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Ordine Psicologi del Piemonte sottolinea importanza delle cure primarie

TORINO (ITALPRESS) – Alla luce dell’approvazione della DGR 35-5257 per la sperimentazione dello Psicologo di base nelle Aziende Sanitarie piemontesi – con un importante finanziamento di 1.800.000 di euro – l’ordine degli Psicologi del Piemonte intende sottolineare l’attuale importanza della Psicologia di cure primarie. La nuova figura professionale dello Psicologo di base (che dovrà essere definita con una norma nazionale) è quantomai necessaria per il tessuto sociale e rende opportuna una fase di riflessione sulle problematiche, metodologie e modelli organizzativi applicabili. La psico-pandemia – così può essere definito il malessere psicologico diffuso post emergenza mondiale Covid-19 – è una forma di disagio che colpisce trasversalmente ogni fascia sociale e che ha attraversato, in particolar modo, la fascia giovanile in preadolescenza e adolescenza. Il distanziamento sociale, la paura del contatto fisico, il lungo periodo di dad, le perdite subite hanno messo a dura prova le persone e l’enorme numero di richieste pervenute per il bonus psicologico è un chiaro segnale di come non solo sia emersa la forte necessità di concentrarsi sul benessere psicologico ma di come i tempi abbiano reso la figura dello Psicologo di base risposta ad un disagio diffuso per questa che possiamo ritenere una vera e propria “emergenza psicologica”.
Disturbi di natura ansiosa e depressiva, difficoltà relazionali fino ad un vero e proprio ritiro sociale, attacchi di panico, sono alcuni dei problemi che si sono resi più evidenti in questi ultimi difficili anni, avvisaglie di un problema che arriva a sfociare anche in forme più gravi, come: disturbi della condotta alimentare, forme di autolesionismo e tentativi anticonservativi.
Tutti questi elementi evidenziano come la classe politica debba far fronte al potenziamento dell’assistenza territoriale per fornire un primo livello di servizi accessibili, efficaci, cost-effective ed integrati con la restante offerta sanitaria in cui sia presente anche lo psicologo. Questo, in Piemonte, ha trovato una prima applicazione con l’approvazione della DGR per la sperimentazione dello Psicologo delle cure primarie nelle Aziende Sanitarie regionali. Una prima risposta ad un progetto molto ampio e da estendere su base nazionale.
“Riteniamo che un Servizio Regionale di Psicologia di cure primarie possa essere uno strumento estremamente utile per rispondere all’aumento di domanda di aiuto psicologico che le oltre 340 mila domande per ottenere il bonus psicologico, di cui 25.000 in Piemonte, ampiamente dimostrano. Un servizio integrato con i MMG e i PLS e gli operatori che intervengono sul territorio, coordinato dai Servizi di Psicologia delle Aziende Sanitarie, in attesa delle costituende Case di Comunità” ? ha commentato Giancarlo Marenco, Presidente dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte. L’obiettivo della Psicologia di cure primarie è di garantire benessere psicologico di qualità, vicino alla realtà di vita delle persone, alle loro famiglie ed alle comunità. Come Ordine regionale è importante che emerga a chiara voce questa necessità e che venga promossa ad ogni livello istituzionale.
Proprio in questo contesto, l’Ordine degli Psicologi del Piemonte ha organizzato un convengo – “La Psicologia di cure primarie: dalla ricerca scientifica alla pratica clinica. Le prospettive applicative nella Regione Piemonte” – per gli iscritti all’Ordine, presso il Teatro Vittoria di Torino, l’11 novembre, che vedrà l’intervento, tra gli altri, del Professor Alessandro Stecco, Presidente della IV Commissione Sanità della Regione Piemonte, del Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi, David Lazzari, e del Presidente dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte, Giancarlo Marenco, che illustrerà il progetto innovativo dello Psicologo di base in Regione Piemonte.

foto: ufficio stampa Ordine Psicologi Piemonte

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Liguria, prosegue campagna sensibilizzazione contro malattie retina

