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Regione Piemonte chiede unitarietà su gestione peste suina

TORINO (ITALPRESS) – L’assessore all’Agricoltura, cibo, caccia e pesca della Regione Piemonte Marco Protopapa è intervenuto all’incontro convocato dalla Provincia di Alessandria sul contenimento della Peste suina africana. Presenti il Commissario straordinario Angelo Ferrari, il Commissario straordinario per la provincia di Alessandria Giorgio Sapino, i rappresentanti delle principali associazioni venatorie, degli Ambiti territoriali di caccia dell’Alessandrino, delle associazioni agricole. “Come Regione abbiamo sollecitato questa riunione sulla gestione dell’emergenza della peste suina africana affinchè la Provincia, con i Servizi veterinari e le associazioni venatorie, possa fare strategia per poter organizzare le attività di contenimento e monitoraggio della Psa. – dichiara l’assessore regionale Marco Protopapa – Abbiamo necessità di una persona unica di riferimento che possa coordinare tutti gli enti coinvolti nell’emergenza e occorrono stanziamenti agli enti stessi. Anche alla luce dell’ultima riunione ministeriale del Gruppo operativo degli esperti Psa, che si è tenuta il 10 gennaio, il Piemonte ribadisce l’importanza di non porre ostacoli allo svolgimento delle attività venatorie di depopolamento al cinghiale”.

Foto: agenziafotogramma.it

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Sanremo, Toti “Obiettivo superare presenze già straordinarie del 2022”

GENOVA (ITALPRESS) – Visita del presidente Giovanni Toti sul set allestito sul Galeone di Genova, al Porto Antico, dove sono in corso le riprese del nuovo spot di promozione turistica della Regione Liguria, diretto dal regista Fausto Brizzi con protagonisti Maurizio Lastrico e Alice Arcuri. Lo spot sarà trasmesso in anteprima nazionale durante la 73^ edizione del Festival di Sanremo. “Il Galeone è uno dei simboli del nostro Porto Antico – dichiara il presidente Toti – e come ogni anno stiamo preparando una grande campagna di promozione del nostro territorio che parte con la tradizionale cartolina della Liguria all’interno del Festival di Sanremo: come il Capodanno in piazza, avrà una visibilità straordinaria in una delle trasmissioni più viste del nostro Paese e non solo”.
“L’auspicio è che nel 2023 il nostro turismo possa superare i numeri già straordinari del 2022 e stiamo lavorando in questa direzione: con il nostro spot che dopo Sanremo verrà trasmesso sulle televisioni nazionali, con la presenza alle principali fiere del turismo in Italia e all’estero e con tutte le manifestazioni che stiamo organizzando. Lo scopo è quello di regalare a questa regione e a tutti coloro che la frequenteranno durante la prossima primavera/estate, favorita da una serie di ponti, una stagione esplosiva e ricca di eventi”. “Lo spot di quest’anno è divertente, come del resto quelli dell’anno passato, e andrà in onda fino all’estate sulle reti generaliste – aggiunge il presidente Toti – Abbiamo investito in termini di idee e creatività con attori genovesi dalla grande professionalità, con un regista, Fausto Brizzi, che ci ha già accompagnato per un pezzo della nostra promozione, portandoci fortuna, e che è diventato anche lui un genovese di adozione. Ci attende una bellissima edizione del Festival: Sanremo è una grande kermesse che anima il Ponente e dà il calcio d’inizio alla nuova stagione turistica. Ci contiamo molto e dall’entusiasmo che vedo intorno a me, credo proprio che sarà un’edizione importante e vitale”.
L’idea che ha ispirato lo spot è quella di un Cristoforo Colombo che sta per partire verso l’America, ma alla fine rinuncia perchè la Liguria offre già tutto ciò che desidera. “Siamo qui a Genova per girare il nuovo spot della Regione con Alice Arcuri e Maurizio Lastrico – spiega il regista dello spot Fausto Brizzi – Avremo una versione per il Festival di Sanremo e un’altra che andrà in onda in primavera. Come si promuove la Liguria per un pubblico nazionale? Facendolo venire in questa bellissima regione. Ero stato tante volte in Liguria, in passato, poi mi sono innamorato di una ragazza genovese e improvvisamente ho scoperto una città e una regione intera che sono dei posti di vacanza incredibili, dove si possono trovare, a poca distanza, mari e monti. Con questo spot vogliamo farla conoscere a chi ancora non lo sa”.

