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Torino, Open day nel metaverso alla Casa delle Tecnologie Emergenti

TORINO (ITALPRESS) – Quasi 150 persone rappresentanti del mondo dell’imprenditoria, della ricerca e dell’innovazione, delle università e delle istituzioni hanno partecipato all’evento “Open day metaverso” organizzato da Regione Piemonte e CSI alla Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino, che, per l’occasione, ha aperto le porte per “accompagnare” i visitatori in nuovo mondo virtuale. Guidati dal personale tecnico del CSI, hanno potuto provare i visori ed entrare così in una realtà immersiva per sperimentare quelle che saranno le future applicazioni di questa tecnologia, da molti descritta come una prossima evoluzione del web in cui gli utenti, tramite il proprio “avatar” potranno interagire tra loro e con l’ambiente e vivranno esperienze fisicamente coinvolgenti.
“L’idea di aprire le porte per avvicinare i visitatori a questa nuova realtà virtuale è nata durante il Festival del metaverso che si è tenuto proprio qui a Torino – ha spiegato l’assessore regionale alla Ricerca e Innovazione, Matteo Marnati – a gennaio partirà la sperimentazione, in collaborazione con CSI e Ordine degli psicologi, di uno sportello virtuale per il contrasto al cyberbullismo, fenomeno che oggi colpisce molti ragazzi. Dovremo coinvolgere gli studenti per verificare se questo nuovo strumento potrà aiutarli per affrontare questo problema. E in futuro sviluppare anche servizi per i cittadini e le imprese”.

foto: uffico stampa Regione Piemonte

(ITALPRESS).

Asti, Papa Francesco “Indifferenza è contagio letale”

ASTI (ITALPRESS) – “Tante cose non vanno nella chiesa, ma poi facciamo qualcosa, o solo guardiamo. Guardiamo Gesù per trovare il coraggio di guardare a noi stessi, per farci servi e regnare con lui”. Papa Francesco ha concluso così la sua omelia nella cattedrale di Asti, mentre ordinava un giovane sacerdote. “Gesù è il re di noi e dell’universo, è nei buchi neri dell’odio e dell’abbandono. Non è facile capirlo, perchè se è il re dell’universo, è anche il re della mia esistenza?” aggiunge. “Gesù è il modello per chi si avvicina al sacerdozio. Lui non osserva la tua vita per un momento, ma rimane sempre a braccia aperte, e dice nel silenzio, che niente gli è estraneo” ha proseguito il Santo Padre. “Gesù ci dà la possibilità di regnare nella nostra vita se ci arrendiamo al suo amore mite, che sempre ti perdona. Noi ci stanchiamo di perdonare, lui mai. Sempre ti rimette in piedi e ti restituisce la tua dignità. Dobbiamo amare lui, per liberarci dalla schiavitù dell’Io. Lasciamoci amare, sentiamoci dire ‘con me sarai nel paradisò come disse sulla croce” prosegue. “Non abbiamo un Dio ignoto e lontano, è un Dio vicino, è lo stile di Dio la vicinanza. Non ha un altro stile, è vicino, misericordioso e tenero. Compassionevole” ha aggiunto Bergoglio. Riandando al Vangelo della crocefissione di Gesù, Bergoglio ricorda: “E ora cosa possiamo fare? Il vangelo ci pone due strade: c’è chi fa lo spettatore e chi si lascia coinvolgere. Molti sono gli spettatori che guardano Gesù morire in croce, non cattiva gente, ma lo guardiano curiosi e indifferenti, senza chiedersi cosa possono fare” spiega “è il contagio letale dell’indifferenza”. “L’onda del male si propaga così, prima si prendono le distanze, poi ci si abitua, e si guarda dall’altra parte. E accade anche per la fede, se non c’è coinvolgimento, si diventa cristiani all’acqua di rose, sono quelli che non pregano e non si curano degli altri. Sono cristiani superficiali” rimarca il Pontefice. “Se noi abbiamo fiducia in Gesù, non fate della spiritualità un trucco, Dio è acqua e sapone, diretto e pulito. Non siamo al mondo solo per salvare noi stessi, ma per intercedere e salvare gli altri. Oggi Gesù ci guarda a braccia aperte, sta a noi scegliere se essere spettatori o coinvolti. Cosa facciamo? Dobbiamo passare dal se delle scuse, al sì del fare” conclude.(ITALPRESS).

Photo Credits: xb2

Asti, Via a seconda giornata visita Papa Francesco

ASTI (ITALPRESS) – Seconda giornata della visita pastorale di Papa Francesco ad Asti. Dopo la parte privata di ieri con gli incontri i parenti a Portacomaro e Tigliole, oggi il bagno di folla. Da pochi minuti il Santo Padre ha cominciato il suo tour sulla papamobile nel centro città. Arriverà verso le undici alla cattedrale dove celebrerà messa e reciterà l’Angelus. A concelebrare, tra gli altri, il vescovo Marco Pastraro. Molta folla è assiepata lungo il percorso, dove le bandierine del vaticano sono in vendita a due euro, e molto sono attivari alle otto nonostante la mattinata gelida. Bergoglio riceve in giornata la cittadinanza onoraria di Asti, e nel pomeriggio incontrerà i giovani alla stadio, prima di rientrare a Roma.(ITALPRESS).

