l’emblema di un impianto pienamente inserito nel contesto circostante, anche sotto il profilo estetico, che contribuisce a tutelare l’ambiente e a generare un’economia sostenibile”, dichiara Giusi Di Bartolo, Amministratore Delegato TRM, “il vantaggio nell’utilizzo di un termovalorizzatore nasce dalla possibilità di trasformare rifiuti non riciclabili in energia pulita: un processo sostenibile e circolare, alternativo alle discariche”.
Il termovalorizzatore è stato inoltre protagonista di alcune iniziative di rilievo realizzate insieme ad associazioni e aziende, a ulteriore conferma dell’integrazione dell’impianto all’interno del territorio, e non solo. Nel 2022 l’area ha infatti ospitato 120mila api in grado di impollinare circa 60 milioni di fiori nella zona circostante, in quanto attraverso l’osservazione del comportamento delle api è possibile garantire un ulteriore monitoraggio della qualità dell’area e della zona.
E’ stato inoltre installato un modello del termovalorizzatore con quasi 25.000 mattoncini LEGO di vari dimensioni e colori, realizzato dagli specialisti di Brickvision. Il modellino, lungo 231,5 cm, largo 119 cm e alto 70 cm, rappresenta in scala tutte le parti del processo di termovalorizzazione: dall’ingresso dei rifiuti alle caldaie, dai condensatori alla palazzina uffici.
I 10 anni di attività del termovalorizzatore di Torino sono stati celebrati in occasione del convegno “Un impianto al servizio del territorio: i primi 10 anni di TRM” a cui hanno preso parte, oltre ai vertici di TRM e del Gruppo Iren – il Presidente, Luca Dal Fabbro, e l’Amministratore Delegato, Gianni Vittorio Armani -, rappresentanti istituzionali quali Gilberto Pichetto Fratin, Ministro all’Ambiente e alla Sicurezza Energetica, Alberto Cirio, Presidente Regione Piemonte, e Matteo Marnati, Assessore Ambiente Regione Piemonte.

– foto ufficio stampa Iren –

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Torino, aperto collegamento tra via Nizza e la stazione del Lingotto

TORINO (ITALPRESS) – Apre oggi il passaggio pedonale tra via Nizza e la stazione ferroviaria del Lingotto che servirà da accesso diretto al Grattacielo Piemonte e da collegamento tra due zone della città finora separate dalla ferrovia. In meno di 10 minuti, i 500 metri asfaltati sono percorribili a piedi costeggiando il giardino alle spalle del grattacielo che sarà aperto al pubblico. A dare il via alla fruizione della nuova opera sono stati il Presidente della Regione Piemonte e il Sindaco di Torino, insieme all’Assessore regionale al Bilancio e al Patrimonio, il Presidente della Circoscrizione 8 e i rappresentanti del Gruppo Fs italiane. La prima parte del passaggio pedonale è la cosiddetta “Promenade” fotovoltaica, composta da una passeggiata coperta lunga 248 metri e larga dieci, su cui è posata una copertura fotovoltaica in grado di produrre 490Mwh/annui. Lungo il tragitto sono state posizionate delle panchine nell’ottica di una fruizione dello spazio aperta alla cittadinanza. Il costo dell’intervento è stato di 2,5 milioni di euro, in parte realizzato con fondi Fesr. Nei prossimi mesi sarà realizzato anche il tratto fino alla stazione della metropolitana per una produzione di energia pari a 134 Mwh/annui.
Oggi facciamo un altro passo avanti importante, innanzitutto perchè questo grattacielo che avevamo ereditato fermo lo abbiamo finito e attualmente ci lavorano già mille delle 2 mila persone in tutto che dovranno occuparlo, ha sottolineato il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio insieme all’Assessore al Bilancio e al Patrimonio. Entro l’estate quindi, come da impegno preso, tutti i dipendenti saranno trasferiti nella nuova sede con grande risparmio di soldi pubblici, dai 15 ai 18 milioni all’anno, perchè non dovremo più pagare gli affitti e i costi di 20 sedi diverse, ha spiegato ancora il Presidente, evidenziando che la nuova passerella sarà un servizio per tutta la cittadinanza, perchè il grattacielo sorge tra la fermata della metropolitana e la stazione del Lingotto, che grazie a questa nuova camminata sarà raggiungibile in pochi minuti a piedi e ancor meno in bicicletta, un incentivo a usare i mezzi pubblici, inquinando meno e creando meno traffico. Il Presidente ha sottolineato l’importanza della riqualificazione in atto in questa parte della città, dove proprio accanto al Grattacielo tra qualche anno sorgerà anche il nuovo Parco della Salute di cui abbiamo messo in sicurezza il cantiere, grazie alla nomina del commissario straordinario che abbiamo richiesto al governo e che darà a Torino e al Piemonte un nuovo efficiente e all’avanguardia polo sanitario”.
Per il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo si tratta di un collegamento che permetterà alle cittadine e ai cittadini e non solo ai lavoratori della Regione di poter fruire dei treni e della metropolitana interconnettendo due poli della mobilità pubblica che daranno continuità al più ampio disegno del trasporto pubblico della Città, che prevede di interconnettere la ferrovia con altre reti, la linea 1 della metropolitana, in questo caso, e poi, quando sarà partita, con la metro 2 all’altezza di Rebaudengo.
Il passaggio pedonale servirà per l’accesso al Grattacielo Piemonte dei dipendenti in arrivo con la ferrovia, ma sarà aperta anche alla cittadinanza, ricucendo due zone della città finora separate. La strada sarà sempre aperta, mentre l’accesso alla stazione sarà vincolato agli orari di apertura della stessa: dalle 5 del mattino a mezzanotte. Nel caso in cui i treni serali dovessero arrivare in stazione in ritardo sarà consentito il passaggio nel sottopasso e l’uscita verso via Nizza anche oltre quest’orario.
La passerella coperta si inserisce nel piano di risparmio e autoproduzione energetica del Grattacielo. Oltre alla fornitura di energia elettrica con pannelli solari, anche il riscaldamento e il raffrescamento della torre sono garantiti da un sistema geotermico che pesca l’acqua di falda mediante due pozzi e da 150 sonde a circuito chiuso profonde 150 metri. Non è prevista alcuna fornitura di gas e di altri vettori termici, quali il teleriscaldamento, in quanto tutta la climatizzazione avviene mediante lo sfruttamento della geotermia, integrata con l’energia elettrica necessaria per il funzionamento delle pompe di calore.