GENOVA (ITALPRESS) – Prosegue la campagna di prevenzione delle maculopatie e retinopatie sostenuta da Regione Liguria per supportare la campagna nazionale promossa dal comitato Macula.
Dopo la prima parte del progetto che aveva preso il via l’anno scorso, quest’anno anche il mondo dello sport aderisce a “Testa la Vista”, il test di autovalutazione che sarà utilizzato dal Coni e dal Comitato Italiano Paralimpico. “Con molto orgoglio sono qui oggi nella duplice veste di assessore allo sport ed agli stili di vita consapevoli ad annunciare insieme al Coni ed al Cip che anche il mondo sportivo si apre alla prevenzione delle maculopatie – ha dichiarato l’assessore regionale allo Sport Simona Ferro – Un passo in avanti per contrastare, con la prevenzione, una grave malattia che colpisce oltre un milione di italiani”.
La degenerazione maculare rappresenta la principale causa di cecità legale (grave perdita della visione centrale) dopo i 50 anni. Oltre un milione di persone ne sono affette in Italia. Con l’avanzare dell’età il rischio di degenerazione maculare e il rischio di aggravamento della malattia progressivamente aumentano. Pur essendo una delle cause più comuni di cecità grave nelle persone di età superiore ai 50 anni è quasi completamente sconosciuta e questo non consente una seria attività di prevenzione che potrebbe essere fatta anche con un semplice test di autodiagnosi come è quello di TESTALAVISTA che è un progetto volto ad incoraggiare la conoscenza delle patologie maculari e a sottoporsi a un test on line. Questo innovativo strumento di indagine digitale, basato sull’osservazione di una serie di immagini a partire dalla griglia di Amsler, aiuta ad intercettare immediatamente gli indizi di disturbi visivi associabili a problematiche retiniche e maculari e offre all’utente l’assistenza gratuita del Comitato Macula sull’iter da seguire per intraprendere il corretto percorso di diagnosi e cura.
“Sono oltremodo felice che Coni e Cip abbiano scelto di aderire a questa campagna seguendo l’esempio che Regione Liguria e il Comune di Genova avevano intrapreso scegliendo di diffondere, al loro interno, la cultura della prevenzione a questa malattia – dichiara l’assessore regionale agli Stili di Vita Consapevoli e allo Sport di Regione Liguria Simona Ferro.
“La prevenzione è un’arma molto importante che consente di individuare precocemente forme di maculopatia che altrimenti passerebbero inosservate – aggiunge Massimo Nicolò già vicesindaco di Genova e associato di Malattie dell’apparato visivo Responsabile Centro Retina Medica, Maculopatie e Uveiti Clinica Oculistica Universitaria di Genova Ospedale Policlinico San Martino IRCCS – Testalavista.it costituisce un utile aiuto per i cittadini e gli sportivi per mettere in evidenza disturbi visivi che possono passare inosservati nella vista di tutti i giorni”.
“Un grande successo che ancora una volta vede la Liguria quale regione capofila. Grazie a questa collaborazione con il mondo dello sport si riusciranno a raggiungere più persone a sensibilizzare in merito alle malattie della Retina e a prevenirne le complicanze gravi grazie al test di TESTALAVISTA. Ringrazio tutti coloro che hanno capito e aiutato il mio progetto – dichiara Massimo Ligustro presidente del Comitato Macula. La decisione di Coni e Cip di diffondere nelle federazioni il test è un importante contributo alla campagna di sensibilizzazione su questa malattia che si apre in un mondo, quello sportivo, che è da sempre attento alle condizioni sanitarie di chi lo frequenta e che da oggi potrà farlo con un’arma in più.
“Il CONI, come sempre, è molto attento non solo allo sport inteso come agonismo e corsa al risultato, ma anche come benessere fisico e psicologico da perseguire nella vita di tutti i giorni con una sana alimentazione e con un’attenta cura del proprio corpo – ha commentato Furio Ginori, vicepresidente del CONI – Siamo molto contenti di aderire al progetto del Comitato Macula e sarà nostra cura e premura dare la più ampia diffusione a questa campagna di sensibilizzazione che potrebbe permettere a molti di prendere coscienza di una malattia magari poco conosciuta ma che porta a un grado di handicap molto forte come la cecità legale. Una buona prevenzione è, come sempre, la migliore medicina a tutti i mali e, come CONI, ci faremo carico di far conoscere a tutto il mondo sportivo la possibilità di prevenire la maculopatia con il test di autodiagnosi
“Testalavista”. “Per il Cip è importante aderire a questo progetto perchè così si aumenta la prevenzione per una malattia altamente invalidante, ma che se diagnosticata per tempo può essere arginata ed efficacemente combattuta – ha concluso il presidente del Comitato Paralimpico Liguria Gaetano Cuozzo – Il tema della prevenzione è un tema fondamentale ed il Cip sarà sempre proattivo in questo senso”.