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Papa, Mi sono sempre sentito astigiano

ASTI (ITALPRESS) – “Mi sono sempre sentito astigiano”. E’ questo il saluto che Papa Francesco ha rivolto al sindaco di Asti, Maurizio Rasero, ricevendo la cittadinanza onoraria. A raccontarlo lo stesso primo cittadino, che ieri sera ha lasciato al Santo Padre Un libro con 100 poesie di Nino Costa. “Ci ha ringraziato, ha detto che si è sentito sempre astigiano, anche quando era in Argentina, che i suoi nonni gli hanno parlato di Asti e che lui ha portato Asti nel suo cuore” ha aggiunto. (ITALPRESS).

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Papa Francesco nella terra dei suoi avi, gli astigiani gli fanno festa

TIGLIOLE (ITALPRESS) – “La pianta senza radici, muore”. E’ quanto Papa Bergoglio ha detto ieri, un messaggio arrivato non per caso alla vigilia della due giorni che tra oggi e domani l’ha portato in provincia di Asti, da dove suo padre Mario nel 1929 partì per l’Argentina. Oggi è stato il giorno del cuore. L’arrivo in elicottero da Roma a Portacomaro Stazione, dove nel 1884 a Bricco Marmorito nacque suo nonno Giovanni. Dopo alcuni anni trascorsi a Torino, poi dal 1924 al 1929 i Bergoglio tornarono ad Asti dove gestirono una bottega di commestibili in corso Alessandria 14. Seconda tappa della visita Portacomaro, qui lo aspettavano Nella e Armando Bergoglio, gli ultimi che ancora portano il cognome del Pontefice nel piccolo paesino, e che lui ha calorosamente salutato, e che contatta abitualmente e che gli hanno fatto visita in Vaticano dopo l’elezione al soglio pontificio.
A pranzo ha condiviso la tavola con Carla Rabezzana, sua cugina che oggi compie 90 anni, che da molti giorni lavorava a un ricco menù piemontese. Da quel che apprende Italpress il Papa ha degustato: insalata russa, sufflè di prosciutto, agnolotti al plin, arrosto con fagiolini e carote, il bunet e della frutta. Probabile che un buon vino della zona abbia accompagnato le chiacchiere dei due cugini. “Cosa mi ha detto il Papa? Ma che razza di domande sono? Io quando lo vedo gli dico ‘ciaò e gli chiedo come sta: volete mica che gli dica ‘stupidò … Sapete che il vescovo mi ha detto ‘mi raccomando, fino a lunedì cerca di stare benè? Se abbiamo parlato in piemontese? Siamo in Piemonte, no?”.

Francesco ha poi incontrato gli anziani della piccola rsa di Portacomaro, prima di scendere a Tigliole. Qui ad accoglierlo un altro piccolo bagno di folla, e poi l’incontro commuovente con Delia Gay e Franco Travo, suoi cugini e genitori di Emma Travo, scomparsa a soli 54 anni nel 2020. Una breve merenda ricca di ricordi e affetto. Nel tardo pomeriggio il rientro in arcivescovado ad Asti, dove domani il Santo Padre si concederà un bagno di folla. Prima un tour di quasi due chilometri a bordo della Papamobile e poi la celebrazione della Messa e dell’Angelus nella cattedrale. Nel pomeriggio, dopo un ultimo pasto in famiglia, l’incontro con i giovani e allo stadio e verso le 17 la ripartenza per Roma.
La visita molto intima ha lasciato poco spazio alle parole pubbliche, anche perchè per i ben noti problemi al ginocchio, l’86enne Bergoglio è rimasto a bordo della sua vettura salutando però moltissimi dei presenti, tra cui bambini e anziani, insieme a malati e molti giovani. Tra Portacomaro e Tigliole il santo padre era di casa fino al 2013, quasi ogni anno veniva in visita e si concedeva qui gli unici periodi di riposo, durante i suoi anni intensi di ministero a Buenos Aires. La vicinanza dei solitamente schivi astigiani, gli ha aperto il cuore così come i profumi e gli odori che ben conosce, e ha sorriso divertito a tutti, anche a chi lo salutava come si fa con un amico che torna a casa.