foto: ufficio stampa Regione Liguria

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Torino, ultimi giorni apertura mostra “Gregory Crewdson. Eveningside”

TORINO (ITALPRESS) – Ultimi giorni per visitare la mostra “Gregory Crewdson. Eveningside” alle Gallerie d’Italia – Torino di Intesa Sanpaolo. Fino a domenica 22 gennaio negli spazi del museo di Piazza San Carlo è esposta la première mondiale della nuova serie di fotografie dal titolo omonimo, Eveningside (2021-2022) del grande fotografo di fama internazionale Gregory Crewdson. In parte commissionate da Intesa Sanpaolo, le immagini di Eveningside di Crewdson sono state concepite dall’artista come l’atto finale di una trilogia che abbraccia dieci anni di lavoro. La mostra è una rassegna di questa trilogia, curata da Jean-Charles Vergne, che inizia con Cathedral of the Pines (2012-2014) e An Eclipse of Moths (2018-2019), accanto ai precedenti scatti minimalisti di Crewdson, intitolati Fireflies (1996). Inoltre, nella sala multimediale all’avanguardia adiacente alla mostra all’interno del museo è proiettato Making Eveningside, un video dietro le quinte con musiche originali di James Murphy degli LCD Soundsystem, e Stuart Bogie, polistrumentista-compositore americano. In netto contrasto con le foreste infestate, solitarie e remote di Cathedral of the Pines e con i vasti e desolati paesaggi post-industriali di An Eclipse of Moths, nella serie Eveningside Crewdson esplora momenti di contemplazione entro i confini della vita quotidiana, nei luoghi di lavoro e negli spazi adiacenti. Le figure che popolano gli scatti sono scarne e spesso viste attraverso le vetrine dei negozi, nel riflesso di uno specchio o posizionate sotto il proscenio banale della routine quotidiana: ponti ferroviari, portoni, portici, la tettoia di uno sportello bancomat, di una latteria, di un mercato rionale o di un negozio di ferramenta. Avvicinando il suo punto di osservazione alle figure e utilizzando una combinazione più o meno intensa di luce e ombra, effetti speciali come nebbia, pioggia, fumo e foschia e, per la prima volta, il suo ormai onnipresente team di produzione e luci al completo in una tavolozza monocromatica, l’artista ricrea una ricca atmosfera gotica, evocativa dei film noir e del cinema classico, ma con le capacità e la chiarezza della più attuale tecnologia disponibile nella fotografia digitale. Eveningside è costituita da stampe digitali a pigmenti da 87,6 x 116,8 cm. Ogni serie della trilogia rappresenta tappe essenziali del percorso artistico e dell’evoluzione creativa di Crewdson nell’ultimo decennio, con temi che spaziano dalla dimensione intima e personale, alle visioni esistenziali ed espansive del mondo, fino alla riflessione sul profondo rispetto e sull’ammirazione per la storia della fotografia, della pittura, del cinema e di altri mezzi, tutti reinventati per raccontare le sue storie. Realizzate in isolamento dall’artista nel 1996, con due macchine fotografiche su pellicola analogica in bianco e nero, le immagini di Fireflies offrono nella loro semplicità un tessuto connettivo e un contrappunto. (ITALPRESS).

Photo Credits: Ufficio Stampa Gallerie d’Italia

Maltempo, in Liguria danni per forte mareggiata

GENOVA (ITALPRESS) – Si contano i danni dopo la mareggiata che ha investito le coste liguri nelle scorse ore. Le onde, alte fino a 6 metri, hanno divelto stabilimenti balneari e strutture in diverse località della regione. A Ventimiglia è stata distrutta la ciclopedonale a sbalzo realizzata dalla giunta di Gaetano Scullino e inaugurata a febbraio 2022 alla presenza del presidente Giovanni Toti. Un evento “previsto”, secondo l’ex sindaco della città di confine, mentre il Pd parla di “sperpero di soldi pubblici”. A Genova il mare ha invaso i locali della storica Sportiva Sturla, sulla spiaggia dell’omonima località, devastando gli spogliatoi e la centrale termica. “Sono anni che chiediamo aiuto alle istituzioni per avere protezioni lato mare – ha dichiarato in una nota il segretario Massimiliano Omero -. Siamo stanchi, per noi è complicato dover ricominciare ogni volta da zero”. Diverse strade costiere sono state raggiunte dalle onde. La libecciata ha creato danni e allagamenti anche nel Tigullio, in particolare a Chiavari, Lavagna e Sestri Levante. Problemi anche per le vasche di acquacoltura al largo della costa che hanno strappato gli ormeggi e sono finite sul litorale. (ITALPRESS).