foto: ufficio stampa Regione Liguria

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Programma degli eventi intenso durante le ATP Finals di tennis a Torino

TORINO (ITALPRESS) – Torino e il Piemonte si preparano ad accogliere la seconda edizione delle Nitto ATP Finals che si svolgerà al Pala Alpitour, la più grande arena sportiva al coperto in Italia, dal 13 al 20 novembre.
Previsto un ricchissimo programma di appuntamenti diffusi gratuiti: talk, interviste, spettacoli, degustazioni, eventi musicali e tanto altro.
Centrale la Casa Tennis, allestita a Palazzo Madama, che oltre ai giornalisti aprirà le porte della corte medievale e della caffetteria anche a turisti e cittadini. Sarà infatti accessibile al pubblico che potrà gratuitamente assistere agli incontri in calendario e partecipare alle degustazioni enogastronomiche. ‘Il grande tennis è a Torino / Great tennis in Torinò è il concept della campagna di comunicazione ideata per la seconda edizione delle Nitto ATP Finals, declinata in inglese e tedesco realizzata da Noodles Comunicazione, con una enorme palla da tennis che invade fisicamente alcuni dei luoghi più rappresentativi e suggestivi del centro storico e del territorio.
L’idea è sviluppata in quattro diversi soggetti che vedono le palline da tennis dominare la scena tra i palazzi delle piazze Castello e Vittorio Veneto, nei giardini della Reggia di Venaria e in quelli della Palazzina di Caccia di Stupinigi. La campagna di comunicazione virtuale si concretizza con il progetto ‘Piovono Pallinè: come se fossero cadute dal cielo, 13 palline da tennis giganti, con diametro 2 metri, saranno sparse per le vie del centro creando scorci e angoli insoliti da fotografare. Un grande potenziale per la diffusione social dei luoghi iconici di Torino. Le vie centrali della città saranno animate da una fittissima programmazione. Sono previsti alcuni degli artisti più noti del panorama internazionale, così come azioni innovative volte a stimolare la curiosità del pubblico. Dall’11 novembre – piazza San Carlo e via Roma ci sarà una mostra fotografica allestita in piazza San Carlo e via Roma, realizzata da ATP e Città di Torino in collaborazione con Gallerie d’Italia che celebra i 50 anni di ATP.

foto: ufficio stampa Regione Piemonte

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A Imperia “OrgOlio di Liguria”, Toti “Simbolo della nostra cultura”