foto: ufficio stampa Regione Piemonte

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Liguria, al via la nuova campagna social dedicata ai parchi

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GENOVA (ITALPRESS) – Parte oggi, martedì 9 maggio, attraverso i canali social e proseguirà in autunno con iniziative sul territorio la nuova campagna di Regione Liguria dedicata ai parchi del territorio.
A ogni parco è stata associata una mascotte, disegnata ispirandosi ai personaggi dei cartoni animati e a un elemento naturalistico, un animale o un fiore, rappresentativo di ogni Parco: ad esempio, la genetta per il Parco delle Alpi Liguri, il fungo di pietra per il Parco di Piana Crixia, la farfalla dorata di Montemarcello Magra o il corbezzolo per il Parco di Portofino.
La campagna si compone di 10 video da 30 secondi, uno per ogni parco (i 9 regionali, Alpi Liguri, Antola, Aveto, Beigua, Bric Tana, Montemarcello Magra, Piana Crixia, Portofino, Portovenere e il Parco Nazionale delle Cinque Terre) che verranno pubblicati sui social di La mia Liguria (Facebook, Instagram e Youtube), e che racconteranno ogni Parco e le sue peculiarità in riferimento alle stagioni primavera-estate.
“Anche quest’anno proseguiamo con le campagne di promozione e valorizzazione del nostro territorio – commenta il presidente della Regione Liguria – iniziative che hanno contribuito agli straordinari numeri che la Liguria sta facendo registrare sul fronte turistico in questi anni. Con questa campagna dedicata ai parchi vogliamo valorizzare le straordinarie realtà ambientali del nostro territorio, capace di racchiudere in pochi chilometri realtà diversissime e affascinanti, dal mare alle montagne. Una comunicazione rivolta in particolare ai bambini e alle loro famiglie che vogliono andare alla scoperta del lato verde e naturalistico della Liguria, un aspetto ricco di sorprese e di attrattività uniche”.
“L’azione social dedicata ai nostri Parchi – dice il vice presidente della Regione Liguria con delega ai Parchi e al Marketing Territoriale – è a misura di famiglia, per sottolineare le esperienze che si possono fare sul territorio e lo spirito di aggregazione, favorendo al contempo il turismo lento, di qualità. Un modo di apprezzare appieno le nostre peculiarità e la Liguria come meta outdoor capace di emozionare per la straordinaria biodiversità. I Parchi hanno dimostrato di essere un volano per il marketing territoriale e per la stessa sensibilizzazione all’ecosistema e al recupero di storia e tradizioni”.
-foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS).