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Pnrr, firmato protocollo tra la regione Piemonte e i sindacati

TORINO (ITALPRESS) – Condividere iniziative e intenti su mobilità e trasporti. Questo l’obiettivo del protocollo sottoscritto questo pomeriggio, in conferenza stampa, tra l’assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Opere Pubbliche Marco Gabusi e i rappresentanti delle tre sigle sindacali, rappresentati dai rispettivi segretari regionali Stefania Pugliese per la CGIL, Luca Caretti per la CISL e Chiara Maffè per la UIL. “Abbiamo ritenuto fondamentale creare un tavolo di confronto con le rappresentanza sindacali su questo particolare tema – ha sottolineato l’assessore – Grazie al PNRR e alla programmazione eu-rope la nostra Regione sta riuscendo a pianificare molti importanti interventi su infrastrutture e trasporti e ancora se ne possono programmare. Il confronto constante con chi tutti i giorni è a contatto e tutela i lavoratore è essenziale per comprendere come meglio investire i fondi e gestire le programmazione”.
In Italia, come in Piemonte, il sistema dei trasporti e della logistica ha avuto un ruolo decisivo du-rante il periodo pandemico e rappresenta un elemento centrale per realizzare la ripresa, lo sviluppo ed il futuro dell’economia e dell’occupazione nel paese, anche in relazione alla realizzazione dei progetti previsti dal PNRR.
“E’ oggi più che mai necessario incrementare efficienza, velocità commerciale e capacità dei tra-sporti, con altissima attenzione sul piano della compatibilità ambientale – ha spiegato Gabusi sottolineando gli obiettivi del Protocollo – Per farlo è necessario un piano organico, di medio ter-mine, che abbia tre ingredienti essenziali: infrastrutture e politiche di sistema, assetto industriale adeguato del settore, valorizzazione del lavoro”.
Elementi senza i quali è imprescindibile raggiungere gli obiettivi dell’agenda europea per il 2030 e 2050.
Un protocollo fortemente voluto dalle organizzazioni sindacali regionali di CGIL, CISL e UIL che, hanno affermato in sede di conferenza stampa: “E’ l’inizio di un confronto importante sugli investimenti del PNRR in un settore così strategico per la nostra Regione, come quello dei trasporti. Riteniamo fondamentale un dialogo costruttivo e propositivo per migliorare l’erogazione dei servizi ai cittadini, ai lavoratori e alle imprese”.

foto: ufficio stampa regione Piemonte

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Liguria, Toti “Turismo settore trainante del lavoro”

GENOVA (ITALPRESS) – “La Liguria cresce ancora e il turismo si rivela una volta di più l’industria trainante della nostra regione. In questi anni Regione Liguria, insieme agli imprenditori del settore, sono riusciti a sviluppare sempre di più un turismo moderno e attrattivo e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. I segnali postivi si ripercuotono significativamente sul mercato del lavoro con un 4,3 % in più di occupati e con un aumento dei lavoratori a tempo indeterminato, mentre sono calati quelli a tempo determinato. Anche questo è un segnale che evidenzia una maggiore stabilità della nostra economia”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore al Lavoro e Turismo Augusto Sartori sui dati presentati oggi da Banca d’Italia nell’aggiornamento congiunturale sui primi nove mesi dell’anno.
“Le presenze dei turisti in Liguria – hanno aggiunto il presidente Toti e l’assessore Sartori – sono cresciute del 38,9% rispetto al 2021, andando oltre i livelli pre-pandemia, grazie anche al raddoppio dei pernottamenti da parte degli stranieri. Bene anche l’export, cresciuto del 48,7% nei primi sei mesi del 2022, rispetto ad un 22,5% italiano e 22,1% del Nord Ovest, così come è in crescita anche il trasporto marittimo (+5,7%). Sarà nostro massimo impegno stare al fianco delle imprese della Liguria perchè possano superare, come hanno fatto per l’emergenza Covid, anche le attuali problematiche inerenti ai costi dell’energia”.

foto: agenziafotogramma.it

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Piemonte, Regione approva variazione bilancio 2022-2024 per 66 milioni

TORINO (ITALPRESS) – Approvata a maggioranza il Ddl 220 “disposizioni finanziarie e variazione del bilancio di previsione 2022 – 2024 (richiamato in aula ai sensi dell’articolo 37 comma 4). Una variazione che prevede 66 milioni di euro (128 nel 2023) con interventi importanti che vanno a coprire ulteriormente esigenze che si sono manifestate nel corso dell’anno e che hanno trovato la sensibilità dell’Amministrazione Regionale pronta a intervenire incrementando le risorse. Nell’articolato, inoltre, è stato inserito e approvato un emendamento proposto dalla Giunta di poter accendere mutui fino a 30 milioni per il sostegno a spese di progettazione di nuovi ospedali piemontesi. Di seguito i principali movimenti: 6,4 milioni per scuola e università (3,2 milioni per le Borse di studio, 1,2 milioni per le scuole paritarie e 2 milioni per gli Assegni di Studio per trasporti e libri); 5 milioni per cultura associazioni e territorio (4 milioni per associazioni culturali, 300.000 grandi eventi, 200 mila musica popolare 50mila per le Pro Loco); 1,5 milioni per il benessere animale; 7,3 milioni per l’integrazione risorse per finanziare i nuovi contratti sanità; 3 milioni per il contrasto al caro bollette a favore di micro piccole e medie imprese; 5 milioni per la riqualificazione energetici degli edifici.
-foto agenziafotogramma.it-
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