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Liguria, Carla Signoris protagonista campagne comunicazione salute

GENOVA (ITALPRESS) – ‘Pronto? Sono Carla”: è il progetto di comunicazione che Regione Liguria, insieme ad Alisa, ha realizzato sui temi della salute e che vedrà come protagonista Carla Signoris. L’attrice genovese sarà protagonista di dieci videoclip da un minuto nelle quali, al telefono con amici e amiche, diffonde una sempre più corretta informazione legata ai corretti stili di vita, alla prevenzione e ai servizi offerti dal Sistema sanitario regionale.
“E’ con grande piacere – spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – che presentiamo questo progetto di comunicazione con un’attrice ligure, una grande artista che ci aiuterà a veicolare messaggi molto importanti. In queste clip Carla Signoris ci consente anche di sorridere. E quel sorriso è un faro che si accende sui temi legati alla salute e ai corretti comportamenti che ci aiutano a preservarla”.
“Sono molto felice e anche orgogliosa di dare il mio contributo alla campagna promossa da Alisa e dalla Regione Liguria – afferma Carla Signoris – E’ una campagna informativa che credo abbia la capacità di parlare a tutti su temi fondamentali legati alla salute e agli stili di vita, ai comportamenti corretti che tutti possiamo e dobbiamo adottare. L’informazione e la prevenzione sono cruciali, ma sono importanti anche le modalità, e credo che il tono, colloquiale e leggero, di questa campagna, sia una chiave per rendere il messaggio ancora più efficace. E poi, come tutti sanno, sono molto legata alla mia città e alla mia terra. Quando Genova chiama, io rispondo, sempre. Ogni videoclip sarà introdotto da ‘Pronto, sono Carlà, un modo semplice e riconoscibile per avvicinare le persone ai temi dedicati alla salute e al proprio benessere e orientarle verso scelte consapevoli nei confronti dei propri bisogni di salute”.
“In questi video Carla è l’amica che regala pillole di buon senso sui temi della salute – aggiunge l’assessore alla Sanità della Regione Liguria – e siamo certi che questi messaggi raggiungeranno tante persone, le faranno sorridere, ma saranno anche in grado di stimolare l’attenzione sui corretti di stili di vita sui quali, tante volte, ci dimentichiamo di porre la giusta attenzione nelle abitudini quotidiane”.
“Questi messaggi – aggiunge Filippo Ansaldi, direttore generale di Alisa – sono non solo divertenti, ma anche molto efficaci e saranno abbinati gli approfondimenti dei nostri medici e dei professionisti che lavorano sul campo e che potranno aiutare i cittadini a trovare le risposte che cercano legate ai temi della salute, sia da un punto di vista medico sia da quello della prevenzione, anche per quanto concerne i servizi che il nostro sistema sanitario sa offrire”.
I videoclip saranno veicolati attraverso i canali di Regione Liguria e sulle principali emittenti televisive regionali e affronteranno dieci tematiche specifiche che seguiranno la stagionalità, anche in relazione alle Giornate dedicate alla salute: asma e problemi respiratori, tumori della pelle, donazione sangue e plasma, disturbi alimentari, prevenzione cardiovascolare, donazione di midollo osseo, ottobre rosa e tumori femminili, influenza, novembre azzurro e tumori maschili, dipendenze.

-foto: ufficio stampa Regione Liguria

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Geo Barents a La Spezia. Toti “Porti della Liguria a disposizione”

GENOVA (ITALPRESS) – “I porti della Liguria sono a disposizione del Governo e come ho già detto in occasione dell’arrivo della Geo Barents alla Spezia a fine gennaio credo che sia giusto dare un pò di respiro ai porti più oberati dal flusso migratorio nel sud del Paese”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito all’assegnazione del porto della Spezia alla nave Geo Barents in arrivo venerdì in Liguria. “E’ giusto che ognuno faccia la sua parte – ha aggiunto Toti – e bene fa il Governo a dividere il peso e gli sforzi in un Paese che deve essere solidale. Restiamo quindi a disposizione di prefetture e autorità di polizia, a cui spettano tutte le operazioni relative all’accoglienza dei migranti, con la nostra Protezione civile e la nostra sanità ove la prefettura di Spezia ne faccia eventuale richiesta”.