GENOVA (ITALPRESS) – “OrgOlio di Liguria”: Taggiasca, Colombaia, Lavagnina e Razzola, le più importanti cultivar delle province della nostra regione, sono le protagoniste dello stand di Regione Liguria alla 23° edizione di Olioliva, la manifestazione regina dell’autunno ligure che si volge a Imperia in occasione della festa dell’olio nuovo. Lo stand “OrgOlio di Liguria” propone di immergersi in un’esperienza emozionale del territorio grazie alle immagini che scorrono sul grande schermo che fa da sfondo allo stand. Cultivar per cultivar, ci si potrà immergere nel racconto dei loro territori di provenienza. L’idea è che ogni bottiglia di questi oli straordinari (presentati nello stand come veri e propri gioielli) abbia in sè la sintesi di tutti i valori e le ricchezze del suo territorio.
“L’olio è uno dei simboli della cultura della Liguria, un elemento identitario e una ricchezza per la nostra terra – spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, che sabato 5 novembre visiterà lo stand – Per questo Regione Liguria è presente a Olioliva con uno stand, dedicato alle diverse tipologie di oliva che vengono coltivate da Ponente a Levante, che propone esperienze, degustazioni e approfondimenti per andare alla scoperta di questo prodotto e delle sue sfumature. Ovviamente l’olio, come le altre eccellenze della nostra enogastronomia, è un importante elementi di richiamo dal punto di vista turistico. I viaggiatori vanno sempre più alla ricerca di esperienze vissute direttamente sul territorio: per questo puntiamo in modo deciso su eventi come questo, per ribadire ancora una volta che la Liguria è una terra viva e attrattiva 12 mesi l’anno, ed è la meta perfetta non solo in ogni stagione, ma per ogni tipo di turista”.
“La sinergia per OliOliva 2022 della Regione Liguria con il Sistema Camerale, il Comune di Imperia, Filse/Liguria International, Fondazione Carige, Parco Naturale Regionale Alpi Liguri , i Consorzi e tutte le Associazioni coinvolte rispecchia l’importanza e la varietà di un settore identitario per la Liguria – commenta il vice presidente con delega all’Agricoltura e al Marketing Territoriale Alessandro Piana -, in un ricchissimo calendario di eventi nel centro storico di Oneglia, cresciuto per importanza e portata in questi 23 anni, capace di traghettare la cultura dell’olio oltreconfine. Per questo anche la presenza fisica della Regione Liguria si è rinnovata profondamente diventando sempre di più portavoce del territorio in uno spazio da vivere, lo stand OrgOlio di Liguria, orientato da 4 punti cardinali. Coordinate geografiche che rispecchiano non solo Imperia, Savona, Genova e La Spezia, ma le loro eccellenze: la taggiasca, la colombaia, la lavagnina e la razzola, varietà di olive altamente rappresentative”.
“Ci soffermeremo su storia e curiosità, sulle degustazioni degli oli extravergini di oliva monovarietali, in veri e propri viaggi del gusto immersivi, guidati da assaggiatori e produttori, veri testimoni di un lavoro eroico che ha plasmato e continua a presidiare il nostro entroterra e l’ambiente. Saremo anche a disposizione, in diversi appuntamenti con le associazioni di categoria e il FLAG (Gruppi di azione locale nel settore della pesca), per approfondire il Programma di Sviluppo Rurale e il Feampa (Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura), dando agli agricoltori e alle aziende tutte le informazioni necessarie ad una nuova programmazione ed investimenti”.
Dal 4 al 6 novembre Oneglia si veste a festa e porta nelle vie e nelle piazze, sulla banchina di Calata Cuneo i profumi e i colori del territorio, rappresentando con orgoglio quella cultura legata all’extravergine di qualità e alla riconosciuta unicità dell’oliva taggiasca. L’evento ha lo scopo di valorizzare le eccellenze gastronomiche anche attraverso la creazione di laboratori e percorsi di degustazione.
Fitto il programma dello stand di Regione Liguria nei 3 giorni della manifestazione: si parte venerdì 4 novembre alle 16 con un incontro dedicato a “Storia e curiosità delle quattro varietà liguri: taggiasca, colombaia, lavagnina e razzola” (appuntamento che torna anche sabato 5 alle 10), mentre alle 17 spazio a una degustazione guidata degli oli extravergini di oliva monovarietali Taggiasca e Razzola.
Sabato 5 alle 11 in programma “Due varietà cugine: degustazione guidata degli oli extravergini di oliva monovarietali Taggiasca e Lavagnina”, mentre alle 12 “Viaggio a ponente: degustazione guidata degli oli extravergini di oliva monovarietali Taggiasca e Colombaia”. Alle 15 “Racconto e degustazione dell’olio extra vergine di oliva monovarietale Razzola”, alle 16 “Racconto e degustazione dell’olio extra vergine di oliva monovarietale Colombaia”,alle 17 “Racconto e degustazione dell’olio extra vergine di oliva monovarietale Lavagnina e alle 18 “Racconto e degustazione dell’olio extra vergine di oliva monovarietale Taggiasca”.
Domenica 6 alle 10 “Le due varietà agli estremi della Liguria: degustazione guidata degli oli extravergini monovarietali Taggiasca e Razzola”, alle 11 “Viaggio a ponente: degustazione guidata degli oli extravergini di oliva monovarietali Taggiasca e Colombaia”. Alle 12 “Un confronto tra gli oli monovarietali delle diverse varietà liguri”, alle 15 “Racconto e degustazione dell’olio extra vergine di oliva monovarietale Taggiasca”, alle 16 “Racconto e degustazione dell’olio extra vergine di oliva monovarietale Lavagnina”, alle 17 “Racconto e degustazione dell’olio extra vergine di oliva monovarietale Razzola” e alle 18 “Racconto e degustazione dell’olio extra vergine di oliva monovarietale Colombaia”. Durante tutti i giorni della manifestazione saranno presenti assaggiatori e produttori di olio extra vergine di oliva della Riviera Ligure DOP.