Photo Credits: xa8

Presentate le quattro ipotesi della Variante Aurelia-bis di Sanremo

SANREMO (IMPERIA) (ITALPRESS) – Sono state presentate presso il Comune di Sanremo le 4 ipotesi di tracciato della Variante di Sanremo dell’Aurelia-Bis. L’opera, che sarà realizzata da Anas in sinergia con Governo, Regione Liguria, Provincia di Imperia e Comune di Sanremo, consiste nella realizzazione di un nuovo itinerario alternativo all’Aurelia con le finalità di drenare i flussi di traffico, attirando le medie e lunghe percorrenze. All’Aurelia storica sarà lasciata così la sola funzione locale e turistica, diventando inoltre una valida alternativa in caso di chiusura o decongestionamento della A10-Autostrada dei Fiori.
‘L’incontro di oggi grazie all’impegno del ministero – dichiara il Commissario straordinario per la realizzazione ed esecuzione dell’Aurelia-Bis Matteo Castiglioni – costituisce un ulteriore tassello nel percorso che condurrà alla realizzazione e al completamento dell’opera, importante per il territorio”.
“La giornata di oggi rappresenta un nuovo e concreto avvio di un’opera fondamentale per il Ponente ligure – afferma l’assessore alle Infrastrutture della Regione Liguria Giacomo Giampedrone – grazie ad un metodo di confronto e condivisione che abbiamo fortemente voluto con il ministero, con il viceministro Rixi e il Commissario Castiglioni. Questa impostazione ci ha consentito di arrivare oggi a presentare le quattro ipotesi di tracciato predisposte da Anas, su cui il Comune di Sanremo dovrà esprimersi entro il mese di febbraio, individuando il tracciato migliore per questo territorio. Gli step sono già definiti e concordati tra le diverse Istituzioni: individuato il tracciato, da febbraio il tavolo tecnico sarà impegnato per predisporre, in circa un anno, lo studio di fattibilità e la progettazione definitiva con le autorizzazioni necessarie all’apertura dei lavori e con la contestuale individuazione delle risorse, su cui il viceministro Rixi ha garantito l’impegno del governo. In questo modo – conclude Giampedrone – potremo arrivare, secondo il cronoprogramma illustrato dal Commissario Castiglioni, all’apertura del cantiere nel 2025”.
La Variante di Sanremo è uno dei tre tratti di intervento oggetto dello studio di fattibilità di Anas per l’adeguamento e messa in sicurezza dell’Aurelia nel tratto tra Sanremo e Ventimiglia. La tipologia di strada adottata per l’Aurelia Bis è di tipo C1, extraurbana secondaria, con un ingombro minimo complessivo del corpo stradale di 10,50 metri, considerando una carreggiata singola con una corsia per senso di marcia di larghezza di 3,75 m, e una banchina laterale carrabile di 1,50 m.
“L’Aurelia Bis è un’infrastruttura di straordinaria rilevanza per l’intero Ponente ligure – aggiunge l’assessore all’Urbanistica e alla Pianificazione Territoriale Marco Scajola -. Il tratto che comprende Sanremo ha permesso di alleggerire il traffico e di dare un’alternativa strategica agli automobilisti. In questi anni si è lavorato molto per programmare ulteriori tratti verso est e verso ovest: oggi è quindi una giornata importante, che segna un ulteriore passo in avanti in questa direzione. Come Regione Liguria, nei diversi assessorati, ci stiamo impegnando per far sì che i tempi siano più celeri possibili: con il Piano Territoriale Regionale già approvato e nelle fasi di applicazione è prevista l’ipotesi dell’Aurelia Bis. E’ dunque importante l’inserimento anche nelle programmazioni urbanistiche dei Comuni di questa arteria che, anche alla luce delle rilevanti presenze turistiche, avrà un ruolo strategico per il futuro del nostro territorio”
“Il coinvolgimento degli enti locali attraverso le opzioni progettuali condivise con il territorio è stato fondamentale – commenta il presidente della Provincia di Imperia Claudio Scajola – Dal punto di vista dei finanziamenti, abbiamo la fortuna di avere un viceministro e un capo di gabinetto alle Infrastrutture entrambi liguri, quindi non ci resta che chiedere. La progettazione a cura di Anas procede velocemente, oggi abbiamo visto un progetto con dei tempi ben definiti e per il tratto imperiese si tratta di scegliere quale lotto far partire per primo e finanziarlo. L’obiettivo di tutti, l’impegno che deve essere preso collettivamente da tutte le forze politiche, deve essere il completamento dell’Aurelia bis tra Savona e Ventimiglia”. ‘Oggi è una giornata importante – afferma il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri – e non nascondo una particolare emozione. La prosecuzione dell’Aurelia bis di Sanremo a ponente è un punto di svolta straordinario per quello che sarà lo sviluppo della città e dell’intero territorio. Un’opera di enorme rilevanza per l’impatto viabilistico urbano e territoriale ma anche per quello che sarà lo sviluppo urbanistico, turistico e commerciale della città grazie allo spostamento della viabilità a monte, in linea con la progettualità avviata in questi anni tra porto, fronte mare e piazza Eroi. Nelle prossime settimane – conclude – andremo a definire con Regione e Anas la scelta progettuale definitiva migliore per il territorio, in modo da poter avviare subito l’iter per arrivare ai finanziamenti definitivi, in linea con un cronoprogramma di Anas molto importantè.
“La presenza e la collaborazione di tutti i soggetti istituzionali – aggiunge l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Sanremo Massimo Donzella – consentirà un’accelerazione sull’Aurelia bis, un’opera strategica che garantirà una risposta efficace ai cittadini oltre che per il turismo e per l’attrattività del nostro territorio. Sarà anche l’alternativa all’autostrada e all’Aurelia e quindi deve essere realizzata senza soluzione di continuità da Savona sino a Ventimiglia”.
Anas ha effettuato 4 studi di fattibilità tecnico-economica, uno per ogni alternativa di progetto.
L’alternativa di tracciato A ha origine dal tratto terminale dell’attuale S.S. 718 di Sanremo, dove verrà realizzata la rotatoria di svincolo “Sanremo Centro”. E’ previsto inoltre un breve tratto di adeguamento della galleria esistente. Il primo tratto di circa 1,13 km, quasi tutto in galleria, converge sul nuovo svincolo di “Sanremo Foce” da cui si dirama il proseguimento della variante in direzione Ventimiglia e da cui partono le 2 ipotesi di collegamento con l’area di Pian di Poma: la prima, lunga 2,3 km, si connette all’Aurelia in una zona meno urbanizzata; la seconda, di 2,1 km, ripercorre il tracciato dello studio di fattibilità del 2009. Lo svincolo con via Padre Semeria è previsto nel successivo Lotto Sanremo-Bordighera.
L’alternativa B si connette alla variante dell’Aurelia già realizzata con uno svincolo analogo a quello dell’alternativa A. Il primo tratto di circa 1,44 km, quasi totalmente in galleria, converge nello svincolo di “Sanremo Foce”, che si prevede di realizzare a livelli sfalsati, e da cui prosegue verso ovest la variante verso Ventimiglia e, verso sud-est, il collegamento con la zona di Pian di Poma. Quest’ultimo, di circa 2,7 km, verrebbe realizzato quasi interamente in due gallerie. Tra di esse è prevista la realizzazione di uno svincolo di collegamento con il quartiere di Padre Semeria che, a differenza dell’alternativa A, insiste su questa viabilità di collegamento e non sulla variante all’Aurelia di progetto.
L’Alternativa C si connette alla variante dell’Aurelia già realizzata con uno svincolo analogo a quello delle alternative A e B. Il primo tratto, analogo a quello dell’alternativa B di circa 1,44 km, quasi totalmente in galleria, converge nello svincolo di “Sanremo Foce”, che si prevede di realizzare a livelli sfalsati, e da cui prosegue verso ovest la variante verso Ventimiglia. Mentre verso sud-est il collegamento verso la zona Pian di Poma, di circa 2,47 km, viene realizzato quasi interamente in due gallerie. A differenza dell’alternativa B, lo svincolo con via Padre Semeria è previsto nel successivo Lotto Sanremo-Bordighera.
Infine, l’alternativa D si connette alla variante dell’Aurelia realizzata con uno svincolo analogo a quello delle alternative A, B e C. Il primo tratto, analogo a quello dell’alternativa A di circa 1,13 km, quasi tutto in galleria, converge sul nuovo svincolo di “Sanremo Foce” da cui si dirama il proseguimento della variante in direzione Ventimiglia e da cui parte il collegamento verso la zona Pian di Poma. Quest’ultimo, di circa 3,19 km, viene realizzato quasi interamente in una galleria. Lo svincolo “Pian di Poma” ricalca quello studiato nello studio di fattibilità del 2009 e ricade nella zona dei campi sportivi. Lo svincolo con via Padre Semeria è previsto nel successivo Lotto Sanremo-Bordighera.
Riguardo alle tempistiche Anas, d’accordo con Governo ed Enti locali, conta di completare lo studio di fattibilità entro il mese di marzo. Una volta concluso l’iter burocratico-autorizzativo e reperiti i fondi necessari, si ipotizza la consegna dei lavori all’inizio del 2025.