Foto: agenziafotogramma.it

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Liguria, i porti di Genova e Savona chiudono il 2022 a +4,2%

GENOVA (ITALPRESS) – “I numeri presentati dall’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale, che parlano per il 2022 di 66.226.597 tonnellate di merce movimentata e di una crescita del 4,2% rispetto al 2021 nei porti di Genova e Savona, confermano una volta di più che la ripresa dei commerci mondiali dopo la crisi Covid è ormai più che avviata e che la Liguria è in grado di giocare un ruolo da protagonista anche nella logistica internazionale. Per consolidare questo trend positivo bisogna puntare sulle grandi opere, con progetti ambiziosi che sono già in procinto di partire. Pensiamo ad esempio alla nuova diga di Genova, di cui poseremo simbolicamente la prima pietra il 4 maggio, l’elettrificazione delle banchine, gli interventi su Calata Bettolo: tutti lavori fondamentali per mantenere il porto di Genova nel suo ruolo di leader nel Mediterraneo, per i quali Regione Liguria lavora a stretto contatto con l’Autorità portuale e gli altri stakeholder per valorizzare l’occupazione e la crescita economica del territorio”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, commentando i dati forniti dal bilancio consuntivo dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale.
“L’economia del mare, in tutte le sue sfaccettature, si conferma dunque un asset strategico per la nostra regione – continua il presidente – Pensiamo ad esempio alla nautica da diporto, un settore in cui i cantieri liguri dominano il mercato, o al settore dei traghetti e delle crociere, con i porti di Genova, Savona e della Spezia ormai punti di riferimento consolidati per le più grandi compagnie di navigazione internazionali: dal mare, ricchezza storica della Liguria, arrivano sempre più opportunità di sviluppo per il territorio”.

foto: agenziafotogramma.it

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Super latitante della ‘Ndrangheta catturato a Genova dai Ros

GENOVA (ITALPRESS) – Catturato a Genova il ricercato Pasquale Bonavota, 49 anni, inserito nell’elenco dei latitanti di massima pericolosità facenti parte del “programma speciale di ricerca” del Ministero dell’Interno. L’arresto è scattato al termine di articolate indagini condotte dal Ros e dai Comandi provinciali Carabinieri di Vibo Valentia e Genova.
L’indagato era ricercato in quanto destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa, nell’ambito dell’indagine Rinascita – Scott del Ros, dal Tribunale di Catanzaro, in quanto accusato di associazione mafiosa con il ruolo di promotore della cosca Bonavota rientrante nella locale di ‘Ndrangheta di Sant’Onofrio, in provincia di Vibo Valentia.
Bonavota era l’unico indagato rimasto in stato di latitanza a seguito dell’esecuzione dell’operazione Rinascita – Scott che, il 19 dicembre 2019, ha portato all’arresto di 334 persone ritenute appartenenti alle strutture di ‘Ndrangheta della provincia vibonese. Le indagini sono state dirette dalla Procura – Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, guidata da Nicola Gratteri.
foto ufficio stampa Carabinieri
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Genova sul podio per aumento degli imponibili con +5,3%

GENOVA (ITALPRESS) – “La Liguria si conferma una delle regioni più ricche e produttive dell’Italia, sia in termini di Pil pro capite, oltre i 31 mila euro nel 2022, sia in termini di redditi imponibili che si attesta per Genova a quasi 23 mila euro. Tra le grandi città il capoluogo ligure guida anche, subito dopo Milano, la classifica di aumento degli imponibili, con un +5,3%, dimostrando ancora una volta di essere uno dei motori trainanti del Nord Italia. Una ripresa importante che dimostra come la Liguria stia correndo più della media italiana e Genova stia tenendo il passo di Milano, posizionandosi davanti a città come Torino (+5 %) e Firenze (+4,7%)”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito ai dati comunicati dal Dipartimento Finanze sui tassi di incremento degli imponibili 2021.
“Il dato – continua Toti – viene fotografato dalle dichiarazioni dei redditi dello scorso anno ed è figlio del grande rimbalzo dell’economia vissuta nel 2021 dopo i mesi segnati dal Covid. La Liguria e la sua economia hanno evidentemente saputo reagire alla crisi pandemica recuperando quasi completamente nel 2022 i livelli pre Covid. La ripresa dell’economia reale fotografata dall’analisi sui redditi ci sprona quindi a guardare con fiducia il futuro soprattutto in considerazione della capacità di reazione che la nostra regione dimostra anche nei momenti più difficili”. Oltre l’ottimo dato che ha fatto registrare Genova molto positivo anche l’aumento degli imponibili delle altre quattro province liguri: La Spezia segna un +4,5%, Savona un +4,5% e Imperia + 4,25%.