Scuola e spettacolo, il 12 maggio a Genova la finale di Genvision XX23

GENOVA (ITALPRESS) – Venerdì 12 maggio, alle ore 20, al Teatro Carlo Felice è in programma la serata finale del talent show Genvision XX23, la sfida tra gli istituti secondari di secondo grado che dal 2018 appassiona gli studenti e che quest’anno coinvolge dodici scuole della Liguria. La manifestazione è organizzata dall’associazione GV Network, ha il patrocinio di Comune di Genova e Regione Liguria e il sostegno di Coop Liguria, Kaplan International Languages, Fondanzione Compagnia di San Paolo e altri. L’evento, giunto alla VI edizione, nelle precedenti edizioni ha coinvolto circa 30mila spettatori tra pubblico presente in sala e collegato in streaming. Le scuole finaliste, i cui talenti si sfideranno per vincere il titolo di “Voce emergente della Liguria” sono il Liceo Sandro Pertini, il Liceo Scientifico Cassini, il Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci, il Liceo Classico Andrea D’Oria, il Liceo Classico e Linguistico Giuseppe Mazzini, l’Istituto Eugenio Montale, l’Istituto Majorana-Giorgi, l’Istituto Italo Calvino e il Liceo Linguistico Grazia Deledda di Genova, il Liceo Scientifico Orazio Grassi di Savona, il Liceo Scientifico Arturo Issel di Finale Ligure (SV) e il Liceo Scientifico Marconi – Delpino di Chiavari (GE).
Quest’anno, il tema di Genvision è incentrato sulla crescita personale, sulla realizzazione di sogni, ambizioni e sulla fiducia in sè stessi, con particolare riferimento al disagio che i ragazzi, soprattutto la generazione Z, stanno attraversando in questo periodo di cambiamento. Proprio sul tema della realizzazione si conferma anche quest’anno la collaborazione fra Genvision e Orientamenti On Air, il canale della Regione Liguria che racconta i sogni dei giovani “Dreamers” liguri, in vista del festival Orientamenti che ha proprio nei sognatori i propri protagonisti. Ad arricchire la grande serata di musica non mancheranno sorprese e ospiti amati dalla Generazione Z, a partire dalla presentatrice della finale Emma Galeotti. Studentessa, content creator, e appassionata di cinema, teatro e musica, è conosciuta principalmente per i suoi video comici sui social ispirati alle situazioni della vita reale, che reinterpreta in chiave ironica e divertente. Dalla vita universitaria al beauty, dagli animali alla vita sociale e di coppia, con il suo umorismo semplice e genuino ha conquistato una vasta audience di follower, diventando, con i suoi 818mila seguaci, uno dei volti più popolari di TikTok.
Ospiti sul palco del Genvision XX23 anche i cantanti liguri Olly e Sethu, entrambi protagonisti dell’ultima edizione del Festival di Sanremo. Olly, genovese classe 2001, inizia la sua carriera nel mondo della musica rap ligure, caratterizzata da un metodo hip-hop che mette in evidenza la parola, la quale, sin dagli inizi, si fonde perfettamente con una voce melodica e a tratti soul. Dopo la vittoria a Sanremo Giovani con il brano “L’Anima Balla”, ha preso parte alla 73° edizione del Festival della canzone italiana con il brano “Polvere”, certificato disco d’oro. Fresco di pubblicazione del repack “Gira, Il Mondo Gira”, questa primavera ed estate sarà live in una serie di date organizzate e prodotte da Magellano Concerti.