foto: ufficio stampa Regione Liguria

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Genova si candida per l’adunata nazionale Alpini 2025

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GENOVA (ITALPRESS) – Il Consiglio regionale della Liguria ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno, presentato da Alessio Piana (Lega) e sottoscritto da tutti i gruppi, che impegna il presidente Toti e la sua giunta “a intraprendere ogni iniziativa affinché Genova possa essere scelta come sede per l’Adunata nazionale dell’Associazione nazionale Alpini 2025”. Un analogo ordine del giorno della Lega era stato approvato all’unanimità dal consiglio regionale nel 2019 per l’anno 2021. L’ultima volta che Genova ospitò l’evento era nel 2001. La sezione del capoluogo ligure ha rinnovato la richiesta e anche il Comune ha manifestato disponibilità a sostenere l’iniziativa. “Ricordo le tradizioni che legano la Liguria al corpo degli Alpini e l’importante contributo degli Alpini liguri alla nazione, sia durante i conflitti sia in tempi di pace – ha commentato Piana -. Inoltre, le edizioni genovesi dell’adunata nazionale negli anni 1931, 1952, 1963, 1980 e 2001 si svolsero con successo. La nuova richiesta è volta a dare nuovamente fiducia a Genova e alla Liguria, colpite dalla tragedia del ponte Morandi e poi dall’emergenza coronavirus e dalla crisi. Sono convinto che l’adunata nazionale degli Alpini potrà contribuire a donare momenti di serenità ai genovesi e ai liguri”.
-foto agenziafotogramma.it-
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Piano da 500 milioni per il Politecnico di Torino ma c’è il freno della burocrazia