foto: agenziafotogramma.it

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Cirio a Roma per incontrare il nuovo Governo

TORINO (ITALPRESS) – Intensa giornata oggi a Roma per il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio per affrontare subito con il nuovo Governo alcuni dei dossier prioritari per il territorio.
Il primo confronto è stato con il ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli per rilanciare la richiesta di autonomia differenziata del Piemonte. Presente all’incontro anche il presidente della Commissione autonomia del Consiglio regionale Riccardo Lanzo. Il ministro Calderoli ha comunicato ai governatori di Piemonte, Veneto, Lombardia, Liguria, Marche e Umbria, l’intenzione di portare già nelle prossime settimane in Consiglio dei Ministri la legge quadro da fare approvare al Parlamento, per dare finalmente attuazione agli art. 116 e 117 della Costituzione dopo gli anni di rallentamento causati dalla pandemia. Proprio rispetto all’emergenza sanitaria il presidente Cirio ha sottolineato al ministro Calderoli anche l’urgenza e l’importanza di restituire al più presto alle Regioni le risorse anticipate a livello locale per la gestione del Covid (il Piemonte ad oggi attende circa 340 milioni di euro).
Proprio al Ministero della Salute è proseguito il pomeriggio. Il presidente Cirio, accompagnato dall’assessore al Lavoro Elena Chiorino, ha illustrato al ministro Orazio Schillaci lo stato di attuazione dei principali progetti di edilizia sanitaria, in particolare la Città della Salute e della Scienza di Novara e il Parco della Salute di Torino. Per Novara l’iter procede regolarmente dopo aver siglato l’intesa per l’incremento di risorse necessarie a far fronte ai maggiori costi dovuti al rincaro di materie prime ed energia. Per quanto riguarda il Parco della Salute, sono state rappresentate al Ministro le difficoltà che questa congiuntura internazionale sta generando in modo comune per tutte le opere strategiche pubbliche d’Italia e la necessità di attivare un meccanismo speciale che consenta di arrivare alla conclusione della gara nei tempi previsti, inclusa la possibilità di nominare un commissario con poteri straordinari, figura che il presidente Cirio chiede fin dall’inizio del proprio mandato. Una sorta di modello Morandi per mettere in sicurezza quella che è l’opera strategica più importante per il futuro della sanità del Piemonte. Il Ministro si è mostrato disponibile ad approfondire al più presto la relazione consegnata dal presidente Cirio per dare un feedback al più presto al territorio.
Si è parlato poi di grandi opere con il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Matteo Salvini per fare il punto della situazione su alcuni dossier come l’Alta Velocità Torino-Lione, l’Asti-Cuneo, la Variante di Demonte, il Tunnel del Tenda, la Pedemontana, il Terzo Valico e la zona logistica di Alessandria, oltre al potenziamento dei collegamenti per la Svizzera.
La giornata romana si è conclusa incontrando il ministro per lo Sviluppo economico Adolfo Urso, insieme all’assessore Chiorino, sui fondi del Pnrr e i progetti bandiera strategici per il Piemonte e il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, con il quale il presidente Cirio ha fatto il punto sull’avvio in Piemonte a Santena del polo per la scuola di alta formazione dedicata ai futuri amministratori.
“Ringrazio i Ministri per aver immediatamente dedicato attenzione al Piemonte – sottolinea il presidente Cirio -. Ora pronti a lavorare insieme per dare al più presto risposte ai nostri cittadini, alle imprese e ai nostri Enti locali sulle priorità per affrontare il futuro”.