Nato a Savona nel 1997, Sethu muove i primi passi nella scena punk/rap ligure, aprendosi poi a nuovi orizzonti musicali. I suoi testi parlano di una generazione che vive tra incertezze, ansie e paure per il futuro, ma che lotta per la propria salute mentale. La sua musica è caratterizzata da un mix di rabbia, tristezza ed euforia, che si alternano in modo fluido e pieno di contaminazioni. Anche lui partecipa all’ultima edizione del Festival di Sanremo con il brano “Cause Perse”, scritto insieme al fratello gemello e produttore Jiz.
I dodici giovani talenti che si esibiranno sul palco del Carlo Felice presentando delle cover sono: Manuel Meledina (15 anni, Liceo Pertini), Ernesto Badino (16 anni, Liceo Cassini), il duo Ilenia e Alla, all’anagrafe Ilenia Callegari e Leonardo Allavena (18 e 16 anni, Liceo Leonardo Da Vinci), Alessia Garbugino (18 anni, Liceo D’Oria), Federica Pizzo (19 anni, Liceo Mazzini), Simone Stasi alias Shadow Killer (19 anni, Istituto Montale), Happy Face, nome d’arte di Tommaso Fasano (19 anni, Istituto Majorana-Giorgi), Davide Zito (18 anni, Istituto Calvino), Alice Fregoso alias La Fregghy (14 anni, Liceo Deledda), le 4 Calamano, gruppo formato da Dana Calamano (16 anni, Liceo Grassi) e le sorelle Lara Calamano, Jade Calamano, Maya Calamano (24, 21 e 20 anni), i Newgen, band composta da Leonardo Costa, Sofia Lanfranco, Pietro Castellazzi, Giovanni De Cia, Gabriele Quaglia (17, 19, 18, 19 e 15 anni, Liceo Arturo Issel) e i Shiny leaves, ovvero Giorgia Lo Presti, Federico Cinque, Paolo Grillo, Diego Aliotta, Luke Parsons ed Elèna Al Rawashdeh (15, 16, 16, 17, 19 e 16 anni, Liceo Marconi – Delpino).
Dopo tutte le esibizioni, soltanto tre dei dodici finalisti avranno la possibilità di passare alla fase finale della competizione, in cui potranno presentare un brano inedito per aggiudicarsi il primo posto. Le esibizioni dei giovani talenti saranno giudicate dalla giuria tecnica e dalla giuria social. La giuria tecnica è composta da esperti del settore musicale e artistico, che valuteranno le performance dei giovani talenti in base a criteri quali la qualità vocale e la presenza scenica. Della giuria tecnica fanno parte i due ospiti Olly e Sethu, oltre a Jiz, produttore e fratello di Sethu, il musicista Rachid Bouchabla, fondatore dell’etichetta discografica “Pioggia Rossa” insieme a Lorenzo Olcese, anch’egli in giuria, la responsabile eventi del Comune di Genova Milena Palattella e Giorgia Rotolo, pluripremiata soprano genovese classe 1993.
La giuria social è invece composta dai content creator e volti di TikTok Francesco Posa, Ufozero2 e Mirko Magliocco, oltre a due ospiti misteriosi che verranno annunciati nel corso della serata. Comico e content creator, Francesco Posa inizia la sua carriera nel 2010 con video comici su Facebook e YouTube. Da allora partecipa a diversi programmi televisivi e radio, scrive un libro, è speaker del TEDxIulm su tematiche legate ai social e si costruisce una fanbase di oltre 1,5 milioni di followers. Dal 2022 tiene anche spettacoli comici e di stand-up dal vivo nei vari locali della sua città oltre che essersi esibito allo Zelig di Viale Monza.