TORINO (ITALPRESS) – Un piano di progetti e investimenti da 500 milioni entro il 2027, di cui 300 milioni già disponibili tra riserve proprie, contributi già approvati e fondi della Bei. Il Politecnico di Torino rilancia così la sua sfida internazionale, e domani all’inaugurazione dell’anno accademico il rettore Guido Saracco ribadirà la necessità di fare presto per non perdere questa opportunità. “Al ministro Anna Maria Bernini domani voglio trasmettere l’urgenza di questa situazione legata anche al Pnrr, vogliamo realizzare tutto entro i termini previsti, perchè una proroga all’italiana non ci sarà” spiega nel corso di una conferenza stampa.
Semplificazione burocratica che riguarda la possibilità di spendere celermente i fondi in eccesso dell’ateneo, ma sono tantissimi i limiti normativi all’azione del Politecnico. “Come inventarsi il proprio lavoro è il motto che abbiamo scelto quest’anno, non è solo un obiettivo ma un reale bisogno anche della città che ogni anno perde 5mila persone, si sta spopolando, e solo noi ne portiamo 2mila dal resto d’Italia e dall’estero” spiega ancora Saracco. “Perchè le imprese italiane possano rimanere agganciate al motore dello sviluppo, occorre che l’Italia entri appieno nell’economia della conoscenza, anche tramite le Knowledge and Innovation Communities promosse dalla Unione Europea: luoghi fisici per promuovere a livello locale la collaborazione tra la tripla elica Università-Industria-Stato e i corpi intermedi tipici di ciascun territorio” spiega ancora il rettore.
Il piano edilizio potrebbe includere anche la riqualificazione di Palazzo Nervi di Torino Esposizioni, dove si potrebbe collocare anche un museo dedicato a Piero Angela. Prevista anche una nuova Cittadella dell’Inclusione Sociale nell’ex Manifattura Tabacchi. Avviate invece a Mirafiori la Città della manifattura avanzata e della mobilità sostenibile (ulteriori 16.000 m2 rispetto ai 5400 m2 già disponibili), la Città dell’Aerospazio in Corso Marche, dove Leonardo SpA ha recentemente conferito uno stabile in affidamento cinquantennale al Politecnico in cui nasceranno 12.000 m2 di laboratori di ricerca, la Città della Transizione Ecologica all’Environment Park di Via Livorno, dove il Politecnico rafforzerà la sua presenza.
L’Ateneo, poi, supporterà analoghe piattaforme dell’Università di Torino: il Parco della Salute, della Ricerca e dell’Innovazione e la Città della Scienza di Grugliasco. Cui si aggiunge l’ex are Westinghouse, dove dovrebbe sorgere dopo decenni di querelle politica, un centro congressi. Non ci sono però solo gli investimenti edilizi al centro dell’attività del Politecnico, professori e ricercatori e bandi Pnrr porteranno per la ricerca quasi 100 milioni di euro all’anno. Tra le novità anche una pista per test su strada di veicoli elettrici, connessi o a guida autonoma a Trino Vercellese. Infine a livello didattico, il Politecnico propone un vero e proprio cambiamento di paradigma in una parte significativa del percorso didattico di tutti gli studenti, con il potenziamento delle attività legate all’interdisciplinarietà e all’introduzione di insegnamenti di humanities.
Gli studenti toccheranno entro il 2023 le 39.000 unità con un numero di dottorandi raddoppiato dal 2017, saliti da 950 a 1290 i ricercatori e i professori, da 878 a 1068 crescono tecnici, amministrativi e bibliotecari.
-foto xb2-
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Sanità, firmato protocollo d’intesa per casa comunità di Ventimiglia