– foto: agenziafotogramma.it
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Università, calano stranieri e fuorisede. Modello Torino in crisi

TORINO (ITALPRESS) – Il calo demografico dei 18-21enni di qui al 2040 è la principale emergenza per il mondo universitario italiano. Sono loro a rappresentare il 90% dei neoiscritti, e il loro calo nei prossimi anni da Nord a Sud sarà pari al 20% del totale, stando a uno studio di Talent Venture. A rischio migliaia dei 5.064 corsi offerti in quest’anno accademico, di cui il 53% è frequentato da meno di 50 alunni, e il 18% ha addirittura meno di 20 iscritti. Il Piemonte non fa eccezione. Il calo prenderà corpo dopo il 2030, fino ad allora nei 4 atenei piemontesi ci si aspetta una crescita del 2,6% dei 18-21enni, poi un tracollo del 21,7% nel 2040 rispetto al 2023. Un dato molto peggiore rispetto ad altre regioni come Lazio, Lombardia ed Emilia-Romagna dove hanno sede le principali università del Paese. A rischio anche in Piemonte, prima di tutto i corsi “mignon” sotto i 50 studenti, che sono oltre un terzo del totale stando ai dati del ministero dell’Università. Questo perchè i dati sono impietosi: i fuorisede a Torino precipiteranno del 25% cumulando i cali previsti degli studenti in arrivo da 12 regioni italiane su 20. Ancora peggio se possibile va per gli studenti stranieri. L’ha ammesso direttamente il rettore dell’Università di Torino, Stefano Geuna: “Tra le preiscrizioni di febbraio e le iscrizioni di settembre perdiamo il 50% dei potenziali studenti stranieri. Succede perchè non capiscono l’offerta di Torino, i servizi a cui hanno diritto, o non riescono a trovare casa”.
Senza dimenticare il tema sicurezza, vista la vasta eco che ha avuto il caso di violenza sessuale avvenuto in uno studentato gestito dall’ente per il diritto allo studio, Edisu. Si tratta di una piccola comunità: circa 800/900, su un totale di circa 13.000 immatricolati, pari solo al 7% del totale. Nonostante i numeri ridotti, si tratta comunque della metà di coloro che avevano compilato i documenti per iscriversi al nuovo anno accademico. “Vanno in Francia o in Spagna” abdica Geuna, spiegando che su 80 mila iscritti totali all’Università di Torino solo 5 mila sono stranieri. Per rimediare, l’Università di Torino ha stilato un bilancio partecipativo, con una serie di proposte per rendere più agevole la vita degli studenti fuorisede o stranieri a Torino. Sarà finanziato con 950mila euro, minima parte dell’utile complessivo di 28,8 milioni di euro.
Servirebbero invece investimenti ben superiori. Anche perchè la richiesta delle aziende di personale qualificato in Piemonte è in costante crescita da dopo il lockdown. Le Academy volute dalla Regione, la rete composta dalle nove fondazioni Its, ma anche sistemi di incrocio online tra domanda e offerta come il portale Wooooow Piemonte creato dai Giovani di Confindustria Piemonte, rappresentano plasticamente come le Università forniscano risposte distanti dalle reali necessità delle imprese, e quindi dalle opportunità di lavoro. E ora che il Governo ipotizza di portare a 36 mesi i contratti a tempo determinato, insieme al potenziamento dei contratti di espansione, riducendo notevolmente la burocrazia, nasceranno nuove concrete opportunità di occupazione alternative alle università.

– foto agenziafotogramma.it –
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Sanità, Liguria prima regione a dotarsi dell’app mi@Salute