foto: ufficio stampa Regione Liguria

(ITALPRESS).

Incidente stradale a Ivrea, muore una donna. Grave il figlio

TORINO (ITALPRESS) – Una donna ha perso la vita nella notte in conseguenza di un incidente stradale a Borgofranco d’Ivrea. Grave il figlio ventitreenne ricoverato al Cto. La donna di 45 anni e viveva a Challand, in Valle d’Aosta. L’incidente è avvenuto intorno alle 23 di ieri sulla provinciale che porta a Nomaglio, Andrate e Chiaverano. Ci sono anche altri due feriti non gravi, si tratta di un operaio di 28 anni e una studentessa di 23 anni. L’auto su cui viaggiavano madre e figlio, una Fiat Panda, si è immessa sulla provinciale da una via laterale e in quel punto è avvenuto lo schianto con la Punto su cui viaggiavano i due feriti. Le due auto sono state sequestrate.(ITALPRESS).

Photo Credits: ufficio stampa Carabinieri

Al via i lavori per la diga di Genova, fine prima fase nel 2026

GENOVA (ITALPRESS) – Con la prima gettata di ghiaia sono partiti ufficialmente i lavori della nuova diga foranea del porto di Genova, l’opera più imponente tra quelle finanziate dal Pnrr, che permetterà allo scalo ligure di accogliere navi lunghe 450 metri incrementando i traffici e confermandosi come hub strategico del Mediterraneo. Alla cerimonia della “posa della prima pietra”, culminata nella pressione simbolica di un pulsante, hanno partecipato il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini insieme al viceministro Edoardo Rixi, l’amministratore delegato di WeBuild Pietro Salini, il presidente della Liguria Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci, il presidente dell’Autorità portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini e numerosi rappresentanti delle istituzioni.
Il completamento della prima fase della diga è previsto entro il 2026. “Speriamo che si riesca a finire in tre anni, ce la mettiamo tutta – ha detto Salini -. Se non ci riusciamo noi con le migliori tecniche, tecnologie e imprese d’Italia, vuol dire che era più difficile di quanto avevamo pensato”. A realizzare l’opera è il consorzio PerGenova Breakwater, costituito da WeBuild, Fincantieri, Fincosit e Sidra. Per la costruzione saranno impiegate circa mille persone.
La nuova diga foranea, opera unica nel suo genere dal punto di vista ingegneristico, nella sua configurazione finale sarà lunga 6,2 chilometri. Per realizzare il basamento, che poggerà su fondali fino a una profondità di 50 metri, saranno impiegati 7 milioni di tonnellate di materiale roccioso, su cui verranno posizionati un centinaio di cassoni prefabbricati in cemento armato, larghi 35 metri, lunghi 67 metri e alti fino a 33 metri, come un palazzo di dieci piani. Una volta realizzata, le navi avranno a disposizione un bacino di evoluzione di 800 metri e sarà possibile sperare il traffico merci da quello crocieristico grazie a ingressi dedicati. Si stima che la nuova diga assicurerà una crescita progressiva annua dei traffici commerciali tra il 22% e il 30% dal 2027 al 2030, anno in cui sarà ultimata anche la seconda fase. L’Autorità di Sistema portuale calcola il beneficio economico in 4,2 miliardi di euro, in termini di maggiori introiti da traffico container, di diritti e tasse portuali.
“Grazie all’Italia del sì che è in questa sala. Ringrazio chi senza colore politico e ideologia porta Genova al centro del mondo – ha commentato il ministro Matteo Salvini -. Penso che l’Italia possa essere la prima in Europa. Qualcuno dice: ‘Non c’è un esempio simile di diga, perchè la facciamo in Italià. Questo è il Paese dove si osa, dove si crea. Abbiamo gli ingegneri migliori al mondo. Ovviamente non servono gli spot: la diga è parte di un sistema”.
La nuova diga del porto di Genova “è un’opera che rilancia l’Italia a livello mondiale. L’Italia deve puntare a fare cose che sorprendono il mondo. Più dicono che la diga è difficile da fare più sono contento che questo Paese la riesca a fare”, ha aggiunto il viceministro Edoardo Rixi.
Per il presidente Giovanni Toti “oggi siamo al cospetto della storia. Cominciamo a costruire una nuova diga per il porto di Genova, la più importante infrastruttura portuale del Paese e credo che sia davvero l’ultima tappa di un nuovo risorgimento. La storia vuole che parta negli stessi giorni dei Mille da Quarto. Un secondo risorgimento che da Genova, come già successo, può scuotere davvero un pezzo importante dell’economia italiana e quindi del benessere di questo Paese”.
“Avere la diga vuol dire avere più acqua, quindi anche più terra su cui dare ricaduta economica e occupazionale sulla città. Come nei secoli passati, quando Genova si allarga sul mare, genera una ricaduta sulla città stessa. Questo è il concetto chiave della giornata di oggi”, ha sottolineato il sindaco Marco Bucci.
Oltre alla cerimonia sono stati organizzati da WeBuild, di concerto con le istituzioni locali, diversi momenti aperti ai cittadini. Nel porto antico, in piazzale Mandraccio, e in piazza De Ferrari sono state poste tre installazioni con palloni aerostatici che sollevano i cassoni della diga riprodotti in scala. Previsti momenti dedicati al food e performance musicali. Dalle 17.30 una delle installazioni sarà agganciata ad una chiatta per poi spostarsi fino all’attuale diga dove, alle 20.30, inizierà uno spettacolo di luci e musica che culminerà in fuochi di artificio.

– foto: xa8/Italpress

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