VENTIMIGLIA (IMPERIA) (ITALPRESS) – Troverà spazio nell’ex capannone delle Officine delle Ferrovie dello Stato “Eiffel”, nell’area del parco ferroviario, in via San Secondo, la nuova Casa di Comunità di Ventimiglia, per offrire ai cittadini in un’unica sede una serie di servizi sanitari legati alla specialistica, alla diagnostica, alle prenotazioni Cup, alle vaccinazioni, agli screening oltre ai servizi sociali, ai servizi per la salute mentale e le dipendenze, agli ambulatori di pediatri e medici di medicina generale. Il protocollo d’intesa per la sua realizzazione è stato siglato questa mattina, da Regione Liguria, Rfi, il Comune e Asl1. “E’ un momento molto importante per Ventimiglia – spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – oggi poniamo i presupposti per iniziare il cantiere di un presidio sanitario importante di questa area del Ponente, che fa parte di quel gigantesco piano di riforma e ammodernamento del nostro sistema sanitario regionale che, in provincia di Imperia e più in generale nel Ponente, vede numerosi interventi: c’è questa Casa di comunità, poi ci auguriamo, nonostante il lutto che ha colpito il gruppo che ha vinto la gara, si arrivi presto alla firma per quanto riguarda la consegna dell’ospedale di Bordighera, con tutte le operazioni coerenti e annesse a quel contratto, e quindi all’apertura anche del pronto soccorso. Si continua poi a lavorare per l’ospedale unico di Taggia, che sarà il grande presidio sanitario per tutto questo territorio. Stiamo marciando nella direzione giusta, nella consapevolezza che i prossimi tre o quattro anni saranno molto impegnativi sia sul fronte dei lavori che della programmazione sanitaria”. L’edificio, realizzato nel 1850, con una superficie di circa 670 metri quadrati, verrà per questo ristrutturato. La struttura è dotata di un’area esterna adatta alla realizzazione di parcheggi. La Casa di Comunità di Ventimiglia sarà realizzata su due livelli, con la costruzione di un soppalco che porterà la superficie totale a circa 1200 metri quadrati: al piano terra troveranno posto il Cup con locali annessi, la zona di attesa primaria, 3 box prelievi, ambulatori, i servizi igienici, gli spogliatoi, i depositi e il locale tecnico. Al livello superiore ci saranno altri spazi destinati agli ambulatori e la zona di attesa secondaria. Reti Ferroviarie Italiane, proprietaria dell’immobile, si impegna a concederlo alla Asl 1 in comodato d’uso gratuito per almeno 30 anni, mentre la Asl1 si impegna a realizzare la Casa di Comunità, come previsto dal Piano Operativo Regionale del Pnrr, grazie al finanziamento di 4,5 milioni di euro stanziato da Regione Liguria. Il Comune di Ventimiglia si impegna a garantire alla Asl1 la disponibilità futura della struttura, subentrando nel contratto di Comodato d’uso gratuito in seguito all’acquisizione da Rfi prevista entro il 2027, in attuazione del contratto preliminare di compravendita già sottoscritto e finalizzato a dare attuazione al piano di sviluppo urbanistico del Parco Roja. Le Case di Comunità costituiscono un riferimento continuativo per la popolazione, in grado di garantire capillarità assistenziale sul territorio, costituendo un punto unico di accesso a diversi servizi sanitari e sociali. All’interno delle Case di Comunità opererà una equipe multiprofessionale composta da medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali, infermieri di comunità e altri professionisti della salute. Le Case di Comunità in Asl1 saranno cinque: oltre a quella di Ventimiglia, per il Distretto 1, ci sono quelle del Nuovo Palasalute di Sanremo e quella della nuova stazione ferroviaria di Arma di Taggia per il Distretto 2, il Palasalute di Imperia e l’ex Caserma Manfredi di Pieve di Teco per il Distretto 3. Il Pnrr prevede la realizzazione di una Casa di Comunità ogni 40/50mila abitanti, per un totale di 33 strutture di questo tipo a livello regionale, oltre a 11 Ospedali di Comunità, 16 Centrali Operative Territoriali. “La futura casa di comunità di Ventimiglia, oltre che essere di grande rilievo architettonico, rappresenta il segnale che la strada del potenziamento territoriale è l’unica che il servizio sanitario ha a disposizione per erogare cure di qualità -spiega l’assessore alla Salute Angelo Gratarola – Il recente successo dei ‘Flu Point’ nel periodo natalizio, luoghi al di fuori degli ospedali che hanno risposto alle patologie di bassa e media complessità, è l’indicazione che il percorso intrapreso che esce dalla logica ‘ospedale centricà è quello giusto, quello cioè di un territorio che deve rispondere per tutte le patologie croniche e di media bassa complessità. La somma delle centrali operative territoriali, delle case di comunità e degli ospedali di comunità, insieme a quel tessuto sanitario che si è manifestato dal Covid in poi con i medici di famiglia, i pediatri di libera scelta, le farmacie dei servizi e non solo, permetterà agli ospedali di tornare ad essere luoghi capaci di gestire le grandi patologie emergenti e di confermarsi come realtà in grado di fornire prestazioni di alta qualità con tecnologie che necessitano di assolute centralizzazioni”. L’immobile di Ventimiglia fa parte dello storico deposito locomotive ferroviarie realizzato dalle ferrovie francesi alla fine del 1800 su prototipo di Gustave Eiffel. La funzione principale era quella di ricovero e di officina per le locomotive provenienti dalla Francia. La struttura venne realizzata a seguito del completamento dei lavori per la linea ferroviaria Nizza-Monaco-Mentone-Ventimiglia che a partire dal 1872, con la realizzazione dell’ultimo tratto della linea ligure, ha permesso la connessione della rete ferroviaria italiana a quella francese tra Genova e Marsiglia.(ITALPRESS).

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