– foto ufficio stampa Regione Piemonte –

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G20, a Torino un seminario sulle nuove infrastrutture del futuro

TORINO (ITALPRESS) – Le infrastrutture sono tornate al centro del dibattito economico e politico globale, condizionando l’andamento dell’economia globale. Sia come arma di ricatto nei conflitti armati, basti citare il caso dei gasdotti dalla Russia verso l’Europa o il ponte abbattuto verso la Crimea. Sia come luogo di passaggio delle merci, la portacontainer bloccata ad inizio 2021 nel canale di Suez ha fatto impennare i costi dei noli per mesi. Ecco perchè in vista del G20 di Bali del 15 e 16 novembre, sono stati organizzati tre seminari preparatori tra i rappresentanti delle potenze economiche sul tema delle infrastrutture e sulla loro sostenibilità economica. L’ultimo si svolge tra il 2 e il 3 novembre a Torino, sponsorizzato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo.
Si tratta di un’iniziativa congiunta che riunisce il T20, i think tank collegati al G20, il D20, il club internazionale degli investitori di lungo periodo, e il B20, il forum globale di dialogo della comunità imprenditoriale. Il tema è “Sbloccare il potere della cooperazione multilaterale per il finanziamento e la fornitura di infrastrutture sostenibili” e segue quello del 17 febbraio dedicato al tema infrastrutture post-pandemia e beni pubblici globali e un secondo incontro del 24 maggio che ha valutato come stilare una tabella di marcia multilaterale per il finanziamento di progetti infrastrutturali sostenibili ad alto impatto.
“Nel G20 sono presenti Paesi con andamenti economici molto diversi, è un mix molto interessante. Nei Paesi più evoluti serve un aggiornamento e ricalibratura delle infrastrutture esistenti, in quelli emergenti in alcuni casi va costruito quasi tutto. Oltre alle infrastrutture materiali, ci sono anche quelle sociali, cui è collegato un tema centrale quale la rigenerazione umana”, ha dichiarato Francesco Profumo, presidente della Compagnia di San Paolo, aprendo i lavori. “Per quanto riguarda poi le infrastrutture energetiche, dai gasdotti alle reti elettriche il panorama cambierà rapidamente, con l’arrivo delle rinnovabili – ha proseguito – servirà una sempre maggiore integrazione tra rete di potenza e intelligenza, con fonti di energia diverse che si integreranno nella fornitura, basti pensare al blend gas-idrogeno, nei gasdotti, o alle reti di accumulo di energia dalle rinnovabili. Sempre di più vedremo comunità energetiche complesse, prevedo grandissimi sviluppi e investimenti, e anche spostamenti nella geografia dei Paesi produttori, ma anche a livello micro avremo sempre più pro-sumer, piccoli nuclei di persone che saranno produttori e consumatori. E’ tempo di programmare”.
Nel corso dell’incontro del G20 che si svolge a Torino, si è discusso anche dei rischi di una recessione economica globale, che richiede un dialogo e una cooperazione multilaterali duraturi per investire in una giusta transizione energetica e raggiungere una riduzione delle emissioni. La presidenza indonesiana del G20 ha sottolineato il ruolo della finanza sostenibile, basandosi anche sui risultati della presidenza italiana del G20 nel 2021. In questo contesto gli investimenti infrastrutturali rappresentano una potente leva di trasformazione, la navigazione tra crisi economiche, sociali, ambientali e geopolitiche sovrapposte richiede una nuova bussola, per cui il continuo sviluppo dell’urbanizzazione richiede anche meccanismi di governance multilivello migliorati per soddisfare il cambiamento del sistema. Servono infatti soluzioni politiche per superare l’attuale blocco dei divari di finanziamento delle infrastrutture sistemiche. Nel corso della tavola rotonda dedicata a “Infrastrutture e meccanismi di transizione energetica giusta: attivare gli investimenti privati e sfruttare le opportunità digitali” è intervenuta anche Carla Patrizia Ferrari, cfo della Fondazione Compagnia di San Paolo, che sottolineato come “le infrastrutture rappresentano un asset class di crescente interesse per gli investitori istituzionali come le fondazioni di origine bancaria. E’ stato dimostrato che i sistemi infrastrutturali influenzano il raggiungimento di tutti gli SDG, fino al 92% degli obiettivi, quindi, questi investimenti sono fondamentali per raggiungere uno sviluppo sostenibile, consentire una buona innovazione e generare impatto”. Tra gli interventi quelli di Enrico Giovannini, ex ministro delle Infrastrutture, Giovanni Gorno Tempini, presidente della Cassa Depositi e Prestiti, e Sri Mulyani Indrawati, ministro delle Finanze indonesiano.