GENOVA (ITALPRESS) – Parte dalla Liguria l’App mi@Salute dedicata a tutti i cittadini italiani che intendono consultare la propria storia clinica, anche attraverso i dati del Fascicolo Sanitario Elettronico. La piattaforma innovativa è stata presentata durante la cerimonia di consegna di tablet con applicazione dedicata in favore dei degenti dell’ospedale Policlinico San Martino di Genova. L’iniziativa, che rientra nel programma dell’anno europeo delle competenze, è stata promossa dalla Fondazione Aidr – Italian Digital Revolution (www.aidr.it) in collaborazione con il professor Matteo Bassetti, direttore Clinica Malattie Infettive dell’Ospedale Policlinico San Martino, alla presenza del presidente della Regione Liguria, dell’assessore alla Sanità della Regione Liguria, dell’amministratore unico di Liguria Digitale, Enrico Castanini, del direttore generale del Policlinico, Marco Damonte Prioli e di Mauro Nicastri, presidente della Fondazione Aidr, e Andrea Bisciglia, cardiologo PO San Filippo Neri di Roma e responsabile dell’Osservatorio Sanità Digitale – Fondazione Aidr.
I 10 tablet, donati dai partner tecnologici della Fondazione Aidr, FujiFilm Italia e Normadec, sono dotati di un’App dedicata di ultima generazione, che consente a tutti i cittadini di consultare la propria storia clinica, anche attraverso l’interoperabilità del fascicolo sanitario, su tutto il territorio nazionale, rendendo così disponibile per ogni paziente l’intero fascicolo sanitario, a prescindere della regione in cui decida di sottoporsi a visita medica.
“Regione Liguria – ha sottolineato il Presidente della Regione Liguria – ha accolto con molto interesse la proposta presentata oggi dalla Fondazione Aidr. Portare i dati sanitari dei pazienti nel modo più veloce e fruibile è uno degli obiettivi che dobbiamo raggiungere per consentire quella snellezza che ci può aiutare anche ad abbattere le liste d’attesa che si sono create a causa del Covid. Questa applicazione è quindi un esempio di come la tecnologia può essere messa al servizio dei cittadini semplificando loro la vita, soprattutto in ambito sanitario”.
“Ne abbiamo avuto altri esempi anche durante la pandemia, basti pensare al portale realizzato da Liguria Digitale per la prenotazione dei vaccini anti Covid su tutto il nostro territorio oppure con la dematerializzazione delle ricette in collaborazione con le farmacie. E il fatto che sia stato scelto il Policlinico San Martino e l’istituto di Malattie infettive è un segno della stima di cui gode il nostro principale ospedale regionale”.
“Si tratta – ha sottolineato durante la cerimonia, il professore Matteo Bassetti – di un passo in avanti fondamentale in direzione della interoperabilità del fascicolo sanitario elettronico a tutela del cittadino, il quale potrà condividere con i medici la sua storia clinica, e al contempo aiuterebbe molto noi medici nella semplificazione e maggior appropriatezza di cure; consentendoci anche di evitare ripetizioni di esami inutili, che attualmente ingolfano e allungano le liste d’attesa. In questa direzione sarà fondamentale la sensibilizzazione dei medici, che dovranno informare i cittadini dei vantaggi della nuova tecnologia” conclude Toti.
“La parola d’ordine è semplificazione e sicuramente l’informatica, attraverso strumenti facili come i tablet, consente al cittadino di poter condividere velocemente notizie sanitarie evitando inutili percorsi aggiuntivi, esami clinici e strumentali che altro non fanno che appesantire il sistema-aggiunge l’assessore alla Sanità -.Questo è il presente e sarà certamente il futuro con l’opportunità quindi, anche da remoto, di poter condividere dati sanitari con il proprio medico senza doversi recare fisicamente in studio: tutto ciò limiterà così il numero delle visite che a volte sono soltanto valutazioni di esami e interpretazioni di dati”.
“Ringrazio i donatori per i device – afferma il direttore generale dell’Ospedale Policlinico San Martino Marco Damonte Prioli – che saranno integrati nel sistema operativo del nostro Policlinico. Il nostro ospedale, grazie alla costante collaborazione con Liguria Digitale e il suo amministratore unico Enrico Castanini, sta innalzando gli standard tecnologici. Il San Martino intende perseguire una strada sempre più mirata all’alta complessità di cura, che inevitabilmente sposta l’asticella degli investimenti verso la tecnologia e le sue derivazioni, in ogni settore della medicina compreso quello delle Malattie Infettive, reparto di eccellenza e di fama nazionale diretto dal prof. Bassetti.
“Già nel corso di un precedente convegno promosso da Aidr nei mesi scorsi a Roma, alla presenza del professore Bassetti – ha sottolineato il presidente della Fondazione, Mauro Nicastri – avevamo lanciato un patto per l’interoperabilità del fascicolo sanitario elettronico, quale strumento a tutela dei cittadini, nell’ottica di una fruizione dei dati da parte dei sanitari su tutto il territorio il territorio nazionale. Oggi siamo orgogliosi di aver contribuito a costruire un altro tassello fondamentale in questa direzione”.
“Questa App consentirà una gestione puntuale e aggiornata del quadro clinico dei pazienti – ha evidenziato Andrea Bisciglia – cardiologo PO San Filippo Neri di Roma e Responsabile Osservatorio Sanità Digitale AIDR, già nei mesi scorsi, ci eravamo fatti portavoce di questa fondamentale implementazione all’interno del fascicolo sanitario elettronico e grazie alla collaborazione di istituzioni e aziende, abbiamo fatto un notevole passo in avanti”.

foto: ufficio stampa Regione Liguria

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25 Aprile, Toti “Vittime meritano stessa pietà, non stesse celebrazioni”

GENOVA (ITALPRESS) “Credo che non ci sia nessuno che possa negare che tutte le vittime meritano la stessa pietà, non tutte le vittime meritano le stesse celebrazioni. Chi si è battuto per farci oggi parlare in completa libertà e vivere in una democrazia certamente vale di più di chi vale di chi si è battuto per evitare che tutto questo accadesse”. Lo ha detto Giovanni Toti, presidente della Liguria, a margine di un evento sulla Resistenza nel porto di Genova, commentando le polemiche sulle frasi del presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei che in un’intervista ha ricordato “gli eccidi commessi dai partigiani”. “L’orazione che ho ascoltato in consiglio regionale ha dato bene il quadro della situazione ed è stata colta da tutti i consiglieri di maggioranza e opposizione con una standing ovation. Penso sia molto chiaro che cosa rappresenta per noi la resistenza e la festa della Liberazione”, ha aggiunto Toti.(ITALPRESS).

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