– foto xb4/Italpress –

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Liguria, il presidente Toti incontra l’arcivescovo di Genova Tasca

GENOVA (ITALPRESS) – Si è svolto questo pomeriggio nella sede di Regione Liguria l’incontro tra il presidente Giovanni Toti, il sindaco Marco Bucci e l’arcivescovo di Genova Monsignor Marco Tasca. Un confronto a tutto campo, a partire dai bisogni dei cittadini, in particolare delle fasce più deboli, fino alla sanità e al futuro del nuovo ospedale Galliera. “Grazie all’arcivescovo per la sua visita, per essere accanto ai cittadini – ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – E per tutto quello che ha fatto e che continua a fare per la città di Genova e per la crescita culturale delle persone e i bisogni di cittadinanza, in un momento così complesso come l’attuale”.

Foto: ufficio stampa Regione Liguria

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Liguria, presentato progetto di valorizzazione Borgo Castello di Andora

GENOVA (ITALPRESS) – Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti è intervenuto alla presentazione del progetto di recupero e valorizzazione di Borgo Castello di Andora, dal titolo “Remember the past to build the future”, finanziato con 20 milioni di euro nell’ambito del PNRR. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza prevede infatti il finanziamento di 21 progetti pilota (uno per Regione e Provincia Autonoma) per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi caratterizzati da un indice di spopolamento progressivo e rilevante. “Si tratta di un piano di grande rilevanza che mette in campo una articolata serie di azioni con l’obiettivo di recuperare, valorizzare e in prospettiva permettere il ripopolamento di uno dei borghi storici più affascinanti del savonese – spiega il presidente e assessore alla Cultura della Regione Liguria Giovanni Toti- Regione Liguria crede fortemente in questo progetto, prova ne è il fatto che il disciplinare d’obblighi, necessario per consentire l’effettivo avvio delle attività previste, è stato il primo documento attuativo in assoluto ad essere sottoscritto dalle Regioni e dai Comuni con il Ministero della Cultura a livello nazionale. L’obiettivo – aggiunge – non è semplicemente il recupero dei luoghi, ma anche della vita, dell’economia e delle attività. Nel 2026 non sarà consegnata una scatola vuota, ma posti di lavoro nei settori della cultura, dell’agricoltura, del turismo e della nuove tecnologie”.
Borgo Castello offrirà esperienze uniche in Liguria, diventando un ulteriore polo attrattivo sia dal punto turistico che culturale: “Grazie alle nuove tecnologie – aggiunge Toti – si potenzierà ancora di più l’esperienza collegata a un luogo straordinario come questo: con la realtà aumentata i visitatori potranno scegliere fra l’esperienza tangibile del borgo e quella “virtuale”, in cui gli scenari reali si animeranno di figure e attività del passato semplicemente indossando un paio di visori. Non sarà una visione da provare chiusi in una stanza, ma calata nella realtà, da vivere passeggiando per il borgo”.
Il progetto prevede il recupero dell’assetto urbano nel rispetto dei beni archeologici e del complesso monumentale, il recupero di 109 unità abitative residenziali e la realizzazione di un albergo diffuso e di un polo museale d’eccellenza, il recupero dei terrazzamenti a scopo agricolo.
Gli interventi chiave del progetto sono: Riqualificazione del “Paraxo”, il nucleo centrale del Castello, dove sorgerà un polo espositivo di pregio, sede di esposizioni temporanee ed esperienze multimediali immersive. Creazione del Giardino botanico “Orto del Muto”, ricco di piante rare di origini antiche ed esotiche in parte provenienti dai Giardini Hanbury, all’interno del quale si godranno esperienze interattive. Percorso archeologico e storico: prevede la ricostruzione di una buona parte dei ruderi presenti all’interno dell’area e la creazione di un vero tour immersivo in 3D dinamico, che consentirà al visitatore di muoversi realmente in un’altra epoca della storia, vivendo direttamente una esperienza unica. Parco agricolo esperienziale, all’interno del quale verranno recuperate antiche attività della tradizione rurale e artigianale locale (molino, panetteria, frantoio, cantina, caseificio, laboratorio di cucina), anche tramite il recupero di antichi prodotti agricoli antichi. Si condurranno i visitatori a realizzare con le proprie mani il pane, l’olio, il formaggio.

Foto: ufficio stampa Regione Liguria

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